tag:blogger.com,1999:blog-8882683278692868972024-03-13T00:30:30.648+01:0011 Settembre & Dr. Judy Wood Esposizione delle EVIDENZE presentate da Dr. Judy Wood durante le conferenze, interviste web/radio e illustrate nel suo geniale e rivoluzionario libro "Where did the Towers Go?" Il testo è l'unico lavoro esaustivo che analizza tutte le prove scientifico-forensi e determina inconfutabilmente COSA sia accaduto al complesso WTC l'11 settembre 2001. Viene discussa l'azione legale inoltrata da Dr. Wood e anche il costante tentativo di insabbiamento che continua imperterrito fino a oggi.Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.comBlogger25125tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-60072253497307353952022-12-20T12:09:00.000+01:002022-12-20T12:09:17.270+01:00"Where Did The Towers Go?" Disponibile in PDF<p style="text-align: justify;">Come regalo di Natale per il 2022 è disponibile in formato PDF il libro in inglese di Dr. Judy Wood "Where Did the Towers Go? Evidence of Directed Free Energy Technology on 9/11". E' disponibile sia una scansione a colori che una versione in bianco e nero ma con testo ricercabile, quindi davvero utile.</p><p style="text-align: justify;">I file .pdf sono stati trovati su Wayback Machine, pertanto non sono opera nostra e gli autori, che ringraziamo, sono sconosciuti. </p><p style="text-align: justify;">Raccomandiamo comunque a tutti gli interessati di acquistare il libro sia perché è un testo unico da possedere e consultare sia perché riteniamo che la Dr. Wood vada supportata economicamente per l'incredibile lavoro svolto e la dedizione con cui si è battuta per divulgare la verità per ben oltre un decennio. </p><p style="text-align: justify;">Ecco i link per scaricare il testo:</p><p style="text-align: justify;"></p><ul><li>Testo a colori: <a href="https://drive.google.com/file/d/1XSlSqQpHijw5Fm9oNu1qfs1BE10TFcn-/view" target="_blank">Where did the towers go?</a></li><li>Testo in bianco e nero ricercabile: <a href="https://drive.google.com/file/d/1PkpzpwmX-7FYduigTTstlGJWXVqlVsTA/view" target="_blank">Where did the towers go?</a></li></ul><p></p><p style="text-align: justify;">Il libro è acquistabile sul sito di Andrew Johnson: <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/product/where-did-the-towers-go-by-dr-judy-wood/" target="_blank">www.checktheevidence.com</a></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKuB4An81QpH-JQ7oXcSjxCDJ0FMCrgr22JaXfX98CZMC4vJNntWtFxvXw0l-idygDn1MnnNJy2Gs8DiuqB2OyZlJpwu14neGnKKUc-hzqbjRfC0oqO9j29w0eso-NRL3XAxsMHmwo8Ke36fwrkM5iTBIFhv32pu7kI8N6EwgGfUg3bbcz8p1_zvq-mQ/s1548/CoverPage_blue_s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1548" data-original-width="1098" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKuB4An81QpH-JQ7oXcSjxCDJ0FMCrgr22JaXfX98CZMC4vJNntWtFxvXw0l-idygDn1MnnNJy2Gs8DiuqB2OyZlJpwu14neGnKKUc-hzqbjRfC0oqO9j29w0eso-NRL3XAxsMHmwo8Ke36fwrkM5iTBIFhv32pu7kI8N6EwgGfUg3bbcz8p1_zvq-mQ/w454-h640/CoverPage_blue_s.jpg" width="454" /></a></div><p style="text-align: justify;"><br /></p>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-63670031206421489652021-03-26T22:36:00.005+01:002021-06-08T22:52:17.317+02:00Capitolo 22 - Conclusioni e Riepilogo <div style="text-align: justify;"><span face="Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif"><span style="background-color: #fefdfa; color: #2b00fe; font-family: inherit;"><i style="background-color: transparent; color: blue;">Osserva il mondo come lo vede un bambino, con stupore e con speranza. </i></span></span></div><div style="background-color: #fefdfa; color: #333333; text-align: justify;"><span style="color: blue; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">- Autore Sconosciuto</span><span face="Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif">.</span></span></div><div style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;"><br /></div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Quando Dr. Wood aveva sette anni, suo fratello la portò fuori a guardare un'eclissi totale di luna attraverso un telescopio che la madre aveva costruito. Fu davvero molto colpita. Sembrava che le persone che vivevano sulla luna fossero molto più avanzate di noi, perché erano in grado di organizzare lo spegnimento di tutta l'illuminazione stradale quasi contemporaneamente, in sequenza. Che la gente vivesse sulla luna era qualcosa di assolutamente possibile - fino a quando non le insegnarono a credere che così non fosse. Il giorno dopo a scuola fu ridicolizzata per aver suggerito che le persone possano vivere sulla luna. Eppure solo pochi anni dopo ci è stato riferito di due persone (Neil Armstrong e "Buzz" Aldrin) che camminavano sulla superficie della luna, vive e vegete (la <i>convinzione</i> che l'uomo camminò sulla luna divenne accettabile il 20 luglio 1969). Ironicamente, il nostro "sistema educativo" ci insegna a limitare il nostro pensiero tanto quanto (o più di quanto) ci insegna ad aprirlo ed espanderlo. Dr. Wood ammette che ci sono molte cose che <i>dobbiamo</i> semplicemente imparare - ma perché la circoscrizione intellettuale e la negazione dell'immaginazione devono andare di pari passo, che l'apprendimento non è solo un anatema secondo Dr. Wood ma risulta socialmente e culturalmente controproducente. Torniamo a vedere il mondo come lo vede un bambino, con stupore e con speranza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BE9B9KBfq5g/YFdvaXRUQLI/AAAAAAAAB9c/n0jdkN5T3pQ621kXqzJia_FwBQuPXjigwCLcBGAsYHQ/s600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="406" data-original-width="600" height="434" src="https://1.bp.blogspot.com/-BE9B9KBfq5g/YFdvaXRUQLI/AAAAAAAAB9c/n0jdkN5T3pQ621kXqzJia_FwBQuPXjigwCLcBGAsYHQ/w640-h434/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.1 - La porzione superiore del WTC 2 mentre scompare.</span></span></td></tr></tbody></table><span style="font-size: small;"><span><div style="text-align: left;"><br /></div></span></span>
<span style="text-align: justify;">Ad esempio, quando Dr. Wood vide la fig.1 per la prima volta, l'immagine le fece pensare all'acqua che si trasforma in vapore, un po' come l'eclissi di luna le fece pensare allo spegnimento dei lampioni stradali. Essendo sempre stata un'alunna che voleva uscire fuori dagli schemi, nell'osservare il WTC 2 si è lasciata trasportare dalla metafora dell'acqua bollente.</span><span style="font-size: small;"><span><div style="text-align: left;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7gXA5fEN_xg/YFdy5xUUKUI/AAAAAAAAB9k/VfdiW7vQ650f7UW5oLRWOkTZ8-WroiA9wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="640" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-7gXA5fEN_xg/YFdy5xUUKUI/AAAAAAAAB9k/VfdiW7vQ650f7UW5oLRWOkTZ8-WroiA9wCLcBGAsYHQ/w640-h428/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.2 - La cima del WTC 2 in ribaltamento.</span></span></td></tr></tbody></table></span></span>
<span style="font-size: small;"><span><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Le sembrava che l'intero edificio stesse ribollendo e diventando un'altra sostanza. Nel complesso si è rivelato che Dr. Wood avesse ragione.</div><div style="text-align: left;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XwirnrKXS9A/YFd9BtrDkqI/AAAAAAAAB9s/02TYeSZz-s4tjzPeg2GcPDEEejrNsJhygCLcBGAsYHQ/s640/Fig.3%2Borig.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="420" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-XwirnrKXS9A/YFd9BtrDkqI/AAAAAAAAB9s/02TYeSZz-s4tjzPeg2GcPDEEejrNsJhygCLcBGAsYHQ/w420-h640/Fig.3%2Borig.jpg" width="420" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.3 - Il materiale dell'edificio sembra trasformarsi in una specie di schiuma.<br /></span></span></td></tr></tbody></table></span></span>
<span style="font-size: small;"><span><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nell'acqua bollente, le molecole di idrogeno e ossigeno si respingono a vicenda e, nel caso del WTC 2, sembrava che improvvisamente le stesse molecole dell'edificio si stavano respingevano a vicenda. Ciò che Dr. Wood osservò, e ciò che tutti noi ora vediamo, nella fig.1, <i>non</i> è il fumo che sale o una nube al seguito, ma, invece, ciò che osserviamo è una <i>propulsione energizzata</i>. Non stiamo osservando i segni di una forza che ha fatto schiantare l'edificio al suolo a una velocità superiore alla "caduta libera". Stiamo invece osservando i segni di una forza che ha trasformato l'edificio in polvere prima ancora che avesse la possibilità di <i>arrivare</i> a terra. La spiegazione ufficiale - insieme a tutte le teorie sulla demolizione controllata, sulla termite e così via - ci vorrebbe far credere che stiamo assistendo a un collasso causato dalla gravità. Eppure, per quanto possa essere difficile da credere, quello che stiamo osservando nella fotografia di fig.3 non è un edificio mentre crolla, ma un edificio che si sta disintegrando in parti così piccole che, a livello pratico, scompare. Per quanto riguarda il fatto che non si tratti di un "collasso" a cui stiamo assistendo, si consideri il semplice fatto che parte della "polvere" espulsa viene in effetti proiettata verso l'<i>alto</i>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-C41ou7clVPU/YFeJLvF2ddI/AAAAAAAAB90/IRHL3yPUTzc_YQbjBQORr0b2BJzjF5YOQCLcBGAsYHQ/s450/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="300" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-C41ou7clVPU/YFeJLvF2ddI/AAAAAAAAB90/IRHL3yPUTzc_YQbjBQORr0b2BJzjF5YOQCLcBGAsYHQ/w426-h640/Fig.4.jpg" width="426" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.4 - Il materiale abbandona le "wheatchex" come lo scarico di un jet a reazione.</span></span></td></tr></tbody></table></span></span><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;"><br />B. Evidenze del WTC che Devono Essere Spiegate</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Oltre a spiegare perché il materiale espulso venga spinto verso l'<i>alto</i> in quello che viene ufficialmente definito un "collasso" verso il basso, qualsiasi modello della distruzione del WTC, se tale modello deve essere preso sul serio, deve cercare di spiegare non alcuni ma tutti i seguenti fatti, sebbene questi "fatti" possano anche essere considerati eventi, domande, cose e anomalie. Il lettore attento potrebbe notare che nemmeno questo libro molto dettagliato è stato in grado di trattarli tutti:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">1. FATTO: Sebbene l'uragano Erin era situato appena al largo di Long Island per tutta la giornata dell'11/09/01, sia l'avvicinamento nei giorni precedenti che la presenza della tempesta in quel giorno sono stati quasi del tutto ignorati [dai media]. L'uragano Erin non è stato incluso sulla carta meteorologica del mattino, anche se quella parte dell'Oceano Atlantico in cui si trovava era visibile sulla carta. Gli astronauti che guardavano in basso hanno riferito che potevano vedere solo la dispersione del pennacchio generato dalla distruzione del WTC 2 e del WTC 1, ma non hanno fatto menzione di Erin che era perfettamente visibile. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">2. FATTO: Circa 1400 autovetture sono state "tostate" in modi insoliti durante la distruzione delle Twin Towers. PERCHE' E COME?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">3. FATTO: Durante la distruzione, accanto agli edifici apparvero curiosi scie a forma di cavatappi, chiamate in questo libro <i>Sillystrings</i>. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">4. FATTO: <span style="text-align: left;">Durante la disfatta di ciascuna torre, un ingente volume di polvere composta da nanoparticelle è salito verso l'alto, in quantità sufficienti da bloccare il 100% della luce solare in alcune zone. Questa polvere di particolato dalle dimensioni nanometriche e in quantità sufficiente da ottenere una densità tale da bloccare la luce solare, costituiva i resti della maggior parte del materiale degli edifici distrutti. COSA HA CAUSATO LA FORMAZIONE DI QUESTA POLVERE?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">5. FATTO: Durante la distruzione ci fu un'assenza di calore elevato. Dei testimoni hanno riferito che la nube di polvere iniziale era più fresca della temperatura ambiente. Inoltre, ci furono scarse evidenze di corpi bruciati, anche se in un caso un uomo fu descritto come "croccante" nonostante la sua giacca rimase "non croccante", indicando una combustione "da dentro a fuori" non possibile con del fuoco convenzionale. COSA HA PRODOTTO QUESTI FENOMENI?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">6. FATTO: La dimostrazione che la polvere del WTC continuò a scomporsi diventando sempre più sottile molto tempo dopo l'11/9 è arrivata attraverso la presenza osservabile delle <i>Fuzzballs</i>. CHE COSA CAUSA QUESTO FENOMENO?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">7. FATTO: I primi soccorritori l'11/9 hanno testimoniato a riguardo delle automobili tostate, degli "incendi" spontanei (incluso il giaccone ardente di un medico in fuga, sopravvissuto), della scomparsa istantanea di persone, di un aereo che si è trasformato in una palla di fuoco a mezz'aria, dell'energia elettrica interrotta pochi istanti prima della distruzione del WTC 2 e del boato delle esplosioni. COSA HA CAUSATO QUESTI FENOMENI?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">8. FATTO: Per oltre sette anni, le zone del terreno sotto a dove si trovava la massa principale del WTC 4 hanno continuato a fumare. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">9. FATTO: Delle nubi sfocate, chiamate <i>Fuzzyblobs</i> nel libro, apparvero in prossimità del materiale in corso di distruzione. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">10. FATTO: Le letture dei magnetometri in sei stazioni in Alaska registrarono bruschi cambiamenti nel campo magnetico terrestre mentre ciascuno dei principali eventi distruttivi si verificava al WTC l'11/9. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">11. FATTO: Molte auto nelle vicinanze del complesso del WTC sono state capovolte. Non avrebbero potuto essere ribaltate dai venti dovuti alla forza di un uragano, poiché si trovavano adiacenti ad alberi con il fogliame intatto, dunque non spogliati dal forte vento. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">12. FATTO: Si sono verificati più danni alla vasca di contenimento causati dalle macchine movimento terra durante il processo di ripulitura che dalla distruzione di oltre un milione di tonnellate di edifici sopra di essa. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">13. FATTO: La maggior parte delle torri distrutte subì una polverizzazione a mezz'aria e furono ridotte in polvere prima di toccare il suolo. QUALE FORZA HA CAUSATO QUESTA "POLVERIZZAZIONE"?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">14. FATTO: L'arruginimento quasi istantaneo dell'acciaio influenzato ha fornito evidenze di dissociazione molecolare e trasmutazione. PERCHÉ?<br /><br />15. FATTO: Delle 3000 tazze da gabinetto stimate del WTC 1 e WTC 2, nessuna è sopravvissuta, né è stata trovata alcuna parte riconoscibile di esse. PERCHÉ?<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">16. FATTO: Solamente una fornitura per uffici appartenente all'intero complesso del WTC è sopravvissuto, uno schedario con divisori per cartelle. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">17. FATTO: Solo l'ala nord del WTC 4 è rimasta intatta, nettamente tranciata dall'edificio principale, praticamente scomparso. DATO DI FATTO.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">18. FATTO: Le linee ferroviarie, i tunnel e la maggior parte dei vagoni ferroviari nei vari livelli sotto il complesso del WTC hanno avuto solo danni lievi, o nessuno. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">19. FATTO: Fori cilindrici sono stati scavati nelle facciate verticali degli edifici 4, 5 e 6. Sono stati praticati anche su Liberty Street di fronte a Bankers Trust e su Vesey Street di fronte al WTC 6. Inoltre, un arco cilindrico è stato scavato nella facciata di Bankers Trust. PERCHÉ E COME?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">20. FATTO: Gli Scott-Paks - le bombole d'ossigeno portatili in dotazione ai vigili del fuoco - esplosero per nessun motivo apparente. Gli stessi camion dei pompieri parcheggiati vicino al WTC esplosero. PERCHE'? COME?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">21. FATTO: I fogli di semplice carta da ufficio erano onnipresenti in tutta Lower Manhattan dopo la distruzione di ogni torre. Tuttavia, questa carta non era bruciata, anche se spesso si trovava direttamente adiacente ad auto in fiamme o a travi d'acciaio rosso splendenti, o gialle e persino bianche. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">22. FATTO: Alcune travi d'acciaio e alcuni frammenti di vetro a Ground Zero o nelle vicinanze avevano un aspetto di formaggio svizzero (<i>Swiss-Cheese</i> come viene definito nel libro). PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">23. FATTO: Le colonne d'acciaio delle torri erano incurvate attorno agli assi verticali come <i>tappeti arrotolati</i>. Tuttavia, quando le colonne d'acciaio di questo tipo si deformano perché vengono sovraccaricate, si flettono attorno all'asse orizzontale e non attorno a quello verticale. PERCHE'?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">24. FATTO: Il "crollo" delle torri è avvenuto con danni sorprendentemente ridotti agli edifici vicini. Gli unici edifici gravemente danneggiati o completamente distrutti, infatti, erano quelli con il prefisso WTC, solo quelli, cioè, che facevano parte del complesso del WTC.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">25. FATTO: La distruzione del WTC 7 nel tardo pomeriggio dell'11 settembre è stata estremamente silenziosa. Il segnale sismico prodotto durante la sua scomparsa non era significativamente maggiore del rumore di fondo. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">26. FATTO: Le facciate di WFC 1 e WFC 2 non hanno subito alcun danno strutturale apparente a causa della distruzione del WTC 1 e del WTC 2. Eppure, la facciata decorativa in marmo attorno all'ingresso degli edifici era completamente mancante, completamente andata. PERCHÉ? A CAUSA DI QUALE FORZA?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">27. FATTO: Nel mucchio di sporcizia, il "<i>Fuming"</i> era inconsueto per via della sua tendenza di diminuire immediatamente quando innaffiato, contrariamente ai fumi causati dal fuoco o dal calore, dove la vaporizzazione iniziale è la risposta all'innaffiamento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">28. FATTO: La maggior parte delle torri (WTC 1, WTC 2, WTC 3, WTC 7) non si è comportata come un corpo rigido mentre "cadevano". PERCHÉ NO? </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">29. FATTO: Il metodo di distruzione nel caso di ciascuna torre ha ridotto al <i>minimo</i> i danni alla vasca di contenimento e agli edifici adiacenti, mentre ci si aspetterebbe che i terroristi massimizzassero i danni, compresi quelli alle infrastrutture.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">30. FATTO: La vasca protettiva di contenimento non fu danneggiata significativamente dalla distruzione delle Twin Towers.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">31. FATTO: Durante la distruzione del WTC 1, WTC 2 e WTC 7, l'impatto sismico è stato minimo e troppo piccolo per corrispondere a un "collasso" convenzionale, basato sul confronto con la demolizione controllata del Kingdome.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">32. FATTO: Le Twin Towers furono distrutte dall'alto verso il basso, e non dal basso verso l'alto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">33. FATTO: Le Torri Gemelle furono distrutte in un tempo più breve di quanto possa essere spiegato dalla fisica come un "crollo" anche a velocità di caduta libera.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">34. FATTO: Circa l'80 percento superiore di ciascuna torre è stato trasformato in polvere sottile e non si è schiantato al suolo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">35. FATTO: Circa l'90 percento superiore dell'interno del WTC 7 è stato trasformato in polvere sottile e non si è schiantato al suolo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">36. FATTO: Il centro commerciale sotterraneo del WTC ha resistito bene, come testimoniato dal Road Runner e dagli altri amici della Warner Brothers. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">37. FATTO: Il cumulo di macerie del WTC 1 e del WTC 2 era troppo esiguo per rendere conto della massa totale degli edifici.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">38. FATTO: Il cumulo di macerie del WTC 7 era troppo esiguo per rendere conto della massa totale dell'edificio, e gran parte di esso era composto da fango.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">39. FATTO: Camion carichi di terriccio andavano sia verso che fuori dal sito del WTC, uno schema che continua ancora oggi [all'epoca della stesura del libro, 2007-2008 circa].</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">40. FATTO: Ciò che il libro chiama <i>schiuma</i>, dense nubi di polvere e fumi, emanava da alcune facciate degli edifici prima della loro distruzione, come se grandi volumi di materiale degli edifici si stesse dissolvendo in aria. La schiuma si è riversata dal WTC 7 per diverse ore prima della sua distruzione. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">41. FATTO: Ciò che il libro chiama <i>fuoco anomalo</i> comparve frequentemente l'11/9. Tale "fuoco" divampava ma non dava alcuna evidenza di fornire calore, nemmeno abbastanza da bruciare i fogli di carta vicini. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">42. FATTO: Sulle finestre di vetro degli edifici vicini sono comparsi dei fori circolari e altri di forma insolita senza che tutto il vetro si rompesse. PERCHÉ?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">43. FATTO: I cambiamenti e le alterazioni nei materiali dell'11/9 erano simili o addirittura identici in molti modi ai cambiamenti ed alle alterazioni nei materiali causati dall'Effetto Hutchison. L'Effetto Hutchison è noto causare fenomeni di alterazione dei materiali del tipo che abbiamo elencato qui.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">C. Riepilogo</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><div>Per determinare cosa sia successo l'11/9, <i>tutte</i> le evidenze disponibili devono essere considerate e non solo alcune. Non possiamo scegliere quali fatti osservabili vogliamo spiegare e poi ignorare gli altri. Qualsiasi spiegazione deve essere integrata in una Teoria Unificata.</div><div><br /></div><div>Prima del tramonto dell'11 settembre, sette edifici giacevano in rovine, alcuni dei quali sembravano semplicemente bombardati, e uno di tali edifici in rovina, una torre di 47 piani, durante la sua scomparsa non produsse nemmeno un impatto sismico decisamente riconoscibile dal normale rumore di fondo in molte delle stazioni di registrazione sismiche nelle vicinanze. È stato riscontrato che le registrazioni audio / video durante il "crollo" di quell'edificio, il WTC 7, hanno registrato conversazioni di strada di basso livello, ma non il boato incontenibile che ci si aspetterebbe se 240000 tonnellate di materiale fossero in procinto di schiantarsi a terra. Per quanto riguarda le due torri più alte, sembra che si siano semplicemente trasformate in enormi nubi di polvere.</div><div><br /></div><div><div>Per quanto possa sembrare impossibile, anche la maggior parte dell'acciaio di quelle torri è svanito, letteralmente trasformato in polvere. A partire dal primo giorno della bonifica di Ground Zero, sono state scattate foto della demolizione 24 ore su 24. Avete per caso visto qualche foto dei 3000 camion che trasportavano l'acciaio via dal sito? Nemmeno Dr. Wood.</div><div><br /></div><div>Alcuni imponenti elementi d'acciaio superstiti risultarono completamente contorti. E' possibile che qualcuno ancora pensi che queste forme incredibili e contorte siano il risultato di un incendio alimentato dal combustibile per jet a temperatura relativamente bassa?</div><div><br /></div><div>John Hutchison, scienziato / sperimentatore eccezionalmente astuto, produce effetti di campo che distorcono il metallo in modi paragonabili a quelli che osserviamo nelle foto ufficiali di quei membri pesanti d'acciaio strutturale gravemente contorti.</div><div><br /></div><div>Nel tentativo di scoprire cosa sia successo l'11/9, Dr. Wood ha esaminato fotografie ufficiali del governo, fotografie di testate giornalistiche, di fotografi professionisti e di privati cittadini, nonché altre informazioni indipendenti da molte fonti completamente affidabili e credibili. <i>Tutti</i> i fatti osservabili disponibili <i>devono</i> essere considerati attentamente, seriamente e obbiettivamente se vogliamo stabilire <i>cosa</i> sia successo l'11/09/01.</div><div><br /></div><div>Nessuno di questi fatti, eventi, anomalie o fenomeni che abbiamo elencato, discusso e analizzato nel libro può essere spiegato con incidenti di aerei di linea, incendi da carburante per aerei o qualsiasi schema di demolizione controllata. Il confronto tra le evidenze che abbiamo raccolto con le prove dei risultati prodotti dalle Low Energy Nuclear Reactions (LENR), da uragani e da tornado, e dal consolidato Effetto Hutchison si è dimostrato altamente suggestivo, indicandoci un mezzo per comprendere l'origine di eventi e fenomeni altrimenti inspiegabili. Esso ci indica la strada per aiutarci a scoprire <i>cosa sia successo</i> l'11/9.</div><div><br /></div><div>Questo libro non riguarda il <i>nominare</i> una tecnologia nota. Questo libro riguarda l'osservazione delle evidenze di <i>ciò che è accaduto</i> e la <i>comprensione di ciò che è accaduto</i>. Come spiegato alla fine del Capitolo 20 [F. Conclusioni], probabilmente ci sarà chi non saprà resistere all'impulso di dare un <i>nome</i> a una tecnologia nota responsabile di aver prodotto tali evidenze. Nel fare ciò si suppone ciecamente che tale tecnologia sia di dominio pubblico. Tale <i>denominazione</i> introduce delle ipotesi che distolgono dalla comprensione delle evidenze effettive e serviranno solo a gettare un velo di mistero su di esse.</div><div><br /></div><div>L'attenzione riposta da Dr. Wood nel suo libro ricade solo e unicamente su un singolo quesito scientifico, ovvero <i>ciò che è accaduto</i>. Ha presentato le evidenze a sua disposizione e le ha studiate e analizzate al meglio delle sue capacità. Confida che i lettori la seguiranno con lo stesso spirito d'indagine scientifica obbiettiva che è lo spirito che l'ha guidata nella stesura del libro.</div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">D. Considerazioni Finali</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Siamo all'alba di un'era completamente nuova. Secondo tutte le evidenze, l'uomo ha nelle sue mani un metodo per sconvolgere la base molecolare della materia e la capacità, molto probabilmente, di spaccare la terra a metà da un momento all'altro. La tecnologia manifestata l'11/9 può, in effetti, spaccare la terra a metà, oppure può essere utilizzata per consentire a <i>tutte</i> le persone di vivere vite fruttuose, costruttive e non inquinanti sfruttando l'uso dell'energia gratuita.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Colui che controllo l'energia controlla le masse. Il controllo dell'energia, a seconda di quale sia, può distruggere o sostenere il pianeta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Abbiamo una scelta. E la scelta è reale. Possiamo vivere in modo felice, fruttuoso e produttivo, oppure possiamo distruggere il pianeta e morire, ognuno di noi, insieme a ogni essere vivente su questo pianeta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questi sono i motivi per cui Dr. Wood ha passato così tanto tempo a studiare le evidenze di ciò che è accaduto l'11/09. L'11/09 è stata una dimostrazione al mondo di una nuova tecnologia nota come energia gratuita. Questa è una forza che può essere usata per scopi demoniaci, rovinosi e distruttivi per la Terra. Oppure può essere usata per il nostro bene, della Terra e delle nostre civiltà. Abbiamo una scelta. E quella scelta è nostra.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma per esercitare tale scelta, per essere <i>attrezzati</i> ad esercitarla, dobbiamo tenere gli occhi ben aperti e le nostre menti, sia le nostre menti scientifiche che quelle socio-umanistiche, sempre alla massima allerta. Dopotutto, due degli edifici più alti al mondo sono scomparsi in quel terribile e doloroso giorno di settembre. Eppure nessuno continuava a chiedere, "Dove sono finite le torri?"</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ora conosciamo la risposta a quella domanda straordinaria - la domanda che <i>avrebbe dovuto</i> essere posta da ognuno di noi molto tempo prima d'ora.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Concludiamo con un video documentario in inglese di Matt Nelson (<a href="http://www.911conspiracy.tv/" target="_blank">911ConspiracyTV</a>) che indaga sulle macerie a Ground Zero:</div><div style="text-align: justify;"><ul><li><a href="https://drive.google.com/file/d/19IWvWq_KjZW1UqVLvVIdjnO4qeXKjdxA/view?usp=sharing" target="_blank">9/11 Debris An Investigation of Ground Zero - Parte 1</a><br /></li><li><a href="https://drive.google.com/file/d/1C2D59ipHAy953iTtguZlMisOp-VUJFWL/view?usp=sharing" target="_blank">9/11 Debris An Investigation of Ground Zero - Parte 2</a></li></ul></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-386316458322687212021-02-21T06:14:00.001+01:002021-02-21T06:14:44.048+01:00Capitolo 21 - Tappeti Arrotolati<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Una delle lezioni più tristi della storia è questa: se siamo stati ingannati abbastanza a lungo, tendiamo a rifiutare qualsiasi evidenza del raggiro. Non ci interessa più scoprire la verità. L'imbroglio ci ha catturato. È semplicemente troppo doloroso riconoscere, anche a noi stessi, che siamo stati imbrogliati.</i> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Carl Sagan, The Fine Art of Baloney Detection.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Il problema non è mai come far entrare nella tua mente pensieri nuovi e innovativi, ma come far uscire quelli vecchi. </i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Dee Hock, Fondatore, Visa.</span></div><div><br /></div><div>
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Dr. Wood usa il termine "wheatchex" per riferirsi al gruppo prefabbricato di tre colonne esterne sul WTC 1 e sul WTC 2, ciascuno alto tre piani, collegate tra loro con delle piastre a spandrel come mostrato in fig.1. Il documento riassuntivo del NIST NCSTAR 1 affermava che le colonne esterne si sono inflesse e divenute instabili. Tuttavia, tale comportamento non è coerente con le evidenze.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-lqRCM1upfa8/X_MTJx3aZNI/AAAAAAAAB1I/78BI3KFkpIYtcFASQa14SSq5mQq3HQaLACLcBGAsYHQ/s969/Fig.1.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="642" data-original-width="969" height="424" src="https://1.bp.blogspot.com/-lqRCM1upfa8/X_MTJx3aZNI/AAAAAAAAB1I/78BI3KFkpIYtcFASQa14SSq5mQq3HQaLACLcBGAsYHQ/w640-h424/Fig.1.JPG" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.1 - (a) Tipico pannello perimetrale costituito da tre colonne piene collegate da tre piastre a spandrel. Assieme di colonne perimetrali / spandrel e struttura del pavimento. [Fonte: </span><a href="https://drive.google.com/file/d/1VuJ8SSixYHfOiBQt8RP4zAhcqNUlh7aR/view?usp=sharing" style="text-align: justify;" target="_blank">Figura 1-4 NIST NCSTAR 1, pag.58 del pdf</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BbvZmAFDBR4/X_MTXGibIQI/AAAAAAAAB1M/xiX-tndoe78MLw45QdQLXBUYrju-1lLzQCLcBGAsYHQ/s388/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="388" data-original-width="212" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-BbvZmAFDBR4/X_MTXGibIQI/AAAAAAAAB1M/xiX-tndoe78MLw45QdQLXBUYrju-1lLzQCLcBGAsYHQ/w350-h640/Fig.2.jpg" width="350" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.2 - Illustrazione di un paio di "wheatchex". [Dimensioni in piedi e pollici].</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DeuUZDfUraA/X_mJSCUWpDI/AAAAAAAAB2s/1E5jbxP8WP093yzPdRakw1p-IsaUicYvQCLcBGAsYHQ/s2650/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1186" data-original-width="2650" height="286" src="https://1.bp.blogspot.com/-DeuUZDfUraA/X_mJSCUWpDI/AAAAAAAAB2s/1E5jbxP8WP093yzPdRakw1p-IsaUicYvQCLcBGAsYHQ/w640-h286/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.3 - La costruzione del WTC: visibili il "core" [struttura centrale] e il perimetro strutturale della Torre.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">La fig.4 mostra un esempio di carico verticale sulle wheatchex. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Fps1eCbshLM/X_mIqfMVJuI/AAAAAAAAB2k/AJ7qQe-9PA0XuuXpr2l6vla9nq05mq0_QCLcBGAsYHQ/s2026/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1524" data-original-width="2026" height="482" src="https://1.bp.blogspot.com/-Fps1eCbshLM/X_mIqfMVJuI/AAAAAAAAB2k/AJ7qQe-9PA0XuuXpr2l6vla9nq05mq0_QCLcBGAsYHQ/w640-h482/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.4 - Colonne perimetrali caricate verticalmente.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">B. Risultati Attesi da un Collasso Gravitazionale</span></h2><div style="text-align: justify;">Cosa si aspetterebbero di osservare gli ingegneri se il WTC fosse stato distrutto da un collasso gravitazionale?</div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SbNLcmCZfYk/X_mKHcnCi1I/AAAAAAAAB24/zJSTZNNiqD443atxh8myiVIozG8JgvhxQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1196" data-original-width="2048" height="374" src="https://1.bp.blogspot.com/-SbNLcmCZfYk/X_mKHcnCi1I/AAAAAAAAB24/zJSTZNNiqD443atxh8myiVIozG8JgvhxQCLcBGAsYHQ/w640-h374/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.5 - Sezione trasversale dei collegamenti di un pavimento a traliccio / travatura reticolare [floor truss].</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><span style="text-align: justify;">O i supporti del traliccio (le staffe in profilato [angle clips] mostrate in fig.5) tengono o non tengono. Se non reggono e si verifica il pancaking dei pavimenti / travetti del pavimento [floor joists], non ci sarà alcun cedimento della colonna, perché se i pavimenti crollano verso il basso come frittelle, le colonne non saranno più soggette ad un carico significativo. Se i supporti del traliccio reggono e non si verifica il pancaking, e se le colonne risultano sovraccariche e/o estremamente indebolite, potrebbe esserci un'instabilità della colonna. Consideriamo il caso dell'instabilità, un processo esemplificato dalla lattina in fig.6.</span></div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-OcsD99V5dMA/X_mKutI6hjI/AAAAAAAAB3A/owjWDiUj-iEndltkk9rusP_D76OnGNz0gCLcBGAsYHQ/s3203/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="982" data-original-width="3203" height="196" src="https://1.bp.blogspot.com/-OcsD99V5dMA/X_mKutI6hjI/AAAAAAAAB3A/owjWDiUj-iEndltkk9rusP_D76OnGNz0gCLcBGAsYHQ/w640-h196/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.6 - La lattina si piega. Le pieghe risultano nette e marcate.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Notare che la lattina si piega e che le pieghe sono nette, ovvero il risultato è una lattina "spiaccicata". Consideriamo ora cosa causa l'instabilità iniziando dalla formula per l'instabilità critica:</div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Formula per il carico critico</i> [di punta]: <span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;">P</span></span><span style="color: black;"><sub><span style="font-family: Times New Roman;">cr</span></sub></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;"> = EI</span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Symbol, serif;">p</span></span><span style="color: black;"><sup><span style="font-family: Times New Roman;">2</span></sup></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;"> / (KL)</span></span><span style="color: black;"><sup><span style="font-family: Times New Roman;">2</span></sup></span> , <i>in cui</i></div><br /><div style="text-align: justify;"><i><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman;">P</span></span><span style="color: black;"><sub><span style="font-family: Times New Roman;">cr</span></sub></span> = carico assiale critico o massimo che agisce sulla colonna appena prima che inizi l'instabilità. Tale carico non deve far si che lo sforzo proporzionale nella colonna non superi il limite.</i></div></div><div style="text-align: justify;"><i>E = modulo di elasticità [modulo di Young] del materiale</i></div><div style="text-align: justify;"><i>I = momento d'inerzia minimo della sezione resistente</i></div><div style="text-align: justify;"><i>L = lunghezza libera della colonna con le estremità incernierate</i></div><div style="text-align: justify;"><i>K = lunghezza efficace della colonna</i></div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-0-iZUSeprLg/X_mLQwlrJfI/AAAAAAAAB3I/_Zhft0qmSzQiA9mnMQgPcjBif_HdDHwvQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1052" data-original-width="2048" height="328" src="https://1.bp.blogspot.com/-0-iZUSeprLg/X_mLQwlrJfI/AAAAAAAAB3I/_Zhft0qmSzQiA9mnMQgPcjBif_HdDHwvQCLcBGAsYHQ/w640-h328/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.7 - Inginocchiatura e flessione.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Ciò che la matematica ci mostra è che se agisce più forza di quella che la colonna può sopportare (a causa del sovraccarico e/o dell'indebolimento dovuto alle alte temperature), essa si infletterà verso l'esterno o verso l'interno, a seconda del carico laterale minore. La Fig.7a mostra un modello semplificato di una colonna instabile dove la molla rappresenta la rigidezza laterale della struttura mostrata in Fig.7b. Quando il carico P è eccessivo o quando la molla non è sufficientemente rigida, la colonna si flette.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-z0-VzmwVYhE/X_mLt0fDKRI/AAAAAAAAB3Q/e-MQPso9kmImqitOqMa8jQFi1Q6jOf8ogCLcBGAsYHQ/s1886/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1569" data-original-width="1886" height="333" src="https://1.bp.blogspot.com/-z0-VzmwVYhE/X_mLt0fDKRI/AAAAAAAAB3Q/e-MQPso9kmImqitOqMa8jQFi1Q6jOf8ogCLcBGAsYHQ/w400-h333/Fig.8.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.8 - Instabilità al carico di punta. </span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-asT30q4QmgU/X_mMQWdw8LI/AAAAAAAAB3Y/VUMSkFSYh8UYb6q8ndRCAZILESwUK9pbACLcBGAsYHQ/s2048/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1126" data-original-width="2048" height="352" src="https://1.bp.blogspot.com/-asT30q4QmgU/X_mMQWdw8LI/AAAAAAAAB3Y/VUMSkFSYh8UYb6q8ndRCAZILESwUK9pbACLcBGAsYHQ/w640-h352/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.9 - (a) Struttura del pavimento, (b) prima, (c) instabilità, (d) diagramma di carico.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xRz9zSziUXo/X_M2SfyWodI/AAAAAAAAB1s/V9DPg5vPBhgDudbhdE4eUPIQ-x20jxqbgCLcBGAsYHQ/s433/Fig.10.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="327" data-original-width="433" height="484" src="https://1.bp.blogspot.com/-xRz9zSziUXo/X_M2SfyWodI/AAAAAAAAB1s/V9DPg5vPBhgDudbhdE4eUPIQ-x20jxqbgCLcBGAsYHQ/w640-h484/Fig.10.gif" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.10 - Le colonne esterne sono soggette ad un carico assiale verticale. Se venissero sovraccaricate, ci si aspetterebbe che si inflettano come mostrato.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BGSsXx0chPY/X_mMx9eZA1I/AAAAAAAAB3g/FE457hEgFqYptoFYEhz3_idtW05KlrZfwCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1442" data-original-width="2048" height="450" src="https://1.bp.blogspot.com/-BGSsXx0chPY/X_mMx9eZA1I/AAAAAAAAB3g/FE457hEgFqYptoFYEhz3_idtW05KlrZfwCLcBGAsYHQ/w640-h450/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.11 - Flessione attorno ad un asse orizzontale (attesa in un "collasso" da sovraccarico e/o indebolimento strutturale).</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Ma questo modo di flettersi o incurvarsi non è affatto quello che riscontriamo nei resti del WTC. Consideriamo l'immagine in fig.12.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">C. Ciò Che Osserviamo</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Hn-9SKhsn2k/X_MT9fh8LfI/AAAAAAAAB1Y/1LRck3_DCZwRy1K9NXzVWOTeGVlTZSuPwCLcBGAsYHQ/s884/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="884" data-original-width="576" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Hn-9SKhsn2k/X_MT9fh8LfI/AAAAAAAAB1Y/1LRck3_DCZwRy1K9NXzVWOTeGVlTZSuPwCLcBGAsYHQ/w418-h640/Fig.12.jpg" width="418" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.12 - Le travi del WTC non sono compatibili con un collasso gravitazionale o con un'esplosione convenzionale. </span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Contrariamente all'analisi precedente sull'instabilità, qui incontriamo questo straordinario fenomeno. È spiegato di seguito. Dr. Wood lo chiama il fenomeno del "tappeto arrotolato" poiché gli assiemi arrotolati di colonne, con i spandrel avvolti intorno ad esse a mo' di cintura, assomigliano a tappeti arrotolati, sottolineando il fatto che il loro aspetto arrotolato è diverso dall'aspetto caratteristico della flessione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4682O4xu_ak/X_MUF5aIxII/AAAAAAAAB1c/dAmihB_40gAMy20FP4GpC8Yi8vHFA8dSACLcBGAsYHQ/s720/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="576" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-4682O4xu_ak/X_MUF5aIxII/AAAAAAAAB1c/dAmihB_40gAMy20FP4GpC8Yi8vHFA8dSACLcBGAsYHQ/w512-h640/Fig.13.jpg" width="512" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.13 - Travi del WTC. Tale deformazione non è compatibile con un collasso gravitazionale o un esplosione. (</span><a href="https://web.archive.org/web/20080604015437/http://wtc.nist.gov/media/gallery.htm" style="text-align: justify;" target="_blank">NIST</a><span style="text-align: justify;">).</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">L'insieme di travi mostrate dalla fig.12 alla fig.15, avvolte nelle loro piastre a spandrel, assomiglia più a dei tappeti arrotolati che a colonne perimetrali del WTC (wheatchex).</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-K1cdex2WNYU/X_nN7V8sKMI/AAAAAAAAB3s/XqOkqzLslY8vfSLMnJ1PnqxqagmvRZOFQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1372" data-original-width="2048" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-K1cdex2WNYU/X_nN7V8sKMI/AAAAAAAAB3s/XqOkqzLslY8vfSLMnJ1PnqxqagmvRZOFQCLcBGAsYHQ/w640-h428/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.14 - (a) Queste colonne sono curvate attorno all'asse sbagliato. (NIST) (b) In un collasso dovuto alla gravità, le colonne esterne non sono praticamente soggette ad alcun carico in questa direzione.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SwUVuNF-qfQ/X_nOvrjmp7I/AAAAAAAAB30/EB1grpXH0jY599DFO3tBaeby-StRgS9NQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1534" data-original-width="2048" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-SwUVuNF-qfQ/X_nOvrjmp7I/AAAAAAAAB30/EB1grpXH0jY599DFO3tBaeby-StRgS9NQCLcBGAsYHQ/w640-h480/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.15 - (a) Le piastre a spandrel si avvolgono intorno alle colonne. (b) In un collasso dovuto alla gravità, le colonne esterne non sono praticamente soggette ad alcun carico in questa direzione. (NIST)</span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--WyPI1xxyT4/X_sNY-g7SNI/AAAAAAAAB5I/t8hAPDNKLCASq3LwGJVyS0E41_YsdsXwACLcBGAsYHQ/s2727/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1153" data-original-width="2727" height="270" src="https://1.bp.blogspot.com/--WyPI1xxyT4/X_sNY-g7SNI/AAAAAAAAB5I/t8hAPDNKLCASq3LwGJVyS0E41_YsdsXwACLcBGAsYHQ/w640-h270/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.16 - (a) La flessione attorno all'asse verticale non ha senso. (b) L'edificio non è sollecitato attorno all'asse verticale.</span></span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3D7FhRtqYrA/X_sNoPdKHRI/AAAAAAAAB5M/RmEGjrRE_Pcb-dWQIojce47NWT3xjduUACLcBGAsYHQ/s2048/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1538" data-original-width="2048" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-3D7FhRtqYrA/X_sNoPdKHRI/AAAAAAAAB5M/RmEGjrRE_Pcb-dWQIojce47NWT3xjduUACLcBGAsYHQ/w640-h480/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.17 - Installazione della struttura del pavimento all'epoca della costruzione delle Torri.</span></span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KIfcP9hEu0w/X_sNwanKPII/AAAAAAAAB5U/JT2n11OtSV0f6ItEMprIg6wAkYsPUk5oQCLcBGAsYHQ/s2820/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1115" data-original-width="2820" height="254" src="https://1.bp.blogspot.com/-KIfcP9hEu0w/X_sNwanKPII/AAAAAAAAB5U/JT2n11OtSV0f6ItEMprIg6wAkYsPUk5oQCLcBGAsYHQ/w640-h254/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.18 - (a) Travi del WTC avvolte come un burrito (b) o come un "Pepperoni roll".</span></span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CiGbIptD0E4/X_sN772sfDI/AAAAAAAAB5c/BYoEyPkqeIQju9fT98y0FwzIWuN8l-wAwCLcBGAsYHQ/s2931/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1073" data-original-width="2931" height="234" src="https://1.bp.blogspot.com/-CiGbIptD0E4/X_sN772sfDI/AAAAAAAAB5c/BYoEyPkqeIQju9fT98y0FwzIWuN8l-wAwCLcBGAsYHQ/w640-h234/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.19 - (a) Travi del WTC che assomigliano ad impasto per torte versato. (b) Sembra che le cinture a spandrel siano state drappeggiate come fossero cartapesta su queste colonne esterne dritte del WTC, e dopo essersi solidificate siano state verniciate a spruzzo di rosso fuoco.</span></span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">La fig.20a mostra una colonna esterna che non si è deformata per via di un carico assiale. Sembra un nastro arricciato su una confezione regalo. Il nastro per decorazioni viene arricciato raschiando un lato con un oggetto affilato, come la lama di un paio di forbici. Ciò deforma un lato. Se un lato si restringe lungo la sua lunghezza il nastro si arriccia. Ma ci sono altri modi per alterare le proprietà di un materiale su un solo lato, ad esempio mediante calore, sostanze chimiche, campi di energia o carichi (ad esempio, come in un termostato/lamina bimetallica). L'instabilità della colonna si verifica in un punto particolare, per esempio una cerniera, e non risulta distribuita uniformemente lungo la sua lunghezza, come dimostrato dalla lattina Red Bull in fig.6. Al contrario, la colonna mostrata in fig.20a è uniformemente arricciata come un fiocco per circa metà della sua lunghezza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-mxjE947h6Q0/X_sODjoDaSI/AAAAAAAAB5k/AdhASqOd2HYftMQRRsnQJdVm4K-JtLkKwCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1312" data-original-width="2048" height="410" src="https://1.bp.blogspot.com/-mxjE947h6Q0/X_sODjoDaSI/AAAAAAAAB5k/AdhASqOd2HYftMQRRsnQJdVm4K-JtLkKwCLcBGAsYHQ/w640-h410/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.20 - (09/05) Colonne arricciate.<br />(a) Questa colonna esterna sembra essere diventata una tagliatella moscia. (b) Colonne dritte, nessuna deformazione, ma le piastre a spandrel sono arrotolate.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">D. Colonne Dritte - Non Deformate</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">La Fig.20b mostra le colonne esterne che non sono deformate da un carico assiale, ma che hanno le cinture a spandrel piegate attorno a un asse verticale indicando che è stato applicato un carico rotazionale o una coppia, o un effetto di campo uniforme che ha alterato le proprietà del materiale su una superficie più che su un'altra. Non esiste nessun carico meccanico dovuto alla gravità che possa causare questa configurazione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3cA4TNiH26c/X_sOsx1L9OI/AAAAAAAAB5w/v4NaiFoD1HQkctcEFEtqPyxuYwakTBWVwCLcBGAsYHQ/s1977/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1977" height="218" src="https://1.bp.blogspot.com/-3cA4TNiH26c/X_sOsx1L9OI/AAAAAAAAB5w/v4NaiFoD1HQkctcEFEtqPyxuYwakTBWVwCLcBGAsYHQ/w640-h218/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.21 - (a) 13/09/01. (b) 11/09/01. <br /></span>Wheatchex infilzate su West Street, viste (a) da nord, (b) da sud.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">La fig.21a mostra le wheatchex infilzate su West Street. La foto mostra una visuale lungo le colonne dritte appartenenti alle pozione inferiore del WTC 1 e che giacevano lungo West Street. La fig.21b mostra le stesse colonne da sud. Queste colonne infilzate su West Street si trovavano a circa 200 piedi [60 meteri] dal WTC 2 e non erano deformate.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jp9Yu5sQqFM/X_sPBkSWIAI/AAAAAAAAB54/U_tcAO9dwokBHRqXQFl8Lazk87_SHGrSgCLcBGAsYHQ/s1775/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1328" data-original-width="1775" height="478" src="https://1.bp.blogspot.com/-jp9Yu5sQqFM/X_sPBkSWIAI/AAAAAAAAB54/U_tcAO9dwokBHRqXQFl8Lazk87_SHGrSgCLcBGAsYHQ/w640-h478/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Fig.22 - Queste altre travi del WTC (wheatchex) si sono infilzate su Church Street senza deformarsi e si trovavano a quasi 400 piedi [120 metri] di distanza dal WTC 2.</span></span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-siOaIk2-N6k/X_sPJd9ZAZI/AAAAAAAAB58/RnycP07UOIIFF81yAMBD4n4R20QF8-l_gCLcBGAsYHQ/s1710/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1710" data-original-width="1588" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-siOaIk2-N6k/X_sPJd9ZAZI/AAAAAAAAB58/RnycP07UOIIFF81yAMBD4n4R20QF8-l_gCLcBGAsYHQ/w594-h640/Fig.23.jpg" width="594" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.23 - Le wheatchex su Church Street volarono per circa 400 piedi.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">La fig.22 mostra che le wheatchex che si sono infilzate su Church Street erano dritte, mentre l'unica parte rimanente dell'edificio principale del WTC 4 si è accasciata, come se fosse appassita. Una lunga piattaforma di legno è visibile sotto le due grandi gru di fig.24. Serve per distribuire il peso delle gru ed evitare di danneggiare le pareti delicate della vasca di contenimento ("bathtub").</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-oPrT9rApfTU/X_iZQT5xXII/AAAAAAAAB2M/5dLiGSscGu8OtMjBdtPqL3GObLQCJwNkQCLcBGAsYHQ/s800/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-oPrT9rApfTU/X_iZQT5xXII/AAAAAAAAB2M/5dLiGSscGu8OtMjBdtPqL3GObLQCJwNkQCLcBGAsYHQ/w640-h480/Fig.24.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.24 - (22/09/01) Queste ultime colonne rimaste in piedi non sono deformate. Si noti il buco all'estrema destra. [I resti dell'edificio in primo piano sono quelli del WTC 3 (Vista Hotel di 22 piani), l'edificio nero in lontananza è il WTC 5 e sulla sinistra le pareti rimanenti del WTC 1]. </span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">La piattaforma di legno stessa si trova al di fuori del muro occidentale della vasca di contenimento e i lunghi bracci delle gru lavorano a sbalzo sulla delicata parete per evitare di danneggiarla. Anche il piccolo escavatore giallo (appena sopra la data/ora in basso a destra sulla foto) sta lavorando dall'esterno della vasca e si sta allungando oltre il muro. I buchi indicati nella foto sono appena all'interno della parete della vasca. La voragine all'estrema destra è molto più grande dell'intera lunghezza dell'escavatore esteso.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come illustrato al capitolo 17, l'effetto Tesla-Hutchison, modificando la struttura molecolare in una zona ristretta di un materiale, può produrre flessioni anomale del tipo mostrato in fig.25.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Tsi8UWL38Jk/X_neVu96XMI/AAAAAAAAB4g/ETzQ94S0sW8LL31zDlPuKhlHCLTJZGiiACLcBGAsYHQ/s600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="600" height="303" src="https://1.bp.blogspot.com/-Tsi8UWL38Jk/X_neVu96XMI/AAAAAAAAB4g/ETzQ94S0sW8LL31zDlPuKhlHCLTJZGiiACLcBGAsYHQ/w400-h303/Fig.25.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.25 - Barra piena fatta di molibdeno soggetta all'Effetto Hutchison. Diametro 2.5-3 pollici [63.5-76.2 mm].</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">E. Travi a Doppio T Curvate Attorno all'Asse Sbagliato</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5g2xjDFB_VY/X_idaCegbYI/AAAAAAAAB2Y/bsDsa_Wkxjgu9hxBamJv2edrICoWqVBbgCLcBGAsYHQ/s792/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="594" data-original-width="792" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-5g2xjDFB_VY/X_idaCegbYI/AAAAAAAAB2Y/bsDsa_Wkxjgu9hxBamJv2edrICoWqVBbgCLcBGAsYHQ/w640-h480/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: left;">Fig.26 - Travi a doppio T deformate nella direzione sbagliata. Tale deformazione non è coerente con un sovraccarico.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div>In questo contesto, è interessante notare che ci sono diverse immagini di "travi a doppio T" che sono curvate attorno all'asse sbagliato, come mostrato in fig.26 e fig.28, il che contraddice l'ipotesi della distruzione delle Torri Gemelle dovuta ad un crollo gravitazionale e al pancaking dei piani.</div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ig24Af-BB-s/X_sPceP1v6I/AAAAAAAAB6I/T0pd9cZ10yEEGhvjPArORkiywaa4WKOVQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1334" data-original-width="2048" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/-ig24Af-BB-s/X_sPceP1v6I/AAAAAAAAB6I/T0pd9cZ10yEEGhvjPArORkiywaa4WKOVQCLcBGAsYHQ/w640-h416/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: left;">Fig.27 - (a) Schema di carico tipico su una trave a doppio T, (b) deformazione attesa dovuta a tale carico, (c) deformazione effettiva riscontrata nelle travi ritrovate a GZ, come si vede in fig.26. Il carico verticale non dovrebbe causare la flessione delle travi a doppio T attorno ad un asse verticale.</span></span></td></tr></tbody></table><div><br /></div>
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">F. Travi Incurvate Eccessivamente</span></h2><div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WxDyCVrFOdM/X_sPl4RJS4I/AAAAAAAAB6M/1uG8Vh5u16UDzcB5A8u-uWjgDtnZSQfVQCLcBGAsYHQ/s992/Fig.28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="992" height="214" src="https://1.bp.blogspot.com/-WxDyCVrFOdM/X_sPl4RJS4I/AAAAAAAAB6M/1uG8Vh5u16UDzcB5A8u-uWjgDtnZSQfVQCLcBGAsYHQ/w640-h214/Fig.28.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.28 - (2002) (a) Imponente colonna della struttura centrale che mostra un'anomala curvatura regolare. (b) Colonna della struttura centrale del WTC curvata ma non per motivi d'instabilità. Un "collasso" gravitazionale non potrebbe fare ciò. La trave sopra ha una curvatura regolare e liscia senza pieghe.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Le travi deformate aventi le caratteristiche tipiche di un collasso gravitazionale erano praticamente inesistenti al sito del WTC. Alcune travi risultano curvate più di 180°. Una tale entità e il tipo di distorsione dell'acciaio non possono essere il risultato di un collasso dovuto alla forza di gravità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">G. L'Evidenza del Bankers Trust Building</span></h2><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VyGBh_SkfLw/X_nQpoCOwZI/AAAAAAAAB4A/wSRF7KPq-lIOP8roQcxDbVtk_v9Ub8OfgCLcBGAsYHQ/s1785/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1587" data-original-width="1785" height="570" src="https://1.bp.blogspot.com/-VyGBh_SkfLw/X_nQpoCOwZI/AAAAAAAAB4A/wSRF7KPq-lIOP8roQcxDbVtk_v9Ub8OfgCLcBGAsYHQ/w640-h570/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.29 - Un ingrandimento di una trave a doppio T. [See-through holes = Fori passanti].</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In fig.29 osserviamo che la trave a doppio T raggrinzita non è compatibile con un carico verticale o con un urto con un oggetto in caduta. L'edificio del Bankers Trust si trovava dall'altra parte della strada rispetto al WTC 2 ed è stato riscontrato che non aveva incendi. Ma i danni dovuti dal fuoco non possono spiegare quella deformazione. La trave raggrinzita in fig.29c non può essere il risultato di un carico assiale, come illustrato nel diagramma di fig.30.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jRCJgyalT8U/X_sQBo5fnqI/AAAAAAAAB6c/_UrD0OFLqGwpwxfVC2uDo2VTbtUJt5Q0wCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1144" data-original-width="2048" height="358" src="https://1.bp.blogspot.com/-jRCJgyalT8U/X_sQBo5fnqI/AAAAAAAAB6c/_UrD0OFLqGwpwxfVC2uDo2VTbtUJt5Q0wCLcBGAsYHQ/w640-h358/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.30 - (c) Non è il risultato dell'instabilità generata da carico assiale.<br />Nel caso dell'instabilità, una trave si deforma in (a) un'onda sinusoidale di metà periodo 𝞹, oppure (b) in un'onda sinusoidale completa 2𝞹. La deformazione arbitraria in (c) non è associata con l'instabilità di punta.</span></td></tr></tbody></table><div><br /></div></div><div style="text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">H. Esempi di Instabilità in Altri Eventi</span></h2><div><br /></div></div></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-17N8UWKO9CQ/X_nXmi5ZbuI/AAAAAAAAB4M/QHtxvi2Fw0wzGTGfYU7RitdRViBDhBrmwCLcBGAsYHQ/s450/Fig.31.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="300" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-17N8UWKO9CQ/X_nXmi5ZbuI/AAAAAAAAB4M/QHtxvi2Fw0wzGTGfYU7RitdRViBDhBrmwCLcBGAsYHQ/w426-h640/Fig.31.jpg" width="426" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.31 - Colonne deformate / instabili.</span></span></td></tr></tbody></table><br /></div><div style="text-align: justify;">Le fotografie esistenti dell'11/9 indicano chiaramente che le torri del Trade Center sono state demolite ma non sono "crollate". O più esattamente, i video esistenti e le foto dimostrano senza ombra di dubbio che le torri non sono crollate a causa di un cedimento da carico meccanico causato dai danni provocati dagli aeroplani o incendi:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">1) Quando un edificio crolla a causa di un cedimento da carico, i carichi statici [peso proprio] e i carichi dinamici combinati (tipicamente carichi da gravità, da terremoto e/o da vento) superano la capacità portante dei suoi elementi strutturali. Quando ciò accade, ogni elemento strutturale ceduto mostra uno schema distinto di cedimento, come il pilastro deformato visibile in fig.31.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XV8qZjx_1Hs/X_ndzDZZIAI/AAAAAAAAB4Y/T-rIIZvMfvADjuKV4kGfrt0lau23Aeq8ACLcBGAsYHQ/s700/Fig.32.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="464" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-XV8qZjx_1Hs/X_ndzDZZIAI/AAAAAAAAB4Y/T-rIIZvMfvADjuKV4kGfrt0lau23Aeq8ACLcBGAsYHQ/w424-h640/Fig.32.jpg" width="424" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.32 - La costruzione della struttura centrale e la struttura perimetrale del World Trade Center.</span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">2) Nella spiegazione ufficiale del WTC promossa dai media e dalle agenzie federali come il NIST, ci viene chiesto di credere che gli impatti aerei e gli incendi innescati dal carburante abbiano localmente indebolito il nucleo e le colonne perimetrali (entrambe visibili nella foto della costruzione in fig.32) al punto dove la gravità li ha sopraffatti. Dopodiché, in una reazione a catena ancora inspiegata, anche il resto degli elementi del nucleo e del perimetro cedettero, quasi contemporaneamente.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-x_4cePFN5W8/X_sQWJQk_iI/AAAAAAAAB6k/4mwnmmLjiXg0c3ioW7HgoHzx6GDdaCBrACLcBGAsYHQ/s862/Fig.33.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="862" height="476" src="https://1.bp.blogspot.com/-x_4cePFN5W8/X_sQWJQk_iI/AAAAAAAAB6k/4mwnmmLjiXg0c3ioW7HgoHzx6GDdaCBrACLcBGAsYHQ/w640-h476/Fig.33.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.33 - Travi volanti non deformate che si stanno sostanzialmente dissolvendo.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">3) Le fotografie dell'11/9 esistenti mostrano chiaramente che questo tipo di "collasso dovuto a indebolimento o sovraccarico" <i>non</i> si è verificato. Sappiamo ciò perché le colonne che si vedono volare fuori dagli edifici prima e durante la loro distruzione, e che successivamente si vedono distese o in piedi tra i detriti, sono chiaramente <i>indeformate</i>. Cioè, non hanno subito alcun tipo di cedimento da carico verticale. Alcuni esempi del genere si possono vedere in fig.33, mentre una colonna che si è effettivamente deformata per instabilità da carico di punta (nel terremoto in Alaska del 1964) è mostrata in fig.34.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">4) Se non vi è evidenza di cedimento strutturale da carico, e se d'altra parte vi è una considerevole evidenza di elementi strutturali che <i>non</i> hanno subito alcun cedimento da carico (come abbiamo visto), allora gli edifici non possono essere crollati a causa del cedimento dovuto al carico.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-nE_SQU2A3ms/X_ngersfPlI/AAAAAAAAB4s/w_OAlS4A62sL0CeSmg9J7kbV8XWbRh4XQCLcBGAsYHQ/s600/Fig.34.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="349" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-nE_SQU2A3ms/X_ngersfPlI/AAAAAAAAB4s/w_OAlS4A62sL0CeSmg9J7kbV8XWbRh4XQCLcBGAsYHQ/w372-h640/Fig.34.jpeg" width="372" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.34 - Una colonna deformata durante il terremoto dell'Alaska del 1964. Questa immagine è utile non solo per illustrare l'instabilità in generale, ma anche gli effetti sui vincoli di sostegno.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">I. Conclusioni</span></h2><div>Se il WTC fosse "collassato" a causa di un sovraccarico meccanico indotto verticalmente, le colonne presenterebbero un tipico cedimento da instabilità. Tuttavia, si riscontra l'assenza di colonne deformate nella "pila di macerie". Oltretutto, a dirla tutta, vi è la mancanza di un cumulo di macerie significativo proporzionato alla mera <i>quantità</i> di materiale di cui era costituito ogni edificio.</div><div><div><ol><li>Non importa quale ipotetico evento incendiario venga ipotizzato, non può spiegare i "tappeti arrotolati".</li><li>Allo stesso modo, un collasso per gravità con o senza calore non causerà questo tipo di deformazione durante il cedimento.</li><li>Le bombe non causeranno questo tipo di deformazione durante il cedimento.</li><li>Un esplosivo nucleare non causerà questo tipo di deformazione durante il cedimento.</li><li>Le fiamme ossidriche non causeranno questo tipo di deformazione durante il cedimento.</li><li>La termite, thermate, super termite, termite spray o nano-termite, non possono causare questo tipo di deformazione durante il cedimento.</li></ol>Considerata la natura stessa del caso e tutte le evidenze presentate finora nel Libro, è impossibile non concludere che la distruzione delle torri del World Trade Center sia avvenuta attraverso una forma di tecnologia ad energia diretta. Cioè, la distruzione è stata causata da un'energia che è diretta [indirizzata/mirata] e usata come un'arma, riassunta con l'espressione Armi ad Energia Diretta, o DEW [Directed Energy Weapon].</div></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwQ-UMr2ijxLdca6dGO5PLaL730hQdzVuLYAqdFnfJ0a5N60Uy-4aymGCrz88re8esjxfI9ErNlXIHAQI9RYA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video con sottotitoli in italiano in cui Dr. Wood riepiloga i concetti di questo capitolo.</div><div><br /></div></div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-30463095304184239602021-01-03T19:36:00.005+01:002021-05-12T16:48:28.419+02:00Capitolo 20 - La Correlazione Tesla-Uragano-Magnetometro<div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>Sono salito </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>A bordo della nave del re</i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>E ora a prua ora a poppa, ora sul ponte, </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>In ogni cabina, ho fiammeggiato terrore: </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>A volte mi dividevo e bruciavo </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>In molti luoghi contemporaneamente – </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>Sull’albero maestro, </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>Sulle antenne e il bompresso, </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>Ardevo come fiamme diverse </i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>E poi mi radunavo e riunivo di nuovo.</i> </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;">- William Shakespeare - La Tempesta (Atto I, Scena 2)</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Nel Capitolo 17 abbiamo afffrontato l'Effetto Tesla-Hutchison, nel Capitolo 18 abbiamo esaminato l'uragano Erin, e al Capitolo 19 abbiamo analizzato i dati dei magnetometri. In questo capitolo, affronteremo tutti questi temi, insieme, e la loro relazione con altri fenomeni noti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZgoYxXJD8MM/X_BVVMvnB5I/AAAAAAAABzQ/5HrKxskJJrAxB9FX6NPaM0KopxVBqEb6gCLcBGAsYHQ/s1702/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1153" data-original-width="1702" height="434" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZgoYxXJD8MM/X_BVVMvnB5I/AAAAAAAABzQ/5HrKxskJJrAxB9FX6NPaM0KopxVBqEb6gCLcBGAsYHQ/w640-h434/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.1 - L'Uragano Erin è in lontananza, di fronte a New York City l'11/9.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxUBrVKtGyz4zCIAbNeoKBJg7Craet5jxWzrdsS_Jy_YtHxXTNbgpR9MF2UJPBimWbIVGDrPVqO4IAnMr9_sA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Elicottero della WNBC News in volo nei pressi e sopra Manhattan alle 6:00 del mattino l'11/9. Notare verso est (in direzione del sorgere del sole) il fitto spessore di nubi in lontananza. Probabilmente si tratta delle bande esterne dell'uragano Erin visto che si trovava a sudest rispetto a New York.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx4RcBBT30FqP96qpXz6XrI3G4DHcRHQ3XmhoPGwdfr9ZplM3t5AGtPrWIa1BXewkdF4ifijoqTEroFol03bw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video di Andres Barilla del 10 e 11 settembre 2001 (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=nzqHHbrmPDs" target="_blank">Video integrale</a>). Notare la pioggia durante la giornata e la serata del 10 settembre, inclusi i tuoni e i fulmini. Ci hanno sempre detto che il meteo su New York l'11 settembre era perfetto e ciò è vero, tuttavia, c'era un uragano le cui bande esterne erano visibili dalla città e il giorno prima aveva piovuto abbondantemente. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Lo scopo di questo capitolo è quello di osservare dei fenomeni noti e ben documentati che appaiono <i>simili</i> a ciò che abbiamo osservato, ma non necessariamente identici. Ciò ci permetterà di approfondire la realtà di questi fenomeni che in molti potrebbero non rendersi conto che esistano veramente. La fig.2 mostra il tracciato dell'uragano Erin, dove le zone color verde acceso lungo il tracciato di Erin corrispondono agli intervalli di fluttuazioni attive nelle letture del magnetometro. Curiosamente, queste corrispondono ai cambiamenti in corso dell'uragano Erin. I cerchi concentrici blu nella fig.2 mostrano l'area approssimativa di <i>copertura nuvolosa</i> provocata dall'uragano Erin la mattina dell'11 settembre 2001. Le serie più chiare di cerchi concentrici mostrano le posizioni approssimative di Erin il giorno prima e il giorno dopo l'11 settembre. L'Uragano Erin si è allargato l'11 settembre per poi restringersi il 12 settembre mentre si dirigeva verso il mare aperto. Le immagini satellitari di questi tre giorni vengono mostrate in fig.4.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-68HuSV4Coi8/Xxlv6HOxdpI/AAAAAAAABow/Ct9YfNXm3V0BTI08uoJi8afpQkUyy40gACPcBGAYYCw/s2048/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1912" data-original-width="2048" height="598" src="https://1.bp.blogspot.com/-68HuSV4Coi8/Xxlv6HOxdpI/AAAAAAAABow/Ct9YfNXm3V0BTI08uoJi8afpQkUyy40gACPcBGAYYCw/w640-h598/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.2 - Miglior traccia dell'uragano Erin, dal 1 al 17 settembre 2001.</span></td></tr></tbody></table><br />
<div style="text-align: justify;">Gli uragani viaggiano raramente su percorsi perpendicolari alla costa orientale degli Stati Uniti. Ma Erin l'ha fatto. Non solo, ha accelerato in questa direzione, come se "prendesse il ritmo". Le zone color verde acceso sul tracciato indicano approssimativamente quando le fluttuazioni del magnetometro furono più attive del normale. Le zone verdi iniziali (2-5 settembre) mostrano fluttuazioni molto meno drammatiche di quelle successive. L'uragano Erin si è riformato, per poi accelerare lungo una linea abbastanza dritta dal tempo B al tempo C, in fig.2. Il 9 settembre, nell'arco di 24 ore Erin passò da una tempesta tropicale a un uragano di categoria 3. La notte del 10 settembre rallentò la sua avanzata. Alle 8:46 del mattino dell'11 settembre, mentre Erin iniziò la brusca svolta a destra, apparvero le anomalie del magnetometro, come se la tempesta fosse un treno in corsa che sputa scintille sui binari mentre cerca di curvare troppo velocemente.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--HxdnEx5yG4/XxlvstKDFxI/AAAAAAAABow/Pi6VojxvxFkbQ5ML71OGEQa6sABbogQdACPcBGAYYCw/s2048/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2024" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/--HxdnEx5yG4/XxlvstKDFxI/AAAAAAAABow/Pi6VojxvxFkbQ5ML71OGEQa6sABbogQdACPcBGAYYCw/w632-h640/Fig.12.jpg" width="632" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: left;">Fig.3 - Declinazione magnetica e il percorso dell'uragano Erin.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div><span style="text-align: justify;">Sembrerebbe che le curve nel percorso dell'uragano siano strettamente correlate alle fluttuazioni nelle letture del magnetometro. Abbiamo bisogno di più dati prima di concludere che l'uno sia causa dell'altro, o che entrambi siano il risultato di qualcosa che non abbiamo considerato, o che sia solamente una coincidenza 😊. Come mostra la fig.3, sappiamo che dev'essere accaduto "qualcosa" di sensazionale per allontanare Erin da quello che sembrava un percorso agganciato alla linea di declinazione meno -15, e con una virata così drastica.</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Curiosamente Erin s'ingrandì l'11/9, come se stesse combattendo con il fronte freddo che si avvicinava dal Midwest e ne veniva fatta a pezzi. In seguito, l'uragano si è ricompattato mentre invertiva la rotta iniziando a dirigersi verso est, come mostrato dalla fig.4a alla fig.4c. I cerchi gialli hanno dimensioni identiche in ciascuna delle tre foto, illustrando che Erin, riempiendo l'intero cerchio l'11/9, ricopriva la superficie più grande l'11/9 stesso.</div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ruSjwwHMUwM/X_BW2h9womI/AAAAAAAABzc/DVVrMDJAYTcGtnvRe8eipQdezfxyhF7mQCLcBGAsYHQ/s2048/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1383" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-ruSjwwHMUwM/X_BW2h9womI/AAAAAAAABzc/DVVrMDJAYTcGtnvRe8eipQdezfxyhF7mQCLcBGAsYHQ/w432-h640/Fig.4.jpg" width="432" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.4 - Immagini satellitari del (a) 10, (b) 11, e (c) 12 settembre 2001.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-f8hvNyHTUu4/X_BW-3js1HI/AAAAAAAABzg/YlilJz7XST0AIABEzW_kj1PMzsL1LnrPgCLcBGAsYHQ/s1661/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1628" data-original-width="1661" height="628" src="https://1.bp.blogspot.com/-f8hvNyHTUu4/X_BW-3js1HI/AAAAAAAABzg/YlilJz7XST0AIABEzW_kj1PMzsL1LnrPgCLcBGAsYHQ/w640-h628/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.5 - Immagini satellitari del (a) 10 e (b) 11 settembre 2001.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div><span style="text-align: justify;">Consideriamo ora il sistema ad alta pressione giunto lungo la costa orientale la mattina del 11/9, come mostrato nelle mappe meteorologiche di FOX5 rispettivamente in fig.4 e fig.5 del capitolo 18. La posizione approssimativa del sistema ad alta pressione rispetto all'uragano Erin è mostrata in fig.5 sopra. I sistemi ad alta pressione ruotano in senso orario nell'emisfero settentrionale e sono noti come "anticiclonici" perché ruotano nella direzione opposta ai cicloni o agli uragani.</span></div><div><span style="text-align: justify;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy_aetcn8aKve56TnLTvn1wZ6cSVl93FN9UnXTWSa2V49c2s1U1hX3znaecE8J5MdWaZJqfirwGuOdKUWaGhg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Rassegna dei bollettini meteo la mattina dell'11 settembre pochi minuti prima delle 8:46, orario di impatto del primo "aereo". Notare la scarsa menzione all'uragano Erin e la totale l'assenza sulle cartine meteo e confrontate ciò con tutti gli <a href="https://www.youtube.com/results?search_query=hurricane+weather+reports" target="_blank">altri bollettini meteo</a> in cui discute di un uragano. Allo stesso tempo però, Erin fu uno degli uragani più studiati di sempre. Questo articolo <a href="https://www.sciencedaily.com/releases/2005/10/051007090048.htm" target="_blank">NASA makes a Heated 3-D Look Into Hurricane Erin's Eye</a> afferma che "è stato utilizzato come esperimento per uno studio per migliorare il monitoraggio degli uragani e le previsioni sull'intensità, consentendo ai meteorologi di fornire avvisi più precisi e tempestivi al pubblico." Seguendo questo link <a href="https://www.aoml.noaa.gov/hrd/Storm_pages/erin2001/" target="_blank">Hurricane Erin 2001</a> è possibile consultare gli studi, i rapporti, le missioni e i dati raccolti dal NOAA su Erin.</div></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Da Wikipedia: <a href="https://web.archive.org/web/20090825225454/http://en.wikipedia.org/wiki/Anticyclone" target="_blank"><b>Anticiclone</b></a></div><div><blockquote style="text-align: justify;">In meteorologia, un <b>anticiclone</b> (ovvero, l'opposto di un ciclone) è un fenomeno meteorologico in cui c'è un movimento discendente dell'aria e, nei sistemi di superficie, una pressione atmosferica superiore alla media su una parte della superficie del pianeta. Gli effetti dovuti agli anticicloni superficiali comprendono cieli sereni e aria più fresca e secca. Durante la notte può anche formarsi la nebbia in una zona di maggior pressione. I sistemi medio-troposferici, come la cresta subtropicale, deviano i cicloni tropicali attorno alla loro periferia e inibiscono la libera convezione vicino al loro centro, accumulando foschia superficiale sotto la loro base. Gli anticicloni in quota possono formarsi all'interno dei minimi caldi del nucleo, come i cicloni tropicali, a causa della discesa di aria fredda dal retro delle depressioni superiori, come i massimi polari, o dallo sprofondamento su larga scala, come la cresta subtropicale. <i>Il flusso anticiclonico spiraleggia in senso orario nell'emisfero settentrionale e in senso antiorario nell'emisfero meridionale.</i></blockquote><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Consideriamo ora vari fenomeni associati ai sistemi meteorologici rotanti.</div><div style="text-align: left;"><br /></div></div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. Fenomeni Causati dai Sistemi Meteo Rotanti</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b>1. Fusione di Materiali Dissimili</b></span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Esaminiamo ora un fenomeno osservato dopo l'uragano Andrew nel 1992. La fig.6a mostra un pezzo di legno, comunemente noto come un due per quattro [2 x 4 pollici], che è penetrato attraverso una palma.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-32gDTxJ5Rj4/X_HCifZuJII/AAAAAAAABz8/SmfhwQ2d3dIsfQj1wXonkHZATTgrgXSygCLcBGAsYHQ/s653/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="653" height="290" src="https://1.bp.blogspot.com/-32gDTxJ5Rj4/X_HCifZuJII/AAAAAAAABz8/SmfhwQ2d3dIsfQj1wXonkHZATTgrgXSygCLcBGAsYHQ/w640-h290/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.6 - Uragano Andrew 1992.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Allo stesso modo, la fig.6b mostra un pezzo di compensato che è penetrato in un'altra palma. Tale fenomeno potrebbe esserci più familiare quando viene descritto come il ritrovamento di "paglia tra gli alberi" dopo un uragano o un tornado. Si presume genericamente, nell'opinione comune, che o la paglia volasse così velocemente da perforare l'albero o che il vento abbia piegato l'albero, aprendo una piccola fessura e che la paglia sia rimasta intrappolata in tale fessura. Ma a un esame più attento non sembra essere così. Certamente non spiega il compensato e il pezzo di legno tra gli alberi nella fig.6. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) è solita fornire risposte alle domande frequenti (FAQ) su tornado e uragani. In risposta a una domanda su "alcune cose strane", compresa la paglia conficcata negli alberi, riconoscono che ci sono <i>strani</i> fenomeni che non comprendono appieno.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><blockquote><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;">In che modo i tornado fanno <b>cose strane</b>, come conficcare la paglia negli alberi, staccare la pavimentazione stradale e conficcare le schegge nei mattoni? [enfasi aggiunta].</span></div><div style="text-align: justify;">L'elenco delle fatti bizzarri attribuiti ai tornado è quasi infinito. In gran parte sono legende popolari; ma effettivamente vengono riscontrati strani effetti nei danni da tornado....Dei venti intensi possono piegare un albero o altri oggetti, creando fessure in cui i detriti (ad es. cannuccia di paglia) si conficcano prima che l'albero si raddrizzi e la fessura si richiuda. Tutti gli effetti bizzarri di danneggiamento hanno una causa fisica all'interno del vortice turbolento dei venti nel tornado. <i>Tuttavia, non comprendiamo ancora completamente quali siano alcune di queste cause; perché gran parte del fenomeno è quasi impossibile da simulare in laboratorio.</i> [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080409133544/http://spc.noaa.gov/faq/tornado/#bizarre1" target="_blank">The Tornado Online FAQ</a>]</div></blockquote><div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Lz9WhjmyG7c/X_HCxFn7WmI/AAAAAAAAB0A/i4g9N_UC2p0mh9O6vbK6gRNDT8TeQhF9gCLcBGAsYHQ/s1288/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="495" data-original-width="1288" height="246" src="https://1.bp.blogspot.com/-Lz9WhjmyG7c/X_HCxFn7WmI/AAAAAAAAB0A/i4g9N_UC2p0mh9O6vbK6gRNDT8TeQhF9gCLcBGAsYHQ/w640-h246/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.7 - (a) Una cannuccia di paglia conficcata in un albero; (b) La collezione di </span>cannucce-conficcate-nel-legno di V.I. Merkulov<span style="text-align: justify;">.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">È interessante notare che questi sembrano essere gli effetti che sono stati prodotti da John Hutchison, come il legno inglobato nell'alluminio risultante dall'Effetto Hutchison e mostrato nella fig.14 del Capitolo 17. Il cosiddetto "meteorite" ritrovato fra i detriti del WTC conteneva una pila di carta inglobata nell'acciaio, cemento e altro materiale. (Vedere la fig.16 del Capitolo 17.)</div><div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">V.I. Merkulov, un ricercatore russo, ha raccolto e studiato i campioni del fenomeno della paglia-negli-alberi mostrato nella fig.7b. Merkulov ha sviluppato un modello matematico [Fonte: <a href="http://www.math.nsc.ru/directions/tornado-eng.htm" target="_blank">Electrogravidynamical Model of UFO, Tornado and Tropical Hurricane</a>] per spiegare questa e le altre anomalie fisiche associate agli eventi meteorologici, comprese le cannucce conficcate negli alberi.</div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b>2. Levitazione</b></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dopo un tornado, si possono trovare degli oggetti pesanti come dei veicoli in equilibrio precario sulla cima di alberi o sui pali del telefono. Dopo che un gruppo di tornado si è abbattuto sul Midwest nel maggio 2008, un sopravvissuto ha riferito:</div><div><blockquote style="text-align: justify;">"Lo giuro, vedevo le macchine fluttuare," disse Herman Hernandez, 68. "E ci fu un rombo, sempre più forte." [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080808120333/http://news.aol.com/story/_a/survivors-dig-out-after-tornadoes/20080510221609990001" target="_blank">Survivors Dig Out After Tornadoes</a>].</blockquote></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Generalmente si presume, secondo l'opinione comune, che una nube a imbuto abbia aspirato il veicolo e che poi sia caduto in un determinato luogo. Allo stesso modo, dopo un uragano, si presume generalmente che il vento abbia portato il veicolo fin dove è stato ritrovato. Ma consideriamo le immagini di fig.8. Come ha fatto l'auto in fig.8a a finire sulla staccionata di legno? L'auto stessa non mostra segni evidenti di essere caduta in quel luogo. Il fatto che la recinzione residenziale sia rimasta verticale implica che non vi fosse un carico laterale significativo. Inoltre, la parte inferiore delle portiere e il sottoscocca dell'auto fanno sembrare più ad operazione di sollevamento con un martinetto mal posizionato che a un impatto da caduta su una recinzione sottile. Ovvero, ci sono forti indicazioni che l'auto non sia caduta ne abbia sbattuto contro la recinzione, ma sia stata appoggiata delicatamente sulla stessa, sfiorando il tetto vicino.</div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qTy3jas60Xo/X_HDgUbbKvI/AAAAAAAAB0M/Kll-DwTk5BMCmqhE_rLOHqcO2AxUXhV7gCLcBGAsYHQ/s760/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="266" data-original-width="760" height="224" src="https://1.bp.blogspot.com/-qTy3jas60Xo/X_HDgUbbKvI/AAAAAAAAB0M/Kll-DwTk5BMCmqhE_rLOHqcO2AxUXhV7gCLcBGAsYHQ/w640-h224/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: left;">Fig.8 - (15-25 ottobre 2005) Auto spostate dall'uragano Wilma. [Fonte: </span><a href="https://www.nhc.noaa.gov/data/tcr/AL252005_Wilma.pdf" style="text-align: left;" target="_blank">Tropical Cyclone Report Hurricane Wilma</a><span style="text-align: left;">].</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div><span style="text-align: justify;">Nessuna delle tre auto color argento nella fig.8b sembra essere caduta. Quella all'estrema sinistra sembra totalmente intatta mentre quella a destra sembra avere un finestrino posteriore rotto ma nessun altro danno. Come potrebbero la prima e la terza auto essere praticamente intatte se l'auto centrale fosse stata soffiata lì dal vento? Se l'auto al centro fosse stata parcheggiata lì, come avrebbe potuto essere capovolta e ruotata mentre le altre due auto sono rimaste praticamente intatte? È anche interessante il motivo per cui la parte anteriore dell'auto ribaltata non sia posizionata così in avanti come le altre due. E da dove viene quella struttura in legno? Se fosse stata portata lì e spinta dal vento attraverso il parcheggio, perché non ha danneggiato il parcheggio e lasciato detriti sparsi qua e là? Sembra dunque più probabile che facesse parte della struttura del tetto sopra le auto e che sia stata sollevata e non spinta lì dal vento. Se fosse stata spinta lì, ci aspetteremmo di vedere anche molti altri detriti, specialmente sotto l'auto. Un bidone della spazzatura aperto in una giornata ventosa sparge rifiuti in tutto il quartiere; non li sposta semplicemente in un altro luogo.</span></div><div><span style="text-align: justify;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyh-jH2SANh4y2HhNqzShxbOZENM3LC6vZV8nBlKLPBHNry69LdNy2zyZf-m-QwxVFlaEKdFrtfwbubaKBq_w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese di ABC News che mostra un tornado che solleva alcuni veicoli e altri effetti curiosi.</div><span style="text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">Nella sua ricerca di anomalie fisiche associate a tornado e uragani, il fisico russo V.I. Merkulov descrive un <i>dominio del vuoto</i> che può trasportare una carica elettrica e far capovolgere le cose.</div><div><blockquote style="text-align: justify;">Un dominio del vuoto in un campo gravitazionale della Terra è soggetto a polarizzazione gravitazionale, che crea un forte cambiamento localizzato nel campo gravitazionale sufficiente a capovolgere piatti o spostare mobili. <i>Unitamente alla capacità di passare attraverso un muro o una finestra chiusa e di trasportare una carica elettrica, un dominio del vuoto può spiegare completamente tutti i fenomeni attribuiti a poltergeist.</i> [Fonte: Electrogravidynamical Model of UFO, Tornado and Tropical Hurricane].</blockquote></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Inoltre, in un articolo su Nexus Magazine, Albert Budden giunse alla stessa conclusione, utilizzando il lavoro di John Hutchison per dimostrare questi fenomeni.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div></div><blockquote><div style="text-align: justify;"><b>LA MACCHINA POLTERGEIST</b></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Gli effetti poltergeist possono essere tanto il risultato di anomalie elettromagnetiche quanto l'operato di spiriti disincarnati dispettosi, come l'inventore John Hutchison è stato in grado di dimostrare nel suo laboratorio...</div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Il dispositivo di Hutchison dimostra che gli effetti di tipo poltergeist possono essere creati in laboratorio. In effetti, molte manifestazioni paranormali potrebbero essere il risultato di anomalie elettromagnetiche. [Fonte: <a href="https://www.yumpu.com/en/document/read/30161778/the-poltergeist-machine-arpastorg" target="_blank">The Poltergeist Machine</a>]</div><div></div></blockquote><div style="text-align: justify;">V.I. Merkulov ricorda l'evento in cui delle monete furono trasportate per diversi chilometri prima di raggiungere il suolo.</div></div><div style="text-align: justify;"></div><blockquote><div style="text-align: justify;">Il 17 giugno 1940, nel villaggio di Meschery nella regione di Gorkij in Russia, un tornado ha riversato circa mille monete d'argento del XIV secolo. Le monete cadevano dalla nube ma non dall'imbuto stesso. Il tesoro è stato trasportato a diversi chilometri ed è stato riversato su una zona contenuta [28].</div><div style="text-align: justify;">[Fonte: Electrogravidynamical Model of UFO, Tornado and Tropical Hurricane. Referenze [20], [21], [22], [23], [28], [31], [32] e [33]]</div></blockquote><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Allo stesso modo, i residenti di Brooklyn, New York, segnalarono che la carta proveniente dal World Trade Center stava cadendo sul loro quartiere.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>Jerry Gross </b></span><b style="color: #2b00fe;">residente di Brooklyn</b></div><div style="text-align: justify;"><blockquote>...Fra l'altro quel giorno il mio quartiere era disseminato di cenere proveniente del WTC. Ma è normale che la carta venga trasportata a 7 miglia [circa 11.2 km] di distanza? [Fonte: comunicazione personale tra Dr. Wood e Jerry Gross].</blockquote><div> </div></div><div style="color: #2b00fe; text-align: center;"><b>3. Aspetto e Sembianze di una Nube a Imbuto</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">David Handschuh, un fotografo vicino alla base del WTC 2, descrive le sue sensazioni durante la disintegrazione del WTC 2. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: #2b00fe;">Fotografo David Handschuh</span></b></div><blockquote><span style="text-align: justify;">...mentre giungevo all'angolo di Liberty Street, fui quasi sollevato da un tornado...fu come essere sollevato...la nube nera aveva consistenza...era come la notte - ma aveva una sensazione solida - come la ghiaia...ghiaia calda e </span>mi ha sollevato e mi ha lanciato per circa un isolato. Solo... un secondo stavo correndo e il secondo dopo ero in volo...[Fonte: Charlie Rose Show, ottobre 2001. Vedere video al Capitolo 11 sezione D]. </blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">È interessante che il vigile del fuoco Angel Rivera descrisse l'esperienza vissuta la mattina del 11/9 <i>"...come essere dentro una tempesta o un vulcano o qualcosa, qualcosa di orrendo."</i> [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110489.PDF" target="_blank">Angel Rivera, pag.9</a>]. Si trovava nel WTC 3 durante la distruzione del WTC 2 e forse anche del WTC 1.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: #2b00fe;">Vigile del Fuoco Angel Rivera, sopravvisto nel WTC 3</span></b></div><div style="text-align: justify;"></div><blockquote><div style="text-align: justify;">Quando la seconda torre è venuta giù, non avevamo idea di cosa stesse succedendo. Abbiamo pensato a un altro aereo, un'altra bomba, un'altra come un [sic] secondo ordigno. </div><div style="text-align: justify;">Abbiamo pensato, ci siamo, siamo morti. </div><div style="text-align: justify;">Quando è successo, come ti ho detto prima, era tutto nero. Era come essere dentro una tempesta o un vulcano o qualcosa, qualcosa di orrendo. Ci dicevamo che moriremo, che moriremo, che Dio ci aiuti. Pensavo che fosse finita, dopo di che non c'era più, non si parlava più. </div><div style="text-align: justify;">Questo è tutto. Restammo tutti tranquilli chiedendoci dov'eravamo, cosa fosse successo. Il fumo si è schiarito, le ceneri o il cemento o qualsiasi altra cosa fosse. C'era una piccola apertura. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110489.PDF" target="_blank">Angel Rivera, pag.9</a>]</div></blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Angel Rivera non descrive la sua esperienza come un frastuono dovuto ad enormi sezioni del WTC 2 che si schiantano contro il WTC 3, dov'egli si trovava. Egli descrive di essere <i>"dentro una tempesta o un vulcano, qualcosa di orrendo".</i> Potremmo presumere che la descrizione di Angel Rivera che "tutto era nero" fosse il risultato del volume di polvere che andò verso l'alto e bloccò tutta la luce solare. Ma perché ne andò così tanta verso l'alto?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: left;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RyhK_LcXskQ/XdFto_sPcrI/AAAAAAAABQ0/NQH3wDGNBEwJ66oIVBqPQstI2X1BsPNlgCPcBGAYYCw/s946/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="946" height="442" src="https://1.bp.blogspot.com/-RyhK_LcXskQ/XdFto_sPcrI/AAAAAAAABQ0/NQH3wDGNBEwJ66oIVBqPQstI2X1BsPNlgCPcBGAYYCw/w640-h442/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.9 - (12/09/01) Un'immagine ravvicinata è visibile in fig.15b del Capitolo 7.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Il pennacchio di polvere mostrato in fig.9 non si comporta come la polvere in una leggera brezza che si alza da un edificio "crollato", ma rispecchia meglio una nube a imbuto dovuta a un evento meteorologico torsionale, come un tornado o un grande mulinello di polvere. Diamo dunque uno sguardo ad una nube a imbuto.</div></div><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qeSGqPtvalM/X-jJ_lmO5pI/AAAAAAAABxo/ov0mDyPUsLQDPEJFtLEp5cI6gO7nRkt7wCLcBGAsYHQ/s600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="454" data-original-width="600" height="484" src="https://1.bp.blogspot.com/-qeSGqPtvalM/X-jJ_lmO5pI/AAAAAAAABxo/ov0mDyPUsLQDPEJFtLEp5cI6gO7nRkt7wCLcBGAsYHQ/w640-h484/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: start;">Fig.10 - Il Fuoco di sant'Elmo all'interno di un tornado.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il tornado del 25 maggio 1955 che colpì Blackwell nell'Oklahoma fu un tornado particolarmente potente. Lee Hunter vide l'effetto colonna-di-luce nitidamente.</div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><blockquote>"L'imbuto è stato illuminato dalla nube al suolo. Era una luce blu profonda e costante - molto brillante. <i>Aveva un fuoco di color arancione al centro dalla nube al suolo.</i> Mentre giungeva lungo il mio campo, si prese un corridoio largo circa 100 iarde [circa 91 metri]. Mentre oscillava da sinistra a destra, sembrava un gigantesco tubo al neon nell'aria o un Bagman ad un passaggio a livello. Mentre oscillava lungo il livello del suolo, dal fondo dell'imbuto sgorgava il fuoco arancione o l'elettricità, e la corrente ascensionale lo trasportava in aria provocando una luce terrificante - ed era sparito!" (Journal of Meteorology, 14:284, 1957). Fonte: Handbook of Unusual Phenomena: Eyewitness Accounts of Nature's Greatest Mysteries by William R Corliss. [Fonte: <a href="https://www.flatrock.org.nz/topics/environment/wipeout.htm" target="_blank">https://www.flatrock.org.nz/topics/environment/wipeout.htm</a>] </blockquote></div></div><p></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il fisico russo V.I. Merkulov propone che i tornado siano un sistema elettrico.</div><div style="text-align: justify;"></div><blockquote><div style="text-align: justify;">La cavità interna di un imbuto ha pareti d'aria chiaramente definite, con fulmini che lampeggiano tra di esse. [sic] o la superficie dell'acqua, allora l'azione della corrente si manifesta bruscamente. Allo stesso tempo, quando un imbuto non tocca il suolo, non c'è flusso verticale. Nel 1951 in Texas un imbuto passò sopra un osservatore a 6 metri di altezza, l'interno con un diametro di circa 130 m con pareti larghe 3 metri. All'interno della cavità c'era una nube brillante. Non c'era il vuoto all'interno, perché era facile respirare. Le pareti ruotavano ad altissima velocità, e si poteva scorgere la rotazione fino alla cima della colonna. Un po' più tardi l'imbuto toccò la casa del vicino e l'ha subito spazzata via [20]. </div><div style="text-align: justify;"><i>Questa descrizione è simile a molte altre [21], [22], [23] e richiede la spiegazione del fatto che la rotazione dell'aria porta necessariamente a una diminuzione della pressione. Perché, trovandosi a 6m da terra, l'estremità dell'imbuto non provoca né danni né intensi movimenti d'aria, mentre, appena tocca il suolo, distrugge e spazza via una casa?</i> </div><div style="text-align: justify;">Le misurazioni dirette mostrano che esiste una zona di bassa pressione all'interno dell'imbuto (951 mb, Topica, 8 giugno 1966). Una tale diminuzione di pressione può essere provocata a una velocità di rotazione dell'aria di circa 100 m/sec [360 km/h] e dovrebbe rendere difficile il respiro. Perché l'imbuto scopre il letto del fiume risucchiandone l'acqua, mentre allo stesso tempo gli osservatori non si accorgono nemmeno del vento quando l'imbuto gli passa sopra?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'imbuto emette un ronzio o un sibilo quando non tocca il suolo. Faye [Fa] descrive diversi casi in cui al tornado si accompagnavano dei fulmini globulari. A volte dei brevi lampi a lamina larga circondano un imbuto. <i>A volte l'intera superficie di un imbuto brilla</i> di uno strano bagliore giallo. A volte gli osservatori descrivono una formazione bluastra a palla come un fulmine globulare, ma molto più grande, visibile in una nube. <i>A volte si vedono colonne di fuoco che si muovono lentamente.</i> [VoM, Vo60, Fr]. [Fonte: Electrogravidynamical Model of UFO, Tornado and Tropical Hurricane].</div><div style="text-align: justify;"></div></blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Generalmente si presume che il centro della nube a imbuto contenga un vuoto che risucchia il materiale verso l'alto, ma le evidenze non sono a favore di ciò. Da bambina, Dr. Wood ha assistito alle conseguenze del tornado che ha travolto Topeka, Kansas, l'8 giugno 1966. È uno spettacolo che non ha mai dimenticato. Sembrava che una palazzina fosse stata tagliata in due, con una metà dell'edificio mancante. Si poteva vedere la camera da letto di qualcuno, con il letto ancora rifatto, alcune cose sul comò e i vestiti appesi nell'armadio. A Dr. Wood venne in mente tutto ciò quando vide cosa era accaduto al WTC 4, mostrato rispettivamente nelle fig.23 e fig.29 del capitolo 9.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Gli strani e potenti fenomeni associati ai tornado rimangono inspiegabili in base al nostro sapere tradizionale. Curiosamente, le dichiarazioni di David Handschuh (video al Capitolo 14), descrivono il rumore di quando si è creato il foro sulla Torre Sud e poi, in seguito, il rumore della Torre Sud mentre si <i>"disintegra"</i>.</div><div><i></i><blockquote style="text-align: justify;"><i>E poi, questo rumore che riempì l'ambiente assomigliava a quello prodotto da una tubazione del gas ad alta pressione che si rompe.</i> E sembrava provenire da ogni luogo, non da una direzione in particolare. <i>E tutti si guardano intorno chiedendosi "cos'è stato?" E poi all'improvviso esplode la seconda Torre. </i>[Fonte: David Handschuh, vedere video al Capitolo 14].</blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Poco dopo, David Handschuh descrisse <i>"un altro forte rumore che ha come fatto eco al primo"</i> mentre l'edificio si stava <i>"semplicemente disintegrando"</i>. </div><div><blockquote style="text-align: justify;"><i>Stavo camminando da solo e ho sentito...un altro forte rumore che ha come fatto eco al primo...Alzo gli occhi e penso OK, è un altro aereo...e l'intero edificio si stava semplicemente disintegrando.</i></blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Anche se potremmo non capire completamente come funziona un tornado, sappiamo che è reale e può distruggere cose con enormi quantità di energia - energia che sembra uscire dal nulla.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="color: #2b00fe; text-align: center;"><b>4. Primi Soccorritori che Descrivono Tornado o Uragani</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>Vigile del Fuoco Derek Brogan</b></span></div><div><blockquote><div style="text-align: justify;"><i>Avevamo appena sentito il tizio in testa davanti a noi che urlava che non ci sono più scale, sono sparite tutte.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Quindi vista l'oscurità credevamo a tutto ciò che sentivamo.</i> Condividevo la mia maschera mettendola sui volti delle persone. Gerard Gorman condivideva la sua maschera spurgandola. Perciò con quel forte sibilo in corso, forse non ha sentito che stavamo scendendo al quarto piano. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110414.PDF" target="_blank">Derek Brogan, pag.17</a>].</div></blockquote><div style="text-align: justify;"><b style="color: #2b00fe;">Vigile del Fuoco Paul Quinn</b></div><p></p><blockquote style="text-align: justify;">Sono rimasto lì fino al...avvertivo che era un dannato <b>tornado</b>. Fu tutto nero per molto tempo. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110422.PDF" target="_blank">Paul Quinn, pag.5</a>].</blockquote><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>EMT Kevin Barrett</b></span></div><p></p><blockquote style="text-align: justify;">All'inizio mi sentivo come se fossi in un film, quando vedi di tutto, sai, un film tipico. Vedi un film ed è tutto <i>una tempesta e un tornado</i> e tutto diventa grigio e nero come la pece e io mi trovo nel mezzo di tutto ciò. Fu come se pensavo che fosse un sogno e poi è diventato realtà. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110464.PDF" target="_blank">Kevin Barrett, pag.8-9</a>].</blockquote><p></p><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: #2b00fe;">Vigile del Fuoco Adrienne Walsh</span></b></div><p></p><blockquote style="text-align: justify;">Quando sono arrivata sul retro della camionetta, non so perché, ma ho guardato alla mia destra, e <i>ho visto arrivare una nuvola nera con dimensioni pari al più grande grattacielo che abbia mai visto</i>, <i>saltellando come un tornado</i>, e ho solo urlato "Correte" e me ne sono andata. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110353.PDF" target="_blank">Adrienne Walsh, Pag.4-5</a>].</blockquote><p></p><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: #2b00fe;">Vigile del Fuoco Edward Kennedy</span></b></div><p></p><blockquote style="text-align: justify;">Stavo cercando di trattenere il respiro. Stavo cercando di togliermi quella roba dalla bocca. Ho aperto gli occhi due volte. Era buio pesto e sembrava come un uragano di passaggio. Il vetro dell'auto si stava rompendo ed era tipo, sai, mentre le cose si sono calmate, mi è sembrato che fossero circa 15 minuti. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110502.PDF" target="_blank">Edward Kennedy, pag.8</a>].</blockquote><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>Tenente Richard Smiouskas</b></span></div><p></p><p></p><blockquote><p></p><div style="text-align: justify;">Tutti iniziarono a correre verso nord, e questa enorme massa alta come dieci piani si gonfiava, spingeva fumo nero e <i>tipo un luccichio</i>. Immagino fosse il vetro <i>a luccicare nella nube</i> di fumo. Ho visto tutto che volava in giro. Ho guardato indietro, e c'era questa cosa che volava, che veniva verso di me.<br /></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Ho iniziato a correre verso nord. Sono arrivato all'angolo e stava inghiottendo tutti gli edifici intorno, forse a 50 piedi [15 metri] da me. Ho tentato un paio di porte, e poi sono entrato in un negozietto all'angolo e ho chiuso la porta. C'erano forse dieci persone in quel negozio. Ho tenuto la porta chiusa ed è semplicemente soffiato via come uragano, con tutti questi detriti e carta, migliaia di carte al suo interno. Poi è diventato di nuovo nero come la pece. Era di nuovo mezzanotte. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110210.PDF" target="_blank">Richard Smiouskas, pag.12</a>].</div><p></p><p></p></blockquote><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b>5. Il Fuoco di Sant'Elmo</b></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un altro fenomeno associato alle tempeste è il fuoco di Sant'Elmo, che viene mostrato nel disegno che descrive ciò che Lee Hunter vide all'interno nuvola a imbuto nel 1955 a Blackwell, Oklahoma. Il fuoco di Sant'Elmo è solitamente descritto come un bagliore blu, ma molti lo hanno descritto come un fuoco, sebbene, in maniera simile agli "incendi anomali" visti l'11/9, non sia stato descritto come qualcosa in fiamme.</div><p style="text-align: justify;"></p><blockquote style="text-align: justify;">L'imbuto emette un ronzio o un sibilo quando non tocca il suolo. Faye [Fa] descrive diversi casi in cui al tornado si accompagnavano dei fulmini globulari. A volte dei brevi lampi a lamina larga circondano un imbuto. <i>A volte l'intera superficie di un imbuto brilla</i> di uno strano bagliore giallo. A volte gli osservatori descrivono una formazione bluastra a palla come un fulmine globulare, ma molto più grande, visibile in una nube. <i>A volte si vedono colonne di fuoco che si muovono lentamente.</i> [VoM, Vo60, Fr]. [Fonte: Electrogravidynamical Model of UFO, Tornado and Tropical Hurricane].</blockquote><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E poi c'è l'articolo di William Beaty su <i>Scientific American</i> del 22 settembre 1997, che domanda: "Cosa causa lo strano bagliore noto come Fuoco di Sant'Elmo? Questo fenomeno è correlato forse ai fulmini globulari?</div><p></p><blockquote><div style="text-align: justify;">Il fuoco di Sant'Elmo è un tipo di scintilla elettrica continua chiamata "scarica luminescente". L'avete visto molte volte prima, dato che è quasi identico al bagliore che si genera all'interno dei tubi fluorescenti, nei lampioni ai vapori di mercurio, nelle vecchie calcolatrici con display arancione e nei globi al plasma all'interno dell' "occhio del ciclone". Quando si verifica naturalmente, lo chiamiamo Fuoco di Sant'Elmo, ma quando si verifica all'interno di un tubo di vetro, lo chiamiamo un'insegna al neon.<br /></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Il Fuoco di Sant'Elmo e le normali scintille possono entrambi apparire quando l'alta tensione elettrica agisce su un gas. Il fuoco di Sant'Elmo viene visto durante i temporali quando il terreno sotto la tempesta è carico elettricamente e c'è alta tensione nell'aria tra la nube e il suolo. La tensione lacera le molecole d'aria e il gas inizia a brillare. Occorrono circa 30.000 volt per centimetro di spazio per avviare un fuoco di Sant'Elmo (sebbene gli oggetti appuntiti possano attivarlo a livelli di tensione leggermente inferiori).<br /></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Il Fuoco di Sant'Elmo è un plasma. Un gas normale è composto da molecole. Le molecole sono composte da atomi, che a loro volta sono composti da elettroni e ammassi di particelle protoniche. Se la forza elettrica applicata a ciascuna porzione di gas è maggiore di un certo livello di tensione, essa fa sì che gli elettroni e i protoni delle molecole di gas vengano allontanati l'uno dall'altro. L'alta tensione trasforma il gas in una miscela luminosa di ammassi di protoni ed elettroni separati. <i>Chiamiamo questa miscela di particelle con il nome "plasma" ed è un conduttore. Inoltre diviene fluorescente con la luce.<br /></i></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Il colore del bagliore dipende dal tipo di gas interessato. Se vivessimo in un'atmosfera di gas neon, il fuoco di Sant'Elmo sarebbe rosso/arancione e il fulmine sarebbe bianco con bordi arancioni. La nostra atmosfera è composta da azoto e ossigeno e questa miscela emette luce blu/viola se esposta a campi ad alta tensione. Se un tubo di un'insegna al neon fosse riempito con azoto/ossigeno invece di neon, si illuminerebbe di blu/viola invece che rosso/arancione.<br /></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Questo fenomeno è correlato forse ai fulmini globulari? Nessuno lo sa, perché nessuno sa cosa sia il fulmine globulare, e potrebbe non essere affatto una scintilla. Il fuoco di Sant'Elmo a volte viene scambiato per i fulmini globulari. Tra le altre differenze, i fulmini globulari possono fluttuare come una bolla di sapone, mentre il fuoco di Sant'Elmo rimane sempre attaccato a un oggetto. [Fonte: <a href="https://www.scientificamerican.com/article/quotwhat-causes-the-stran/" target="_blank">Scientific American</a>].</div></blockquote><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-b-SYRWWHQ4Y/X-oXP2T6E8I/AAAAAAAABx0/Ymww4NKuci4I5csy97RtL7BIbAsT4xEvACLcBGAsYHQ/s399/Fig.11.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="399" height="632" src="https://1.bp.blogspot.com/-b-SYRWWHQ4Y/X-oXP2T6E8I/AAAAAAAABx0/Ymww4NKuci4I5csy97RtL7BIbAsT4xEvACLcBGAsYHQ/w640-h632/Fig.11.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.11 - Come gli atomi emettono luce.</span></td></tr></tbody></table><div><ol><blockquote><li style="text-align: justify;">Una collisione con una particella in movimento eccita l'atomo.</li><li style="text-align: justify;">Ciò causa il salto di un elettrone ad un livello di energia maggiore.</li><li style="text-align: justify;">L'elettrone ricade al suo livello energetico originale rilasciando l'energia in eccesso sotto forma di fotone di luce. [Fonte: <a href="https://home.howstuffworks.com/fluorescent-lamp.htm" target="_blank">How fluorescent lamps work</a>].</li></blockquote></ol><div style="text-align: justify;">Una lampada fluorescente emette un bagliore luminoso senza diventare estremamente calda. Per questo motivo le lampade fluorescenti sono più efficienti delle lampade a incandescenza.</div></div><div><br /></div><div><br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Plasma</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Estratto da <i>How Stuff Works:</i></div><blockquote><div style="text-align: justify;">In fisica, il plasma è un gas altamente ionizzato, <i>solitamente</i> ad alte temperature, che conduce l'elettricità ed è influenzato da un campo magnetico. Il plasma è talvolta chiamato il quarto stato della materia. Il plasma è la forma più comune di materia nell'universo; il sole e tutte le altre stelle, così come alcuni tipi di materia interstellare, sono costituiti da plasma. Il plasma si verifica nei fulmini e nelle regioni dell'alta atmosfera terrestre dette ionosfera e fasce di radiazione di Van Allen. I plasmi artificiali si trovano nelle lampade a scarica elettrica e negli archi elettrici usati per la saldatura.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un plasma è composto da un numero uguale di ioni carichi positivamente (atomi che hanno perso uno o più dei loro elettroni) ed elettroni liberi, che hanno una carica elettrica negativa. Gli ioni e gli elettroni hanno una forte tendenza a ricombinarsi e formare atomi elettricamente neutri di gas ordinario.</div></blockquote><div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UveSXBbfbMs/X_BTOYSUurI/AAAAAAAABzE/Lno0OSW6BYo_GVuXbwJiINqm86wS4z4_gCLcBGAsYHQ/s1556/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="1556" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-UveSXBbfbMs/X_BTOYSUurI/AAAAAAAABzE/Lno0OSW6BYo_GVuXbwJiINqm86wS4z4_gCLcBGAsYHQ/w400-h300/Fig.12.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.12 - Plasma luminoso.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><blockquote>Due fattori posson<span style="font-family: inherit; font-size: small;">o impedire ad un plasma di diventare un gas normale. Il primo è un grande apporto di energia, solitamente sotto forma di calore, che può mantenere gli ioni e gli elettroni in un moto troppo veloce per ricombinarsi facilmente. Il secondo, è una densità estremamente bassa del plasma. Se la densità è abbastanza bassa, lo spazio tra le particelle è così grande che ci sono poche possibilità che si ricombinino. [Fonte: <a href="http://web.archive.org/web/20091029052312/http://science.howstuffworks.com/plasma-info.htm" target="_blank">How Stuff Works - Plasma</a>].</span></blockquote></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come visto al Capitolo 17, John Hutchison afferma di utilizzare dei campi magnetici per dirigere e guidare l'interferenza energetica in una zona particolare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>John Hutchison</b></span></div><blockquote style="text-align: justify;">Uso una diversa combinazione di onde radio, insieme all'alta tensione di soglia e operatori elettrostatici. E utilizzo solo campi magnetici deboli per guidare il campo elettrostatico in giro...e per adattarlo a determinati schemi. Ora badate, questa è una scoperta abbastanza accidentale che ho fatto. E ho avuto un vero problema cercando di replicarlo nei primi anni. E non pensavo che fosse importante, ma è trapelato nella comunità scientifica e hanno iniziato a venire con altri scienziati, e hanno iniziato a chiedere dimostrazioni. [Fonte: <a href="http://checktheevidencecom.ipage.com/checktheevidence.com/audio/911/Dr%20Judy%20Wood%20-%20John%20Hutchison%209-11%20and%20Free%20Energy%20-%20Ralph%20Winterrowd%20-%2004%20Apr%202010.mp3">Ralph Winterrowd Show, 4 aprile 2010</a>].</blockquote></div></div></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JI4huEA4zKk/XTIoNK28c5I/AAAAAAAABKs/K9jJjkccqaceTKX6GdFcxrd505VTKX-dACPcBGAYYCw/s2691/Fig.42.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="2691" height="278" src="https://1.bp.blogspot.com/-JI4huEA4zKk/XTIoNK28c5I/AAAAAAAABKs/K9jJjkccqaceTKX6GdFcxrd505VTKX-dACPcBGAYYCw/w640-h278/Fig.42.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.13 - (a) Globo al plasma. (b) (11/09/01) Nei pressi di Church e Liberty Street. Posizione D nella mappa di fig.39 al Capitolo 13. Da notare i "frammenti" di fiamme ["chunks" of flame] all'estremità delle stesse.</span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;">Ora riesaminiamo ciò che il vigile del fuoco Armando Reno osservò:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;"><b>Vigile del Fuoco Armando Reno</b></span></div><blockquote style="text-align: justify;">Stavo lavorando vicino al ponte sud [South Bridge]. C'erano numerosi incendi di auto lì. Mi trovavo vicino al ponte sud e l'autista dell'Engine 1 era con me. C'erano due tratte di una linea da 2-1/2 pollici dispiegate dall'idrante sul lato sud di Liberty Street. <i>Stavamo spegnendo gli incendi delle auto, o meglio ci stavamo provando, e non c'era</i> - l'acqua non aveva alcun effetto sugli incendi delle auto <i>in quel momento.</i> Ho incominciato a pensare di prendere la schiuma dal mezzo, e ho notato anche che c'erano numerosi cadaveri su Cedar Street, e stavo pensando di prendere l'attrezzatura EMS dal mezzo, infilarmi i guanti e iniziare a raccogliere i cadaveri e metterli nei sacchi. Beh, frammenti di cadaveri. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110448.PDF" target="_blank">Armando Reno, pag.3</a>].</blockquote><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">1. Cos'è il Fuoco di Sant'Elmo?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"></div><blockquote><div style="text-align: justify;">Se dovessi guardare fuori casa durante un temporale e vedere un alto lampione che brilla di fiamme blu, potresti essere tentato di chiamare i vigili del fuoco. In seguito potresti notare che il lampione <i>è in fiamme ma in realtà non sta bruciando</i> e l'acqua della manichetta antincendio non spegne le fiamme. A questo punto, potresti essere quasi disposto a chiamare un prete, ma ciò, come la chiamata ai vigili del fuoco, non sarebbe necessario. Il fenomeno a cui stai assistendo è in realtà il <b>Fuoco di Sant'Elmo.</b> (Che non ha nulla a che fare con un film degli anni '80 con protagonista un giovane Emilio Estevez.)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div><i>Il Fuoco di Sant'Elmo è un fenomeno meteorologico che consiste in una lacuna nella carica elettrica.</i> È come un fulmine, ma non del tutto. E anche se è stato scambiato per fulmine globulare, non è nemmeno quello - <i>e sicuramente non è fuoco</i>. ...</div><div><br /></div><div>Come con tutti i fenomeni elettrici, <i>il fuoco di Sant'Elmo riguarda gli elettroni</i>. Dunque, cos'è il fuoco di Sant'Elmo se non è una forma di fulmine? [Fonte: <a href="https://science.howstuffworks.com/nature/climate-weather/atmospheric/st-elmo-fire.htm" target="_blank">How Stuff Works - St. Elmo's Fire</a>].</div></div></blockquote><div style="font-weight: bold; text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><br /></span></b></div><div style="font-weight: bold; text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">2. Cause del Fuoco di Sant'Elmo: Il Fuoco che non è Fuoco</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><blockquote><div><i>Come il fulmine, il Fuoco di Sant'Elmo è plasma o aria ionizzata che emette un bagliore.</i> Ma mentre il fulmine è il movimento dell'elettricità da una nube carica al suolo, il Fuoco di Sant'Elmo è solo scintille, qualcosa come uno sparo di elettroni nell'aria. È una <b>scarica effetto corona,</b> e si verifica quando c'è uno squilibrio significativo nella carica elettrica, che provoca la lacerazione delle molecole, <i>a volte producendo un lieve sibilo.</i></div><div></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: center;">[...]</div><div></div></blockquote><blockquote><div>Una volta che l'aria favorisce il movimento degli elettroni, quegli elettroni continuano ad aumentare la distanza tra la loro controparte caricata positivamente, i protoni. Questa è la ionizzazione e il plasma è semplicemente aria ionizzata. Il fenomeno che causa il Fuoco di Sant'Elmo è una drastica differenza di carica tra l'aria e un oggetto carico...[Fonte: <a href="https://science.howstuffworks.com/nature/climate-weather/atmospheric/st-elmo-fire.htm#pt1" target="_blank">How Stuff Works - St. Elmo's Fire1</a>].</div></blockquote><div> </div><div></div><div>Nel Capitolo 11 (Le Auto "Tostate") e nel Capitolo 13 (Incendi Anomali), abbiamo visto che gli <i>incendi anomali</i> distanti dal WTC hanno danneggiato i veicoli senza apparentemente incendiare la carta o gli alberi o le persone o qualsiasi altra cosa intorno. Ad esempio, le auto bruciano ma non la segnaletica stradale in fig.2 e fig.40 del Capitolo 13. Inoltre, gli alberi non sembrano essere bruciati in fig.1 del Capitolo 13 e in fig.31 del Capitolo 11. Le auto con i pneumatici di gomma non erano collegate a terra, perciò se l'aria era altamente ionizzata, le auto potrebbero aver accumulato una carica maggiore rispetto agli oggetti messi a terra. Questo potrebbe anche spiegare i bruschi confini riscontrati nelle zone affette sui veicoli come l'auto della polizia nella fig.2 del Capitolo 11.</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">3. Il Plasma e la Trasmissione dell'Energia</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Nv8XQSANZLA/X_HDy0tZ9ZI/AAAAAAAAB0Y/4OLOLOpu1ucZz00yLp55OoAgrKGzA7yDACLcBGAsYHQ/s475/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="379" data-original-width="475" height="510" src="https://1.bp.blogspot.com/-Nv8XQSANZLA/X_HDy0tZ9ZI/AAAAAAAAB0Y/4OLOLOpu1ucZz00yLp55OoAgrKGzA7yDACLcBGAsYHQ/w640-h510/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.14 - Dimostrazione fisica della trasmissione dell'energia. [Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20080723113447/http://uw.physics.wisc.edu/~wonders/demopb.html" style="text-align: justify;" target="_blank">Plasmas!!!</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dIUn2-QUTVY/X_HD8QfLIdI/AAAAAAAAB0c/CACgbtKm7C8AwWO9wl-5GaSxoC1hnP8sgCLcBGAsYHQ/s542/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="542" height="382" src="https://1.bp.blogspot.com/-dIUn2-QUTVY/X_HD8QfLIdI/AAAAAAAAB0c/CACgbtKm7C8AwWO9wl-5GaSxoC1hnP8sgCLcBGAsYHQ/w640-h382/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.15 - Globi al plasma. Forse sono associati alla "schiuma pelosa". </span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><h2 style="text-align: center;"><div><br /></div><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Trasmissione dell'Energia</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-23zjAefxoW4/X_BauqrbIBI/AAAAAAAABzw/c0V3qyfdePwfx7AItdGRTA11vE7xRgPFgCLcBGAsYHQ/s2911/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="2911" height="238" src="https://1.bp.blogspot.com/-23zjAefxoW4/X_BauqrbIBI/AAAAAAAABzw/c0V3qyfdePwfx7AItdGRTA11vE7xRgPFgCLcBGAsYHQ/w640-h238/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.16 - Trasmissione dell'elettricità attraverso l'aria.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-b9z6w6d-P_M/X_HETTjucdI/AAAAAAAAB0o/k7MFOAh-yAggCpJUhS38berDmI29w2lmgCLcBGAsYHQ/s1265/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="551" data-original-width="1265" height="278" src="https://1.bp.blogspot.com/-b9z6w6d-P_M/X_HETTjucdI/AAAAAAAAB0o/k7MFOAh-yAggCpJUhS38berDmI29w2lmgCLcBGAsYHQ/w640-h278/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.17 - (a) Tubo fluorescente con una bobina di Tesla. (b) Wardenclyffe Tower.</span></span></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><br /></div></div></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. Levitazione o Disgregazione</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;">1. I Fisici hanno 'risolto' il mistero della levitazione</span></b></div><div style="text-align: center;">Di Roger Highfield, Editore Scientifico, <a href="https://web.archive.org/web/20090323102930/https://www.telegraph.co.uk/news/1559579/Physicists-have-solved-mystery-of-levitation.html" target="_blank">08/08/2007</a> </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pqBuj2jt000/X-3EwB66TNI/AAAAAAAAByc/2sEWpJx-omoUykvo0uN04IIDpP99ac0LwCLcBGAsYHQ/s307/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="250" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-pqBuj2jt000/X-3EwB66TNI/AAAAAAAAByc/2sEWpJx-omoUykvo0uN04IIDpP99ac0LwCLcBGAsYHQ/w326-h400/Fig.18.jpg" width="326" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.18 - Un magnete in rotazione in un campo magnetico esibisce un effetto antigravitazionale.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Vj6roWPExUo/X-3QMjpQ3ZI/AAAAAAAAByo/1pvH71L7u8gcDtVBj1RSG1bkjrpCr2nDACLcBGAsYHQ/s1740/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1460" data-original-width="1740" height="538" src="https://1.bp.blogspot.com/-Vj6roWPExUo/X-3QMjpQ3ZI/AAAAAAAAByo/1pvH71L7u8gcDtVBj1RSG1bkjrpCr2nDACLcBGAsYHQ/w640-h538/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.19 - Paragoniamo ciò [la levitazione] con l'auto capovolta davanti al SUV nella fig.34 del Capitolo 11.</span></span></td></tr></tbody></table><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxZt4nVkQz9HA19-gtI3jIuMTUy2qmcJgdHHl_M41wVsu212rfjQxxdBeYloCoT62ZI2wt4hAyIFGno7E4H0A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in cui si vedono sia l'auto capovolta a cui fa riferimento la didascalia della fig.19 sopra che il SUV. Nel video il SUV è ribaltato su un fianco ad indicare che è stato girato prima della foto di fig.34 al Capitolo 11, che infatti dovrebbe essere del 12 settembre.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Elettricità, magnetismo e gravità sono tutti interconnessi. Il moto di un conduttore attraverso un campo magnetico può produrre elettricità (ad esempio una centrale idroelettrica). L'elettricità può anche produrre un campo magnetico (avvolgere del filo attorno a un chiodo e applicare corrente elettrica al filo). Viene dimostrato che un magnete rotante sfida la gravità mentre galleggia su un campo magnetico, come mostrato in fig.18. Le lattine di alluminio della Red Bull vengono distrutte per induzione magnetica, come mostrato nella fig.19.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;">Sembrerebbe che se riescono a fermare un tornado, possono avviarne uno.</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #2b00fe;"><b>2. Eliminando la Torsione dal Tornado</b></span></div><div style="text-align: center;">Di Leonard David, Senior Space Writer, 3 marzo 2000, 03:56 PM ET</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div><blockquote style="text-align: justify;">ALBUQUERQUE, NEW MEXICO - Un'esplosione di energia a microonde irradiata da un satellite spaziale potrebbe essere usata per domare la natura distruttiva di un tornado, ha rivelato uno scienziato questa settimana. Tale compito di sorveglianza del meteo potrebbe essere assegnato a delle future stazioni alimentate dall'energia solare che orbiterebbero la Terra.</blockquote></div><blockquote style="text-align: justify;">Secondo l'American Meteorological Society, ogni anno negli Stati Uniti vengono segnalati circa 1.200 tornado. Una media di 55 persone muoiono ogni anno a causa dei tornado e vengono distrutti o danneggiati beni per un valore di miliardi di dollari.</blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">I loro venti estremamente forti muovono detriti, distruggono case, fanno crollare edifici e ribaltano veicoli. Ci sono evidenze sempre maggiori che il riscaldamento globale possa generare quantità crescenti di maltempo, compresi i tornado, ad un'intensità ancora maggiore negli anni a venire.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma il concetto di detonare bombe atomiche contro i tornado sostenuto qui questa settimana si scontra con l'essere in balia della furia di Madre Natura. L'idea concettuale, denominata Thunderstorm Solar Power Satellite [Satellite per Tempesta ad Alimentazione Solare], è stata presentata alla Space 2000 Conference and Exposition on Engineering, Construction, Operations and Business in Space, sponsorizzata dalla American Society of Civil Engineers.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il progetto prevede di irradiare energia a microonde nella piovosa e fredda corrente discendente di un temporale in cui potrebbe originarsi un tornado. Quell'impulso di potenza interromperebbe il flusso convettivo necessario per concentrare l'energia che forma un tornado, ha affermato Bernard Eastlund, presidente della Eastlund Scientific Enterprises Corp., con sede a San Diego in California.</div><div style="text-align: justify;">Ha collaborato con Lyle Jenkins, un veterano della NASA di 37 anni che ora dirige la sua azienda, la Jenkins Enterprises a Houston in Texas.</div><div style="text-align: justify;">I due ricercatori immaginano dei colpi chirurgici di energia a microonde che potrebbero modificare la temperatura e la struttura fine dei sistemi temporaleschi.</div><div style="text-align: justify;">"Lo chiamiamo domare il tornado", ha detto Jenkins. "Con solo una piccola scarica di energia a microonde, pensiamo di intravedere un modo per annullare il punto di innesco nella creazione di un tornado. Vogliamo riscaldare la pioggia fredda. Adattando il fascio, esso può assorbire la pioggia che fa parte del processo di fabbricazione di un tornado. "</div><div></div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Eastlund ha esaminato i dati forniti dall'Advanced Regional Prediction System presso il Center for Analysis and Prediction of Storms Center dell'Università dell'Oklahoma.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questi dati prodotti da simulazioni numeriche sono stati utilizzati per studiare la formazione delle condizioni adatte alla "genesi del tornado". Eastlund e Jenkins li hanno usati per osservare gli effetti della scarica di radiazioni elettromagnetiche irradiate da un ipotetico Thunderstorm Solar Power Satellite su di una tempesta nascente.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un altro aspetto della loro proposta potrebbe chiarire la necessità di un radar Doppler in orbita che potrebbe osservare la formazione delle condizioni che generano un tornado. Questi dati verrebbero inseriti in un satellite che arresta i tornado, forse posizionato in orbita geosincrona sopra le aree più colpite da maltempo. Utilizzando un impulso a microonde appositamente sintonizzato, piuttosto che raggi laser o infrarossi, tale energia può essere mirata all'interno di una tempesta e non passarci attraverso o essere riflessa via.</div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">"Non si può procedere a tastoni con questa idea", ha detto Eastlund. "Devi usare un modello numerico reale. La mia ricerca mostra che riscaldando la pioggia in caduta possiamo spegnere la corrente discendente che alimenta un tornado". Sono necessarie ulteriori ricerche, ha aggiunto, per determinare esattamente quanta energia sarebbe necessaria a produrre un pugno da K.O. a un tornado in formazione.</div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">Ma è bene scherzare con Madre Natura? "Questa è una nuova scienza di cui stiamo parlando, la modifica del clima...un nuovo paradigma che cerca di mitigare questi sistemi meteorologici violenti", ha detto Eastlund.</div></blockquote><blockquote><div style="text-align: justify;">"Se si rivelerà possibile prevenire i tornado", ha continuato Eastlund, "allora si potrebbero immaginare sistemi in cui anche i fenomeni tempestosi come uragani e tifoni vengono modificati in qualche modo benefico, e la modifica del clima potrebbe essere di routine nel 21° secolo". [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20000815073821/https://www.space.com/scienceastronomy/planetearth/tornado_taming_000303.html" target="_blank">Taking the Twist Out of a Twister</a>].<span style="text-align: left;"> </span></div></blockquote><div style="text-align: left;"><br /></div><div></div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. Conclusioni</span></h2>
<div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #2b00fe;"><div style="text-align: justify;">Stiamo parlando del fatto che la maggior parte delle persone vedono ciò che si aspettano di vedere, ciò che vogliono vedere, ciò che è stato loro detto di vedere, ciò che la saggezza convenzionale dice loro di vedere, non ciò che è dritto davanti a loro in condizioni perfette. - Vincent Bugliosi.</div></span></div><div><span style="color: #2b00fe;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><i style="font-style: italic;">L'evidenza empirica è la verità che la teoria deve riprodurre.</i> Dr. Wood ha ripetuto questa affermazione più volte in questo libro perché la sua importanza non può essere abbastanza enfatizzata. Nella cultura odierna della semplificazione eccessiva e dei test a scelta multipla standardizzati, molti hanno l'impulso di <i>puntare</i> ad una tecnologia conosciuta (ad esempio termite, RDX, TNT, armi nucleari, collasso progressivo, HAARP, armi scalari, fisica della torsione, Nazi Bell, ecc.) invece di <i>esaminare</i> le evidenze che l'uso di una tecnologia o l'altra si è lasciata alle spalle. È come qualcuno che cerca di forzare un piolo quadrato in un foro rotondo perché nessuno che conosce ha mai visto un piolo quadrato, tanto meno gli ha mai dato un nome, tant'è che la possibilità dell'esistenza di un piolo quadrato non viene considerata - anche mentre si sforzano per forzarlo nel foro rotondo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Alcune persone pensano di agire più <i>scientificamente</i> quando usano il nome di una <i>tecnologia conosciuta</i> per descrivere fenomeni <i>sconosciuti</i>, ma è vero il contrario. Tale approccio omette le evidenze che non si <i>adattano</i> ad alcuna tecnologia conosciuta. Per alcune persone, il termine "HAARP" o il termine "armi scalari" o il termine "Nazi Bell" viene usato come un'arma onnicomprensiva che può essere incolpata per qualsiasi evidenza necessiti una spiegazione, come il perfetto "caprio espiatorio", e senza nemmeno conoscere cosa possono fare queste armi. Inoltre, se le loro piene potenzialità sono informazioni classificate, non sarebbero note al pubblico. E un'arma in grado di produrre tutti gli effetti che abbiamo visto l'11/9 non sarebbe certamente di pubblico dominio, a prescindere da <i>chi</i> possiede l'arma. Per questi motivi, Dr. Wood ha cercato di concentrarsi sui fenomeni, e non sul nome di tendenza di una particolare tecnologia. L'evidenza deve venire prima della teoria. Ciò che conta è comprendere cosa può fare la tecnologia, non il suo nome. Per tali motivi, Dr. Wood ha resistito all'impulso di indicare una tecnologia conosciuta e si è invece concentrata sulle evidenza fisiche. Probabilmente ci saranno quelli che non riusciranno a resistere all'impulso di <i>dare il nome</i> di una tecnologia conosciuta al produttore di queste evidenze [cioè l'arma]. Tuttavia tale denominazione servirà solo a gettare un velo di mistero su di essa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #2b00fe;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;">Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. - Arthur C. Clarke</span>.</div></span></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Una volta compreso il meccanismo di qualcosa, non è più visto come magico. Ciascuno dei fenomeni che derivano da qualsiasi cosa sia avvenuta l'11/9 può essere compreso come qualcosa che molte persone hanno già visto prima, sebbene in un contesto diverso e di solito molto, molto meno imponente. Ma una cosa è perfettamente chiara: l'11/9 fu una dimostrazione di una tecnologia di portata spaventosa. Una tale tecnologia, per quanto mostruosamente distruttiva si sia dimostrata, può essere utilizzata anche per scopi costruttivi e benevoli, come, per dare un solo ovvio esempio, fornire energia pulita. E, come per la "magia", comprenderla ci eleverà e responsabilizzerà.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nel Capitolo 17 abbiamo visto che tutti i fenomeni osservati al WTC l'11/9 potevano essere prodotti dall'Effetto Hutchison. Sebbene non siano sulla stessa scala, sembrano essere gli stessi fenomeni o coinvolgere lo stesso tipo di fisica. L'Effetto Hutchison è prodotto dall'interferenza dell'energia a radiofrequenza all'interno di un campo statico - ad esempio, dall'interferenza delle microonde all'interno di un campo statico. Il campo statico utilizzato da John Hutchison è prodotto da una bobina di Tesla o da un generatore di Van de Graaf. Nel Capitolo 18, è stato dimostrato che l'uragano Erin aveva l'epicentro appena fuori New York City la mattina dell'11/09/01 con le bande esterne che sorpassavano Cape Cod e raggiungevano anche l'estremità di Long Island. L'11/9, dei tuoni, che sono evidenza di un campo elettrico, sono stati segnalato presso gli aeroporti JFK, LaGuardia e Newark, i tre principali aeroporti intorno a New York City. Nel Capitolo 19, è stato dimostrato che le letture del magnetometro in Alaska mostravano escursioni del campo magnetico terrestre che coincidevano con l'orario di ogni evento principale al WTC l'11/9. E sappiamo che i campi elettrici rotanti possono produrre un campo magnetico. E l'interferenza di questi campi può causare la dissociazione molecolare. Facendo riferimento all'articolo citato poc'anzi [Taking the Twist out of the Twister], se è possibile fermare un vortice, allora è certamente possibile avviarne uno. E la levitazione così come la fusione di materiali dissimili e la distruzione dei materiali possono derivare da un vortice di energia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Che motivo ci sarebbe per cui una tecnologia basata sullo stesso tipo di fisica dell'Effetto Hutchison e che produce gli stessi fenomeni dell'Effetto Hutchison non possa essere ingigantita?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Rimandiamo al sito web di Dr. Wood per chi fosse interessato a leggere una serie di articoli in inglese sul controllo del clima, degli uragani, terremoti e strani fenomeni: <a href="https://www.drjudywood.com/articles/erin/erin7.html" target="_blank">https://www.drjudywood.com/articles/erin/erin7.html</a>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-26435195098607705782020-07-31T15:16:00.003+02:002021-01-04T16:41:54.632+01:00Capitolo 19 - Il Campo Magnetico Terrestre l'11/9<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Ci sono alcuni rapporti, ad esempio, che riferiscono che alcuni paesi hanno cercato di creare qualcosa di simile al virus Ebola e che sarebbe un fenomeno molto pericoloso, per non dire altro...</i></span><span style="color: blue;"><i>Altri si stanno impegnando anche nell'eco-terrorismo in base al quale possono alterare il clima, scatenare terremoti, attivare vulcani da remoto attraverso l'uso di onde elettromagnetiche. -</i></span><span style="color: blue;"> William S. Cohen.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Penso sia corretto affermare che non si sia mai verificato un incidente la cui causa si possa chiaramente ricondurre all'interferenza elettromagnetica.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Granger Morgan.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>In realtà non è difficile: il segreto è saper come fare.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Edward Leedskalnin.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Una canna da pesca elettromagnetica.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Robert Clark.</span></div>
<span style="color: blue;"><br />
</span> <br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Sappiamo che esiste un legame tra elettricità e magnetismo. Da bambina, Dr. Wood ricorda di aver creato un magnete avvolgendo una bobina di filo attorno a un chiodo e collegando le estremità ad una batteria da 9 volt. Poi, tramite il fenomeno opposto, Dr. Wood apprese anche che attraverso l'induzione elettromagnetica un magnete può generare una tensione. Non solo tutti sappiamo che l'elettricità e il magnetismo sono correlati, ma sappiamo che possono <i>interagire</i>. Dopo aver concettualizzato e studiato le somiglianze tra un uragano e una bobina di Tesla, Dr. Wood si interrogò sull'effetto che un grande uragano potrebbe avere sul campo magnetico terrestre.<br />
<br />
I dati utilizzati da Dr. Wood sono stati registrati dal Geographical Institute Magnetometer Array (GIMA) dell'Università dell'Alaska, un'istituzione che gestisce diversi siti con magnetometri situati in località dell'Alaska e del Canada occidentale. Sei stazioni furono attive e registrarono dati durante il periodo intorno all'11 settembre 2001. Di seguito viene mostrato un esempio di un tracciato delle loro registrazioni.<br />
<br />
I valori misurati dai magnetometri provenienti dalle sei diverse stazioni di ricerca nel nord dell'Alaska rivelano variazioni anomale nel campo magnetico terrestre nei momenti esatti in cui gli eventi chiave si stavano svolgendo a New York City l'11/9. La fig.1 mostra le deviazioni dai valori medi su un periodo di quattro giorni.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-zp2ABMd6UXo/XyFsccx5d8I/AAAAAAAABrE/poObyy0VnY0YTNkaD-60bJMs6cX4Fg1tQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="352" data-original-width="1600" height="140" src="https://1.bp.blogspot.com/-zp2ABMd6UXo/XyFsccx5d8I/AAAAAAAABrE/poObyy0VnY0YTNkaD-60bJMs6cX4Fg1tQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.1 - Fluttuazioni del campo magnetico terrestre nella direzione del nord magnetico,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">(Componente Orizzontale (H) delle 6 stazioni: direzione Nord/Sud) dalle 8 PM del 08/09/01 alle 8 PM del 12/09/01 (4 giorni). [Fonte dati: <a href="https://web.archive.org/web/20030429150514/http://magnet.gi.alaska.edu/table_index/2001_table.html" target="_blank">Data Chart for 2001</a>. Oggi, i dati in vari formati si possono reperire qui <a href="https://www.gi.alaska.edu/monitors/magnetometer/archive" target="_blank">University of Alaska Archivio</a> mentre è anche possibile visualizzare i grafici delle varie stazioni per le tre componenti del campo magnetico H, D, e Z, visibili anche nelle immagini che seguiranno. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Le linee verticali colorate corrispondondono ai 5 eventi principali: blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Immediatamente prima del primo evento, al WTC 1, le letture dei magnetometri iniziarono a fluttuare dalla media. Tali fluttuazioni aumentarono e, in concomitanza con ogni evento distruttivo da quel momento in poi [formazione del buco al WTC 2, distruzione del WTC 2, del WTC 1 e del WTC 7], i valori si spostarono drasticamente verso l'alto o il basso. In tutti i casi, le fluttuazioni delle letture dei magnetometri furono significativamente diverse dalla norma, specialmente per quanto riguarda le tempistiche [ossia, le coincidenze temporali].<br />
<br />
Sebbene i dati sembrino chiaramente correlati agli eventi del giorno, l'importanza di queste fluttuazioni non è stata ancora completamente portata alla luce e senza dubbio merita ulteriori ricerche. Di per sé, le fluttuazioni nelle letture dei magnetometri non sono insolite. Tuttavia le tempistiche, l'ampiezza e il rapporto tra queste fluttuazioni <i>sono</i> insolite. In effetti, le tempistiche di queste fluttuazioni anomale sono decisamente sconcertanti.<br />
In fig.2 viene mostrata una panoramica dettagliata della durata di 14 ore che circonda gli eventi dell'11/9.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-La40FDQD1lo/XyFtAnjZ2YI/AAAAAAAABrM/tQbkJuegntMaAARjQUYJRHI-6JQ2APIBgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1195" height="284" src="https://1.bp.blogspot.com/-La40FDQD1lo/XyFtAnjZ2YI/AAAAAAAABrM/tQbkJuegntMaAARjQUYJRHI-6JQ2APIBgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.2 - Fluttuazioni del campo magnetico terrestre nella direzione del nord magnetico,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">(Componente Orizzontale (H) delle 6 stazioni: direzione Nord/Sud) dalle 6 AM alle 8:25 PM del 11/09/01 (14 ore). [Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Circa venti minuti prima che sul WTC 1 si formò il buco, le letture del magnetometro iniziarono a divergere dai loro valori medi. Come mostrato nella legenda degli eventi della fig.2, la linea blu verticale corrisponde esattamente al momento in cui sulla Torre Nord si formò il buco. Il prossimo evento, alle 9:03, mostrato in rosso, corrisponde all'istante in cui sulla Torre Sud si formò il buco. In seguito alle 9:59 AM, la Torre Sud venne distrutta nel momento indicato dalla linea arancione. Il WTC 1 venne distrutto al momento indicato dalla linea azzurra. Più tardi quella giornata, alle 5:21 PM, il WTC 7 fu distrutto nell'istante indicato dalla linea verde.<br />
<br />
L'osservatore attento avrà notato che circa venti minuti prima che sulla Torre Nord si formò il buco, i grafici mostrano un andamento in diminuzione prima di invertirsi bruscamente verso l'alto. Continuano a crescere fino alle 9:03 AM. Dopodiché si livellano quando sulla Torre Sud si formò il buco. (La latitudine e la longitudine di ciascuna stazione di registrazione è riportata in tabella 1).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-05YG6GWeQGc/XyKpHBxZQQI/AAAAAAAABtk/6kZnLLmAR-4HRvNEVw2VE-RXk-isF2H-wCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B1.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="415" data-original-width="748" height="221" src="https://1.bp.blogspot.com/-05YG6GWeQGc/XyKpHBxZQQI/AAAAAAAABtk/6kZnLLmAR-4HRvNEVw2VE-RXk-isF2H-wCLcBGAsYHQ/s400/Tabella%2B1.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Tabella 1 - L'orario di ciascun evento. [Gli orari ufficiali provengono dal Lamont-Doherty Earth Observatory </span><a href="https://web.archive.org/web/20010927190420/http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_WTC/fact_sheet.htm" style="text-align: justify;" target="_blank">Fact Sheet</a><span style="text-align: justify;">, dal National Institute of Standards and Technology (NIST) </span><a href="https://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Legacy/NCSTAR/ncstar1.pdf" style="text-align: justify;" target="_blank">NCSTAR1 pag.87 e 88 di 302 del pdf</a><span style="text-align: justify;">] e dal </span><a href="https://www.9-11commission.gov/report/911Report_Ch1.htm" style="text-align: justify;" target="_blank">9/11 Commission Report</a><span style="text-align: justify;">. I dati sismici e relative durate provengono dal Lamont-Doherty Earth Observatory].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-yF-j11RZaak/Xx7CzGwDzqI/AAAAAAAABqY/F_470TNHJykt4ASjZk-FfeCTDDMOjKyBQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="410" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-yF-j11RZaak/Xx7CzGwDzqI/AAAAAAAABqY/F_470TNHJykt4ASjZk-FfeCTDDMOjKyBQCLcBGAsYHQ/s400/Fig.3.gif" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - Posizioni delle stazioni di registrazione.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Tutti e sei i tracciati dei magnetometri diminuirono e poi invertirono la direzione proprio nel momento in cui sul WTC 1 si formò buco. I dati disponibili dei magnetometri sono stati registrati ogni 60 secondi. Pertanto, non è possibile determinare se i valori si invertono nel momento esatto dell'evento al WTC. Inoltre, l'ora esatta in cui è stato colpito il WTC 1 non risulta ben definita. Gli orari riportati da tre fonti governative distinte sono leggermente diversi. Il Lamont-Doherty Earth Observatory ha riferito le 8:46:26 AM [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20010927190420/http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_WTC/fact_sheet.htm" target="_blank">Fact Sheet</a>], il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha riferito le 8:46:30 AM [Fonte: <a href="https://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Legacy/NCSTAR/ncstar1.pdf" target="_blank">NCSTAR1 pag.87 di 302 del pdf</a>] e la <i>9/11 Commission</i> le 8:46:40 AM [Fonte: <a href="https://www.9-11commission.gov/report/911Report_Ch1.htm" target="_blank">9/11 Commission Report</a>].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xACDIzpWRDw/XyFtrB_MoGI/AAAAAAAABrY/xZW-ziZOLRwTu5AnntX0rpBARwloggxTACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="747" height="456" src="https://1.bp.blogspot.com/-xACDIzpWRDw/XyFtrB_MoGI/AAAAAAAABrY/xZW-ziZOLRwTu5AnntX0rpBARwloggxTACLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.4 - Fluttuazioni del campo magnetico terrestre nella direzione del nord magnetico,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">(</span><span style="font-size: small;">Componente Orizzontale (H) delle 6 stazioni: direzione Nord/Sud</span><span style="font-size: small;">) dalle 8:15 AM alle 9:15 AM del 11/09/01 (1 ora). [Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2].</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwiWxZYiFTKZcRgFtCMGKp3vXO9X_8Cl8XuO7ZUM47fyV7x5QGX4W__2u7vuV7WUF6_9OakhW54N6ehSbkfCg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Andrew Johnson: il campo magnetico terrestre è impazzito quel giorno. Video con sottotitoli in italiano.</div>
<br />
<br />
I dati dei magnetometri provenienti dalle sei postazioni in Alaska (fig.4) sono riportati in fig.6 nelle tre componenti: intensità orizzontale (H), declinazione geomagnetica (D) e componente verticale (Z). I grafici coprono un periodo di 14 ore.<br />
<br />
In tutti i tracciati dei magnetometri qui mostrati, la griglia verticale è in nano-Tesla e la scala orizzontale rappresenta la "eastern daylight-savings time" (EDT). Nella legenda di ciascun grafico viene fornito il valore medio (in nano-Tesla) che è stato sottratto da ciascun set di dati. Questo valore è il valore medio di ciascuna componente, per ogni stazione. La deviazione magnetica (componente D) visualizzata per ciascun set [di dati] è stata calcolata con il valore medio fornito dal GIMA. La componente H (deviazioni verso il basso) indica che il campo locale ha subito una flessione verso sud. Le flessioni della componente D sono deviazioni magnetiche verso ovest poiché la testa del magnetometro viene orientata con le coordinate magnetiche, non quelle geografiche. La componente Z è la componente verticale del campo magnetico.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-K1IOBgSpNh0/Xx7ftKYtj0I/AAAAAAAABqk/PJIvpXM_X-gYf0MOcxgoZ1zhuQTMkYhyQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="512" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-K1IOBgSpNh0/Xx7ftKYtj0I/AAAAAAAABqk/PJIvpXM_X-gYf0MOcxgoZ1zhuQTMkYhyQCLcBGAsYHQ/s320/Fig.5.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 - Elementi del campo magnetico.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<u><b><a href="http://roma2.rm.ingv.it/it/aree_di_ricerca/1/campo_magnetico_terrestre/8/elementi_del_campo_magnetico" target="_blank">Gli elementi del campo magnetico</a></b></u><br />
<br />
<b>X - Componente</b> (nel piano orizzontale) <b>diretta verso il Nord geografico</b><br />
<b>Y - Componente </b>(nel piano orizzontale<b>)</b> <b>diretta verso l’Est geografico</b><br />
<b>Z - Componente Verticale </b>(positiva se è diretta verso l’interno della Terra)<br />
<b>H -</b> <b>Componente Orizzontale Totale</b> (o Intensità Orizzontale Totale)<br />
<b>F - Intensità Totale</b> del campo<br />
<b>D - Declinazione Magnetica </b>(ovvero, l'angolo tra il nord magnetico e il nord geografico)<br />
<b>I - Inclinazione Magnetica</b><br />
<br />
Nel tempo intercorso tra la distruzione del WTC 1 e del WTC 2, i valori, specialmente in direzione verticale (Z), in fig.6c, hanno iniziato a "vagare lontano da casa" [ad allontanarsi notevolmente dalla media]. Il preciso momento in cui il WTC 1 ha fatto "puff" sembrava coincidere con l'avvio di un evento geomagnetico significativo, che si è placato gradualmente quasi nello stesso momento in cui il WTC 7 ha fatto "puff". Successivamente, tutti e sei i valori sembravano risuonare insieme alla stessa frequenza (un tipo di risonanza magnetica), ma con ampiezze leggermente diverse. Questo comportamento dei valori elettromagnetici risulta più evidente in fig.6a.<br />
<br />
Nel periodo intercorso tra la distruzione del WTC 1 e del WTC 7, si stavano verificando alcuni <i>strani</i> eventi magnetici. In fig.6b si può vedere che la declinazione (D) stava variando in un ampio intervallo. La declinazione geomagnetica è l'angolo tra il nord magnetico e il nord geografico. In altre parole, se ci trovassimo in una di quelle stazioni geomagnetiche con una bussola, <i>avremmo visto l'ago oscillare selvaggiamente.</i><br />
<br />
Molti di noi ricordano di aver tenuto in mano una bussola per la prima volta e di aver sperimentato con essa. Tenendo la bussola e spostandola, il quadrante vacillerà e non si manterrà fisso. Tuttavia, se posiamo la bussola su una roccia, possiamo aspettarci di vedere l'ago rallentare rapidamente e mantenere una direzione stabile. I dati in fig.6b indicano che se avessimo avuto una bussola posizionata su una roccia a Kaktovik l'11/9, l'ago non sarebbe rimasto puntato nella stessa direzione.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wMr1TAKTwz0/XyFu1ieapdI/AAAAAAAABrg/JTSb4bmSWa4e1LO27cN2R6vCr6Ui5D5vQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6a.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1195" height="284" src="https://1.bp.blogspot.com/-wMr1TAKTwz0/XyFu1ieapdI/AAAAAAAABrg/JTSb4bmSWa4e1LO27cN2R6vCr6Ui5D5vQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6a.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6a - Fluttuazione del campo magnetico terrestre in direzione del nord magnetico (componente H: nord/sud), dalle 6:00 AM alle 8:25 PM del 11/09/01 (14 ore). [</span><span style="font-size: small;">Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--WQ02HDJAhU/XyFu_EUJTZI/AAAAAAAABrk/Pn73irkWzY0O6ssMuKaZAFBz6MEzMpV0QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6b.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1195" height="284" src="https://1.bp.blogspot.com/--WQ02HDJAhU/XyFu_EUJTZI/AAAAAAAABrk/Pn73irkWzY0O6ssMuKaZAFBz6MEzMpV0QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6b.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6b - Fluttuazione della deviazione del campo magnetico terrestre dal nord magnetico (componente D: est/ovest), dalle 6:00 AM alle 8:25 PM del 11/09/01 (14 ore). [Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span><br />
<br style="font-size: medium; text-align: justify;" /></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-t09UfmOhPhU/XyFvIZoOTHI/AAAAAAAABrs/1qm_ABrS9_A9RX0S3tAPhAHVxOgAFWqywCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6c.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1195" height="284" src="https://1.bp.blogspot.com/-t09UfmOhPhU/XyFvIZoOTHI/AAAAAAAABrs/1qm_ABrS9_A9RX0S3tAPhAHVxOgAFWqywCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6c.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6c - Fluttuazione del campo magnetico terrestre in direzione verticale (componente Z: alto/basso), dalle 6:00 AM alle 8:25 PM del 11/09/01 (14 ore). [</span><span style="font-size: small;">Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
[Naturalmente i magnetometri dell'Università dell'Alaska non furono gli unici strumenti che registrarono il campo magnetico terrestre quel giorno. Per esempio, sul sito dell'International Monitor for Auroral Geomagnetic Effects (<a href="https://space.fmi.fi/image/www/index.php?page=user_defined" target="_blank">IMAGE</a>), organizzazione costituita da 41 stazioni magnetometriche gestite da 8 istituti di ricerca in Finlandia, Germania, Norvegia, Polonia, Russia e Svezia, è possible consultare i grafici delle 3 componenti X, Y, e Z del campo magnetico terrestre, oltre a scaricare i dati grezzi in vari formati. Scegliendo le 5 stazioni magnetometriche più vicine al nord magnetico, è possibile visionare i grafici per le 3 componenti X, Y e Z dalle 10:00 AM alle 24:00 PM UTC (stesso arco temporale delle fig.6) l'11/9 e confrontarli qualitativamente con le fig.6, considerando che la scala delle ordinate è diversa e le componenti del campo non sono le stesse (H, D, Z e non X, Y, Z). E' facile costatare che anche queste stazioni magnetometriche in Islanda hanno registrato delle anomalie notevoli e simili a quelle registrate dai magnetometri in Alaska.]<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RO22P90cLHk/XyL-uLr0ZdI/AAAAAAAABuo/giI2txaS1JIb_WErXmZE2XI3UddBafmMQCLcBGAsYHQ/s1600/IMAGE%2Bmap.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="841" data-original-width="474" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-RO22P90cLHk/XyL-uLr0ZdI/AAAAAAAABuo/giI2txaS1JIb_WErXmZE2XI3UddBafmMQCLcBGAsYHQ/s400/IMAGE%2Bmap.JPG" width="225" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Le 5 stazioni magnetometriche in Islanda e dintorni utilizzate per i grafici seguenti. Immagine non presente sul Libro,</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Spt63s5xmSE/XyL7Uec6OsI/AAAAAAAABuM/SJqvLGwT7gMmgq3b8PQ7mWq0wNfx_DHFACLcBGAsYHQ/s1600/X%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1107" data-original-width="800" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Spt63s5xmSE/XyL7Uec6OsI/AAAAAAAABuM/SJqvLGwT7gMmgq3b8PQ7mWq0wNfx_DHFACLcBGAsYHQ/s640/X%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" width="462" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Componente X del campo magnetico dalle 10:00 AM alle 24:00 PM UTC (6:00 AM alle 8:00 PM tempo di New York - 14 ore) del 11/09/01. Sovrapposte ai grafici le linee verticali colorate che indicano i 5 eventi significativi di quella giornata. Scala in nano-Tesla (nT) fornita sulle ordinate. Tempo Universale sulle ascisse. Immagine non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SWQ8PjILZag/XyL778CutGI/AAAAAAAABuU/HVyorv2tXps9teGz-TxEQRyoag5A1-VkQCLcBGAsYHQ/s1600/Y%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1107" data-original-width="800" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-SWQ8PjILZag/XyL778CutGI/AAAAAAAABuU/HVyorv2tXps9teGz-TxEQRyoag5A1-VkQCLcBGAsYHQ/s640/Y%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" width="462" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Componente Y del campo magnetico dalle 10:00 AM alle 24:00 PM UTC (6:00 AM alle 8:00 PM tempo di New York - 14 ore) del 11/09/01. Sovrapposte ai grafici le linee verticali colorate che indicano i 5 eventi significativi di quella giornata. Scala in nano-Tesla (nT) fornita sulle ordinate. Tempo Universale sulle ascisse. Immagine non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-2ShnGA-D8dc/XyL8KAzoRlI/AAAAAAAABuY/b4bf8mf9-bExv-P9Ur0gv0vPitZKwj0pgCLcBGAsYHQ/s1600/Z%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1107" data-original-width="800" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-2ShnGA-D8dc/XyL8KAzoRlI/AAAAAAAABuY/b4bf8mf9-bExv-P9Ur0gv0vPitZKwj0pgCLcBGAsYHQ/s640/Z%2BComponent%2B200nT%2B10-24PM%2B11-09-01%2B%252814h%2529.jpg" width="462" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Componente Z del campo magnetico dalle 10:00 AM alle 24:00 PM UTC (6:00 AM alle 8:00 PM tempo di New York - 14 ore) del 11/09/01. Sovrapposte ai grafici le linee verticali colorate che indicano i 5 eventi significativi di quella giornata. Scala in nano-Tesla (nT) fornita sulle ordinate. Tempo Universale sulle ascisse. Immagine non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La declinazione geomagnetica è l'angolo tra il nord magnetico e il nord geografico. Con riferimento alle fig.6, il tracciato dati verde di Kaktovik mostra le fluttuazioni più drastiche tra le sei stazioni di registrazione, mentre il tracciato arancione relativo all'Arctic Village mostra fluttuazioni quasi della stessa ampiezza. La sensibilità di queste stazioni sembra essere correlata alla loro vicinanza al polo nord magnetico. Kaktovik è il più vicino al polo nord magnetico e l'Arctic Village è secondo per vicinanza. CIGO e Poker Flat si trovano più lontani dal polo nord magnetico e mostrano le escursioni meno significative nei dati.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UxA2CIcsNB8/XyFxoUjZMII/AAAAAAAABr8/knjWgAJvM4QEm6WdszwfBCxChw9riW6wgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="309" data-original-width="286" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-UxA2CIcsNB8/XyFxoUjZMII/AAAAAAAABr8/knjWgAJvM4QEm6WdszwfBCxChw9riW6wgCLcBGAsYHQ/s320/Fig.7.jpg" width="296" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - Il campo magnetico terrestre.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pf_iF8Z4ghY/XyKhh83XEUI/AAAAAAAABs8/4ORhUSvZ6WorZIG-GpQeO5ihXNfYZNhZwCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1600" height="258" src="https://1.bp.blogspot.com/-pf_iF8Z4ghY/XyKhh83XEUI/AAAAAAAABs8/4ORhUSvZ6WorZIG-GpQeO5ihXNfYZNhZwCLcBGAsYHQ/s400/Tabella%2B2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 2 - Posizione geografica dei magnetometri, del nord magnetico e di New York.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Prendiamo in considerazione un magnete a barra. Le linee di campo di un magnete a barra sono più vicine tra loro ai poli, quindi è lì che potrebbe esserci una maggiore sensibilità ai disturbi del campo magnetico. Kaktovik è a 11.2° N, 32.8° O rispetto al nord magnetico. New York City è a 40.6° N, 36.8° E rispetto al nord magnetico. I punti rossi nella fig.8 indicano dove si troverebbe ciascun luogo, se si pensasse alla Terra come a un magnete a barra, con Kaktovik più vicina ad un polo del magnete a barra rispetto a quanto non lo sia New York.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-IO6UEZ0wxYE/XyF2bf7qGXI/AAAAAAAABsI/9SpEthXSLaIL-D-ES0pPntfA1KYTbNZDQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="577" data-original-width="690" height="333" src="https://1.bp.blogspot.com/-IO6UEZ0wxYE/XyF2bf7qGXI/AAAAAAAABsI/9SpEthXSLaIL-D-ES0pPntfA1KYTbNZDQCLcBGAsYHQ/s400/Fig.8.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.8 - La Terra è come un magnete a barra.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jD3F9ot2Hjs/XyF2-4yLq8I/AAAAAAAABsQ/4mOSZzOEk3ge6phkjb7Uw9reswGoEiALQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="548" height="202" src="https://1.bp.blogspot.com/-jD3F9ot2Hjs/XyF2-4yLq8I/AAAAAAAABsQ/4mOSZzOEk3ge6phkjb7Uw9reswGoEiALQCLcBGAsYHQ/s400/Fig.9.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.9 - Poli magnetici.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Nel 1820, Hans Christian Oersted, uno scienziato danese, scoprì un legame tra elettricità e magnetismo quando riscontrò accidentalmente che un ago magnetizzato di una bussola si riallineava se posto nelle vicinanze di un filo che trasporta corrente. Cioè, Oersted scoprì che i campi elettrici e i campi magnetici interagiscono.<br />
<br />
Gli schemi di fig.9 mostrano come punterebbe un ago di una bussola se fosse posizionato in varie posizioni su un piano perpendicolare a un conduttore che trasporta elettroni.<br />
<br />
La Terra è circondata da un campo magnetico che è stato disturbato l'11/9 proprio nel momento in cui si sono verificati gli eventi distruttivi nella città di New York. Gli effetti di campo non derivano necessariamente da una sorgente puntuale ma invece sono direzionali. Sappiamo che l'Uragano Erin creò effetti di campo vicino a New York City, poiché tutti e tre gli aeroporti locali hanno segnalato dei tuoni.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-oxsUolT33ew/XyKimxpjsJI/AAAAAAAABtE/gCaHKBmYLHglmB5JWBRcmlF9-HsLZ5qHACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1600" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-oxsUolT33ew/XyKimxpjsJI/AAAAAAAABtE/gCaHKBmYLHglmB5JWBRcmlF9-HsLZ5qHACLcBGAsYHQ/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.10 - International Geomagnetic Reference Field (IGRF) [Campo Geomagnetico Internazionale di Riferimento], Geophysical Institute Magnetometer Array (GIMA). [Percorso dell'Uragano Erin sovrapposto sulla mappa in blu. Come mostrato nel capitolo precedente, osserviamo che Erin segui la linea di declinazione -15</span>°<span style="font-size: small; text-align: justify;"> per 4 giorni nel suo percorso verso NY].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Il capitolo precedente ha trattato gli effetti di campo. Nel presente capitolo vengono esaminati i dati dei magnetometri, e sappiamo chiaramente che gli <i>effetti di campo</i> e il <i>magnetismo</i> possono interagire. Ciò ci porta a porci delle domande sulle condizioni meteorologiche nella zona di New York al momento delle catastrofi. Tali domande riguardano la pressione dell'aria (a livello del mare), il punto di rugiada [temperatura alla quale condenserebbe il vapore acqueo presente nell'aria con una data temperatura e pressione] e l'umidità relativa. Tali parametri sono mostrati in fig.12a nella stessa scala temporale dei dati dei magnetometri di fig.12b.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wI8UMkeBFN8/XyKjUX-hQEI/AAAAAAAABtM/uWB1OKKjYlgB0WZNFGvL1kdTCh9erXK-gCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1288" data-original-width="1600" height="514" src="https://1.bp.blogspot.com/-wI8UMkeBFN8/XyKjUX-hQEI/AAAAAAAABtM/uWB1OKKjYlgB0WZNFGvL1kdTCh9erXK-gCLcBGAsYHQ/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - Tracciato dell'Uragano Erin con latitudine e longitudine in coordinate cartesiane. [Fonte dati: <a href="https://web.archive.org/web/20101203051410/http://www.nhc.noaa.gov/2001erin.html" target="_blank">Tropical Cyclone Report Uragano Erin</a>].</span><br />
<br style="font-size: medium; text-align: justify;" /></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit;">B. Cambiamenti Atmosferici</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Come osservato nel capitolo precedente, ci si aspettava che un fronte freddo proveniente da ovest facesse svoltare l'uragano Erin verso nord, sebbene la tempistica di tale svolta non fosse nota. Come avvenne, il fronte freddo arrivò a New York City la mattina dell'11 settembre. La Fig.12 mostra la pressione dell'aria a livello del mare, il punto di rugiada e l'umidità relativa registrate all'aeroporto JFK per oltre trentasei ore a partire dalle 8:00 AM l'11/09/01.<br />
<br />
Durante una giornata tipica, possiamo aspettarci che la temperatura aumenti durante le ore diurne e diminuisca durante le ore notturne, con fluttuazioni. Se il contenuto di umidità nell'aria rimane costante quando la temperatura aumenta, l'umidità relativa diminuisce, poiché l'aria più calda può trattenere più umidità.<br />
<br />
Stranamente, tuttavia, poco prima delle 7:00 AM dell'11/9, l'umidità relativa (rosa) iniziò improvvisamente un declino lineare che si concluse alle 11:30 AM. Di rado si assiste ad un cambiamento nel tempo lineare, con inizio e fine improvvisi, ma questa volta c'è stato. L'umidità relativa (rosa) passò dal 80% al 40%, in modo lineare, con una pendenza verso il basso di circa il 9% (umidità relativa) all'ora. Il punto di rugiada (blu scuro) rimase abbastanza costante fino alle 8:00 PM dell'10/9, quando iniziò un graduale andamento in diminuzione per 24 ore, scendendo da 73°F [23°C] a 53°F [12°C].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pW5BwhkvfLQ/XyKkIwuw4mI/AAAAAAAABtY/vgGrNk33yk8zBimKTpQGj0hsdpANmIaVQCLcBGAsYHQ/s1600/FIg.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="973" data-original-width="1600" height="388" src="https://1.bp.blogspot.com/-pW5BwhkvfLQ/XyKkIwuw4mI/AAAAAAAABtY/vgGrNk33yk8zBimKTpQGj0hsdpANmIaVQCLcBGAsYHQ/s640/FIg.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 - (a) Pressione dell'aria a livello del mare, Punto di Rugiada, Umidità Relativa, dalle 8:00 AM del 10/09/01 alle 8:00 PM del 11/09/01 (36 ore), Aeroporto JFK [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20130502113851/http://english.wunderground.com/history/airport/KJFK/2001/9/11/DailyHistory.html?MR=1" target="_blank">Dati JFK</a>]; </span><br />
<span style="font-size: small;">(b) Fluttuazioni del campo magnetico terrestre nella direzione del nord magnetico (Componente H: Nord/Sud), dalle 8:00 AM del 10/09/01 alle 8:00 PM del 11/09/01 (36 ore). [Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span><br />
<br style="font-size: medium; text-align: justify;" /></td></tr>
</tbody></table>
La mattina dell'11/9, nello stesso frangente in cui l'umidità relativa diminuiva linearmente, il punto di rugiada diminuiva da 58°F [14°C] a 52°F [11°C], indicando che una massa d'aria più fresca e asciutta si era spostata nella zona. I fronti freddi sono generalmente associati a sistemi ad alta pressione. La fig.12 mostra la pressione dell'aria a livello del mare (blu chiaro) che aumenta per circa 12 ore con la pressione massima alle 10:00 AM dell'11/9, esattamente il momento in cui il WTC 2 ha fatto "puff". Quindi, come indicato dai dati atmosferici, il fronte freddo ad alta pressione proveniente da ovest arrivò all'aeroporto JFK <i>da ovest</i> proprio mentre l'Uragano Erin arrivò <i>da est</i>.<br />
<br />
Come discusso nel capitolo precedente, Tom Sater, il meteorologo della FOX5, ha raccontato ai telespettatori del fronte freddo ad alta pressione che si stava spostando in zona. Ha sottolineato la forza di questo sistema meteorologico affermando: "Questo è un vero fronte freddo, gente", mentre delineava il fronte sulla cartina meteorologica (vedere la fig.4 del Capitolo 18). Ha anche riferito ai telespettatori che l'umidità era scesa al 73% dal 88% registrato all'inizio di quella mattina. Cioè, entro le 8:33 - 8:34 AM, orario in cui il bollettino meteorologico della FOX5 andò in onda nell'area di Washington, DC, l'umidità era scesa più o meno della stessa quantità all'aeroporto JFK. (Ipotizzando lo stesso tasso di decrescita, il calo dal 88% al 73% avrebbe richiesto circa un'ora e 40 minuti.)<br />
<br />
Dunque secondo tutte le indicazioni, il fronte freddo ad alta pressione si era effettivamente spostato nella zona proprio mentre l'Uragano Erin ci arrivò. Da un esame attento della fig.12, possiamo costatare che la pressione atmosferica all'aeroporto JFK era in costante aumento - per un periodo di quindici o sedici ore - raggiungendo il suo picco quasi esattamente alle 10:00 AM dell'11/9. E precisamente in quel momento, sorprendentemente, iniziò una brusca e immediata svolta verso il basso. Se soltanto un sistema ad alta pressione fosse transitato attraverso la zona, la pressione atmosferica sarebbe rimasta elevata per un lungo periodo di tempo. Ma in questo caso, immediatamente dopo le 10:00 AM, la pressione iniziò a diminuire ancora più velocemente di quanto non fosse aumentata in precedenza, di fatto scendendo in <i>sole sei ore</i> della stessa quantità che nelle sedici ore precedenti era aumentata. Un declino così drastico rivela la presenza di un potente sistema di bassa pressione nelle vicinanze. In termini meteorologici, suggerisce una specie di "duello fino alla morte" tra l'immensa regione di alta pressione estesa a livello continentale proveniente da ovest da una parte e, dall'altra, l'Uragano Erin, una regione estremamente vicina e di bassissima pressione appena più ad est.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxH41KooihurKFDfWoE23AQ6c2NDd9Dy9sXqljBFc-rV_bJeVWHSZIuozxdtoMSknmNEowuYSDoNBMQoNBPbQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood esamina i 5 eventi principali del 11/09 in relazione ai dati del campo magnetico terrestre. Sottotitoli in italiano.</div>
<br /></div>
</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit;">C. Meteo Spaziale</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Un'altra causa di fluttuazioni nel campo magnetico terrestre possono essere le tempeste solari. Tuttavia, non si sono registrate tempeste solari o altri eventi meteorologici spaziali significativi nei giorni precedenti l'11/09/01 [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20041031180846/http://goes.ngdc.noaa.gov/data/plots/2001/GOES-200109.pdf" target="_blank">GOES-10</a>]. Il campo magnetico terrestre, misurato dal satellite GEOS-10, è rappresentato in unità nano-Tesla (nT) in fig.13. La scala orizzontale è il Tempo Universale [Universal Time (UT)], ma è stata aggiunta l'Eastern Standard Time (EDT) insieme alle linee verticali che segnano gli eventi dell'11/9.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pKdqO7Qf3K0/XyQUksEjbzI/AAAAAAAABu8/p0LA0r0lDXwi9EBgpYk68fY9HXmaQqpsACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.13.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="485" data-original-width="640" height="484" src="https://1.bp.blogspot.com/-pKdqO7Qf3K0/XyQUksEjbzI/AAAAAAAABu8/p0LA0r0lDXwi9EBgpYk68fY9HXmaQqpsACLcBGAsYHQ/s640/Fig.13.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.13 - Meteo spaziale dal 11/9/01 al 12/09/01. Il campo magnetico, misurato dal satellite GEOS-10, è tracciato in unità nano-Tesla (nT) nella parte inferiore della figura. Le linee verticali colorate indicano l'orario di ciascun evento del 11/9. </span>[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20041031180846/http://goes.ngdc.noaa.gov/data/plots/2001/GOES-200109.pdf" target="_blank">GOES-10 pag.7/16</a>. Linea verticale blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].</span></td></tr>
</tbody></table>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit;">D. Effetti di Campo?</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
I "fumi" esaminati in precedenza potrebbero non essere indicazioni della presenza di un campo magnetico. Tuttavia <i>sono</i> un'indicazione della presenza di <i>un qualche tipo</i> di effetto di campo. Le evidenze di tale presenza ci vengono fornite dalla direzione generale del vento l'11/09/01. Il vento quel giorno soffiava da nord-nord-ovest a una media di 9 mph [~15 km/h]. Eppure alcune immagini mostrano i fumi che scorrono vigorosamente direttamente ad est o addirittura ad est-nord-est rispetto alle Torri del World Trade Center.<br />
<br />
Appare piuttosto straordinario che i fumi - con ciò intendendo ciò che Dr. Wood ha definito "schiumare" - siano emersi da un solo lato degli edifici, e anche in modo abbastanza uniforme su tutta la facciata di quel lato. Questo fenomeno si può vedere in fig.14, una fotografia scattata nel pomeriggio dell'11/9. Un'immagine ingrandita è visibile in fig.17. L'immagine mostra la facciata ovest del WTC 7. A metà dell'edificio, c'è una regione annerita che riveste due piani. Al di sopra di questa regione, i fumi emergono dall'edificio viaggiando a circa 45 gradi verso l'alto. Al di sotto di questa regione, i fumi sembrano emergere a circa 45 gradi verso il basso. Intorno alla regione annerita, i fumi sembrano emergere radialmente.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-S06nEKDCUrY/XyKqEqGiC4I/AAAAAAAABts/x3nqq2kEhLAFlbThCbaH4zekTRqEfj-FQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1071" data-original-width="1600" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-S06nEKDCUrY/XyKqEqGiC4I/AAAAAAAABts/x3nqq2kEhLAFlbThCbaH4zekTRqEfj-FQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.14 - (11/09/01) Il WTC 7 sta "schiumando". Notare il movimento verso l'alto e verso il basso dei fumi. ["Circumferential lines"=linee circonferenziali, "radial lines"=linee radiali, "donuts"=ciambelle].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CKovyNyfmcg/XyKqoTpJT5I/AAAAAAAABt4/ivjvxegECegn3Rv4hIzWPK7XbQS61KcfwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="1600" height="466" src="https://1.bp.blogspot.com/-CKovyNyfmcg/XyKqoTpJT5I/AAAAAAAABt4/ivjvxegECegn3Rv4hIzWPK7XbQS61KcfwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - (11/09/01) Il WTC 7 sta "schiumando".</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Nella fig.15, i fumi provenienti dal WTC 7 fuoriescono con uno schema invertito. Al di sotto della regione annerita i fumi sembrano inclinarsi verso l'alto. Sopra la regione annerita i fumi sembrano fuoriuscire verso il basso. All'altezza della regione annerita i fumi fuoriescono in maniera rettilinea dall'edificio.<br />
<br />
I fumi uscirono dal WTC 7 per circa 7 ore (dalle 10:29 AM alle 17:20 PM). Per la maggior parte di questo tempo, i fumi fuoriuscirono soltanto dalla facciata sud dell'edificio, ma da quella facciata si riversarono densamente e in modo uniforme, da tutta la facciata, da cima a fondo. Circa 90 minuti prima che l'edificio smise di rimanere in piedi, i fumi fuoriuscirono anche dall'intera facciata <i>est</i>, ancora una volta in modo uniforme. La facciata est fumante è visibile in fig.16.<br />
<br />
La fig.16 è un fotogramma tratto da un video girato vicino all'angolo tra West Broadway e Barclay Street tra le 3:53 PM e le 4:02 PM, e mostra il versante est della facciata nord del WTC 7. In base alle regioni scolorite, sembrerebbe che i fumi siano fuoriusciti anche dalla facciata nord ad un certo punto, ma non sembra che lo abbiano fatto allungo.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-zl6a6dL3yUs/XyGKk4eod9I/AAAAAAAABso/oNdlyY-qkoMeMjuzgYrdU_X2MRb72CblgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.16.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="803" data-original-width="1173" height="438" src="https://1.bp.blogspot.com/-zl6a6dL3yUs/XyGKk4eod9I/AAAAAAAABso/oNdlyY-qkoMeMjuzgYrdU_X2MRb72CblgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.16.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.16 - Fumi provenienti dalla facciata est del WTC 7, 3:53 PM - 4:02 PM.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
È sorprendente che in fig.16 non fuoriescano fumi dalla facciata nord dai piani 12 e 13, anche se è possibile vedere un bagliore all'interno dei piani in cui mancano le finestre. È come se i fumi stessero aspettando in un ingorgo stradale per uscire attraverso la facciata est invece di fluire liberamente dalla facciata nord. Se l'edificio è in preda ad un incendio furioso, e poiché sappiamo che il fuoco ha bisogno di ossigeno, il fuoco avrebbe dovuto essere alimentato dalle finestre aperte. Ci aspetteremmo di vedere le fiamme avvolgersi all'esterno delle finestre rotte sulla facciata nord, il percorso di minor resistenza. Quel giorno c'era una leggera leggera brezza proveniente da nord-ovest. <i>Pertanto, la forza e la direzione dei fumi che fuoriescono dall'edificio non sembrano correlati alla brezza di 9 mph [~15 km/h] da nord-nord-ovest.</i><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LZIQeMg-BFE/XyGLlJkNbGI/AAAAAAAABsw/H-EpAdRj-iATJ2MNBJZwy6cHXIYVcuXYQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="575" data-original-width="429" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-LZIQeMg-BFE/XyGLlJkNbGI/AAAAAAAABsw/H-EpAdRj-iATJ2MNBJZwy6cHXIYVcuXYQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.17.jpg" width="476" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.17 - (11/09/01) Il WTC 7 sta "schiumando". Notare il movimento verso l'alto e verso il basso dei fumi identificati in fig.14.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UBYLNSJIQHI/XyKrQBHhjNI/AAAAAAAABuA/7v1TmC1sbZUgVYu2jPHP8IOfGgG6e-OWACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="509" height="271" src="https://1.bp.blogspot.com/-UBYLNSJIQHI/XyKrQBHhjNI/AAAAAAAABuA/7v1TmC1sbZUgVYu2jPHP8IOfGgG6e-OWACLcBGAsYHQ/s400/Fig.18.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Fig.18 - Linee di campo generate da campi magnetici ed elettrostatici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">(a) Linee del campo magnetico B; (b) Linee del campo elettrostatico E.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Cosa possiamo concludere dai fumi che sembrano sfidare le correnti ventose fuoriuscendo dalla facciata di un edificio in direzione più o meno <i>controcorrente</i>? Cosa possiamo concludere dai fumi che si muovono verso l'alto e verso il basso? Questi fenomeni possono essere indizi della presenza di forti campi magnetici, campi elettrostatici o anche qualche altro tipo di campo. E' possibile che i fumi rispondano alle diverse polarità - nord e sud - dei potenti campi, di qualunque tipo fossero, che erano in gioco l'11/9.</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-19967734818211566082020-07-24T13:07:00.005+02:002022-11-17T20:42:16.480+01:00Capitolo 18 - L'Uragano Erin<div style="text-align: left;">
<span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><br />
</span> <span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;"><i>Non ho dubbi sul fatto che riusciremo a sfruttare l'energia del sole...Se i raggi del sole fossero armi da guerra, avremmo avuto l'energia solare secoli fa.</i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: justify;">- Sir George Potter.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Era una bella mattinata di inizio autunno a New York City. L'11 settembre 2001 iniziò con calma, con delle temperature gradevoli e un cielo blu cristallino. Alcuni si erano ritagliati del tempo per fare delle commissioni la mattina presto. Ma pochissime di queste persone, in realtà pochissime nell'intera popolazione di New York City, sapevano che nello stesso momento un uragano enorme si trovava appena al largo di Long Island. Quella tempesta era l'Uragano Erin, come si vede in fig.1.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-HjUMTNbVcd0/XxhitGk_YII/AAAAAAAABm4/QAUXZTzh5fAeOasuu28DP5mdL17-gJdEQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-HjUMTNbVcd0/XxhitGk_YII/AAAAAAAABm4/QAUXZTzh5fAeOasuu28DP5mdL17-gJdEQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.1 - L'Uragano Erin l'11 settembre 2001. [DC è Washington.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L'Uragano Erin è nato il 1 settembre 2001, la quinta tempesta atlantica della stagione 2001 a cui è stato assegnato un nome ed il primo a raggiungere la forza di un uragano [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20020203055504/http://www.nhc.noaa.gov/2001erin.html" target="_blank">Tropical Cyclone Report - Uragano Erin</a>]. Fondendosi con un'altra tempesta il 17 settembre, Erin è stata anche la tempesta atlantica più longeva della stagione 2001. Prima di quella fusione, tuttavia, a partire dal 7 settembre, Erin iniziò una marcia di quattro giorni lungo una traiettoria che la portava direttamente a New York City. (Vedere fig.10). Al 10 settembre, l'Uragano Erin era diventato un uragano di Categoria 3 con una velocità dei venti di 120 miglia orarie (193 km/h) [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20020203055504/http://www.nhc.noaa.gov/2001erin.html" target="_blank">Tropical Cyclone Report - Uragano Erin</a>] proprio mentre passava le Bermuda lungo il suo percorso dritto verso New York City. Eppure non abbiamo sentito nulla a riguardo di questa tempesta. Le Torri del World Trade Center sono state costruite per resistere a carichi dovuti al vento fino a 140 mph (225 km/h) [Fonte: <a href="https://www.tms.org/pubs/journals/JOM/0112/Eagar/eagar-0112.html" target="_blank">Why Did the World Trade Center Collapse? Science, Engineering, and Speculation</a>], una forza equivalente ad una Categoria 4 e<i> solo 20 mph in più rispetto alla velocità dei venti dell'Uragano Erin.</i> Tralasciando</span> il pericolo per gli edifici di una certa altezza<span style="font-family: inherit;">, anche se l'Uragano Erin avesse cambiato rotta e non fosse arrivato sulla terraferma, la minaccia di inondazioni dovute alle onde di tempesta era molto reale. L'Uragano Ike (2008) si è abbattuto sulla terraferma in Texas come un uragano di Categoria 2 con onde di tempesta </span>con massimi di 15-20 piedi (4.5-6 metri) [Fonte: <a href="https://www.nhc.noaa.gov/aboutsshws.php" target="_blank">Saffir-Simpson Hurricane Wind Scale</a>]<span style="font-family: inherit;">. Eppure, ancora una volta, non abbiamo sentito <i>nessuna</i> notizia su questa tempesta.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Le persone ricordano l'11 settembre come uno dei giorni più limpidi che abbiano mai visto lungo la costa orientale. Il satellite che ha scattato le immagini mostrate in fig.1 e fig.2 aveva una chiara visuale di New York City e aveva anche una chiara visuale dell'Uragano Erin. Le fasce esterne della tempesta raggiunsero Cape Cod e un'estremità di Long Island.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Nemmeno Dr. Wood sapeva della presenza di un uragano appena fuori New York City l'11/9 fino a quando non scoprì il fatto mentre cercava alcune immagini meteorologiche-satellitari per studiare il pennacchio di polvere ascendente proveniente dalle Torri distrutte del WTC.</span></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. L'Uragano Erin l'11 Settembre</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
In effetti, come scoprì Dr. Wood, Erin si avvicinò maggiormente a New York e raggiunse anche la sua massima dimensione l'11 settembre stesso [la dimensione si riferisce al diametro dell'uragano, non alla velocità dei venti]. È interessante notare che il National Hurricane Center previde che Erin dovesse avere più forza di quanto non fosse stato previsto nel caso di Katrina quattro anni dopo [Fonte: <a href="http://www.nhc.noaa.gov/ms-word/TCR-AL122005_" target="_blank">Tropical Cyclone Report - Hurricane Katrina</a>]. È curioso quindi che questo uragano non fu menzionato o mostrato sulla grafica nei bollettini meteorologici mattutini [Fonte: <a href="http://www.drjudywood.com/articles/erin/erin2001.html" target="_blank">Judy Wood - Erin</a> & <a href="https://www.youtube.com/watch?v=wEoyN44oYh4" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=wEoyN44oYh4</a> & <a href="https://www.youtube.com/watch?v=tYEJUzuxFoM" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=tYEJUzuxFoM</a>]. I meteorologi erano assolutamente certi che l'uragano avrebbe compiuto una brusca svolta a destra allontanandosi da New York e si sarebbe diretto verso il mare aperto prima che ci fosse una grave minaccia di mareggiate? No - almeno non secondo il National Weather Service [Fonte: <a href="https://www.nhc.noaa.gov/archive/2001/dis/al062001.discus.035.html" target="_blank">HURRICANE ERIN DISCUSSION NUMBER 35</a>]. Con circa 500 miglia di diametro, l'Uragano Erin aveva all'incirca le stesse dimensioni del più recente Uragano Katrina, eppure il pubblico non ne fu largamente informato, nessuno dei principali notiziari del mattino menzionavano la tempesta. Tuttavia, Erin fu oggetto di studi approfonditi. La previsione era che Erin avrebbe avuto più forza di quanta ne avrebbe avuta Katrina in seguito. In effetti, l'Uragano Erin ebbe davvero più energia ciclonica dell'Uragano Katrina, misurata dall'Energia Ciclonica Accumulata (ACE) di ciascun uragano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La tempesta fu classificata come una depressione tropicale il primo settembre, toccò la pressione minima alla fine del 9 settembre e la velocità massima il 10 settembre, dopodiché raggiunse il diametro massimo l'11 settembre. <i>La mattina dell'11 settembre, la tempesta si arrrestò al punto di approccio più vicino a New York City, poi nel pomeriggio virò drammaticamente verso est.</i> Joey Moore, un assistente di volo che partì dall'aeroporto di Boston Logan quella mattina, non era a conoscenza di tale uragano! Venne a conoscenza dell'Uragano Erin solamente attraverso il sito web di Dr. Wood [nel 2010].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9EkpMRNPQi4/Xxhne6fRlkI/AAAAAAAABnE/fQmUh-IdzP4YK6niq6AfcQFCmtQhf3-AgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1164" data-original-width="1334" height="558" src="https://1.bp.blogspot.com/-9EkpMRNPQi4/Xxhne6fRlkI/AAAAAAAABnE/fQmUh-IdzP4YK6niq6AfcQFCmtQhf3-AgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.2 - L'Uragano Erin in prossimità di Long Island l'11/9.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="color: blue;"><b>Joseph (Joey) Moore, Assistente di Volo della United Airlines</b></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
Lavoravo quella strana mattinata alle 7 del mattino, sul volo senza sosta per San Francisco dall'aeroporto Logan di Boston. Ho visto un gruppetto di miei colleghi assitenti di volo in ufficio quella mattina, che inconsapevolmente andavano verso la morte sul volo 175...e ci sarei potuto essere facilmente anch'io. Probabilmente ho lavorato sul volo 175 l'intero mese precedente...Ricordo solo che era una bella giornata e che non c'è stata nessuna menzione dell'Uragano [Fonte: comunicazione personale a Dr. Wood il 5 maggio 2010 da parte di Joey Moore, assistente di volo (BOS-SFO volo 163), la mattina dell'11/9].</blockquote>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Ambiente Controllato?</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo fatto straordinario ci porta a porre la domanda: Erin è stato in qualche modo deviato da New York City? Erin non svoltò progressivamente verso nord, ma invertì addirittura la propria direzione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Fig.3 mostra la velocità del vento, la pressione dell'aria e la distanza relativa da New York City alcuni giorni precedenti e successivi all'11 settembre. I dati mostrano che Erin ha rallentato mentre si avvicinava a New York, per poi rimanere quasi stazionario durante la mattinata dell'11 settembre. Immediatamente dopo l'attacco al WTC, Erin iniziò ad allontanarsi da New York City, come si può vedere dalle linee rosse e blu sotto. Nelle 24 ore che circondarono gli eventi dell'11 settembre, l'Uragano Erin mantenne la stessa velocità del vento, la stessa pressione e approssimativamente la stessa distanza da New York City.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Q_wN8fuM5uA/XxlqjunCk8I/AAAAAAAABnc/1x1LN4qEf9QyrTzgsmqPNGm5Uj5ErPt_wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1054" data-original-width="1600" height="420" src="https://1.bp.blogspot.com/-Q_wN8fuM5uA/XxlqjunCk8I/AAAAAAAABnc/1x1LN4qEf9QyrTzgsmqPNGm5Uj5ErPt_wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.3 - Velocità dei venti [in rosso], pressione [in verde] e distanza relativa [in blu] di Erin da New York. La linea verticale blu scura, rossa, viola, azzurra e verde indica rispettivamente l'orario in cui si creò il foro sul WTC 1 e sul WTC 2 e l'ora in cui il WTC 2, il WTC 1 e il WTC 7 furono distrutti. [Fonte dati: </span><a href="https://web.archive.org/web/20020203055504/http://www.nhc.noaa.gov/2001erin.html" style="text-align: justify;" target="_blank">Tropical Cyclone Report - Uragano Erin</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Raccolta Dati Senza Precedenti</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Come già accennato, l'Uragano Erin nacque il 1 settembre come una depressione tropicale e si dissipò il 17 settembre dopo essere regredito ad una tempesta tropicale. Con una durata che si estendeva dal 1 settembre al 17 settembre 2001 [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20020203055504/http://www.nhc.noaa.gov/2001erin.html" target="_blank">Tropical Cyclone Report - Uragano Erin</a>], l'Uragano Erin è stato studiato più di qualsiasi altro uragano mai studiato prima, e abbiamo imparato più di quanto non si fosse appreso da qualsiasi uragano prima di esso, come viene discusso nel seguente articolo:<br />
<blockquote class="tr_bq">
L'Uragano Erin sfrecciò sull'Atlantico settentrionale e lungo la costa orientale nel settembre 2001. Fu utilizzato come esperimento per uno studio per migliorare il monitoraggio degli uragani e le previsioni di intensità, <i>consentendo ai meteorologi di fornire avvisi più accurati e tempestivi ai cittadini.</i> Gli studi dimostrano che le temperature misurate ad un'altitudine estremamente elevata raccolte dal centro o dall'occhio di un uragano possono fornire una comprensione superiore di come gli uragani cambiano d'intensità.<br />
<br />
L'uragano Erin è stato esaminato durante il quarto Convection and Moisture Experiment (CAMEX-4), <i>che si è svolto dal 16 agosto al 24 settembre 2001. La missione ha avuto origine dalla Naval Air Station di Jacksonville, Florida. La missione ha unito i ricercatori di 10 università, cinque centri della NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration [NOAA].</i> CAMEX-4 è una serie di ricerche sul campo per studiare i cicloni tropicali e le tempeste comunemente note come uragani. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Per la prima volta, i ricercatori sono stati in grado di ricostruire in modo estremamente dettagliato la struttura dell'occhio in tre dimensioni da un'altezza di 70000 piedi [21336 metri] fino al fondo dell'oceano. [Fonte: <a href="https://www.sciencedaily.com/releases/2005/10/051007090048.htm" target="_blank">NASA Makes A Heated 3-D Look Into Hurricane Erin's Eye</a>].</blockquote>
<br />
Eppure almeno un'emittente, la CNN, era fiduciosa che non avrebbe colpito New York City o la Costa Est. La domanda è: Perché?<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>10 Settembre, 2001 Pubblicato: 6:59 PM EDT</b></blockquote>
<blockquote>
MIAMI, Florida (CNN) - L'Uragano Erin non ha minacciato immediatamente di abbattersi sulla terraferma lunedì dopo aver sfiorato le Bermuda durante la notte ed essersi spostato verso l'Atlantico aperto.</blockquote>
<blockquote style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote>
Secondo il National Weather Service, la parte peggiore della tempesta, con venti massimi continui di 120 mph (195 km/h), è passata a nord-est delle Bermuda domenica.</blockquote>
<blockquote>
Alle 5:00 PM EDT, il servizio meteorologico collocava il centro di Erin, il primo uragano della stagione atlantica del 2001, a 540 miglia (875 km) a sud di Yarmouth, in Nuova Scozia. La tempesta si stava muovendo a nord-nord-ovest a circa 13 km/h [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20071020183926/http://archives.cnn.com/2001/WEATHER/09/10/erin/" target="_blank">Hurricane Erin weakens, but still strong storm</a>].</blockquote>
<br />
L'articolo della CNN afferma che l'Uragano Erin <i>"si stava muovendo a nord-nord-ovest"</i> dopo <i>"essere passato oltre le Bermuda"</i> ma <i>"si stava spostando verso l'Atlantico aperto"</i>. New York City è a nord-nord-ovest delle Bermuda, quasi esattamente sul percorso di Erin verso "l'Atlantico aperto". Erin si trovava a 540 miglia a sud di Yarmouth, in Nuova Scozia, all'incirca alla stessa distanza da New York City, come mostrato nella fig.6. Eppure, l'articolo della CNN descrisse la tempesta che <i>"si stava spostando verso l'Atlantico aperto"</i>, come ad intendere che l'uragano si stesse allontanando verso il mare aperto, ad est.<br />
<br />
Nello stesso momento, c'era un fronte freddo che si stava spostando dal Midwest verso New York City che avrebbe rallentato l'uragano e lo avrebbe deviato verso nord, ma quanto potevano essere certi i meteorologi dell'<i>istante esatto</i> in cui sarebbe avvenuta la deviazione? Quanto potevano essere certi che la tempesta non avrebbe rappresentato una seria minaccia per Cape Cod? Se Erin si fosse trattenuto un po' più a lungo dov'era, le onde di tempesta avrebbero inondato gli aeroporti JFK e LaGuardia così come Cape Cod. New York City non è solo prossima al livello del mare, ma lo è anche la maggior parte di Long Island. L'evacuazione di queste zone sarebbe un'impresa mastodontica e non potrebbe essere organizzata da un momento all'altro - eppure i cittadini non sono stati informati.<br />
<br />
La fig.4 mostra degli "screen shot" di cartine meteorologiche e le previsioni meteo di quattro emittenti televisive la mattina dell'11 settembre 2001. Queste immagini sono state mostrate alla TV tra le 8:31:33 AM e le 8:36:02 AM, dai 10 ai 15 minuti prima che sul WTC 1 si creò il buco alle 8:46:26, tuttavia nessuna emittente mostrò l'icona di un uragano nel punto in cui l'Uragano Erin si trovava al largo dell'Atlantico - <i>sebbene</i> quella zona di ciascuna cartina meteorologica fosse ben visibile nell'immagine sullo schermo, come mostrato sotto e altrove [Fonte: <a href="https://www.drjudywood.com/articles/erin/erin1.html" target="_blank">Dr. Wood - Erin</a>]. L'ex meteorologo televisivo Scott Stevens chiese: "Quanto sforzo ci vuole a metterci l'icona dell'uragano con un clic del pulsante del mouse?" [Fonte: comunicazione personale di Scott Stevens con Dr. Wood].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jEGdCaQdiWQ/XxltB7P7YUI/AAAAAAAABno/cHezYsG89CYjOalslpCoI6B5i95jJ1GcgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1054" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-jEGdCaQdiWQ/XxltB7P7YUI/AAAAAAAABno/cHezYsG89CYjOalslpCoI6B5i95jJ1GcgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="420" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.4 - (11/9/01) "As nice as can be." [Più bello che mai]. Le frecce rosse sono state aggiunte alle immagini della ABC e della NBC per evidenziare i temporali indicati.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">(a) <a href="https://archive.org/details/abc200109110831-0912" target="_blank">ABC7, 8:35:02 - 8:36:02 AM</a>; (b) <a href="https://archive.org/details/nbc200109110831-0912" target="_blank">NBC4, 8:32:29 - 8:33:33 AM</a>; (c) <a href="https://archive.org/details/fox5200109110831-0912" target="_blank">FOX5, 8:33:06 - 8:34:08 AM</a>; (d) <a href="https://archive.org/details/cbs200109110831-0912" target="_blank">CBS9, 8:31:21 - 8:32:35 AM</a>.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-bjI443G_wxE/XxltSIh9oYI/AAAAAAAABnw/c64EFHHEAIIw-RfNzSn-qtxaTY6t8NxOwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1079" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-bjI443G_wxE/XxltSIh9oYI/AAAAAAAABnw/c64EFHHEAIIw-RfNzSn-qtxaTY6t8NxOwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.5.jpg" width="430" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.5 - (11/09/01) L'immagine mostrata in fig.1 è stata sovrapposta per mostrare la dimensione approssimativa e la posizione dell'Uragano Erin intorno alle 8:30 AM, al momento delle immagini sullo schermo. Le frecce curve sono state aggiunte all'immagine della FOX per evidenziare i sistemi meteorologici controrotanti.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">(a) <a href="https://archive.org/details/abc200109110831-0912" target="_blank">ABC7, 8:35:02 - 8:36:02 AM</a>; (b) <a href="https://archive.org/details/nbc200109110831-0912" target="_blank">NBC4, 8:32:29 - 8:33:33 AM</a>; (c) <a href="https://archive.org/details/fox5200109110831-0912" target="_blank">FOX5, 8:33:06 - 8:34:08 AM</a>; (d) <a href="https://archive.org/details/cbs200109110831-0912" target="_blank">CBS9, 8:31:21 - 8:32:35 AM</a>.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4yFGMyVunhY/XxBrAYIjkuI/AAAAAAAABmA/mfw8-udCkUwSQBl5FuUkRwr133bBNAywwCLcBGAsYHQ/s1600/Table%2B1.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="182" data-original-width="670" height="171" src="https://1.bp.blogspot.com/-4yFGMyVunhY/XxBrAYIjkuI/AAAAAAAABmA/mfw8-udCkUwSQBl5FuUkRwr133bBNAywwCLcBGAsYHQ/s640/Table%2B1.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 1 - (11/09/01) Gli orari in cui sono andati in onda i bollettini meteo delle varie emittenti TV.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La Fig.5 mostra le stesse immagini della fig.4, ma con l'immagine dell'Uragano Erin (fig.1) sovrapposta su ciascuna cartina meteorologica ad indicare la posizione approssimativa dell'Uragano Erin la mattina dell'11/9/01. La linea costiera è stata utilizzata per far corrispondere la scala e l'orientamento dell'immagine di fig.1. Ad esempio, si può vedere la sagoma di Long Island sovrapposta sulla mano destra del meteorologo della FOX e la costa del Maine sulla sua guancia sinistra. Va notato che la posizione dell'uragano Erin era in realtà più vicina a Manhattan alle 8:00 del mattino rispetto a quanto mostrato (vedi fig.3). L'immagine nella fig.1 è stata scattata più tardi nella giornata, come si può vedere nella fig.7 che mostra i fumi che emergono dal sud di Manhattan.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZOtAuQ9w1zc/XxBsqTXkPkI/AAAAAAAABmM/9fkAp66wAqo1M0Oe2ePEAvHHu2qyjm7NACLcBGAsYHQ/s1600/Table%2B2.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="179" data-original-width="884" height="128" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZOtAuQ9w1zc/XxBsqTXkPkI/AAAAAAAABmM/9fkAp66wAqo1M0Oe2ePEAvHHu2qyjm7NACLcBGAsYHQ/s640/Table%2B2.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 2 - Bollettini meteo di varie emittenti TV.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Abbiamo visto che la cartina meteorologica nazionale di ciascuna di queste quattro emittenti non mostrava l'icona di un uragano nel punto in cui l'Uragano Erin si trovava al largo dell'Atlantico - <i>sebbene</i> quella zona di ciascuna cartina meteorologica fosse ben visibile nell'immagine sullo schermo, come mostrato sopra e altrove. La ABC non ha mostrato o citato un uragano, né ha mostrato o menzionato l'esistenza di un notevole fronte freddo lungo l'intera costa orientale dal New England alla Florida. Al Roker della NBC disse che ci sarebbero stati "fino a sette pollici [17.5 cm] di pioggia in alcune parti della Florida", ma non fece menzione a un uragano e non discusse il fronte freddo, sebbene due di questi fronti furono mostrati sulla cartina meteorologica nazionale, ma solo al nordest. Mark McEwen della CBS notò che in "Florida, ci sarà un po' di pioggia", e aggiunse che c'erano "mari agitati...a causa di quell'uragano che sta andando via". In seguito disse che c'erano "mari agitati dal...colpo di quell'uragano. A parte questo, tutto tranquillo in tutto il paese e ci piace la quiete".<br />
<br />
Il bollettino meteorologico più informativo lo fece Tom Sater, il meteorologo della FOX5, che ha parlato al pubblico in ascolto del significativo fronte freddo ad alta pressione che si spostava nella zona. Disse che l'umidità era scesa al 73% dal 88% di quella mattina e che avrebbe continuato a scendere. "Oggi avremo una bellissima giornata. Questo è un vero fronte freddo, gente [indica sulla mappa]. Ciò significa che lungo la linea di confine c'è aria molto fresca e secca. E si farà strada ben al largo e aiuterà a spingere l'Uragano Erin verso nord. Non ci colpirà affatto".<br />
<br />
Il significativo fronte freddo ad alta pressione mostrato nell'immagine sullo schermo dalla FOX (fig.4) copre gli Stati Uniti continentali. Intorno al perimetro di questo enorme sistema meteorologico si trovano i temporali, che sono presenti sulle cartine meteorologiche della ABC e della NBC (fig.4) e sono evidenziati dalle frecce rosse. Le icone dei temporali appaiono intorno al perimetro del sistema meteorologico ad eccezione del nord-est, sebbene si siano registrati dei temporali in quella zona (vedi fig.8 e fig.9), Ciò verrà discusso più avanti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwIGd38i8DdZAoEDPT7jt2PrZ4uZk4d-8_ZsptxxFZcTDxdjPNdgWVC1h19zQVHrf0gZ5HqpXrqKfsPGD_MWg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Sintesi dei bollettini meteo trasmessi la mattina del 11/09 dalle varie emittenti televisive.</div>
<br />
<br />
Nel frattempo, tuttavia, venerdì 7 settembre sono stati diffusi bollettini silenziosi riguardo a Erin per la costa della Carolina del Nord.<br />
<blockquote>
<span style="font-family: inherit;">Sembrerebbe che il NWS sia piuttosto preoccupato di tutto ciò dato che hanno anche trascorso la giornata chiamando tutti i dipartimenti locali di Ocean Rescue e avvisandoli in prima persona.</span></blockquote>
<blockquote>
<span style="font-family: inherit;">ONDE SUD ORIENTALI QUESTO FINE SETTIMANA PRODURRANO CORRENTI DI RISACCA PERICOLOSE PER LE PERSONE E PER I NATANTI VICINO ALLE INSENATURE DELLA CAROLINA DEL NORD FINO ALLE 5:00 AM EDT</span></blockquote>
<blockquote>
<span style="font-family: inherit;">Dichiarazione Meteorologica Marina Servizio Meteorologico Nazionale Newport/Morehead City NC 400 PM EDT ven 7 set 2001</span></blockquote>
<blockquote>
<span style="font-family: inherit;">...Le Onde Sudorientali Questo Fine Settimana Produrranno Correnti Di Risacca Pericolose Per Le Persone E Per I Natanti Vicino Alle Insenature Della Carolina Del Nord...</span></blockquote>
<blockquote style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">[...]</span></blockquote>
<blockquote>
Le Onde Inizieranno Ad Avvicinarsi Alla Costa Stasera Tardi E Aumenteranno In Altezza Durante Il Fine Settimana. Da Sabato Sera Fino A Lunedì...Sulle Spiagge Da Cape Hatteras South Fino A North Topsail Beach...Si Prevede Che Le Onde Raggiungano Un'Altezza Da 5 A 6 Piedi In Oceano Aperto...<i>E Da 6 A 8 Piedi Sulle Spiagge</i>. Per le zone da Cape Hatteras North...Le Onde Raggiungeranno Dai 5 Ai 6 Piedi In Oceano Aperto...<i>Con Da 6 A 8 Piedi Possibili La Domenica E Il Lunedì.</i> [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20081201204454/http://www.weathermatrix.net/archive/stormreports/200108-200110/0027.html" target="_blank">Erin Advisories for Coastal NC</a>].</blockquote>
<br />
E in un altro rapporto, Erin stava generando ondate pericolose lungo la East Coast,<br />
<blockquote class="tr_bq">
10/09/01 - Aggiornato 06:28 PM ET,</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Il primo uragano atlantico della stagione si è spostato vorticosamente verso nord con un vento continuo di 115 mph, in diminuzione dal suo massimo di 120 mph del fine settimana. Ma ci si aspettava che Erin si allontanasse dagli Stati Uniti.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
"Non abbiamo avuto il mare grosso di cui stanno parlando, ma le correnti di risacca stanno succhiando piuttosto forte", ha detto Robert Levy, capo della Atlantic City Beach Patrol. "Terremo aperte le nostre spiagge e navigheremo a vista." [Fonte: <a href="https://usatoday30.usatoday.com/weather/hurricane/2001/atlantic/erin/2001-09-10-usa-heavy-swells.htm" target="_blank">USA Today</a>]</blockquote>
<br />
Il National Weather Service [Servizio Meteorologico Nazionale] di Miami pubblicò vari rapporti dall'8 al 12 settembre, avvertendo di grandi mareggiate lungo la costa orientale, con un rapporto delle 5:00 EDT dell'11/09/01, che dichiarava che "ERIN RIMANE UN URAGANO SIGNIFICATIVO". [Fonte: <a href="https://www.nhc.noaa.gov/archive/2001/dis/al062001.discus.036.html" target="_blank">HURRICANE ERIN DISCUSSION NUMBER 36</a>].<br />
<br />
Secondo la mappa seguente (fig.6) del Canadian Hurricane Center (CHC), l'Uragano Erin entrò nella "Zona di Intervento" canadese il 14 settembre, intendendo che l'uragano, trovandosi in questa zona, dovrebbe presumibilmente attivare una "intervento".<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Bcdf_GjYjlk/XxG3y9_1fNI/AAAAAAAABmY/xMastGzQK6YdHlePp0ExTcNfBvmeL6e7ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="535" height="505" src="https://1.bp.blogspot.com/-Bcdf_GjYjlk/XxG3y9_1fNI/AAAAAAAABmY/xMastGzQK6YdHlePp0ExTcNfBvmeL6e7ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.6.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6 - Il percorso dell'Uragano Erin. ["Response Zone" = Zona di Intervento].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-FgVgMT0SuJw/XxmTeAxVATI/AAAAAAAABpY/Aq5fEgpzb70pE2h83DgxJcPkI5yDpgeHACLcBGAsYHQ/s1600/Hurricane%2BERIN5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="640" height="500" src="https://1.bp.blogspot.com/-FgVgMT0SuJw/XxmTeAxVATI/AAAAAAAABpY/Aq5fEgpzb70pE2h83DgxJcPkI5yDpgeHACLcBGAsYHQ/s640/Hurricane%2BERIN5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Un'altra mappa con il percorso dell'Uragano Erin. Mappa non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Eppure, per quattro giorni interi, l'uragano Erin aveva puntato verso la zona di intervento americana seguendo un percorso dritto verso New York City. Proprio mentre stava entrando nella zona di intervento, verso le 23:00 la sera del 10 settembre, il National Weather Service diramò il rapporto seguente.<br />
<blockquote>
NATIONAL WEATHER SERVICE MIAMI FL,<br />
11 PM EDT MON SEP 10 2001</blockquote>
<blockquote>
CI POSSONO ESSERE ALCUNE FLUTTUAZIONI DI INTENSITÀ NELLE PROSSIME 24-36 ORE...MENTRE L'OCCHIO INTERNO COLLASSA E QUELLO ESTERNO SUBENTRA. MODELLI GLOBALI INDICANO CHE ERIN POTREBBE DIVENTARE UN SISTEMA EXTRATROPICO MOLTO VIGOROSO VERSO LA FINE DEL PERIODO DI PREVISIONE...E LA PREVISIONE UFFICIALE NON MOSTRA LO STESSO INDEBOLIMENTO INDICATO DALLE ISTRUZIONI FORNITE DALLO SHIPS [Statistical Hurricane Intensity Prediction Scheme]...</blockquote>
<blockquote>
<div style="text-align: center;">
[...]</div>
</blockquote>
<blockquote>
LE GRANDI MAREGGIATE GENERATE DA ERIN COSTITUIRANNO PROBABILMENTE UN PERICOLO LUNGO LA COSTA NORD-EST DEGLI STATI UNITI DURANTE IL PROSSIMO PAIO DI GIORNI. [Fonte: <a href="https://www.nhc.noaa.gov/archive/2001/dis/al062001.discus.035.html" target="_blank">HURRICANE ERIN DISCUSSION NUMBER 35</a>]</blockquote>
<br />
La Fig.7 mostra l'Uragano Erin vicino al punto di massimo avvicinamento a New York City. L'inserto in figura mostra un ingrandimento dei fumi che salgono dal sito del World Trade Center. I fumi scuri si stanno spostando verso ovest e si stanno dissipando, ma i fumi più chiari stanno andando verso sud. Delle formazioni nuvolose uniche sono visibili nell'occhio dell'uragano. L'occhio ha la forma di un pentagono e l'interno dell'occhio sembra un labirinto che si snoda avanti e indietro. Come e perché si trovano lì tali formazioni?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-57g2rpuYfzE/XxmS0MSLisI/AAAAAAAABpQ/PA8Me3K0zSkgufvu4ZSBrqOPsO3wLqpEwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1280" height="512" src="https://1.bp.blogspot.com/-57g2rpuYfzE/XxmS0MSLisI/AAAAAAAABpQ/PA8Me3K0zSkgufvu4ZSBrqOPsO3wLqpEwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.7.jpeg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - L'inserto nella foto mostra i fumi in ascesa provenienti dal sito del WTC.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kgVK3tdxsKo/XxmT_h72EPI/AAAAAAAABpg/bPUxlz_FERILqpZ_P_ZhxnxaJNlohwEegCLcBGAsYHQ/s1600/Hurricane%2BERIN3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="730" data-original-width="960" height="486" src="https://1.bp.blogspot.com/-kgVK3tdxsKo/XxmT_h72EPI/AAAAAAAABpg/bPUxlz_FERILqpZ_P_ZhxnxaJNlohwEegCLcBGAsYHQ/s640/Hurricane%2BERIN3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Dettaglio dei fumi in ascesa. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyT-q7VnFc1Rn-l2fO2B7BaGhqwgJnJ_dde9bxRgf8kS90TU7ltR7nR0HXhucTIY3e5A43Eku2zjnMB0PwFcQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Percorso dell'Uragano Erin. Video montato usando immagini satellitari.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Y_rqqJSsL_M/XxmUvTwXASI/AAAAAAAABpo/5VipAI7r7Vw9AtsXTIUPziJXN7xRcA5VgCLcBGAsYHQ/s1600/Erin%2Bpath%2Banimated.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="737" height="346" src="https://1.bp.blogspot.com/-Y_rqqJSsL_M/XxmUvTwXASI/AAAAAAAABpo/5VipAI7r7Vw9AtsXTIUPziJXN7xRcA5VgCLcBGAsYHQ/s640/Erin%2Bpath%2Banimated.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Animazione del percorso dell'Uragano Erin con dati su orario, vento, pressione e classificazione della tempesta riportati a destra. La legenda colorata in basso a destra mostra la classificazione della tempesta.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Ci0qEOAZm6w/XxmeMSwWn7I/AAAAAAAABp0/4flH7789E5Exnt7ZA0mvHH4gXz0EU9AOACLcBGAsYHQ/s1600/tracks-at-2001.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1237" data-original-width="1600" height="494" src="https://1.bp.blogspot.com/-Ci0qEOAZm6w/XxmeMSwWn7I/AAAAAAAABp0/4flH7789E5Exnt7ZA0mvHH4gXz0EU9AOACLcBGAsYHQ/s640/tracks-at-2001.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Uragani e loro percorsi durante la stagione 2001. Erin è il numero 5. Notare la brusca "sterzata" di Erin l'11/09 rispetto alle "virate" decisamente più dolci degli altri uragani. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. Energia Ciclonica Accumulata (Ace)</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
L'Indice di Energia Ciclonica Accumulata (Accumulated Cyclone Energy Index - ACE) viene calcolato sommando i quadrati della velocità massima (in nodi) continua del vento stimata su 6 ore (Vₘₐₓ²) per tutti i periodi in cui il ciclone tropicale è classificato come una tempesta tropicale o una tempesta di maggiore intensità (velocità del vento 34 nodi o più). Le cifre sono state divise per 10000 per renderle più gestibili, quindi l'unità di ACE è 10⁴ kt² [Fonte: <a href="http://www.aoml.noaa.gov/hrd/tcfaq/E11.html" target="_blank">http://www.aoml.noaa.gov/hrd/tcfaq/E11.html</a>]. Quando il valore viene utilizzato come indice, si presuppone che venga utilizzata quell'unità.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
∑ⁿₙ₌₁ (Vₘₐₓ² / 10⁴) (10⁴ kt²)</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
in cui Vₘₐₓ è la velocità massima continua del vento in nodi durante ciascun intervallo di 6 ore e n è il numero totale di intervalli in cui la velocità del vento era di 34 nodi o maggiore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9Zked_iVdvQ/XxluTeLLBUI/AAAAAAAABoI/TumSFxSuhTYD7pZSEZeg-V-QvHuH9weEQCLcBGAsYHQ/s1600/Table%2B3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="288" data-original-width="1600" height="113" src="https://1.bp.blogspot.com/-9Zked_iVdvQ/XxluTeLLBUI/AAAAAAAABoI/TumSFxSuhTYD7pZSEZeg-V-QvHuH9weEQCLcBGAsYHQ/s640/Table%2B3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 3 - Valori di ACE per gli uragani Erin e Katrina. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. Effetti di Campo</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Si dice spesso che le persone possano percepire l'avvicinarsi delle tempeste, un'abilità particolarmente presente in coloro che soffrono di artrite [Fonte: <a href="http://arthritis.webmd.com/news/20041018/weather-arthritis-pain-link-confirmed" target="_blank">Artrite. Confermato collegamento con il tempo</a>]. Questo perché l'equilibrio ionico dell'atmosfera è influenzato dall'avvicinarsi dei fronti delle tempeste e le basi delle nuvole con carica negativa inducono cariche positive sulla superficie terrestre. Una volta che arriva una tempesta, il consueto o normale equilibrio ionico viene ripristinato e le persone si sentono meglio [Fonte: <a href="https://books.google.nl/books?id=fZ7ZA4kHe3kC&printsec=frontcover&dq=D.H.+Lawrence+Future+Primitive&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjP3e-j19TqAhXIyKQKHVmTCwEQ6AEwAHoECAQQAg#v=onepage&q=D.H.%20Lawrence%20Future%20Primitive&f=false" target="_blank">D.H. Lawrence Future Primitive pag.40</a>]. Esiste davvero, dunque, qualcosa che può essere percepito prima di una tempesta in arrivo, un cambiamento effettivo nell'atmosfera. Poco prima di una tempesta, inoltre, si manifestano spesso i fulmini a secco accompagnati da tuoni, un'altra indicazione degli effetti di campo di una tempesta.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XJgvlt5XLHU/XxhqSJ6TbgI/AAAAAAAABnQ/jX9ZmAdr54oILDFjgVRp3v2v0ELHgG-uACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1397" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-XJgvlt5XLHU/XxhqSJ6TbgI/AAAAAAAABnQ/jX9ZmAdr54oILDFjgVRp3v2v0ELHgG-uACLcBGAsYHQ/s640/Fig.8.jpg" width="558" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.8 - Mappa del sud di Manhattan e del WTC relativa agli aeroporti locali.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
L'11/09/01 sono stati segnalati fulmini negli aeroporti locali, tra cui l'aeroporto di Newark, JFK e LaGuardia. E' stata anche segnalata o misurata della pioggia in tutti e tre questi aeroporti.<br />
<br />
Come accennato in precedenza, le bande esterne dell'Uragano Erin hanno attraversato Cape Cod e Long Island, ma gli effetti di campo che accompagnano la tempesta si sono diffusi ancora di più. I dati meteorologici mostrati in fig.9 evidenziano che l'area di New York City ha subito gli effetti di campo dell'Uragano Erin <i>la mattina dell'11/9</i>. Questo fatto può essere visto anche in fig.10, dove la copertura nuvolosa approssimativa dell'Uragano Erin è mostrata in blu e l'area affetta dagli effetti di campo in giallo-arancio chiaro.<br />
<br />
Ora diamo un'occhiata alla curiosa somiglianza di un uragano con una ben nota invenzione tecnologica, la bobina di Tesla.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_Jz5QEM9Pt8/XxlujEr2QLI/AAAAAAAABoM/eE5fwmHvj6ct-OWTKm_fhYg6t65MsDETgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1284" data-original-width="1600" height="512" src="https://1.bp.blogspot.com/-_Jz5QEM9Pt8/XxlujEr2QLI/AAAAAAAABoM/eE5fwmHvj6ct-OWTKm_fhYg6t65MsDETgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.9 - Pioggia e tuoni furono registrati a (a) J.F. Kennedy International Airport, NY, (b) LaGuardia International Airport, NY, e (c) Newark International Airport, NJ.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Gli uragani nascono nei tropici con il clima umido di fine estate quando l'acqua dell'oceano in rapida evaporazione si combina con le forti correnti ventose, generandoli. Con diverse centinaia di miglia di miglia di larghezza e venti oltre le 100 mph, gli uragani raffreddano la Terra aspirando calore dalla superficie terrestre e riversandolo nell'atmosfera, spesso al di sopra dei 40000 piedi [12192 meteri]. Il motivo per cui alcune tempeste diventano uragani mentre altre no è curioso. Alcuni hanno suggerito una correlazione tra le Espulsioni di Massa Coronale ("Coronal Mass Ejections" CME) e le Tempeste Cicloniche Terrestri ("Cyclonic Earth Storms") [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20100223085119/http://astrotometry.com/html/formative_issues.html" target="_blank">Relationship of Coronal Mass Ejections are Cyclonic Earth Storms</a>]. Le traiettorie seguite dagli uragani possono essere influenzate da varie forze in competizione tra cui zone di alta pressione, venti prevalenti e persino le temperature dell'acqua e le correnti oceaniche.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vN1wLGYc414/Xxlu3fABiNI/AAAAAAAABoY/jAG2Z8M6T98ph9VMmj93EcrBwhNZeUHfACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1483" data-original-width="1600" height="592" src="https://1.bp.blogspot.com/-vN1wLGYc414/Xxlu3fABiNI/AAAAAAAABoY/jAG2Z8M6T98ph9VMmj93EcrBwhNZeUHfACLcBGAsYHQ/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.10 - L'occhio dell'Uragano Erin attorno alle 8:00 AM EDT [12:00 UTC] l'11/09/01, ed il percorso di Erin dal 1 settembre al 17 settembre. [Zona di copertura nuvolosa in blu e in giallo la zona affetta dagli effetti di campo].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-43tujuyOukE/Xxlu_ZTY5uI/AAAAAAAABoc/8R7ngILdOawFFA4xzKr5FDgNODg7PO6RACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="539" height="270" src="https://1.bp.blogspot.com/-43tujuyOukE/Xxlu_ZTY5uI/AAAAAAAABoc/8R7ngILdOawFFA4xzKr5FDgNODg7PO6RACLcBGAsYHQ/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.11 - Similitudini tra (a) un uragano e (b) una bobina di Tesla.</span></td></tr>
</tbody></table>
<ol>
<li>Scarico: aria calda aspirata nell'atmosfera</li>
<li>Nubi di tempesta a spirale</li>
<li>L'occhio: l'aria fresca discende nell'occhio (~20 miglia di larghezza) creando un piccola zona centrale di tempo calmo.</li>
<li>Venti forti: nelle prime migliaia di piedi inferiori dell'uragano, l'aria fluisce verso il centro di bassa pressione e gira vorticosamente in alto. Questi venti spiraleggianti acquistano velocità quando si avvicinano all'occhio centrale, proprio come fanno le correnti in un mulinello. Più stretto è l'occhio, più forti sono i venti.</li>
<li>I venti spiraleggianti ruotano in senso antiorario nell'emisfero settentrionale, in senso orario nell'emisfero meridionale.</li>
</ol>
<br />
Ora, però, consideriamo il percorso di Erin rispetto alle linee di declinazione magnetica del campo magnetico terrestre: questa immagine mostra che deve essere accaduto "qualcosa" di sensazionale per far uscire Erin, con una svolta così drastica, dal binario morto che stava seguendo lungo la linea -15°.<br />
<br />
Cos'era quel "qualcosa"? Consideriamo ulteriori informazioni su Erin ed il magnetismo della Terra. In fig.13, il verde chiaro indica approssimativamente quando il magnetometro fu eccitato [il riferimento è ai dati dei magnetometri posizionati in Alaska che vedremo nel prossimo Capitolo].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--HxdnEx5yG4/XxlvstKDFxI/AAAAAAAABoo/zM5oOQf8O1EQ-O6ANjf6rziYs3GYvwqtQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1582" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/--HxdnEx5yG4/XxlvstKDFxI/AAAAAAAABoo/zM5oOQf8O1EQ-O6ANjf6rziYs3GYvwqtQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.12.jpg" width="632" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.12 - Declinazione magnetica e traiettoria dell'Uragano Erin (in blu). [TS=Tempesta tropicale (tropical storm), H1=Uragano cat.1, H2=Uragano cat.2, H3=Uragano cat.3). Notare la zona in cui l'uragano si è dissipato per poi riformarsi e puntare dritto verso New York per 4 giorni. Figura adattata da </span><a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/68/IGRF_2000_magnetic_declination.gif" style="text-align: justify;" target="_blank">Wikipedia - Magnetic Declination</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Le due zone verdi (B) e (C) sono all'inizio e alla fine del lungo percorso rettilineo verso New York della tempesta. Queste due zone hanno fluttuazioni molto più drammatiche della precedente zona verde (A) (2-5 settembre) e della successiva zona (D) (15 settembre). Sembra quindi che <i>i cambi di rotta dell'uragano siano strettamente correlati alle ampie fluttuazioni nelle letture dei magnetometri.</i> Indubbiamente, sono necessari ulteriori dati prima che si possa trarre la conclusione che l'attività magnetica abbia causato il cambiamento di rotta o che il cambio di rotta e l'attività magnetica siano entrambi il risultato di qualcos'altro, o che sia solo una coincidenza. D'altronde, l'utilizzo della tecnologia ad energia diretta su vasta scala l'11/9 potrebbe benissimo avere avuto effetti che alterano il tempo. Tale tecnologia avrebbe potuto attingere dalle enormi energie e dagli effetti di campo dell'enorme bobina di Tesla nota come Uragano Erin. Pensieri di questo tipo sono giustificati, persino necessari, dal fatto che Erin sia stato trattato come un segreto ben custodito, proprio come un segreto di stato.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-68HuSV4Coi8/Xxlv6HOxdpI/AAAAAAAABos/lcipW-WPO74Tb0pB8HRhulUuEUt7wCCLgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1494" data-original-width="1600" height="596" src="https://1.bp.blogspot.com/-68HuSV4Coi8/Xxlv6HOxdpI/AAAAAAAABos/lcipW-WPO74Tb0pB8HRhulUuEUt7wCCLgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.13 - Traiettoria dell'Uragano Erin, settembre 1-17, 2001. [TS=Tempesta tropicale (tropical storm), H1=Uragano cat.1, H2=Uragano cat.2, H3=Uragano cat.3.]</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwDb4TtOehncNsMiHDzRGodceZDG03ihzXtooxQYYYVFk0de8cwe-4JVcOmmCwHTxx9ms4Q58IGdTf9cWq1LA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood risponde ad alcune domande su Erin dopo una sua presentazione. Sottotitoli in italiano.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dypfs_2iDnW5Svt9G9hB2ExvvukREeSlVRprQwZ7tDP7gpSaPi5SIu3glZhYFGIii8of6IGHgcRquzUHngbRQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood illustra questo capitolo tramite il suo Libro. Video con sottotitoli in italiano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw5fBQeB823sQ1F-2Rs_i73sawmUb0W5QYdjCG6hIi8m4HuG2jMGOIsilWlQi8WIssbjM3FFR3g6PMNvYL4pg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
"Se solo ci fosse stato un uragano l'11/09..." Frase pronunciata da Geraldo Rivera in televisione nel 2010, anno in cui festeggiava il 40° anniversario da reporter di uragani. Neanche un reporter di uragani era a conoscenza della presenza dell'Uragano Erin l'11/09...e tutto ciò ben 9 anni dopo l'11 settembre!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxvrevONEzOaw5FW8dnMt3Mog7r0XqXHdGJEJgp1mHxlAZt0U2vTKfFpUNoeLJwVhsjfcD_m1lbHPTSVfpXWw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Wood sull'Uragano Erin, Geraldo Rivera ed il meteo l'11/09. Video con sottotitoli in italiano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxIsEhR34j2HlVmbLF25PuPcR0Z3vZZK5fxfq28Lvz3Q0cmKWWS6EBAn6Fjnz0tqoym9BTuQ5oEUN5571L-Kg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
IRREFUTABLE Episodio 6 - "Uragano Erin - Parte 1 La Tempesta Fabbricata", documentario di Adam Dwyer con sottotitoli in italiano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwrMVk6zBJRUG4JjbIdI3MqbN8gFQ4Bi8XQgNvbUvz-e7GlTuAdG4n4g6Pil7LUTYNdg1t7gxBQjGah1AY0kg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
IRREFUTABLE Episodio 6.1 - "La Scoperta di Erin." Video in inglese in cui Andrew Johnson e Dr. Wood raccontano brevemente come Dr. Wood abbia scoperto l'Uragano Erin, cioè studiando le immagini satellitari dei fumi e delle polveri che salivano nell'atmosfera dal sito del WTC. Dr. Wood voleva capire quanto in alto e quanto lontano avessero viaggiato i fumi e le polveri.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzWBwiMU0FGhI-lFHhzXcbNcakHt11C3FSMs0IEEU4P3Wv3HZ4L3yjQlOzuEMnZAUh51Stu89cpbK67mvis3w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
IRREFUTABLE Episodio 6.06 - Video in inglese in cui l'astronauta Frank Culbertson Jr. racconta cosa vide mentre effettuava le riprese di New York dall'orbita terrestre l'11/9.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
E' curioso che non menzioni mai l'Uragano Erin, certamente visibile in orbita vista la sua vicinanza a New York e le sue dimensioni. Per non parlare del possibile pericolo per la popolazione! Non sappiamo se l'astronauta avvertì le autorità circa la presenza di Erin, pensando che dopo il danno (attacco terroristico) ci mancasse solo la beffa (l'uragano su New York). Non sappiamo neanche se eventuali dichiarazioni rese circa l'uragano furono tagliate durante il montaggio di questa ed altre interviste.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzVtxfZU0s-_4DybXVch2ZzZkKB4KfnC5Ei5G94VOrmdbrPmv6gvDpfvu-EufFWA50FzYFtc88IqvdLqPptTw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Intervista in inglese su Channel 4 all'astronauta Frank Culbertson. Vengono mostrate le riprese girate a bordo dello Stazione Spaziale l'11/9. "Sto guardando lungo la costa est per vedere se si vede qualcos'altro..." commenta l'astronauta nell'audio originale. Ma di Erin nessuna menzione.<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;"><br /></div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-47484366889262897732020-05-17T16:12:00.032+02:002023-01-22T21:59:00.511+01:00Capitolo 17 - L'Effetto Tesla-Hutchison<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Non permetto mai alla scuola di interferire con la mia educazione.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Mark Twain</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Se facessimo tutto ciò di cui siamo capaci di fare rimarremmo letteralmente sbalorditi.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Thomas Alva Edison</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>In realtà non è difficile - il segreto è saper come fare.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Edward Leedskalnin</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Molte persone hanno criticato la ricerca di Dr. Wood sulla distruzione del complesso del WTC perché non ha identificato la tecnologia esatta che è stata utilizzata nella distruzione, incluso la marca, il modello e il numero di serie. Tuttavia, è errato scartare ciecamente le evidenze che</span> <span style="font-family: inherit;">non descrivono </span>vantaggiosamente <span style="font-family: inherit;">un'arma nota o scartare ciecamente le evidenze che contraddicono la nostra teoria preferita. Ricordiamoci che <i>l'evidenza empirica è la verità che una teoria deve riprodurre</i>, e non viceversa. Le pagine del libro includono una grande quantità di evidenze - evidenze che devono essere spiegate. Tali evidenze escludono in modo inequivocabile il fuoco alimentato dal cherosene, la demolizione controllata convenzionale, la termite (e le sue varianti) e le mini bombe nucleari come la causa della distruzione del WTC o addirittura che possano aver contribuito significativamente. Allo stesso tempo, le evidenze nel libro implicano fortemente anche un particolare genere di tecnologia. Questo genere di tecnologia produce effetti su vari materiali che sono del tutto simili agli effetti prodotti su vari materiali da qualunque fosse la tecnologia utilizzata nella distruzione del WTC.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7bvtLfgMN3M/Xrq5mtmjfDI/AAAAAAAABdU/vdpAnsz42ugs2pWbn7_epv4z-aiP0gxhQCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B1.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="303" data-original-width="945" height="203" src="https://1.bp.blogspot.com/-7bvtLfgMN3M/Xrq5mtmjfDI/AAAAAAAABdU/vdpAnsz42ugs2pWbn7_epv4z-aiP0gxhQCLcBGAsYHQ/s640/Tabella%2B1.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Tabella 1 - Caratteristiche dell'Effetto Hutchison e dei resti del WTC. [EVO = Exotic Vaccum Objects: Oggetti esotici del vuoto, un fenomeno scoperto e battezzato da Ken Shoulders. </span><a href="https://drive.google.com/open?id=1jjpiUdJRbhCW2T3f_GLAGx-5phqtTxo1" style="text-align: justify;" target="_blank">Presentazione di Ken Shoulders alla MIT Cold Fusion Conference, 21 maggio 2005</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> La tabella 1 mostra la correlazione tra i fenomeni osservati durante la distruzione del WTC e i fenomeni compatibili con quello che è diventato noto come <i>"L'effetto Hutchison"</i>. Inventore e sperimentatore canadese, John Hutchison lavora con gli "effetti di campo" da oltre trent'anni. In particolare, quasi tutti questi effetti sono il risultato dell'interferometria, ovvero il risultato dell'interferenza di diversi fasci o campi di energia elettromagnetica di varie frequenze in una zona bersaglio. Un ex studente di Dr. Wood che ora progetta sistemi audio le ha recentemente riferito un'ottima analogia descrittiva. Egli notò che se piazzi gli altoparlanti in un certo modo, si potrebbero creare zone morte in cui il suono viene annullato oppure altre zone in cui vetro e porcellana potrebbero essere danneggiate. Questo è un esempio di interferenza distruttiva e costruttiva, rispettivamente, in cui le onde sonore che interferiscono annullano o intensificano gli effetti. Inoltre, chiunque sia familiare con la vecchia TV ad antenna può probabilmente ricordare l'interferenza dovuta agli aerei a reazione. Gli aerei jet interferivano con il segnale TV.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il risultato dell'interferenza creata usando l'Effetto Hutchison crea una sorta di "griglia" o modello all'interno di una zona bersaglio che fa sì che i materiali in quella zona subiscano modifiche estreme e, in alcuni casi, rotture dall'interno. Pensiamo all'emulsione fotografica come analogia. La luce non incide un'immagine su un pezzo di carta, ma provoca una reazione chimica nell'emulsione fotografica. La luce controlla dove avverrà la reazione. Quando viene sviluppata la pellicola si ottiene l'immagine. Controllare quanta luce arriva e dove sull'emulsione fotografica è ciò che produce l'immagine in una fotografia. Dunque pensiamo all'effetto di campo, o al campo generale, come all'emulsione fotografica. Poi un altro raggio dice dove si verificherà la reazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: blue;">John Hutchison</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per usare le parole di John Hutchison:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Uso una diversa combinazione di onde radio, insieme all'alta tensione di soglia e operatori elettrostatici. E utilizzo solo campi magnetici deboli per guidare il campo elettrostatico in giro...e per adattarlo a determinati schemi. Ora badate, questa è una scoperta abbastanza accidentale che ho fatto. E ho avuto un vero problema cercando di replicarlo nei primi anni. E non pensavo che fosse importante, ma è trapelato nella comunità scientifica e hanno iniziato a venire con altri scienziati, e hanno iniziato a chiedere dimostrazioni, che ho fatto. [<span style="color: red;">Fonte:</span><span style="color: red;"> <a href="http://checktheevidencecom.ipage.com/checktheevidence.com/audio/911/Dr%20Judy%20Wood%20-%20John%20Hutchison%209-11%20and%20Free%20Energy%20-%20Ralph%20Winterrowd%20-%2004%20Apr%202010.mp3" target="_blank">Ralph Winterrowd Show, 4 aprile 2010</a></span>.]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
L'Effetto Hutchison non consiste in un unico effetto ma è una combinazione di molti. Può produrre i seguenti effetti, tra cui:</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">Levitazione di oggetti pesanti</li>
<li style="text-align: justify;">Fusione di materiali dissimili come il metallo e il legno (come rappresentato nel film, The Filadelfa Experiment)</li>
<li style="text-align: justify;">"Scioglimento" anomalo di metalli senza bruciare il materiale adiacente</li>
<li style="text-align: justify;">Frattura spontanea di metalli (scorrimento laterale)</li>
<li style="text-align: justify;">Trasformazione temporanea e permanente della struttura cristallina e delle proprietà fisiche </li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
Ciò che Hutchison testimonia non è una nuova tecnologia, bensì una vecchia che ha riscoperto e sviluppato. L'effetto Hutchison è in effetti una raccolta di fenomeni che John Hutchison ha scoperto nel 1979 quando stava tentando di studiare le onde longitudinali di Nikola Tesla e il lavoro di altri, come Thomas Townsend Brown, George Piggott, Francis E. Nipper e Martin L. Perl. Segue una breve introduzione su alcuni di questi scienziati. Ulteriori informazioni sono disponibili alla fine di questo capitolo.<br />
<br /></div>
<div>
<h2 style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: "times new roman"; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</h2>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">B. Un po' di Storia sulla Tecnologia</span></h2>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b><br />
</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>1. Nikola Tesla (1856 - 1943)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GWQEcmtAaxU/Xr-spl3zpAI/AAAAAAAABgo/a_crNvAmHhABHq9jhdSGznfoFenzDaAoACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="799" data-original-width="1136" height="450" src="https://1.bp.blogspot.com/-GWQEcmtAaxU/Xr-spl3zpAI/AAAAAAAABgo/a_crNvAmHhABHq9jhdSGznfoFenzDaAoACLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.1 - Nikola Tesla, ingegnere elettrico e inventore (10 luglio 1856 - 7 gennaio 1943). (a) Circa nel 1896.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nikola Tesla</b> fu un inventore nel campo dell'ingegneria meccanica ed elettrica. È noto soprattutto per i suoi numerosi sviluppi rivoluzionari nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, in particolare la corrente alternata (AC). Ciò include il sistema polifase di distribuzione elettrica e il motore a corrente alternata, che ha contribuito a inaugurare la seconda rivoluzione industriale. Il nostro mondo funziona tramite la corrente alternata e le comunicazioni wireless; in pochi riconoscono che questi contributi molto significativi sono stati fatti da Nikola Tesla. Tesla dimostrò per la prima volta la comunicazione wireless (radio) nel 1894. Il Congresso dell'Unità Serba ci informa di quanto segue:</div>
<blockquote style="text-align: justify;">
Nikola Tesla, scienziato americano di origine serba, donò il suo più grande contributo alla scienza e al progresso tecnologico del mondo come inventore del campo magnetico rotante e del sistema completo di produzione e distribuzione dell'energia elettrica (motori, generatori) basato sull'uso di correnti alternate. Il suo nome è usato dal Sistema Internazionale come unità per l'induzione magnetica ("tesla"). Tesla costruì anche generatori di correnti alternate ad alta frequenza e il trasformatore ad alta tensione privo di nucleo oggi noto come "bobina di Tesla".</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Nikola Tesla fu uno dei più grandi inventori nel settore elettrico che sia mai esistito. È conosciuto e rispettato nei circoli scientifici e ingegneristici, ma attrae anche un pubblico giovane e generale senza una formazione scientifica formale. <i>Era un contemporaneo di Thomas Edison e Guglielmo Marconi, e a questi ultimi spesso vengono attribuite le invenzione di Tesla della trasmissione della corrente alternata e la radio.</i> I suoi successi tecnologici trasformarono l'America da una nazione fatta di comunità isolate in un paese collegato da reti elettriche in cui le informazioni erano disponibili su richiesta. Nel XX° secolo, fu la tecnologia di Tesla che unì gli Stati Uniti e alla fine il mondo. [enfasi aggiunta].</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Tesla fu anche un pensatore visionario e nei suoi articoli e interviste ha anticipato lo sviluppo delle trasmissioni radiofoniche e televisive, della robotica, dei computer, dei fax e persino la Strategic Defense Initiative [il programma di difesa spaziale voluto dal Presidente Reagan negli anni '80]. Il grande sogno di Tesla era quello di trovare il modo per trasmettere l'energia elettrica senza l'impiego di fili. </blockquote>
<blockquote style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<span style="white-space: pre-wrap;">Tesla era così in anticipo sui tempi che molte delle sue idee diventano realtà solo oggi. La sua eredità spazia dai forni a microonde ai missili MX. Ma c'è di più, la vita di Tesla ci ispira a credere che tutto ciò che possiamo immaginare possa essere realizzato, specialmente con l'elettricità. </span>[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20090703094637/http://www.serbianunity.net/people/tesla/index.html" target="_blank">Nikola Tesla</a>]</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>2. George Piggott - Sconfiggendo la Gravità (fine XIX - XX secolo)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
George Piggott presentò la domanda di brevetto per la sua macchina "Telegrafia Spaziale" il 19 giugno 1903 e l'ottenne il 24 ottobre 1911 (Pat. No. 1006786). La macchina trasmetteva "energia elettrica radiante."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-z4Utt37o-WY/Xr-tA5qKXoI/AAAAAAAABgw/QsMZj03q3GcQv0AvE9UfKoFPBk-UAKf7ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="1103" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-z4Utt37o-WY/Xr-tA5qKXoI/AAAAAAAABgw/QsMZj03q3GcQv0AvE9UfKoFPBk-UAKf7ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.2 - (Illustrazione: 1903-1920) (a) </span><a href="http://rexresearch.com/piggott/piggott.htm" style="text-align: justify;" target="_blank">George Piggott</a><span style="text-align: justify;"> nel suo laboratorio. Egli fu in grado di sospendere due palline di argento del diametro di 11mm e peso di 1.3 grammi. (b) Disegno della sfera metallica carica, montata su un supporto girevole con un motore a molla, che usava per levitare le due palline.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>3. Edward Leedskalnin - (1887 - 1951)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Edward Leedskalnin, un emigrante lettone, è noto per la sua insolita comprensione dell'interazione tra magnetismo e gravità. Si costruì da solo la casa che chiamò Coral Castle, a Florida City, tagliando e spostando blocchi di roccia calcarea fino a 35 tonnellate [Fonte: <a href="http://paranormal.about.com/od/moremadscience/a/coral-castle-secrets.htm" target="_blank">The Secrets of Coral Castle</a>] usando semplici strumenti e un paranco a catena che non poteva "realmente" sostenere un tale carico. In seguito trasferì il suo Coral Castle a Homestead in Florida [Fonte: <a href="http://www.intalek.com/Index/Projects/CoralCastle/CoralCastle.htm" target="_blank">Coral Castle, Homestead</a>], a circa 10 miglia di distanza<br />
<br />
Come indicato su Wikipedia,<br />
<blockquote style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Lavorando da solo di notte, Leedskalnin, che pesava meno di 45 kg, alla fine estrasse e scolpì più di 1100 tonnellate corte (1000 tonnellate) di roccia creando un monumento che poi sarebbe stato conosciuto come Coral Castle...</span></blockquote>
<blockquote style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">[...]</span></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Gli altri quattro opuscoli di Leedskalnin trattano delle sue teorie sul magnetismo, descrivendo in dettaglio le sue teorie sull'interazione tra elettricità, magnetismo ed il corpo; Leedskalnin incluse anche una serie di semplici esperimenti per convalidare le sue teorie. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20100211125943/https://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Leedskalnin" target="_blank">Edward Leedskalnin, Wikipedia</a>]</span></blockquote>
Quanto sopra si riferisce a 1100 tonnellate corte, ovvero a 1000 tonnellate metriche. Quindi, si presume che quanto segue si riferisca alle tonnellate metriche per le rocce di Ed Leedskalnin:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Si stima che nella costruzione delle mura e delle torri siano state utilizzate 1000 tonnellate di roccia corallina e altre 100 tonnellate siano state scolpite in mobili e oggetti d'arte:<br />
<ul>
<li>Ha sollevato un obelisco pesante <i>28 tonnellate</i>.</li>
<li>Il muro che circonda Coral Castle è alto 8 piedi [2.4 metri] ed è costituito da grandi blocchi ciascuno del peso di diverse tonnellate.</li>
<li>Grandi mezzelune di pietra sono adagiate sulla sommità di muri alti 20 piedi [6 metri].</li>
<li>Un cancello oscillante da 9 tonnellate che si muove al tocco di un dito protegge le mura orientali.</li>
<li>La roccia più grande del sito pesa circa <i>35 tonnellate</i>.</li>
<li>Alcune pietre pesano <i>il doppio dei blocchi più grandi </i>utilizzati per la Grande Piramide di Giza. [enfasi aggiunta] [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20091215051323/http://paranormal.about.com/od/moremadscience/a/coral-castle-secrets.htm" target="_blank">The Secrets of Coral Castle</a>]</li>
</ul>
</blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZUmgHseliyY/XrrZw_auzSI/AAAAAAAABeQ/H-qe_wdVEko5FwIrrlqJF7XjdS4HYXR7QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1098" data-original-width="1600" height="438" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZUmgHseliyY/XrrZw_auzSI/AAAAAAAABeQ/H-qe_wdVEko5FwIrrlqJF7XjdS4HYXR7QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.3 - (a) Coral Castle di Ed Leedskalnin; (b) John Hutchison accanto alla Grande Piramide.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Paragoniamo Coral Castle con la Grande Piramide di Khufu, il più grande edificio singolo mai costruito.<br />
<blockquote class="tr_bq">
I ricercatori stimano che per costruire la Grande Piramide furono usati 2.3 milioni di blocchi, con un peso medio di circa 2.5 tonnellate per ogni blocco. Il blocco più grande pesa fino a 15 tonnellate. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20100415115544/http://www.sacred-destinations.com/egypt/giza-pyramids" target="_blank">Giza Pyramids</a>]</blockquote>
Ed Leedskalnin sembra effettivamente aver spostato e sollevato rocce che pesavano più del <i>doppio</i> del blocco più grande della Grande Piramide.<br />
<br />
La fig.3a è una foto degli alloggi che Ed Leedskalnin realizzò per il suo Coral Castle. Si noti l'altezza dei blocchi rispetto alla porta. Nella fig.3b John Hutchison si trova di fronte alla Grande Piramide, mentre la persona alla base viene mostrata come scala. Ed Leedskalnin, con solo un'istruzione formale da quarta elementare, tagliò e sollevò blocchi per il suo Coral Castle che avevano circa le stesse dimensioni di quelli usati per costruire la Grande Piramide. Si dice, quindi, che abbia scoperto i segreti di Stonehenge e delle grandi piramidi [Fonte: <a href="https://coralcastle.com/whos-ed/" target="_blank">Chi è Ed?</a>]. La Grande Piramide di Khufu fu costruita per il faraone Khufu (Cheope per i Greci), il secondo re della Quarta Dinastia (dal 2575 al 2465 a.C. circa) [Fonte: Giza Pyramids].<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fLm8mUJa6oU/Xr-tY6SudAI/AAAAAAAABg4/WGu1qZYIsMwDfbwjWaJkUymezJgZwrBwgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="701" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/-fLm8mUJa6oU/Xr-tY6SudAI/AAAAAAAABg4/WGu1qZYIsMwDfbwjWaJkUymezJgZwrBwgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.4 - (a) Thomas Townsend Brown e (b) Edward Leedskalnin.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
In fig.4b, Edward Leedskalnin mostra il generatore elettrico che ha progettato e inventato. Era la sua unica fonte di energia per la sua radio e i suoi esperimenti di levitazione e taglio di pietre [Fonte: Coral Castle, Homestead]. Secondo il sito ufficiale di Coral Castle, "Billy Idol, artista rock due volte nominato ai Grammy, ha scritto e registrato la sua canzone <i>Sweet Sixteen</i> in omaggio a Ed e a Coral Castle. Il video è stato anche girato sul posto [Fonte: <a href="https://coralcastle.com/faqs/" target="_blank">FAQS</a>]."<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxX-sX9RDG-bDArPfrHDjUt8JmZsRkyxHzN_jHvEAawADgOuDFz3s56hnOCITZTmp3XcKMowCVYBcOHXfYbzQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center>Video amatoriale di Coral Castle con la canzone di Billy Idol <i>Sweet Sisteen</i>. </center></div><div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxA_ZJeg6uD0CNe3gd0cQM91YFjD5ZAQMGr2rTcSzTtTdlCUPoByoU5_dNzqbzbijJXZuSGN7shZQbMaF1Xkg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center>Rare immagini di Ed Leedskalnin e di Coral Castle (circa 1100 tonnellate di roccia corallina).</center></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzfVKk3-F_391jjc1Lmr311VlGuesUphexb9zWzE27-Yg8NcCHUF9oWDBreeJPxK0wIqE2TygQjIeb2l9if7A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-align: -webkit-center;"><div style="text-align: center;">Documentario in inglese su Coral Castle presentato da Leonard Nimoy (Spock, q<span>uello </span>di Star Trek).</div></span><div style="text-align: center;"><br /></div>
<br /></div>
<div style="font-weight: bold; text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">4. Thomas Townsend Brown - (1905 - 1985)</span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Brown è dotato di una capacità unica di <i>"vedere ciò che gli altri hanno visto e pensare ciò che nessuno ha pensato"</i>. Da adolescente negli anni '20, lavorando in un laboratorio ben attrezzato nel seminterrato dell'opulenta casa della sua importante famiglia dell'Ohio, Brown notò un effetto insolito quando dell'alta tensione veniva applicata a un tubo a raggi X di Coolidge. Con quell'osservazione, arrivò a credere di aver scoperto un legame tra elettricità e gravità e un modo per sollevare e azionare veicoli volanti con mezzi esclusivamente elettrici. [Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Townsend_Brown" target="_blank">Wikipedia</a>] </blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>5. Il Progetto Winterhaven (1953 - )</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
Il progetto Winterhaven era una proposta importante e ambiziosa che chiedeva il proseguimento dello studio degli effetti di campo, un'area scientifica che lo stesso T.T. Brown aveva già esplorato ampiamente.</div>
<div>
Nel 1938, Brown costituì The Townsend Brown Foundation come una società senza scopo di lucro nello stato dell'Ohio, e fu sotto il patrocinio di tale Fondazione che nel 1953 propose il Progetto Winterhaven. Il programma di ricerca che Brown richiedeva (il bando era intitolato "Proposta di Contratto per Servizi Collettivi di Ricerca e Sviluppo") includeva l'uso di ricercatori e strutture presso il The Franklin Institute di Philadelphia, l'Institute for Advanced Studies di Princeton, la University of Chicago, lo Stanford Research Institute e altri ancora. Più di tutto, il progetto ebbe a che fare con la "Ricerca sul Controllo della Gravitazione".</div>
<div>
<blockquote class="tr_bq">
Negli ultimi anni, l'accumularsi di evidenze sia teoriche che sperimentali tendono a confermare il sospetto che esista una legame di interconnessione fondamentale tra il campo elettrodinamico e il campo gravitazionale.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Lo scopo del Progetto WINTERHAVEN è quello di raccogliere e studiare tali evidenze e di eseguire alcuni esperimenti critici o definitivi che serviranno a confermare o negare tale relazione. Se i risultati confermeranno le evidenze, lo scopo finale del Progetto WINTERHAVEN è quello di esaminare la natura fisica della "coppia elettro-gravitica" di base e prevedere e sviluppare possibili applicazioni pratiche a lungo raggio. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20070101192442/http://www.americanantigravity.com/documents/military-research/Project-Winterhaven.pdf" target="_blank">Project Winterhaven, pag.5 di 66</a>]</blockquote>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-align: center;">Mentre studiava la "coppia elettro-gravitica", Brown aveva già provocato la levitazione dei materiali durante le sue sperimentazioni, ma era convinto che ci fosse molto altro da imparare sul processo che aveva iniziato a controllare:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="text-align: center;">A ulteriore conferma dell'ipotesi vigente [ovvero, che "il campo gravitazionale può essere controllato efficacemente manipolando le relazioni spazio-energetiche del campo elettrostatico circostante"], le dimostrazioni sperimentali effettivamente completate nel luglio 1950, insieme alle successive conferme con materiali migliori, tendono ad indicare che una nuova forza motrice, utile come motore primo, sia stata in realtà scoperta. Mentre i primi esperimenti con nuovi materiali dielettrici di K superiore indicavano la presenza di una forza degna di nota, i test erano principalmente qualitativi e imperfetti a causa di altri fattori e il potenziale massimo in termini di spinta rimane ancora altamente teorico. Il comportamento della nuova forza motrice sembra tuttavia concordare con l'ipotesi che <i>vi sia un'interazione tra il campo elettrico e il campo gravitazionale e che questa interazione possa essere controllata elettricamente. </i>[enfasi aggiunta]<i> </i>[Fonte: Project Winterhaven, pag.11 di 66].</span></blockquote>
<span style="text-align: center;">Brown era certo che, con ulteriore ricerca e sviluppo, il controllo applicato di questa "interazione" avrebbe reso possibili enormi progressi non solo nella comunicazione, ma anche e soprattutto nella propulsione:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="text-align: center;">Gli sponsor del Progetto WINTERHAVEN ritengono che lo sviluppo tecnico della reazione elettrogravitica avrebbe inaugurato una nuova era di velocità e potenza e di rivoluzionari nuovi metodi di trasporto e comunicazione. Considerazioni teoriche prevederebbero che, grazie al privilegio di un'accelerazione prolungata, i limiti massimi di velocità potrebbero essere aumentati ben oltre quelli della propulsione a reazione o a razzo, con possibilità eventualmente di avvicinarsi alla velocità della luce nello "spazio libero". Il motore che potrebbe essere disponibile sarà praticamente privo di suono e vibrazioni e non emetterà calore. Come mezzo di propulsione aerea, le sue potenzialità sembrano già essere state dimostrate nei modelli con profili aerodinamici a forma di disco, una forma a cui si adatta perfettamente. Questi modelli di profili alari sviluppano una spinta lineare come un razzo e possono essere diretti in qualsiasi direzione. [Fonte: Project WInterhaven, pag.12 di 66].</span></blockquote>
</div>
<div>
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Sui "modelli di profili alari a forma di disco" che aveva già creato e dimostrato, Brown scrisse che</span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">I dischi non contengono parti mobili e non ruotano necessariamente durante il volo. Nell'aria atmosferica emettono un bagliore coronale elettrico rosso-bluastro e un debole sibilo. [Fonte: Project Winterhaven, pag.13 di 66].</span></span></blockquote>
Quali progressi siano effettivamente avvenuti nello studio del concetto di Brown della "coppia elettro-gravitica di base" è qualcosa che non è del tutto noto. Wikipedia fornisce un senso dell'incertezza che circonda tale domanda:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Anche le principali aziende aerospaziali statunitensi furono impegnate in tali ricerche (vedere United States Gravity Control Propulsion Research (1955-1974)), che potrebbero essere diventate un argomento secretato nel 1957. Altri sostengono che la ricerca di Brown raggiunse semplicemente un punto morto e perse l'appoggio. Sebbene l'effetto che ha scoperto sia stato dimostrato di esistere da molti altri, il lavoro di Brown fu controverso poiché altri e persino lui stesso credevano che questo effetto potesse spiegare l'esistenza e il funzionamento degli oggetti volanti non identificati (UFO). [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20090411101235/http://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Townsend_Brown" target="_blank">Wikipedia: Brown</a>].</blockquote>
Per ulteriori letture visitare il sito <a href="http://www.ttownsendbrown.com/index.html" target="_blank">http://www.ttownsendbrown.com</a>.<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-weight: bold;">6. John Hutchison (1945 - ) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
[Ad oggi (2020), la pagina Wikipedia di John Hutchison non esiste più. <a href="http://www.thehutchisoneffect.com/wp/" style="text-align: center;" target="_blank">Uno dei tanti siti di Hutchison</a> e <a href="https://web.archive.org/web/20100216182455/https://en.wikipedia.org/wiki/John_Hutchison" target="_blank">Pagina Wikipedia 2010</a>]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'esamina delle caratteristiche dell'Effetto Hutchison da parte di Dr. Wood non deve essere considerata sinonimo della tesi secondo cui ella sostenga che sia <i>l'identico dispositivo</i> responsabile del meccanismo di distruzione del WTC. Dr. Wood utilizza l'Effetto Hutchison come <i>esempio illustrativo o modello</i> di quali tipi di effetti straordinari noti possono derivare dall'interferenza elettromagnetica. Dr. Wood utilizza il lavoro di Hutchison anche perché sono disponibili molte informazioni a riguardo, specialmente su Internet.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tutti gli effetti e gli eventi che sono stati osservati presso o nelle vicinanze del World Trade Center, sia durante che dopo la sua distruzione, sono paragonabili ai risultati osservati su vari materiali in seguito all'applicazione dell'Effetto Hutchison su di essi. L'Effetto Hutchison ha delle somiglianze con altre tecnologie conosciute (mostrate in tabella 2) e con eventi naturali del tipo che discuteremo nei Capitoli 18-20.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-w1zHYeKyoJc/XrrAb7zuTbI/AAAAAAAABdg/CvU_iO6dey4Ihl80LrVu3groL6U0y0daACLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B2.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="439" data-original-width="843" height="332" src="https://1.bp.blogspot.com/-w1zHYeKyoJc/XrrAb7zuTbI/AAAAAAAABdg/CvU_iO6dey4Ihl80LrVu3groL6U0y0daACLcBGAsYHQ/s640/Tabella%2B2.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 2 - L'Effetto Hutchison, la Fusione Fredda e gli EVO.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: center;">
<center>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/_OlzcZADehc" width="560"></iframe></center>
</div>
<div style="text-align: center;">
Intervista in inglese del 2 gennaio 2012 a John Hutchison da parte di Geoff Brady di In Other News. Una panoramica della sua vita e lavori con interventi da parte di alcuni ascoltatori.</div>
<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwfzO--35uTgNTupSvphWGywe4lzkXcmvJT5K5O0ZU6Ydm9IYLnwiXguME-sugIY04cYaOyyp8GBdGvimWYNg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Cosa bisogna sapere sull'Effetto Hutchison. Video di Andrew Johnson con sottotitoli in italiano.</div><div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwUWTiHq_1JDX0GtfiPXpuIS_GA0-GNDE5DheAbFbBolPvq9nfz84Bh1GV4-DLOp5GuxZPPtpDScyzkWA_bCw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Studiare le evidenze fino a tagliarle in due. Video con sottotitoli in italiano in cui John Hutchison maneggia i suoi campioni e Andrew Johnson ci descrive cosa sia accaduto l'11 settembre 2001.</div><div style="text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">C. Fuochi Anomali</span></h2>
<div>
Come abbiamo visto, gli incendi nei dintorni delle macchine tostate non riuscivano ad incendiare la carta nelle vicinanze. Alcune foto mostrano i pompieri che camminano molto vicino o addirittura attraverso queste fiamme. Sono dunque incendi "freddi"?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kAq9DC64cH8/Xp_hhDBu1tI/AAAAAAAABZU/5FXtTWh_qjcRy248Fd7YrIfngsZXlHYTwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="447" data-original-width="771" height="370" src="https://1.bp.blogspot.com/-kAq9DC64cH8/Xp_hhDBu1tI/AAAAAAAABZU/5FXtTWh_qjcRy248Fd7YrIfngsZXlHYTwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.5 - Vista laterale del foglio di alluminio, rivestito con carburo di silicio e sottoposto a EVO [</span><a href="http://blog.hasslberger.com/2007/10/ken_shoulders_evos_exotic_vacu.html" style="text-align: justify;" target="_blank">Exotic Vacuum Objects Challenge Particle Theory, di Sepp Hasslberger</a><span style="text-align: justify;">]. I piccoli getti che si vedono provenire da sotto il foglio sono penetrati attraverso di esso.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Richard Sparks descrisse alcuni dei fenomeni osservati durante l'Effetto Hutchison, inclusa la luminescenza.<br />
<blockquote class="tr_bq">
Un fenomeno meno frequente è l'apparente riscaldamento fino all'incandescenza di esemplari di ferro e acciaio aventi elevati rapporti tra lunghezza rispetto alla larghezza. Questo evento non è accompagnato dal riscaldamento [apparente], dalla carbonizzazione [apparente] o dalla combustione di materiali combustibili a contatto con il campione per tutta la durata dell'evento di circa due minuti. La frattura di alcune geometrie di ferro e acciaio accompagnata da un campo magnetico residuo anomalo, di natura permanente, non è rara. [enfasi aggiunta]. [Fonte: <a href="https://drive.google.com/open?id=1K_X69JrXriTbOPoWjcU8484otPUj7_pr" target="_blank">The Hutchison File. Citazione di Richard Sparks, pag.67 di 87</a>].</blockquote>
Ricordiamoci che gli oggetti caldi emettono luce ma non tutto ciò che emette luce è caldo. Consideriamo ora alcune anomalie al WTC.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-IJuVVJ1TSGo/XrraOQg6P3I/AAAAAAAABeY/Q-I5Z9WWc5M4CAx-pm32aypxcjOi75fHQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="1600" height="206" src="https://1.bp.blogspot.com/-IJuVVJ1TSGo/XrraOQg6P3I/AAAAAAAABeY/Q-I5Z9WWc5M4CAx-pm32aypxcjOi75fHQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6 - (11/09/01) Incendi anomali vicino all'angolo tra Church e Liberty Streets.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">D. Travi Piegate</span></h2>
<div>
I campioni prodotti da John Hutchison mostrano effetti molto insoliti sui metalli. A volte si verifica una forte flessione:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jYEJ_D6PAIs/Xr-uGKxiwwI/AAAAAAAABhE/f0K3Ah0FRocN3rueWgV4yzP6C00qY73lwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="301" data-original-width="826" height="232" src="https://1.bp.blogspot.com/-jYEJ_D6PAIs/Xr-uGKxiwwI/AAAAAAAABhE/f0K3Ah0FRocN3rueWgV4yzP6C00qY73lwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - Barre circolari solide, 2.5 pollici [6.25 cm] e 3 pollici [7.5 cm] di diametro, piegate dall'Effetto Hutchison. (a) Barra solida di rame. (b) Barra solida di molibdeno, ora posseduta dal Col. John Alexander.</span></td></tr>
</tbody></table>
Ora consideriamo il WTC:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Wlcw_HAPHZc/Xr-uRRUCrhI/AAAAAAAABhI/3QWbQxwVCHkhhfVkMwxFLGqi3-hQgoNQwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="792" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-Wlcw_HAPHZc/Xr-uRRUCrhI/AAAAAAAABhI/3QWbQxwVCHkhhfVkMwxFLGqi3-hQgoNQwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.8 - (a) Colonna centrale del WTC incurvata, non deformata da un carico assiale di punta. Un "crollo" per gravità non può provocare ciò. La trave ha una curvatura morbida, senza pieghe ad angolo. (b) Questa trave, che pendeva dallo squarcio su Bankers Trust in cui non c'era alcun fuoco, si è raggrinzita e ha dei fori da cui si vede attraverso [Fonte: </span><a href="https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_ch6.pdf" style="text-align: justify;" target="_blank">Bankers Trust Building, Pag.6-1</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<br />
<span style="color: red; font-size: large;">E. Gelatina</span></h2>
<div>
Negli esperimenti di Hutchison il metallo diventa "gelatina" a volte. Si possono vedere anche altri effetti.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Kub8E7dwa84/Xr-vBT5oTTI/AAAAAAAABhU/BMU0iivyldkW-Z3MxfawxJzQt3cILCv1wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="432" data-original-width="1152" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-Kub8E7dwa84/Xr-vBT5oTTI/AAAAAAAABhU/BMU0iivyldkW-Z3MxfawxJzQt3cILCv1wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - Barra di alluminio squarciata risultante dall'effetto Hutchison.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ora consideriamo questa trave del WTC:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fCokODslGzQ/XrgH2Rv2ocI/AAAAAAAABbo/iNyUa_0EC9Yjpc0HMtIJviXbExe1ji1_ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.10bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="576" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-fCokODslGzQ/XrgH2Rv2ocI/AAAAAAAABbo/iNyUa_0EC9Yjpc0HMtIJviXbExe1ji1_ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.10bis.jpg" width="512" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;">Fig.10 - Le colonne d'acciaio provenienti dal WTC sembrano fatte di cartapesta.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br />
F. Aspetto Esfoliato</span></h2>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fbMwg_60tNI/XrrapfRo90I/AAAAAAAABeg/I-kOlx00wKgfkaT_TBkdL9AhyJVtahqeQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="795" data-original-width="1600" height="316" src="https://1.bp.blogspot.com/-fbMwg_60tNI/XrrapfRo90I/AAAAAAAABeg/I-kOlx00wKgfkaT_TBkdL9AhyJVtahqeQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.11 - (19/02/2008) Campione di alluminio esfoliato dall'Effetto Hutchison. Foto personale di Dr.Wood.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-8rF_5vtcz6Y/Xrra4qht-KI/AAAAAAAABek/5gXto3GbuBIFp1fn-4KnuNhscFwTHST1ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="959" data-original-width="1600" height="382" src="https://1.bp.blogspot.com/-8rF_5vtcz6Y/Xrra4qht-KI/AAAAAAAABek/5gXto3GbuBIFp1fn-4KnuNhscFwTHST1ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.12 - (19/02/2008) Campione di alluminio esfoliato dall'Effetto Hutchison. Foto personale di Dr. Wood.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vhPGm7SW7Fk/Xr-vYOntlBI/AAAAAAAABhg/HhpsJNZFJ-Mn5OB3xw9YgfBEwqqiwu5KQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="433" data-original-width="1250" height="220" src="https://1.bp.blogspot.com/-vhPGm7SW7Fk/Xr-vYOntlBI/AAAAAAAABhg/HhpsJNZFJ-Mn5OB3xw9YgfBEwqqiwu5KQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.13 - (a) La portiera di un camioncino appare spellata fino a uno spessore parziale come se fosse delaminata. Tuttavia, queste portiere non sono laminate. (b) (13/09/2013) Un'auto nei pressi di FDR Drive che mostra questo aspetto esfoliato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br />
</span> <span style="color: red; font-size: large;">G. Fusione di Materiali Dissimili</span></h2>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--tJlhTJkjMs/Xr-wULSS-fI/AAAAAAAABho/6YJ5nDkrG1cBXWVDPrbg1aUpiGuMXTH-QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="432" data-original-width="1152" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/--tJlhTJkjMs/Xr-wULSS-fI/AAAAAAAABho/6YJ5nDkrG1cBXWVDPrbg1aUpiGuMXTH-QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.14 - Campione Effetto Hutchison, alluminio nel legno.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Un altro risultato ottenuto negli esperimenti di Hutchison è la fusione di materiali completamente dissimili, come legno e alluminio, come si vede in fig.14.<br />
E ora passiamo al WTC: la fig.15a mostra l'unico schedario ritrovato al WTC. La fig.15b mostra delle monete fuse insieme.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Yb413JXOgIM/Xr-wfB3AIII/AAAAAAAABhs/IEYjjzVylmEZaGKFNSsoYa2V8j_6KOYDgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="1000" height="256" src="https://1.bp.blogspot.com/-Yb413JXOgIM/Xr-wfB3AIII/AAAAAAAABhs/IEYjjzVylmEZaGKFNSsoYa2V8j_6KOYDgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.15 - (a) Schedario appartenente alla gelateria di Ben & Jerry's. (b) Monete fuse.</span></td></tr>
</tbody></table>
<blockquote class="tr_bq">
<br />
Il <i>penny</i> [$0.01] statunitense è realizzato in zinco (97,5%) con una placcatura in rame (2,5%) dal 1982.<br />
Il <i>nickel</i> [$0.05] statunitense è realizzato in rame (75%) con nichel all'esterno (25%) dal 1938.<br />
Il <i>dime</i> [$0.10], il <i>quarter</i> [$0.25] e l'<i>half-dollar</i> [$0.50] statunitensi sono di rame (91,67%) con nichel all'esterno (8,33%), dal 1965 per i primi due e dal 1970 per l'ultimo. [Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Coins_of_the_United_States_dollar">Wikipedia</a>].</blockquote>
<br />
La tabella 3 più avanti, che cita le temperature di fusione e di ebollizione di vari elementi, ci mostra che un penny sarebbe esploso se la temperatura avesse superato i 907°C, il punto di ebollizione dello zinco. Ancora più importante, tutte le monete si sarebbero sciolte prima che la temperatura fosse salita abbastanza da sciogliere il ferro.<br />
<br />
David Shayt, curatore del September 11 Collecting, Specialista di Museo (Division of Cultural History), descrive qui di seguito come ottenne lo schedario. Lo schedario apparteneva alla gelateria Ben & Jerry's, che si trovava tra il WTC 1 e il WTC 2, adiacente all'angolo nord-est del WTC 3. La gelateria è mostrata sulla mappa di fig.27 al Capitolo 9.<br />
<br />
<b><span style="color: blue;">David Shayt, Curatore del Museo</span></b><br />
<blockquote class="tr_bq">
È uno schedario, ma non sembra uno schedario. È un schedario a due cassetti della gelateria Ben e Jerry's. Quando l'ho visto per la prima volta era una palla di metallo delle dimensioni di un pallone da basket. Fu consegnato alla Port Authority Police perché c'erano dei soldi che fuoriuscivano - da questa palla di metallo compresso si intravedevano i piccoli bordi delle banconote da $20, indicando che era qualcosa di diverso da una palla di metallo.</blockquote>
<blockquote style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote>
Registrarono i soldi e stavano per gettare la carcassa dello schedario nella spazzatura quando mi resi conto che stavamo cercando uno schedario del World Trade Center - attrezzature tipiche per ufficio. Quindi ho chiesto se potevamo averlo. E dissero: "Certo, prendi". Dunque sono andato via con lo schedario.</blockquote>
<blockquote>
L'hanno lavato, l'hanno ripulito dai detriti, e quella notte stessa l'ho portato indietro con me. <i>Tuttavia, nel giro di due o tre ore ha iniziato a arrugginirsi</i>. Non lo volevo arrugginito. Era ancora sudicio e splendente quando l'ho visto, anche se completamente accartocciato. Così sono andato in un negozio di alimentari a East Rutherford, nel New Jersey, e ho comprato una latta d'olio, e l'ho spruzzato per evitare che la ruggine aumentasse prima che potessi far ritorno al museo. [Fonte: <a href="https://amhistory.si.edu/september11/collection/record.asp?ID=40" target="_blank">Crushed File Cabinet</a>].</blockquote>
Se lo schedario fosse stato esposto ad un calore intenso, le banconote da $20 non si sarebbero bruciate? Perché mai uno schedario d'acciaio si dovrebbe arrugginire in due o tre ore? Un'altra vista dello schedario è mostrata in fig.16a.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9M1Q8NtsyKM/Xr-w6yERy0I/AAAAAAAABh4/K1R2By9t-ncVHQtDusnPBy12jezVcICRQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="423" data-original-width="796" height="340" src="https://1.bp.blogspot.com/-9M1Q8NtsyKM/Xr-w6yERy0I/AAAAAAAABh4/K1R2By9t-ncVHQtDusnPBy12jezVcICRQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.16 - (a) La carta ha conservato il suo colore, indicando che questo schedario non si è raggrinzito a causa del calore convenzionale. [Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20050302202152/http://thewebfairy.com/911/h-effect/filingcabinet.htm" style="text-align: justify;" target="_blank">The Webfairy</a><span style="text-align: justify;">]. (b) Il cosiddetto "meteorite" ritrovato nei resti del WTC con un mucchio di carta inglobata in altri materiali.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-v6SG7eAA7BE/XqbhMINKx2I/AAAAAAAABZ0/DDMyIqGSz_EM27I8tb_aKxamGugk_M-cgCLcBGAsYHQ/s1600/File%2BCabinet.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="500" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-v6SG7eAA7BE/XqbhMINKx2I/AAAAAAAABZ0/DDMyIqGSz_EM27I8tb_aKxamGugk_M-cgCLcBGAsYHQ/s640/File%2BCabinet.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Lo schedario completamente accartocciato dopo il recupero (foto non presente sul Libro).</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-L9voaHwP2nM/XqbhwGsmtYI/AAAAAAAABZ8/mZoy1loV8M8mFK8_G6hn9X62b6zhCQbKgCLcBGAsYHQ/s1600/File%2BCabinet%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="327" data-original-width="500" height="418" src="https://1.bp.blogspot.com/-L9voaHwP2nM/XqbhwGsmtYI/AAAAAAAABZ8/mZoy1loV8M8mFK8_G6hn9X62b6zhCQbKgCLcBGAsYHQ/s640/File%2BCabinet%2B2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Lo schedario viene aperto con una pinza idraulica (foto non presente sul Libro).</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-L1AnUwyxbis/XqbioYSWPiI/AAAAAAAABaI/RU-iJqewpKIVbvF9KYL0YV-9R91qrtmvwCLcBGAsYHQ/s1600/File%2BCabinet%2B3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="319" data-original-width="500" height="408" src="https://1.bp.blogspot.com/-L1AnUwyxbis/XqbioYSWPiI/AAAAAAAABaI/RU-iJqewpKIVbvF9KYL0YV-9R91qrtmvwCLcBGAsYHQ/s640/File%2BCabinet%2B3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">La carta rinvenuta all'interno dello schedario ci rivela che apparteneva a Ben & Jerry's (foto non presente sul Libro).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-hmVrObKg_h8/XrgwOZM4kWI/AAAAAAAABc8/8tYoENNofF4qRhI2uYbz9G7NVpO3hhOEwCEwYBhgL/s1600/File%2BCabinet%2B4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1015" data-original-width="1302" height="498" src="https://1.bp.blogspot.com/-hmVrObKg_h8/XrgwOZM4kWI/AAAAAAAABc8/8tYoENNofF4qRhI2uYbz9G7NVpO3hhOEwCEwYBhgL/s640/File%2BCabinet%2B4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Lo schedario. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxT4DcRZDJ1-SnY7Upa38mU29uEmIUud-KD-2n2aaX3Vu9Da1V5ZwUQ71ktEJSbBuB8EVlvPo5YElGlfkVGKg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">Il Curatore del Museo racconta del ritrovamento dello schedario (video in inglese).</div></span><div style="text-align: center;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">H. Assottigliamento e Invecchiamento Rapido</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Altre volte, i materiali sottoposti all'Effetto Hutchison sembrano cambiare a un livello "elementare" - potrebbe essere questa la spiegazione dell'arrugginimento rapido che abbiamo osservato prima, mentre l'acciaio si trasforma in ferro?</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Yujiynqv-70/Xr-2ajpsbgI/AAAAAAAABiE/cmAm0yIZhuE81Y84dAAaB4eusP3Ix8cpgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.17bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="1200" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-Yujiynqv-70/Xr-2ajpsbgI/AAAAAAAABiE/cmAm0yIZhuE81Y84dAAaB4eusP3Ix8cpgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.17bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.17 - Rapido deterioramento dell'acciaio a causa dell'Effetto Hutchison. (a) Acciaio. (b) Acciaio inossidabile.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Ancora una volta, il WTC:</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-tXtN15_FXLM/Xr-2v4MoltI/AAAAAAAABiM/7a_Vg4JVQf8PO2F0Vyq288UjPrGe8bERACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="601" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-tXtN15_FXLM/Xr-2v4MoltI/AAAAAAAABiM/7a_Vg4JVQf8PO2F0Vyq288UjPrGe8bERACLcBGAsYHQ/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.18 - "Arrugginimento" e invecchiamento rapido dell'acciaio proveniente dal WTC.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">(a) (dopo 11/09/01) circa 18/09/01. (b) 2001.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br />
</span> <span style="color: red; font-size: large;">I. Trasmutazione Apparente</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nella sua prefazione al libro del Dr. Tadahiko Mizuno,<i> <a href="https://www.amazon.it/Nuclear-Transmutation-Reality-Fusion-English-ebook/dp/B071Y45BGZ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Tadahiko+Mizuno&qid=1587997184&s=books&sr=1-1" target="_blank">Nuclear Transmutation: The Reality of Cold Fusion</a></i>, Dr. Eugene Mallove diede un'eccellente descrizione dell'emergere del campo della "fusione fredda".</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Quando una scoperta scientifica sembra infrangere tutte le regole, quando sembra violare le care teorie sostenute per decenni o centinaia di anni, rompe un paradigma fondamentale e che pagheremo caro. E' il caso della rivoluzione scientifica iniziata il 23 marzo 1989, quando gli elettrochimici Drs. Martin Fleischmann e Stanley Pons annunciarono la "fusione fredda" durante una conferenza stampa all'Università dello Utah.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Nella storia della scienza sono pochi gli eventi apicali più elevati o più strani della scoperta della fusione fredda. Da quel momento, un principio di lunga data doveva essere infranto per sempre: che gli atomi non potessero cambiare la loro identità nucleare nelle reazioni a temperatura quasi ambiente - reazioni che si presumeva fossero chimiche, non nucleari. In seguito all'annuncio di Fleischmann-Pons, intense ricerche scientifiche in elettrochimica hanno scoperto un'intera nuova classe di reazioni nucleari a bassa temperatura. Le stupefacenti affermazioni di Fleischmann<span id="goog_161294377"></span><a href="https://www.blogger.com/"></a><span id="goog_161294378"></span> e Pons avevano riguardato principalmente una grande produzione di energia in eccesso, <i>ma anche</i> la formazione di trizio <i>e la comparsa di bassi livelli di neutroni.</i> Più tardi, i ricercatori iniziarono ad osservare elementi più pesanti e strani isotopi che non erano presenti all'inizio dei loro esperimenti...</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Ora è chiaro che Fleischmann e Pons scoprirono a mala pena la punta dell'iceberg all'interno della fisica e della chimica. Questo nuovo regno può eventualmente essere chiamato <i>reazioni elettro-nucleari*</i>, talmente è diventato onnicomprensivo. Non era solo una nuova "isola" nella fisica che era venuta alla luce, ma un continente completamente nuovo. Altri nomi sono stati proposti per queste reazioni alchemiche: "reazioni nucleari assistite chimicamente" o LENR (reazioni nucleari a bassa energia). Qualunque sia il nome, sembra che la fisica del ventesimo secolo abbia preso una piega sbagliata molto tempo fa negando che tali reazioni potessero verificarsi. Potrebbe esserci un errore nelle basi della fisica. [enfasi aggiunta].</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
*Da quanto Dr. Wood ha scoperto mentre preparava questo libro, un termine ancora più accurato potrebbe essere <i>reazioni magneto-elettrogravitiche-nucleari.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La trasmutazione, o trasmutazione nucleare, è la conversione di un elemento chimico o isotopo in un altro, che avviene attraverso le reazioni nucleari [Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_transmutation" target="_blank">Wikipedia</a>]. Elementi come ferro (<span style="font-family: inherit;"><sub>26</sub>Fe</span>), nichel (<sub>28</sub>Ni), rame (<sub>29</sub>Cu) e zinco (<sub>30</sub>Zn), sono definiti dal numero di protoni che possiedono. La modifica dell'elemento richiede la modifica del numero atomico (protone). Fino all'era della "fusione fredda", si pensava che un simile cambiamento potesse avvenire solo in presenza di un enorme calore, come quello di una stella o di una supernova.</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
In natura, vengono creati nuovi elementi aggiungendo protoni e neutroni agli atomi di <i>idrogeno</i> all'interno del reattore nucleare di una stella, producendo elementi sempre più pesanti, fino al <i>ferro</i> (numero atomico 26). Questo processo si chiama nucleosintesi. Gli elementi più pesanti del ferro si formano nell'esplosione stellare di una supernova. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080422091844/http://chemistry.about.com/cs/generalchemistry/a/aa050601a.htm" target="_blank">Tramutare il Piombo in Oro</a>].</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
La barriera di Coulomb è molto alta per tali reazioni, quindi è stato ipotizzato che sia richiesta una quantità di energia significativa. Tuttavia, questo processo scoperto da Drs. Stanley Pons e Martin Fleischmann implica che la barriera di Coulomb, non importa quanto grande, possa essere ridotta a valori insignificanti mediante un processo già disponibile all'interno del materiale solido, come se si sbloccasse una porta. Quindi, con la scoperta della "fusione fredda" è arrivata anche la scoperta che <i>la trasmutazione</i> può realmente avvenire a temperatura ambiente o in sua prossimità. In effetti questo potrebbe essere lo stesso meccanismo che provoca l'Effetto Hutchison.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come discusso in precedenza (ad es. fumo vs. "fumi"), le parole possono distorcere le nostre osservazioni, specialmente se usate in modo derisorio. Forse il nome inappropriato di "fusione fredda" ha contribuito a plasmare l'opinione pubblica nel ritenere che fosse una sciocchezza invece di un fenomeno appena scoperto che poteva fornire energia pulita a una frazione del costo di altri metodi. Come sottolinea Dr. Edmund Storms, il termine fu una descrizione particolarmente scadente.</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Nel 1989, Pons e Fleischmann [1] (P-F) provocarono una tempesta mediatica sostenendo di far avvenire la fusione in una normale cella elettrolitica contenente <span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">D</span><span style="color: black;"><sub>2</sub></span><span style="color: black;">0 [acqua pesante]</span></span>. Questo processo è stato inizialmente chiamato "Fusione Fredda" da Steven Jones - una descrizione particolarmente scadente. Le denominazioni "Reazioni Nucleari Chimicamente Assistite" (CANR) e "Reazioni Nucleari a Bassa Energia" (LENR) descrivono più correttamente il fenomeno...</div>
<div style="text-align: justify;">
Si sostiene che il fenomeno produca fusione e una complessa miscela di reazioni di trasmutazione. Dodici diversi metodi, elencati nella Tabella 1, sono stati segnalati per produzione di energia anomala (EA) e/o prodotti nucleari (PN), alcuni con buona riproducibilità e alcuni con difficoltà... Indipendentemente dalla spiegazione del giorno, <i>sembra che venga prodotta più energia di quanta ne venga introdotta</i>, violando così le aspettative termodinamiche di base. La domanda importante è, "Perché"? [enfasi aggiunta]. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20161109000737/http://pw1.netcom.com/~storms2/review8.html" target="_blank">FUSIONE FREDDA: Una Valutazione Obiettiva</a>].</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxWWznJxUs_wExO9wPupDT07a-Be3cymf-6IXdRZ7TcyO50elLZ0HAjoH1Tr_8VYqM_vIYlzHYZQ9wjBqigUA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Dr. Steven Jones ha dato una mano a sopprimere la fusione fredda e coprire anche l'11 settembre? Video in inglese tratto dal documentario "Cold Fusion: Fire from Water". In aggiunta, i contributi di Russ Gerst e Dr. Eugene Mallove. Dr. Jones è il primo ad alzare la mano per votare per "l'archiviazione" della fusione fredda. Gli altri scienziati lo seguono...si fa scienza per "alzata di mano."</div><div style="text-align: center;">
<span style="color: red;"></span><br />
<center><br /></center></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzIYiN6O-RUoGy6ullY1Vb5mSXSmJ0R53A4Nn-13UtpyuNwgUEqfWQBO0JZAgP5tXqs7zEJr6SdiMRRQsoDvg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
La triste storia della Fusione Fredda. Presentazione con sottotitoli in italiano di Andrew Johnson sulla fusione fredda e sul ruolo di Dr. Steven (Termite) Jones.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Simile all'effetto Hutchison, qui sembra esserci un processo analogo all'apertura della porta d'ingresso piuttosto che all'irruzione con un bulldozer. Dr. Edmund Storms aggiunge quanto segue:</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, il comportamento nucleare è molto diverso da quello sperimentato quando si usa alta energia per innescare tali reazioni. <i>Particolarmente inedita è l'assenza di radioattività e radiazioni energetiche, comprese le emissioni di neutroni e gamma....</i>[enfasi aggiunta]. [Fonte: FUSIONE FREDDA: Una Valutazione Obiettiva].</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Trasformare il piombo (<sub>28</sub>Pb) in oro (<sub>79</sub>Au) è stato definito come Alchimia, sebbene la cosa sia in realtà documentata. Glenn Seaborg, premio Nobel per la chimica nel 1951, è riuscito a trasmutare il piombo in oro nel 1980 (probabilmente passando per il bismuto), dimostrando questo fenomeno [Fonte: Tramutare il Piombo in Oro]. Coloro che replicano il lavoro di Pons e Fleischmann hanno anch'essi trovato evidenze di trasmutazioni. Uno di questi ricercatori è il Dr. Tadahiko Mizuno, che ha scritto il libro, <a href="https://www.amazon.it/Nuclear-Transmutation-Reality-Cold-Fusion/dp/1892925001/ref=tmm_hrd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1589207887&sr=1-1" target="_blank"><i>Trasmutazione Nucleare: la Realtà della Fusione Fredda</i></a>, documentando questo fenomeno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oltre alla trasmutazione, il processo CANR genera un precipitato magnetico, il che significa che si è formato un solido (in minuscole particelle) nella cella elettrolitica contenente la reazione e che questo solido è magnetico. Ciò implica un'interazione tra elettricità e magnetismo. Come spiegato dal Dr. Edmund Storms,</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
Sono state riscontrate reazioni di <i>trasmutazione</i> in tutti gli ambienti a cui è stato applicato il processo CANR. Il metodo più semplice prevede la creazione di un plasma sott'acqua. Questo può essere fatto applicando una tensione sufficiente (fino a 150V) a formare un arco tra due elettrodi di carbonio immersi in un elettrolita contenente vari sali disciolti in acqua [122-124]. <i>È stato riferito che il metodo genera un precipitato magnetico oltre a vari elementi ed è facile da replicare...</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo studio più completo è stato intrapreso dal Prof. Miley [130-132] usando corrente elettrolitica applicata a un catodo di nichel in un elettrolita a base di <span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; text-align: justify;">H</span><span style="color: black; text-align: justify;"><sub>2</sub></span><span style="color: black; text-align: justify;">0. [Fonte: </span></span><span style="text-align: justify;">FUSIONE FREDDA: Una Valutazione Obiettiva</span><span style="font-family: inherit; text-align: justify;">].</span></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni anni fa, mentre esaminava alcuni dei campioni di acciaio di John Hutchison, Dr. Wood sperimentò con un magnete e scoprì che l'area affetta dall'Effetto Hutchison (EH-affetta) era magnetica mentre le regioni non affette non lo erano. Come citato sopra, Richard Sparks osservò che i campioni affetti dall'EH erano "accompagnati <i>da un campo magnetico residuo anomalo, di natura permanente...</i>" [Fonte: The Hutchison File. Citazione di Richard Sparks, pag.67 di 87].</div>
</div>
<div>
<br />
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; text-align: justify;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">1. Analisi Metallurgica dei Campioni affetti dall'Effetto Hutchison</span></b></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
L'analisi metallurgica di numerosi campioni dell'Effetto Hutchison (EH) è stata effettuata da <a href="https://wiki.naturalphilosophy.org/index.php?title=George_D_Hathaway" target="_blank">Dr. George Hathaway</a> usando il microscopio elettronico a scansione Hitachi (SEM) con un rivelatore XRF. I risultati sono mostrati in fig.19, 20 e 21, rispettivamente per l'acciaio, per l'alluminio e per l'ottone. Per ognuna di queste tre figure, la (a) mostra il campione (vergine) non affetto e la (b) mostra la zona affetta dall'Effetto Hutchison (EH-affetta) sullo stesso campione.</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
In generale, l'analisi è stata eseguita utilizzando una scansione dell'area, a differenza di un singolo punto sul campione. L'analisi elementare fornita dal XRF è solo un'analisi superficiale (o di alcuni micron di profondità). L'asse verticale di ciascun diagramma rappresenta specificamente il numero di conteggi di raggi X con una particolare energia, ma può essere più o meno adottata per rappresentare le quantità relative di ciascun elemento nella stessa area di campionamento. L'asse orizzontale è l'energia dei raggi X misurata in chilo elettron volt (keV). Ogni elemento ha diverse energie specifiche (chiamate "linee") che vengono utilizzate per identificarlo. Le prime e più importanti di queste linee sono le cosiddette linee K-alpha e K-beta, essendo la linea alfa più prominente della linea beta. Ad esempio, la linea K-alpha per il nichel è pari a 7,4 keV e le linea K-beta per il nichel è pari a 8,2 keV. [Fonte: George D. Hathaway, P.Eng, Hathaway Consulting Services, Toronto, Ontario, Canada, 15 settembre 2005.]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #006600;"><span style="font-family: inherit;"><b>(a) Campione d'Acciaio Soggetto all'Effetto Hutchison</b></span></span></div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-k5PLB8L18bw/XrrbXnfZMNI/AAAAAAAABew/w1p286EwunI6sXJlWFW5RXewaFfHdxhOwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="689" data-original-width="1600" height="274" src="https://1.bp.blogspot.com/-k5PLB8L18bw/XrrbXnfZMNI/AAAAAAAABew/w1p286EwunI6sXJlWFW5RXewaFfHdxhOwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.19 - Campione di acciaio. (a) Zona A non affetta dall'EH. (Fondo scala di 8192). (b) Zona C sullo stesso campione affetta dall'EH. (Fonda scala di 2048). [Fonte: per gentile concessione di John Hutchison e George Hathaway, P.E.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In fig.19, i picchi di ferro (<sub>26</sub>Fe), manganese (<sub>25</sub>Mn) e cromo (<sub>24</sub>Cr) hanno circa la stessa altezza in entrambi i diagrammi (a) e (b), sebbene su una scala diversa. Tuttavia, gli altri elementi (<sub>13</sub>Al, <sub>14</sub>Si, <sub>15</sub>P, <sub>17</sub>Cl, <sub>11</sub>Na, <sub>19</sub>K, <sub>20</sub>Ca) sono aumentati in proporzione. Ad eccezione del silicio (Si), tutti questi hanno temperature di ebollizione e di fusione <i>inferiori</i> rispetto a ferro, manganese e cromo. (Vedere tabella 3.)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #006600;"><span style="font-family: inherit;"><b>(b) Campione d'Alluminio Soggetto all'Effetto Hutchison</b></span></span></div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xUmNAS6NHfk/XrrbmItF_LI/AAAAAAAABe0/vsvo23pZQJII0u1z1puEWRaIn8CPSG1ewCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="690" data-original-width="1600" height="274" src="https://1.bp.blogspot.com/-xUmNAS6NHfk/XrrbmItF_LI/AAAAAAAABe0/vsvo23pZQJII0u1z1puEWRaIn8CPSG1ewCLcBGAsYHQ/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 - Campione d'alluminio. (a) Zona vergine (non affetta). (b) Zona affetta dall'EH. La scala verticale è sconosciuta per entrambe i diagrammi. Per gentile concessione di John Hutchison e George Hathaway, P.E. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20100409060215/http://www.americanantigravity.com/galleries/hutchison-effect-spectroscopy/" target="_blank">Americanantigravity</a>].</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
L'analisi dell'alluminio, mostrata in fig.20, proviene da una lunga barra solida del diametro di due pollici [5 cm] con al centro una zona interessata dall'Effetto Hutchison. Il materiale vergine indica che sia quasi interamente alluminio, come previsto, con tracce di rame, zinco e nichel. La zona interessata dall'EH mostra che l'abbondanza relativa degli elementi traccia è aumentata in modo spettacolare rispetto al materiale ospite, l'alluminio (<sub>13</sub>Al). Qui vediamo che nichel, rame e zinco (<sub>28</sub>Ni, <sub>29</sub>Cu, <sub>30</sub>Zn) risultano presenti in quantità più o meno uguali all'alluminio.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Come detto, potremmo essere tentati di sostenere che l'aumento dell'abbondanza degli elementi di lega o degli elementi traccia sia dovuto al riscaldamento di una porzione specifica del campione a una temperatura abbastanza elevata da scacciare alcuni degli elementi ospiti (<sub>29</sub>Cu) mediante ebollizione locale (ad es. usando una torcia acetilenica). </div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6VZGoG4-xxo/XrrFjFmM6SI/AAAAAAAABd4/6yQe00ljmGYX4UpBaNKBs_2I-Sao_y4PwCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B3.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="231" data-original-width="567" height="162" src="https://1.bp.blogspot.com/-6VZGoG4-xxo/XrrFjFmM6SI/AAAAAAAABd4/6yQe00ljmGYX4UpBaNKBs_2I-Sao_y4PwCLcBGAsYHQ/s400/Tabella%2B3.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Tabella 3 - Temperature di fusione e di ebollizione per elementi selezionati. [Fonte: </span><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_chemical_elements" style="text-align: justify;" target="_blank">Wikipedia</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Quindi, se fosse responsabile il calore, ci si aspetterebbe che lo zinco (<sub>30</sub>Zn) venga completamente rimosso dalla superficie. Ma è ancora lì, in quantità rilevanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #006600;"><span style="font-family: inherit;"><b>(c) Campione di Ottone Soggetto all'Effetto Hutchison</b></span></span></div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-r_RoGDpae5M/XrrbzDjmEFI/AAAAAAAABe8/heoFSDJiDJA_fIaWP-y-RW8shLXFR9BawCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="543" data-original-width="1600" height="216" src="https://1.bp.blogspot.com/-r_RoGDpae5M/XrrbzDjmEFI/AAAAAAAABe8/heoFSDJiDJA_fIaWP-y-RW8shLXFR9BawCLcBGAsYHQ/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.21 - Campione di ottone. (a) Zona vergine (non affetta). (b) Zona affetta dall'EH. Le scale verticali non sono note né è noto se siano la stesse per entrambi i diagrammi. Per gentile concessione di John Hutchison e George Hathaway, P.E.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
L'analisi dell'ottone, in fig.21, proviene da una barra del diametro di un pollice [2.5 cm] che è stata fortemente piegata e spezzata ad un'estremità in cui l'EH è chiaramente evidente [Fonte: corrispondenza personale di Dr. Wood con Hutchison e documentazione fornita da Dr. Hathaway tramite quest'ultimo]. Il diagramma del materiale vergine, fig.21a. è tipico di una barra di ottone commerciale (più rame che zinco). Il picco di rame (<sub>29</sub>Cu) è circa il doppio del picco di zinco (<sub>30</sub>Zn). In fig.21b, l'area interessata dall'EH mostra che lo zinco è aumentato in abbondanza relativa rispetto al rame, diventando sostanzialmente uguale ad esso. Cioè, il rame è diminuito e/o lo zinco è aumentato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Potremmo essere tentati di sostenere che l'aumento dell'abbondanza degli elementi di lega o degli elementi traccia sia dovuto al riscaldamento di una porzione specifica del campione a una temperatura abbastanza elevata da scacciare alcuni degli elementi ospiti (<sub>29</sub>Cu) mediante ebollizione locale (ad esempio utilizzando una torcia all'acetilene). Tuttavia, le temperature di ebollizione del rame e dello zinco sono rispettivamente 2562°C e 907°C e le temperature di fusione del rame e dello zinco sono rispettivamente di 1085°C e 420°C. Quindi la differenza non può essere spiegata vaporizzando o sciogliendo il rame perché lo zinco vaporizzerebbe o si scioglierebbe prima del rame.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordiamo, ancora una volta, che elementi come ferro, rame e zinco sono definiti dal numero di protoni che possiedono. La modifica dell'elemento richiede la modifica del numero atomico (protone). Una spiegazione per il passaggio dal rame allo zinco è che il rame (29 protoni) diventa zinco (30 protoni) con l'aggiunta di un protone. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">2. Analisi dei Campioni del WTC</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-T8MnqnRUyu0/XrgO2yyIGeI/AAAAAAAABb0/IqRORxH3ekQiH06l1i74vtyLembZkmD9QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.22bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="721" data-original-width="1000" height="460" src="https://1.bp.blogspot.com/-T8MnqnRUyu0/XrgO2yyIGeI/AAAAAAAABb0/IqRORxH3ekQiH06l1i74vtyLembZkmD9QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.22bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><br />
<span style="font-family: inherit;"> Fig.22 - Acciaio di tipo A36 proveniente dal WTC [Fonte: <a href="https://www.tms.org/pubs/journals/JOM/0112/Biederman/Biederman-0112.html" target="_blank">An Initial Microstructural Analysis of A36 Steel from the WTC Building 7</a>]. </span></span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;">(a) Formazione eutettica (ossido di ferro-solfuro di ferro), mordenzatura con 4% di "natal". (b) Analisi EDX della regione normale, zona scura. (c) Analisi EDX della regione eutettica, zona chiara.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #006600;"><b>(a) Esame Metallurgico Limitato</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #006600;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Esame Metallurgico Limitato - Rapporto FEMA</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
(Appendice C, <a href="https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_apc.pdf" target="_blank">Rapporto FEMA</a>) </div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Jonathan Barnett, Ronald R. Biederman, R. D. Sisson, Jr.</div>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>C.2 Campione 1 (Dal WTC 7)</b></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Diverse regioni nella sezione di trave mostrata nelle Figure C-1 e C-2 sono state esaminate per determinare i cambiamenti microstrutturali che si sono verificati nell'acciaio strutturale A36 a seguito degli eventi dell'11 settembre 2001 e dei successivi incendi. Sebbene la posizione esatta di questa trave nell'edificio non fosse nota, la forte erosione riscontrata in diverse travi meritava un'ulteriore considerazione. In questo studio preliminare, sono state utilizzate tecniche ottiche e di metallografia a scansione elettronica per esaminare le regioni più gravemente erose come esemplificato nella montatura metallurgica mostrata nella Figura C-3. L'evidenza di un grave attacco corrosivo ad alta temperatura sull'acciaio, compresa l'ossidazione e la solfidazione con conseguente fusione intergranulare, era facilmente visibile nella microstruttura vicino alla superficie. Una miscela liquida eutettica contenente principalmente ferro, ossigeno e zolfo si è formata durante l'attacco corrosivo ad elevata temperatura sull'acciaio. Questo liquido ricco di zolfo penetrava per via preferenziale lungo i contorni dei grani cristallini dell'acciaio, indebolendo gravemente la trave e rendendola suscettibile all'erosione. La temperatura eutettica di questa miscela indica chiaramente che le temperature in questa regione della trave di acciaio si sono avvicinate ai 1.000°C, che risulta considerevolmente inferiore a quanto ci si aspetterebbe per fondere questo acciaio</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
La Figura C-8 mostra il risultato di questa analisi.</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Come può qualcosa sciogliersi solamente <i>tra</i> i contorni dei grani cristallini? La figura C-8 è molto simile alla fig.22, discussa dagli stessi autori nell'altra pubblicazione "An Initial Microstructural Analysis of A36 Steel from the WTC Building 7".</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><a href="https://www.tms.org/pubs/journals/JOM/0112/Biederman/Biederman-0112.html" target="_blank">Un'Analisi Microstrutturale Iniziale dell'Acciaio A36 dall'Edificio del WTC 7</a></b></div>
<div style="text-align: center;">
J.R. Barnett, R. R. Biederman and R. D. Sisson, Jr.</div>
<div style="text-align: center;">
<i>Journal of Materials</i>, dicembre 2001<span style="text-align: justify;"> </span></div>
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Una sezione di una trave a flangia larga A36 recuperata dal crollo del World Trade Center Building 7 è stata esaminata per determinare i cambiamenti nella microstruttura dell'acciaio in seguito dell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001. Questo edificio non fu uno degli edifici attaccati inizialmente ma ha subito un grave danno indiretto e alla fine è crollato. Mentre non è stato possibile determinare la posizione esatta della trave, <i>l'erosione inattesa riscontrata nell'acciaio di tale trave ha giustificato lo studio dei cambiamenti microstrutturali verificatisi in esso...</i></div>
</blockquote>
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
ANALISI</div>
<div style="text-align: justify;">
Il rapido deterioramento dell'acciaio è il risultato del riscaldamento con ossidazione in combinazione con la fusione intergranulare dovuta alla presenza di zolfo. La formazione della miscela eutettica di ossido di ferro e solfuro di ferro abbassa la temperatura alla quale può formarsi del liquido in questo acciaio. Ciò indica chiaramente che le temperature in questa regione della trave d'acciaio si sono avvicinate a ~1000ºC, formando il liquido eutettico con un processo simile a quello di una "saldatura da fabbro" in una fucina manuale.</div>
</blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><a href="https://web.archive.org/web/20020821015143/https://www.wpi.edu/news/transformations/2002spring/steel.html" target="_blank">Il "Profondo Mistero" dell'Acciaio Fuso</a></b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i>Non vi è alcuna indicazione che uno degli incendi negli edifici del World Trade Center sia stato abbastanza caldo da sciogliere la struttura in acciaio.</i> Jonathan Barnett, professore di ingegneria antincendio, ha ripetutamente ricordato al pubblico che l'acciaio - che ha un punto di fusione di 2800 gradi Fahrenheit [1534ºC] - può indebolirsi e piegarsi, ma non si scioglie durante un normale incendio da ufficio. Tuttavia, studi metallurgici sull'acciaio del WTC riportati alla WPI rivelano che un nuovo fenomeno - chiamato reazione eutettica - si sia verificato in superficie, causando una fusione intergranulare in grado di trasformare una trave di acciaio solido in formaggio svizzero. </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...] </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i>"Le domande importanti", afferma Biederman, "sono la quantità di zolfo di cui si ha bisogno e da dove proviene? La risposta potrebbe essere semplice - e questo è spaventoso - come la pioggia acida"</i>.</div>
</blockquote>
<br />
<div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #006600;"><span style="font-family: inherit;"><b>(b) Analisi della Polvere nel Bankers Trust (Deutsche Bank)</b></span></span></div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-I5F4dSmW6K0/XrrcAwdOBqI/AAAAAAAABfE/KmqO_sH_2Js5AiKMcCms7SlWAB0gNNt4QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="836" data-original-width="1600" height="334" src="https://1.bp.blogspot.com/-I5F4dSmW6K0/XrrcAwdOBqI/AAAAAAAABfE/KmqO_sH_2Js5AiKMcCms7SlWAB0gNNt4QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.23 - Confronto tra le concentrazioni di elementi nella polvere del WTC 7 e quella di fondo [ovvero, la concentrazione nella polvere prima dell'11 settembre 2001]. Dati provenienti dal rapporto del RJ Lee Group, Inc. [Fonte: <a href="http://911research.wtc7.net/essays/thermite/cache/nyenvirolaw_WTCDustSignatureCompositionAndMorphology.pdf" target="_blank">Damage Assessment, 130 Liberty Street Property</a>].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CPTiKAYMu-M/Xq6OifX7L-I/AAAAAAAABa0/vzF0YfjP9G83ydZpFRRQlOlarRlqIWSFACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.24.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="455" data-original-width="980" height="296" src="https://1.bp.blogspot.com/-CPTiKAYMu-M/Xq6OifX7L-I/AAAAAAAABa0/vzF0YfjP9G83ydZpFRRQlOlarRlqIWSFACLcBGAsYHQ/s640/Fig.24.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.24 - (a) Immagine SEM ed EDS di alluminosilicati provenienti da "Edifici di Fondo" [dei campioni di polvere sono stati raccolti da un certo numero di edifici per uffici rappresentativi, "Edifici di Fondo", in luoghi urbani tipici tra cui Midtown Manhattan, New York City, Washington, Pittsburgh e Philadelphia e Florham Park nel New Jersey.] (b) Immagine SEM e EDS di alluminosilicati vescicolari. [Fonte: Damage Assessment, 130 Liberty Street Property].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">3. Un Commento sulla Fusione Fredda (LENR, CANR)</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Esiste un processo che (1) produce energia in eccesso, (2) provoca la trasmutazione di elementi, (3) forma il trizio, (4) genera un precipitato magnetico, (5) si verifica a temperatura ambiente e (6) fa tutto ciò senza produrre radioattività. Quando fu proposta per la prima volta nel 1989, la fusione fredda fu rapidamente liquidata come scienza spazzatura e le carriere di coloro che la scoprirono furono distrutte. Ma il 23 marzo 2009, il 20° anniversario dell'annuncio da parte di Pons e Fleischmann, i due furono rivendicati sulla televisione nazionale. Il programma della CBS, <i>60 minutes</i>, mandò in onda la trasmissione chiamata "La Fusione Fredda è di Nuovo Calda" [<a href="https://web.archive.org/web/20100104151211/http://www.cbsnews.com/stories/2009/04/17/60minutes/main4952167.shtml" target="_blank">"Cold Fusion is Hot Again"</a>]. È disponibile anche l'approfondimento di questa trasmissione, presentato da Scott Pelley, "Oltre la Scienza Spazzatura" ["More Than Junk Science"]. Un eccellente articolo di indagine di Dr. Edmund Storms fornisce riferimenti ad almeno 34 studi con risultati positivi usando il metodo di Pons e Fleischmann [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20161109000737/http://pw1.netcom.com/~storms2/review8.html" target="_blank">FUSIONE FREDDA: Una Valutazione Obiettiva</a> e <a href="http://www.newenergytimes.com/v2/library/2001/2001StormsE-ObjectiveAssessment.pdf" target="_blank">FUSIONE: Una Valutazione Obiettiva</a>].<br />
<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw9QzH1adyiQ0g2YS1_HtoGw08HVHjTVUwrnznCCNmthcZSoLije5sshB8qdcAEfGogSchC7ddX2Th_dvlYag' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">"More than Junk science" presentato da Scott Pelley di 60 Minutes (video in inglese)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/tZae1KCLdOY" width="560"></iframe></div><div style="text-align: center;">
Documentario del 1998 in inglese "Cold Fusion: Fire from Water" [Fusione Fredda: Fuoco dall'Acqua] che merita di essere visto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">J. Trizio al WTC</span></h2>
<div>
Il trizio è stato identificato nei campioni prelevati da una fogna del WTC e dal seminterrato del WTC 6 rispettivamente tre giorni e dieci giorni dopo gli eventi dell'11/9 [Fonti: <a href="https://www.osti.gov/biblio/15002340" target="_blank">Studio delle Tracce di Trizio al WTC</a> e <a href="https://web.archive.org/web/20150114081609/https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/240430.pdf" target="_blank">Trizio al WTC l'11 settembre 2001...</a>]. Il trizio è una forma radioattiva dell'idrogeno che viene utilizzato nella ricerca, nei reattori a fusione e nei generatori di neutroni. Il prodotto del decadimento radioattivo del trizio è la radiazione beta a bassa energia che non riesce a penetrare lo strato esterno morto della pelle umana. Pertanto, il principale pericolo associato al trizio è l'esposizione interna per inalazione o ingestione. Il trizio è anche usato nei quadranti di orologi e nella segnaletica di uscita assieme a sostanze chimiche (come il fosforo) che emettono luce in presenza di radiazioni. I mirini delle armi da fuoco hanno circa 12 mCi [millicurie] di trizio e i segnali di uscita contengono "diversi curie di trizio". [Fonti: <a href="https://drive.google.com/file/d/15_LVdxVWqtYU3HtdfTFDHmyjow0EzbX2/view" target="_blank">Eugene Mallove - Fire From Ice</a> e <a href="https://web.archive.org/web/20070824211431/http://www.physics.isu.edu/radinf/tritium.htm" target="_blank">Sezione Informativa sul Trizio</a>].<br />
<br />
Il curie è un'unità di misura della quantità di radioattività. Un curie (Ci) è la quantità di una sostanza radioattiva che subisce 3.7 x 10<sup>10</sup> decadimenti al secondo, cioè 1 Becquerel (Bq). [Fonte: Sezione Informativa sul Trizio].<br />
<br />
Secondo il gruppo che studiava i campioni di trizio trovati al WTC, il WTC non conteneva alcuna segnaletica per le uscite di emergenza con il trizio [Fonti: Studio delle Tracce di Trizio al WTC e Trizio al WTC l'11 settembre 2001...]. Hanno concluso che il trizio dovesse provenire dalla segnaletica di uscita a bordo due presunti aerei. Tuttavia, come afferma la pagina informativa sul trizio della Idaho State University, <i>"La segnaletica contiene spesso diverse curie di trizio al suo interno. Se la segnaletica di uscita fosse gravemente danneggiata, il gas HT </i>[forma gassosa del trizio]<i> potrebbe fuoriuscire nei dintorni, ma dovrebbe venire disperso rapidamente dalla ventilazione o dal vento"</i> [Fonte: Sezione Informativa sul Trizio]. Quindi non sembra plausibile che tutto il trizio nei quattro segnali di uscita sui presunti aerei sia arrivato nelle acque sotterranee del WTC 6, specialmente se si considera che la pioggia e le manichette antincendio lo avrebbero diluito. Tuttavia, ci sono ricercatori che hanno proposto che il trizio sia un'indicazione che il WTC sia stato distrutto da "mini ordigni nucleari" [Fonte: <a href="http://wtcdemolition.blogspot.com/" target="_blank">The Anonymous Physicist</a>].<br />
<br />
In ogni caso, consideriamo questi dati sul trizio presentati negli studi di Parekh et al [Studio delle Tracce di Trizio al WTC] e Semkow et al [Trizio al WTC l'11 settembre 2001...] e la sua concentrazione relativa. La tabella 4 fornisce i valori di trizio riportati al WTC. Per comodità i valori vengono forniti in entrambe le unità di Becquerel per litro (Bq/L) e Curie per litro (nCi/L). I campioni sono stati raccolti nel seminterrato del WTC 6, l'edificio a cui mancava la porzione centrale.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aL5dpJLJSOA/XrrDifFArLI/AAAAAAAABds/PElH9rW2FqIediTY8k6PR53f_YhRUQHkgCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B4.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="153" data-original-width="847" height="113" src="https://1.bp.blogspot.com/-aL5dpJLJSOA/XrrDifFArLI/AAAAAAAABds/PElH9rW2FqIediTY8k6PR53f_YhRUQHkgCLcBGAsYHQ/s640/Tabella%2B4.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 4 - Livelli di trizio riportati da Parekh et al e Semkow et al.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
I valori di trizio misurati al WTC sono tracciati su scala logaritmica in fig.25 insieme ai valori rappresentativi dovuti ad una varietà di cause note e per consentire un confronto visivo.<br />
Alla fine degli anni '50 e all'inizio degli anni '60, i test con ordigni nucleari atmosferici produssero una notevole quantità di trizio atmosferico che entrò nei laghi e nei fiumi attraverso le precipitazioni, producendo alti livelli di trizio nei Grandi Laghi. Cioè, le esplosioni nucleari nell'atmosfera hanno contaminato l'intero pianeta.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-d38eBT_z3A4/XrgUzEA14OI/AAAAAAAABcA/rdKk54b2f24WM8sC_lGBx9oVdVwZ9oBUQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.25.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="913" height="478" src="https://1.bp.blogspot.com/-d38eBT_z3A4/XrgUzEA14OI/AAAAAAAABcA/rdKk54b2f24WM8sC_lGBx9oVdVwZ9oBUQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.25.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.25 - Valori di trizio prodotti da eventi diversi e riportati su scala logaritmica. </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small; text-align: justify;">A. Precipitazioni, B. Grandi Laghi, C. WTC 9/11, D. LENR, E. Perdite da centrali nucleari. </span><span style="font-family: inherit; font-size: small; text-align: justify;">[Vengono indicati i limiti consentiti da vari enti, organizzazioni e paesi per i valori di trizio nell'acqua potabile: l'OMS, Canada, l'ARPA americana, Unione Europea, Stato del Colorado, Stato della California.]</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Il primo gruppo (barre marroni) sul lato sinistro della fig.25 rispecchia la diminuzione delle detonazioni nucleari atmosferiche. Secondo l'USGS, il trizio decade spontaneamente in elio-3 (<sub>3</sub>He) attraverso l'espulsione di una particella beta (essenzialmente un elettrone ad alta energia). Il tempo di dimezzamento del trizio è di circa 12.32 anni [<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: left;">Il </span><span style="background-color: white; text-align: left;">tempo</span><span style="background-color: white; text-align: left;"> di dimezzamento è il tempo che impiega una certa quantità </span><span style="background-color: white; text-align: left;">di</span><span style="background-color: white; text-align: left;"> un elemento radioattivo </span><span style="background-color: white; text-align: left;">a</span><span style="background-color: white; text-align: left;"> dimezzarsi per via del decadimento radioattivo</span></span>].</div>
</div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il secondo gruppo (barre verdi) mostra i livelli di trizio più recenti nei Grandi Laghi. Non ci sono centrali nucleari sul Lake Superior e risulta dunque un buon indicatore dei "livelli di fondo" di trizio. Il gruppo centrale (barre gialle) è il trizio riscontrato al WTC da Parekh et al e Semkow et al. Tali valori registrati al WTC in seguito agli eventi dell'11/9 sono circa <i>50 volte maggiori</i> dei valori di fondo. Tutto ciò è significativo? Confrontiamo questi valori con altre due categorie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel quarto gruppo (barre blu) vengono riportati i valori di trizio misurati nella cella di un esperimento di reazione nucleare a bassa energia (LENR) (noto anche come "fusione fredda"). Il trizio nella cella LENR è circa <i>50 volte maggiore</i> di quello registrato al WTC. Il quinto e ultimo gruppo (barre rosse) sono i valori misurati nelle acque sotterranee a seguito di una perdita da una centrale nucleare ("fissione calda"), che è il tipo di reazione in una "nucleare" o "mini-nucleare". Tali valori sono 360 volte maggiori dei valori LENR o circa 18000 volte maggiori dei valori riscontrati al WTC.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una perdita ai Chalk River Nuclear Laboratories ha causato livelli di trizio nell'acqua potabile di Ottawa, 200 km più a valle del sito, di 150 Bq/L.</div>
<br />
<span style="color: blue;"><b>Pensate che avrebbero potuto tenere segreto il <u>disastro di Chernobyl</u>?</b></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-h3kIFQ08eJY/Xr-4AjugXOI/AAAAAAAABiY/Vdo016GRZdcwdNvxvWNQ775EWRoIju2SQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="704" data-original-width="1216" height="369" src="https://1.bp.blogspot.com/-h3kIFQ08eJY/Xr-4AjugXOI/AAAAAAAABiY/Vdo016GRZdcwdNvxvWNQ775EWRoIju2SQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.26 - (26/04/1986) Gli effetti del disastro nucleare di Chernobyl si sono diffusi in tutto il mondo.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">(a) Schema della ricaduta radioattiva. (b) Nocciolo fumante del reattore 4.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Un evento nucleare a fusione calda (bombe nucleari, nucleari in valigette, nucleari tascabili, mini-nucleari, nano-nucleari...[Qui Dr. Wood ironicamente elenca tutte le varianti di ordigni nucleari che sono state proposte dai vari ricercatori, come è avvenuto per la teoria della termite del resto.]) quand'anche possibile, avrebbe prodotto un segnale sismico evidente (vedere tabella 3 al Capitolo 6), ma avrebbe anche prodotto un tremendo calore e radiazioni. Sebbene i livelli di trizio al WTC fossero significativamente al di sopra dei valori di fondo, non erano abbastanza alti da essere compatibili con "un'atomica".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo cosa sia successo a Chernobyl nelle prime ore del 26 aprile 1986. La fig.26b mostra i resti del reattore 4 dopo che fu distrutto da un'esplosione di vapore. (L'acqua e il metallo fuso non si mescolano bene. [Ulteriore ironia di Dr. Wood riferita alla grande quantità d'acqua versata sui detriti per mesi, sebbene ci sia dovuto essere presumibilmente del metallo fuso sotto le macerie ma non si sia registrata alcuna esplosione di vapore, né furono ustionate le persone che lavorarono sopra i detriti.]) Sebbene il danno non sia stato causato da un'esplosione nucleare, la ricaduta radioattiva dovuta all'incidente fu misurata in tutto il mondo, come mostrato in fig.26a. Se un ordigno nucleare fosse stato utilizzato per distruggere il WTC, le radiazioni sarebbero state rilevate in tutto il mondo e ci sarebbe stata anche una traccia sismica.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b>Uno sguardo ravvicinato all'andamento della ricaduta radioattiva dovuta al disastro di Chernobyl</b></span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-gYLiE80xlRM/XrgbqtgGeYI/AAAAAAAABcM/I-BTNbLBRyMbFeRtZBQn3n-vY1UY6IhLACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="958" height="616" src="https://1.bp.blogspot.com/-gYLiE80xlRM/XrgbqtgGeYI/AAAAAAAABcM/I-BTNbLBRyMbFeRtZBQn3n-vY1UY6IhLACLcBGAsYHQ/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.27 - (26/04/1986) Gli effetti del disastro nucleare di Chernobyl si sono diffusi in tutto il mondo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-AREwFcjcXjc/XrrH5iS_0sI/AAAAAAAABeE/59flPCyj-0suQ1l7U3yyv_Ytealcp2HrQCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B5.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="170" data-original-width="702" height="153" src="https://1.bp.blogspot.com/-AREwFcjcXjc/XrrH5iS_0sI/AAAAAAAABeE/59flPCyj-0suQ1l7U3yyv_Ytealcp2HrQCLcBGAsYHQ/s640/Tabella%2B5.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Tabella 5 - Valori approssimativi di trizio e relativi al WTC. <br />
A. Grandi Laghi, C. WTC 11/9, D. LENR, E. Perdite da centrali nucleari.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E, ancora una volta, l'ordine di grandezza del trizio derivante da vari processi suggerisce la stessa conclusione. Come mostrato nella tabella 5, la quantità di trizio riscontrata in un campione del WTC 6 è circa 50 volte il livello di fondo. Il trizio misurato in una cella a fusione fredda è 50 volte maggiore di quest'ultimo. La quantità di trizio trovata nelle acque sotterranee dovuto ad una centrale nucleare che perde è 360 volte quello in una cella a fusione fredda, o 18000 volte quello misurato in un campione del WTC.</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">K. Levitazione o Disintegrazione</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Come abbiamo visto, alcune foto del WTC mostrano le auto sottosopra. Uno degli effetti chiave che John Hutchison ha ripetutamente riprodotto è l'effetto "levitazione" o "antigravità", in cui gli oggetti vengono talvolta visti levitare o si disintegrano.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-48Vr4awQ8rU/XrrcU8tgtfI/AAAAAAAABfQ/89L6wuCRyT8gtR_8a16PQya7O-889m0qQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="392" data-original-width="1600" height="156" src="https://1.bp.blogspot.com/-48Vr4awQ8rU/XrrcU8tgtfI/AAAAAAAABfQ/89L6wuCRyT8gtR_8a16PQya7O-889m0qQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.28.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.28 - Le tenaglie si sollevano dal tavolo, distanziandosi dalla propria ombra.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">(a) Fotogramma 1. (b) Fotogramma 2. (c) Fotogramma 3. [shadow = ombra].</span><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div></div></td></tr></tbody></table>
<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxGw4yYb_adxmWYsZSvJF7Fn4_sSvfVfMkKzFVPbiizLCBHuhN5-_6c8VmR-D8UxD6lp3RDfb9EfukhQO7eIg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">Vari esperimenti condotti da Hutchison, tra cui quello di fig.28 sopra e di fig.29a sotto.</div>
</div></div>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div>
<div style="text-align: justify;">
Mark A. Solis scrisse il seguente articolo su John Hutchison:</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
La levitazione di oggetti pesanti ad opera dell'Effetto Hutchison non è - ripeto, non è - il risultato di una semplice levitazione elettrostatica o elettromagnetica. Le affermazioni che queste sole forze possano spiegare il fenomeno sono palesemente ridicole...<br />
Per chi volesse replicare il fenomeno, va osservato che il proprio dispositivo deve essere limitato a 75 Watt di potenza da una sorgente di 120 VAC, poiché questo è tutto ciò che viene utilizzato dal dispositivo di Hutchison per levitare una palla di cannone da 60 libbre [27 kg]. [Fonte: <a href="http://rexresearch.com/hutchisn/hutchisn.htm#1" target="_blank">Mark A. Soltis - L'Effetto Hutchison - Una Spiegazione Semplice</a>].</blockquote>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MjajlmFNooI/Xrrdpic5CQI/AAAAAAAABfc/QGPOSPxSpug6TG0xTASKJ5D3GW6ESAbkgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="696" data-original-width="1600" height="278" src="https://1.bp.blogspot.com/-MjajlmFNooI/Xrrdpic5CQI/AAAAAAAABfc/QGPOSPxSpug6TG0xTASKJ5D3GW6ESAbkgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 - L'Effetto Hutchison. (a) Una chiave inglese si muove verso l'alto. (b) L'acqua levita [Fonte: <a href="http://hutchisoneffect2008.blogspot.com/2007/12/dec-philly-testing-mini-warship.html" target="_blank">Hutchison blog</a>].<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-F1hMfSqxxhg/Xr-7df1OmAI/AAAAAAAABik/dXLHO1HK5jcusu4368cl2Q9Dc7iJiPiSQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.30bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="1280" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-F1hMfSqxxhg/Xr-7df1OmAI/AAAAAAAABik/dXLHO1HK5jcusu4368cl2Q9Dc7iJiPiSQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.30bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: start;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.30 - L'acqua levita per via dell'Effetto Hutchison.<br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-P2xK6XWstzs/Xr-8JJk6MEI/AAAAAAAABis/8ZAwF9menvEjqkEdVcBt-iyDE3CTiCZOQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.31bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="1280" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-P2xK6XWstzs/Xr-8JJk6MEI/AAAAAAAABis/8ZAwF9menvEjqkEdVcBt-iyDE3CTiCZOQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.31bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: start;"><span style="font-size: small;">Fig.31 - Acqua in levitazione.<br /><br /></span></span></td></tr></tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxmq7kpLfKYB6LGGzkxqm50kF_7JpKgMzTmWIJMTIFI5MgBhEmYtoiJmyspw8UP7ca0Rh7vlXd26YWRKvyGiA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">Esperimento di Hutchison con la nave giocattolo. Quando l'apparato di Hutchison è in funzione l'acqua levita mentre quando viene spento si crea la luminescenza sulla nave.</div>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora consideriamo queste auto capovolte al WTC:</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vuTP9qKJ9XI/Xr-83GWHJII/AAAAAAAABi4/vWlorslswJoC9qXgTx9ValumtSj7Q9GcgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.32bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="986" height="218" src="https://1.bp.blogspot.com/-vuTP9qKJ9XI/Xr-83GWHJII/AAAAAAAABi4/vWlorslswJoC9qXgTx9ValumtSj7Q9GcgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.32bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.32 - Auto capovolte. (a) 12/09/01. (b) 11/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6o/Tj6PEYskldAwFyyyhxuv-m3yksuK2RQ2ACPcBGAYYCw/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="1024" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6o/Tj6PEYskldAwFyyyhxuv-m3yksuK2RQ2ACPcBGAYYCw/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.33 - Le auto capovolte sembrano meno danneggiate di quelle adiacenti.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il risultato della "levitazione" o della "disgregazione" può essere spiegato con effetti di campo, con una dimostrazione in cui una lattina di soda viene o schiacciata o lanciata da un campo magnetico. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080828034703/http://uw.physics.wisc.edu/~wonders/cancrusher.html" target="_blank">Si può schiacciare una lattina? O lanciarla in aria?</a>].</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">L. Metallo Tostato ed Effetti Simili</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Numerosi effetti sui metalli sono stati osservati nei campioni del WTC che mostrano caratteristiche simili ai campioni realizzati da John Hutchison. Ad esempio, consideriamo la lattina di Red Bull in un esperimento di Hutchison.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-T4YugSO_h_s/Xr--zXdZKXI/AAAAAAAABjE/lVDbQoWhrsA3JNB5dg9ty3l7Tdv7o-XlwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.34bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="364" data-original-width="1005" height="230" src="https://1.bp.blogspot.com/-T4YugSO_h_s/Xr--zXdZKXI/AAAAAAAABjE/lVDbQoWhrsA3JNB5dg9ty3l7Tdv7o-XlwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.34bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.34 - (a) Lattina di Red Bull affetta dall'Effetto Hutchison. (b) (11/09/01) Un furgone Hazmat del FDNY davanti al WTC 6 con dei fori "tostati". La parte superiore rimanente del furgone è stata sbucciata ed è evaporata in alcune zone. La parte superiore dell'abitacolo è andata e il blocco motore sembra essere scomparso.</span><br /></td></tr></tbody></table>
<span style="font-size: small; text-align: start;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy6FT03jHuUblT_qjOSDEr3IzpyTeOodQbkO9VbmZ0qcPzhmiYRiRLtVIlK-YI0L8FI3OBLErrhwVFv2MQq2g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span style="text-align: start;">Esperimento di Hutchison con la lattina di red bull. Notare come la lattina si fletta in corrispondenza della sua metà senza che il fondo si sollevi dal piano.</span></div><div style="text-align: center;"><br /></div></span></div><h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: large;">
M. Fori</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
L'Effetto Hutchison provoca anche fori cilindrici nei materiali. Nell'esempio mostrato in fig.35, i fori si trovano su un lato della barra di alluminio un tempo solida ma non si estendono sull'altro.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-X441DBUrd84/XrreArQ4API/AAAAAAAABfk/kmhjYtp4TTUBFaoK6Vc4Mfenab07ui-qACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.35.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="1600" height="465" src="https://1.bp.blogspot.com/-X441DBUrd84/XrreArQ4API/AAAAAAAABfk/kmhjYtp4TTUBFaoK6Vc4Mfenab07ui-qACLcBGAsYHQ/s640/Fig.35.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.35 - Un foro su una barra di alluminio solida causato dall'Effetto Hutchison.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Uno sguardo più attento rivela che il foro conduce ad un tunnel orizzontale approssimativamente parallelo alla superficie. Tale tunnel in fig.35 e fig.36 si estende solo a sinistra e non a destra.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ock8og5mqCg/XrreNzbUN6I/AAAAAAAABfo/1Gi3Ts75hT8eclP5hdC3nWpslq1uCJKqACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.36.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="688" data-original-width="1600" height="274" src="https://1.bp.blogspot.com/-ock8og5mqCg/XrreNzbUN6I/AAAAAAAABfo/1Gi3Ts75hT8eclP5hdC3nWpslq1uCJKqACLcBGAsYHQ/s640/Fig.36.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.36 - Altre inquadrature del foro. Le foto (a) e (b) sono state scattate da Dr. Wood.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E ora consideriamo questi vuoti di materiale cilindrici al WTC:</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fCAwJmn3i6w/Xrgee-_rWxI/AAAAAAAABcY/aJbPK53gGGEa2qy0uxwdx1rXN-vx9l7UQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.37.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="614" data-original-width="1600" height="244" src="https://1.bp.blogspot.com/-fCAwJmn3i6w/Xrgee-_rWxI/AAAAAAAABcY/aJbPK53gGGEa2qy0uxwdx1rXN-vx9l7UQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.37.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.37 - (23/09/01) Fori (dei vuoti).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">N. "Fuming"</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Il sito del WTC ha fumato per mesi e persino anni. Un esempio di questo fumare si vede nella foschia che incombe sul WTC 5 in fig.37. Le auto fumanti l'11/9 sono mostrate nella fig.21 del Capitolo 11, dove il fumare avviene <i>prima</i> dell'arrivo della nube di polvere del WTC 1 sulle stesse. Le auto fumanti sono anche visibili nella fig.22 del Capitolo 11, in cui la fig.22b mostra le auto fumanti su Vesey Street immediatamente dopo l'evento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'Effetto Hutchison provoca il fuming anche dai campioni, anche se su scala minore. Questo fumare è stato catturato in video in una recente dimostrazione. Il fumare può essere visto in questo video a partire da circa 23 secondi a 28 secondi, ma specialmente a 25 secondi (fig.38) e a 26 secondi (fig.39). Il blocco solido di ferro, di circa 2 pollici x 2 pollici x 7 pollici [5 x 5 x 17.8 cm], sembra raggrinzirsi e piegarsi. I fumi diventano visibili mentre il blocco sembra iniziare a disintegrarsi.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NlXrDPi8ygU/XrreZF3oy7I/AAAAAAAABfw/9x432tgCc7kWbfaxbeQyD4uJyNx_ZfGogCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.38.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="454" data-original-width="1600" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-NlXrDPi8ygU/XrreZF3oy7I/AAAAAAAABfw/9x432tgCc7kWbfaxbeQyD4uJyNx_ZfGogCLcBGAsYHQ/s640/Fig.38.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.38 - Fotogrammi dal video a 4, 21, 23, 25 secondi e uno dal filmato successivo. Il fumare si vede al fotogramma 25 e in fig.39.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><div style="text-align: justify;">Un video pubblicato dal NIST mostra fumi simili provenire da una maniglia di un'auto su West Broadway, prima della disfatta del WTC 7. Le foto successive scattate lungo questa strada mostrano molti veicoli con le maniglie mancanti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxxDUT0V5hJgkAP9eUN3COwJPysKJwEEQJldob8g5g7FskF3V_Y1viFEMeLH8f-XDtDak2fCIFCEF3Qx0rfpQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video rilasciato dal NIST. Durante i primi secondi si vede la maniglia fumante. L'auto è su West Broadway.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kjq1q9LwbY8/XrgggacQpBI/AAAAAAAABck/SSFECb5qrYACQ24oJm8yr0EZyZWXT5mfwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.39.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1011" data-original-width="1425" height="454" src="https://1.bp.blogspot.com/-kjq1q9LwbY8/XrgggacQpBI/AAAAAAAABck/SSFECb5qrYACQ24oJm8yr0EZyZWXT5mfwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.39.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.39 - In origine era un blocco solido di ferro di circa 5 x 5 x 17.8 cm.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw2RDqjEU7qmLSRiMBuJyibtiEHACUauW-9AEpWND4Ul9E2LwzaLzaD8Gd_jXl6166RznerYW8NOvMcR6xrMw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video del blocco solido di ferro che si aggrinzisce e si piega.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6a3T0qHHv_U/XrrekwE_U9I/AAAAAAAABf4/X9rysQACbvoX2rDMMdv8-Bk3WuZfVQEHACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.40.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="837" data-original-width="1600" height="334" src="https://1.bp.blogspot.com/-6a3T0qHHv_U/XrrekwE_U9I/AAAAAAAABf4/X9rysQACbvoX2rDMMdv8-Bk3WuZfVQEHACLcBGAsYHQ/s640/Fig.40.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.40 - Blocco solido di ferro parzialmente disintegrato dall'Effetto Hutchison.<br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">O. La Schiuma</span></h2>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6WS3otfcIG8/Xr-__aBXSoI/AAAAAAAABjM/d-YU6F2VK8wsYPr1OCwo3PwpQ-V1uQu4wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.41.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="605" height="476" src="https://1.bp.blogspot.com/-6WS3otfcIG8/Xr-__aBXSoI/AAAAAAAABjM/d-YU6F2VK8wsYPr1OCwo3PwpQ-V1uQu4wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.41.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.41 - (11/09/01) L'acciaio viene smembrato. </span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PEeB3tTzkD0/Xr_AXjhKehI/AAAAAAAABjU/7sRZPqokVEEcIWAgCwCne3ZjDgtrHs4MQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.42.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="1280" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-PEeB3tTzkD0/Xr_AXjhKehI/AAAAAAAABjU/7sRZPqokVEEcIWAgCwCne3ZjDgtrHs4MQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.42.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.42 - (a) Levitazione di gocce d'acqua. (b) Le gocce d'acqua vengono smembrate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br />
</span> <span style="color: red; font-size: large;">P. Fori Circolari nel Vetro</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo i seguenti fori circolari attraverso il vetro. La vista è dall'interno dell'edificio Century-21, che si affaccia sui resti del WTC 4 e del WTC 5, con il WFC 2 in lontananza (attraverso la finestra all'estrema sinistra).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni edifici adiacenti al complesso del WTC erano dotati di finestre con doppi vetri. In alcune di esse, i fori circolari e le rotture si sono verificati solo nella vetrata esterna della finestra ma non in quella interna. Un esempio di ciò è mostrato in fig.44 e fig.47.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-imwIGQ4TsjM/XrFn9wBEtSI/AAAAAAAABbA/9Dey1O0oFDc7TNbElCN95iAJ3s4O52dygCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.43.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="391" data-original-width="570" height="438" src="https://1.bp.blogspot.com/-imwIGQ4TsjM/XrFn9wBEtSI/AAAAAAAABbA/9Dey1O0oFDc7TNbElCN95iAJ3s4O52dygCLcBGAsYHQ/s640/Fig.43.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.43 - Fori circolari nelle vetrate dell'edificio Century-21. Una vista dall'esterno di queste finestre è visibile in fig.29a del Capitolo 9.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pDex6jjA50M/Xrg0OsBwBOI/AAAAAAAABdE/O6TTI164uRAPZP9I803mx5Vzs_CFzcnJACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.44.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1245" data-original-width="1522" height="522" src="https://1.bp.blogspot.com/-pDex6jjA50M/Xrg0OsBwBOI/AAAAAAAABdE/O6TTI164uRAPZP9I803mx5Vzs_CFzcnJACLcBGAsYHQ/s640/Fig.44.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.44 - Fori circolari nelle vetrate esterne delle finestre. [Kurt Sonnenfeld, fotografo della FEMA].</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Questi fori rotondi vengono riscontrati nelle finestre dall'altra parte della strada rispetto al WTC 4, tra il Burger King e il 10&10 Firehouse [caserma dei vigili del fuoco]. (Vedi fig.23 nel capitolo 9).<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche Hutchison racconta della creazione di fori rotondi nel vetro durante i suoi esperimenti. Il processo fisico che stiamo prendendo in considerazione qui può essere paragonato ai cambiamenti dimensionali prodotti dall'espansione termica, sebbene nel caso di Tesla-Hutchison il cambiamento dimensionale non sia necessariamente indotto dal calore. Ma consideriamo come l'acqua si espande quando si congela, spiegando perché una lattina piena e sigillata può rompersi o esplodere se lasciata nel congelatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CHO6i1BqwF8/Xrre6uC5m9I/AAAAAAAABgI/V6mV70GFmNoF9NWacalEI4TkkI_vr9dhwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.45bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1104" data-original-width="1600" height="220" src="https://1.bp.blogspot.com/-CHO6i1BqwF8/Xrre6uC5m9I/AAAAAAAABgI/V6mV70GFmNoF9NWacalEI4TkkI_vr9dhwCLcBGAsYHQ/s320/Fig.45bis.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.45 - Illustrazione che suggerisce come le onde longitudinali possano causare fori circolari nelle finestre.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oppure possiamo usare il paragone con il congelamento del ghiaccio in uno stagno. Se l'acqua si congela lentamente, si congela in modo uniforme con il ghiaccio relativamente liscio e buono per il pattinaggio. Ma se lo stagno si congela a causa di un calo drastico e molto rapido della temperatura, la superficie svilupperà crepe, inarcamenti e rotture e non si creerà affatto una superficie liscia su cui poter pattinare. Le rotture e gli inarcamenti si verificano perché l'acqua in congelamento doveva espandersi ma era confinata dal ghiaccio (o dalle strutture) adiacente. Questi vincoli sul ghiaccio producono una forza di compressione. Se la forza di compressione è abbastanza forte e confinante, il ghiaccio esplode verso l'alto. Oppure consideriamo di dirigere la fiamma di una torcia al propano su una zona di pavimento in cemento. Il calore provoca una rapida espansione in una piccola regione mentre il cemento adiacente tende a limitare tale espansione. Se non siamo attenti, i frammenti di cemento esploderanno improvvisamente dal pavimento di cemento vincolato, lasciando dei piccoli crateri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per dare un esempio simile, consideriamo cosa accade quando facciamo cadere una pietra in uno stagno in un giorno privo di vento, quando la superficie dell'acqua è liscia. Quando la pietra penetra nell'acqua, sposta l'acqua in base al volume di spazio occupato dalla massa della pietra, comprese eventuali sacche d'aria che potrebbe avere al suo interno. Nello stagno, l'acqua spostata invia un'increspatura verso l'esterno. In questo caso, abbiamo una caduta verticale della pietra che provoca un'onda orizzontale che si propaga verso l'esterno a causa del disturbo.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-J6Y1vGCtNMQ/XrrfJ07hmAI/AAAAAAAABgQ/5mjz9XvhcAQXi_ALStrmFFFrxyezVJcDgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.46.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="1600" height="190" src="https://1.bp.blogspot.com/-J6Y1vGCtNMQ/XrrfJ07hmAI/AAAAAAAABgQ/5mjz9XvhcAQXi_ALStrmFFFrxyezVJcDgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.46.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.46 - (a) Increspature sull'acqua. (b) Onde trasversali risultanti.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Supponiamo di immaginare una lastra di vetro verticale del complesso del WTC come l'equivalente della superficie orizzontale di uno stagno perfettamente calmo. E supponiamo di considerare le onde elettromagnetiche longitudinali che colpiscono la sua superficie come equivalenti ad una pietra che viene lasciata cadere nello stagno immobile. Ora, nella caso della lastra di vetro del complesso del WTC, la caduta della "pietra" provoca un'ondulazione crescente di energia analoga a quella causata dalla pietra nello stagno.</div>
</div>
<div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XlS7nj4l9QE/Xrgvu8JqoII/AAAAAAAABcw/Q--p8FHV05Al1WcCabMcCMGV6vf4DVO3gCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.47.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1249" data-original-width="770" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-XlS7nj4l9QE/Xrgvu8JqoII/AAAAAAAABcw/Q--p8FHV05Al1WcCabMcCMGV6vf4DVO3gCLcBGAsYHQ/s640/Fig.47.jpg" width="394" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.47 - Finestre con fori circolari nelle vetrate esterne.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
In una situazione normale, una roccia o una palla da baseball lanciata contro una finestra provoca una grande flessione nel vetro, facendo sì che la superficie opposta a quella in cui avviene il contatto venga caricata in tensione. Quando è fragile, il vetro ha una bassa resistenza alla trazione e quindi si romperà. Un'onda di energia nel piano del vetro genera un'onda di compressione e tensione nello stesso che viaggia radialmente verso l'esterno. La parte in tensione dell'increspatura si manifesta in uno schema approssimativamente circolare, causando l'eventuale cedimento del vetro lungo questa zona circolare di massima tensione.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9u4phxXJWYw/XsE72tVbaTI/AAAAAAAABjk/52iF7iGh34ohFkt5DptmNU-gbcIAf7frACPcBGAYYCw/s1600/Glass1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="375" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-9u4phxXJWYw/XsE72tVbaTI/AAAAAAAABjk/52iF7iGh34ohFkt5DptmNU-gbcIAf7frACPcBGAYYCw/s320/Glass1.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Esempio di come si rompe il vetro normalmente. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UVe88SGxAuM/XsE8eK6JiqI/AAAAAAAABjs/BBJWVfZm7KUI-4kc4PWnC3nq8qpPFR3sACPcBGAYYCw/s1600/Glass2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-UVe88SGxAuM/XsE8eK6JiqI/AAAAAAAABjs/BBJWVfZm7KUI-4kc4PWnC3nq8qpPFR3sACPcBGAYYCw/s320/Glass2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Esempio di come si rompe il vetro normalmente. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZiEKENYBYNo/XsE94lUbGZI/AAAAAAAABj0/avJ06wEBSAUTv2nOch2-XPa5YStNuYKfgCLcBGAsYHQ/s1600/Glass3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="300" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZiEKENYBYNo/XsE94lUbGZI/AAAAAAAABj0/avJ06wEBSAUTv2nOch2-XPa5YStNuYKfgCLcBGAsYHQ/s320/Glass3.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Esempio di come si rompe il vetro normalmente. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-h0mUxUYlJ9E/XsE-WxbRTKI/AAAAAAAABj8/3BB_vQqRCbYRlg33DbCdpVLWlcVAmuqBwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.48.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1100" data-original-width="1600" height="440" src="https://1.bp.blogspot.com/-h0mUxUYlJ9E/XsE-WxbRTKI/AAAAAAAABj8/3BB_vQqRCbYRlg33DbCdpVLWlcVAmuqBwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.48.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.48 - (a) Fotografia di un foro circolare nel vetro dovuto a onde longitudinali. (b) Illustrazione di come un'onda longitudinale potrebbe causare un foro circolare.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
<div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">Q. Conclusioni</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Più si studiano gli aspetti e le caratteristiche essenziali degli effetti sperimentali ottenuti da Hutchison, più ragionevole diventa la conclusione che un tipo di tecnologia <i>simile</i> all'Effetto Hutchison sia stata impiegata nella distruzione del complesso del WTC. Tale tecnologia, chiunque o qualunque entità la possieda, è senza dubbio estremamente secretata e tenuta rigorosamente lontana dalla vista e dalla conoscenza del pubblico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Usando radiofrequenze e generatori elettrostatici, Hutchison ottiene i suoi effetti in un volume di spazio in cui i campi si intersecano e interferiscono. I risultati, ancora una volta, includono:</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">Levitazione di oggetti pesanti;</li>
<li style="text-align: justify;">Fusione di materiali dissimili come il metallo e il legno;</li>
<li style="text-align: justify;">Scioglimento anomalo <span style="text-align: left;">(senza scaldare) </span>di metalli senza bruciare il materiale adiacente;</li>
<li style="text-align: justify;">Frattura spontanea di metalli (separazione per scorrimento laterale);</li>
<li style="text-align: justify;">Trasformazione temporanea e permanente della struttura cristallina e delle proprietà fisiche dei campioni di metallo.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
Hutchison ha riprodotto questi esperimenti moltissime volte. I suoi campioni di metallo, inoltre, sono stati ripetutamente testati scientificamente, in particolare presso l'Istituto Max Planck in Germania, un'istituzione che ha confermato la validità - per merito della ripetibilità - dell'Effetto Hutchison.</div>
<div style="text-align: justify;">
I campioni di metallo prodotti dall'effetto Hutchison mostrano risultati molto insoliti. A volte il metallo diventa "gelatina", diventando morbido e perdendo la forma, portando a sua volta a una forte flessione o frattura del campione. A volte i campioni esplodono dal centro. E a volte <i>si trasformano in polvere.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Di enorme importanza <i>potenziale</i>, i campioni di Hutchison mostrano talvolta un tipo di reazione persistente, ovvero il materiale continua a mutare anche dopo la rimozione del campo energetico, che è stata definita una reazione "non auto-estinguente".</div>
<div style="text-align: justify;">
Richard Sparks avverte di questo problema:</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
15. Dovrebbe essere presa in seria considerazione l'idea che il superamento di una certa massa critica di qualsiasi materiale relativamente puro possa provocare una reazione che non si auto-estingua. [Fonte: <a href="https://drive.google.com/open?id=1K_X69JrXriTbOPoWjcU8484otPUj7_pr" target="_blank">The Hutchison File. Richard Sparks, pag.69 di 87</a>].</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Questa reazione "non auto-estinguente" sembra avvenire a livello nucleare nel materiale. Secondo Dr. Wood sembra che la stessa reazione "non auto-estinguente" abbia avuto luogo a Ground Zero (GZ). Dr. Wood è stata in grado di determinare che il sito del WTC sia, a quanto pare, ancora in fase di "decontaminazione", con i camion che portano il terriccio al sito mentre altri lo rimuovono, mentre continuano le "operazioni di innaffiamento". Andrew Johnson e Dr. Wood hanno fotografato e registrato queste operazioni in video nel gennaio 2008.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzcgB0cdiCkoVGLr80rxBsXRwzqJ4fEIr840nB7RhfCGrgT2DCsxiROdAr0UZvRzrJ1qasYdSTlMbtD89ooBw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video del 17-01-2008 in cui Andrew Johnson e Dr. Wood hanno visitato il sito del WTC.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Allo stesso modo, i materiali sottoposti all'Effetto Hutchison sembrano talvolta trasmutare a livello molecolare o persino atomico. Le reazioni di questo tipo "profondo" potrebbero essere la spiegazione dell'arrugginimento apparentemente molto rapido a GZ, dove si vede l'acciaio arrugginire come se fosse ferro. Inoltre, le fotografie mostrano effetti sul rivestimento in alluminio delle Torri del WTC simili agli effetti prodotti sui campioni di alluminio di Hutchison.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, Hutchison ha osservato la "combustione spontanea" in alcuni dei suoi esperimenti, in cui "gli incendi sono apparsi dal nulla". Hutchison ha confermato che nel 1983 il colonnello John Alexander e altri militari statunitensi gli fecero visita con un gruppo del Los Alamos National Laboratories (LANL) e filmarono i suoi esperimenti [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20101201082443/http://www.weourselves.org/Mp3/wpfw_011808_judy-andrew2.mp3" target="_blank">Intervista con Hutchison, Dr. Wood e Andrew Johnson ospiti da Ambrose Lane 18-01-2008</a>]. Hutchison fu nuovamente visitato nel 1986 dal parlamentare canadese Chuck Cook e da Dr. Lorne A. Kuehne del Canadian Security Intelligence Service (CSIS), che gli disse che il suo lavoro era "una questione di Sicurezza Nazionale". [Fonte: <a href="https://www.drjudywood.com/articles/JJ/JJ8.html" target="_blank">Dichiarazione giurata di John Hutchison per la causa Qui Tam</a>] Hutchison afferma che gli è stato riferito che l'appaltatore militare SAIC [Science Applications International Coorporation, uno degli imputati principali nella causa Qui Tam portata avanti per conto del governo americano da parte di Dr. Wood] ha una tecnologia simile e la sta sviluppando [Fonte: <a href="https://www.drjudywood.com/media/071212_JohnHutchison-TruthH.mp3" target="_blank">Intervista a Hutchison, The Truth Hertz 12-12-2007</a>].</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualunque cosa si pensi del lavoro di John Hutchison, una cosa rimane chiarissima. Molti, se non la maggior parte, degli esempi di danni anomali riscontrati al WTC l'11/9 sono messi esplicitamente in parallelo nei suoi esperimenti riguardanti gli effetti dell'energia elettromagnetica diretta ed interferita. Nessun'altra tecnologia nota punta ad un meccanismo del tipo visto nella distruzione del World Trade Center.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sebbene l'Effetto Hutchison modelli adeguatamente e faccia un parallelo tra alcune delle anomalie riscontrate l'11 settembre 2001, c'è un'altra informazione molto significativa che dobbiamo esaminare, una che pochissime persone considerano in congiunzione con la distruzione del World Trade Center, o di cui pochissime persone sono a conoscenza, del resto. [Si tratta dell'uragano Erin che vedremo nel prossimo capitolo].<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzYUXQSuSnNQjIeFuSs7tz45uFu9r50fzBNEzK0Ed4cVER3qMT1CaTj6qjxW6GCOJvKXXjV-jsaMQ-MObTg-A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Video sottotitolato in italiano in cui Dr. Wood spiega diversi concetti di questo capitolo e parla di John Hutchison. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwnFkZqgNnbIO88BJAtuN7FzFYBDR8ZKzpUvvkTPNFHez1EFGoi-B451cY782eg-e6_JU3Zw3dwgYlRynCYoQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Ancora Dr. Wood sull'apparecchiatura impiegata da John Hutchison (sottotitoli in italiano).</div>
</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzLRGr0Oz-BDGeqHNT9cMYfhzb82MJV3uqL3IOQsPVHpp7JZa4I0FRlMdpJsG5NrSvrx0FLfnSWZlP2Sf__0g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">L'11 settembre e l'Effetto Hutchison - Le evidenze decisive. Parte 1 della presentazione con slide e video di Andrew Johnson.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzlI-DuA7Z1IcAnJKFLADIfjLYds-AjHCQX3H1zP23j-DGqBNuVxdaDGP6BcFD9-qGHvD7dBc1KcpW8aU0HyQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">L'11 settembre e l'Effetto Hutchison - Le evidenze decisive. Parte 2 della presentazione con slide e video di Andrew Johnson.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">Altri Video</span></h2>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzlxIp7giFud60GUU2qbEH2v5ex92oFMRS8HvVNSTmK4dNaRdthVwpw71U3sxZZJlfKX3PSSXTivrXObSQ5mg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center><span style="text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">Video sottotitolato in italiano. Andrew Johnson e Dr. Wood sono ospiti alla trasmissione We Ourselves condotta da Ambrose Lane. E' la prima volta che Dr. Wood effettua il parallelo tra le anomalie riscontrate al WTC e gli esperimenti di John Hutchison. Il video integrale originale in cui è </span></span><span style="text-align: justify; white-space: pre-wrap;">in collegamento anche John Hutchison è </span><span style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;">qui:</span><span color="rgba(0 , 0 , 0 , 0.87)" style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"> </span><a href="https://drive.google.com/file/d/1nMujcRIKs0R6LuUekjZ8UJ_ZvUpM1CyP/view?usp=share_link" style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;" target="_blank">Parte 1 14-01-2008</a><span color="rgba(0 , 0 , 0 , 0.87)" style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"> e </span><a href="https://drive.google.com/file/d/1k9QJFyE5T7p8E1ERxT4HO39rHdQ4Zqs1/view?usp=share_link" style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;" target="_blank">Parte 2 18-01-2008</a><span color="rgba(0 , 0 , 0 , 0.87)" style="font-family: inherit; text-align: justify; white-space: pre-wrap;">.</span></center></div>
<div style="text-align: center;">
<span color="rgba(0 , 0 , 0 , 0.87)" style="white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"> </span></span></div><div style="text-align: center;"><span color="rgba(0 , 0 , 0 , 0.87)" style="white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxJLZeq00-HXk05iwLs8YxzxR9yGrtEuwewsZrBkxzKyB2CnRbZlDR_219P8b5UAut9PkyYcfzqbWYBSOHq_Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="white-space: pre-wrap;">Video sottotitolato in italiano in cui l'Ing. Bob Greenyer, promotore del Martin Fleischmann Memorial Project, </span><span style="background-color: #f9f9f9; white-space: pre-wrap;">un gruppo dedicato alla ricerca nel campo delle Reazioni Nucleari a Bassa Energia (LENR), illustra i campioni prodotti dall'Effetto Hutchison.</span><br /></div>
<div style="text-align: center;"><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"> </span></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxo3hmRBa4qPOAtf4sIa5uw7kIt6d52NHWny9yIsl5a64w1fFmd4D3dSWth-1Iq5akROndesu93YfTZ1oBbJQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">Cosi oscurano le nuove tecnologie. Estratto dalla presentazione sottotitolata in italiano di Andrew Johnson. Parla di Dr. Eugene Mallove, autore del libro <a href="https://drive.google.com/file/d/15_LVdxVWqtYU3HtdfTFDHmyjow0EzbX2/view" target="_blank">"Fire From Ice"</a><i> </i>sullo scandalo della Fusione Fredda e fondatore della <i>New Energy Foundation</i>, assassinato in circostanze misteriose nel 2004. Parla anche di Dr. Steven Greer, Bruce de Palma (fratello del regista Brian de Palma), Stan Meyer e altri morti in circostanze misteriose.</span></span><br />
<span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">
</span></span> <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzv8qrTWfF89a1dxUaHpuzou4UMzPlt5fwAx6_tja7lO3FKG2N69HlqjjiU0aSRWp2EWiBFgckanovSDY7ylA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">Energia Libera. Alcune storie. </span></span><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;">Estratto dalla presentazione sottotitolata in italiano di Andrew Johnson.</span><br /><center><br /></center>
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxMufJgak6-m__12YYodCW038rhV6hVWsHoHGPjtX6VPUWd7CeMBUavChi2MHjAOPuwQmCGEViqpu2fHoLONg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;">Come le Coorporation sopprimono l'energia libera (in inglese).</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"> </span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzy9QlT_J7yhJJZ-aSZZ3OHSaatbUSj1-wQ2pLglQpREhHKfj45ByD8W7D1VbuYGNJxEgpdnoQUtEjY5WFq4Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video compilation dell'Effetto Hutchison.</span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw04X0oIjiic044791ZIKcAvJx8IsqxSz_z3LDrGprYWWK5e6tW375TP01IQmm3qk3q-e8_meH9-muELwv4Lw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;">Altri esperimenti di Hutchison. La barretta di metallo che si flette come fosse di burro e il pezzo di metallo che si divide a metà sono davvero impressionanti.</span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br />
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyEkr0hj931ty7UcZviNA5yhNEkSKxr5C_fUMqh79gejbdbxNJt5Yo6pEouivDzMhGhjjjXhtb-wbiCokmZgg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Fotografie di campioni e documenti di John Hutchison.<br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;">
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;">
</span></span> <span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"> </span></span><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzLeBDF6Iqe4RkEuwGEUMk_aTfKUHinwdXXrmWM-yQ6kvnvGfRwvtkndb_EJ0pmsYg5DYx1sDz7YKtWESyKSA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;">Altri notevoli campioni spiegati dallo stesso John Hutchison (sottotitoli in italiano).</span></span><br />
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;">
</span></span> <span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"> </span></span><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyEio1sXzO1kTQrsAlb1sHRfgiMujHTDM1ASENNCcdgYihj9-yhyB7J2SNeK20NvNNk32bfrsM4yOM7qoyzzQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;">Nuovi straordinari campioni </span></span><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;">spiegati dallo stesso Hutchison (sottotitoli in italiano). Questi campioni furono restituiti a Hutchison nel 2017 dall'Università di Berlino. </span><br />
<span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9; color: #030303; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzzrxXjpVcFjck6J9u_5R2SMhLGMSUguyiaCilkSUBFDjmPaM1EGOpsC4I9IfRcdJ00t4YcEztMOUSabYJXNg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Parallelo tra l'Effetto Hutchison e ciò che è accaduto alle Torri del WTC.<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<span style="background-color: #f9f9f9;"><span style="color: #030303; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyPPAi4YX7GTlHtHIB7KD0mXWt4wOL8hAW_QXBPS45k6bn6lHsbexPDMXZSj3xUF-tGzKps-HGgv_-EvEZvlw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="color: black; white-space: normal;">Boyd Bushman (Scienziato Senior della Lockheed Martin) sull'Effetto Hutchison (in inglese).</span><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxMFmaGCsmGG0OdJi4LUlSnPqLq6VCFHOb80hGX_OljMW4prpg23R17RBlk3GjqZd6jb3LOWd-KOA_RMz4S3w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Blob Hutchison. Un Tributo.<br /><center><br /></center></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwjwImUAWBaicFdHKRDxhnKtf_y-PnHy2BS_Pwg9B54K1Va68kVYC5ajgz98b3Ya8ow_LGgYGKPNXx2unuj3Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Il col. Tom Bearden, M.Sc., parla dell'Effetto Hutchison (in inglese).</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxjsleUB13MSOFF9jYGx-EnqFYWKoDeavtNRlgi0enQNImUZPssOMlYRJ3GF04QRAGbRgP8jzJUNX43OQHzGw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Compilation di documentari su John Hutchison (in inglese).</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxfpk0xigAI6B4TwVneNLr910Te_cUn7wsGBVBkBpTCYTPs75mZBpMrw1pqZ8KyQ4qTfM4X5sxO3005rSwxcw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Documentario sull'Effetto Hutchison di Paranormal TV - Parte 1 (in inglese).</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx1I9KlHgO6aXqJ_9j2Tr8V3tjk5SIuvlEwfMm5ulLLQmf69whKzpaOHa1lV0QCh9-bBw-nXNuwXi_vhAIDNw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Documentario sull'Effetto Hutchison di Paranormal TV - Parte 2 (in inglese).<br /><center><br /></center><center><br /></center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyF-7sbXfZe1wWWpRwIi8bTT4pGiu7Fv1xwrrvPxwp-NAAx_PI6FP4N5XNrsIcoktfwVA7i1fw3o5LJC5d20Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Documentario di Science Channel su John Hutchison (in inglese).<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><br />
<center>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/I1bQyuJ10Oc" width="560"></iframe></center>
Russ Gries fa una visita a John Hutchison nel 2015 e da un'occhiata alla documentazione in suo possesso.<br />
<br /><br />
<center>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/rnV1s-a9wZs" width="560"></iframe></center>
Free Energy - The Race to Zero Point. Bel documentario sull'energia libera (in inglese) con contributi di Dr. Eugene Mallove, col. Tom Bearden e John Newman.<br /><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzbfiYxtXQBEL7QWndOzaDmUNmgbTGdR_B-Vu8oMrEHIelnPwmMnHH-KQzIkLiqccL6Cp-plgBxe5BPAB2lQA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Perché Dr. Steven Jones ride della perdita del lavoro da parte di Dr. Judy Wood? Perché Dr. Steven Jones distorce i concetti esposti da Dr. Wood riferendosi a raggi laser o microonde dallo spazio? Un fisico come lui dovrebbe aver afferrato ciò che sostiene Dr. Wood. Video in inglese.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dycFTuv_hTndMqNvJh8nw1xCpmMQkiP5FLTQrgsWRW_hoiehG7n_V4amXYT46aqNnaApmneU-reA45__CVYpQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">In una discussione con Dr. James Fetzer, Dr. Steven Jones nega che la guglia del WTC 1, rimasta in piedi per qualche secondo, sia sia polverizzata. Al contrario, sostiene che mentre cadeva si sia semplicemente scrollata di dosso la polvere che le si era depositata addosso. </div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-58195779802969209492020-04-13T13:08:00.001+02:002021-01-04T16:43:26.356+01:00Capitolo 16.5 - Conformismo Percettivo<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Credete a nulla di ciò che sentite e metà di ciò che vedete.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Benjamin Franklin</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Arthur C. Clarke</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
...[Questa è] la storia del primo jet militare a volare negli Stati Uniti - un aereo che sembrerebbe nessuno era in grado di vedere. Era il 1942; il luogo era la Muroc Army Field (oggi Edwards Air Force Base). Ogni volta che era a terra, al P-59 veniva montata un'elica fasulla per motivi di segretezza. Sfortunatamente per la segretezza, al bar locale i collaudatori si mischiavano con i piloti del P-38 di stanza nelle vicinanze. Dopo aver bevuto qualche drink, i collaudatori cominciarono a vantarsi di volare su un aereo privo di elica e furono immediatamente etichettati come bugiardi dal gruppo dei P-38 - parole di sfida sicuramente. Successivamente, il collaudatore Jack Woolams decise di dare loro una lezione, non con i pugni ma con qualcosa di molto più efficace. [Fonte: <a href="https://yarchive.net/mil/jet_gorilla.html" target="_blank">Gorilla Story</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JODJS1OPxl8/XpQyJjpnxGI/AAAAAAAABYo/8E1WI3Y6SCcLQJI7C0VKpMEWzTJ9xucXgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="253" data-original-width="985" height="164" src="https://1.bp.blogspot.com/-JODJS1OPxl8/XpQyJjpnxGI/AAAAAAAABYo/8E1WI3Y6SCcLQJI7C0VKpMEWzTJ9xucXgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - (a) Secret-Bell P-59; (b) Secret-Bell P-59, in incognito.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
Noleggiò un costume da gorilla. Lo indossò e andò via con un grosso sigaro che gli sporgeva dalla bocca e una bombetta in testa. Una volta in volo, trovò un pilota di P-38 solitario e gli si affiancò, fornendo al pilota del P-38 una chiara visione del jet e del costume da gorilla, quindi gli fece un cenno, con grande sorpresa dell'obiettivo prescelto. Il giorno seguente, quando furono interrogati al bar locale, nessun pilota di P-38 disse di aver visto un "gorilla fuggito" o che ne sapesse qualcosa. La spiegazione: naturalmente, deve essere che i piloti del P-38 potevano vedere solo ciò che credevano fosse possibile. Si, come no. A quanto pare, i piloti del P-38 non hanno mai più messo in dubbio l'esistenza di velivoli privi di elica, per non parlare della sincerità dei collaudatori.</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UrHSRIyx7dA/XpQyg6fZWTI/AAAAAAAABYw/ihJwXar4lJQetsfTu3qKzCBd-0e35Z5VgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="587" height="206" src="https://1.bp.blogspot.com/-UrHSRIyx7dA/XpQyg6fZWTI/AAAAAAAABYw/ihJwXar4lJQetsfTu3qKzCBd-0e35Z5VgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.2 - Bell P-59 e Bell P-63 Kingcobra affiancati e un collaudatore del P-59.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">(a) Bell P-59 Airacomet con Bell P-63 Kingcobra (in secondo piano) (b) Rappresentazione artistica del collaudatore di P-59.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<blockquote class="tr_bq">
Sebbene gli eventi non abbiano nemmeno un secolo, già ci sono più versioni del racconto di Jack Woolams. Tutti leggermente diversi. Una versione racconta che ci furono diversi avvistamenti del jet pilotato dal gorilla e che lo psichiatra della base convinse diversi piloti di P-38 di non credere a ciò che avevano visto. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20040220104617/http://www.vintage-aircraft-7.org/newsletters/VAA7_NL_0702.pdf" target="_blank">A Flyin' Gorilla?</a> e <a href="https://web.archive.org/web/20031217152851/https://www.eaa72.org/news/2002/aug02news.pdf" target="_blank">pag.2-3</a>] Chissà? Il fatto è che anche se qualcuno vede e crede a un fenomeno, ciò non significa che ne parlerà sinceramente. E se lo fa, ciò non significa che i dettagli saranno perfettamente impressi nella memoria storica, specialmente se non ve n'è una. [Fonte: <a href="http://www.intuitor.com/moviephysics/bleep.html" target="_blank">What the bleep do we know?</a>]</blockquote>
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
<br />
[Nel resconto <a href="https://web.archive.org/web/20040220104617/http://www.vintage-aircraft-7.org/newsletters/VAA7_NL_0702.pdf" target="_blank">A Flyin' Gorilla?</a> si legge: "Nessuno credette al povero pilota del P-38.<br />
In seguito, nessun pilota di P-38 della base di Muroc osò denunciare la presenza di jet privi di elica urlanti sopra il deserto, preservando così il segreto del XP59A fino al suo debutto pubblico nel gennaio del 1944. In molti videro l'XP59A, ma nessuno ammise di aver avvistato lo stesso aereo incontrato dal primo pilota di P-38.<br />
<br />
"Secondo quanto riferito, gli psichiatri della base sono riusciti a convincere molti di questi ragazzi che i loro occhi li avevano ingannati. Dopotutto, a rigor di logica, "Tutti sanno che un aereo non può volare senza elica!"]</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-42668502237216517482020-03-01T19:08:00.010+01:002022-11-27T18:38:45.542+01:00Capitolo 16 - La Schiuma<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue; font-family: inherit;"><i>Il crimine non è altro che energia mal indirizzata.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue; font-family: inherit;">- Emma Goldman</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue; font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>A. Introduzione</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Un'attenta analisi delle fotografie [e riteniamo anche dei video] mostra le prove di ciò che Dr. Wood chiama lo "schiumare" degli edifici al WTC poco prima che facciano "poof". Il WTC 1 ha iniziato a schiumare proprio mentre il WTC 2 faceva poof e ha continuato a schiumare dopo la distruzione del WTC 2.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XeDY9J1P8pI/XlKr5038oOI/AAAAAAAABVM/NpdqZxbobLMC7qc9wjm4rY7yuyfI2fu_wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-XeDY9J1P8pI/XlKr5038oOI/AAAAAAAABVM/NpdqZxbobLMC7qc9wjm4rY7yuyfI2fu_wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.1 - (11/09/2001) Immediatamente dopo la distruzione del WTC 2, il WTC 1 ha <i>schiumato</i>. [Notare <i>la schiuma</i> di color bianco-grigiastro fuoriuscire apparentemente solo dalla facciata sud.] </span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Si noti che poco prima del "crollo", il WTC 1 ha "schiumato" <i>lungo l'intera facciata su un lato dell'edificio e che questa non è una caratteristica tipica della demolizione controllata.</i> È un fenomeno particolare e inconfondibile e si è verificato prima dell' "avvio del crollo" del WTC 1. In fig.11 al Capitolo 9 vediamo che il processo continua mentre il WTC 1 scompare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MCbqilDHwNs/XluRjlNjy_I/AAAAAAAABWs/VGPDnLafxR8HEkvbvTGqd6fSy7n7IdDdACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1426" data-original-width="950" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-MCbqilDHwNs/XluRjlNjy_I/AAAAAAAABWs/VGPDnLafxR8HEkvbvTGqd6fSy7n7IdDdACLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - (11/09/2001) Il WTC 1 "schiuma da barba" / "alkaseltzer" si disintegra in caduta. </span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La testimonianza dell'Assistente Capo dei Vigili del Fuoco Richard McCahey è significativa perché ci fornisce un indizio che sia in atto un qualche altro processo oltre al semplice fuoco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue; text-align: center;">Assistente Capo dei Vigili del Fuoco Richard McCahey</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Qualcuno, che mi ha davvero aiutato, non so chi fosse, dopo che qualcuno ha detto non riesco a respirare, qualcuno, non so da quale direzione proveniva, ha urlato non fatevi prendere dal panico e rilassatevi, rilassatevi. Non è fumo. <i>È solo polvere.</i> Rilassatevi. [enfasi aggiunta]. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF" target="_blank">McCahey, pag.14</a>].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
In fig.3, il WTC 1 e WTC 7 "schiumano" contemporaneamente. Il fotografo si trovava all'incrocio tra Church e Duane Street, a pochi isolati a nord del ponte di Brooklyn, guardando verso sud. A giudicare dalla foschia tra il WTC 7 e la posizione della fotocamera sembra che il WTC 2 sia appena stato distrutto. La strada qui non è ricoperta di polvere, ma la nube di polvere del WTC 2 potrebbe non essere arrivata così a nord da arrivare a Duane Street. Le foto successive di questa zona, dopo la scomparsa del WTC 1, mostrano una polvere biancastra che ricopre la strada. In quel momento, il WTC 1 è ancora in piedi, quindi il noto ragionamento secondo cui i "detriti del crollo del WTC 1" sono ciò che spiega il "fumo" che fuoriesce dal WTC 7 si è rivelato errato. [Non siamo d'accordo con l'analisi di Dr. Wood. Il video di Cindy Weil alla fine del capitolo dovrebbe chiarire che il WTC 7 e il WTC 1 non stavano "schiumando" contemporaneamente.] </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-yG8cmnNRF8c/XluOOrefY3I/AAAAAAAABWg/OylINvyX5vQVXgG_oImOWi-rMo87vcdFACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="505" height="422" src="https://1.bp.blogspot.com/-yG8cmnNRF8c/XluOOrefY3I/AAAAAAAABWg/OylINvyX5vQVXgG_oImOWi-rMo87vcdFACLcBGAsYHQ/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - (11/09/01) Il WTC 1 e il WTC 7 schiumano assieme.</span></span><br />
<span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>B. Il WTC 7 Schiuma</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Lo "schiumare" del WTC 7 appare molto più scuro nel tardo pomeriggio (vedere fig. 4a), quando l'aria in primo piano è libera da polveri o fumi nello spazio in cui si trovava il WTC 1.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CcEIUgF0wT0/XlvjZ8F5bFI/AAAAAAAABW4/WRAmejb3WxAeXhWFSfcyMVgKYhyjA1U1ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="820" height="448" src="https://1.bp.blogspot.com/-CcEIUgF0wT0/XlvjZ8F5bFI/AAAAAAAABW4/WRAmejb3WxAeXhWFSfcyMVgKYhyjA1U1ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.4 - (11/09/01) Il WTC 7 schiuma.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche il WTC 7 mostrò lo straordinario fenomeno della schiuma che fuoriusciva soltanto da <i>una</i> facciata dell'edificio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-V3xrnC70axs/XlQsn6QWi_I/AAAAAAAABVY/5UyhHZZEUogXlxaXD7bNJCtSdQittVWQACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="708" data-original-width="979" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-V3xrnC70axs/XlQsn6QWi_I/AAAAAAAABVY/5UyhHZZEUogXlxaXD7bNJCtSdQittVWQACLcBGAsYHQ/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.5 - Dei fumi fuoriescono dalla facciata est del WTC 7, 15:53 - 16:02.</span><br />
<span style="font-size: small; text-align: justify;">[Fonte: <a href="https://drive.google.com/open?id=1juLCiYXijFcXpeVjDRT8sC5PP2ls8Kqf" target="_blank">NIST NCSTAR 1-9 Vol.1 for public comment, pag.271 del pdf</a>]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La fig.5 è un fotogramma di un video girato vicino all'angolo tra West Broadway e Barclay Street. Mostra il lato orientale della parete nord del WTC 7 ed è stato girato tra le 15:53 e le 16:02.</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzzgb8MZfNfQBvcmdOKEWF54d9r36ykhJmH9dkxHkT347bn4FOVqSXSeWpCxgGD14M0CmrFoGNy6BbaPJLs2A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in cui il giornalista Vince DeMentri riprende i danni sulla facciata nord del WTC 7 e la schiuma fuoriuscire dalla facciata est. La foto di fig.5 potrebbe essere stata estratta da questo video (video con risoluzione migliore: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=t5tEy6mXSE8" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=t5tEy6mXSE8</a>).</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-8kBBnjjeXLk/XlvjmMd8PNI/AAAAAAAABW8/hKlfu0YNFLcuW4OTzD07Vi32sXDGn9DTgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="541" data-original-width="1600" height="216" src="https://1.bp.blogspot.com/-8kBBnjjeXLk/XlvjmMd8PNI/AAAAAAAABW8/hKlfu0YNFLcuW4OTzD07Vi32sXDGn9DTgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6 - I resti del WTC 7 esplodono in schiuma in tutte le direzioni per la sua scomparsa finale.<br />
[Facciata nord. Fonte: </span><span style="font-size: small;">NIST NCSTAR 1-9 Vol.1 for public comment, pag.327 & 328 del pdf]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La fig.6a è un fotogramma del videoclip della Camera 6 che mostra la facciata nord del WTC 7 10.0s <span style="font-family: inherit;">± </span>0.2s dopo che l'attico est ha iniziato a cadere, mentre la fig.6b è un fotogramma dello stesso videoclip, che mostra la facciata nord del WTC 7 11.0s ± 0.2s dopo che l'attico est ha iniziato a muoversi verso il basso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come abbiamo visto anche nei casi del WTC 2 e del WTC 1, se la porzione superiore del WTC 7 fosse "caduta" quasi a velocità di caduta libera, allora le porzioni inferiori dell'edificio non avrebbero offerto più resistenza di quanto ne avrebbe potuto offrire l'aria. Ma in effetti l'edificio si è disintegrato mentre cadeva, come se incontrasse un'<i>altissima</i> resistenza. Qui abbiamo condizioni che si contraddicono a vicenda, una contraddizione che il National Institute for Standards and Technology (NIST) non affronta, tanto meno riesce a spiegare. Le condizioni osservate, per quanto paradossali se osservate con parametri convenzionali di pensiero, sono allo stesso tempo logicamente coerenti con effetti energetici insoliti che chiaramente meritano e richiedono delle spiegazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>C. Anelli di Fumo</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In alcune foto le Torri sembrano fare degli "anelli di fumo."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pW4ec7L5fKg/XlvjwJPVMcI/AAAAAAAABXA/rZEw4AwCVWwl_hy0iteufmkncqmjJn7lQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-pW4ec7L5fKg/XlvjwJPVMcI/AAAAAAAABXA/rZEw4AwCVWwl_hy0iteufmkncqmjJn7lQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - (11/09/01) il WTC 1 fa gli "anelli di fumo".</span><br />
<span style="font-size: small; text-align: justify;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>D. Testimoni Oculari</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il Vigile del Fuoco Robert Byrne stava evacuando il WTC 1 poco prima dei suoi momenti finali. Mentre raggiunse il terzo o il quarto piano, si imbatté in quello che inizialmente scambiò per fumo, ma che poi si rese conto che non lo era:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue; text-align: center;">Vigile del Fuoco Robert Byrne</b></div>
<blockquote>
Ricordo che più tardi siamo saliti a - non so se fosse ancora al 35° piano e fu allora che ci tuffammo tutti nella scala perché praticamente l'intera Torre tremava e sentimmo il rumore di qualcosa che stava accadendo. Non sapevamo cosa fosse.</blockquote>
<blockquote>
Fu il crollo della Torre Sud. Non lo sapevamo. Alla fine c'è arrivata una specie di trasmissione alla radio che diceva che c'era stato un crollo al 60° piano. Nel frattempo la Torre Sud stava crollando.</blockquote>
<blockquote>
Eravamo ancora in pausa di riposo. Abbiamo iniziato a tornare indietro. Dovevamo incontrarci con un'altra unità; non ricordo chi fosse. Ce l'abbiamo fatta fino al, credo, fosse il 37° piano, e mi sembra sia stato un Capo dell'11° Battaglione che è spuntato sulla scala. Le sue parole esatte furono <i>"Mollate tutto e andatevene"</i>. Guardammo il tenente Hanson che disse: "Mollate tutto e andatevene". A questo punto abbiamo...praticamente evacuato.</blockquote>
<blockquote>
Ricordo che per salire le scale ci impiegammo più di [sic] ore. Per scendere le scale impiegammo forse dieci minuti, neanche. A quel punto la scala era vuota. La stessa scala che usammo per salire era vuota durante la discesa.</blockquote>
<blockquote>
Siamo arrivati fino al decimo piano, credo, decimo o quindicesimo - non sono sicuro al cento per cento - e sapevamo comunque che in quel momento le cose si erano messe male.</blockquote>
<blockquote>
C'è stata una trasmissione radio per - avevano bisogno di aiuto. Il tenente Hanson mi ha detto di andarmene perché il mio - quando il Capo mi ha detto di mollare tutto, poiché sono in prova, ho seguito gli ordini alla lettera, immagino, e ho mollato tutto, tranne che la divisa da pompiere ovviamente. <i>Ma ho mollato la mia bombola d'ossigeno Scott e tutto il resto.</i> Quando sono arrivato a quel piano, ha detto: "Va bene, Byrne, non hai la maschera. Esci dall'edificio."</blockquote>
<blockquote>
Praticamente sono arrivato fino al terzo piano, dove mi sono imbattuto - sembrava che ci fosse stato un crollo laggiù. <i>Era tutto ridotto piuttosto male. Era pieno di fumo e polveroso. Ho pensato che fosse fumo e mi sono innervosito. Ero al punto in cui stavo per andare a prendere un altra bombola Scott, ma mi sono reso conto che quello non era fumo.</i></blockquote>
<blockquote>
Fu allora che vidi che fu un crollo. Sembrava un crollo; o quello oppure il crollo [sic] appena chiuso la scala, penso che fosse il secondo piano, terzo o secondo piano, qualunque cosa fosse. È lì che mi sono imbattuto in un poliziotto della Port Authority che mi ha dato indicazioni per uscire fuori.<br />
<i></i></blockquote>
<blockquote>
<i>Era una buona cosa che avessi ancora la torcia accesa, perché era buio pesto.</i> Ho seguito un corridoio nero come la pece, ed è lì che ho incontrato un gruppo di civili. Quando siamo arrivati al punto, penso che fosse la lobby... [enfasi aggiunta]. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110266.PDF" target="_blank">Byrne, pag.6 - 9</a>].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Sembra probabile che ciò che Robert Byrne abbia trovato al secondo o terzo piano che bloccò tutta la luce fosse ciò che Dr. Wood chiama <i>schiuma.</i> Descrisse di aver lasciato l'edificio con il gruppo di civili che aveva incontrato e di trovarsi a circa 150 piedi [46 metri] di distanza dall'edificio dicendo "Eravamo a circa 150 piedi di distanza quando l'edificio venne giù". La larghezza della Torre del WTC era di 200 piedi [61 metri], indicando che era ancora molto vicino all'edificio quando "venne giù". Descrisse quello che Dr. Wood chiama <i>schiuma</i> poco prima di lasciare l'edificio, indicando che con ogni probabilità ha incontrato la <i>schiuma</i> negli ultimi minuti in cui l'edificio era ancora in piedi. È interessante notare che Byrne si trovava a circa 150 piedi da un edificio alto 1368 piedi [417 metri] e non solo se ne andò incolume, ma aiutò a trasportare qualcun altro con lui verso la salvezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il vigile del fuoco Hugh Mettham registra un'altra stranezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue; text-align: center;">Vigile del Fuoco Hugh Mettham</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Improvvisamente la Torre Nord inizia a rombare e tremare violentemente. Ci dirigiamo tutti verso la scala B e ci stringiamo vicino alla porta mentre <i>il pavimento su cui siamo trema e romba per 30 secondi per </i><i>[sic] </i><i>più.</i> Le luci si spengono e siamo nell'oscurità totale. Le scale e i corridoi si riempiono di fumo e polvere mentre il rombo e il boato si attenuano.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Tutti noi iniziamo a speculare sulla causa del rombo. Potrebbe essere un altro incidente aereo o un crollo localizzato. Qualcuno nell'oscurità menziona una bomba. Adesso c'è poco tempo per meditare su ciò che è appena accaduto. Cosa potrebbe scuotere la Torre Nord così violentemente?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Il tenente Borega ci dice di avviare una cordata con le nostre torce per aiutare i civili che stanno uscendo dalle scalinate e convergono con noi al quinto piano. A quanto sembra, il fumo e la polvere l'avevano riempito, giù per le scale e le trombe degli ascensori, facendo sì che i civili cercassero un'altra strada.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Le comunicazioni si interrompono bruscamente sulle radio del nostro dipartimento. Si sentono solo alcuni messaggi di emergenza e urgenti che poi si interrompono bruscamente. </i>[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110441.PDF" target="_blank">Mettham, pag.7 - 8</a>].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Si noti innanzitutto che, secondo Mettham, gli scossoni e il frastuono all'interno dell'edificio sono durati per circa mezzo minuto "o più", ben oltre il tempo effettivo impiegato dagli edifici stessi per scomparire. In altre parole, stanno andando in pezzi prima della loro scomparsa, che è un fenomeno coerente con l'interferenza di energia che provoca una risonanza all'interno della struttura. Sebbene molte cose possano interrompere le comunicazioni radio, una di queste è l'energia elettromagnetica intensa, che potrebbe, presumibilmente, interferire con le trasmissioni.<br />
Riprendiamo la dichiarazione di Mettham subito dopo aver raggiunto l'esterno e la Torre Nord inizia a "crollare". Mettham nota anche altre stranezze.<br />
<br />
<b style="color: blue; text-align: center;">Hugh Mettham continua</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
...vicino all'angolo di Vesey e West Street, sentiamo un boato terribile dietro e sopra di noi. <i>La sezione superiore della Torre Nord inizia a crollare e a spingere in fuori un'onda di fumo, cenere e detriti.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Corriamo perché temiamo per le nostre vite. L'intera Torre Nord crolla e non riusciremo a correre più velocemente della tremenda nube di cenere e detriti che si sta rovesciando verso il basso e rigonfiandosi verso l'esterno.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Kevin e io ci tuffiamo sotto un camion dei pompieri mentre il tenente Borega, Harry e Steve si rifugiano dietro o sotto dell'altra attrezzatura parcheggiata. Stringo il terreno in posizione fetale, proteggendo gli occhi e il viso dai granuli di cemento che mi rimbalzano sull'elmetto e sul corpo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Una nube scura di polvere e cenere avvolge la zona sotto al camion dei pompieri. Resto senza fiato e mi sistemo il cappuccio sulla bocca e sul naso. Il rumore del crollo è intenso.<br />
Devo continuare?<br />
D: Certamente.<br />
<i>R: Inaspettatamente, il forte fracasso si placa. È stranamente silenzioso.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
La nube marrone scuro inizia ad attenuarsi. Riesco a distinguere i contorni dei veicoli. Kevin si muove accanto a me. Strizzando gli occhi e scrutando attraverso la foschia, cerchiamo di mettere a fuoco la vista mentre barcolliamo spostandoci verso nord su West Street.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Lasciamo gli orribili incendi e la distruzione alle nostre spalle e iniziamo a cercare il tenente Borega e il resto della Ladder 18. Pochi minuti dopo si vedono i soccorritori e i vigili del fuoco muoversi in tutte le direzioni. Uno si ferma e dice a me e Kevin di sederci sul marciapiede. Ci versa dell'acqua sulla testa e proviamo a ripulire un po' della sabbia che si è depositata attorno ai nostri occhi.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Con la vista migliorata, Kevin e io continuiamo a cercare Ladder 18. Il tenente Borega, Charlie, Harry e Steve ci individuano circa dieci minuti dopo. È stato un grandissimo sollievo vederli tutti, specialmente Charlie Maloney che ci aveva lasciato prima all'interno della Torre.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Troviamo anche Bobby Newman del Battalion 4 che ci racconta come è riuscito a sfuggire per un pelo al crollo di entrambe le Torri. <i>Sembra davvero così avendo entrambe i piedi privi di scarpe.</i> [enfasi aggiunta.] [Fonte: Mettham, pag.11 - 13.]</blockquote>
Ci troviamo davanti un elenco straordinario di cose: (1) comunicazioni radio interrotte, (2) <i>lo schiumare</i> dell'edificio, gli scossoni e il boato per un buon mezzo minuto prima del "crollo", e (3) un vigile del fuoco che in qualche modo riesce a perdere gli stivali nel frattempo. Mentre ci sono molte possibilità che potrebbero spiegare la prima, le demolizioni controllate non spiegherebbero davvero la seconda (perché non c'è stata alcuna traccia sismica durante quel mezzo minuto?). <i>Lo schiumare e il boato</i> indicano necessariamente che siamo in presenza di un altro meccanismo, uno che <i>non</i> è stato registrato sui sismografi locali ma che il pompiere ha avvertito chiaramente. Ancora una volta, ciò è coerente con i tipi di effetti che si ottengono quando si interferiscono campi di energia elettromagnetica all'interno di una zona o regione. Una cosa del genere potrebbe anche spiegare la brusca interruzione delle comunicazioni radio. Come confermano i sopravvissuti alla scarica di un fulmine, a volte vengono sbalzati fuori dalle loro scarpe. Sembra però che qualunque cosa abbia causato la disintegrazione dell'edificio potrebbe anche aver causato la disintegrazione delle scarpe di Bobby Newman.<br />
<br />
Esiste un esempio di una tecnologia ad energia diretta che potremmo considerare come una possibile causa per i tipi di danni anomali che abbiamo discusso? Esiste, e lo vedremo nel Capitolo 17.<br />
<br />
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
<br />
[A nostro avviso <i>la schiuma</i> è una delle evidenze più strabilianti e dirette a dimostrazione della dissociazione molecolare indotta da una tecnologia ad energia diretta. Le prove sono dirette perché visibili nelle foto e soprattutto nei video che seguono. Inoltre, le prove video vengono avvalorate dalle testimonianze giurate dei primi soccorritori e dei vigili del fuoco.]<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fFROm4Q-Pao/XluM6k5RrqI/AAAAAAAABWU/2Dirop6SzvEwQ44Cav0xocgblWv3jCggQCLcBGAsYHQ/s1600/LatherUpSequence.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="646" data-original-width="817" height="506" src="https://1.bp.blogspot.com/-fFROm4Q-Pao/XluM6k5RrqI/AAAAAAAABWU/2Dirop6SzvEwQ44Cav0xocgblWv3jCggQCLcBGAsYHQ/s640/LatherUpSequence.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Sequenza, ripresa da ovest, che mostra il WTC 1 mentre <i>schiuma</i> dalla facciata sud.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Ul-uaeTDJWk/Xqh9rhiCbtI/AAAAAAAABaU/gCH83s2lHJQD2bn6NXPeZIU-Lj1zEHM6gCLcBGAsYHQ/s1600/Lather.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="859" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Ul-uaeTDJWk/Xqh9rhiCbtI/AAAAAAAABaU/gCH83s2lHJQD2bn6NXPeZIU-Lj1zEHM6gCLcBGAsYHQ/s640/Lather.jpg" width="572" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il WTC 1 mentre <i>schiuma</i> visto da sudovest (in alto) e da nordest (in basso).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyjyUq9oMzLrLuDCmqBm41jWrsTpWmCWVDL57N7_Gg8u0xqgQ_xQFQX2fcF_EVIGzHgAVccJJnnM8pInldh4Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Wood parla della <i>schiuma</i>. Video sottotitolato in italiano.<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyBCxREYBuzuSDUlpaBcBq6fjamhiEZyYhKcadBoN_BnW7NmNB9Gmy9dU0ZG1cfejowmGBmamCgh1uCzIpgdg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Verso il minuto 6:55 inizia la distruzione del WTC 2 e la polvere si solleva fino a quasi il punto d'impatto del primo "aereo" sul WTC 1. Gradualmente il WTC 1 comincia a <i>schiumare</i> da cima fino in terra dalla facciata est (e dalla facciata sud come si evince dalla fig.1), ovvero comincia a riversare polvere in direzione orizzontale dall'intera facciata. <br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
[Si potrebbe pensare che la polvere del WTC 2 sia stata spinta vigorosamente attraverso l'atrio danneggiato del WTC 1 e sia risalita dall'interno dell'edificio fino a quasi in cima. Tuttavia, non ci sono testimonianze di alcun "vento di polvere" che travolgeva le persone che si trovavano all'interno del WTC 1 immediatamente dopo la distruzione del WTC 2. Inoltre, il "vento di polvere" avrebbe dovuto rompere quasi ogni singola finestra appartenente a quella facciata per poter fuoriuscire. Immagini e video successivi mostrano che le uniche finestre rotte furono quelle che si trovavo sul piano dell'impatto "aereo" e sui piani adiacenti, e non certo le finestre 30 o 40 piani più in basso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo costretti a concludere che all'interno dell'edificio era in atto una dissociazione molecolare che lo stava riducendo in polvere finissima, praticamente erodendo il cemento e l'acciaio di cui era costituito. La polvere è fuoriuscita dalla facciata est (e sud) mischiandosi a quella generata dalla distruzione del WTC 2. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sembrerebbe che i responsabili dell'11 settembre abbiano aumentato la potenza dell'arma in seguito alla distruzione del WTC 2, forse in modo da confondere <i>lo schiumare</i> del WTC 1 con la polvere dovuta alla distruzione del WTC 2.]</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw7kei3baBTvRw2haTAZhMITT7QoToccj_0DHBSb8fzuEClQoNtqA2lhx0mR1pzm3KqEX6ilS6TOiCUdj_iDA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Ascoltiamo cosa ha da dire in proposito Dr. Wood al minuto 9:12 circa mentre commenta le foto sul suo sito web. Video sottotitolato in italiano.<br /><center><br /></center>
<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx5RW7ypXdOS1PCdUp9ucslLoEynur6YEvbKJ3tce-luvCejkOUgxgxcEUveQ2CenkMGs2fdxHkvISWPy-jjg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />Video estratto dal lungo video di Main e Balou che mostra il WTC 1 mentre <i>schiuma</i> dopo la distruzione del WTC 2. E' stato ripreso da un'angolazione molto simile al video sopra (nord est). Notare che quando la polvere dovuta al WTC 2 viene finalmente spazzata via dal vento, il WTC 1 smette quasi di <i>schiumare.</i> La polvere difatti proviene dal basso e sale verso l'alto in direzione verticale e non fuoriesce nulla dalla facciata est in direzione orizzontale. Sembrerebbe che il fenomeno della <i>schiuma</i> poi riprenda anche se meno intensamente fino alla distruzione del WTC 1 (video intero ad alta risoluzione qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=W2ivj9uJKbw" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=W2ivj9uJKbw</a>).<br /><br /><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxvxJg83yyTocgqGwiqtR8fZauUOaIppM2mzDtKLAktkHdel5bCFI7HBjtxHlyI7k-0TDbbjicakU7GuG1mQQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />Video estratto dalle riprese di Cindy Weil che mostra lo stesso fenomeno della <i>schiuma</i> ma ripreso quasi da nord con le Torri di taglio (il fenomeno inizia verso il minuto 58:50). A nostro avviso appare evidente che sia solamente il WTC 1 a <i>schiumare</i> e non anche il WTC 7 come sostiene Dr. Wood in questo Capitolo. Il WTC 7 sembra <i>schiumare</i> ma cioè è dovuto alla polvere che fuoriesce orizzontalmente dal WTC 1 dietro al WTC 7 e crea l'illusione di fuoriuscire dalla facciata laterale del WTC 7 (video intero ad alta risoluzione qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ctjckFHtRJ4" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=ctjckFHtRJ4</a>).</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw5AwDyANEk-KoEfWux8YdmJUT-OAomzWRo1_qgrK6KMMaLAAslUbjCSDf0izs5NCxG-R3oIMuHnUJCPVhMWg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video ripreso dalla stessa direzione di quello di Cindy Weil ma da più lontano. Tutti mostrano lo stesso fenomeno della <i>schiuma</i> (video integrale ad alta risoluzione qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=5HHAl42aDHs" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=5HHAl42aDHs</a>.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyIJ11jGY0NanpSSSAJYCaYBIUc5VhNdl0APNbK64x6c8T2J3qNI_8LsLIlvJvOE6e-wZstgaYEnwwOji_9Sg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>La distruzione del WTC 1 e la <i>schiuma</i> ripresi da nord est a velocità 45x.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyTqTMkjH143tEr69xGSVYos-XnETTxdkne-Xbr5iwIXS-9BApaKdMYqY1MyIsazcERbrLcMVY01MFmS9deWA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>La distruzione del WTC 1 e la <i>schiuma</i> ripresi dall'elicottero da ovest a velocità 45x e da nord. Il WTC 7 ha <i>schiumato</i> per oltre 7 ore prima di distruggersi.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxwaNrXUCRoUUEW_a-seWelSFCQI7B-qtk8lQhCaKfRLrENQtPRAdkJs0adESifBy-anfozlbuoeIz9OMbaHA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video di ABC News ripreso da un elicottero che mostra lo squarcio apparentemente cilindrico sulla facciata sud del WTC 7, simile a quello creato sul Bankers Trust. Il WTC 7 <i>schiuma.</i><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzErWFQtfW2gcES99OXRe1IXbmpf-p_qQAmfGEoHBz8tmJ-cDeCu2KHNppA5d-UBvQpYTA-j26vdmVoHH8oXw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Il WTC 7 <i>schiuma</i> dalla facciata sud da cima fino in terra. Le Torri sono ormai distrutte.<br /><center><br /></center></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dye0iqNXdCq2yXDdAOJrAehbJkHUbXIx3sXQLQGL1nMPRzDdT6hYZvaocQIsXqOl7nWIe2OjIxhldakqWu3OA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video ripreso da un elicottero che mostra <i>lo schiumare</i> (a 45x) e la distruzione di entrambe le Torri (a velocità normale). Poco dopo l'inizio della distruzione del WTC 1, notiamo al minuto 3:24 un "frammento" del WTC 1 colpire l'angolo del WTC 7 in alto a sud est (angolo nascosto dall'edificio stesso nella ripresa). Immediatamente si notano dei fumi biancastri fuoriuscire da quell'angolo quando la polvere del WTC 1 non è ancora salita così in alto. Ci domandiamo cosa siano quei fumi biancastri.</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-46325332680108597242020-02-09T18:38:00.002+01:002021-01-04T16:45:28.182+01:00Capitolo 15 - "Fuzzballs"<span style="color: blue; font-family: inherit;"><i>Per acquisire la conoscenza, è necessario studiare;<br />Per acquisire la saggezza, si deve osservare.</i></span><div><span style="color: blue; font-family: inherit;">- Marilyn Vos Savant, scrittrice.</span><br />
<div>
<span style="color: blue;"><br /></span>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>A. Introduzione</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood definisce la seguente foto come "l'incrocio fuzzball". Secondo lei fu una delle immagini più incisive e potenti dell'11 settembre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
[Il termine "fuzzball" si potrebbe tradurre come "palla sfocata" o "palla di pelo/lanugine". Dr.Wood ne fornisce una spiegazione nel paragrafo seguente].</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BJ1kAvnidQE/Xj_7auUJczI/AAAAAAAABS8/CNjdXIhkKYsgIQpVX5zCys-bChyk4WKuACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="894" data-original-width="1600" height="356" src="https://1.bp.blogspot.com/-BJ1kAvnidQE/Xj_7auUJczI/AAAAAAAABS8/CNjdXIhkKYsgIQpVX5zCys-bChyk4WKuACLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - (11/09/01) La polvere grossolana si deposita rapidamente al suolo. Tuttavia, una polvere sottile è visibile attorno ai piedi, indicando che la polvere ha continuato a scomporsi.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La foto è stata scattata guardando verso ovest attraverso l'incrocio tra Murray e West Street, un isolato intero a nord del complesso del WTC. Il cartello al centro della foto è visibile nella vista dall'alto mostrata in fig.13 al Capitolo 11. L'orario era circa dai 15 ai 20 minuti dopo che il WTC 1 "si è trasformato in una nube di polvere" o "ha fatto poof". Vediamo un cielo blu intenso e abbastanza limpido. C'è poca foschia nell'aria, il che significa che della "polvere" soffiata in questa direzione si doveva essere già depositata al suolo. Tuttavia, se osservassimo da vicino, noteremmo una foschia sfocata intorno ai piedi di diversi poliziotti. Dr. Wood le chiama "fuzzballs". Sembrano una polvere finissima che viene smossa e che poi sembra sollevarsi da sola. Tuttavia, una polvere così sottile non avrebbe potuto depositarsi dall'aria così rapidamente, ammesso che si fosse potuta depositare [in primo luogo/in teoria]. Inoltre, Dr. Wood osserva che le "fuzzballs" non compaiono ovunque le persone camminano, almeno non ancora.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
La Fig.2 mostra le persone che emergono dai loro nascondigli immediatamente dopo l'evento. Le "fuzzballs" e la foschia fumante che si vedono non avrebbero potuto depositarsi al suolo in 15 o 20 minuti, ammesso che, ripeto, avessero potuto depositarsi. Foto scattate successivamente rivelano che queste "fuzzballs" hanno iniziato a sollevarsi da sole, anche senza essere smosse dai piedi. Dr. Wood definisce questa fase successiva, quando la foschia si solleva da sola, come "fuming". Il "fuming" dai resti del WTC è continuato per mesi dopo l'11 settembre e le persone si riferivano comunemente al fenomeno come "fumo dagli incendi". Tuttavia, l'evidenza mostra che non è stata affatto una questione di "incendi". Il marciapiede in fig.2 non era in fiamme, né erano in fiamme le strade "fumanti". Pertanto, qualunque fosse il processo in corso, non fu il carburante degli aeroplani che continuava a bruciare o qualsiasi variante di demolizione controllata a causare la combustione continua. La scomposizione del particolato si stava verificando perché era in gioco qualche altro meccanismo.<br />
[Dr. Wood utilizza il termine "fuming" per descrivere i fumi e le esalazioni che emanano dai detriti e dalla polvere.]<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-APADu-nuFQU/XkAt6ejeWZI/AAAAAAAABUw/JnFKa4udNJUpShNKw5LEHhEG6YUfBPlkQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="1294" height="210" src="https://1.bp.blogspot.com/-APADu-nuFQU/XkAt6ejeWZI/AAAAAAAABUw/JnFKa4udNJUpShNKw5LEHhEG6YUfBPlkQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.2 - Ben presto una polvere sempre più sottile cominciò a sollevarsi da terra. Una polvere talmente sottile non si sarebbe potuta depositare al suolo così rapidamente. Necessariamente, deve essere che la polvere grossolana si sia depositata a terra ma poi abbia continuato a scomporsi [in particelle sempre più sottili].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ora consideriamo un altro fatto curioso. L'immagine satellitare nella fig.3 mostra dei fumi biancastri che emergono dall'area del complesso del WTC, mentre dei fumi di color nero emergono dai parcheggi della zona, dove i veicoli sembravano bruciare. <i>Sorprendentemente, tali fumi sembrano spostarsi in due direzioni diverse con un comportamento del flusso completamente diverso.</i> I fumi neri sembrano spostarsi verso l'alto e forse verso ovest, ma si dissipano molto rapidamente. Per contro, i fumi bianchi scorrono verso sud e verso l'alto e non iniziano a dissiparsi fino a raggiungere una quota molto più elevata. Ciò è stupefacente. I fumi neri si dissipano vicino al livello del suolo mentre i fumi bianchi viaggiano fino all'alta atmosfera prima di dissiparsi. La fig.4 mostra un "fuming" abbondante che si verifica ancora quattro giorni dopo l'11 settembre. La fig.5b mostra il contenuto relativo in ferro di vari siti in prossimità di tale "fuming".<br />
<br />
Utilizzando la fig.5a, confrontiamo le posizioni delle "macchine tostate", dei resti dei corpi e delle strade "fumanti" in relazione, in primo luogo, alla posizione del complesso del WTC stesso e, in secondo luogo, alla posizione dei siti in cui furono prelevati i campioni per la valutazione del contenuto di ferro in fig.5b. Dei campioni furono prelevati dai siti mostrati in fig.6b in bianco ma curiosamente non furono segnalati/riportati. Si noti il numero di resti di corpi trovati a <i>più isolati di distanza</i> dal WTC e in direzioni in cui è improbabile che siano stati scagliati dall'espulsione dovuta agli "impatti degli aerei", per non parlare del fatto che sono troppo lontani per essere arrivati lì "saltando". Si noti inoltre che parte del "fuming" aleggia sopra le strade, fino all'East River e adiacente all'East River. Ancora una volta, stiamo chiaramente osservando un'altra modalità di distruzione, diversa dalla combustione di carburante per aerei, dalla demolizione controllata o dalla termite.<br />
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RyhK_LcXskQ/XdFto_sPcrI/AAAAAAAABQw/620sMZV-ze0e0gdD8ATZ1DRsKphTtjg8QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="946" height="442" src="https://1.bp.blogspot.com/-RyhK_LcXskQ/XdFto_sPcrI/AAAAAAAABQw/620sMZV-ze0e0gdD8ATZ1DRsKphTtjg8QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.3 - (12/09/01) Un'immagine ingrandita è mostrata in fig.15b al Capitolo 7.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZPwJ99vLXgs/XdFsu3LnU6I/AAAAAAAABQo/jzBC5jTaJvQJBGl-JNFGf5z7wkwiVBsCACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1160" data-original-width="1600" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZPwJ99vLXgs/XdFsu3LnU6I/AAAAAAAABQo/jzBC5jTaJvQJBGl-JNFGf5z7wkwiVBsCACLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.4 - (15/09/01) "Fuming" abbondante quattro giorni dopo l'11 settembre.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-b58ZYZ09Gnc/Xj_8lUFfv0I/AAAAAAAABTE/l0Qn2ujCKGIngWjuoMneHSIj88C-5PW-gCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1341" data-original-width="1600" height="536" src="https://1.bp.blogspot.com/-b58ZYZ09Gnc/Xj_8lUFfv0I/AAAAAAAABTE/l0Qn2ujCKGIngWjuoMneHSIj88C-5PW-gCLcBGAsYHQ/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.5 - (a) Posizione dei campioni segnalati/riportati. (b) Posizioni di tutti i campioni prelevati e il contenuto in ferro indicato/riportato. [Fonte: </span><a href="https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/locmap10.29.01.large.gif" style="text-align: justify;" target="_blank">USGS</a><span style="text-align: justify;"> e </span><a href="https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/chem1/WTCchemistrytable.html" style="text-align: justify;" target="_blank">Composizione</a><span style="text-align: justify;">]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-eFKYaI4o-7g/Xj_-DefiDZI/AAAAAAAABTQ/XFghVwK74sYHQ1wI1_kKcW4cQvNur9UpgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="1600" height="316" src="https://1.bp.blogspot.com/-eFKYaI4o-7g/Xj_-DefiDZI/AAAAAAAABTQ/XFghVwK74sYHQ1wI1_kKcW4cQvNur9UpgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.6 - (a) Posizioni dei campioni in cui il contenuto in ferro fu indicato/riportato. (b) Posizioni in cui non è stato indicato/riportato il contenuto in ferro nonostante i campioni furono effettivamente prelevati. [riadattata da </span><a href="https://web.archive.org/web/20071009185918/http://www.hybrideb.com/images/newyork/manhattan_temp.jpg" style="text-align: justify;" target="_blank">Hybrideb.com</a><span style="text-align: justify;"> e </span><a href="https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/locmap10.29.01.large.gif" style="text-align: justify;" target="_blank">USGS</a><span style="text-align: justify;">].</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>B. Dimensioni della Polvere</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
La Fig.7 mostra un camion carico di detriti e terriccio fumanti che vengono spruzzati con acqua mentre vengono scaricati il 15 marzo 2002. Nonostante l'annaffiatura, si scorgono dei fumi che si levano dai detriti. Per contro, l'acqua sta colpendo il manto stradale e non vi è alcuna comparsa di "fumi".<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-caSsLlyIr28/XdF0ZWI1YGI/AAAAAAAABRI/TtY1awcBazcO3t_EH_8xjLEr6rzb6748QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1023" data-original-width="1536" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-caSsLlyIr28/XdF0ZWI1YGI/AAAAAAAABRI/TtY1awcBazcO3t_EH_8xjLEr6rzb6748QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.7 - (15/03/02) Un carico di detriti e terriccio vengono spruzzati con acqua mentre vengono scaricati. La piattaforma di carico gialla trasferiva il contenuto a una chiatta in attesa sul fiume Hudson (a destra). Gli ingrandimenti delle due aree delimitate da rettangoli rossi sono mostrate in fig.8.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PLujojx2FrE/XkAb_n6m7rI/AAAAAAAABTc/FiSht_4h29QP7PwZ5Vi1BL7fI4Ph46xuACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="543" data-original-width="1600" height="216" src="https://1.bp.blogspot.com/-PLujojx2FrE/XkAb_n6m7rI/AAAAAAAABTc/FiSht_4h29QP7PwZ5Vi1BL7fI4Ph46xuACLcBGAsYHQ/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - (15/03/02) Ingrandimenti dei due riquadri mostrati in fig.7.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Le superfici da cui fuoriescono i fumi non sono incandescenti. Inoltre, non vi è alcun vapore evidente (o condensa di vapore acqueo) emergere dalle superfici colpite dall'acqua. I detriti e il pianale del camion sembrano semplicemente bagnarsi. Se fu utilizzata acqua per contenere la polvere, i fumi mostrati in fig.8 non si solleverebbero dalle superfici bagnate o dal terriccio umido (fango) nei detriti. Un'altra indicazione dell'assenza di calore elevato è che il pianale del camion viene sollevato da azionamenti idraulici. Come discusso nel Capitolo 13, temperature del fluido idraulico superiori a 82°C danneggiano permanentemente le apparecchiature idrauliche. Questi fumi privi di calore, devono essere composti da un gas e/o un particolato molto sottile che non risulta caldo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le polveri sottili e i fumi rappresentano un evidente problema per qualsiasi modello convenzionale di distruzione del WTC. Per capire come, e perché, vale la pena di considerare alcuni studi scientifici. Lioy et al, un gruppo di ricercatori provenienti da cinque istituzioni, hanno studiato i campioni di polvere:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Per iniziare a valutare l'esposizione della popolazione residente e dei pendolari alla polvere e fumo durante i primi giorni, sono stati prelevati campioni di particelle che si erano inizialmente depositate nel centro di New York in località protette e indisturbate ad est del sito del WTC. Due campioni sono stati prelevati il giorno 5 (16 settembre 2001) e il terzo campione è stato prelevato il giorno 6 (17 settembre 2001) dopo l'attacco terroristico. Gli obiettivi della raccolta dei campioni erano a) determinare le caratteristiche chimiche e fisiche del materiale presente nella polvere e nel fumo che si sono depositati dal pennacchio iniziale e b) determinare l'assenza o la presenza di contaminanti che potrebbero influenzare la salute umana a lungo termine se inalati o ingeriti. Si prevedeva che i composti e i materiali effettivamente presenti nel pennacchio fossero simili a quelli che si trovano negli incendi di edifici o nelle implosioni di edifici. Le differenze principali sarebbero che ciascun tipo di evento si verifica simultaneamente, il fuoco intenso (>1000°C), l'enorme massa di materiale (<span style="font-family: inherit;">>10 x 10<sup>6</sup> tonnellate</span>) ridotto in polvere e fumo, e il grado mai visto prima di polverizzazione dei materiali da costruzione. Una sintesi dei tipi di materiali cancerogeni e non cancerogeni potenzialmente presenti è stata riportata nell'EHP nel novembre 2001 (1).<br />
[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20060701232227/http://www.ehponline.org/members/2002/110p703-714lioy/lioy-full.html" target="_blank">Characterization of the Dust/Smoke Aerosol...</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
10.000.000? Le Torri del WTC pesavano circa 500.000 tonnellate ciascuna, forse gli autori intendevano maggiore di 1 x 10<sup>6</sup> tonnellate. In un modo o nell'altro, queste cifre indicano che gli autori stanno presupponendo che la maggior parte di ciascuna Torre si sia trasformata in polvere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche il <a href="http://delta.ucdavis.edu/WTC.htm" target="_blank">DELTA Group</a> dell'University of California at Davis e il Lawrence Berkeley Laboratory hanno intrapreso studi sulle dimensioni delle particelle. Il DELTA Group (<i>Detection and Evaluation of Long-range Transport Aerosol</i>: Rilevazione e Valutazione del Trasporto a Lungo Raggio di Aerosol) è un'associazione collaborativa di scienziati studiosi di aerosol provenienti da diverse università e laboratori nazionali che ha condotto studi dettagliati sugli aerosol generati dagli incendi petroliferi della Guerra del Golfo del 1991, dalle eruzioni vulcaniche e dalle tempeste di polvere globali. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I campioni sono stati raccolti dal 2 al 30 ottobre 2001, sopra un tetto in 201 Varick Street, che si trova 1.8 km a nord-nord-est del sito del WTC e circa tre isolati direttamente a est del luogo fotografato nella fig.7. Questo sito si trovava controvento rispetto al WTC l'11 settembre e a circa un isolato a nord del bordo nord della nube di polvere. (vedi fig.19 nel capitolo 14).</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Nei campioni di aria del Trade Center, Cahill [scienziato principale] ha identificato quattro classi di particelle che sono state identificate dall'EPA [Environmental Protection Agency - simile all'ARPA italiana] come potenzialmente dannose per la salute umana:<br />
<ul>
<li>Metalli di transizione fini e molto fini, che interferiscono con la chimica polmonare.</li>
<li>Acidi, in questo caso acido solforico, che attaccano direttamente le ciglia e le cellule polmonari.</li>
<li>Particelle molto sottili, non dissolvibili (insolubili), in questo caso vetro, che viaggiano attraverso i polmoni fino al flusso sanguigno e al cuore.</li>
<li>Sostanza organica ad alta temperatura, di cui molti dei componenti sono noti per essere cancerogeni.</li>
</ul>
"Per ognuna di queste quattro classi di inquinanti, abbiamo registrato i livelli più alti mai visti in oltre 7.000 rilevazioni di inquinamento atmosferico da polveri sottili effettuate in tutto il mondo, tra cui Kuwait e Cina", ha riferito Cahill. [Fonte: <a href="http://delta.ucdavis.edu/WTC.htm" target="_blank">Trade Center Debris Pile Was a Chemical Factory, Says New Study</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Nella presentazione <a href="http://delta.ucdavis.edu/WTC%20aersols%20ACS%202003.ppt" target="_blank">Very fine aerosols from the World Trade Center collapse pile: Anaerobic Incineration?</a>, il gruppo ha anche osservato che le quattro categorie sopra, "hanno raggiunto livelli ambientali senza precedenti nei pennacchi di aerosol <i>molto sottili</i> [enfasi aggiunta] provenienti dalle pile di macerie del WTC ", e ha aggiunto che "Nella maggior parte dei giorni, i pennacchi si sono alzati sopra New York in modo che solo quelli che si trovarono vicini o al sito del WTC respirarono questi aerosol." Lo studio ha definito come <i>molto sottili</i> le particelle aventi dimensioni nell'intervallo da 0.09 μm a 0.26 μm. Un globulo rosso ha un diametro da 6 μm a 8 μm [Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Red_blood_cell" target="_blank">Globuli rossi</a>], fino a 90 volte le dimensioni di queste particelle. Lo spessore di un globulo rosso è circa 2 μm, ovvero circa 10-20 volte le dimensioni delle particelle raccolte vicino al sito del WTC. Queste particelle hanno approssimativamente le dimensioni del DNA [Fonti: <a href="https://www.sciencealert.com/features/20092801-18725.html" target="_blank">https://www.sciencealert.com/features/20092801-18725.html</a> e <a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9930349" target="_blank">https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9930349</a>].</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4emqkDuOVs8/XkAc2neO2sI/AAAAAAAABTk/v8JGZ7r1bIkVvmXFtKWPkWZ0Tgdr5tf0gCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="602" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-4emqkDuOVs8/XkAc2neO2sI/AAAAAAAABTk/v8JGZ7r1bIkVvmXFtKWPkWZ0Tgdr5tf0gCLcBGAsYHQ/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - Particelle di aerosol vicino al WTC confrontate con dei globuli rossi. (a) Particelle da 0.09 μm a 0.26 μm vicine al WTC. (b) Globuli rossi, diametro da 6 μm a 8 μm, spesse 2 μm.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Inutile dire che queste particelle <i>molto sottili</i> venivano inalate dai primi soccorritori e da tutti gli altri che lavorarono in quella zona l'11 settembre e nei mesi seguenti. La fig.7 fornisce la prova visiva del "fuming" in corso sino al 15 marzo 2002. Le particelle così piccole possono entrare nel flusso sanguigno attraverso i polmoni, esattamente come una flebo endovenosa di sostanze chimiche tossiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel determinare l'origine delle dimensioni molto sottili delle particelle trovate, il gruppo investigativo notò che i materiali organici costituivano parte delle particelle molto sottili. Sebbene abbiano riconosciuto che il materiale organico non può sopravvivere alle temperature elevate, hanno spiegato la dimensione molto sottile delle particelle come il risultato di tali temperature. Quanto segue proviene dalla loro presentazione [slide 26]:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><i>Spiegazione proposta sulle dimensioni e composizione degli aerosol molto sottili</i></i></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>I problemi:</b><br />
<ul>
<li style="text-align: justify;">Riscontriamo aerosol molto sottili tipici di temperature di combustione molto più alte di quelle nelle macerie del WTC </li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Riscontriamo alcuni elementi in abbondanza e altri quasi per nulla, nonostante si abbiano abbondanze simili nella polvere del crollo </li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Riscontriamo specie organiche molto sottili che non sopravviverebbero alle alte temperature </li>
</ul>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b style="font-weight: bold;">Spiegazione:</b><br />
<ul>
<li style="text-align: justify;">Le pile di macerie calde stanno convertendo alcune specie in gas che possono sfuggire dalla superficie e quindi formare aerosol, un processo che produce particelle molto sottili </li>
</ul>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Il DELTA Group stabilì che la fonte di questo "fuming" continuo erano i resti del WTC. Tuttavia, pare che abbiano cercato di adattare le loro conclusioni alle voci secondo cui "gli incendi bruciarono per 99 giorni" e alle voci secondo cui vi era "metallo fuso" nei resti. Sembra che non abbiano preso apertamente in considerazione meccanismi sconosciuti che potrebbero aver causato i risultati riscontrati. In una slide di riepilogo della presentazione c'erano le seguenti affermazioni [slide 18]:</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<ul>
<li>I detriti superficiali e sottostanti la pila erano abbastanza caldi da fondere l'alluminio, rendere l'acciaio rosso incandescente e bruciarono fino al 19 dicembre.</li>
</ul>
<ul>
<li>Ma ciò è ancora molto più freddo rispetto alle sorgenti tipiche di particelle di metalli molto sottili come le centrali elettriche, le fonderie e i motori diesel.</li>
</ul>
</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Alcune delle prove più interessanti presentate da Cahill et al sono mostrate in fig.10. Il colore e la scala dei colori sono stati aggiunti per comodità. Il grafico in fig.10 mostra quasi la stessa quantità di zinco presente nel campione quanto il ferro, anche se il ferro ha una temperatura di ebollizione molto più elevata dello zinco (2861°C rispetto a 907°C).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kbhI98tL9Lw/XkAdbnSStyI/AAAAAAAABTw/-loh6--fYA82JFPNKDpqeUj_uzEhRFLVQCLcBGAsYHQ/s1600/Tabella%2B1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="879" data-original-width="1600" height="350" src="https://1.bp.blogspot.com/-kbhI98tL9Lw/XkAdbnSStyI/AAAAAAAABTw/-loh6--fYA82JFPNKDpqeUj_uzEhRFLVQCLcBGAsYHQ/s640/Tabella%2B1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Tabella 1 - Composizione di vari tipi di acciai comuni con i carichi di snervamento e di rottura.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ciascuna Torre del WTC era costruita con circa 100.000 tonnellate di acciaio, un materiale che è principalmente ferro. La composizione di vari tipi comuni di acciaio viene mostrata nella Tabella 1. Vengono anche forniti la resistenza allo snervamento e l'allungamento come guida generale. Il rapporto del gruppo DELTA osservò che vi due diversi tipi di inquinamento dell'aria dovuti agli eventi dell'11 settembre 2001 [Slide 2].</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
Il crollo delle strutture del World Trade Center (South Tower, North Tower e WTC 7) ha presentato due tipi molto diversi di eventi di inquinamento atmosferico:<br />
<ol>
<li>Incendi iniziali e "tempesta di polvere" derivata dal crollo</li>
<li>Emissioni continue dalle pile di detriti</li>
</ol>
<ol>
</ol>
Entrambi i casi hanno condiviso l'aspetto insolito di un'enorme sorgente di particolato al suolo in un'area densamente popolata con potenziali impatti sulla salute.</blockquote>
Non sono mai stati condotti studi sulle "emissioni continue" derivanti da un normale crollo di un edificio o da una normale demolizione controllata. Gli incendi persistenti possono emettere sostanze inquinanti nell'aria, ma secondo il Dr. Thomas Cahill, il DELTA Group non ha mai registrato livelli così elevati in "oltre 7.000 rilevazioni di inquinamento atmosferico da polveri sottili effettuate in tutto il mondo..." L'immagine di fig.7 mostra del "fuming" visibile dal camion nel marzo 2002. Un po' di "fuming" era ancora visibile quando Dr. Wood, insieme ad altri, ha visitato il sito nell'ottobre 2007 e nel gennaio 2008 e lo ha fotografato. Alcune di queste fotografie sono disponibili sul sito web di Dr. Wood.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_BgABVAL_sU/XkAeNmjyC1I/AAAAAAAABT4/YOL_QqVBUAolrZkKyKOg3goT1RtP2usXwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1439" data-original-width="1600" height="574" src="https://1.bp.blogspot.com/-_BgABVAL_sU/XkAeNmjyC1I/AAAAAAAABT4/YOL_QqVBUAolrZkKyKOg3goT1RtP2usXwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.10 - Abbondanza relativa dei vari elementi in un tipico campione S-XRF di Cahill et al. [Slide 42]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Se gli aerosol molto sottili rilevati fossero dovuti ad "incendi caldi che vaporizzano i materiali", ci si aspetterebbe di vedere un certo andamento tra gli elementi nei campioni. Tutti i campioni provenivano da 201 Varick Street, a circa un miglio a nord-nord-est del sito del WTC. In un campione, ci si aspetterebbe di trovare elementi con temperature di ebollizione simili in abbondanze adeguate alla loro fonte. Se l'acciaio venisse vaporizzato, ci si aspetterebbe di vedere i componenti dell'acciaio in proporzioni simili, in assenza di contaminazioni. Quindi, se l'acciaio venisse vaporizzato, potremmo aspettarci che per ogni 962 a 999 conteggi di ferro, ci potrebbero essere dai 6 a 16 conteggi di manganese e dai 0.5 a 3.3 conteggi di zolfo. Ma queste non sono le proporzioni relative che appaiono nel campione del gruppo DELTA.<br />
<br />
La distribuzione relativa degli elementi in un campione tipico di Cahill et al è mostrata in fig.10. Il vanadio, che viene utilizzato nelle vernici, è molto più abbondante del manganese, del nichel o del rame. Nella loro presentazione, il DELTA Group ha osservato che i campioni mostrarono "aerosol fini tipici di temperature di combustione molto più alte rispetto a quelle nelle pile di macerie del WTC". Il vanadio ha la più alta temperatura di fusione e punto di ebollizione tra gli elementi mostrati, rispettivamente 1910°C e 3407°C. Il fluoro, che hanno trovato in quantità solo leggermente più abbondante del Vanadio, ha la temperatura di fusione e il punto di ebollizione più bassi tra gli elementi mostrati, rispettivamente -220°C e -188°C. La quantità di fluoro, vanadio, nichel, rame e calcio sono simili, il che è sconcertante. Anche il Gruppo DELTA fu perplesso. Ma le prove più scomode/imbarazzanti per poter concludere che i risultati possano essere spiegati dal calore elevato sono state anche riportate nella loro presentazione. Hanno trovato materiale organico molto sottile che non sopravviverebbe alle alte temperature. Ovvero, non il calore, ma qualche altro meccanismo deve causare la scomposizione continua del materiale in un aerosol molto sottile.<br />
<br />
Thomas Cahill e il DELTA Group conclusero che queste particelle di aerosol molto sottili non provenivano dal "crollo" degli edifici, ma venivano emesse da una reazione in atto tra le macerie. Nella diapositiva conclusiva, dichiarano quanto segue [slide 33]:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>Conclusions - WTC Aerosols</b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Ci sono state continue emissioni pesanti di aerosol in <i>pennacchi stretti di dimensioni e composizione insolite</i> provenienti dal sito del crollo del WTC che in 9-15 occasioni hanno interessato 201 Varick St, 1.8 km a NNE. [enfasi aggiunta].<br />
Le particelle grossolane erano simili agli aerosol del crollo iniziale (cemento, cartongesso, vetro, ...) ma avevano sostanze chimiche e fuliggine dalla combustione in corso. <i>Si prevedeva e si è osservato poco amianto.</i> [enfasi aggiunta].<br />
La presenza senza precedenti (vedere Pechino, Kuwait) di quantità di particelle molto sottili (0,26 > Dp > 0,09 μm) e in <i>pennacchi stretti</i> era più tipica di una sorgente industriale, in particolare un inceneritore municipale ricco di cloro, che una qualsiasi normale situazione ambientale esterna. Le sorgenti controvento hanno fornito un contributo molto minore. [enfasi aggiunta].<br />
Il silicio e lo zolfo finissimi e molti dei metalli grezzi come il vanadio sono diminuiti costantemente durante il mese di ottobre. Le particelle molto sottili vicino al sito del WTC nel maggio 2002, erano generalmente < 10% rispetto ai giorni di impatto del pennacchio a Varick Street nell'ottobre 2001. (tranne che per il silicio e il nichel).</blockquote>
Passiamo ora a ciò che il DELTA Group ha definito come <i>dimensione insolita</i> delle particelle di polvere negli <i>stretti pennacchi</i> di materiale che emergono dai resti. I grafici sono mostrati in fig.11. La fig.11a mostra un profilo tipico e la fig.11b mostra il profilo della concentrazione rispetto alla dimensione delle particelle per il WTC.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MEfeJxKhwvk/XkAfCUDpO8I/AAAAAAAABUE/u07HOsXxmWQB5pbHIqsQEAfQCrd2iUfLQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="663" data-original-width="1600" height="264" src="https://1.bp.blogspot.com/-MEfeJxKhwvk/XkAfCUDpO8I/AAAAAAAABUE/u07HOsXxmWQB5pbHIqsQEAfQCrd2iUfLQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - Confronto tra una tipica distribuzione dimensionale di aerosol in funzione della composizione e quella rilevata al 201 di Varick Street, New York, il 3 ottobre 2001. Lawrence Berkeley Lab. (Dimensioni in micrometri). (Le curve mostrate in primo piano in fig.11a appaiono sullo sfondo in fig.11b e viceversa). [La zona a destra evidenziata in giallo in fig.11b indica che le particelle con dimensioni minori di 0.09 micron non furono rilevate. Non furono rilevate per via dei limiti alla strumentazione di misura utilizzata dal DELTA Group (vedere slide 7), e non perché delle particelle talmente fini non furono presenti al sito del WTC].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La differenza tra la fig.11a e la fig.11b è l'aggiunta di un volume crescente di materiale più fine con una diminuzione del volume di materiale grossolano. La fig.12 fornisce una spiegazione dei dati dello studio della UC Davis. In particolare, si noti quello intitolato "Dissociazione Molecolare".<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--F3-7TnHBE0/XkAjCqsYAZI/AAAAAAAABUQ/5a_4zw_-9xInS59ZqN_EmkDHemM5ojSugCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="449" data-original-width="1600" height="178" src="https://1.bp.blogspot.com/--F3-7TnHBE0/XkAjCqsYAZI/AAAAAAAABUQ/5a_4zw_-9xInS59ZqN_EmkDHemM5ojSugCLcBGAsYHQ/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.12 - Distribuzione delle dimensioni delle particelle dovute a (a) polverizzazione, (b) dissociazione molecolare, (c) campioni del WTC. [Si noti l'andamento molto simile tra la curva relativa alla dissociazione molecolare e quella per il WTC nell'intervallo "molto sottile - ultra sottile". Notare la distribuzione che invece si ottiene con la polverizzazione, ossia molte particelle grossolane e pochissime molto sottili.]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Come abbiamo visto, la polvere generata nelle demolizioni controllate convenzionali si deposita dall'aria in 15-20 minuti e non sale molto più in alto rispetto al punto più alto della struttura preesistente, poiché la polvere è abbastanza grossolana. Il Seattle Kingdome è un esempio di tale crollo, imploso da una demolizione convenzionale. In quel caso, la polvere si depositò in circa 20 minuti.<br />
<br /></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>C. Analisi al Microscopio e Conclusioni</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
Prima di procedere alle conclusioni, esaminiamo attentamente le seguenti foto delle particelle dell'11 settembre.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>1. Sfere di Ferro al Sito del WTC</b></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VAFYS-1VU4I/Xj7pPKu6pDI/AAAAAAAABSw/Ufm35AUCOroWpw6i-PeYLzwc7bRQK411ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-VAFYS-1VU4I/Xj7pPKu6pDI/AAAAAAAABSw/Ufm35AUCOroWpw6i-PeYLzwc7bRQK411ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: start;"><span style="font-size: small;">Fig.13 - (scala 10 μm) Sfera ricca di ferro trovata nella polvere del WTC. Usando la scala sull'immagine, il diametro della sfera ricca di ferro risulta 25 μm.</span></span><br />
<span style="text-align: start;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>2. Sfere di Ferro a Tunguska (non al WTC)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'evento di Tunguska, un fenomeno energetico inspiegabile, avvenne il 30 giugno 1908 non lontano dal fiume Tunguska in quello che oggi è il Krasnoyarsk Krai in Russia. Sebbene siano state proposte varie teorie sulla causa (tra cui la Torre di Wardenclyffe di Tesla, un meteorite, un test di armi antimateria), nessuna è stata conclusiva. Con lo sviluppo di metodi scientifici, sono stati ottenuti e analizzati nuovi campioni dell'area. </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Le spedizioni inviate nella zona negli anni '50 e '60 hanno trovato sfere microscopiche di silicati e magnetite nei setacci del suolo. Si prevedeva che sfere simili esistessero negli alberi abbattuti, sebbene non potessero essere rilevate con mezzi contemporanei. Le spedizioni successive hanno identificato tali sfere nella resina degli alberi...[Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Tunguska_event" target="_blank">Tunguska</a>]</blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b style="color: blue; text-align: center;">3. Sfere di Ferro nei Cerchi del Grano (non al WTC)</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sfere magnetiche ricche di ferro sono state trovate anche a rivestire le piante e all'interno delle piante dove sono comparsi i cerchi del grano. Le sfere magnetiche di fig.14 (indicate dalla freccia) sono di dimensioni simili a quelle trovate al sito del WTC mostrate in fig.13. Le piante non sembravano bruciate, indicando un processo che non ha richiesto del calore elevato.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JFCHHpxso20/Xj7IGHA378I/AAAAAAAABSE/mc0Ibdu6AYQLeilkaB45Qqeh8N9YKkgHwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="276" data-original-width="425" height="414" src="https://1.bp.blogspot.com/-JFCHHpxso20/Xj7IGHA378I/AAAAAAAABSE/mc0Ibdu6AYQLeilkaB45Qqeh8N9YKkgHwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.14 - Fotomicrografia di particelle sferiche e magnetiche del diametro di 10-40 micron del tipo che si trovano regolarmente nel suolo dei cerchi del grano. La spettrografia EDS rivela che queste sfere sono di ferro puro; il fatto che siano magnetizzate rivela che si siano formate in un campo magnetico. [Fonte: <a href="http://www.bltresearch.com/magnetic.php" target="_blank">Magnetic Materials in Soils</a> e <a href="http://www.bltresearch.com/published/semi-molten.php" target="_blank">Semi-Molten Meteoric Iron Associated with Crop Formation</a> e <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/2010/02/03/iron-rich-microspheres-in-crop-circle-soil-and-wtc-dust/" target="_blank">Iron Rich Microspheres – in Crop Circle Soil and WTC Dust</a>]. </span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ora, torniamo al WTC.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jVsbfNNzEQo/Xj7KxztVqfI/AAAAAAAABSQ/iQKnoxESFesEmIviukaUw6gQBxrCi-YRgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="579" data-original-width="1280" height="288" src="https://1.bp.blogspot.com/-jVsbfNNzEQo/Xj7KxztVqfI/AAAAAAAABSQ/iQKnoxESFesEmIviukaUw6gQBxrCi-YRgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.15 - Spettrografia del campione mostrato in fig.13. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">[Fonte: <a href="https://pubs.usgs.gov/of/2005/1165/graphics/IRON-04.jpg" style="text-align: start;" target="_blank">https://pubs.usgs.gov/of/2005/1165/graphics/IRON-04.jpg</a>]</span></div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DoCqPCbZTJE/XkAj0ybRW4I/AAAAAAAABUY/d2st93wK5p0y9eA72Smy6kmz5aHK5NZ5QCLcBGAsYHQ/s1600/FIg.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1156" data-original-width="1600" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-DoCqPCbZTJE/XkAj0ybRW4I/AAAAAAAABUY/d2st93wK5p0y9eA72Smy6kmz5aHK5NZ5QCLcBGAsYHQ/s640/FIg.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.16 - Perché le particelle ricche di ferro sono così piccole? La particella 13 è indicata dalla freccia gialla.[Fonte: </span><a href="http://delta.ucdavis.edu/Particle13.jpg" style="text-align: justify;" target="_blank">http://delta.ucdavis.edu/Particle13.jpg</a><span style="text-align: justify;"> e </span><a href="http://delta.ucdavis.edu/WTCdust.jpg" style="text-align: justify;" target="_blank">http://delta.ucdavis.edu/WTCdust.jpg</a><span style="text-align: justify;">].</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Perché le sfere ricche di ferro sono così piccole? Se il ferro fosse stato abbastanza caldo da fondersi, si sarebbe ammassato in una massa di materiale più grande [delle sferette]. Il calcestruzzo non è fatto di inerti di ferro, né gli inerti di ferro sarebbero stati polverizzati nella misura riscontrata qui. Ora confrontiamo l'immagine della particella 13 in fig.16b (e in fig.17b) con l'immagine del fascio di crisotilo (il tipo più comune di amianto [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20090702070922/http://ntp.niehs.nih.gov/ntp/roc/eleventh/profiles/s016asbe.pdf" target="_blank">Asbestos</a>]) in fig.17a.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-__WhMMgDLwA/XkAlmm7_1lI/AAAAAAAABUk/4m6ifHPu4qEJ1ulA9xHl2meKoUwytDzBACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.17%2Bfull.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1067" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-__WhMMgDLwA/XkAlmm7_1lI/AAAAAAAABUk/4m6ifHPu4qEJ1ulA9xHl2meKoUwytDzBACLcBGAsYHQ/s640/Fig.17%2Bfull.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.17 - (50 μm) Immagine SEM [Scanning Electron Microscope: Microscopio elettronico a scansione] del fascio di crisotilo (amianto) e fibre di vetro. La fig.17a e la fig.17b vengono mostrate approssimativamente alla stessa scala per confronto. La fig.17b è la stessa immagine della fig.16b.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">[Fonte: <a href="https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/sem1/wtc01-08.sem.im3.gif" target="_blank">https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/sem1/wtc01-08.sem.im3.gif</a>]</span></div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ora osserviamo il seguente grafico in fig.18 e il commento che segue:</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dUsQQ76TRBQ/Xj7XLj-U2-I/AAAAAAAABSc/PaMbKuIHXYIYZKkuYvgcTm16f9yVjyDsQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="684" height="512" src="https://1.bp.blogspot.com/-dUsQQ76TRBQ/Xj7XLj-U2-I/AAAAAAAABSc/PaMbKuIHXYIYZKkuYvgcTm16f9yVjyDsQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.18 - (06/02/2002) I bassi livelli di carbonio (C) non sono compatibili con incendi prodotti da idrocarburi. [I materiali sono nell'ordine, dall'alto verso il basso: gesso, bassanite, calcite e quarzo.</span><span style="text-align: justify;">]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
I livelli di carbonio erano relativamente bassi, <i>suggerendo che le particelle originate dalla combustione non formavano una frazione significativa di questi campioni recuperati in seguito alla distruzione delle Torri. </i>[enfasi aggiunta] [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20090713221518/http://www.ehponline.org/members/2003/5930/5930.html" target="_blank">Chemical Analysis of World Trade Center Fine Particulate Matter for Use in Toxicologic Assessment</a>].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Ci aspetteremmo un aumento del carbonio se in realtà ci fossero stati molti incendi.</div>
<div style="text-align: justify;">
In ogni caso, ciò che stiamo osservando in queste immagini, grafici e analisi è l'evidenza della polverizzazione quasi totale, fino alla "dissociazione molecolare", ossia la separazione delle molecole. La polvere dissociata molecolarmente deve essere stata il risultato di un altro meccanismo di distruzione rispetto a quello causato dalla combustione o dalla demolizione controllata, poiché tali meccanismi non possono provocare la <i>dissociazione molecolare</i> e la <i>dustification</i> quasi completa di un edificio. La dissociazione molecolare si verifica con la ionizzazione [Fonte: <a href="https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1742-6596/88/1/012046/pdf" target="_blank">Ionization and dissociation of molecular ion beams caused by ultrashort intense laser pulses</a> e <a href="http://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.77.3339" target="_blank">Velocity and Charge State Dependences of Molecular Dissociation Induced by Slow Multicharged Ions</a>] e si osserva nella fusione fredda. Un gruppo di ricercatori ha anche determinato che le fluttuazioni del campo elettrico nell'acqua liquida causano la dissociazione molecolare [Fonte: <a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11251111/" target="_blank">Autoionization in liquid water</a>].</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La foto in fig.19 mostra una polvere fine attorno ai piedi di un sopravvissuto poco dopo la distruzione della prima Torre, il WTC 2. La foto sembra essere stata scattata vicino all'incrocio di Park Row e Broadway, dove s'incrocia anche Vesey Street, proprio alla destra della posizione H in fig.5 del Capitolo 14. L'orologio in lontananza, nella parte in alto a destra della foto (fig.19), mostra le 10:14. Il WTC 2 se n'è andato via alle 9:59 e il WTC 1 alle 10:29 (Se la distruzione di una Torre avesse fermato l'orologio, probabilmente avrebbe mostrato le 9:59 o le 10:29, non le 10:14). Ciò ci fornisce una buona indicazione di quanto tempo ci impiega la polvere del WTC 2, da sola, a depositarsi a terra. Alle 10:14, il WTC 1 era ancora in piedi. C'è molta polvere fine attorno ai piedi e dietro all'uomo, eppure l'aria sembra molto più nitida sopra il livello delle sue ginocchia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RLs2R39mVF8/Xj7ofxOT6yI/AAAAAAAABSo/YHLr5_vIvREJwHG_cQGQSSr3ydtXurVKQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1050" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-RLs2R39mVF8/Xj7ofxOT6yI/AAAAAAAABSo/YHLr5_vIvREJwHG_cQGQSSr3ydtXurVKQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.19.jpg" width="419" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.19 - (11/09/2001, 10:14 AM) Della polvere fine si alza da terra mentre un uomo torna a casa.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Con la sua valigetta in mano, un uomo torna a casa da una dura giornata - una giornata molto dura - in ufficio. Era uno dei sopravvissuti che quel giorno riuscirono a ritornare a casa.</div>
</div>
</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-26006613039502133792019-10-27T18:44:00.005+01:002022-11-20T21:38:54.049+01:00Capitolo 14 - La Diffusione delle Nubi di Polvere<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>È il quadro che cambia con ogni nuova tecnologia e non solo l'immagine all'interno della cornice.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Marshall McLuhan.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Viviamo in un mondo newtoniano dalla fisica einsteiniana governata dalla logica di Frankenstein.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- David Russell.</span></div>
<br />
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>A. Introduzione</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Fbbe2SoF11U/XZDMXp_HnNI/AAAAAAAABLY/sOnmu44TxK0HCRlrw7DmVeiUYhFZGdpnwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-Fbbe2SoF11U/XZDMXp_HnNI/AAAAAAAABLY/sOnmu44TxK0HCRlrw7DmVeiUYhFZGdpnwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.1 - Le Torri si trasformano in polvere.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ricordiamo l'enorme volume di polvere che ha attraversato New York City l'11 settembre. Come potremmo dimenticare? Ha trasportato polvere e carta ovunque. Si diffuse e s'innalzò in un percorso che la spinse su nell'atmosfera e a sud lungo la costa orientale. La polvere coprì la zona sud di Manhattan come se ci fosse stata una tempesta di neve. Ma spesso viene trascurata la quantità di polvere che non cadde a terra ma andò in alto, forse anche nell'alta atmosfera...per mesi. Non appena l'aria cominciò a schiarirsi, era possibile constatare che era rimasto molto poco del materiale appartenente agli edifici. I giornalisti iniziarono a chiedere: "Dove sono andate a finire le Torri?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz05CeNc4x1TxhlVUL7G0Q8EidARB6Um_O17rMNTJD6-0rrM3M3VTGSFnLU4pyTK-y7SjgfOm8Z-9c3dQGM1Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano in cui la mattina del 12 settembre il giornalista Peter Jennings si chiede dove siano andate a finire tutte le macerie (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=TbeIq2mRWpk" target="_blank">Servizio originale</a>).<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
Peter Jennings e George Stephanopoulos di ABC News si chiesero dove fossero finite le Torri, notando la <i>mancanza</i> di macerie visibili. Il reporter della ABC Robert Krulwich descrisse il materiale solido dell'edificio come trasformato in polvere.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="background-color: #fefdfa; color: #333333; text-align: justify;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b> <b style="background-color: #fefdfa; color: #333333; text-align: justify;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: inherit;">Reporter Robert Krulwich</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #fefdfa; text-align: justify;">La migliore ipotesi avanzata dagli ingegneri della ditta che ha costruito gli edifici è che i 1200 piedi [365 metri] di materiale mancante da ogni Torre <i>siano semplicemente per lo più vaporizzati nella polvere piovuta su New York subito dopo il crollo. Fu così potente. Stiamo parlando di 43600 finestre, 600000 piedi quadrati di vetro [55742 metri quadrati], 200000 tonnellate di acciaio strutturale, 5 milioni di piedi quadrati di gesso [464515 metri quadrati], 6 acri di marmo, 425000 iarde cubiche di cemento [324936 metri cubi]</i>, trasformati, in buona parte, in una nube, afferma il Dottore Ambientale, Dr. Stephen Levin [del Mt. Sinai Hospital].</span></blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Dr. Stephen Levin continua quasi incredulo:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #fefdfa;">Sono rimasto stupito dal grado in cui i materiali solidi si sono stati trasformati in polvere in seguito al crollo dell'edificio! Penso che sia davvero sorprendente!</span></blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Robert Krulwich conclude il servizio mostrando una nube di polvere che si diffonde fino al ponte pedonale della Stuyvesant High School, a nord del WTC.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: inherit;">La Conclusione del Reporter Robert Krulwich</span></span></b><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #fefdfa;">Ma la cosa più interessante che credono di osservare nel miscuglio, sono le particelle di acciaio che componevano le travi e gli ascensori, il marmo del pavimento della lobby e dei rivestimenti. Dunque quelli che una volta erano gli elementi architettonici più forti nelle due Torri furono polverizzati, grandi porzioni si trasformarono in nubi, come questa.</span><span style="background-color: #fefdfa;"><br />
</span><span style="background-color: #fefdfa;"><i>Rimane ancora questo mistero, se alcuni dei materiali più duri sono stati vaporizzati, come spiegare la presenza ovunque di carta, lettere completamente intatte, moduli commerciali, articoli di cartoleria.</i> La carta è così fragile e combustibile, eppure in qualche modo, forse perché ne abbiamo così tanta, era ovunque.</span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyJxPY7g-Cm7Dj7kB62JnCb8etWAZLeqizKAiW4uxSEvjLCtQlX4EoBoPSRO9cNeGHQJwHdQiEg3j4ZwxxC0Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="background-color: #fefdfa;">Il servizio con sottotitoli in italiano del reporter Robert Krulwich, le dichiarazioni di Dr. Steven Levin e alcuni calcoli rilevatori (</span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=eilY1GRjyeo" target="_blank">Servizio originale di Robert Krulwich</a><span style="background-color: #fefdfa;">). Si segnalano frammenti di acciaio contenuti nella polvere. </span><br />
<span style="background-color: #fefdfa;"><br />
</span> <br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">In effetti, come possiamo spiegare la presenza di così tanta carta quando nelle vicinanze tutto il resto è stato trasformato in polvere? Studiando il processo che ha portato il WTC a trasformarsi in polvere rivelerà il meccanismo di distruzione. La domanda a cui rispondere - e già accennata - è "Cosa può trasformare un edificio di 110 piani in polvere a mezz'aria?"</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;"><span style="background-color: #fefdfa;">La fotografia di fig.2 è apparsa su giornali e riviste, catturando l'orrore di quel giorno. Sì, è stato orribile e quelli di noi che hanno visto questa foto sulla prima pagina di un giornale il giorno successivo avranno probabilmente una reazione condizionata all'immagine. </span><span style="background-color: transparent;">Questo tipo di condizionamento è nella natura umana e parte del nostro istinto di sopravvivenza. Prima riconosciamo il pericolo, prima possiamo scappare da esso. D'altra parte, mentre il disastro si spostava nel passato, divenne più facile pensare all'immagine semplicemente come una fotografia di un evento storico, che di per sé non rappresentava alcun pericolo. Comprendendo ciò, Dr. Wood riuscì a guardare oltre la reazione condizionata e osservare cosa esiste oggettivamente. Quindi, guardiamo oltre il primo piano e verso lo sfondo di questa immagine.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Vediamo un enorme muro di una nube di polvere che insegue le persone verso est su Fulton Street. La nube di polvere ha un colore uniforme e si estende dal suolo fino a tutta l'altezza dell'immagine. Sullo sfondo è visibile il WTC 7 in condizioni perfette.<br />
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Sri_H_oRhb0/XZDKTiz7QZI/AAAAAAAABLM/RmFtpWnhHFwd9el55_8hvTs0W4w0O8AxgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="366" height="524" src="https://1.bp.blogspot.com/-Sri_H_oRhb0/XZDKTiz7QZI/AAAAAAAABLM/RmFtpWnhHFwd9el55_8hvTs0W4w0O8AxgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - (11/09/2001) - Vista verso ovest lungo Fulton Street.</span></span><br />
<span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>B. Nube di Polvere Fredda</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La nube di polvere ha sorpassato le persone in fig.2. Non furono in grado di sfuggirle e, se questa nube di polvere fosse stata molto calda, avremmo visto pile di corpi bruciati disseminati per le strade. Ma non si hanno notizie di corpi bruciati dalla nube di polvere. Dopo che la nube passò, le persone uscirono dai loro nascondigli o strisciarono fuori da sotto le macchine, ed erano vivi. Erano coperti di polvere; non sono stati bruciati (vedere fig.3). Non abbiamo visto né sentito parlare di strade piene di corpi bruciati. L'erba, gli arbusti e le foglie sugli alberi sono rimasti verdi anche dopo essere stati esposti alla nube di polvere. Quindi non ci sono prove che la nube fosse calda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In effetti, ci sono state segnalazioni che la nube di polvere, inizialmente, sembrava più fredda della temperatura ambiente [<a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF" target="_blank">Vice Comandante dei Vigili del Fuoco Richard McCahey, pag.14-15</a>]. Ci sono anche state segnalazioni che la polvere era altamente irritante sulla pelle e dava la sensazione di essere calda. È probabile che la polvere fosse corrosiva, ma non avrebbe potuto essere calda. Non bruciò la carta, anche se dava una sensazione di bruciore quando veniva a contatto con la pelle [<a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110039.PDF" target="_blank">Paramedico Gary Smiley, pag.12-3</a>]. Alcuni l'hanno anche descritta come pruriginosa [<a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110146.PDF" target="_blank">EMT Immaculada Gattas, pag.12</a>].</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-eIN3omXUp-k/XbW4E5JzICI/AAAAAAAABN4/P1o53rGNAx8M2EN42iUCH083EXyug8KkwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="753" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-eIN3omXUp-k/XbW4E5JzICI/AAAAAAAABN4/P1o53rGNAx8M2EN42iUCH083EXyug8KkwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.3 - (a) Ricoperto dalla polvere. (b) Una donna sorpresa per strada mentre la nube di polvere si diffuse. (c) Solamente polvere.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
L'EMT Michael Ober non ha notato se la polvere era calda o fredda, solo che non conteneva grossi frammenti, ma "solo polvere". Né ha ricordato di aver sentito il suono dell'edificio mentre colpisce il terreno [<a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110093.PDF" target="_blank">EMT Michael Ober, pag.6</a>]. Da come ha vissuto l'evento, era come se l'intero edificio si fosse trasformato in polvere.</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzPCwW5FH9RFRt_aS7tZ_zrWffpF70K6XsmUr4zkYhpqlJJvZnYwOBw2KD-5h_X-B20AtYVF303HFzyikWjiA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Il medico Mark Heath viene travolto dalla nube di polvere proveniente dal WTC 1 senza subire conseguenze.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
</div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">C. Inseguiti dalla Nube</span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La fig.2 mostra la diffusione della polvere in seguito alla distruzione del WTC 2. La fotografia di fig.4 è stata scattata subito dopo quella di fig.2 e da quasi la stessa posizione su Fulton Street. La nube di polvere si sta espandendo così energicamente che sembra aver "girato l'angolo" verso est, anche se non c'era nulla che ostacolasse il suo movimento verso nord. La nube di polvere si stava espandendo lateralmente lungo Fulton Street, inseguendo i pedoni mentre cercavano di sfuggirle senza riuscirci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Le fotografie di fig.2 e fig.4 che mostrano l'inseguimento della nube sono state scattate dalla posizione approssimativa mostrata sulla mappa in fig.5. Le lettere sulla mappa corrispondono alle foto scattate da quella posizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZV2w01bU3ns/XbSCHUcbGxI/AAAAAAAABNM/8RSgNgCf8R4GarqMREPMCKsriLY7om7bACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="459" data-original-width="302" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZV2w01bU3ns/XbSCHUcbGxI/AAAAAAAABNM/8RSgNgCf8R4GarqMREPMCKsriLY7om7bACLcBGAsYHQ/s640/Fig.4.jpg" width="420" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.4 - I pedoni scappano in seguito alla distruzione di una delle Torri del World Trade Center. Foto di Doug Kanter/AFP.</span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small; text-align: justify;"><br />
</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz0pTQ5seH-HPlJQoJT0y94q14RrQKINBN74G1pytda7saUNeCi4Oo3btjYXbP2pGwmi1RlKdmjzlon5a94Vg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">La diffusione delle nubi di polvere provenienti dalle Torri e dal WTC 7. Notare che nessuna persona si è ustionata o bruciata.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxMNSGhACz6csB_EkSLcGXZrm03aesC2WJpJDkM2AQrmO_2zI0fsXd2rjunm4VwgajdHCyl-giY1aitBLpN9Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Le persone cercano riparo dalla nube di polvere. Notare anche qui che nessuno risulta ustionato o bruciato dalla stessa. Notare l'impossibilità di vedere alcunché dopo il passaggio della nube.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyLnbjp1dqkmgNLJyi5JUlpJyRfQ-pwV5AKSjZnINGuXxt4rOt6GWWJ2YaWJmgDYTUOqYtvCAW5HYcEMiOCsA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">La nube di polvere proveniente dal WTC 2 insegue le persone per strada.</div><div style="text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-iMJZQ5nFYvA/XbWEBGYVjkI/AAAAAAAABNs/hYZA0kqJOzoh4M2h8m8b8sIipbgkWBgkgCLcBGAsYHQ/s1600/Legenda%2B1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="135" data-original-width="655" height="80" src="https://1.bp.blogspot.com/-iMJZQ5nFYvA/XbWEBGYVjkI/AAAAAAAABNs/hYZA0kqJOzoh4M2h8m8b8sIipbgkWBgkgCLcBGAsYHQ/s400/Legenda%2B1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Legenda 1 - Viste relative alla mappa di fig.5. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">H* L'immagine mostrata in fig.19 al Capitolo 15 è stata scattata da appena sulla destra dell'immagine mostrata in H.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br /></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xnItaYL8Z-E/XbW4dlERDDI/AAAAAAAABOA/flANw-p2mQQZTIKLZlw58CyBs17ZeqodgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1339" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-xnItaYL8Z-E/XbW4dlERDDI/AAAAAAAABOA/flANw-p2mQQZTIKLZlw58CyBs17ZeqodgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.5.jpg" width="534" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.5 - Posizioni delle persone e immagini citate in questo Capitolo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">La Fig.6 mostra la parete verticale di polvere che impatta contro gli edifici e svolta a sud su Broadway. Che il muro di polvere sia alto e verticale è molto significativo. Se l'edificio fosse effettivamente crollato schiantandosi a terra, la polvere sarebbe schizzata fuori per prima al livello del suolo. Durante il "crollo" un edificio non è una struttura rigida, ma una struttura in via di disfacimento e in caduta. Qui, tuttavia, abbiamo un muro di polvere alto almeno dieci piani e, inoltre, la nube è alla stessa distanza dalla fotocamera sia all'altezza di dieci piani che al livello della strada. In un "crollo" vero e proprio, la polvere viene generata a livello del suolo e poi si gonfia verso l'</span><i style="font-family: inherit;">alto</i><span style="font-family: inherit;">.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3gCuJ5Hw6WQ/XbSCjzgc7aI/AAAAAAAABNU/V4FE2-xeQKU8IRs_fbih2zWEt98Y9z4-wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="769" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-3gCuJ5Hw6WQ/XbSCjzgc7aI/AAAAAAAABNU/V4FE2-xeQKU8IRs_fbih2zWEt98Y9z4-wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.6.jpg" width="492" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6 - (11/09/01) Un muro di povere si sposta come uno stantuffo lungo Broadway verso Pine Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La Fig.6 guarda a nord, lungo Broadway e attraverso Pine Street verso il sito del WTC 2. Il fenomeno di un'enorme nube di polvere non è coerente con un edificio che sia crollato a terra. Tuttavia, è coerente con un edificio di 1368 piedi [417 metri] che viene trasformato in polvere dall'alto verso il basso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>D. WTC 2</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
Come è iniziata la distruzione dell'edificio? Cosa è successo esattamente nei momenti in cui l'enorme muro di polvere si è creato?<br />
<br />
La foto in fig.7 rivela diverse anomalie molto strane. La vista è verso nord, verso la facciata sud del WTC 2. Se l'immagine includesse i piani inferiori, vedremmo Bankers Trust in primo piano. Sulla facciata sud c'è una formazione estremamente strana che assomiglia a una ciambella gigante, che copre l'intera larghezza dell'edificio pari a 200 piedi [61 metri]. Il centro di questa strana formazione assomiglia a un buco nero, una regione molto scura e dall'aspetto profondo nel mezzo. Le protuberanze tubolari che fuoriescono dal centro assomigliano a vermi paffuti e hanno un aspetto grumoso.<br />
<br />
L'angolo <i>sud-est</i> del WTC 2 in questo istante è disarticolato, con due pieghe (o discontinuità) nella struttura verticale dell'edificio. Alcuni piani al di sotto della cima dell'edificio, c'è una piega nella linea verticale dello stesso, come se gli ultimi piani iniziassero a inclinarsi verso sud, indipendentemente da ciò che accade sotto di loro. Non ci può essere stato alcun carico aggiuntivo improvviso su questi piani, né ci dovrebbe essere stato alcun indebolimento precedente, poiché si trovano ben al di sopra dei piani inizialmente danneggiati. Quindi perché l'edificio dovrebbe fratturarsi qui? La piega superiore (contrassegnata da "1st kink") si trova al 105° piano, mentre il danneggiamento iniziale si è verificato tra i piani 77° e 85°. Inoltre, quale motivo logico potrebbe esserci per il 105° piano e il 78° piano (dove si trova la piega inferiore contrassegnata da "2nd kink") di cedere esattamente nello stesso momento?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-766wuxfutSM/XbW4s0obmfI/AAAAAAAABOE/nLKj4wBrmXEOX2z0DeyUGK_eaOyfGaWUwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="956" data-original-width="1600" height="382" src="https://1.bp.blogspot.com/-766wuxfutSM/XbW4s0obmfI/AAAAAAAABOE/nLKj4wBrmXEOX2z0DeyUGK_eaOyfGaWUwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - La "ciambella esotica" del WTC 2 vista da sud. [Mush = Poltiglia; Kink = Piega]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
La facciata est del WTC 2, il lato destro dell'edificio mostrato in fig.7, sembra dissolversi o trasformarsi in poltiglia. L'intera sezione superiore, circa un terzo dell'edificio, sembra inclinarsi verso est, mentre i primi piani dalla cima sembrano inclinarsi maggiormente verso sud ed est. Parti distinte della sezione superiore si stanno quindi muovendo in direzioni diverse, il che implica che l'edificio sta andando a pezzi. Cioè, la sezione superiore non fa più parte di un corpo rigido e non si sta nemmeno inclinando in blocco.<br />
La parte superiore dell'edificio sembra incernierata al 78° piano, lungo la facciata est, appena sopra il 75° e il 76° piano, i piani meccanici [dove erano installati gli impianti meccanici, elettrici, ecc.].<br />
<br />
<span style="color: blue;"><span style="background-color: #fefdfa;"><b>Fotografo David Handschuh</b></span></span><br />
<span style="color: blue;"><span style="background-color: #fefdfa;"><b><br />
</b></span></span> <span style="background-color: #fefdfa;">David Handschuh, un fotografo che all'epoca si trovava su Liberty Street, con vista dell'angolo <i>sud-ovest</i> del WTC 2, raccontò che <i>"l'intero edificio...si stava semplicemente disintegrando"</i>. Quando la Torre Sud ottenne il suo buco, inizialmente descrisse l'evento così:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
E poi, questo rumore che riempì l'ambiente assomigliava a quello prodotto da una tubazione del gas ad alta pressione che si rompe. E sembrava provenire da ogni luogo, non da una direzione in particolare. E tutti si guardano intorno chiedendosi "cos'è stato?" E poi all'improvviso esplode la seconda Torre. Quello era il secondo aereo che si schiantava sulla Torre Sud.</blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyM-qFkvSFnGBC6mfDDALXDW_3QDkILFohJGhOiT-Vm9k5DQCINzfUeoYCysAvlWQvlQWv4c0PqpGFg0bzUYA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
La descrizione resa da David Handschuh sopra a partire dal minuto 2:52.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poco dopo David Handschuh descrive l'edificio che si stava <i>"semplicemente disintegrando"</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<i>Stavo camminando da solo e ho sentito...un altro forte rumore che ha come fatto eco al primo...Alzo gli occhi e penso OK, è un altro aereo...e l'intero edificio si stava semplicemente disintegrando.</i> L'edificio stava iniziando a crollare. La mia reazione iniziale è stata quella di afferrare la mia macchina fotografica e di puntarla in alto...La mia reazione iniziale è stata quella di iniziare a scattare foto. Ma da qualche parte nella mia mente una voce mi diceva: "Corri, corri, corri, corri". Faccio questo lavoro da oltre 20 anni e non sono mai scappato da niente. Ma non ho dubbi che se non avessi ascoltato la voce nella mia testa che diceva "corri", se mi fossi fermato a scattare delle foto, oggi non sarei stato qui. </blockquote>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwzrGUVPygCPp5HN0Na2o5hMJ_iAqmivV_UChYpmDjryGidCM3tfOoA1FWv9k_1-PGoO0sAHigaUP15_pPi7g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
La descrizione resa da David Handschuh sopra a partire dal minuto 1:18.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><span style="background-color: #fefdfa;"><b>Fotografa Ruth Fremson</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ruth Fremson, un altro fotografo, era dalla parte opposta del WTC 2 (vicino a Church e Vesey [Streets]) con vista dell'angolo nord-est del WTC 2. Le sue parole:</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
Devo essere stata lì,...non potevano essere passati più di cinque minuti prima che il primo edificio iniziasse a crollare. Penso che sia stato probabilmente meno. Penso che trascorsi due o tre minuti di riprese ho sentito questo rombo, e ho pensato che fosse un terzo aereo in arrivo per colpire di nuovo il Trade Center perché sembrava il rumore di un aereo. <i>Dunque, stavo guardando verso l'alto attraverso il mirino, aspettando che l'aereo entrasse nel campo visivo e invece ho visto l'edificio che iniziava ad andare in pezzi.</i></blockquote>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxLxmAFW3GBhva-byP-AopYZMTYmYRIhGA4zt-4bqsCt_-Y5_yEaOPQnAoyRwxctFIuEN5q5LOMzghIDjNyGw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
La descrizione resa da Ruth Fremson sopra a partire dal minuto 1:10.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-o4g42czE3mE/XbW4-JzaamI/AAAAAAAABOQ/gNWTqP7Re6IV_WU82__CAp42qR-sxch6wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="706" data-original-width="1600" height="282" src="https://1.bp.blogspot.com/-o4g42czE3mE/XbW4-JzaamI/AAAAAAAABOQ/gNWTqP7Re6IV_WU82__CAp42qR-sxch6wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Fig.8 - La sezione superiore del WTC 2 in ribaltamento si disintegra. (a) Il WTC 2 visto da nord-est. (b) Il WTC 2 visto da nord.</span> </div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Come detto la fig.7 mostra la sezione superiore mentre inizia a inclinarsi. La fig. 8a, scattata da nord-est, mostra molto chiaramente la facciata nord inclinata ulteriormente e incernierata approssimativamente al 78° piano. È di vitale importanza notare che ci sono <i>circa 32 piani tra</i> il punto di cerniera e la punta dell'angolo nord-est dell'edificio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
In fig. 8b, la porzione in ribaltamento è diminuita a molti meno piani, ma il resto dell'edificio al di sotto del 78° piano sembra essere ancora intatto. In fig.8a vediamo la sezione superiore in rotazione, e in fig.8b la porzione rotante è notevolmente diminuita, come se si stesse dissolvendo <i>dal basso verso l'alto.</i> In fig.8, l'angolo nord-est del 110° piano si è avvicinato all'angolo nord-est del 78° piano. I rigonfiamenti di polvere sporgono e sbocciano.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Fra la fig.8 e la fig.9, i rigonfiamenti sporgenti si sono uniti in un grande rigonfiamento che circonda l'edificio quasi come una gigantesca <i>palla di neve</i>. Nella fig.9, questo grande rigonfiamento si è espanso e si è spostato verso il basso di un piano o due. L'estremità superiore dell'edificio non è più visibile in nessuna delle due figure. A questo punto, sembra che i due terzi superiori dell'edificio si siano trasformati in un'enorme palla di polvere, ma il terzo inferiore dell'edificio sia ancora intatto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NYKucF9vo8A/XbW5cCXePdI/AAAAAAAABOc/qMSXigLRJ8AdzvIF5g_1VlvMnV8pAxQNwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1158" data-original-width="1600" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-NYKucF9vo8A/XbW5cCXePdI/AAAAAAAABOc/qMSXigLRJ8AdzvIF5g_1VlvMnV8pAxQNwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.9 - La nube di polvere a forma di palla di neve si forma e si espande. (a) Il WTC 2 visto da sud. (b) Il WTC 2 visto da sud.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ancora una volta, fra le fig.10a e la fig.10b, la parte superiore della struttura si è trasformata in un muro di polvere mentre la parte inferiore dell'edificio sembra essere rimasta intatta, come mostrato anche nel disegno di fig.11.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La transizione tra le fig.11b e fig.11c <i>sembra</i> violare la legge della conservazione della quantità di moto per i corpi rigidi. Ciò implica che qui non abbiamo a che fare con un corpo rigido. La parte superiore dell'edificio si è trasformata in polvere. Una volta che la parte superiore inizia a ruotare, sviluppa un momento angolare [o momento della quantità di moto]. Quel momento angolare prevede che la parte superiore continui a ruotare fino a quando non si schianti a terra. Tuttavia, la fig.11c mostra che in questo caso la parte superiore non ha continuato a ruotare ma è diminuita di dimensioni.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BcCwW7muSvA/XbW5opGtZQI/AAAAAAAABOg/v_T1kZIjJssTgNNH2UcT_lw0v9ufmYv2QCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1035" data-original-width="1600" height="412" src="https://1.bp.blogspot.com/-BcCwW7muSvA/XbW5opGtZQI/AAAAAAAABOg/v_T1kZIjJssTgNNH2UcT_lw0v9ufmYv2QCLcBGAsYHQ/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.10 - La parte superiore in ribaltamento diventa la nube di polvere a forma di palla di neve. (a) Il WTC 2 visto da sud. (b) Il WTC 2 visto da sud.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--n899AmviYc/XbW5z20LacI/AAAAAAAABOo/cEOSRvNsYYsU2W9091gu0nncp-est9SXACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="954" data-original-width="1600" height="380" src="https://1.bp.blogspot.com/--n899AmviYc/XbW5z20LacI/AAAAAAAABOo/cEOSRvNsYYsU2W9091gu0nncp-est9SXACLcBGAsYHQ/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.11 - Disegno della dipartita del WTC 2 vista da sud. [(d) C'è meno peso sulla parte inferiore a questo punto. (e) Cosa preme sull'edificio? I 2/3 dell'edificio non ci sono più.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'unico modo in cui questo fenomeno potrebbe verificarsi è se la cima in rotazione non rimanesse di fatto un corpo rigido ma bensì si scomponesse in singole particelle. Solo in questo modo le leggi della quantità di moto non sarebbero violate, dal momento che ogni singola particella può continuare a ruotare conservando dunque la propria quantità di moto. Il fatto che la cima in rotazione non abbia continuato a ribaltarsi significa semplicemente che non è caduta comportandosi come un corpo rigido. La sua disintegrazione spiega anche perché le dimensioni della <i>palla di neve</i> siano aumentate. Ancora una volta, in fig.10a, possiamo vedere che l'edificio si sta già trasformando in polvere quando la parte superiore del WTC 2 ha appena iniziato a inclinarsi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZhffVevTWQo/XbSFCL4JEJI/AAAAAAAABNg/p_w9Z_hUybArVUH-IrZMENp8mNWPS2sDACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="400" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZhffVevTWQo/XbSFCL4JEJI/AAAAAAAABNg/p_w9Z_hUybArVUH-IrZMENp8mNWPS2sDACLcBGAsYHQ/s640/Fig.12.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.12 - L'edificio appare dissolversi in polvere. Non si vedono parti solide di un edificio in caduta qui.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-QzzIa9uiRaQ/XbW5_lydfRI/AAAAAAAABOw/hvTQ8ZL7-vgzrs3pmI_qi5sadNC_jMkFQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" height="286" src="https://1.bp.blogspot.com/-QzzIa9uiRaQ/XbW5_lydfRI/AAAAAAAABOw/hvTQ8ZL7-vgzrs3pmI_qi5sadNC_jMkFQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.13 - Il WTC 2 si disintegra.</span><br />
<span style="font-size: small; text-align: justify;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">E. Dopo la Diffusione della Nube del WTC 2</span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La fig.14 dimostra che il WTC 5, 6 e 7 sono ancora sani. Dopo che il WTC 2 se n'è andato, qui possiamo anche costatare che Vesey Street, situata tra il complesso principale del WTC e il WTC 7, non ha detriti di rilievo ed è soltanto ricoperta di polvere. Né il WTC 5 né il WTC 6 sembrano ancora avere dei buchi dovuti a danneggiamento. Considerando la metà destra dell'immagine, se fossimo in basso a livello della strada, sarebbe piuttosto buio lì. In effetti, se ci trovassimo su Liberty Street di fronte a Bankers Trust ci chiederemmo se il sole fosse tramontato, talmente è poca la luce che sta filtrando. Neanche il tetto di Bankers Trust sta ricevendo molta luce solare. Ma cosa la sta bloccando? Non c'è nulla al di sopra di quel tetto tranne i fumi del WTC 1. Ciò ci suggerisce che la densità dei fumi emanati dal WTC 1 sia maggiore della densità della polvere dovuta al WTC 2. Se guardiamo dall'altro lato dell'East River, c'è molta luce solare nonostante la presenza di polvere dal WTC 2.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Le ombre molto brusche - guardare in mezzo al fiume Hudson - chiariscono che qualcosa sta bloccando il sole rendendo tutto più scuro rispetto a un giorno semplicemente nuvoloso. È più simile a una giornata nuvolosa durante un'eclissi totale di sole. La nube è più densa di qualsiasi nuvola "normale" e questa densità è dovuta al WTC 1. Conclusioni? I fumi del WTC 1 sono molto più densi della polvere del WTC 2 ormai scomparso.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La fotografia in fig.15 è stata scattata subito dopo che il WTC 2 ha fatto "poof" [si è volatilizzato] e la polvere si è diffusa. La polvere è arrivata fino a Warren Street, a circa un isolato dal ponte pedonale, poi si è fermata di colpo. Vedere fig.16.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-OC7VzW8GxAU/XbW6UFFbCbI/AAAAAAAABO8/innEDAf325QIX-BQBMXU_49uiVR6_PfTACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1208" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-OC7VzW8GxAU/XbW6UFFbCbI/AAAAAAAABO8/innEDAf325QIX-BQBMXU_49uiVR6_PfTACLcBGAsYHQ/s640/Fig.14.jpg" width="482" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.14 - L'oscurità ricopre la zona sud di Manhattan. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ora, se doveste versare per terra della polvere proveniente da un'aspirapolvere, essa si distribuirebbe su una zona creando un mucchio più alto nel punto in cui la polvere viene versata e meno alto man mano che ci si allontana da questo punto. Si ridurrebbe con una distribuzione simile al profilo di una curva gaussiana, come mostrato in fig.16. Non ci aspetteremmo di vedere un confine netto, simile a quello di una scogliera. Eppure quel tipo di confine è proprio ciò che osserviamo con la polvere del WTC 2.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La fig.15 e la fig.17 mostrano la nube di polvere del WTC 2 che si ferma bruscamente un isolato prima del ponte pedonale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VQc8FTmSSJo/XbHFPddOxMI/AAAAAAAABLw/BIJyCZX5BokqdHBQ46m2EoRURrLMzcUoACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-VQc8FTmSSJo/XbHFPddOxMI/AAAAAAAABLw/BIJyCZX5BokqdHBQ46m2EoRURrLMzcUoACLcBGAsYHQ/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.15 - Dopo la diffusione della polvere del WTC 2. [Il ponte pedonale è al centro in basso.]<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-tSGBwgXBwrE/XbW6i9Gf0zI/AAAAAAAABPA/Or5Mkr7nYVsUvA95C22qUm6jNeyvo76LgCEwYBhgL/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="1600" height="216" src="https://1.bp.blogspot.com/-tSGBwgXBwrE/XbW6i9Gf0zI/AAAAAAAABPA/Or5Mkr7nYVsUvA95C22qUm6jNeyvo76LgCEwYBhgL/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.16 - Grafico che mostra il confine netto creato dalla polvere confrontato con una distribuzione gaussiana.</span><br />
<span style="font-size: small; text-align: justify;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">F. La Diffusione della Nube del WTC 1 </span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La Fig.17 mostra la diffusione della polvere proveniente dal WTC 1. La polvere distesa per terra di fronte alla nube proviene dal WTC 2, a dimostrazione del fatto che la precedente nube di polvere si sia arrestata a circa un isolato prima del ponte pedonale. La nube di polvere del WTC 1 si è fermata <i>proprio all'altezza</i> del ponte pedonale. Questa distanza ulteriore è approssimativamente uguale alla distanza che separa le due Torri del WTC. Dunque sembra che la nube di polvere proveniente da ogni Torre abbia viaggiato la stessa distanza prima di arrestarsi bruscamente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il WTC 2 se n'è andato alle 09:59:04 e il WTC 1 se n'è andato alle 10:28:31, una differenza di 29:27 o circa 30 minuti. Tralasciando la nube stessa, l'aria in fig.17 e in fig.18 sembra essere abbastanza limpida, priva della polvere proveniente dalla prima nube. La polvere sottile non può depositarsi al suolo in 30 minuti. Inoltre, essendoci stata solo una leggera brezza quel giorno, la polvere doveva essere stata abbastanza grossolana per depositarsi così rapidamente dall'aria. (La nube di polvere generata dalla demolizione controllata del Kingdome di Seattle si è posata a terra in meno di 20 minuti. Fonte: <a href="http://community.seattletimes.nwsource.com/archive/?date=20000327&slug=4012219" target="_blank">Seattle Times</a>)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wtUGPB8kLjc/XbHM3yILHWI/AAAAAAAABL8/SNhfP93Hv-QrDC2-EQYhIuzPeFZCwaKdwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-wtUGPB8kLjc/XbHM3yILHWI/AAAAAAAABL8/SNhfP93Hv-QrDC2-EQYhIuzPeFZCwaKdwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.17 - La diffusione della polvere dal WTC 1 si avvicina alla polvere depositata del WTC 2.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Z3HhREW28rY/XbHNdLiuKEI/AAAAAAAABME/C9SKcF4exKYXeNHP2MnT3LIAjrqbiWMDwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-Z3HhREW28rY/XbHNdLiuKEI/AAAAAAAABME/C9SKcF4exKYXeNHP2MnT3LIAjrqbiWMDwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.18 - La polvere del WTC 1 supera Warren Street.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NQkplxHSXsM/XbW65ExbuCI/AAAAAAAABPI/JxY36r7OI_A7xpcnyR6o3PNHQ9zfRRXGACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-NQkplxHSXsM/XbW65ExbuCI/AAAAAAAABPI/JxY36r7OI_A7xpcnyR6o3PNHQ9zfRRXGACLcBGAsYHQ/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.19 - La polvere si diffuse fino a una determinata distanza per poi salire in alto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ciò che sembra accadere è che le nubi di polvere si diffondano per una certa distanza per poi sollevarsi verso l'alto, come si può vedere nel video di Bob e Bri [prossimo video], che hanno filmato la diffusione della nube dal loro appartamento a Battery Park City (vedere fig.19), il grattacielo sulla sinistra. Il loro video (fig.20) mostra la nube di polvere che si avvicina, poi, poco prima di raggiungere la finestra, si solleva e non li raggiunge mai del tutto. La velocità del vento, registrata negli aeroporti di Newark, LaGuardia e JFK, era in media 9 miglia orarie [14.5 km/h] da nord-nord-ovest [Fonte: <a href="https://www.almanac.com/weather/history/NY/New%20York/2001-09-11" target="_blank">Dati Meteo</a>].</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BlxcXkkAIC8/XbW7PoCjHJI/AAAAAAAABPQ/8YwEn4sU9pkk3cFDpKkFUtsZeX7NOCiBACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="701" data-original-width="1600" height="280" src="https://1.bp.blogspot.com/-BlxcXkkAIC8/XbW7PoCjHJI/AAAAAAAABPQ/8YwEn4sU9pkk3cFDpKkFUtsZeX7NOCiBACLcBGAsYHQ/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.20 - La polvere si arresta appena prima dell'appartamento di Bob e Bri, poi sale verso l'alto. (a) Bob e Bri, al minuto 20:22 circa del video. (b) Bob e Bri, al minuto 21:47 circa del video. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<center><br /></center>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxOad39LeViJq5ysJp2HezHxtjwN6wK1kHl9kM-N5wGbKmsn2I_F0EtgNrXGFAOYbtwsIT-Pn6BhWb2uZg4fw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Il video girato da Bob e Bri dal loro appartamento.<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Negli 85 secondi trascorsi tra la fig.20a e la fig.20b, in base al video girato da Bob e Bri, la nube di polvere non tende ad avvicinarsi alla finestra ma sale come il pane che lievita rapidamente. Si può osservare la nube di polvere che sale verso l'alto anche in fig.21.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'appartamento di Bob e Bri si trova nel primo edificio alto sulla destra. Quando la nube di polvere si diffonde e colpisce un edificio, sembra ci si attacchi. Poi quando il vento la respinge, la polvere sembra scorrere via dall'edificio. Ma nulla fluisce via dalla torre di Bob e Bri, quindi sappiamo che la polvere non l'ha mai raggiunta. E' possibile vedere la polvere che si diffonde da ogni struttura di Battery Park City tranne che da l'edificio di Bob e Bri.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Epi6BQhlPLs/XbMCgPb7tsI/AAAAAAAABMQ/Dvzvh0Cd0gc9fP05EYSp9wf-ZtOSuHU-wCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-Epi6BQhlPLs/XbMCgPb7tsI/AAAAAAAABMQ/Dvzvh0Cd0gc9fP05EYSp9wf-ZtOSuHU-wCLcBGAsYHQ/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.21 - Vista da nord-est.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Le considerazioni fatte per quanto riguarda la conservazione del momento angolare sono vere anche per la quantità di moto lineare in casi come la diffusione della polvere. Quando la nube di polvere si diffuse lungo West Street, rallentò fino a arrestarsi nel piano orizzontale e cominciò a salire verso l'alto nel piano verticale. Mentre attraversava l'incrocio di Vesey Street, potrebbe essersi mossa a 35-40 miglia orarie [56-64 km/h]. Forse un cavallo da corsa avrebbe potuto superare la nube di polvere, ma nessun essere umano avrebbe potuto fare altrettanto. Quando la nube si diffuse lungo West Street, rallentò drasticamente e si fermò completamente prima di raggiungere il ponte pedonale. Poi salì verso l'alto. La legge di conservazione della quantità di moto ci dice che la quantità di moto di questa nube di polvere deve andare da qualche parte. In questo caso, si arrestò prima di <i>salire</i>, indicando che incontrò molta forza resistente da parte dell'aria.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-coUvaFE8mjI/XbMHB3gQJ7I/AAAAAAAABMc/3bd54Nggfk47a4kHLgu7Z5JDAyfxWrhSgCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-coUvaFE8mjI/XbMHB3gQJ7I/AAAAAAAABMc/3bd54Nggfk47a4kHLgu7Z5JDAyfxWrhSgCLcBGAsYHQ/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.22 - La polvere che si era diffusa verso nord ora sta fluttuando in alto mentre viene spinta verso sud dal vento.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Normalmente, è vero che la quantità di moto [ovvero lo slancio in avanti] di una nube di polvere come questa sia rallentata dalla resistenza offerta dal vento. Ma questa resistenza dipende dalla superficie delle particelle. Più fini [sottili] sono le particelle, maggiore è la superficie che possiedono [in rapporto al volume e quindi rispetto la massa]. Più superficie significa una maggiore resistenza offerta dal vento e dunque una maggiore forza di resistenza. Le particelle molto sottili, o le nanoparticelle, non riescono a percorrere molta strada prima che la resistenza del vento le rallenti. Soltanto una polvere abbastanza <i>grossolana</i> può possedere una quantità di moto sufficiente a percorrere una discreta distanza, poiché possiede una quantità di moto lineare sufficiente ad opporsi al vento senza subire molta resistenza dal vento stesso.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Una pietra andrà molto più lontana di un sassolino se entrambi vengono sparati da un cannone alla stessa velocità e, allo stesso modo, la distanza fino alla quale una nube si diffonde è determinata dalla dimensione delle particelle. È interessante notare che in questo caso, invece di depositarsi a terra dopo la diffusione, la nube di polvere del WTC si è sollevata come il pane in lievitazione. La polvere sollevata da un'auto che percorre una strada sterrata si posa a terra e non continua a lievitare come il pane. Sì certo, c'era un vento contrario di 5-8 miglia all'ora [8-13 km/h], ma ciò avrebbe dovuto solo rallentare la nube di polvere in direzione orizzontale. Un vento contrario non avrebbe dovuto farla <i>salire</i>. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"></span></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">G. Nubi Bicolore</span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Ora dobbiamo osservare qualcos'altro riguardo alla nube di polvere, ovvero la sua colorazione bicolore. Vedere dalla fig.23 alla fig.25. La colorazione contrastante la rende molto diversa da una normale nube di polvere.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-d3MSI7jJAE8/XbRpu_jlCuI/AAAAAAAABMo/evBVnaok5zYQW33y_Whmk8O2gQpjx6xXQCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="600" height="408" src="https://1.bp.blogspot.com/-d3MSI7jJAE8/XbRpu_jlCuI/AAAAAAAABMo/evBVnaok5zYQW33y_Whmk8O2gQpjx6xXQCLcBGAsYHQ/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-size: small; text-align: justify;">Fig.23 - (11/09/01) Fumi bicolore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-urqzTa4BU_I/XbRr9-koySI/AAAAAAAABM0/Hfa7Ty4-EQ4fOrhms4VA9m6IA5U-vFr6ACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="406" data-original-width="600" height="432" src="https://1.bp.blogspot.com/-urqzTa4BU_I/XbRr9-koySI/AAAAAAAABM0/Hfa7Ty4-EQ4fOrhms4VA9m6IA5U-vFr6ACLcBGAsYHQ/s640/Fig.24.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-size: small; text-align: justify;">Fig.24 - (11/09/01) Fumi a due tonalità alla base della sezione superiore in ribaltamento.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xSgHL07zIQo/XbRvE9-dvyI/AAAAAAAABNA/ToSrnRWlg98ISt03OoyUq9ZGAKrrasvjwCLcBGAsYHQ/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="640" height="516" src="https://1.bp.blogspot.com/-xSgHL07zIQo/XbRvE9-dvyI/AAAAAAAABNA/ToSrnRWlg98ISt03OoyUq9ZGAKrrasvjwCLcBGAsYHQ/s640/Fig.25.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-size: small; text-align: justify;">Fig.25 - La</span><span style="font-size: small;"> diffusione della polvere del WTC 1 vista dall'altro lato del Fiume Hudson. Dei fumi emergono dalle colonne della struttura centrale [il "core"] non più supportate.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">H. Dispersione</span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Un'immagine satellitare scattata il 12/09/01 (fig.26) mostra chiaramente la nube di polvere che viene trasportata dal vento e si disperde per miglia sopra New Jersey e Staten Island. Sembrerebbe che la nube emerga dal sito del WTC rimanendo compatta fino al raggiungimento di una determinata quota, dove inizia a disperdersi. In corrispondenza di quel punto sembra esserci una piega nella scia della nube.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-yct9q4bsStA/XchXHUnuBCI/AAAAAAAABQU/ak9-qEOF7VMfBW601wRyM1OeA2WGXxpQACLcBGAsYHQ/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="950" data-original-width="963" height="630" src="https://1.bp.blogspot.com/-yct9q4bsStA/XchXHUnuBCI/AAAAAAAABQU/ak9-qEOF7VMfBW601wRyM1OeA2WGXxpQACLcBGAsYHQ/s640/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.26 - (12/09/01) www.spaceimaging.com (Una foto ravvicinata è mostrata in fig.15b al Capitolo 7).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Come sappiamo, la demolizione controllata del Seattle Kingdome ha prodotto una nube di polvere che si è diffusa e si è posata a terra in meno di 20 minuti. Eppure, la polvere proveniente dagli edifici del WTC è salita in quota e ha continuato a salire per almeno 99 giorni [Fonte: <a href="https://usatoday30.usatoday.com/news/sept11/2002-09-10-for-the-record_x.htm" target="_blank">Gli incendi a Ground Zero bruciarono per 99 giorni, fino al 19 dicembre.</a>].</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">I. Conclusioni</span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
È ora ovvio che c'è una chiara differenza tra i frammenti di cemento che si trovano in una tipica demolizione controllata e le particelle di polvere dalle dimensioni micrometriche che sono state prodotte l'11 settembre. L'enorme quantità di polvere e il comportamento insolito della stessa attestano il fatto che nessun tipo di demolizione controllata, termite o combustione di carburante per aerei fu responsabile della distruzione delle Torri del WTC.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qKfdyo1ClMc/XKovMczgXyI/AAAAAAAAAyU/sAehZuZ37REnTeEnkqWd_K99UAuqw6rjACPcBGAYYCw/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1554" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-qKfdyo1ClMc/XKovMczgXyI/AAAAAAAAAyU/sAehZuZ37REnTeEnkqWd_K99UAuqw6rjACPcBGAYYCw/s640/Fig.1.jpg" width="620" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.27 - (23/09/01) Immagine NOAA ripresa da sopra il complesso del WTC.</span><br />
<span style="font-size: small; text-align: justify;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyec7ZrBOf3DNdjf8mVe6LhNndHag28m7AOCPBw8Zs310Zg1Dlx_yUpjFCBypR0riKdgY_TSPVr2WARXZjEPw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano in cui Dr. Wood illustra i concetti di questo Capitolo. Le evidenze indicano che la polvere abbia continuato a scomporsi nel tempo. La distruzione degli edifici generò polvere abbastanza grossolana che iniziò a scomporsi già durante la diffusione della polvere stessa.<br />
<div style="text-align: center;">
Viene anche accennato il fenomeno della "schiuma" che affronteremo tra un paio di capitoli.</div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-87058534576972969602019-07-20T22:03:00.022+02:002022-12-18T20:23:20.674+01:00Capitolo 13 - Incendi Anomali - Incendi Senza Calore, Calore Senza Incendi<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Stavamo spegnendo gli incendi delle auto, o meglio ci stavamo provando, e non c'era - l'acqua non aveva alcun effetto sugli incendi delle auto in quel momento.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Vigile del Fuoco Armando Reno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Un errore non diventa verità a causa della sua propagazione moltiplicata, né la verità diventa errore perché nessuno la vede.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Mohandas Gandhi.</span></div>
<br />
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>A. Introduzione</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Cominciamo ad affrontare il problema degli "incendi senza calore" considerando le due immagini qui sotto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-lbyPboaOShc/XTIaXL5f_gI/AAAAAAAABFg/Q6Q93Bsu0LgAQuzJUtkJBamKBqJECRPeACLcBGAs/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1104" data-original-width="1600" height="440" src="https://1.bp.blogspot.com/-lbyPboaOShc/XTIaXL5f_gI/AAAAAAAABFg/Q6Q93Bsu0LgAQuzJUtkJBamKBqJECRPeACLcBGAs/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.1 - (11/09/01) (a) </span><span style="text-align: justify;">Una vista verso nord, attraverso Pine Street, a due isolati a sud di Liberty Street. (b) I veicoli bruciano, ma non la carta (West Broadway).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span><br /></div><div style="text-align: justify;"> Nei pressi del complesso del WTC, le nubi di polvere in fig.1a si spostavano troppo velocemente perché qualcuno potesse sfuggirle. Sebbene le nubi raggiunsero e superarono le persone che cercavano di fuggire dalla zona, non ci sono riscontri di pile di corpi bruciati abbandonati. Nessuno ha riferito di essere stato bruciato dalla nube di polvere. <i>I veicoli bruciarono, ma non le persone. I segnali stradali non bruciarono e nemmeno gli alberi.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br />
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-YacZood-vAM/XTIbAUrpT5I/AAAAAAAABFo/EvaC0m72DiI0u2v2G5M4gR8ScJ0eTRNpQCLcBGAs/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="553" data-original-width="1600" height="219" src="https://1.bp.blogspot.com/-YacZood-vAM/XTIbAUrpT5I/AAAAAAAABFo/EvaC0m72DiI0u2v2G5M4gR8ScJ0eTRNpQCLcBGAs/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - Vista verso (a) sud e verso (b) nord di West Broadway.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Come abbiamo visto, la carta sparpagliata vicino ai veicoli in fiamme non bruciava. Infatti, secondo il Comandante Jerry Gombo,</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
C'era questa fuliggine che ti veniva addosso e poi al posto della neve sul terreno c'erano <i>mucchi e mucchi di carta, voglio dire, un'incredibile quantità di carta. Non sto parlando di uno solo. Ogni volta che facevi un passo ce n'erano dei mucchi, erano alti qualche centimetro, più tutta la fuliggine, i detriti e cose del genere. </i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[Fonte:<a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110100.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110100.PDF</a>] </blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SusRy8jcDVE/XTIbPe4hWfI/AAAAAAAABFs/FVnngQARx7cq5pJvtmh7lQd9ply3FsOyACLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1014" data-original-width="1600" height="404" src="https://1.bp.blogspot.com/-SusRy8jcDVE/XTIbPe4hWfI/AAAAAAAABFs/FVnngQARx7cq5pJvtmh7lQd9ply3FsOyACLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - WTC 4 visto da Church Street. Le bandiere non sono bruciate.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Nella foto di fig.3, vediamo un edificio o una pila di detriti in fiamme in prossimità di ciò che sembra essere carta, eppure la carta - la cui temperatura di accensione è relativamente bassa - non brucia. Ancora una volta, questo è un fenomeno che abbiamo già incontrato, durante l'esamina delle "auto tostate".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Diamo un'occhiata ad altre foto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-g1dIzCCW7EA/XTIba0N8K7I/AAAAAAAABF0/NndOlhoRmTkX1eISl-MYv4vgkOECL1TuwCLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="555" data-original-width="1600" height="222" src="https://1.bp.blogspot.com/-g1dIzCCW7EA/XTIba0N8K7I/AAAAAAAABF0/NndOlhoRmTkX1eISl-MYv4vgkOECL1TuwCLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.4 - (a) (11/09/01) WTC 4, visto da est. (b) (14/09/01) Bandiere e arbusti non bruciati.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Gli alberi e gli arbusti di fig.3 non mostrano alcun segno di essere stati bruciati, nonostante la presenza di molti incendi attorno a essi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KSrYnHRPiqA/XTIbpKIshGI/AAAAAAAABF8/RWgFfTqef0sNDgbVQsqbdj4acHfKAuxCQCLcBGAs/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="873" data-original-width="1600" height="348" src="https://1.bp.blogspot.com/-KSrYnHRPiqA/XTIbpKIshGI/AAAAAAAABF8/RWgFfTqef0sNDgbVQsqbdj4acHfKAuxCQCLcBGAs/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.5 - (14/09/01) Arbusti non bruciati. Fotografo anonimo contattato direttamente da Dr. Wood. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Notare in fig.6a che il rivestimento dell'edificio <i>stesso</i> sembra essere in fiamme e dissolversi in fumo.</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6pMS0dgDff4/XTIc9YRClgI/AAAAAAAABGI/WFalpVDslGAqodnMO1ZNIIr-YFk10LDQQCLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1600" height="224" src="https://1.bp.blogspot.com/-6pMS0dgDff4/XTIc9YRClgI/AAAAAAAABGI/WFalpVDslGAqodnMO1ZNIIr-YFk10LDQQCLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.6 - La Torre del WTC e il WTC 5 mostrano schemi simili. Questo angolo del WTC 5 è rivolto dall'altra parte rispetto alle Torri. (a) 11/09/01. (b) 14/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-eGwarLszO60/XTIdYkLlboI/AAAAAAAABGQ/Ncc9fWJ_lFIxfSNS9HhlqdDkPibsy3jjgCLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="916" data-original-width="1600" height="366" src="https://1.bp.blogspot.com/-eGwarLszO60/XTIdYkLlboI/AAAAAAAABGQ/Ncc9fWJ_lFIxfSNS9HhlqdDkPibsy3jjgCLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.7 - Ingrandimenti delle fig.6a e fig.6b. <br />
(a) Dalla fig.6a. (b) Schema del danneggiamento (c) Dalla fig.6b. [Notare che il rivestimento in alluminio aveva le giunture ad angolo retto.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Consideriamo ora la chiamata di emergenza al 911 da parte di Melissa Doi. Di seguito viene riprodotta la trascrizione [quasi] per intero. I commenti di Doi sono in chiaro, quelli della centralinista del 911 in corsivo. Il grassetto viene usato per dare enfasi.</div>
<br />
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>B. La Trascrizione di Melissa Doi</b></span></span></span></h2>
<div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Beh, non c'è nessuno ancora qui, e il pavimento è <i>completamente</i> avvolto. Siamo sul pavimento e non riusciamo respirare.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="color: blue;">911 Centralinista 8695: (incomprensibile)</span></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> E fa molto, molto, molto caldo. </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Fa molto...le luci sono ancora accese?</span></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Le luci sono accese, ma fa molto caldo.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Signora, signora ora...</span></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> <b>MOLTO</b> caldo! Siamo tutti sull'altro lato di Liberty e fa molto, molto caldo.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>911 Centralinista 8695: Beh le luci, riesce a spegnere le luci?</i></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> No, no le luci sono spente.</div>
<span style="color: blue;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>911 Centralinista 8695: Ok bene, ora state tutti calmi, state facendo un buon lavoro...</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Per favore!</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Signora </i><span style="color: blue;"><i>ascolti, stanno arrivando tutti, tutti sanno, tutti sanno cosa è successo, ok...ci vuole del tempo per arrivare lassù, lo sa. Devono stare molto attenti.</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>...molto caldo.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Capisco. Devono stare molto, molto attenti...a come si avvicinano, ok? Ora stia calma. Quante persone ci sono con lei in questo momento?</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>Ci sono tipo cinque persone qui con me.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Tutte al 83° piano?</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> 83° piano.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: con 5 persone...(incomprensibile), avete tutti problemi a respirare?</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Tutti hanno problemi a respirare, alcune persone stanno peggio...di altre.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: C'è qualcuno incosciente, sono tutti svegli?</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>Fin'ora si, ma è...</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Ascolti, mi ascolti, sono tutti svegli?</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Fin'ora si.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Coscienti? E fa molto caldo lì, ma non c'è fuoco, giusto?</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> <b>Non riesco a vedere perché è troppo in alto.</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>No, no, molto caldo, nessun fuoco per ora, e niente fumo, giusto? Niente fumo, giusto?</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: CERTO CHE C'E' FUMO!</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Signora, signora, deve stare calma.</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> C'è fumo! Non riesco a respirare!</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Ok, stia calma con me, ok? Capisco...</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: Penso </b>ci sia del fuoco perché fa molto caldo.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Ok, è...</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Fa molto caldo, ovunque sul pavimento.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Ok, so che non lo vede e tutto, ma io sono, io sono (...balbetta alcune parole...) Sto documentando tutto quello che dice, ok? E fa molto caldo, non vede il fuoco, ma vede il fumo, giusto?</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>Fa molto caldo, vedo...non vedo, non vedo più <i>l'aria</i>!</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Ok...</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: Tutto quello che vedo è fumo.</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Okay, cara, mi dispiace così tanto, aspetti un attimo, stia calma con me, stia calma, ascolti, ascolti, c'è stata la chiamata, sto documentando, aspetti un attimo per favore...</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Sto per morire, non è vero?</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>No, no, no, no, no, no, no, signora, dica le sue preghiere.</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi:</b> Sto per morire.</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Deve pensare positivo, perché dovete aiutarvi a vicenda a togliervi da terra.</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>Sto per morire.</div>
<span style="color: blue;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>911 Centralinista 8695: </i></span><span style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Ora guardi, stia calma, stia calma, stia calma, stia calma.</i></span></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>Dio ti supplico...</div>
<i style="color: blue;"></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Sta facendo un buon lavoro signora, sta facendo un buon lavoro.</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: No, fa così caldo, sono bollente.</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>Ok signora, il pavimento è caldo, tutto è caldo, ci sono, ci sono tavoli lì? Vada in alto, si allontani dal fumo. Ok, so che lo sa, aspetti un secondo...</i></span><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>(alla radio) Al 83° piano, tre persone intrappolate.</i></span><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">Non identificato: (alla radio) Dove?</i><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: </i><span style="color: blue;"><i>(alla radio) Su al 83° piano, sono intrappolati, fa molto caldo...è quello che sto facendo, solo per fartelo sapere.</i></span><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>(interruzione agitata) Aspettate! Aspettate! Sentiamo le voci! (urlando ai pompieri) <b>EHI! AIUTO!</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Pronto, signora, signora?</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>(urlando ai pompieri) <b>AIUUUUUTOOOO!</b><i style="color: blue;"></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Ok, stia calma, stia calma, signora, signora.</i><b></b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<b>Doi: </b>(urlando ai pompieri) <b>AIUUUUUTOOOO!</b></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: start;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="color: blue;">911 Centralinista 8695: Stia calma, stia calma, non si muova.</i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://en.wikisource.org/wiki/9/11_Dispatcher_transcript" target="_blank">https://en.wikisource.org/wiki/9/11_Dispatcher_transcript</a>]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ci sono molte cose interessanti che emergono dalla registrazione audio e dalla trascrizione. Sarebbe meglio elencarle in una lista:</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">Più e più volte Melissa Doi sottolinea quanto faccia <i>caldo</i>;</li>
<li style="text-align: justify;">Sottolinea che c'è un tale livello di "fumo" che riesce a malapena a "vedere l'aria"; e infine,</li>
<li style="text-align: justify;">Nonostante affermi che ci sia un calore estremo, non riesce a vedere alcun <i>fuoco</i>;</li>
<li style="text-align: justify;">Sebbene sottolinei quanto faccia <i>caldo</i>, il discorso di Melissa Doi è rapido ed emotivo, non letargico. Qualcuno che abbia fisicamente caldo (sauna, vasca idromassaggio) è letargico, non in preda al panico;</li>
<li style="text-align: justify;">Nella registrazione audio, Melissa Doi afferma che tutti hanno problemi a respirare, ma non sentiamo mai né lei né nessun altro tossire o ansimare.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
Tutte queste descrizioni sono simili ai tipi di effetti che si verificano in un campo energetico, come un campo a microonde. Detto questo, possiamo ora fare alcune osservazioni aggiuntive. Se quel giorno ci fosse stato un vasto campo di microonde in funzione, ciò spiegherebbe perché così tanta carta non bruciava nelle immediate vicinanze di altri detriti in fiamme, poiché quei detriti vengono letteralmente - come il pollo sul piatto di carta nel vostro forno a microonde - cucinati dall'interno. E' possibile che il rivestimento esterno in alluminio delle Torri potrebbe essersi comportato come una specie di "griglia per forno a microonde" per confinare qualunque fosse il tipo di energia intrappolata al suo interno e accumulare un campo energetico, una sorta di onda stazionaria, che potesse - letteralmente - ridurre gli edifici in polvere. Prima di spingerci troppo oltre, ci sono altre prove da considerare.</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwC-sRsqhYVayH8_vVWN6zlFHmObr8MBvtrZCKfzk3gbCEc8kU8hFLNluGFMJhTSYjvBhh3YO7hKWzQJn6JPA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">La telefonata di Melissa Doi al numero di emergenza 911, con trascrizione in inglese sopra.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw-WcmavZ6UqkcQi9WaUFmTbTdhW_77ygeH3Z21DBEcc6UZhEzmQLqZu-gHVdqmaIDGDoyn7BqfnpzqIpNjnQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">La telefonata dal 105° piano del WTC 2 di Kevin Cosgrove. Trascrizione in inglese nel video. Anche nel caso di Cosgrove, non sembra avere troppe difficoltà respiratorie dovute al fumo causato dagli incendi. E' sicuramente nel panico, dice che ha bisogno d'ossigeno ma non sta tossendo. La telefonata s'interrompe tragicamente con la distruzione dell'edificio.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>C. Le Voci di Calore Elevato</b></span></span></span></h2>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'immagine in fig.8a è stata spesso usata da coloro che contestano la storia ufficiale dell'11 settembre, affermando che dimostrerebbe il "calore elevato" presente tra le macerie del WTC.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MPW9e9IVghs/XTIeJB7gkBI/AAAAAAAABGY/2HB9x4jeh5kyqHbnRCU0MFhHsnNXtaZ6gCLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="1600" height="250" src="https://1.bp.blogspot.com/-MPW9e9IVghs/XTIeJB7gkBI/AAAAAAAABGY/2HB9x4jeh5kyqHbnRCU0MFhHsnNXtaZ6gCLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.8 - (a) Questa immagine promossa e pubblicizzata è stata interpretata erroneamente. (b) Tabella per le temperature.</span></div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Gli oggetti incandescenti emettono luce, ma non tutto ciò che emette luce è incandescente. Consideriamo una luce fluorescente. Splende abbastanza da illuminare la stanza ma non emette luce mediante il calore (come nell'incandescenza). Pertanto, una foto di qualcosa che brilla non dimostra che sia caldo. In merito alla foto, dobbiamo considerare maggiori informazioni. Quando i materiali vengono riscaldati a una determinata temperatura emettono luce di un colore specifico, come mostrato nella tabella in fig.8b. Questo vale per tutti i metalli, fusi o meno, sia all'interno che all'esterno. Il materiale sul lato destro (nella pinza idraulica) di fig.8a ha un colore che richiederebbe che la maggior parte di esso fosse tra 810°C e 1050°C. Ma dobbiamo ammettere che i sistemi idraulici vengono permanentemente danneggiati se utilizzati a temperature superiori a 82°C <b>[</b>Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080204084015/http://www.machinerylubrication.com/article_detail.asp?articleid=772" target="_blank">Hydraulic Equipment Reliability: Beyond Contamination Control</a><b>]</b>. Questa apparente impossibilità o contraddizione è affrontata più in dettaglio nella prossima sezione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qmsPjLliIPA/XTIeiyv88vI/AAAAAAAABGg/bDIzEHtZC2EyCv2-SD7wk2WCnmbVmjhAQCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="764" data-original-width="1600" height="304" src="https://1.bp.blogspot.com/-qmsPjLliIPA/XTIeiyv88vI/AAAAAAAABGg/bDIzEHtZC2EyCv2-SD7wk2WCnmbVmjhAQCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.9 - Strano aspetto incandescente senza bruciare la carta o fondere l'alluminio. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Il materiale sul lato sinistro della fig.8a ha un colore che richiederebbe che la maggior parte di esso fosse tra 810°C e 1050°C. Ma vediamo anche molta carta incombusta accanto al materiale dall'aspetto incandescente. Sembrerebbe anche che parte della carta stia brillando.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La versione intera delle immagini sopra è mostrata in fig.9. Un pezzo di rivestimento di alluminio vicino al centro della foto sembra brillare a un'estremità [Dr. Wood dichiara di non esserne certa nelle note a fine capitolo]. Ma l'alluminio si scioglie a 660°C, molto prima che diventi abbastanza caldo da emettere luce. Questo pezzo di rivestimento in alluminio non si è sciolto e mantiene ancora la sua forma. Il materiale incandescente al'estrema destra (il materiale che assomiglia ai "Cheetos" sul terreno) è sparpagliato e non ha molta massa. Quindi è improbabile che siano incandescenti a causa del calore. È interessante notare che dei fumi stanno emanando dal rivestimento in alluminio ma non dal materiale incandescente.<br />
<br />
[L'autore della foto in fig.9 dovrebbe essere Alan Chin come indicato in questo sito <a href="http://www.pixelpress.org/september11/sept11_main.html" target="_blank">Alan Chin, NY</a>. La foto di fig.9 presente sul Libro di Dr. Wood proviene dallo stesso sito <a href="http://www.pixelpress.org/september11/sept11_pix/index_pix/alan2.jpg" target="_blank">Pixelpress</a>. La foto è stata inizialmente archiviata su <a href="https://web.archive.org/web/20020106154105/http://www.pixelpress.org/september11/main29.html" target="_blank">Archive.org</a> già il 06/01/2002. Tuttavia, esiste un'altra versione di questa foto in cui i colori sono nettamente diversi (i materiale incandescente appare meno giallo luminoso). La foto è stata scattata presumibilmente sempre da Alan Chin come si legge in questo <a href="https://www.readingthepictures.org/2011/09/pushpins-on-a-calendar/" target="_blank">articolo</a> da cui è stata scaricata la foto. La prima comparsa dell'articolo, e dunque della foto su <a href="https://web.archive.org/web/20160315165212/https://www.readingthepictures.org/2011/09/pushpins-on-a-calendar/" target="_blank">Archive.org</a>, è del 15/03/2016. La foto, chiamiamola "più recente" è stata usata dal sito Metabunk.org per smentire il "metallo fuso." L'articolo in inglese potete leggerlo qui <a href="https://www.metabunk.org/a-molten-metal-9-11-photo-is-just-burning-paper.t9982/#post-225745" target="_blank">A "Molten Metal" 9/11 Photo - Is Just Burning Paper</a>. Metabunk.org è il sito di un noto debunker anglosassone di nome Mick West, praticamente il clone del nostro Paolo Attivissimo. Ovviamente non possiamo avere le prove di quale sia la foto originale, ma le date presenti su Archive.org sono una forte indicazione di quale sia la foto originale (quella di fig.9) e sulle intenzioni di certi personaggi.]</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DdYFwKYi0P8/XST2etnRnDI/AAAAAAAABEM/89lTEpsN8cY9wcMZAzB_OnQkpmILkGnMQCLcBGAs/s1600/Alan%2BChin%2B-%2B11am%2BBroadway%2B%2526%2BLiberty%2BStreet.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="920" height="438" src="https://1.bp.blogspot.com/-DdYFwKYi0P8/XST2etnRnDI/AAAAAAAABEM/89lTEpsN8cY9wcMZAzB_OnQkpmILkGnMQCLcBGAs/s640/Alan%2BChin%2B-%2B11am%2BBroadway%2B%2526%2BLiberty%2BStreet.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Come riporta l'articolo linkato al paragrafo precedente, questa foto è stata scattata da Alan Chin all'incrocio tra Broadway e Liberty Street alle 11:00 dell'11 settembre.</span> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div><div><span style="text-align: justify;">La luminanza senza riscaldamento è un fenomeno che si riscontra nella fusione fredda e nell'effetto Hutchison, che sarà esaminato in seguito [</span><a href="https://drive.google.com/open?id=1jjpiUdJRbhCW2T3f_GLAGx-5phqtTxo1" style="text-align: justify;" target="_blank">Ken Shoulders - EVOs and the Hutchison Effect</a><span style="text-align: justify;">]. Per quanto riguarda l'effetto Hutchison, Richard Sparks ha dichiarato:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Un fenomeno meno frequente è l'evidente riscaldamento fino ad incandescenza di campioni di ferro e acciaio aventi elevati rapporti tra lunghezza e larghezza. Questo evento non è accompagnato da riscaldamento [visibile], [evidente] annerimento o combustione di materiali combustibili a contatto con il campione per tutta la durata dell'evento di circa due minuti. La fratturazione di certe geometrie di ferro e acciaio accompagnata da un campo magnetico anomalo residuo, di natura permanente, non è rara. [Fonte: <a href="https://drive.google.com/file/d/1K_X69JrXriTbOPoWjcU8484otPUj7_pr/view?usp=share_link" target="_blank">The Hutchison File, p.67</a>]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
La fotografia di fig.10a è stata spesso (e in maniera non appropriata) usata come evidenza di "metallo fuso" e "evidenza di termite". Questa immagine è stata inserita nel rapporto del NIST in cui gli autori riconoscono di aver regolato l'intensità della fotografia. Supponiamo che il colore non sia stato modificato, ma solo la luminosità. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-rt2VwtzOCLo/XTIexL7qRpI/AAAAAAAABGk/_fqaeC0ynDsvUBehyZpR0wt6Sk0fSc3AwCLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="802" data-original-width="1600" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-rt2VwtzOCLo/XTIexL7qRpI/AAAAAAAABGk/_fqaeC0ynDsvUBehyZpR0wt6Sk0fSc3AwCLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.10 - Materiale misterioso che fuoriesce dal WTC 2: (a) 9:53:51, (b) 9:57:45.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Il materiale che fuoriesce dalla finestra del 80° piano, direttamente sotto la freccia che indica la colonna 255, sembra brillare di un colore giallo-arancio. Se il materiale fosse incandescente perché caldo, dovrebbe essere a circa 1100°C. Sembra anche che stia scrosciando sopra il rivestimento di alluminio sottostante, eppure quel rivestimento di alluminio non sembra fuso. Inoltre, il flusso sembra essere enorme, proveniente da una riserva di forse centinaia di galloni [1 gallone = 3.785 litri], il tutto presumibilmente a 1100°C. Eppure, nulla ad esso adiacente sembra essere caldo, fuso o deformato.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
La fotografia in fig.10b è stata scattata vicino al livello del suolo, al di sotto del punto in cui il presunto liquido fuoriesce dall'edificio a circa una sessantina di piani sopra. In questa figura, il materiale è stato disperso nell'aria eppure mantiene il suo colore. Le goccioline più piccole possiedono una superficie notevolmente maggiore [per lo scambio termico, rispetto a quelle più grandi] che viene raffreddata dall'aria, e nonostante questa dispersione, il colore sembra rimanere giallo e uniforme. Questo non è il comportamento del metallo fuso caldo. Le scintille e gli schizzi prodotti durante la saldatura si raffreddano, solitamente a partire da un bagliore luminoso, prima di cadere a terra da un'altezza di pochi piedi, cambiando colore durante il volo mentre si raffreddano. Ricordiamoci, gli oggetti caldi emettono luce, ma non tutto ciò che emette luce è caldo.</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxcWKKAHPqdNQdTHGKGaotLNMlypePosyK8gbRI_7YdcjwDDXixZ05wh1nDXakAsTYKDLiwPMOpdmJn5TUoDA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video del metallo fuso che fuoriesce dal WTC 2.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxb9ZjI7dpTAhtmnXJlL5zuoHskoPMRe7EeO9dy4r2iqOOecj6oU--f7ZpvnWEBHUxSBjHtkoHkpGn3cFQu1A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese tratto di una presentazione in cui Dr. Steven Jones mostra alcune foto del presunto metallo fuso come prova dell'uso della termite per demolire le Torri. In particolare, si noti la foto al minuto 1:32 in cui sembrerebbe che alcuni vigili del fuoco e soccorritori stiano scavando in prossimità di una sorgente di calore elevato. Inoltre, Dr. Jones sostiene che il materiale che fuoriesce dal WTC 2 non sia alluminio. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz0p60L_u5xch2nkZNQ-3a7BnleEw7wKR5l61Ey4aIoQGlSNPJpNMv5D_-YS4g8pAEoSEvxiQV_bwfQQ6NSBw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video che dimostra chiaramente che una delle foto che Dr. Steven Jones usa come evidenza di metallo fuso sia semplicemente un luce usata dagli operai per illuminare sotto le macerie. Se fosse stato metallo fuso gli operai si sarebbero certamente ustionati. Perché mai un fisico, a suo dire "in cerca della verità", debba comportarsi in maniera così approssimativa senza verificare le cosi dette prove prima di presentarle come certe rimane un mistero. Ci sono forti dubbi sulla sua buonafede. </div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[Apriamo una parentesi sulla controversia sulla natura del materiale che fuoriusciva dal WTC 2, nata tra il fisico Dr. Steven Jones, uno dei proponenti della teoria della termite e co-autore dell'articolo <a href="https://web.archive.org/web/20220322223804/https://benthamopen.com/contents/pdf/TOCPJ/TOCPJ-2-7.pdf" target="_blank">"Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe"</a> già discusso al Capitolo 7, e Dr. Wood. Come visto nel video sopra, Dr. Jones è convinto che quel materiale non sia alluminio ma metallo fuso poiché sostiene che "l'alluminio fuso rimane sempre di color argento (simile alla carta stagnola usata in cucina) ad ogni temperatura in condizioni diurne". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxTEHHB656PS9fjAxDSLFVZ49mAqW-m5RWfa_k1183kFrtuYW1MrNdnrIfpelLfCPgRlsFLUyH3Ps4MxHU5aA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">In questo video potete sentire l'audio in inglese in cui Dr. Jones fa la dichiarazione sull'alluminio. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: center;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Per quale motivo un fisico, che dovrebbe conoscere bene le proprietà dei materiali e il comportamento degli stessi in funzione della temperatura, farebbe tali dichiarazioni palesemente false e smentibili da semplici esperimenti? Forse per inculcare nell'opinione pubblica che c'era un calore estremo a Ground Zero che ha fuso l'acciaio e che è stato anche rilevato per settimane, come vogliono farci credere?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Seguendo questo link <a href="http://www.drjudywood.com/articles/aluminum/Aluminum_Glows.html" target="_blank">L'alluminio brilla</a>, che porta a una pagina del sito di Dr. Wood, potete seguire la controversia e l'esperimento eseguito dalla dottoressa e da Michael Zebuhr, un suo studente morto assassinato, che dimostrano che l'alluminio emette luce ad una certa temperatura. Nel commentare le foto di operai mentre colano dell'alluminio fuso incandescente, che Dr. Wood aveva inviato a Dr. Jones via email insieme alle foto dell'esperimento, è stato lo stesso Dr. Jones a sollevare l'obiezione che non sia possibile stabilire il tipo di materiale fuso da una semplice foto. Ciò è davvero curioso...sembra che nel caso del materiale fuoriuscito dal WTC 2 tutto ciò non valga! Tramite questi esperimenti, Dr. Wood ha voluto dimostrare che l'alluminio può emettere luce se riscaldato a sufficienza, ma non certo dimostrare che il materiale fuoriuscito dal WTC 2 fosse alluminio. Infatti ha sempre sostenuto di non avere abbastanza elementi per stabilire quale fosse quel materiale.] </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CkbWG3BY2ak/XTIfEQuRbJI/AAAAAAAABGw/opPo7wfoc14sLPCu74e6PYrW-GzsXwQUQCLcBGAs/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1155" data-original-width="1600" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-CkbWG3BY2ak/XTIfEQuRbJI/AAAAAAAABGw/opPo7wfoc14sLPCu74e6PYrW-GzsXwQUQCLcBGAs/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.11 - (21/09/01) Questa foto è chiamata l'immagine "Cheeto" perché l'oggetto arancione nell'angolo in basso a sinistra sembra un Cheeto. Foto attribuita a Frank Silecchia. [Esistono dubbi circa l'autenticità di questa foto. Seguendo questo link potete leggere la ricerca in 4 parti su questa fotografia e trarre le vostre conclusioni in merito: </span><a href="https://web.archive.org/web/20210510055837/http://www.sharpprintinginc.com/911/index.php?module=pagemaster&PAGE_user_op=view_page&PAGE_id=32&MMN_position=55:55" style="text-align: justify;" target="_blank">Studies of a Flasified Photo - part 1</a><span style="text-align: justify;">. Come l'autore dell'articolo, anche Dr. Wood ha localizzato la presunta posizione del materiale arancione. Vedere fig.31.]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ora, tenendo presente quanto sopra, consideriamo di nuovo l'immagine in fig.11, e notiamo che l'escavatore sta ovviamente utilizzando l'azionamento idraulico. Se l'escavatore avesse scavato attorno a un cumulo di detriti roventi, il cilindro idraulico della benna sarebbe stato riscaldato fino al punto di bloccarsi molto prima che potesse sollevare qualcosa reso incandescente a causa del calore. Le tolleranze in un cilindro idraulico sono progettate per una particolare temperatura di esercizio, in maniera simile a un pistone di un motore per auto. È stato ipotizzato che dell'acqua venisse spruzzata sulle macchine per raffreddarle. Se dell'acqua venisse spruzzata su un motore per auto surriscaldato potrebbe criccare il blocco motore. Le apparecchiature idrauliche, come un motore per auto, hanno un campo di temperatura in cui sono progettate per funzionare.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Ora diamo un'occhiata più da vicino ai sistemi idraulici e alle temperature massime di esercizio consentite:</div>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Temperature del fluido idraulico superiori a 82°C danneggiano la maggior parte delle guarnizioni e accelerano il deterioramento dell'olio. Un <i>singolo</i> evento di surriscaldamento di entità sufficiente può danneggiare permanentemente tutte le guarnizioni di un intero sistema idraulico, causando numerose perdite. I sottoprodotti del deterioramento termico dell'olio (particelle morbide) possono causare problemi di affidabilità come l'attrito nell'otturatore delle valvole e l'intasamento del filtro. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080204084015/http://www.machinerylubrication.com/article_detail.asp?articleid=772" target="_blank">Hydraulic Equipment Reliability: Beyond Contamination Control</a>]</div>
</blockquote>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Vb2wzHLj538/XTIf8Q7JISI/AAAAAAAABG8/yx7pnLqY1r4XRCVm5W013PO0j2NfOC00ACLcBGAs/s1600/Table%2B1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="481" data-original-width="1600" height="192" src="https://1.bp.blogspot.com/-Vb2wzHLj538/XTIf8Q7JISI/AAAAAAAABG8/yx7pnLqY1r4XRCVm5W013PO0j2NfOC00ACLcBGAs/s640/Table%2B1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 1 - Correlazione tra viscosità operativa, temperatura e grado dell'olio. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
[Dunque, se l'olio idraulico supera temperature di circa 80-90°C vanno in crisi le guarnizioni dei cilindri idraulici, gli otturatori delle valvole che regolano il flusso dell'olio in pressione, i filtri dell'olio e i cuscinetti delle articolazioni delle benne. Ovviamente, l'olio potrà raggiungere tali temperature solo se la benna viene esposta ad un flusso di calore che ne aumenta la temperatura fino a 80-90°C. Immaginiamo un escavatore in esercizio continuo che scavi per ore tra le macerie dove sia presente il presunto metallo fuso. Quale sarebbe il risultato?]</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa significa tutto ciò?</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nel libro di David Ray Griffin, <i>Debunking 9/11 Debunking: An Answer to Popular Mechanics and Other Defenders of the Official Conspiracy Theory</i>, Griffin, con le seguenti dichiarazioni, cerca di convincere i suoi lettori che al sito del World Trade Center c'era del metallo fuso. [Griffin è un teologo che ha scritto molti libri sul 11 setttembre.]</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Tuttavia, fu in relazione alla questione del metallo fuso che (Jim) Dwyer (NYT) manifestò pienamente la sua ignoranza dei fatti cruciali. Facendo notare che Steven Jones aveva sostenuto che <i>"il metallo fuso trovato nelle macerie fosse la prova della presenza di esplosivi per demolizione poiché un normale incendio aereo non genera abbastanza calore,"</i> Dwyer diede l'ultima parola al direttore della Protec, una società di monitoraggio per demolizioni, che disse che <i>"se ci fosse stato dell'acciaio fuso tra le macerie, avrebbe danneggiato permanentemente qualsiasi attrezzatura da scavo con cui entrasse in contatto".</i> [Fonte: <i>Debunking 9/11 Debunking, </i>pag. 314].</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Qui abbiamo un esempio estremo della tendenza di favorire argomentazioni a priori rispetto all'evidenza empirica. Come abbiamo visto nel capitolo 3, la testimonianza dell'esistenza del metallo fuso nelle macerie è così schiacciante da sciogliere completamente ogni dubbio sulla questione. [Fonte: <i>Debunking 9/11 Debunking, </i>pag. 315].</blockquote>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'articolo citato da David Ray Griffin, Jim Dwyer scrisse:</div>
</div>
<div>
<blockquote style="text-align: justify;">
Jones inoltre sostiene che il <i>metallo fuso</i> trovato nelle macerie sia la prova della presenza di esplosivi per demolizione poiché un normale incendio aereo non genera abbastanza calore. Ha citato fotografie di macchine movimento terra che rimuovono detriti che sembravano <i>rossi.</i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Replicando, Blanchard della Protec disse che se ci fosse stato dell'acciaio fuso tra le macerie, avrebbe danneggiato permanentemente qualsiasi attrezzatura da scavo con cui entrasse in contatto. "Come punto fondamentale, se un escavatore scavasse in una pila di acciaio fuso riscaldato a oltre 2000°F [1093°C], perderebbe completamente la sua capacità di funzionare", scrisse Blanchard. "Come minimo, il sistema idraulico avrebbe immediatamente ceduto e le sue parti mobili si sarebbero incollate o avrebbero grippato". [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20080220033555/http://www.iht.com/articles/2006/09/01/news/conspiracy.php?page=2" target="_blank">U.S. moves to debunk 'alternative theories' on Sept. 11 attacks</a>].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood è d'accordo con la dicitura usata da Jim Dwyer, che descrive questa fotografia come un'immagine di macchine da costruzione che rimuovono detriti che "<i>sembravano</i> essere rossi". Ma una foto come questa, scattata da una fotocamera ottica, non da una termocamera, cattura il colore, non la temperatura degli oggetti nella fotografia. David Ray Griffin quindi, invece di consultare una fonte attendibile sull'idraulica delle macchine, cita informazioni di seconda mano per confutare la credibilità delle informazioni di Jim Dwyer.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
In una di queste dichiarazioni, inoltre, Greg Fuchek disse, "a volte quando un lavoratore estraeva una trave d'acciaio dalle macerie, l'estremità della trave gocciolava di acciaio fuso". Evidentemente il mezzo di questo operaio non è stato "danneggiato permanentemente". Dwyer stava scrivendo una storia per il New York Times, a cui piace pensare di possedere i più alti standard di eccellenza. Ma a quanto pare non ha verificato se le prove supportassero Jones piuttosto che l'uomo della Protec - anche se una ricerca su Google sul "metallo fuso a Ground Zero" avrebbe prodotto oltre 300000 risultati, molti dei quali contengono testimonianze delle persone citate nel Capitolo 3, come Peter Tully, Mark Loizeaux e Leslie Robertson. [Fonte: <i>Debunking 9/11 Debunking</i>, pag. 315].</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Una ricerca su Google sul "metallo fuso a Ground Zero" ha prodotto oltre 300000 risultati, ma non una singola fotografia di una goccia solidificata di acciaio fuso. Inoltre, da quando le questioni scientifiche vengono risolte dal numero di "risultati" prodotti da una ricerca su Google? Per quanto riguarda Peter Tully, Mark Loizeaux e Leslie Robertson, sono tutti stati pagati milioni di dollari provenienti dalle tasse degli americani. Sono forse da considerare come testimoni imparziali? </div>
<div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Leslie Robertson, membro della società di ingegneria che ha progettato le Twin Towers, ha dichiarato: "Dopo 21 giorni dall'attacco, gli incendi erano ancora vivi e l'acciaio fuso scorreva ancora." [Fonte: <i>Debunking 9/11 Debunking</i>, pag. 181-182].</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma <i>dov'era</i> questo acciaio fuso che "scorreva ancora" e in quali precise circostanze? Non ci viene fornita nessuna prova o informazioni concrete.</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche in questo caso sembra che David Ray Griffin valuti maggiormente l'influenza di chi è sul libro paga di quanto non faccia con le prove fisiche. Questo è molto preoccupante. In base alle evidenze, la storia del metallo fuso appare essere esattamente ciò - una storia. Certamente, è una cosa molto diversa dall'abbondante evidenza documentata e osservabile del metallo <i>incandescente</i>. Abbiamo visto la tabella che mostra le temperature massime in cui possono operare i sistemi idraulici. Questa tabella supporta quello che ha detto il giornalista del New York Times Jim Dwyer. Ciononostante, Griffin insulta Dwyer affermando di aver "<i>pienamente manifestato la sua ignoranza dei fatti cruciali</i>".</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I fatti cruciali, tuttavia, sono favorevoli a Dwyer - ovvero, che le temperature elevate avrebbero danneggiato permanentemente, se non distrutto l'attrezzatura idraulica. I fatti sono ben consolidati e disponibili nei manuali di ingegneria meccanica e su Internet. Inoltre, fino alla data di pubblicazione del Libro [Where did the Towers Go? 2010], nessuna prova è ancora venuta alla luce che Peter Tully, Mark Loizeaux o Leslie Robertson abbiano mai visto il metallo fuso:</div>
<div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Mr. Bryan: [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20221218191721/http://www.internationalskeptics.com/forums/showpost.php?p=4521000&postcount1751" target="_blank">Risposta di Mark Loizeaux via email</a>]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Non ho personalmente visto l'acciaio fuso al sito del World Trade Center. Mi è stato segnalato dagli appaltatori con cui lavoravamo. L'acciaio fuso fu riscontrato principalmente durante lo scavo dei detriti attorno alla Torre Sud quando dei grandi escavatori idraulici stavano scavando dei fossati da 2 a 4 metri di profondità nella pila di detriti compattati/in fiamme. Ci sono sia riprese che foto di acciaio fuso mentre viene "intinto fuori" dalle benne degli escavatori. Non sono sicuro dove potresti ottenere una copia.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Spiacente, non posso fornirle una conferma personale.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Cordialità,</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mark Loizeaux, President</div>
<div style="text-align: justify;">
CONTROLLED DEMOLITION, INC.</div>
<div style="text-align: justify;">
2737 Merryman's Mill Road</div>
<div style="text-align: justify;">
Phoenix, Maryland USA 21131</div>
<div style="text-align: justify;">
Tel: 1-410-667-6610</div>
<div style="text-align: justify;">
Fax: 1-410-667-6624</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.controlled-demolition.com/"></a><a href="http://www.controlled-demolition.com/">www.controlled-demolition.com</a></div>
</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--2oQtjo_-OI/XSYp1EBl55I/AAAAAAAABFA/Joa_Dp05n7kiXC7cfkPrG3rdVnwwctbvwCLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="667" data-original-width="1024" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/--2oQtjo_-OI/XSYp1EBl55I/AAAAAAAABFA/Joa_Dp05n7kiXC7cfkPrG3rdVnwwctbvwCLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.12 - (13/10/01) Un incendio non provoca ruggine istantanea e uniforme. (I fumi arancioni sono probabilmente dovuti all'impiego della fiamma ossiacetilenica per tagliare l'acciaio.) </span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Inoltre, c'è un video su Youtube [non più disponibile seguendo il link fornito nel Libro] la cui trascrizione, riprodotta di seguito, rivela alcune interessanti discrepanze.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>GEORGE PATAKI:</b> Questa era la Torre Sud. Era alta 104, 106 piani, e questo è ciò che rimane. Lassù c'era la Torre Nord. Dai uno sguardo, e vedi che non c'è cemento, c'è pochissimo cemento. Tutto ciò che vedi è l'alluminio e l'acciaio.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>GIORNALISTA:</b> Cos'è successo al cemento?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>GEORGE PATAKI:</b> <i>il cemento è stato polverizzato</i>, e io ero lì martedì, ed era come se fossi su un pianeta sconosciuto. Tutta Lower Manhattan, non solo questo sito. <i>C'era polvere da fiume a fiume, profonda 2-3 pollici [5-7.5 cm]. Il cemento è stato praticamente, ehm - polverizzato e...</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>GIORNALISTA:</b> Come si spiega Governatore, il fumo che emerge ancora dal fuoco?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>GEORGE PATAKI:</b> C'è ancora fuoco laggiù in basso, c'è un cumulo di macerie incredibilmente profondo e la Torre si estende 5, 6 piani sottoterra che, ehm, c'è ancora fuoco sotto.</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzoTX7g2tCD441u2wYGSenaFEz6oD4liYQu0S9GjuZtvI0kZzusztXMrnSXQyWbGDG92e8Np66FOT4NAem6gA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese in cui il Governatore di New York George Pataki viene intervistato da Bill Hemmer della CNN. Fare riferimento alla trascrizione sopra per parte della traduzione in italiano.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>POMPIERE:</b> E' così sin dal primo giorno. Oh, è incredibile. Siamo a sei settimane dopo, quasi sei settimane più tardi. E mentre ci avviciniamo, al centro di tutto quanto, diventa sempre più caldo. Probabilmente è a 1500 gradi [gradi Fahrenheit, pari a 815°C]. Abbiamo visto alcune piccole finestre su quella che pensavamo fosse una zona di guerra ad un certo punto, e sembrava un forno, sai, con un fuoco ruggente all'interno. Aveva un colore rosso arancione brillante, luminoso.</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Oppure, potrebbe essere che il colore arancione rossastro di cui sta parlando sia in effetti ruggine rossa?</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>POMPIERE:</b> Vedi quella roba che sta tirando fuori?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>PERSONA: </b>Cos'è Comandante?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>POMPIERE:</b> Sai, sospenderemo l'erogazione dell'acqua. Vedi quella roba che sta tirando fuori in questo momento? (indicando un escavatore).</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>PERSONA:</b> Si</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>POMPIERE: </b>È rossa rovente. Se la innaffiamo il vapore eccessivo non permetterà all'operaio di vedere cosa sta facendo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>PERSONA:</b> Grandioso.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>POMPIERE CAPO:</b> Vedi come continuano a fumare questi detriti? E' per via dei fuochi che stanno ancora bruciando. Otto settimane dopo abbiamo ancora fuochi ardenti. Di tanto in tanto, uno dei macchinari aprirà una piccola area scavando. L'ossigeno fluisce all'interno e si genera questo pennacchio di fumo marrone-nero. Questo perché l'incendio è stato alimentato dall'ossigeno. Quindi, voglio dire, queste robe stanno bruciando. Ad un certo punto penso che fossero a circa 2800 gradi [gradi Fahrenheit, pari a 1538°C].</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Il pompiere capo, tuttavia, sembra inconsapevole del fatto che il fumo marrone non viene prodotto dal "fuoco" normalmente.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>V/O </b>[Voice over = fuori campo]<b>:</b> Gli incendi sotterranei, innescati dal fuoco proveniente dal combustibile per jet, hanno fumato per mesi, <i>alimentati dal metallo fuso e dalla moquette sepolta, dai mobili per ufficio, dai pannelli di legno e dalla carta.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
L'acciaio è forse considerato un combustibile? <i>La carta è bruciata? La moquette, i mobili per ufficio, i rivestimenti in legno e la carta possono alimentare un fuoco generando abbastanza calore da fondere l'acciaio? Se lo facessero, perché non si fonde la griglia sul camino? Perché non si scioglie una comune stufa a legna?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Di seguito abbiamo la seguente dichiarazione:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>DONNA CON CASCHETTO ANTINFORTUNISTICO:</b> Gli stivali con punta d'acciaio sono una delle cose più eclatanti. Sulle macerie ci sono ancora, credo, 1100 gradi [gradi Fahrenheit, pari a 593°C]. Gli stivali dei ragazzi si squagliano nel giro di poche ore.</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Pensiamo a tutto ciò per un minuto. Consideriamo gli stivali con punta d'acciaio come un forno, solo più caldi. Se mettessimo un tacchino in quei stivali verrebbe incenerito in pochi minuti. <i>Perché i piedi all'interno di quei stivali non furono inceneriti?</i></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b style="text-align: justify;">POMPIERE: </b>Scendevi di sotto e vedevi l'acciaio fuso. L'acciaio fuso che scorreva lungo le guide del canale, come se fossi in una fonderia. Come la lava in un vulcano.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>V/O:</b> Uno dei reperti più insoliti ad emergere dalle macerie è questo oggetto simile a una roccia, noto come "il meteorite".</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>UOMO CON IL VESTITO:</b> C'è questo elemento fuso di - di acciaio, acciaio fuso e cemento e tutte queste cose, tutte fuse dal calore in un singolo pezzo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>UOMO CON IL BLAZER:</b> Quasi come un pezzo di lava da Kilauea o dall'Islanda, in cui ci sono schegge molto affilate ma - ma fragili qui all'estremità.</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwG7caMzolnJQGY-iWVlRRaIvbf2MhjTfcV4DCMv248cG29dpqil496J5SkA1D0IiJxrCx4aoH-Ov9CqpPNqQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese che include quasi tutte le testimonianze di metallo fuso riportate sopra (anche se non in ordine) e altre ancora.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, prendiamo nota che in <i>nessun modo</i> Dr. Wood sta affermando o suggerendo che il pompiere stesse mentendo in riguardo al "metallo fuso". D'altra parte, i ricordi non funzionano come i registratori a nastro e non c'è dubbio che i ricordi possano essere manipolati. La sindrome della falsa memoria si riferisce alla creazione di ricordi che non si basano su eventi concreti e oggettivi. Consultare le fonti seguenti per maggiori informazioni: <a href="http://staff.washington.edu/eloftus/Articles/hoff.htm" target="_blank">Misinformation and Memory, The Creation of New Memories</a>. Consideriamo le seguenti affermazioni:</div>
<blockquote style="text-align: justify;">
Soggettivamente, a cosa assomigliano i ricordi di informazioni false? Un tentativo di esplorare questo problema ha confrontato la memoria di un cartello stradale "dare precedenza" che era stato effettivamente visto in un incidente stradale simulato, con la memoria di altri soggetti che non avevano visto il segnale ma che gli era stato suggerito (Schooler et al., 1986). Le descrizioni verbali delle memorie "irreali" erano più lunghe, contenevano più hedges verbali (penso di aver visto...), più riferimenti a operazioni cognitive (Dopo aver visto il segnale la risposta che diedi fu più un'impressione immediata...) e meno dettagli sensoriali. Quindi, statisticamente, un gruppo di ricordi reali potrebbe essere diverso da un gruppo di ricordi irreali. Naturalmente, molte delle descrizioni di memoria irreali contenevano hedges verbali e dettagli sensoriali, rendendo estremamente difficile prendere un singolo resoconto di memoria e classificarlo in modo affidabile come reale o irreale...</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Un approccio diverso alla natura dei ricordi di informazioni false è il lavoro di Saragozza e Lane (1994) che hanno posto la domanda: le persone confondono i suggerimenti fuorvianti con i loro "veri ricordi" dell'evento vissuto? Si sono posti questa domanda a causa della reale possibilità che i soggetti potessero riportare informazioni false perché credevano che fossero vere, anche se non avevano ricordi specifici di averle viste. Dopo numerosi esperimenti in cui ai soggetti sono state poste domande molto specifiche sui loro ricordi riguardo la fonte delle informazioni suggerite che stavano accettando, i ricercatori hanno concluso che i soggetti indotti in errore a volte ricordano di aver visto cose che gli erano state semplicemente suggerite. Hanno fatto riferimento al fenomeno come "all'effetto della fonte errata". Ma hanno anche notato che l'entità dell'effetto può variare e hanno sottolineato che le errate attribuzioni della fonte non sono inevitabili in seguito all'esposizione a informazioni errate...</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Considerati nell'insieme questi studi mostrano il potere di questa forte forma di suggestione. Ha portato molti soggetti a credere o persino ricordare in dettaglio eventi che non sono accaduti, che sono stati completamente costruiti con l'aiuto di familiari, e che sarebbero stati traumatici se fossero realmente accaduti...</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
L'informazione falsa può indurre le persone a credere erroneamente di aver visto dettagli che sono stati loro solo suggeriti. L'informazione falsa può persino condurre le persone ad avere ricordi falsi molto ricchi. Una volta accettati, le persone possono esprimere questi falsi ricordi con sicurezza e dettagli.<br />
[Fonte: <a href="http://learnmem.cshlp.org/content/12/4/361.full?" target="_blank">Planting misinformation in the human mind: A 30-year investigation of the malleability of memory</a>]</blockquote>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Tendiamo ad adeguarci (anche se inconsciamente) a ciò che pensiamo che dovremmo ricordare. Questo è ciò che permette all'uomo di riprendersi da lesioni cerebrali o infarti, facendo propri i ricordi di chi ci circonda. Inoltre, se le persone non sono sicure dei propri ricordi e percezioni, spesso le rafforzano con i pensieri di coloro che sono vicini (anche se inconsciamente). Questo è il motivo per cui chiediamo dei consigli. E' altrettanto vero nelle situazioni di stress elevato e di emergenza. Se qualcuno per la strada urla freneticamente, "TUTTI A TERRA", la maggioranza delle persone seguirebbe immediatamente l'indicazione, specialmente se pensano che anche tutti gli altri si stanno buttando a terra. Se, come membri di un gruppo, la nostra memoria non è perfetta o la nostra percezione di un evento non è perfetta, possiamo adattarci - ma questo significa anche che possiamo essere ingannati proprio perchè siamo membri di quel gruppo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora considerate che potremmo avere a che fare con la più imponente operazione psicologica [psyop] di tutti i tempi. I creatori di questa psyop sanno come funziona la psiche umana. Sanno che in seguito a un evento enorme e traumatico come l'11 settembre, gli umani avranno bisogno di informazioni supplementari e si porranno domande. E, come spesso si dice, "le prime impressioni rimangono". Non appena riceveranno una risposta, ci si aggrapperanno e non vorranno più voltarsi indietro. Dopotutto, guardare indietro potrebbe voler dire rivivere i momenti più orribili nella vita di una persona. Quante persone vorrebbero farlo? Inoltre, guardare indietro contraddirebbe la nostra naturale tendenza ad adattarsi al nostro ambiente. Quindi, le prime risposte fornite alle persone tendono a essere ripetute ciecamente, auto-rafforzandosi. Probabilmente ciò assomiglia al lavaggio del cervello, anche se è importante ricordare che questo schema di comportamento sembra essere un aspetto tipico della natura umana - che secondo Dr. Wood ha qualcosa a che fare con il motivo per cui questa psyop a livello mondiale ha funzionato così bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopotutto, nei video notiziari del 12 settembre 2001 (discussi all'inizio del Capitolo 14), i giornalisti dell'ABC Peter Jennings, George Stephanopoulos e Robert Krulwich hanno chiesto in sostanza: "Dove sono finite le Torri?" Perché questi giornalisti hanno smesso di porsi questa domanda poco dopo? E perché pure tutti noi abbiamo smesso di porci questa domanda (almeno ad alta voce)?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Torniamo alla evidenze termiche. Consideriamo le immagini termiche di Ground Zero mostrate in fig.13. Ci hanno detto che un'immagine è stata scattata il 16 settembre 2001 e la seconda pochi giorni dopo, il 23 settembre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-l7MGV5lKNMQ/XSYqVi0dJII/AAAAAAAABFI/UR3CdfurbYMJORtBZWUj0tLjw109x7-EACLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="422" data-original-width="444" height="608" src="https://1.bp.blogspot.com/-l7MGV5lKNMQ/XSYqVi0dJII/AAAAAAAABFI/UR3CdfurbYMJORtBZWUj0tLjw109x7-EACLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="text-align: justify;">Fig.13 - (16-23/09/01) Ciò che hanno definito come punti caldi sono visibili come zone arancioni e gialle. Dozzine di punti caldi sono visibili il 16 settembre, ma la maggior parte di essi si era raffreddato o gli incendi erano stati spenti al 23 settembre. </span><a href="https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/thermal.r09.html" style="text-align: justify;">https://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/thermal.r09.html</a></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Se questi punti caldi a Ground Zero fossero "reali", i soccorritori esposti a 400-800 gradi Celsius sarebbero stati immediatamente cotti, carbonizzati ed essiccati. Un tacchino cuoce a 177 gradi centigradi. Com'è possibile camminare su un forno a 800 gradi Celsius e vivere per più di un secondo o due?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-56ce26_5Jnw/XTIgaPWCk-I/AAAAAAAABHE/VZHZTr3v9dcO4cmGXE8tA7PnwmMsRYpKACLcBGAs/s1600/Table%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1236" data-original-width="1600" height="308" src="https://1.bp.blogspot.com/-56ce26_5Jnw/XTIgaPWCk-I/AAAAAAAABHE/VZHZTr3v9dcO4cmGXE8tA7PnwmMsRYpKACLcBGAs/s400/Table%2B2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Tabella 2 - (16/09/01) Dati termici dei punti caldi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-a46Y4UbF864/XTIgn60r2SI/AAAAAAAABHI/upvAGovc0i0X4HOsJlD3A30HTZVwRHROwCLcBGAs/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="737" data-original-width="1600" height="294" src="https://1.bp.blogspot.com/-a46Y4UbF864/XTIgn60r2SI/AAAAAAAABHI/upvAGovc0i0X4HOsJlD3A30HTZVwRHROwCLcBGAs/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.14 - Punti caldi sott'acqua senza alcuna ebollizione? (a) Posizione di alcuni punti caldi il 16/09/01 (b) West Street l'11/09, allagata in seguito alla rottura di una conduttura principale dell'acqua.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
La foto in fig.15 è stata scattata nella posizione "F" come mostrato in fig.14a. Sembra che ci sia una pozza d'acqua sul fondo della fossa con i detriti, e le persone che l'attraversano non sono certamente arrostite. Non ci possono assolutamente essere 800°F [427°C] in questa posizione.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SeHhDtBF6J4/XKo4qU9SzoI/AAAAAAAAAzA/Hxvsr5yNE8s5KfgJfJN7aOuVB2PRfoU9QCPcBGAYYCw/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-SeHhDtBF6J4/XKo4qU9SzoI/AAAAAAAAAzA/Hxvsr5yNE8s5KfgJfJN7aOuVB2PRfoU9QCPcBGAYYCw/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - (18/09/01) Seminterrato del WTC 2 due giorno dopo l'immagine termografica ripresa il 16 settembre 2001.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b><br />
D. Esplosioni di Vapore</b></span></span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Go_FXQZqbTY/XSRqUz6qPgI/AAAAAAAABEA/l3C81ieHc9YhAQAZlHNx8c8O6w1AUSopACLcBGAs/s1600/Fig.16%2BSteam%2Bexplosion.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="491" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Go_FXQZqbTY/XSRqUz6qPgI/AAAAAAAABEA/l3C81ieHc9YhAQAZlHNx8c8O6w1AUSopACLcBGAs/s640/Fig.16%2BSteam%2Bexplosion.jpg" width="498" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.16 - (18/07/07) Vapore espulso da una tubazione guasta a New York City. Foto di USA Today.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span lang="it-IT" style="font-family: inherit;"><br />
</span><br /></div><div> La fig.16 è parimente importante, poiché se ci <i>fosse</i> stato del metallo fuso l'11 settembre, ci sarebbe stata un'esplosione di vapore con la presenza di tutta quell'acqua. Eppure, come si vede di seguito, non solo c'è dell'acqua, e poco vapore, ma soprattutto molta gente viva che cammina nel bel mezzo di tutto ciò.</div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span lang="it-IT"><br />
</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JN-45haXNB0/XTIhhSrEy-I/AAAAAAAABHY/hw2L-evEI4MKjG7VH14CoVVg6CMMAuRIACLcBGAs/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="1600" height="288" src="https://1.bp.blogspot.com/-JN-45haXNB0/XTIhhSrEy-I/AAAAAAAABHY/hw2L-evEI4MKjG7VH14CoVVg6CMMAuRIACLcBGAs/s640/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.17 - (11/09/01) (a) Ecco la "sponda" sud in seguito alla rottura di una conduttura principale dell'acqua. Si noti ciò che ha le sembianze di "vapore" lungo la "sponda settentrionale", che non può essere dovuto all'"acqua calda" [che evapora] poiché ci sono persone vive che guadano lungo la sponda. (b) La persona che sta guadando attraverso l'acqua non sembra un pollo bollito.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7bhLqoqf6RQ/XTIhsSR5uuI/AAAAAAAABHc/JkPjVzSyzdoUC12S3ediTPRaX53oy90IQCLcBGAs/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="1600" height="202" src="https://1.bp.blogspot.com/-7bhLqoqf6RQ/XTIhsSR5uuI/AAAAAAAABHc/JkPjVzSyzdoUC12S3ediTPRaX53oy90IQCLcBGAs/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.18 - (11/09/01) Guadando attraverso il "lago" sopra il punto caldo segnalato. (a) La wheatchex che si estende verso l'alto nella parte superiore dell'immagine sembra essere la stessa che si trova all'estrema destra in fig.17a. (b) Questa foto è stata scattata nella stessa zona della fig.18a ma guardando verso sinistra e mostra quanto lontano si estenda l'acqua.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span lang="it-IT"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span lang="it-IT">Di nuovo, nelle immagini mostrate in fig.19, se ci fosse veramente del metallo fuso presente negli "incendi furiosi" sotto le macerie, allora, dove sarebbero le "esplosioni di vapore" derivanti dall'acqua spruzzata? Allo stesso modo, se ci fosse del metallo fuso nei seminterrati, ci si aspetterebbe più "vapore" in caso di pioggia che con il bel tempo. Ma non fu così, come mostrato in fig.19. La maggioranza di noi sa di non gettare acqua su un incendio in cui brucia grasso o olio. Perchè no? Se l'acqua viene gettata su dell'olio bollente, l'acqua si riscalda immediatamente diventando vapore, espandendosi circa 1600 volte </span>in volume e provocando un'esplosione. Dobbiamo chiederci perché mai ci siano scienziati e ingegneri che affermano che c'era del "metallo fuso al WTC per settimane", dichiarando che il metallo fuso sia anche la prova di una "classica demolizione controllata."</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La questione è perfettamente chiara. Se ci fossero davvero temperature abbastanza alte da produrre metallo fuso "per settimane", <i>soprattutto</i> se venisse aggiunta dell'acqua, sarebbe stato letale per <i>chiunque</i> si fosse trovato vicino a tali zone, figuriamoci se posizionati direttamente su di esse. Eppure, questo è esattamente ciò che vediamo.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-d5sf2Ctqye0/XTIh4eGQryI/AAAAAAAABHk/9r3LwebacA80X79KV5ys0ozBa4RYhnysgCLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="602" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-d5sf2Ctqye0/XTIh4eGQryI/AAAAAAAABHk/9r3LwebacA80X79KV5ys0ozBa4RYhnysgCLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.19 - (a) 15/09/01 Clima asciutto. Si noti la comparsa di "vapore." (b) 20/09/01 Clima piovoso. "Vapore" assente. </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Di sicuro, qualunque cosa fosse questo calore, non era un calore ordinario. Per avere più evidenze del perché non può essere stato "ordinario", diamo un'occhiata alla testimonianza di Renae O'Carroll, un tecnico medico di emergenza, che, insieme al collega Eddie Rodriguez, arrivò sulla scena circa 11 minuti prima che il WTC 2 facesse "poof". È importante notare che i due avevano attraversato il Manhattan Bridge.</div>
<span lang="it-IT"> </span> <span lang="it-IT"><br />
</span> <br />
<div style="text-align: justify;">
<span lang="it-IT"><b style="color: blue;">EMT Renae O'Carroll</b></span></div>
<span lang="it-IT"> </span> <br />
<blockquote style="text-align: justify;">
<span lang="it-IT">Ci siamo diretti giù per Atlantic Avenue <i>verso il Manhattan Bridge, e il calore era così intenso, così intenso che potevi sentirlo mentre eri sul ponte. Voglio dire, così intenso che si poteva percepire il calore.</i> Le auto stavano arrivando da questa parte, e noi stavamo andando in quella direzione. </span></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<span lang="it-IT">Ci hanno incaricati di andare all'incrocio tra Church and Vesey. Stavamo andando verso quella zona. Le macchine stanno procedendo in questa direzione. La gente sta urlando e correndo, e ci stiamo girigendo nella direzione opposta, nel caos, nella tana del lupo. Ancora oggi non riesco a credere di aver avuto il coraggio di farlo. </span></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<span lang="it-IT">Siamo arrivati laggiù e lo spettacolo era semplicemente orrendo. Non ho mai visto nulla di simile prima in vita mia. Avevo paura, ma sapevo di avere un lavoro da fare. Si sapeva che c'erano persone lì dentro. [Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Ora, attenzione alla <i>distanza</i> tra il Manhattan Bridge, dove O'Carroll ha notato per la prima volta ciò che percepiva come "calore così intenso, così intenso che potevi sentirlo mentre eri sul ponte", e il World Trader Center, dove dovrebbe essere la sorgente effettiva di calore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Z2ZXV1LkCrQ/XTIiMAubSPI/AAAAAAAABHw/bP34heK8RGQgrTW3PvZ9947N-96wA4QvgCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1334" data-original-width="1600" height="532" src="https://1.bp.blogspot.com/-Z2ZXV1LkCrQ/XTIiMAubSPI/AAAAAAAABHw/bP34heK8RGQgrTW3PvZ9947N-96wA4QvgCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.20 - Percorso descritto da Renae O'Carroll.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-bJXtFz_5HcY/XTIiZAWBvHI/AAAAAAAABH0/vrtsFQJ4VxIRbDMuL3P1IA5siO4AP2DmACLcBGAs/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1600" height="498" src="https://1.bp.blogspot.com/-bJXtFz_5HcY/XTIiZAWBvHI/AAAAAAAABH0/vrtsFQJ4VxIRbDMuL3P1IA5siO4AP2DmACLcBGAs/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.21 - Distanza tra il WTC e il Manhattan Bridge.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><b style="color: blue; text-align: start;"><br /></b></div><div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue; text-align: start;">Continua O'Carroll</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Era buio pesto...</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Era praticamente buio. Non mi era mai capitato nulla del - credevo di morire. L'unica cosa che riuscivo a vedere erano palle di fuoco, solo palle di fuoco. <i>A un certo punto pensavo di essere a fuoco perché erano talmente vicine a me. Percepivo il calore. Mi sono detta, wow, sto andando a fuoco. Questo è ciò che si prova ad essere in fiamme. Non so cosa si prova ad essere in fiamme. Ho pensato che ciò fosse quanto che si prova ad essere in fiamme.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Che cos'è che ha visto l'EMT O'Carroll? Se effettivamente fossero delle <i>palle di fuoco</i>, la carta nelle strade si sarebbe infiammata e gli alberi sarebbero bruciati. Ma non ci sono evidenze di alberi bruciati a Lower Manhattan quel giorno. Dr. Wood ha visionato migliaia di fotografie della zona l'11 settembre 2001 e dei giorni successivi, <i>eppure</i> ancora deve vedere una fotografia che mostri un albero bruciato. (Ricordiamo le immagini di "auto tostate" già discusse in precedenza con la carta incombusta e gli alberi incolumi nelle immediate vicinanze.)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wT_2eVFJwdw/XTIikOc22SI/AAAAAAAABH4/sDPKm3ItwfU16wO6a9BOoyDAC0zhNERlwCLcBGAs/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="561" data-original-width="1600" height="224" src="https://1.bp.blogspot.com/-wT_2eVFJwdw/XTIikOc22SI/AAAAAAAABH4/sDPKm3ItwfU16wO6a9BOoyDAC0zhNERlwCLcBGAs/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.22 - Gli alberi verdi pieni di foglie sono rimasti incolumi su West Broadway.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;"><br /></span></b></div><div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: blue;">Paramedico Robert Ruiz</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo ora le dichiarazioni del paramedico Robert Ruiz. Ruiz era in strada direttamente di fronte al WTC 2 quando ha fatto poof. Non riuscendo a entrare in nessuno degli edifici da dove si trovava, si accovacciò all'ingresso di un edificio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<i>Ma il problema principale lì è che non riuscivo a respirare. Il fumo era davvero molto caldo e non riuscivo a prendere fiato. Così ho finito per togliermi la camicia</i> e avvolgermela intorno alla faccia, cercando di prendere un po' d'aria, ma non riuscivo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Quello che ricordo è, oddio, morirò qui e - chi proteggerà la mia famiglia. Mi chiedevo come ci si sente a essere morti. Questo è quello che ricordo mentre ero bloccato in quell'angolo. Mi dicevo, sono pronto. Non ero così calmo come sono adesso, ma ricordo di aver pensato a ciò mentre ero lì.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Le uniche parole che ricordo di aver detto sono, oh mio Dio, oh mio Dio, ripetutamente, e cercavo di rimuovere la recinzione per poter entrare, ma non c'era modo. Non c'era modo di aprire la porta. Era chiusa a chiave. Ero intrappolato lì. <i>Perciò stavo solo aspettando il grande impatto che mi avrebbe dato il colpo di grazia. </i><i></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>Miracolosamente l'edificio smise di crollare. Il rumore è completamente cessato. Ma il fumo continuava ad arrivare. Avevo grosse difficoltà a respirare. La camicia che avevo avvolto intorno al viso non mi aiutava affatto, perché era satura anche di tutta quella polvere.</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Sto dicendo a me stesso, oh mio Dio, cosa faccio? Rimango qui? Provo a correre via? Ma poi ho pensato che se avessi provato a sfuggire da quel piccolo angolo sarei stato colpito dal resto del materiale volante. Ero intrappolato lì.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>Come se la situazione non fosse già abbastanza critica, l'auto parcheggiata proprio in quell'angolo prende fuoco. Non intendo un piccolo fuoco, ma l'intera auto. Non chiedermi come. Tutta l'auto ha preso fuoco. Potresti pensare solo una parte del blocco motore o solo la parte del propulsore. Ma l'auto intera va semplicemente a fuoco. </i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[...]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>Ora, grazie al fuoco della macchina - perché era così grande, potevo vedere adesso. Prima di allora non riuscivo a vedere nulla. Letteralmente, come usano dire le persone, non riuscivi a vederti la mano davanti agli occhi. Adesso con l'auto in fiamme, riuscivo a vedere a qualche metro davanti a me.</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Sono uscito agevolmente dal portone e ho camminato un po'. Ho notato che c'erano anche delle finestre, ma le finestre avevano le inferriate. <i>Tutta la roba che è caduta ha staccato le inferriate dell'edificio. Quindi le finestre non c'erano più, le inferriate non c'erano.</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Tutto quello che dovevo fare era rompere un po' il vetro rimasto, e ho finito per saltare dentro l'edificio, perché non si poteva camminare per strada. Mi trovavo proprio lungo il confine, tipo. È davvero difficile da descrivere. Era tipo una montagna di roba. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>Stavo camminando proprio accanto all'edificio, e ho finito per entrarci dentro. Non c'era l'inferriata. Ho cercato di ricordare dove fossero le inferriate,</i> e non le ho viste affatto. Quell'angolo era completamente pieno di finestre con inferriate. [Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110333.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110333.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
È significativo che Ruiz dica che si aspettava che l'edificio crollasse, tuttavia, "miracolosamente", così non è stato. Ciò che l'ha <i>colpito</i> sono stati gli incendi spontanei alle auto e la mancanza delle inferriate alle finestre che gli avevano impedito di entrare per trovare un rifugio sicuro da ciò che egli credeva fosse un edificio che gli crollava addosso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Diamo uno sguardo alla fig.23 che mostra degli operai a Ground Zero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cj6J6yrMJlI/XTIiuSvTHzI/AAAAAAAABIA/rf4FIW3GbOoSCKN7QV_DbFq5cFneKcALgCLcBGAs/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="545" data-original-width="1600" height="216" src="https://1.bp.blogspot.com/-cj6J6yrMJlI/XTIiuSvTHzI/AAAAAAAABIA/rf4FIW3GbOoSCKN7QV_DbFq5cFneKcALgCLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.23 - (a) Vapore? Se fosse rovente come stare su una griglia, queste persone sarebbero diventate qualcosa che assomiglia più ad un sandwich al formaggio grigliato. La fiamma ossiacetilenica, con la tubazione flessibile collegata al serbatoio pressurizzato e distesa sulle macerie senza esplodere, è evidenza che contraddice la presenza di calore elevato nell'ambiente. (b) (21/09/01) Una tubazione per fiamma ossiacetilenica distesa sul terreno. (Tubazione evidenziata per metterla in risalto).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Come già rilevato, se questi fumi <i>fossero</i> vapore dagli "incendi" che imperversavano più sotto a causa del metallo fuso, allora, innanzitutto, vedremmo un'<i>esplosione</i> di vapore e non ciò che sembrano essere "fumi" non ustionanti di qualche tipo che si diffondono. In secondo luogo e in ambo i casi, sia nel caso di un'esplosione di vapore o nel semplice caso di operai in <i>mezzo</i> al vapore, sarebbero stati letteralmente cotti e gli escavatori idraulici sarebbero stati inutilizzabili.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-m8eNjAfViq0/XTIjFxeFVgI/AAAAAAAABIM/IUt1zzXsl8ghPcioqqebNN6H4K0-SJMjACLcBGAs/s1600/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="1600" height="210" src="https://1.bp.blogspot.com/-m8eNjAfViq0/XTIjFxeFVgI/AAAAAAAABIM/IUt1zzXsl8ghPcioqqebNN6H4K0-SJMjACLcBGAs/s640/Fig.24.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.24 - (a) 11/10/01 Se ciò fosse vapore, questi operai sarebbero stati cotti come molluschi al vapore. (b) 13/10/01 Se questa "pila" fosse a 1100°F [593°C], gli escavatori sarebbero stati irrimediabilmente danneggiati ancor prima che gli operatori avessero avuto il tempo di raggiungere il centro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Le tubazioni della fiamma ossiacetilenica sono visibili distese lungo il sito nelle fig.25 e fig.23, indicando l'assenza di calore pericoloso. Il piazzale del WTC [WTC plaza] era ricoperto con blocchi di cemento prima dell'11/09, e la foto seguente del 13/09/01 lo mostra ricoperto di terra. Un "crollo" non fa sì che un edificio si trasformi in terra e neanche il fuoco è in grado di fare ciò.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-EZ2brSfrKZY/XTIjaRFdzEI/AAAAAAAABIU/FVnCMXLuyTMcX7qNfnqDmBq6uTP87PhuACLcBGAs/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="1600" height="212" src="https://1.bp.blogspot.com/-EZ2brSfrKZY/XTIjaRFdzEI/AAAAAAAABIU/FVnCMXLuyTMcX7qNfnqDmBq6uTP87PhuACLcBGAs/s640/Fig.25.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.25 - (13/09/01) (a) Il WTC plaza ricoperto di terra. (b) Tubazioni per fiamma ossiacetilenica distese sul terreno. (Tubazioni evidenziate per metterle in risalto).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ci è stato detto che gli incendi hanno bruciato per 99 giorni e che i fuochi bruciarono nel sottosuolo. Ma i fuochi bruciano sott'acqua o sotto la terra bagnata? La terra è stata trasportata con dei camion e annaffiata, eppure si vedono ancora dei fumi emergere dalla terra satura mostrata in fig.26.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b>Paramedico Joel Daniel Pierce</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il paramedico Joel Daniel Pierce descrive una scena che, nelle sue stesse parole, assomigliava all'<i>Inferno</i> di Dante, eppure non fu arrostito:</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Ricordo che a un certo punto ero di nuovo lì, credo mi trovassi vicino - di fronte a Engine 10/Ladder 10 - no. Ero di fronte a Liberty Plaza e mi dissero che avevano bisogno di morfina laggiù. Hanno trovato qualcuno dentro e dovevano amputargli le gambe e hanno bisogno di morfina. Mi hanno visto e chiesto se fossi un medico? Rispondo di sì. Hai la morfina? Si. Il tizio che era con me, disse tu verrai con me e mi afferrò fisicamente. Dissero tu verrai con noi. Dissero tu verrai con noi, abbiamo bisogno di te ora, abbiamo bisogno dei tuoi farmaci.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
A quel punto mi sono ritrovato sulla pila e non so se - mi sembrava di avere le allucinazioni perché guardandomi intorno, <i>ero ben addentro e sopra in cima a quel mucchio, faceva caldo e stavo guardando in basso tutti questi buchi.</i> Un passo falso e sono morto. Se fossi caduto in quel buco, sarei morto punto e basta, perché potevo vedere <i>le fiamme sottostanti, si vedeva il rossore</i>. Sapevo che se ci fossi caduto, sarebbe stato come le fosse ardenti dell'inferno. Era come l'Inferno di Dante, credo si possa chiamare così. Ero nei resti della Torre Sud, tra la Torre Sud e vicino all'hotel, ed era qualcosa, solamente stare lì, fino in fondo. Non so quanto mi fossi addentrato. Dev'essere stato un buon 200 piedi [61 metri] mentre andavo su e giù per queste pile di detriti. Poi mi hanno chiamato e ho saputo che sono riusciti a liberare le gambe del ragazzo, e questo mi ha reso felice. Sono uscito di lì. Mi sono arrampicato per tornare indietro, ho dato una mano a disporre le manichette perché avevano bisogno di molte manichette antincendio. Dunque ho fatto parte della linea di manichette con molti altri pompieri e tutti i soccorritori.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110485.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110485.PDF</a>]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-eMnq3dXk90A/XTIjqslvBMI/AAAAAAAABIc/jrXGD7tKNfE-97M_1DztkzjSDCYbX72kACLcBGAs/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="787" data-original-width="1600" height="314" src="https://1.bp.blogspot.com/-eMnq3dXk90A/XTIjqslvBMI/AAAAAAAABIc/jrXGD7tKNfE-97M_1DztkzjSDCYbX72kACLcBGAs/s640/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.26 - (28/10/01) (a) Il "seminterrato" del WTC 1. Dove sono gli incendi? (b) Perché i fumi fuoriescono dalla terra bagnata?</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;"><br /></b></div><div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;">Vice Comandante Robert Browne (Appena dopo la Formazione del Buco sul WTC 2)</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
E ho fatto rapporto al posto di comando in quel momento.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
D. Dov'era il posto di comando?</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
A. Il posto di comando si trovava su West Street, praticamente quasi tra la Torre 1 e la Torre 2, sul lato ovest della strada vicino al Winter Garden. È lì dove io - quando sono entrato nel posto di comando, il <i>Comandate Gombo</i> e il <i>Comandante Kowalczyk</i> - e il Comandante Kowalczyk sembrava si fosse appena accostato, perché si stava appena mettendo il giubotto.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Ho fatto rapporto e ho chiesto loro di cosa avevano bisogno da me, quale incarico avevano per me, e mi hanno detto che volevano che andassi a <i>Liberty</i> e <i>West Street</i> e dirigessi l'operazione all'angolo tra <i>Liberty</i> e <i>West Street.</i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Perciò ho afferrato il mio aiutante, <i>Jason</i>, e abbiamo iniziato a tornare verso Liberty e West Street. Stavamo tornando indietro. Avevamo appena lasciato il posto di comando. <i>C'erano molti detriti che si staccavano dall'edificio, e mi sono voltato verso Jason e gli ho detto, "Assicurati di aver stretto il sottogola del caschetto, non limitarti a poggiarlo sulla testa. Assicurati di averlo fissato alla testa," e con ciò un grande frammento di detriti stava venendo giù, svolazzando fuori dall'edificio.</i> Ricordo che guardavo in alto, perché temevo che saremmo stati colpiti da qualcosa, e doveva essere quasi delle dimensioni di una <i>Volkswagen</i>, una lamina di metallo quasi delle dimensioni di una Volkswagen, ed era - era bruciata. Era rossa incandescente, ed è atterrata sulla strada di fronte a noi, circa a 20 piedi [6 metri] da noi. </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110155.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110155.PDF</a>]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LPYhZvV_nOM/XTIj1jJ402I/AAAAAAAABIg/xEtgkU71klwM7h_1WtgDNwldqNQ-xY8AACLcBGAs/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="538" data-original-width="1600" height="214" src="https://1.bp.blogspot.com/-LPYhZvV_nOM/XTIj1jJ402I/AAAAAAAABIg/xEtgkU71klwM7h_1WtgDNwldqNQ-xY8AACLcBGAs/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.27 - (a) Posizione F sulla mappa di fig.39. Fotografia scattata guardando verso sud, vicino all'angolo tra West e Vesey Street, che mostra il percorso del Vice Comandante Robert Browne con la sovrapposizione di un oggetto incandescente. (b) Posizione G sulla mappa di fig.39. Fotografia scattata guardando verso nord-est vicino all'angolo tra West e Liberty Street, dove stava dirigendosi Robert Browne prima del "crollo" del WTC 2.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Consideriamo ora in maniera approfondita la testimonianza dell'EMT Patricia Ondrovic, che era lì proprio mentre il WTC 2 ha fatto "poof".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;">EMT Patricia Ondrovic</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ho visto un capitano della polizia che conoscevo che veniva verso di me. Sembrava assolutamente terrorizzato, tremava, era pallido, sudava. L'ho guardato, ho chiesto cosa c'è che non va? Ha detto, c'è un altro aereo diretto verso di noi, e hanno appena fatto saltare in aria il Pentagono. Ho detto, un altro aereo? Di cosa stai parlando? Non avevo capito che degli aerei avessero colpito, pensavo che avessero solo fatto esplodere delle bombe. Quando sono arrivata sul posto, </span>non mi ero resa conto <span style="font-family: inherit;">che degli aerei avessero colpito. Ho detto, cosa intendi con un altro aereo? Ha detto che due aerei avevano colpito il World Trade Center. Così sto pensando a un piccolo Cessna. Come fa un piccolo Cessna a creare tutti questi danni? Ha detto no, dei 757. Ho detto, aerei grandi? Vedi, ero lì da circa 25 minuti prima di sapere che degli aerei si erano schiantati. C'hanno appena ordinato di rimanere in attesa. Non sapevamo in cosa consistesse l'attesa. Voglio dire, chi pensa a qualcosa del genere? Pensi che l'abbiano colpito di nuovo. Quindi ho detto, cosa vuoi dire che ce n'è un altro diretto in questa direzione? Ha detto, è alla TV, c'è una TV la dentro e hanno detto che il Pentagono è stato colpito. Poi siamo andati tutti fuori perché la radio della polizia stava comunicando che c'era un altro aereo diretto in questa direzione, siamo andati tutti fuori e abbiamo iniziato a guardare in alto nel cielo. Poi il capitano dell'EMS ha detto a tutti di afferrare la propria attrezzatura, andare al proprio mezzo e non allontanarsi dal proprio veicolo. Io e il mio compagno afferrammo la nostra barella, andammo a metterla nel retro del nostro mezzo, e in quel momento, credo fosse l'atrio dell'edificio dietro di noi che esplose. </span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Tutti cominciarono a correre, non l'ho più rivisto quel giorno. </span>Lui è stato scaraventato da una parte, io dall'altra. Ho iniziato a correre verso la West Side Highway, e c'era un altro edificio all'angolo, immagino fosse un edificio federale, perché c'erano tutti in uniformi verdi e grigie con i cappelli Smokey the Bear, i poliziotti lì dentro. Ho corso verso l'atrio perché all'improvviso non vedevo più nulla. <i>C'era fumo, c'erano detriti, tutto svolazzava in giro</i>. Ho corso dentro l'atrio perché non avevo idea di cosa fosse successo e la polizia che si trovava lì diceva a tutti uscite, uscite, uscite. Dove te ne puoi andare? Le cose stanno esplodendo. Così sono corsa fuori e ho ricominciato a correre verso ovest. A quel punto, c'era una macchina all'angolo, credo che ero qui a quel punto, sulla West Side Highway.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
D: West Side Highway e Vesey?</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
R: E Vesey, si. Ero ancora su Vesey, perché l'edificio che mi è esploso addosso era su Vesey, era sull'angolo vicino alla West Side Highway. Perché so che stavo correndo verso ovest, non ho corso in quella direzione. Grazie a Dio, sarei morta se fossi scappata dall'altra parte. Ma corsi verso la West Side Highway e continuai a correre su Vesey. Mentre stavo correndo su Vesey, la prima macchina che mi è esplosa addosso fu all'angolo tra Vesey e la West Side Highway. <i>Ciò ha appiccato il fuoco al mio giaccone, ai miei capelli e i miei piedi. Ho continuato a correre. Ho delle novità per te, quei giacconi dovrebbero essere chiamati giacconi infiammabili</i><i>, poiché quest'affare è andato in fiamme. </i>Mi hanno tagliato cinque centimetri di capelli in meno di due minuti, il mio giaccone era completamente avvolto [dalle fiamme],<i> e quello era l'unico modo in cui riuscivo a vedere dove stavo correndo a quel punto, perché c'era un bagliore generato dal mio giaccone.</i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;"><br /></b>
<b style="color: blue;">EMT Patricia Ondrovic Continua</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ci sono centinaia di poliziotti che corrono verso lassù, e mi sono ritrovata ad attraversare questo parco, e non riuscivo più a vedere dove stavo correndo. Ho continuato a correre verso nord.</span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: Attraverso North Park?</span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Immagino che sia North Park. È un grande spazio verde ed erboso, e non c'è niente lì. Mentre stavo correndo verso lì, due o tre auto mi sono esplose addosso. Non erano vicine a nessun edificio in quel punto, erano solamente parcheggiate in strada. I ragazzi addetti al traffico non avevano ancora avuto la possibilità di rimorchiare alcunché, perché tutto si è svolto durante la prima ora, credo, in cui è successa questa cosa. Perciò c'erano ancora le macchine parcheggiate sulla strada e la cosa era completamente slegata da ciò. Tre macchine mi sono esplose addosso, e del materiale veniva lanciato. Sono ritornata a casa piena di contusioni quel giorno. Grazie a Dio erano solo contusioni. Sono corsa dentro al parco insieme a un sacco di altre persone, e delle cose stavano ancora esplodendo, non penso di essermi guardata indietro, ma non si vedeva nulla, tutto era completamente nero. Stavo correndo e cadevo sulla gente, perché le persone strisciavano per terra poiché non riuscivano più a vedere. Ho continuato a correre verso nord. Sentivo l'odore dell'acqua, quindi ho continuato a correre verso l'acqua, perché sapevo che il mio giaccone era in fiamme, e mi sono detta, bene se vedo una barca sull'acqua, ci salto sopra e la porto nel Jersey, perché nessuno vuole far saltare in aria il Jersey. </span>Mentre corro <span style="font-family: inherit;">le cose stanno ancora esplodendo dietro di me. Potevo sentire le cose che esplodevano. Potevo sentire il rimbombo, la strada sotto di me si muoveva come se fossi in un terremoto. Sono stata in uno di quelli, quindi so cosa si prova. Sembrava un terremoto.</span></div>
</blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ora diamo un'occhiata alla seguente mappa che traccia il percorso della Ondrovic.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-R8lChnSd-O0/XTIkEj1vCqI/AAAAAAAABIo/yetqm47VfoIpodpNwiRLfr7uK6XpPUiVQCLcBGAs/s1600/Fig.28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1574" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-R8lChnSd-O0/XTIkEj1vCqI/AAAAAAAABIo/yetqm47VfoIpodpNwiRLfr7uK6XpPUiVQCLcBGAs/s640/Fig.28.jpg" width="628" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.28 - Il percorso di Patricia Ondrovic. [E' mostrato anche il punto in cui Robert Ruiz si accosta ad un edificio mentre il WTC viene distrutto.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;"><b style="color: blue;"><br /></b></b></div><div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;"><b style="color: blue;">La Testimonianza della Ondrovic Continua</b></b></div>
<b style="color: blue;"> </b> <br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Non c'era nessun posto sicuro dove andare. Mentre correvo verso nord in questo parco, ricominciavo a vedere un po' e continuavo a guardare al cielo. Poiché il capitano stava dicendo che c'era un altro aereo diretto nella nostra direzione, stavo cercando l'altro aereo. Ho visto qualcosa nel cielo, era un aereo, ma molto lontano. Sembrava che fosse sopra il Jersey o qualcosa del genere, ma poi non c'era più. Ho visto una piccola palla di fuoco, e non c'era più. Ho visto altri due aerei. Uno arrivò da una direzione, e l'altro arrivò da un'altra direzione, e c'era un aereo in mezzo molto più lontano. Poi l'aereo nel mezzo è semplicemente scomparso in una piccola palla di fuoco. Sembrava fosse della dimensione di una pallina da golf dal mio punto di vista. E gli altri due aerei virarono in direzioni opposte. Ho continuato a correre verso nord. </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Circa quindici isolati più tardi, non avevo idea che quella fosse solamente la prima torre che venne giù. Non avevo idea in quel momento che quello fosse quanto era accaduto, e che gli altri edifici erano stati colpiti, naturalmente, da quell'edificio che cadeva. Ho trovato un'altra ambulanza, credo fosse 08 Adam, perché erano Valdivia e Jose Perez. Joseph Valdivia era il mio partner durante il tour 3 e quando finalmente li raggiunsi, dissi loro cosa stava succedendo. Ho detto loro qualunque cosa facciate, non tornate indietro in quella direzione perché hanno appena fatto esplodere il triage. Pensai che avessero fatto saltare in aria il nostro settore di triage, perché è lì che si trovava il posto di comando e tutto il resto. Quello era l'unico posto davanti al quale dovevo passare, tutti quelli che c'erano erano spariti. Perché un paio di agenti di polizia, che sono mancati, sono ragazzi che ho conosciuto, ed è lì che stavano. Il paramedico della Cabrini era lì. <i>Stavo parlando con lui 20 minuti prima che tutto esplodesse</i>. Non so dove sia corso, non so se sia corso verso la direzione sbagliata, perché so che io ho corso nella direzione giusta. Se fossi corso nella direzione opposta, saresti morto. Appena sono arrivata a 15, 20 isolati di distanza, ora mi trovavo sulla West Side Highway perché sono uscita da questo parco e ho trovato l'altra ambulanza. Ho visto il mio ex-compagno, gli ho detto di montare dentro quest'affare e portarla a Westchester. Gli ho detto di andarsene dalla città, di trasportare quante più persone possibili. Ho detto, la roba sta ancora esplodendo laggiù. Qualunque cosa tu faccia, non andare in quella direzione, dirigiti verso nord.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110048.PDF" style="font-family: inherit;">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110048.PDF</a><span style="font-family: inherit;">]</span></div>
</blockquote>
<br />
In base alla testimonianza di Patricia Ondrovic, la domanda sorge spontanea: come possono degli aerei, del carburante in fiamme, o anche la termite o le demolizioni controllate riuscire a dar fuoco ai vestiti e i capelli della Ondrovic quando si trova evidentemente al livello del suolo e a diversi isolati dalle Torri?<br />
<br />
[Esiste un'altra intervista non giurata/ufficiale di Patricia Ondrovic da parte di Killtown: <a href="http://killtown.blogspot.com/2006/02/911-rescuer-saw-explosions-inside-wtc.html">http://killtown.blogspot.com/2006/02/911-rescuer-saw-explosions-inside-wtc.html</a>]<br />
<br />
Ancora una volta, in tal senso, dobbiamo considerare altri incendi anomali di veicoli.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--Gl7zrDLl7c/XTIla3DFCfI/AAAAAAAABI4/BsFgqmJXFhs9PX8uATZUiXUUj6cEUO5jACLcBGAs/s1600/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="586" data-original-width="1600" height="234" src="https://1.bp.blogspot.com/--Gl7zrDLl7c/XTIla3DFCfI/AAAAAAAABI4/BsFgqmJXFhs9PX8uATZUiXUUj6cEUO5jACLcBGAs/s640/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.29 - (11/09/01) (a) Una monovolume viene consumata dalle fiamme. Il fuoco infuria all'interno del veicolo contenuto dai finestrini rimanenti. Il fuoco appare più intenso sull'anteriore dove si trova il motore. (b) Immagine evidenziata per mostrare il furgoncino di fronte con il fuoco sul lato destro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div>
Si noti la polvere che ricopre la carta. La farina viene spesso usata per soffocare gli incendi in cucina causati dal grasso, quindi perché la pesante coltre di polvere che ricopriva tutta la zona sud di Manhattan non ha soffocato tali incendi? E allo stesso tempo, perché la <i>carta</i> non brucia?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WjI7qQJ0CL4/XTIlkVJK3II/AAAAAAAABI8/oXlIpauai9ccYcE9xkdk07UkYEh00NY5ACLcBGAs/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-WjI7qQJ0CL4/XTIlkVJK3II/AAAAAAAABI8/oXlIpauai9ccYcE9xkdk07UkYEh00NY5ACLcBGAs/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.30 - Vista dalla posizione C della mappa di fig.39. Trinity Church, Evan Fairbanks (subito dopo l'impatto al WTC 2 (5:59)).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div>
Il Comandante Louis Garcia ha avuto difficoltà a spiegare la causa di questi insoliti fuochi d'auto. Egli ipotizza che le macchine siano state colpite da detriti in caduta. I detriti in caduta avrebbero colpito la parte <i>esterna</i> della macchina, per prima cosa. Il veicolo mostrato in fig.29 (a e b) non sembra avere un foro a indicare dove i detriti potrebbero essere caduti all'interno dello stesso. Non solo, ma il furgoncino di fronte ha il fuoco sulla parte <i>laterale</i> del veicolo, un luogo insolito in cui si possa sviluppare un incendio. In parole povere, non c'è alcuna evidenza di grandi detriti in fiamme che abbiano colpito questi veicoli.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;"><br /></b>
<b style="color: blue;">Comandante Louis Garcia</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
D: Può descrivere quello che ha visto mentre guardava lungo West Street?</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
R: Lungo West Street, beh, quello che ho visto era due edifici più giù, del fumo proveniente da due edifici. Le macchine che erano nel parcheggio, c'era un <i>incendio nel parcheggio</i> di fronte al negozio di bagels in cui mi trovavo. Era come un grande parcheggio aperto, vuoto, con le macchine all'interno. C'è stato un incendio che è iniziato lì e si stava diffondendo ad altre macchine e una volta ogni tanto c'erano delle esplosioni lì e l'incendio, in realtà, dopo un po' di tempo, è diventato piuttosto grande perché c'erano più macchine. <i>Diverse macchine erano a fuoco contemporaneamente. Quindi alcuni detriti in fiamme provenienti dall'edificio devono essere atterrati lì e devono aver dato il via ai fuochi alle macchine.</i> Quindi si è sviluppato questo fumo nero proveniente da queste auto che stavano bruciando a cui nessuno ha prestato attenzione. Abbiamo tutti detto, e allora?; lasciamole bruciare fino alla fine. E si udivano pure ciò che pensavo fossero degli spari.</div>
<div style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110002.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110002.PDF</a>]</div>
</blockquote>
Ci furono bruciature anomale e altri danni non solo alle auto ma anche alle persone. Prima che il WTC 2 fosse "colpito", il vigile del fuoco James Curran fece le seguenti dichiarazioni:<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;">Vigile del Fuoco James Curran</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Siamo tutti saltati sul mezzo, preparato l'attrezzatura, e ci siamo diretti là. Abbiamo puntato dritto. Tutte le macchine erano accostate sui lati e le persone guardavano l'edificio. Siamo andati, credo che siamo andati giù lungo Lispenard verso la West Side Highway. Abbiamo fatto una conversione a U e non riuscivano ad accostarci di più. Abbiamo cercato di entrare nella corsia dei taxi, ma c'erano persone <i>a terra bruciate sulla West Side Highway</i> che dovevi letteralmente investirle per avvicinarti ulteriormente. Quindi siamo usciti dal mezzo e siamo entrati nell'atrio. Engine 7 si è accostato proprio dietro di noi e Ladder 1 era dietro di loro credo.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Entrammo attraverso le porte girevoli. C'era un mini atrio. C'era come una foschia marrone e fumo nell'atrio. <i>Molte delle lastre di marmo si erano incrinate e stavano cadendo dai muri. C'erano due persone in questo piccolo comparto dell'atrio. Un ragazzo era molto bruciato, praticamente carbonizzato, e il suo giubetto era l'unica cosa rimastagli addosso.</i> L'ho spento con l'estintore e poi c'era una donna alla nostra destra che era viva ma stava urlando che non riusciva a respirare. Quindi le ho dato una botta con l'estintore e l'ho raffreddata.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
D: Da dove venivano queste persone?</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
R: Non so se fossero nell'ascensore o cosa, ma <i>erano le uniche due persone che ho visto nell'atrio e erano proprio sull'ingresso.</i> Come ho detto, lei <i>era ancora fumante</i> quando siamo arrivati lì. L'altro ragazzo era morto e lei stava urlando che non riusciva a respirare.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver usato, credo, circa mezzo estintore su di lei, abbiamo attraversato l'atrio. Tutte le file d'ascensori erano tipo esplosi all'infuori ad angoli di 70 gradi, angoli di 60 gradi, ed è pieno di macerie e <i>incendi isolati</i> nell'atrio.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
D: <i>Come è potuto accadere?</i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
R: <i>Credo che hanno detto che il carburante sia andato fino in fondo alla tromba dell'ascensore e quando finalmente ha colpito il suolo, ha fatto saltare in aria tutti gli ascensori. </i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110412.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110412.PDF</a>]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Se questa è la "spiegazione", allora deve essere stato lo stesso carburante per aerei che è caduto giù dalle trombe degli ascensori che è anche riuscito a farsi strada fino alla FDR Drive dove ha incendiato e bruciato il frontale delle auto senza bruciare il posteriore, squagliato le maniglie delle porte senza toccare i rivestimenti interni, bruciato gli interni delle ambulanze lasciando intatta la vernice all'esterno, e così via. <i>Inoltre, si noti bene che è lo stesso carburante per aerei che a quanto pare ha carbonizzato un uomo eppure, secondo Curran, ha lasciato il suo giubetto più o meno intatto.</i> D'altra canto, <i>esiste</i> un meccanismo che può spiegare tutti questi esempi di danni e bruciature anomali. È familiare a tutti coloro che abbiamo usato un forno a microonde per cucinare del cibo - ovvero l'energia diretta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-g8Bg1A0jIjM/XTIlzcU_X5I/AAAAAAAABJE/kf0cUv1wedo13Wr_cSGV4pKK14iL-HRhQCLcBGAs/s1600/Fig.31.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="578" data-original-width="1600" height="230" src="https://1.bp.blogspot.com/-g8Bg1A0jIjM/XTIlzcU_X5I/AAAAAAAABJE/kf0cUv1wedo13Wr_cSGV4pKK14iL-HRhQCLcBGAs/s640/Fig.31.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.31 - L'ubicazione del "Cheeto." (a) 03/10/01; (b) 21/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>E. Il Terriccio Fumante</b></span></span></span></h2>
<div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Dei fumi dovuti a un processo sconosciuto sono emersi dai resti del WTC per settimane e mesi e persino anni dopo l'11/9, come sarà discusso nel Capitolo 16. Gli sversamenti di sostanze tossiche vengono spesso ripulite con terra, torba e/o argilla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JNUI11iGOjo/XTIl9sSbvbI/AAAAAAAABJM/Hpi9wU7Ll1EgAe9a9cnhaPrLDTcNaKniQCLcBGAs/s1600/Fig.32.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="665" data-original-width="1600" height="266" src="https://1.bp.blogspot.com/-JNUI11iGOjo/XTIl9sSbvbI/AAAAAAAABJM/Hpi9wU7Ll1EgAe9a9cnhaPrLDTcNaKniQCLcBGAs/s640/Fig.32.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.32 - I fumi continuavano ad affiorare dal terreno saturo d'acqua. (a) 03/10/01; (b) 28/10/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Il "fumo" convenzionale non continua ad affiorare per mesi dal terreno saturo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5BrvOv6W98w/XTImN65vqdI/AAAAAAAABJY/6EFqJ6z0jyItyjeiUtuvykETpp1mcaF3ACLcBGAs/s1600/Fig.33.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1207" data-original-width="1600" height="482" src="https://1.bp.blogspot.com/-5BrvOv6W98w/XTImN65vqdI/AAAAAAAABJY/6EFqJ6z0jyItyjeiUtuvykETpp1mcaF3ACLcBGAs/s640/Fig.33.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.33 - (31/10/01) Il terriccio veniva mantenuto saturo d'acqua, eppure continuava a fumare. Una vista verso l'esterno dall'edificio Century 21 (in alto nella fig.29 del Capitolo 9) viene mostrata nel Capitolo 17.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KlSrlLvT7hc/XTImfJsfAuI/AAAAAAAABJg/tNbyAmqcaVI0SUyeJjsStwUlDq5QmcanACLcBGAs/s1600/Fig.34.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="585" data-original-width="1600" height="232" src="https://1.bp.blogspot.com/-KlSrlLvT7hc/XTImfJsfAuI/AAAAAAAABJg/tNbyAmqcaVI0SUyeJjsStwUlDq5QmcanACLcBGAs/s640/Fig.34.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.34 - I detriti del WTC 7 non sono neanche arrivati dall'altra parte della strada, eppure si è trasformato in terriccio? <br />
(a) 13/09/01; (b) 20/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NWBP8F6kVvs/XTImsojgikI/AAAAAAAABJk/R53ambPnlH0v7IcxFZnzy32YwN2RdzHmgCLcBGAs/s1600/Fig.35.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="1600" height="262" src="https://1.bp.blogspot.com/-NWBP8F6kVvs/XTImsojgikI/AAAAAAAABJk/R53ambPnlH0v7IcxFZnzy32YwN2RdzHmgCLcBGAs/s640/Fig.35.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.35 - Il trasformatore #7 (o #5) della Con Edison sotto al cumulo di macerie del WTC 7. (a) Metà ottobre 2001; (b) 20/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-q9u_xeltohA/XTIm0s7fb7I/AAAAAAAABJs/gYd6e7C-nMw30yIgnsoiNd5Flr_vlDgIgCLcBGAs/s1600/Fig.36.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="502" data-original-width="1600" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-q9u_xeltohA/XTIm0s7fb7I/AAAAAAAABJs/gYd6e7C-nMw30yIgnsoiNd5Flr_vlDgIgCLcBGAs/s640/Fig.36.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.36 - Durante le prime settimane delle operazioni di "pulizia" sembra che la quantità di terriccio sia aumentata. (a) 11/09/01; (b) 16/09/01, 5 giorni dopo; (c) 05/10/01, 24 giorni dopo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-IhvIdTBt1A4/XTInHja3w2I/AAAAAAAABJ4/nEiPYiXcQjEiqUlWYZVQxZ8DH4m049YDQCLcBGAs/s1600/Fig.37.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="1600" height="212" src="https://1.bp.blogspot.com/-IhvIdTBt1A4/XTInHja3w2I/AAAAAAAABJ4/nEiPYiXcQjEiqUlWYZVQxZ8DH4m049YDQCLcBGAs/s640/Fig.37.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.37 - Il terriccio è stato trasportato al sito e via dal sito per mesi e persino anni dagli autocarri. (a) 27/09/01, il terriccio viene trasportato al sito. (b) 13/10/01, il terriccio viene trasportato via dal sito.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LnWIZOPqJx8/XTInQAMjvNI/AAAAAAAABJ8/bBru6Deytd8OH3OsfOaHRh9DKWw7hZJDgCLcBGAs/s1600/Fig.38.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="649" data-original-width="1600" height="258" src="https://1.bp.blogspot.com/-LnWIZOPqJx8/XTInQAMjvNI/AAAAAAAABJ8/bBru6Deytd8OH3OsfOaHRh9DKWw7hZJDgCLcBGAs/s640/Fig.38.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.38 - Ingrandimenti delle immagini in fig.37. (a) 27/09/01; (b) 13/10/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz2Mu_ng47PYLMypN358G00-gtwkd6MihZ2GOGu5u7kOwHjQMaDdauf3L4EnVYOBbVNNvfsu-PZEILWAGSPYw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
In questo video con sottotitoli in italiano Dr. Wood spiega le evidenze di questa sezione E.<br />
<br /><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyZJBf-fA18fL0qiDCT8LaoufARX3-ihP3GOai6IQm7ukzOg_1hP23ofIJaUQDEN8rAsIpHX8SqV9ijq5U4eg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />Video che mostra la lunga fila di camion ribaltabili vuoti già dalle 17:30 dell'11/09. Dove andavano? Non sembra possibile che andassero tutti al WTC poiché erano già in corso le operazioni di salvataggio e non era certo possibile rimuovere i detriti senza mettere in pericolo gli eventuali superstiti. In tutti i video che abbiamo avuto modo di vedere, si nota solamente qualche camion a Ground Zero, magari impegnato a rimuovere i detriti dalle strade per far passare i mezzi di soccorso e l'attrezzatura pesante. E' solo un'ipotesi: andavano forse a caricare del terriccio?<br />
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center><center><br /></center></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxQDM7fqTPSpHyEQKHYhVtvSo2d8yyvruH1lwS1E_ZSly7wft8T9ZTE-rS2pcT-IGbWCnUzFaXtD3dwcBsmeQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Altro video che mostra molti altri camion e altri mezzi sulle strade di New York.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxqHhZCGptKcUAgLt9EeuKdi6OF38ZsESUiuBiNn4p9uA3JxfB9njJrqK0brxlJV2I9B8188iMwTYT516iqJA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Le dichiarazioni del sindaco Rudy Giuliani rese la mattina del 12/09 iniziano circa al minuto 1:00. Afferma che sono stati "mossi verso fuori città" più 120 camion ribaltabili durante la notte. <br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Bkh9pE8X03Q/XSUDSykeThI/AAAAAAAABEY/z0tUK73r0QkT0PJhvDeOkpS5GKFGV74NwCLcBGAs/s1600/Dirt%2B7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="822" data-original-width="539" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Bkh9pE8X03Q/XSUDSykeThI/AAAAAAAABEY/z0tUK73r0QkT0PJhvDeOkpS5GKFGV74NwCLcBGAs/s640/Dirt%2B7.jpg" width="418" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto del North Bridge del 14/09/01 non presente sul Libro e commentata nel video sopra da Dr. Wood. Da dove arriva tutto quel terriccio?</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WRZOwNDijDs/XSUEqImB3oI/AAAAAAAABEk/un_xObXO0JYZS3ZrjndkBZzAGFU-IckdQCLcBGAs/s1600/Dirt%2B4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="125" data-original-width="325" height="244" src="https://1.bp.blogspot.com/-WRZOwNDijDs/XSUEqImB3oI/AAAAAAAABEk/un_xObXO0JYZS3ZrjndkBZzAGFU-IckdQCLcBGAs/s640/Dirt%2B4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fotogramma estratto da un video in cui un Comandante dei Vigili del fuoco afferma: "Dovete darci tempo. Devi convincere questi ragazzi a smettere di coprire i detriti, seppellendoci di terra." <br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vh0gjhV5ykE/XSUGRJeqMJI/AAAAAAAABE0/GMxDhUfQ6isw225o1Wdpk0SVUgUp7qYiQCLcBGAs/s1600/Dirt%2B5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="373" height="358" src="https://1.bp.blogspot.com/-vh0gjhV5ykE/XSUGRJeqMJI/AAAAAAAABE0/GMxDhUfQ6isw225o1Wdpk0SVUgUp7qYiQCLcBGAs/s640/Dirt%2B5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fotogramma estratto da un video sulla discarica di Fresh Kills a Staten Island dove sono stati portati i detriti per essere setacciati ed esaminati. Sembra che oltre ai detriti venisse scaricata una grande quantità di terriccio.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<h2 class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>F. West Street e Liberty Street</b></span></span></span></h2>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo i commenti del vigile del fuoco Richard Carletti.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b style="color: blue; text-align: justify;">Vigile del Fuoco Richard Carletti</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
A quel punto ci siamo fermati per un secondo e abbiamo sentito degli impatti, che immagino fossero i "jumpers" che colpivano il marciapiede. Alla nostra destra, c'era un parcheggio proprio su West e Liberty. C'erano circa sette macchine in fiamme.<br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110419.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110419.PDF</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
La mappa seguente mostra la posizione in cui Carletti vide le macchine in fiamme. Ancora una volta, il carburante (o la termite, o gli esplosivi, o le mini-atomiche) dimostra una notevole capacità di saltare in vari luoghi attorno a Ground Zero provocando danni notevoli. Ancora una volta, tuttavia, tali regioni o "zone" danneggiate sono spiegabili come regioni in cui l'interferenza dell'energia diretta potrebbe essere stata, o sarebbe stata, creata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche il Vice Comandante dei vigili del fuoco Richard McCahey testimonia la natura anomala degli "incendi" quel giorno. È significativo il fatto che, a differenza della Ondrovic, la cui testimonianza è stata esaminata in precedenza, e di O'Carroll, che ha riferito della sensazione di calore molto elevato persino dal Manhattan Bridge, McCahey, che si trovava al complesso del WTC stesso, ha registrato qualcosa di completamente diverso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;"><br /></b>
<b style="color: blue;">Vice Comandante dei Vigili del Fuoco Richard McCahey</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
A quel punto, ho iniziato a rendermi conto che la mia bocca si stava riempiendo con tipo una palla di sabbia. All'improvviso mi sono reso conto quando qualcuno l'ha detto, ora sto iniziando a prestare attenzione a ciò che mi circonda. <i>Ho notato che non c'era calore, si poteva respirare. Della roba ti entrava in bocca ma era come dell'aria fresca</i> quando la respiravi, così mi sono detto che forse aveva ragione. Non si riusciva a vedere, era sabbioso.<br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-OzTnRDKUe_Y/XTInuejOkUI/AAAAAAAABKM/mf4V6k-9leUjM9fb9FQK4FBfBlA_3zt3ACLcBGAs/s1600/Legenda%2B1%2Bper%2BMappa%2BFig.39.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="86" data-original-width="418" height="129" src="https://1.bp.blogspot.com/-OzTnRDKUe_Y/XTInuejOkUI/AAAAAAAABKM/mf4V6k-9leUjM9fb9FQK4FBfBlA_3zt3ACLcBGAs/s640/Legenda%2B1%2Bper%2BMappa%2BFig.39.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Legenda 1 - Legenda delle viste per la mappa di fig.39.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Wtti4vEIHGU/XTIn4M9u3iI/AAAAAAAABKQ/pqTcWAlJ7NMhudQMXM4douKDKc8YqPr6gCLcBGAs/s1600/Fig.39.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1506" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Wtti4vEIHGU/XTIn4M9u3iI/AAAAAAAABKQ/pqTcWAlJ7NMhudQMXM4douKDKc8YqPr6gCLcBGAs/s640/Fig.39.jpg" width="602" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.39 - Posizioni per le foto degli incendi anomali.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Cosa abbiamo finora? Secondo una persona sul posto, abbiamo un uomo "bruciato fino a essere carbonizzato" ma con il giubbetto più o meno intatto, un'altra persona che afferma decisamente che non c'era "nessun calore", e tuttavia un altro, sul Manhattan Bridge, che riferisce di percepire del calore elevato a mezzo miglio di distanza dal complesso del WTC. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Evidentemente, il carburante per aerei, gli esplosivi delle demolizioni controllate, le mini-nucleari e la <i>termite</i> non spiegano queste anomalie e differenze. Ma tali aspetti come le zone a basso ed elevato calore, così come i danni di tipo anomalo che abbiamo visto, subiti sia dai veicoli che dalle persone - questi fenomeni <i>sono</i> commisurati all'interferenza di energia diretta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: blue;"><br /></b>
<b style="color: blue;">Vigile del Fuoco Patrick Connolly</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
le auto stavano - <i>le auto con i pneumatici e le auto stavano scoppiando e stavano appena iniziando ad accendersi spontaneamente</i> e c'era quasi zero visibilità a questo punto. Era meglio però di quanto non fosse immediatamente dopo il crollo. E poi abbiamo camminato per due isolati. Abbiamo camminato, c'era un chiosco di hot dog lì. Abbiamo rotto la finestra del chiosco di hot-dog, preso delle bottiglie d'acqua e ci siamo lavati gli occhi perché ci bruciavano.<br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110453.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110453.PDF</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Notiamo come Connolly non menzioni la presenza di detriti in caduta o il fuoco che colpisca le auto. Stavano semplicemente "iniziando ad accendersi spontaneamente". Un esempio di ciò è mostrato sotto in fig.40. Connolly descrive di aver camminare attraverso questo incrocio mentre le macchine "<i>stavano scoppiando e stavano appena iniziando ad accendersi spontaneamente...</i>"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Cyl2zfTQrr0/XSY7TM3s1qI/AAAAAAAABFU/NThP8bvrcnkKdEcz_c78ANfbIivUsO-wgCLcBGAs/s1600/Fig..40.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="568" data-original-width="837" height="434" src="https://1.bp.blogspot.com/-Cyl2zfTQrr0/XSY7TM3s1qI/AAAAAAAABFU/NThP8bvrcnkKdEcz_c78ANfbIivUsO-wgCLcBGAs/s640/Fig..40.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Fig.40 - Vista dalla posizione E sulla mappa di fig.39 (posizione B in fig.26 del Capitolo 11). Questo è un fotogramma preso da un video girato vicino all'angolo tra West Broadway e Barclay Street che mostra un certo numero di veicoli in fiamme, uno degli incroci che Patrick Connolly ha attraversato.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center>
</div>
<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dySye2OyU9iim8nKgxYgo9Nzi2CgCFmKee3rn8jPZdd5in7tlwKnB3jcEJpTGjJpqQ1ebEg7vbbu6PHk_Az9A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div></div><div style="text-align: center;">Video da cui è stato preso il fotogramma della fig.40. Notare come i vigili del fuoco camminano tranquilli in mezzo alle auto in fiamme senza timore che queste esplodano.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Armando Reno, un altro vigile del fuoco, fa la seguente osservazione.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b style="color: blue; text-align: justify;">Vigile del Fuoco Armando Reno</b><br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Stavo lavorando vicino al ponte sud [South Bridge, accanto al WTC 3 e al WTC 2]. C'erano numerosi incendi di auto lì. Mi trovavo vicino al ponte sud e l'autista dell'Engine 1 era con me. C'erano due tratte di una linea da 2-1/2 pollici dispiegate dall'idrante sul lato sud di Liberty Street. <i>Stavamo spegnendo gli incendi delle auto, o meglio ci stavamo provando, e non c'era - l'acqua non aveva alcun effetto sugli incendi delle auto in quel momento.</i> Ho incominciato a pensare di prendere la schiuma dal mezzo, e ho notato anche che c'erano numerosi cadaveri su Cedar Street, e stavo pensando di prendere l'attrezzatura EMS dal mezzo, infilarmi i guanti e iniziare a raccogliere i cadaveri e metterli nei sacchi. Beh, frammenti di cadaveri.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110448.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110448.PDF</a>]</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
L'acqua che non riesce a spegnere questi incendi d'auto è un forte indicatore che non erano incendi ordinari. Sono il risultato di un altro tipo di campo di energia, con effetti che possono essere guidati, ovvero l'<i>energia diretta</i>.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-l37gQtw1pQ0/XTIoDI2q34I/AAAAAAAABKY/D8413moUWeAzVE3aAeeHzd8MXJyiaoa0QCLcBGAs/s1600/Fig.41.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="825" data-original-width="1600" height="330" src="https://1.bp.blogspot.com/-l37gQtw1pQ0/XTIoDI2q34I/AAAAAAAABKY/D8413moUWeAzVE3aAeeHzd8MXJyiaoa0QCLcBGAs/s640/Fig.41.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.41 - Posizioni A e B, fig.39. (a) 8:50, posizione A. Il parcheggio tra West e Liberty Street, guardando verso est su Liberty Street. (b) 8:51, posizione B. Liberty Street, di fronte al Bankers Trust (Deutsche Bank Building).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><center><br /></center></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxZy85XczvJFAIG6CH0XgJBNLst78gg9xtXs4GLqwndTalo6WUz_jAVYgpidF95-ALIy5b93x7z2iApH8MFXg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video che mostra gli incendi alle auto nel parcheggio a ridosso del WTC 3/WTC 2 (posizione A e B sulla mappa). Notare anche i fumi che emergono dalla base del WTC 2. Non ci sono detriti visibili che possano spiegare come le auto abbiano preso fuoco. Il video è stato ripreso prima della distruzione del WTC 2 ma dopo l'impatto del secondo "aereo".</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyzQRb64WwNdIlWu5-u8xyJOQeCSgfoFKCnbMo2VADdw0qTYS9eMQT2FX7qRIxLv2HbBfGqCrY_R1IiulNoug' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video dello stesso parcheggio ripreso da posizione diametralmente opposta al precedente in cui si vedono altre auto in fiamme. Notare la chiesa greco-ortodossa andata distrutta e l'accesso al South Bridge dal parcheggio. Cosa può aver innescato gli incendi a queste auto?</div><div style="text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo le immagini di fig.41, scattate vicino all'angolo tra Liberty Street e Church Street (che diventa Trinity Street a sud di questo incrocio). L'alluminio fonde a 660°C e la lega di alluminio fonde a temperature più basse. Il rivestimento del WTC era realizzato in lega di alluminio. Non solo il rivestimento non è fuso, ma la carta nell'area circostante non sta bruciando.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JI4huEA4zKk/XTIoNK28c5I/AAAAAAAABKg/TAYgrazRd3QMg96Sc9i4Nvv2it9DfbkMwCLcBGAs/s1600/Fig.42.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="696" data-original-width="1600" height="278" src="https://1.bp.blogspot.com/-JI4huEA4zKk/XTIoNK28c5I/AAAAAAAABKg/TAYgrazRd3QMg96Sc9i4Nvv2it9DfbkMwCLcBGAs/s640/Fig.42.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: justify;">Fig.42 - (a) Globo al plasma. (b) 11/09/01, posizione D sulla mappa di fig.39. Nelle vicinanze di Church e Liberty Street. [Notare il cestino dei rifiuti in plastica e la ghiacciaia intatti.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">G. Conclusioni</span> </h2>
<div>
<br />
Per concludere, abbiamo diverse anomalie che i modelli standard - siano essi la storia ufficiale del carburante per aerei che brucia o le altre teorie sulle demolizioni controllate tramite termite o anche le mini-nucleari - non riescano a spiegare o giustificare. Corpi che bruciano fino a carbonizzarsi in cui i giubotti dei proprietari rimangono pressoché intatti, le auto con il frontale bruciato ma non il posteriore, le maniglie delle porte che si disintegrano ma i rivestimenti interni no, gli interni dei veicoli che bruciano ma la vernice esterna rimane intatta, i veicoli che bruciano vicino a grandi quantità di carta sfusa che non sta bruciando - tutti questi fenomeni sono più conformi con una forza di qualche tipo che "cucina" le cose dall'interno verso l'esterno. Tutti questi fenomeni sono coerenti con l'uso di una tecnologia energetica diretta, esotica e molto sofisticata.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-OPWaI2DZQ5I/XTIoXpu8ilI/AAAAAAAABKo/SzTYuYSZoS0aQURo0zMHgDD-b5iPbPB_QCLcBGAs/s1600/Fig.43.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="694" data-original-width="1600" height="276" src="https://1.bp.blogspot.com/-OPWaI2DZQ5I/XTIoXpu8ilI/AAAAAAAABKo/SzTYuYSZoS0aQURo0zMHgDD-b5iPbPB_QCLcBGAs/s640/Fig.43.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small; text-align: start;">Fig.43 - Gli oggetti incandescenti emettono luce, ma non tutto ciò che emette luce è incandescente.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy1O4VzmcHyxkXnLz3zznyOJajyziwAsM625uuyEoRwsr9BjX2Tb4_jaRpDi6fTqOGN5OjdWZ2XJTE5WEMlCQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="text-align: justify;">In questo video con sottotitoli in italiano Dr. Wood riassume un po' tutto il capitolo.</span></div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-7841088868144199212019-06-03T20:20:00.014+02:002022-12-18T19:02:54.557+01:00Capitolo 12 - Travi di Carta Velina e Tortilla<span style="color: blue;"><i>La scienza non consiste nel costruire una mole di "fatti" noti. È un metodo per porre domande imbarazzanti e sottoporle a un controllo della realtà, evitando così la tendenza umana a credere a ciò che ci fa stare bene.</i></span><div><span style="color: blue;">- Terry Pratchett.</span><br />
<br />
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT"><b>A. Travi Assottigliate</b></span></span></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">Le immagini sottostanti raccontano la storia di uno straordinario deterioramento che può essere meglio descritto come dissociazione molecolare. In base al rapporto della FEMA [<a href="https://web.archive.org/web/20190506091004/https://www.fema.gov/media-library/assets/documents/3544" target="_blank">World Trade Center Building Performance Study</a>] si comprende che le seguenti immagini e testo riguardano il WTC 7. </span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DlK1aR16MIA/XPALFrPba8I/AAAAAAAABB0/habVivN3IdYT-heEy2IQ6GAfLnEoLxP3gCLcBGAs/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="735" data-original-width="940" height="500" src="https://1.bp.blogspot.com/-DlK1aR16MIA/XPALFrPba8I/AAAAAAAABB0/habVivN3IdYT-heEy2IQ6GAfLnEoLxP3gCLcBGAs/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 – (2001-2002) Sembra una tortilla speziata e piccante, ma è un primo piano di una sezione di trave a flangia larga altamente erosa. <a href="https://web.archive.org/web/20220419013848/https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_apc.pdf" target="_blank">Fig.C-2, Rapporto FEMA Appendix C</a>.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Yg56Q5Nqs0I/XPALR_L0HOI/AAAAAAAABB4/OmQZJ_-P5ooQUKZfRo-v65QyPk-mPWTzQCLcBGAs/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="1600" height="296" src="https://1.bp.blogspot.com/-Yg56Q5Nqs0I/XPALR_L0HOI/AAAAAAAABB4/OmQZJ_-P5ooQUKZfRo-v65QyPk-mPWTzQCLcBGAs/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 – Formaggio svizzero? (b) <a href="https://web.archive.org/web/20070617214127/http://www.nistreview.org/WTC-ASTANEH.pdf" target="_blank">Fig.10, Astaneh</a>.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><b>Il "Profondo Mistero" dell'Acciaio Fuso</b></span></blockquote>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">I professori di scienza dei materiali Ronald R. Biederman e Richard D. Sisson Jr. hanno confermato la presenza di formazioni eutettiche esaminando campioni di acciaio al microscopio elettronico a scansione e in quello ottico. Un rapporto preliminare è stato pubblicato sul JOM [Journal of Minerals, Metals & Materials Society]. Un'analisi più dettagliata comprende l'appendice C del rapporto della FEMA. Il New York Times ha definito queste scoperte come "forse il mistero più profondo svelato dalle indagini". <i>La portata del lavoro svolto su un campione dell'edificio 7 e su una colonna strutturale di una delle torri gemelle</i> diventa evidente solo quando si osservano questi pesanti pezzi di metallo danneggiati. </span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20021217233223/http://www.wpi.edu/News/Transformations/2002Spring/steel.html">https://web.archive.org/web/20021217233223/http://www.wpi.edu/News/Transformations/2002Spring/steel.html</a>]</span></div>
</blockquote>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-mpqZGyvwIlc/XPALh-UEqFI/AAAAAAAABCE/HnLDxwVFCrUQs2bkMZY56UaJZ2f_vY5fACLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="663" data-original-width="1600" height="264" src="https://1.bp.blogspot.com/-mpqZGyvwIlc/XPALh-UEqFI/AAAAAAAABCE/HnLDxwVFCrUQs2bkMZY56UaJZ2f_vY5fACLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 – (2001-2002) Si ritiene che provenga dal WTC 7. (a) Formaggio svizzero? (<a href="https://web.archive.org/web/20220419013848/https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_apc.pdf" target="_blank">Fig.C-1</a>. Trave erosa, in A36 a flangia larga.) (b) <a href="https://web.archive.org/web/20220419013848/https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_apc.pdf" target="_blank">Fig.C-3</a>. Sezione fortemente assottigliata, lucidata su montatura, rimossa dalla trave a flangia larga in fig.C-1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Cosa ha arrugginito istantaneamente l'acciaio? È stato recuperato nel 2001.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--6f8rMAXlCo/XPASvQrCNyI/AAAAAAAABCQ/RckWvszH0G0FIDNI0MrxxNIt1eudtosCQCLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1120" data-original-width="1600" height="448" src="https://1.bp.blogspot.com/--6f8rMAXlCo/XPASvQrCNyI/AAAAAAAABCQ/RckWvszH0G0FIDNI0MrxxNIt1eudtosCQCLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 – (2001-2002) Si ritiene che provenga da una colonna del WTC 1 o del WTC 2. (a) Come mai questa trave d'acciaio è sottile come la carta velina e arricciata come una tortilla? (<a href="https://web.archive.org/web/20220419013848/https://www.fema.gov/pdf/library/fema403_apc.pdf" style="text-align: justify;" target="_blank">Fig.C-9</a><span style="text-align: justify;">. Analisi chimica qualitativa. (b) Sezione fortemente assottigliata, lucidata su montatura.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5Ql6zG0VZTg/XPAS_IsswXI/AAAAAAAABCU/gC44wjuaE_4DUVm4Ypm8q63cK5VqfVt_ACLcBGAs/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1296" data-original-width="1600" height="518" src="https://1.bp.blogspot.com/-5Ql6zG0VZTg/XPAS_IsswXI/AAAAAAAABCU/gC44wjuaE_4DUVm4Ypm8q63cK5VqfVt_ACLcBGAs/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 – (21/09/01) (a) Il buco di Liberty Street. (b) Ingrandimento dell'angolo in basso a destra dell'immagine intera. (c) Posizione sulla mappa.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Un team guidato da Abolhassan Astaneh-Asl è stato finanziato dalla NSF [National Science Foundation] per studiare le proprietà dell'acciaio strutturale del WTC.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Contributo al progetto: A. Astaneh è stato PI ["Principal Investigator" – Titolare del Progetto] per questo Small Grant for Exploratory Research (SGER) della NSF. Una settimana dopo il tragico crollo del World Trade Center, sostenuto da questo SGER, si è recato a New York dove ha soggiornato per due settimane presso l'Hotel Tribeca, a pochi isolati da Ground Zero. Innanzitutto ha incontrato il Sig. Leslie Robertson con cui ha visitato Ground Zero con lui. Il Sig, Robertson è il progettista strutturale delle ormai crollate torri del World Trade Center.</span><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20070617214127/http://www.nistreview.org/WTC-ASTANEH.pdf">https://web.archive.org/web/20070617214127/http://www.nistreview.org/WTC-ASTANEH.pdf</a>] </span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">ABSTRACT</span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
L'11 settembre 2001, le torri del World Trade Center sono crollate a causa di un attacco terroristico. I due edifici di 110 piani avevano la struttura di tubi d'acciaio ed erano il quinto e il sesto edificio più alto del mondo con un'altezza di circa 1365 piedi. Il tragico collasso dovuto a questo atto criminale richiederà un'analisi completa della struttura soggetta sia all'impatto iniziale dell'aereo che all'intenso incendio che ne è seguito. Tali analisi saranno indubbiamente condotte in futuro per stabilire la causa (o le cause) della sequenza di collassi e cedimenti al fine di migliorare la progettazione di nuovi edifici e l'adeguamento delle strutture esistenti. <i>Gli studi necessiteranno di dati affidabili sulle proprietà meccaniche dei materiali utilizzati nelle torri, nelle connessioni e nei componenti in acciaio , nonché nelle pavimentazioni.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">L'obiettivo di questo SGER è condurre una ricognizione post-disastro e la raccolta di dati deperibili. In particolare, verranno raccolti campioni di materiale e membri strutturali e connessioni che in seguito potranno essere utilizzati per stabilire le loro proprietà. <i>Di particolare interesse è la raccolta di campioni di acciaio dalle aree che sono state pesantemente colpite dal calore generato dal carburante per jet e/o dagli impatti degli aerei.</i></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Il PI sta collaborando con David McCallen del Lawrence Livermore National Laboratory, che sta fornendo competenze in meccanica computazionale, modellazione e analisi di grandi sistemi strutturali. Collabora inoltre con Frederick Mowrer dell'Università del Maryland che sta raccogliendo dati deperibili sugli aspetti di ingegneria di protezione dagli incendi del WTC. Insieme, i dati ottenuti in questi progetti saranno di fondamentale importanza per le future analisi dei crolli del WTC.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20221218175750/https://nsf.gov/awardsearch/showAward?AWD_ID=0139542&HistoricalAwards=false" target="_blank">https://nsf.gov/awardsearch/showAward?AWD_ID=0139542&HistoricalAwards=false</a>]</div>
</blockquote>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></span> <span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Esaminando queste evidenze materiali, è necessario porsi alcune domande: in primo luogo, quale conseguenza di una demolizione controllata o della combustione di carburante per aerei potrebbe giustificare questi risultati corrosivi? Inoltre, quale forza o calore in entrambi i processi potrebbe non solo ridurre le travi in acciaio a "sottile carta velina", ma poi anche arricciarle o renderle simili al "formaggio svizzero"? Quale tipo di campi energetici potrebbero creare le tipologie estreme di flessione vorticosa e danneggiamento riscontrate in queste foto? Prima di poter provare a rispondere a domande come queste, dobbiamo considerare il problema degli "incendi privi di calore" [nel prossimo capitolo].</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: maroon;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT">B. Auto Arrugginite</span></span></b></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-AVIK5wNVM-U/XPATOJUx4DI/AAAAAAAABCc/6wauKz2zpqQ9cNewIzK0UZvUO_q20i_mACLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1225" data-original-width="1600" height="488" src="https://1.bp.blogspot.com/-AVIK5wNVM-U/XPATOJUx4DI/AAAAAAAABCc/6wauKz2zpqQ9cNewIzK0UZvUO_q20i_mACLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 – (12/09/01) L'interno dell'auto tostata della polizia 2723 fu consumato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: maroon;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">La fig.6 mostra l'interno dell'auto della polizia 2723, la cosi detta “auto con la chiazza cerata” mostrata in fig.2 del Capitolo 11. La fig.2 del Capitolo 11 mostra, dall'esterno, un brusco confine tra la portiera anteriore e posteriore, mentre la fig.6 mostra lo stesso confine della portiera ma dall'interno. Come può un'auto arrugginire così velocemente all'interno? Se fosse andata a fuoco, non dovremmo riscontrare un aspetto bruciato e annerito? Invece, osserviamo un'enorme quantità di ruggine all'interno della macchina. Come mai? [Notare i buchi sullo scatolato tra i sedili.]</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: maroon;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT">C. Arrugginimento</span></span></b></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-RTync6B_5dE/XPAT6cfORzI/AAAAAAAABCo/Yv4v0_EyA_os8yaiZLRAbwAtezZePt0KACLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="592" data-original-width="1600" height="236" src="https://1.bp.blogspot.com/-RTync6B_5dE/XPAT6cfORzI/AAAAAAAABCo/Yv4v0_EyA_os8yaiZLRAbwAtezZePt0KACLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 – (12?/09/01) Non tutto l'acciaio esposto si è arrugginito. (a) Immagine intera. (b) Zone arrugginite evidenziate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: maroon;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">I danni al furgone della Pepsi in fig.7 sono sorprendenti. La ruggine sembra una macchia da punto d'impatto di qualcosa. Alcune zone sembrano "bruciate" ma non mostrano danni da fumo nelle zone circostanti. Alcune zone appaiono squagliate ma non mostrano alcun danno alla vernice. Il vetro del parabrezza è completamente andato, così come la guarnizione in gomma, tuttavia la vernice sottostante non è nemmeno scolorita. La cornice del parabrezza sembra come fusa ma non mostra danni da calore.</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: maroon;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT">D. Travi e Tubazioni Arrugginite</span></span></b></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-v0k_bYBkPAY/XPAUZ-7y5lI/AAAAAAAABCw/7CPwhS5klaoFTHdkcervTWzJjr0ByVqTQCLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="535" data-original-width="1600" height="214" src="https://1.bp.blogspot.com/-v0k_bYBkPAY/XPAUZ-7y5lI/AAAAAAAABCw/7CPwhS5klaoFTHdkcervTWzJjr0ByVqTQCLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="color: maroon; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: inherit;">Fig.8 – (16/09/01) Tubazioni arrugginite </span></span><span style="text-align: justify;">uniformemente e brillanti</span><span style="font-family: inherit; text-align: justify;">.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: maroon;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Se si pulisce un tegame di ferro e si lascia dell'acqua in esso, si scoprirà che diventa arancione brillante di ruggine piuttosto rapidamente e in modo molto uniforme. Se faceste la stessa cosa con un tubo d'acciaio, non avreste lo stesso risultato. Potrebbe arrugginire, ma non in modo uniforme. Nel tempo, l'acciaio arrugginisce "qua e là" come un'"eruzione cutanea". L'acciaio strutturale è fatto di ferro mescolato con altri materiali, come carbonio e manganese, che ne migliorano le proprietà strutturali e la resistenza alla ruggine e alla corrosione. Sembra che nei campioni che stiamo osservando, le molecole abbiano rilasciato questi ingredienti addizionali sulla superficie, trasformando di fatto il materiale di nuovo in ferro (se le molecole di ferro si riaggregassero).</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: maroon;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT">E. Il Gioco Delle Sedie Musicali</span></span></b></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: maroon;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il modello mentale che Dr. Wood ha iniziato a visualizzare è analogo al “gioco delle sedie musicali.” Quando la musica inizia, tutti si alzano e si muovono. (Nel frattempo, una sedia viene rimossa.) Quando la musica si ferma, tutti dovrebbero sedersi, ma qualcuno non potrà perché una sedia è stata rimossa. Questo modello sembra funzionare bene per molte anomalie al WTC. Mentre la “musica” sta suonando, le molecole mollano la presa tra di esse. E quando la musica si ferma, afferrano qualcosa che riconoscono, quindi dei "fessi" potrebbero essere esclusi, specialmente in superficie. Questo è anche il modello di Dr. Wood per la "gelificazione" e la risolidificazione. Dr. Wood ritiene che ciò sia quanto rimane perché si trova alla periferia della zona interessata, come se la musica suonasse molto lentamente lì. Il cuore della zona interessata potrebbe essere analogo al fatto che la musica suoni molto velocemente e molto animatamente. Quindi quando la musica si ferma, quelle molecole non si legano tra loro.</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZMZXB0Iqy84/XPAUpwb0nrI/AAAAAAAABC4/3j7yRNPNhM8i63nqpbvYxtpuK1YU6ktFgCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="989" data-original-width="1600" height="394" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZMZXB0Iqy84/XPAUpwb0nrI/AAAAAAAABC4/3j7yRNPNhM8i63nqpbvYxtpuK1YU6ktFgCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 – (prima del 21/09/01) Acciaio disciolto con ruggine abbondante e recente.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; text-align: left;">Dr. Wood ritiene che alcune di esse si leghino con l'ossigeno nell'aria, ma ce ne sono altre che fanno qualcos'altro. Dr. Wood ritiene che questo "qualcos'altro" possa essere correlato al comportamento in atto che si osserva nei vari materiali che abbiamo visto. Quel comportamento in corso all'interno dei materiali esiste e rimane il suo modello di lavoro, basato, come sempre, su tutte le evidenze empiriche a sua disposizione. La sua spiegazione corrente è dunque: dissociazione molecolare e trasmutazione. La superficie dell'acciaio è diventata ferro, e parte del ferro al limite della superficie potrebbe non essere attaccato con forza, quasi come del ferro in polvere - così che con una leggera pioggia, diventa arancione brillante come tende a fare il ferro arrugginito - e scorre assieme all'acqua come se fosse stato risciacquato da un bagno d'acido.</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwc2pivdOrKwPRo7JfNyceBm2H6QOCFEzqhKWnBwugkrAyEUm83HMx5jDOG2sNsK0nQsE_-mkAibAdZvPBRSA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video con sottotitoli in italiano che riassume i concetti illustrati nelle sezioni precedenti.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: maroon;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="it-IT">F. Bankers Trust</span></span></b></span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: maroon;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il Bankers Trust Building (1 Bankers Trust Plaza) è stato costruito durante il 1973-74, subito dopo il completamento delle Twin Towers. Si trattava di un edificio di 41 piani situato al 130 di Liberty Street e collegato al World Trade Center da un ponte pedonale posizionato tra il WTC 2 e il WTC 4. Nel 1999, la Deutsche Bank A.G. acquistò il Bankers Trust, e il nome fu cambiato da Bankers Trust a Deutsche Bank.</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-mwFfWYDRRwM/XPAVCR0PD0I/AAAAAAAABDA/h8HAx9ccd5EdjoOKqHFEb24khM9FLo76QCLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1150" data-original-width="1600" height="458" src="https://1.bp.blogspot.com/-mwFfWYDRRwM/XPAVCR0PD0I/AAAAAAAABDA/h8HAx9ccd5EdjoOKqHFEb24khM9FLo76QCLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 – I danni subiti dal Bankers Trust l'11/09/01. (a) (27/09/01) L'ala nord del WTC 4 è visibile in primo piano, tuttavia la parte principale del WTC 4, che bloccava questa visuale del Bankers Trust, è completamente andata. (b) Le “wheatchex” mostrate non possono aver causato tali danni.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">L'11 settembre 2001, Bankers Trust subì un grande squarcio a forma di arco circolare lungo la facciata frontale, che si trovava di fronte al WTC 2 e al WTC 4. Sorprendentemente, solo due impiegati della banca furono uccisi. È stato riportato dalla FEMA che "non c'erano incendi in questo edificio", dunque si presumeva che tutto il danno fosse causato dai "detriti che caddero" dal WTC 2 mostrati in fig.10. Le wheatchex penzolanti dallo squarcio mostrate in fig.10 sono solo una frazione delle dimensioni dell'edificio mancante. Inoltre, queste wheatchex hanno ancora gli spigoli vivi, non sono piegate e sembrano essere in condizioni quasi perfette. Il tipo di danno mostrato nelle fotografie non è coerente con un carico meccanico. (Vedere <a href="https://web.archive.org/web/20170531174155/https://www.fema.gov/media-library-data/20130726-1512-20490-2084/403_ch6.pdf" target="_blank">Fig.6-10, Capitolo 6 del rapporto della FEMA</a></span></span></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"> e il </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Capitolo 21 di questo blog.)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">A quanto pare le autorità ritenevano che Bankers Trust potesse essere ristrutturato sostituendo le parti danneggiate e le travi adiacenti. Ma non fu così semplice.</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-bgyvteXyap0/XPAV1wQb70I/AAAAAAAABDI/sSol4QqkCI0b27I9uHlo0FylFOqjKInHgCLcBGAs/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1070" data-original-width="1600" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-bgyvteXyap0/XPAV1wQb70I/AAAAAAAABDI/sSol4QqkCI0b27I9uHlo0FylFOqjKInHgCLcBGAs/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 – Bankers Trust ristrutturato, seguita dallo smantellamento. (a) Piani mancanti (03/11/2003). (b) Ristrutturato (2004). (c) Inizia lo smantellamento (28/07/2008).</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<p> <b style="font-family: inherit; text-align: left;">Cronologia di un Edificio</b></p>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>26 febbraio 2004</b> - Viene stipulato un accordo con la Lower Manhattan Development Corporation (LMDC) per acquistare il Deutsche Bank (ex Bankers Trust) e demolirlo.<br />
<b> 13 aprile 2004</b> - LMDC approva un contratto da $45 milioni con la Gilbane Building Company per smantellare l'edificio entro la fine del 2005; il contratto è stato annullato nel maggio 2005.<br />
<b> Settembre 2004</b> - Uno studio ambientale trova alti livelli di materiale tossico nell'edificio.<br />
<b> Gennaio 2005</b> - L'Environmental Protection Agency (EPA) critica la bozza del progetto di demolizione, affermando che il piano di monitoraggio della qualità dell'aria durante i lavori "non sia accettabile".<br />
<b> 11 agosto 2005</b> - LMDC assegna un contratto biennale da $75 milioni a Bovis Lend Lease per pulire e smantellare l'edificio.<br />
<b>Settembre 2006</b> - L'EPA approva il piano rielaborato per lo smantellamento dell'edificio.<br />
<b>Dicembre 2006</b> - Alcuni lavoratori della John Galt Corporation, un subappaltatore, si ritirano dal lavoro. Galt e Bovis richiedono $30 milioni in più ($75 + $30 = $105 milioni). Elliot Spitzer e il sindaco Michael R. Bloomberg intervengono a gennaio per mediare un accordo: Bovis riceverà altri $9.7 milioni di dollari, ma potrebbe perdere fino a $29 milioni in pagamenti aggiuntivi se non completerà il lavoro in tempo.<br />
<b>Febbraio 2007</b> - Inizia la demolizione. Il completamento è previsto per l'inizio del 2008.<br />
<b>17 maggio 2007</b> - Un tubo metallico lungo 22 piedi cade dal 35° piano e si schianta, trapassandolo, sul tetto della caserma dei pompieri Engine 10 dall'altra parte della strada. I lavori vengono interrotti per circa una settimana.<br />
<b>18 agosto 2007 </b>- Un incendio divampa al 17° piano; due pompieri muoiono.</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20081209201900/http://graphics8.nytimes.com/images/2007/08/20/nyregion/BldgTimeFull.gif" style="font-family: inherit;">http://graphics8.nytimes.com/images/2007/08/20/nyregion/BldgTimeFull.gif</a><span style="font-family: inherit;">]</span></blockquote>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dylWO02elr4ORovXc-Z6fXmAAmZNvciLoZl1RQnqsROgXLV8HCy735ddcknZm0Nx1W4CBLxj36nOBXTIt8cfQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Animazione dei lavori di smantellamento del Bankers Trust. Notare le tavole di legno installate in sostituzione dei vetri.</div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Dopo le riparazioni e nel bel mezzo dei lavori di smantellamento del Bankers Trust, al livello in cui è stato riparato il danno, furono esposte delle travi arrugginite in un'area approssimativamente situata in fig.12a e mostrate in fig.13.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vpnPqMXclDs/XPAWpnAvgdI/AAAAAAAABDU/os5bR23vqqwqiEurN87z6Zb8pHl_B6klACLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="824" data-original-width="1600" height="328" src="https://1.bp.blogspot.com/-vpnPqMXclDs/XPAWpnAvgdI/AAAAAAAABDU/os5bR23vqqwqiEurN87z6Zb8pHl_B6klACLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 – La zona del Bankers Trust danneggiata aperta per le riparazioni. (a) Diagramma del Bankers Trust che indica la posizione delle travi arrugginite. (b) Foto dopo l'11/09/01 e prima del 03/11/03.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-04Mequ0EZO8/XPAW2FdFOmI/AAAAAAAABDY/XtejP_EOIIoRSkTJ6jn4q46kvbiuh7q4QCLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="691" data-original-width="1600" height="276" src="https://1.bp.blogspot.com/-04Mequ0EZO8/XPAW2FdFOmI/AAAAAAAABDY/XtejP_EOIIoRSkTJ6jn4q46kvbiuh7q4QCLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 – (Dopo Gennaio 2007) La ruggine del Bankers Trust. La foto mostra il Bankers Trust che viene smantellato: (a) <a href="https://web.archive.org/web/20080306034529/http://graphics8.nytimes.com/IMAGES/2007/08/16/nyregion/17bank_CA07.jpg" target="_blank">originale</a>, (b) zone arrugginite evidenziate in bianco.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Le travi arrugginite in fig.13 sembrano essere state sul fondo dell'oceano per anni. Sembra che ci sia una tendenza per dove sia la ruggine. (Il WTC 2 si trovava dall'altra parte della strada, a destra di dove è stata scattata la prima foto in fig.13). Quella trave rossa al centro della foto è quasi incredibile. Quanti anni ci vorrebbero per formare quella quantità di ruggine nell'acqua dell'oceano?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Sembra che coloro che furono incaricati di riparare Bankers Trust non fossero a conoscenza della natura non autoestinguente del processo di dissociazione molecolare avviato l'11/09/01.</span></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><br />
</span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</span></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><br />
</span></span></span></span> <br />
<div style="text-align: start;">
<span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit;">[Facciamo alcune considerazioni e precisazioni riguardo al concetto di "natura non autoestinguente" del processo di dissociazione molecolare. Quello che Dr. Wood intende è che, una volta cessata la causa che innesca tale fenomeno, la dissociazione e gli altri effetti associati come l'arrugginimento tendono a perdurare, a non cessare immediatamente una volta rimossa la causa. E' plausibile che ciò sia accaduto al Bankers Trust. </span></span></span></span><br />
<span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></span> <span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit;">Inizialmente considerato recuperabile e sano strutturalmente, l'edificio è stato poi smantellato e decontaminato poiché infestato da <a href="https://web.archive.org/web/20210924030157/https://money.cnn.com/2008/03/19/news/companies/ground_zero.fortune/" target="_blank">muffe</a> e </span></span></span></span>contaminato da <span style="font-family: inherit;">materiali tossici quali amianto, diossina, piombo, silice, quarzo, idrocarburi aromatici policiclici, cromo e manganese, in base a questa pagina di Wikipedia in cui è anche possibile leggere i dettagli della vicenda del </span><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Deutsche_Bank_Building" style="font-family: inherit;" target="_blank">Deutsche Bank Building</a><span style="font-family: inherit;">. Le muffe si sarebbero formate in seguito all'attivazione del sistema antincendio e al fatto che l'edificio rimase esposto agli elementi attraverso lo squarcio lungo 15 piani sulla facciata nord e grazie alle 1700 finestre frantumate. I materiali tossici sarebbero dovuti alla nube tossica creata principalmente dalla distruzione del WTC 2. Al seguente link potete consultare la </span>scheda informativa che fornisce una sintesi dei risultati principali dello studio iniziale effettuato sull'edificio <a href="https://web.archive.org/web/20200123130804/http://www.renewnyc.com/content/pdfs/130liberty/TechnicalSummary_InitialBuildingCharacterization.pdf" style="font-family: inherit;" target="_blank">Initial Building Characterization</a>.</div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: inherit;">Durante lo smantellamento sono scoppiati almeno due incendi, il primo avvenuto il 31 luglio 2007 fu di piccola entità, mentre il secondo, del 18 agosto 2007, causò la morte di due vigili del fuoco. Il servizio del prossimo video racconta di entrambi gli incendi e delle scarse misure adottate riguardo alla prevenzione degli stessi. Sembra che una tubazione antincendio fosse stata addirittura smontata. </span><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz9mo_kOqv7EMHYmzHVsgIsjqsx3zokdDCzPF7R_h5cP2uabN5Fk1LAL6f2lXSLMRE75w4B0fUI7CDHOltirA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Servizio in inglese in cui riferiscono anche dell'incendio minore del luglio 2007, scoppiato appena un piano sopra a quello seguente dell'agosto 2007. Sembrerebbe sia avvenuto per via delle scintille causate dalle lavorazioni a caldo in corso che avrebbero incendiato la rete di sicurezza. Risulterebbe anche che l'incendio non fu denunciato, come prevedono le procedure, probabilmente perché l'appaltatore temeva che i lavori sarebbero stati fermati pregiudicando i stretti tempi di consegna. </div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzDHOBs2eW4gFKVBviwDAg59T-GVK4MzfQevEEjlNpXOMdfTLUS_i-XXN_mQ1YDYxURBLqCAqGU_DZA73jHYQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Servizio in inglese in diretta sull'incendio al Bankers Trust dell'agosto 2007.</div><center><br /></center><center><br /></center>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxOIP9rB6mi-4i3WV12_Oz31dI4Tj7cSeHjNtbJuv6lX-KgK_yJYsYQLlCC-T5mmezB8fLI9_KrOxGj1cvjUg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Altro video dell'incendio. Si vedono le tavole di legno perimetrali a fuoco.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwE7wbD8gKwdCqcuDCOlY1IU9yis9yWChaOqNL_EH8kjmxQzAHcqDMJQOMP3YMHefI_x7SUWFFW2y80HK5hlw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Perlustrazione dell'edificio in seguito al fuoco e resoconto in inglese sull'accaduto da parte di un operaio. In base alla pagina di Wikipedia linkata sopra, ogni <span style="text-align: justify;">piano era stato riempito con un labirinto di teli protettivi in polietilene, progettati per prevenire la dispersione dell'amianto e anche del fumo intrappolato. I teli sono facilmente individuabili nel video così come i pannelli di legno in sostituzione delle vetrate perimetrali dell'edificio. </span></div><center><br /></center></div></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KyrnxG-Cz08/XPA0M3NznhI/AAAAAAAABDo/_x9BS8VIzL43TYP5gOr6EgWLVCM3qP__wCLcBGAs/s1600/Article%2BBankers%2BTrust.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="341" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-KyrnxG-Cz08/XPA0M3NznhI/AAAAAAAABDo/_x9BS8VIzL43TYP5gOr6EgWLVCM3qP__wCLcBGAs/s640/Article%2BBankers%2BTrust.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Articolo uscito sul giornale Metro scritto tempo dopo l'incendio dell'agosto 2007 che portò alla morte dei due pompieri. L'articolo riporta un episodio distinto e successivo all'incendio stesso e spiegato qui di seguito. </span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">L'articolo precisa che "i lavori sono stati nuovamente sospesi nell'edifico quando i vigili del fuoco, rispondendo a una segnalazione di fumo, hanno scoperto che un dispositivo destinato a impedire che il fumo si accumulasse nell'edificio non funzionava." Non si fa quindi riferimento a un normale rivelatore di fumo ma ad un dispositivo non ben specificato che <i><b>impediva l'accumulo del fumo stesso</b></i>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">Mentre venivano svolti i lavori di smantellamento, c'era forse la possibilità che si accumulasse del <b><i>fumo forse non dovuto a combustione,</i></b> oppure era solamente un dispositivo che, in qualche modo, aiutava a rimuovere il fumo nel caso di un incendio? </span><span style="text-align: center;">Non lo sappiamo, tuttavia tutto ciò fa pensare che nel Bankers Trust continuavano a svilupparsi dei "fumi", forse identici a quelli che emanavano da Ground Zero dopo l'11/09, e che dovevano essere rimossi per la sicurezza dei lavoratori. Era forse questo il motivo della "vera contaminazione", </span><span style="text-align: center;">assieme alla ruggine che sembrerebbe si formasse rapidamente sulle travi sostituite, per via della dissociazione molecolare che non si autoestingueva? Era forse ciò </span><span style="text-align: center;">che in realtà preoccupava le autorità e che ha portato alla decisione di smantellare l'intero edificio? </span><span style="text-align: center;">Non abbiamo le risposte a queste ipotesi ma indubbiamente qualcosa di </span><i style="text-align: center;">molto strano</i><span style="text-align: center;"> è avvenuto al Bankers Trust, talmente anomalo che probabilmente nessuno comprendeva. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">Come mai non sembrava fattibile ripulire l'edificio dall'amianto e dagli altri materiali nocivi ed è stato deciso di demolirlo con costi decisamente superiori?</span><span style="text-align: center;"> Due delle quattro compagnie di assicurazioni interessate, Allianz e AXA, si opposero al pagamento del premio assicurativo, sostenendo che altri edifici vicino a Ground Zero erano stati ripuliti e occupati nuovamente. Perché, si chiedevano le assicurazioni, la Deutsche Bank era al di là di ogni speranza di salvezza? Nell'agosto 2003, al Deutsche Bank ha citato in giudizio Allianz e AXA per costringerli a pagare l'intera polizza. (Leggere qui <a href="https://web.archive.org/web/20210924030157/https://money.cnn.com/2008/03/19/news/companies/ground_zero.fortune/" target="_blank">The tombstone at Ground Zero</a>).</span><br />
<span style="text-align: center;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">Un altra vicenda oscura riguarda il subappaltatore, la John Galt Corporation. Come potete leggere nel seguente articolo in inglese del New York Times </span><span style="text-align: center;"><a href="https://web.archive.org/web/20221106073238/http://www.nytimes.com/2007/08/23/nyregion/23company.html" target="_blank">Obscure Company Is Behind 9/11 Demolition Work</a>, pare che </span><span style="text-align: center;">la Galt non abbia fatto granché da quando è stata registrata nel 1983. I registri pubblici e privati non forniscono alcuna indicazione sul numero di dipendenti al proprio attivo, quale sia il giro d'affari o chi siano i suoi clienti. Non c'è quasi alcun resoconto di progetti intrapresi su qualsiasi scala. Alcuni dirigenti esecutivi di New York affermano di non averne mai sentito parlare. </span><br />
<span style="text-align: center;"><br />
</span> <span style="text-align: center;">Potrebbe non essere così sorprendente come sembra. John Galt, a quanto pare, non è molto più che un'entità destinata a contenere le persone e le aziende che svolgono effettivamente il lavoro di demolizione. Le aziende e i project manager che hanno fornito le competenze, i lavoratori e il finanziamento per il lavoro sono Regional Scaffolding and Hoisting Company, la cui attività non è demolire grattacieli, e gli ex dirigenti di Safeway Environmental Corporation, una società che era già stata rimossa da un appalto proprio al Bankers Trust a causa di dubbi sulla propria correttezza. </span><span style="text-align: center;">Sembrerebbe che c'erano anche legami con la famiglia Gambino.</span><br />
<span style="text-align: center;"><br />
</span> <span style="text-align: center;">All'inizio del 2006, la Bovis, si aggiudicò l'ingente contratto per sovrintendere alla demolizione dell'edificio. Sette appaltatori presentarono offerte alla Bovis per eseguire i lavori sotto la loro direzione. Tuttavia, alcuni sono stati ritenuti non qualificati, mentre altri si sono ritirati. </span><span style="text-align: center;">Tutto ciò aprì la strada a quella che era conosciuta come la John Galt Corporation. </span>"C'era solo un appaltatore disposto a lavorare per abbattere l'edificio, per quanto ne so," dichiarò il sindaco Michael R. Bloomberg.]</div>
</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-61349114764837741432019-05-12T21:31:00.009+02:002022-12-18T18:37:12.146+01:00Capitolo 11 - Le Auto "Tostate"<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Ho vissuto per seppellire i miei desideri,</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>E vedere i miei sogni corrodersi con la ruggine</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Ora non restano che fuochi infruttuosi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Che bruciano il mio cuore vuoto fino in polvere.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Aleksandr Sergeyevick Pushkin.</span></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Una delle categorie di fenomeni più misteriosi e inspiegabili che si sono verificati nei dintorni del WTC Complex l'11 settembre è quello delle <i>"auto tostate"</i>. Il termine usato da Dr. Wood si riferisce alla condizione piuttosto che alla causa, e deriva dalla frase informale, "È storia, è andata", il che significa che è irrecuperabile.<br />
<br />
[Dunque, anche se il termine "tostate" ci induce ad associare il calore e il fuoco come la causa della loro condizione finale, non bisogna saltare a conclusioni e presumere che la causa sia effettivamente quella. Con questo termine, Dr. Wood vuole semplicemente indicare che "occorre comprare un'altra auto poiché è completamente andata e inservibile."]</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-UF7LRIZYSu4/XM8FV9phiyI/AAAAAAAAA6U/40V3G32girEsmH2iBplVreYUu2ioESmsQCLcBGAs/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-UF7LRIZYSu4/XM8FV9phiyI/AAAAAAAAA6U/40V3G32girEsmH2iBplVreYUu2ioESmsQCLcBGAs/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 – (13/09/01) Bizzarro raggrinzimento e afflosciamento di portiere e contorni di finestrini deformati su questo veicolo trovato sotto FDR Drive [Franklin D. Roosevelt Drive, vedere fig.4].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Sebbene alcune macchine sembrassero bruciate, la carta che le stava accanto non lo era. Alcune sembravano come appassite, afflosciate, come se fossero state sottoposte a un elevato calore, mentre le finiture in plastica rimanevano inalterate. Alcuni veicoli sembravano bruciati all'interno ma non all'esterno. È stato riferito che dei veicoli siano esplosi e andati a fuoco tramite una combustione spontanea<sup>1</sup>, e altri sono stati descritti come "metà intatti e metà disintegrati"<sup>2</sup>. Alcuni veicoli erano capovolti, eppure sembrano relativamente integri.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<sup>1 </sup>Fonti: EMT Patricia Ondrovic: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110048.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110048.PDF</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tenente René Davila: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110075.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110075.PDF</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Paramedico Gary Smiley: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110039.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110039.PDF</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
EMT James McKinley: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110072.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110072.PDF</a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<sup>2</sup> Fonte: Richard Erdey: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110025.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110025.PDF</a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Si sono registrati circa 1400 veicoli danneggiati l'11/9<sup>3</sup>, alcuni dei quali ad una distanza fino a FDR Drive, a circa sette isolati dal WTC, lungo l'East River, come testimoniato dal EMT Alan Cooke (vedere testimonianza più avanti).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<sup>3 </sup>Fonte: <strong><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">Clearing the way for recovery at Ground Zero.</span></span></strong></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="https://web.archive.org/web/20051122090205/http:/.apwa.net/Publications/Reporter/ReporterOnline/index.asp?DISPLAY=ISSUE&ISSUE_DATE=032004&ARTICLE_NUMBER=770" style="text-align: justify;" target="_blank">https://web.archive.org/web/20051122090205/http://.apwa.net/Publications/Reporter/ReporterOnline/index.asp?DISPLAY=ISSUE&ISSUE_DATE=032004&ARTICLE_NUMBER=770</a></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-DJRPwCya2PI/XNbIBK0JHPI/AAAAAAAABAQ/bqBzODY_kwI7RPmmWZGTNCc4jEf9eVdhQCLcBGAs/s1600/Toasted%2Bcars%2Bat%2BFresh%2BKills.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="410" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-DJRPwCya2PI/XNbIBK0JHPI/AAAAAAAABAQ/bqBzODY_kwI7RPmmWZGTNCc4jEf9eVdhQCLcBGAs/s640/Toasted%2Bcars%2Bat%2BFresh%2BKills.jpg" width="427" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Alcuni dei veicoli distrutti portati alla discarica di Fresh Kills di Staten Island assieme agli altri detriti del WTC. La discarica fu chiusa nel marzo 2001 ma successivamente riaperta in seguito agli eventi dell'11 settembre. Foto non presente sul Libro di Dr. Wood.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Alcuni di questi veicoli mostravano particolari schemi, tendenze o modalità di danneggiamento. Ad esempio, ad alcuni veicoli mancavano le maniglie delle portiere o avevano i finestrini esplosi; su altre, i telai o contorni dei finestrini erano deformati, il blocco motore disintegrato, ai pneumatici con cintura in acciaio rimaneva solo la cintura in acciaio, mentre in altri casi la parte anteriore dei veicoli era stata distrutta mentre poco o nessun danno era stato arrecato sul retro. Danni di questo tipo, altamente variegati ed estremamente misteriosi, non possono essere spiegati con la caduta di detriti, carburante per aerei, fuochi convenzionali o anche termite. Cosa potrebbe aver causato questo tipo di danni?</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. L'Auto 2723 del NYPD - L'Auto Con La Chiazza Cerata</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Il retro della macchina della polizia mostrato in fig.2 sembra essere in ottime condizioni. A giudicare dalla finitura lucida, sembra che all'auto sia stata appena passata la cera per auto e sia uscita da un concessionario. Il lato destro della macchina della polizia (mostrato in fig.2a) sembra, letteralmente, mezzo <span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>tostato</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">. Cioè, una metà sembra tostata e l'altra metà appare immacolata, con un brusco confine tra le due zone, delimitato dalle portiere anteriori e posteriori, indicato dalle frecce verdi. La portiera anteriore è completamente tostata, mentre la portiera posteriore non lo è affatto e appare lucida, con un aspetto di "cera appena passata". Il fuoco non brucia con dei confini netti, in una maniera tutto-o-niente. Non sembra possibile che un incendio bruci la portiera anteriore in modo così completo senza lasciare della fuliggine sulla portiera posteriore adiacente.</span></span></div>
</div>
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-2M9LM3hzroc/XM8fl-4Q_0I/AAAAAAAAA7Y/E8FOg5B50ts_g5ndiITB13fuy3AQygaWgCLcBGAs/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="635" data-original-width="1600" height="254" src="https://1.bp.blogspot.com/-2M9LM3hzroc/XM8fl-4Q_0I/AAAAAAAAA7Y/E8FOg5B50ts_g5ndiITB13fuy3AQygaWgCLcBGAs/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 – (13/09/01) La parte posteriore di quest'auto della polizia sembra in condizioni migliori della parte anteriore. (a) Ci sono danni estesi sulla parte anteriore dell'auto 2723. (b) Manca la maniglia sulla portiera lato guidatore. C'è una zona circolare insolita e non bruciata sulla portiera posteriore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="color: black;"><span lang="it-IT"><br /><br />
</span></span> <span style="color: black;"><span lang="it-IT">Inoltre, la barra luminosa montata sul tetto (indicata dalle frecce rosse di fig.2a e fig.2b) non sembra essersi squagliata o bruciata. I gusci delle barre luminose delle macchine della polizia sono fatte di plastica (policarbonato). Un produttore dichiara che il loro policarbonato ha una temperatura di transizione vetrosa (T</span></span><span style="color: black;"><sub><span lang="it-IT">g</span></sub></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">) di 145°C e una temperatura di fusione (T</span></span><span style="color: black;"><sub><span lang="it-IT">m</span></sub></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">) di 225°C. Un altro produttore dichiara una temperatura di fusione (T</span></span><span style="color: black;"><sub><span lang="it-IT">m</span></sub></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">) di 149°C e un'altra fonte dichiara una temperatura di fusione di 267°C. La temperatura alla quale la vernice a smalto brucia o si scioglie, così come la temperatura alla quale l'acciaio si ammorbidisce in modo significativo, è molto maggiore di queste. Un fuoco normale da idrocarburi in un caminetto, che brucia legna, scioglierà facilmente la plastica ma non la griglia metallica che sostiene i ciocchi di legna.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Le portiere per auto hanno guarnizioni in gomma montate intorno ad esse per proteggere l'interno dalle intemperie e per diminuire il rumore causato dal rotolamento dei pneumatici sulla strada. Una guarnizione di gomma non è una barriera taglia fuoco e avrebbe poco effetto nel fermare un normale fuoco. Ma notiamo che la gomma è un eccellente isolante elettrico, con una conduttività elettrica molto bassa. Il rame, l'alluminio e il ferro sono circa 10</span></span><span style="color: black;"><sup><span lang="it-IT">20</span></sup></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> a 10</span></span><span style="color: black;"><sup><span lang="it-IT">21</span></sup></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> volte più conduttivi della gomma. In altre parole, la conduttività elettrica della gomma è quasi zero.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">La portiera posteriore sinistra della macchina, come si vede dalla fig.2b, sembra aver la metà superiore </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>tostata</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> tranne che in una chiazza circolare vicino al retro della portiera, indicata dalle frecce gialle. Avendo apparentemente mantenuto intatta la cera in questa zona, divenne nota come "l'auto con la chiazza cerata".</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Mentre analizzava la fotografia in fig.2b, Dr. Wood si rese conto per la prima volta che il meccanismo di distruzione del WTC doveva comportare l'interferenza di campi di energia. Fu il suo primo momento “Aha!”, come lei lo definisce. Dr. Wood non aveva alcuna familiarità con le armi energetiche, né sapeva se esistesse una cosa del genere. Non era qualcosa a cui aveva pensato o ricercato. Tuttavia, la sua area di competenza scientifica ha a che fare con un tipo di interferometria ottica [Interferometria Moiré], permettendole di avere molta confidenza con l'interferenza di energia nel campo ottico. La luce visibile costituisce solo un piccolo intervallo delle lunghezze d'onda dell'intero spettro elettromagnetico. Gli stessi principi di interferenza che esistono per le onde luminose esistono anche per altri tipi di onda. Nelle regioni in cui i campi energetici interferiscono l'uno con l'altro, ci saranno zone d'interferenza costruttiva e zone d'interferenza distruttiva. Cioè, si avranno zone in cui gli effetti vengono moltiplicati e zone in cui gli effetti vengono annullati.</span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzr-ZmhhDGXssTWBTU7OYqiaxo3-dknqw65aR73Gdkh6NXRfOv-b2PpZh11qEOBiGSmgsjeavFt9HFh_ys7Vw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video che mostra l'interferenza di onde create da due sorgenti che perturbano la superficie di uno specchio d'acqua. Il principio fisico è identico per qualsiasi fenomeno a carattere ondulatorio, per esempio, per la luce visibile, che costituisce solo una piccola parte dello spettro elettromagnetico, o per le onde sonore. Nei luoghi in cui le onde generate dalle due sorgenti arrivano perfettamente in fase, si ha interferenza costruttiva e l'ampiezza dell'onda risultante raddoppia, mentre nei luoghi in cui le onde arrivano esattamente fuori fase, si ha interferenza distruttiva e l'ampiezza dell'onda risultante si annulla. In tutti gli altri punti ci saranno ampiezze intermedie. Il fenomeno dell'interferenza tra campi di energia (le onde non sono altro che energia che si propaga nello spazio) offre una spiegazione plausibile di come certe zone siano più colpite di altre dalla tecnologia usata l'11/09. Inoltre, sembrerebbe che le guarnizioni in gomma agiscano come una sorta di isolante e gli effetti dipendere dai materiali interessati (per esempio, le serrature delle portiere e bagagliai sembravano spariti su molte auto). Altra osservazione degna di nota è che le auto capovolte sembrerebbero aver subito meno danni di quelle che toccavo terra con i pneumatici, il che potrebbe indicare che quelle capovolte riuscivano a scaricare a terra l'energia accumulata in maniera più efficiente. </div><div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: center;"><center><br /></center></div></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1eo3S6vTTJk/XM8f0Cdu7jI/AAAAAAAAA7c/7UqUEj12RHMuiZPlOoBv0wtaIKBkdirVgCLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="1600" height="244" src="https://1.bp.blogspot.com/-1eo3S6vTTJk/XM8f0Cdu7jI/AAAAAAAAA7c/7UqUEj12RHMuiZPlOoBv0wtaIKBkdirVgCLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 – (13/09/01) L'interno tostato della macchina della polizia 2723.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Come detto, la foto in fig.2b mostra una zona circolare apparentemente inalterata sulla portiera posteriore, in mezzo a un'area tostata più ampia. A Dr. Wood tutto ciò fece venire in mente un'analogia con una zona mascherata su una carta fotografica, quando la luce viene bloccata e non può esporre la carta. Ma la lamiera, il ferro, l'alluminio, la plastica e il vetro di un veicolo NYPD non sono rullini fotografici. L'area circolare non bruciata sulla portiera posteriore della macchina della polizia 2723 in fig.2b è molto rivelatrice. Altri esempi di confini netti tra zone influenzate e zone intatte possono essere visti anche nelle fotografie di altre auto. (Vedi fig.33 e fig.35).</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">A causa del brusco confine tra le zone tostate e non tostate sulla portiera posteriore della macchina della polizia, sappiamo che questo danno non può essere il risultato di un incendio normale. Quando il fuoco brucia, le temperature tra le regioni calde e le regioni fredde variano in maniera regolare tra di esse e senza salti. Se ipotizzassimo che la zona dall'aspetto bruciato sia il risultato di una fiamma molto calda tenuta vicino all'auto mentre qualcosa bloccava o mascherava la regione circolare, sarebbe un'ipotesi erronea. Questo perché la quantità di calore necessaria per bruciare la regione "tostata" sarebbe stata trasmessa anche nella regione circolare adiacente dall'aspetto intatto. Di conseguenza, l'effetto della </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>tostatura</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> non può essere dovuto a calore convenzionale. Molte altre evidenze supportano l'assenza di calore elevato durante l'11/9 - la grande quantità di carta incombusta che svolazza e giace in mezzo alla totale distruzione, per esempio.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Molto rivelatori risultano anche gli interni della macchina della polizia 2723. La foto in fig.3a mostra l'interno della stessa auto della polizia, la numero 2723, che viene mostrata in fig.2b. (Una visuale più ravvicinata della fig.3a viene mostrata in fig.6 nel prossimo Capitolo 12). Le fotografie dell'auto sono state scattate il 13/09/01, solo due giorni dopo aver subito il danneggiamento. </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">Questa e altre auto furono spinte al di là della carreggiata fino sotto FDR Drive in modo da non bloccare il traffico</span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">. Il veicolo di fig.3, dunque, fu parcheggiato all'ombra per due giorni - giorni senza pioggia (il primo giorno di pioggia dopo l'11/09 fu il 14/09) - cosicché le condizioni del suo interno non possano essere spiegate da un normale degrado ambientale. Si noti come lo scatolato di lamiera tra i due sedili anteriori, che copre l'albero di trasmissione, sia pieno di piccoli fori, come se l'acciaio fosse stato parzialmente consumato o mangiato.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Y61vdiOFd5c/XM8gFeBJmLI/AAAAAAAAA7o/PbZ7RwlDzj4oEvjk-R1wjnQLPWDLzFfqACLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1321" data-original-width="1600" height="528" src="https://2.bp.blogspot.com/-Y61vdiOFd5c/XM8gFeBJmLI/AAAAAAAAA7o/PbZ7RwlDzj4oEvjk-R1wjnQLPWDLzFfqACLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 – La mappa di Lower Manhattan mostra il WTC e FDR Drive distanti tra loro mezzo miglio [800 metri] o più.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="color: black;"><span lang="it-IT"><br /><br />
</span></span> <span style="color: black;"><span lang="it-IT">Si noti che il parcheggio con le auto tostate dista circa </span></span><span style="color: #333333;">√</span>(600<sup>2</sup>) + (400<sup>2</sup>) = 720 piedi [220 metri].</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
La mappa in fig.4 individua i veicoli danneggiati su una mappa di Lower Manhattan. Le auto tostate e i veicoli capovolti sono molto al di là della possibile portata dei detriti delle Twin Towers, specialmente le auto tostate su FDR Drive vicino al South Street Seaport. La storia ufficiale non offre alcuna spiegazione per questi danneggiamenti, per le posizioni inaspettate degli stessi, e nemmeno menziona questi veicoli stranamente danneggiati.<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Le Auto Tostate Sotto FDR Drive</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Simili alle nette linee di confine tra aree "tostate" e "non tostate" che abbiamo visto nel caso della macchina della polizia 2723 (alias “auto con la chiazza cerata”, fig.2a), molti altri esempi di confini bruschi tra materiale danneggiato e non danneggiato devono essere considerati. Nel caso della macchina della polizia in fig.2 e fig.3, quel confine percorre tutta la macchina stessa, con precisione simile a quella di un rasoio, lasciando la metà anteriore "tostata" e la metà posteriore relativamente incolume. Un altro esempio di ciò è mostrato in fig.35.</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3w5Jgz0vt2g/XM8F3D2dRJI/AAAAAAAAA6c/nuJ72ODIIpcxvkPrDDfPAGqUW5DQMGsDACLcBGAs/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-3w5Jgz0vt2g/XM8F3D2dRJI/AAAAAAAAA6c/nuJ72ODIIpcxvkPrDDfPAGqUW5DQMGsDACLcBGAs/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 – (13/09/01) I veicoli sotto FDR Drive furono tostati in maniera casuale. Siamo almeno a mezzo miglio [800 metri] di distanza dal WTC. Notare l'ondulazione delle tracce dei pneumatici. Cos'è successo?</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="color: black;"><span lang="it-IT"><br /><br />
</span></span> <span style="color: black;"><span lang="it-IT">Quando è sorto il dibattito sulle auto tostate, alcuni hanno sostenuto che i veicoli distrutti sotto FDR Drive furono danneggiati al WTC e in seguito caricati e trasportati su FDR Drive, che doveva fungere da deposito temporaneo. Ma ci sono problemi con questa teoria. Innanzitutto, </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>non</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> vi è alcuna prova che lo spostamento dei veicoli sia effettivamente avvenuto. In secondo luogo, non ha senso caricare le carcasse e trasportarle, solo per scaricarle su una strada trafficata per lo "stoccaggio". Questi rottami dovrebbero quindi essere caricati di nuovo per essere trasportati ancora una volta fino al deposito definitivo. Se i veicoli fossero stati veramente spostati dal WTC a FDR Drive, ci chiediamo perché anche le travi d'acciaio del WTC non siano state ammucchiate sotto FDR Drive, se si trattava di un'ottima area di stoccaggio. In terzo luogo, i governi possono anche agire stupidamente, ma dubitiamo che possano essere così inefficienti. Inoltre, una tale manomissione delle prove sarebbe stata dichiarata come criminale se venisse denunciata. I segni sulla carreggiata suggeriscono che alcuni di questi veicoli siano stati spinti sul lato della carreggiata per poi essere rimossi in seguito.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-2S9XzfL25ug/XM8gU11uB-I/AAAAAAAAA7s/w51zArB11WoaBN2XP00zqJAXuTtDRyE_gCLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="633" data-original-width="1600" height="252" src="https://4.bp.blogspot.com/-2S9XzfL25ug/XM8gU11uB-I/AAAAAAAAA7s/w51zArB11WoaBN2XP00zqJAXuTtDRyE_gCLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 – (13/09/01) Auto disintegrate sotto FDR Drive. [Le tracce lasciate dai cerchioni sull'asfalto in fig.6a sembrerebbero indicare che le auto siano state spinte in qualche modo.]<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-4wCFESu8YQk/XM8gkpOOddI/AAAAAAAAA70/a-pxVNXw7JA9KDaIeyAe6HXYYoYnDN6EgCLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="616" data-original-width="1600" height="246" src="https://2.bp.blogspot.com/-4wCFESu8YQk/XM8gkpOOddI/AAAAAAAAA70/a-pxVNXw7JA9KDaIeyAe6HXYYoYnDN6EgCLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 – (13/09/01) Questa auto non è bruciata e ci sono pochi detriti all'interno.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
[Per correttezza, pubblichiamo altre due foto della macchina della polizia 2723 non scattate sotto FDR Drive che, a quanto pare, dimostrerebbero che non si trovava sotto FDR Drive quando fu "tostata". Questa circostanza avvalora la possibilità che alcune auto siano state effettivamente spostate sotto FDR Drive. E' ovvio che il luogo dove sono state "tostate" le auto non toglie nulla sulla realtà degli effetti anomali e selettivi riscontrati sulle auto, sia che esse siano state tostate nei pressi del WTC o mentre erano parcheggiate sotto FDR Drive. Inoltre, la testimonianza da Alan Cooke che segue dimostra che degli effetti anomali siano avvenuti anche a distanza notevole dal WTC.]<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-nafZ5dwNsYg/XNXPklb24kI/AAAAAAAAA_o/h0b-1vvzHj4EqzukfhRnakFBo1-VL1SaQCLcBGAs/s1600/car2723wtc.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="580" data-original-width="870" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-nafZ5dwNsYg/XNXPklb24kI/AAAAAAAAA_o/h0b-1vvzHj4EqzukfhRnakFBo1-VL1SaQCLcBGAs/s640/car2723wtc.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">L'auto 2723 nei pressi del Millenium Hilton Hotel (freccia rossa) su Church Street.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CDtx5zn24VA/XNXQHVTIyxI/AAAAAAAAA_w/3fArvlmG7RADF-ycXQCaKGDras57tDhwQCLcBGAs/s1600/Toasted%2B2723.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="900" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-CDtx5zn24VA/XNXQHVTIyxI/AAAAAAAAA_w/3fArvlmG7RADF-ycXQCaKGDras57tDhwQCLcBGAs/s640/Toasted%2B2723.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">L'auto 2723. Sembrerebbe nella stessa posizione della foto sopra poiché si vede ciò che sembra la stessa inferriata sullo sfondo. Notare le ruote anteriori sterzate a sinistra mentre nella foto sopra sono sterzate a destra. La zona sembra essere stata ripulita e i dettagli principali dell'auto coincidono con la foto sopra (per esempio la "chiazza cerata") ma alcuni altri appaiono diversi, come il danno sulla portiera anteriore rispetto alla foto sopra, che invece sembra del tutto simile quello della fig.2b.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;">Per quanto riguarda la distanza tra il WTC e FDR Drive, quanto segue è interessante. Dopo gli "impatti" iniziali al WTC 1 e al WTC 2, il tecnico medico d'emergenza Alan Cooke riferì su ciò che gli sembrava un'esplosione, non al WTC, ma al South Street Seaport, tra Fulton Street e l'East River. Il South Street Seaport è appena a sud di dove si trovavano le auto tostate sotto FDR Drive, come mostrato nella mappa in fig.4.</span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>EMT Alan Cooke</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Arrivammo all'inizio di FDR Drive, vicino al traghetto, e immagino che per via del modo in cui le strade incanalano ogni cosa, </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>una delle palle di fuoco o qualcosa del genere, deve essere riuscita ad arrivare fino al South Street Seaport, perché in base a quello che è successo in quel momento, sembrava che da lì provenisse un'esplosione.</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> Pensavo che da lì provenisse un'esplosione. Fu allora che tutti iniziarono a correre dal Seaport verso di noi.</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Ora tutti stavano correndo verso di noi dal Seaport e correvano verso di noi da ovest, quindi non potevamo andare in nessuna direzione. Fu allora che tutta la cenere e tutto il resto è iniziato ad arrivare. C'erano un paio di persone che ci hanno fermato perché lamentavano un </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>dolore al petto</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">...</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;"><i>Nessuno riusciva a respirare e tutti cercavano di arrampicarsi sul muro di FDR Drive...</i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Ho pensato che quello che è successo fosse un'esplosione al World Trade Center. Poi ho pensato che ce n'era un'altra al Seaport. Pensavo fosse un esplosione secondaria e stavamo guidando tutti verso il ponte di Brooklyn, perché tutti mi chiedevano dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare. Ho detto loro di andare sull'autostrada e dirigersi a nord o verso Brooklyn.</span></span><br />
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110040.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110040.PDF</a>]</span></span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT"><br /></span></span>
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Mentre un' "esplosione" potrebbe spiegare </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>alcuni</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> dei danni ai veicoli in prossimità delle auto tostate sotto FDR Drive, </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>non</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> spiega perché c'era un </span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i>confine</i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"> così brusco tra le aree in cui si sono verificati i danni e le aree in cui non ce n'erano. Un' "esplosione" non spiegherebbe neanche i danni al veicolo in fig.8, ovunque fosse stato parcheggiato. Rimorchiare un veicolo non può giustificare questo tipo di danni. Questa fotografia è stata scattata sotto la parte sopraelevata di FDR Drive. E' possibile intravedere la parte inferiore dell'autostrada nell'angolo in alto a destra.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-giBVol0XWac/XM8gyC1M_uI/AAAAAAAAA78/IjQrRhmmO7YI8C-PJ9vgitfd0W2wN_DVQCLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="951" data-original-width="1600" height="380" src="https://2.bp.blogspot.com/-giBVol0XWac/XM8gyC1M_uI/AAAAAAAAA78/IjQrRhmmO7YI8C-PJ9vgitfd0W2wN_DVQCLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 – (13/09/01) Veicolo sotto FDR Drive con le cinture di sicurezza, le modanature di plastica e la tappezzeria non bruciate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Il veicolo mostrato in fig.8 sembra avere le cinture di sicurezza e la tappezzeria non bruciate. Inoltre, la modanatura di plastica attorno al contorno del finestrino del passeggero appare intatta, così come la guarnizione in gomma sul finestrino posteriore. Ma stranamente, l'esterno del veicolo appare tostato, specialmente attorno ai contorni dei finestrini. Le finiture color argento attorno ai due finestrini in primo piano sono completamente assenti. Inoltre, le zone esterne che erano coperte dalle finiture argento appaiono più colpite rispetto alle altre zone. Ciò contrasta con un normale fuoco in un auto, in cui le finiture fungono da strato protettivo.<br />
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Auto Capovolte e Levitazione</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: #004586;">Fotografo David Handschuh</b></div>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;">Fu quasi come essere sollevato da un tornado... fu come essere sollevato...e mi ha sollevato e mi ha lanciato per circa un isolato. Solo... un secondo stavo correndo e il secondo dopo ero in volo...</span></blockquote>
</div>
<div align="CENTER" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;">
<div align="CENTER" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;"><center><br /></center></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyETSJESvaVBQOdQsoqx4F6Ro-L1baakD9szvGpbwbytvi3d0EIN5PceyaGudBMIzZgDorertAdsSotOdHK0g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">David Handschuh, ospite del Charlie Rosen Show, descrive di essere stato sollevato e trasportato come da un tornado per quasi un isolato.</div><div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6k/PNDEO2TJ0DQqjhMVncB-cySKaPP8t7dyQCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="1024" height="268" src="https://4.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6k/PNDEO2TJ0DQqjhMVncB-cySKaPP8t7dyQCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 – Un veicolo capovolto vicino all'incrocio tra Liberty Street e West Street. [Sulla destra si vede anche un camion dei pompieri capovolto.] </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Spesso si presume che i veicoli come quelli mostrati in fig.9 siano stati capovolti dalle raffiche di vento provocate durante la distruzione del WTC. Tuttavia, le evidenze fisiche non supportano tale ipotesi. La fig.9 mostra auto capovolte e un camion dei pompieri capovolto nelle immediate vicinanze di alberi con il fogliame ancora integro. Se il vento riesce a capovolgere un camion dei pompieri, avrebbe certamente strappato le foglie da un albero. Inoltre, un certo numero di testimoni oculari hanno descritto di essere stati sollevati e trasportati ad una certa distanza quando le Torri sono andate via.</div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Todd Heaney</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;">Quando sono arrivato davanti all'edificio,<span style="font-style: normal;"> </span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">le autopompe venivano scaraventate</span></span><span style="font-style: normal;"> </span>lungo la strada come se fossero - come se fossero giocattoli. Erano capovolte, in fiamme.</span><br />
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">[Fonte: </span></span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110255.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110255.PDF</span></a></u></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT">]</span></span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Michael Macko (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Stavamo andando lungo West Street. Siamo arrivati appena a sud del cavalcavia nord, a circa 50 piedi oltre, quando si è verificato il primo crollo. Ho guardato in alto. Ero sbalordito da - pensavo che esplodesse in cima. A quel punto credo tutti hanno iniziato a correre, e fortunatamente ho corso verso nord da dove sono venuto per cercare di scappare dal crollo - che guarda caso era un crollo, rendendomi conto che non potevo. Stavo per rimanere sotto il cavalcavia.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Mi sono reso conto che non sarei riuscito a sfuggire dal crollo. <i>Mi sono tuffato sotto un mezzo ESU [Emergency Service Unit] che era rivolto a nord sul lato ovest di West Street</i>. Mi sono tuffato sotto al mezzo e ho aspettato che l'edificio crollasse.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Quando l'edificio è effettivamente crollato, pensavo di essere davvero intrappolato, e il mezzo è stato spazzato via, spinto via immagino. Non era più lì. <i>A quel punto ero davvero scioccato e non sapevo cosa stava succedendo in quel momento. Non sapevo - ero davvero, davvero scioccato...</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
A quel punto mi sono imbattuto nel personale di emergenza suppongo, che stavano cercando di dare un mano, sai, alle persone che stavano uscendo dal crollo a quel punto. Mi sono accertato delle mie condizioni e ho capito che non avevo alcun danno fisico serio.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110506.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110506.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-0OLwLVraxYI/XM8hAEnbwiI/AAAAAAAAA8E/TrX8NRsx8xk1fde1Sm0iuMf6r3C1I_bCACLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="396" data-original-width="600" height="422" src="https://3.bp.blogspot.com/-0OLwLVraxYI/XM8hAEnbwiI/AAAAAAAAA8E/TrX8NRsx8xk1fde1Sm0iuMf6r3C1I_bCACLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 – (12/09/01) Primo piano dell’auto capovolta di fig.34. Non sembra essere capitombolata sin qui. Il fondo non è rovinato.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #004586;"><b><br /></b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br />
</b></span> <span style="color: #004586;"><b>EMT Brian Gordon (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Quindi in pratica tutti i pazienti hanno iniziato ad alzarsi e a correre verso il dietro e così ho fatto anch’io, e quando la Torre ha colpito è stato come se mi prendesse e mi gettasse via.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110171.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110171.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>EMS Capitano Mark Stone (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Non so se ero a 10, 20, 30, 50, 100 piedi [30 metri]. So che non ero molto lontano, ma tutto ad un tratto solo un fruscio, solo, i detriti hanno iniziato a colpirmi. Sono stato sollevato e lanciato…Ero di fatto in aria, svolazzando in giro.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110076.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110076.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Briam Smith (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Era come se fosse esplosa una bomba, sai, e mi ha colpito così all'improvviso, sai, e mi ha tirato su, mi ha sollevato da terra e mi ha lanciato in aria per ben 30 piedi [9 metri], perché a questo punto ti puoi immaginare dov'è l'ambulanza.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110136.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110136.PDF</span></a><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>EMT Renae O'Carroll (Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Ho provato ad afferrare delle persone. La gente si aggrappava a me. Stavamo correndo, correndo, correndo. Non ho mai visto nulla di simile prima. Capisco quando qualcuno dice che ha guardato la morte in faccia. Era la morte che veniva da me. Questo è tutto quello che so.<br />
<br />
Sto correndo. Gli sto davanti. Tutti corrono, ed è solo un fuggi fuggi disordinato. Gli sono davanti di circa dieci piedi [3 m], correndo, in realtà sono in volata perché sono un atleta e sto correndo. Quello che è successo quando sono arrivato all'angolo, perché ricordo che i miei piedi hanno toccato scendendo dal marciapiede, è che avevo di fronte un altro ammasso di roba.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Della cenere si è fatta largo intorno a un altro edificio di fronte a me, e mi ha intrappolato di fronte e di dietro, e tutto era buio pesto. Nel luogo dove mi ha colpito da davanti e da dietro, mi ha letteralmente sollevato da terra e lanciato. È stato come se qualcuno mi avesse sollevato e mi avesse gettato a terra.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
[…]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Qualcosa mi ha detto - ho guardato a sinistra verso terra e ho visto una </span><span lang="it-IT"><i>luce rossa</i></span><span lang="it-IT">. Non so cosa fosse. Pensavo si trattasse di un'altra luce.</span><br />
Ora potrei ridere di tutto ciò. Al tempo non ridevo affatto. Non potevo ridere di tutto questo.<br />
<br />
<span lang="it-IT">Ed è allora che ho messo la mano a sinistra per vedere cosa fosse quella luce e ho sentito del vetro. Quello che mi è successo è stato solo un miracolo. La porta a vetri si aprì. Era una porta. Si è aperta. Si è aperta, </span><span lang="it-IT"><i>e ho sentito come se qualcuno mi avesse messo le mani da sotto, tirandomi,</i></span><span lang="it-IT"> e mi ha sollevato e tirato.</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">] </span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-bcZQuogHwoQ/XM8IWrGjtHI/AAAAAAAAA6w/uecFV7sieSYzliNGdMhbAoDoP8HfoyhdwCLcBGAs/s1600/Fig.11bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="517" data-original-width="745" height="444" src="https://1.bp.blogspot.com/-bcZQuogHwoQ/XM8IWrGjtHI/AAAAAAAAA6w/uecFV7sieSYzliNGdMhbAoDoP8HfoyhdwCLcBGAs/s640/Fig.11bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 – Auto della polizia capovolta su Church Street all'altezza dell’incrocio con Cortlandt Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<b style="color: #004586;"><br /><br />
</b> <b style="color: #004586;">Vigile del Fuoco Robert Salvador (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
A quel punto ho notato che si stava espandendo a fungo e sapevo che stava crollando, così ho iniziato a correre e l’urto mi ha sollevato e mi ha lanciato 30 piedi [9 metri] e sono caduto sulla schiena, proprio vicino a due macchine parcheggiate. Mi sono girato verso il muro e la nube era proprio sopra di me. Così mi sono infilato sotto due macchine parcheggiate e questo è tutto.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110032.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110032.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
O la nube li inghiottì oppure sono corsi verso Church Street, non lo so, ma ho corso, e la nube mi ha travolto e mi ha sollevato e mi ha lanciato per 20 piedi [6 metri], e sono strisciato sotto due macchine parcheggiate, e ho detto le mie preghiere.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110474.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110474.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco John Wilson</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Tutti non facevano altro che correre. Siamo scappati dal rumore. Così, il rumore era a est mentre mi trovavo lì. Abbiamo corso indietro praticamente nel senso in cui siamo arrivati, non so quanto lontano. All'improvviso sono stato sollevato. Sentivo il vento dietro di me che </span><span lang="it-IT"><i>mi ha preso e mi ha lanciato</i></span><span lang="it-IT">. Ora, dunque, sono a terra.</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110376.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110376.PDF</a></u></span>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-Z6FDuoV6BAw/XM8hXCNCAHI/AAAAAAAAA8Q/3ICgCxq0omI-v0idKMgGFbkI7dCcKsyjQCLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1315" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-Z6FDuoV6BAw/XM8hXCNCAHI/AAAAAAAAA8Q/3ICgCxq0omI-v0idKMgGFbkI7dCcKsyjQCLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="526" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 – Superficie in pianta stimata dei detriti in caduta dal WTC. Le strade evidenziate in giallo indicano dove furono fotografate anomalie quali le auto tostate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<b style="color: #004586;"><br /><br />
</b> <b style="color: #004586;">Paramedico Manuel Delgado</b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Ma mentre correvo, sono stato buttato a terra, </span><span lang="it-IT"><i>sembrava che qualcuno mi avesse colpito alla schiena, come se fosse un’esplosione</i></span><span lang="it-IT">. Semplicemente mi ha sollevato e buttato a terra. Mi sono sbucciato il gomito, mi sono storto la caviglia, i pantaloni erano tutti strappati, i miei occhiali sono volati via e il casco mi si è tolto. Mi alzo velocemente e tutto quello che posso vedere ora è solo - doveva essere su Fulton [Street] – la deflagrazione, questa nube scura che si abbatte su di noi, comunque verso di me, perché non so nemmeno chi c'è intorno a me a questo punto. Ho perso tutto - </span><span lang="it-IT"><i>ho perso la cognizione del tempo.</i></span><span lang="it-IT"> Ho perso praticamente tutti i movimenti del corpo e stavo andando avanti, e poi siamo stati inghiottiti dal fumo, che era orrendo.</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110004.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110004.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco di Primo Grado Dan Walker (prima)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Ho detto a me stesso, sai, non voglio cadere. Tipo, piedi non mi abbandonate ora. Ricordo di aver saltato oltre quel tipo e basta. Il vento mi ha appena buttato a terra. Non mi sono fatto male. Ciò mi colpì. Non è che cadessi con un tonfo. E’ come se avessi inciampato su qualcosa. Era come se il vento fosse così forte da sollevarmi e adagiarmi dolcemente.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco di Primo Grado Dan Walker (dopo)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Quindi, sono stato lanciato un po' di lato e mi sono ritrovato nell'angolo del - dietro c'era questa trave enorme, immagino fosse come una fascia di marmo e mi ricordo di essermi inginocchiato e di coprirmi con qualunque cosa potessi. Tengo stretto il mio casco e sto guardando questi detriti volare fuori da questa porta e, voglio dire, ogni cosa sta andando in linea retta. Non importa cosa fossero. <i>Rocce o polvere o qualunque cosa fosse. Stavano andando dritti a causa della forza del vento.</i><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco John Moribito</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
L'edificio è venuto giù. <b>La furia del vento mi sollevò da terra e mi scaraventò circa 30 piedi [9 metri]</b> indietro nella lobby del 1 World Trade Center.<br />
[Fonte: <span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110354.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110354.PDF</a></u></span>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Può la storia ufficiale di un crollo tipo pancake coincidere con la reale natura altamente circoscritta del campo di detriti e agli straordinari effetti dimostrati su persone, veicoli e beni immobili? (Vedere fig.29 del Capitolo 7).</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwwyppRSTVmpTagm3Bj-tAHArcegYqpTq6Ul4LYlqfJIThc7XoZ4-JppfDLpRE3_hSEwDsoi2OQCuFN7JP2hg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano tratto dalla presentazione di Dr. Wood in Olanda nel 2012. Ci spiega le auto tostate sotto FDR Drive, l'auto 2723, il parcheggio con le auto tostate della sezione seguente e due testimonianze (tra le quali quella di Alan Cooke al South Seaport), i fenomeni di levitazione e la zona di West Broadway che vedremo in una sezione seguente.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. Il Parcheggio Con Le Auto Tostate e Le Auto "Cheeto"</span></h2>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-TRvSgF3aKVc/XM8Ij5BZGsI/AAAAAAAAA60/q-ZzlQyrwE8hCa7uZ5K4hAMiQJRH7-1RwCLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-TRvSgF3aKVc/XM8Ij5BZGsI/AAAAAAAAA60/q-ZzlQyrwE8hCa7uZ5K4hAMiQJRH7-1RwCLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 – (11/09/01) Il parcheggio con le auto tostate in corso. Si vedono le auto in fiamme. L'aria sopravvento rispetto al WTC è diventata visibilmente più limpida.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Come mostrano le seguenti foto, diversi veicoli sono andati a fuoco dopo la "dustificazione" delle Torri. La Fig.14 è stata la prima foto delle auto tostate in cui Dr. Wood si è imbattuta. Dr. Wood immaginò di essere lì quel giorno e di tuffarsi sotto una di queste macchine. Poi si chiese, come avrebbe saputo quale scegliere? Lo schema non era chiaro. Si noti che in fig.14, in una foto scattata l'11 settembre o poco dopo, ci sono pochi segni di ruggine visibile sulle auto tostate. Eppure, come mostra la fig.15, in una foto scattata il 23 settembre 2001, con la polvere ancora dappertutto, ci sono già evidenze di ruggine. <i>E nelle fig.19 e fig.20 sotto, è visibile altra ruggine, e di nuovo, si possono vedere chiaramente dei danni anomali su alcuni veicoli, con una parte danneggiata e un'altra no.</i></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-7QWgcLCXJQQ/XM8I2nH8eWI/AAAAAAAAA7A/NwtLVsYaB1gHiSX_7XuJpntnM6CshkzCgCLcBGAs/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="341" data-original-width="570" height="382" src="https://4.bp.blogspot.com/-7QWgcLCXJQQ/XM8I2nH8eWI/AAAAAAAAA7A/NwtLVsYaB1gHiSX_7XuJpntnM6CshkzCgCLcBGAs/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 – Il parcheggio con le auto tostate dopo che i presunti “fuochi“ sono cessati. Il parcheggio con le auto tostate è a nord-ovest rispetto al complesso del WTC. (Vedere fig.12). Questa foto è rivolta in direzione opposta rispetto al WTC. C'è poca ruggine visibile, quindi la foto è stata scattata probabilmente entro pochi giorni dall'11 settembre.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-dUocjW5nMaQ/XM8hs130H8I/AAAAAAAAA8Y/NaHCvxJ9zRgkwiXfnL63p0Z-vrLHpEW6ACLcBGAs/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1290" data-original-width="1600" height="514" src="https://3.bp.blogspot.com/-dUocjW5nMaQ/XM8hs130H8I/AAAAAAAAA8Y/NaHCvxJ9zRgkwiXfnL63p0Z-vrLHpEW6ACLcBGAs/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 – (23/09/01) La ruggine è evidente. (NOAA).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Sembra che a coloro che amano i veicoli con il tettuccio apribile piaccia anche parcheggiare nella stessa zona. A molte macchine nell'ultima fila del <i>parcheggio con le auto tostate</i> mancano i tettucci apribili - oppure il tetto dei veicoli è stato consumato creando un foro rettangolare. Ma ci sono due macchine in particolare, contrassegnate con A e B in fig.16, che hanno in comune qualcosa di più insolito. Sembrano essere della stessa marca, anche se modelli leggermente diversi, e i blocchi motore di entrambe sono stati distrutti, come mostrato in fig.17.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-TZPt9UnVdOA/XM8iByqNgqI/AAAAAAAAA8g/ygon-ycVKxU6EiTJyxVOmzcqyMAPh2ezgCLcBGAs/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1219" data-original-width="1600" height="486" src="https://2.bp.blogspot.com/-TZPt9UnVdOA/XM8iByqNgqI/AAAAAAAAA8g/ygon-ycVKxU6EiTJyxVOmzcqyMAPh2ezgCLcBGAs/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 – (23/09/01) Ci sono molti tettucci apribili mancanti oppure tetti consumati.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Le auto A e B sembrano essere gli unici due veicoli in questo parcheggio i cui motori siano stati mangiati. Sembrano veicoli simili a giudicare dalla forma, dall'angolazione dei montanti (elemento strutturale sui lati del parabrezza), dal tipo di ruote e hanno danni simili.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-KKtz0o8EZnU/XM8iS8fLdyI/AAAAAAAAA8o/n9WjslBKv_khY8iwpxDGGcnKvHcEF_IrgCLcBGAs/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1047" data-original-width="1600" height="418" src="https://4.bp.blogspot.com/-KKtz0o8EZnU/XM8iS8fLdyI/AAAAAAAAA8o/n9WjslBKv_khY8iwpxDGGcnKvHcEF_IrgCLcBGAs/s640/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 – (12/09/01) Auto tostate nel parcheggio vicino al WTC.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
L'ultima fila di macchine, in fig.18, sembra <i>bruciare</i>, ma dove sono le fiamme? Dov'è il fumo scuro? Diversi veicoli in questa fila posteriore brillano di un arancione acceso, ma non sembrano essere in fiamme. Sembra proprio in questo momento che il vano motore dell'auto A si disintegra. L'interno della macchina contrassegnata con "C" è completamente incandescente. Di fronte a quella macchina e leggermente in direzione della macchina contrassegnata con A, c'è un ulteriore bagliore arancione.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-vQReN522yfY/XM8ielqwuVI/AAAAAAAAA8s/ffIGhk92nTQ-l8XMiSPlMcsgMsgQDVk-gCLcBGAs/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1105" data-original-width="1600" height="442" src="https://3.bp.blogspot.com/-vQReN522yfY/XM8ielqwuVI/AAAAAAAAA8s/ffIGhk92nTQ-l8XMiSPlMcsgMsgQDVk-gCLcBGAs/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 – La fila posteriore di macchine incandescenti nel parcheggio.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-f5uJtZVCWro/XNWutO6aN-I/AAAAAAAAA_c/lPGTo8eFVUMwOn5wENMqtJ37vQqdPfxeQCLcBGAs/s1600/Cheetos.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="395" data-original-width="640" height="123" src="https://1.bp.blogspot.com/-f5uJtZVCWro/XNWutO6aN-I/AAAAAAAAA_c/lPGTo8eFVUMwOn5wENMqtJ37vQqdPfxeQCLcBGAs/s200/Cheetos.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Cheetos - Lo snack con cui Dr. Wood descrive le anomalie brillanti di color arancione sul terreno e altrove (vedere fig.18b e fig.27b e capitoli successivi).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Sembra che il tettuccio apribile sia scomparso su molte vetture di fig.18, comprese le cinque macchine in fila contando dall'estremità in basso della fotografia.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
La maggior parte delle 1400 auto tostate avevano alcuni, se non tutti, i finestrini mancanti. Cosa potrebbe aver causato ciò? La fig.17 mostra una cabriolet argento con la capotta apparentemente intatta ma a cui manca un po‘ di vetro. Se i finestrini fossero esplosi a causa della pressione interna, ci saremmo certamente aspettati che la capotta si sarebbe strappata o fosse spazzata via. I finestrini potrebbero non essere esplosi a causa della pressione interna - ma rotti, infranti o fatti scomparire. Questo suggerisce che i finestrini non sono esplosi a causa della pressione interna, ma potrebbero essere stati frantumati con altri mezzi.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wRbk09iDK5U/XM8ipSoh3SI/AAAAAAAAA80/y6BrwNPZ8v8C15dIQ3hzKluqyuegAuPjQCLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="1600" height="204" src="https://1.bp.blogspot.com/-wRbk09iDK5U/XM8ipSoh3SI/AAAAAAAAA80/y6BrwNPZ8v8C15dIQ3hzKluqyuegAuPjQCLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 – (Settembre 2001) Il parcheggio con le auto tostate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Le auto parcheggiate nella parte posteriore del "parcheggio delle auto tostate" hanno subito ingenti danni. Le auto sulla sinistra e all'estrema destra in fig.20 sembrano come se avessero i motori "mangiati". Le auto in primo piano hanno subito meno danni, anche se mancano molti finestrini. Allo stesso tempo, i finestrini sono rimasti sia parzialmente che totalmente integri.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-MAzFg-6xnRM/XM8i1aEHh_I/AAAAAAAAA88/T2uwSm3kHV4e4YcQecK7j48mieh3iJxCwCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1160" data-original-width="1600" height="462" src="https://2.bp.blogspot.com/-MAzFg-6xnRM/XM8i1aEHh_I/AAAAAAAAA88/T2uwSm3kHV4e4YcQecK7j48mieh3iJxCwCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 – (Dal 23/09/01 al 23/10/01 circa) Finalmente il rimorchio dei veicoli ha inizio.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-nz7bvW-COGs/XmzGpS2FqPI/AAAAAAAABX0/csk9G4xZWEgws9qSiyFpdvwSwJ0M7uhyQCLcBGAsYHQ/s1600/Parking%2BLot.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1193" data-original-width="1600" height="476" src="https://1.bp.blogspot.com/-nz7bvW-COGs/XmzGpS2FqPI/AAAAAAAABX0/csk9G4xZWEgws9qSiyFpdvwSwJ0M7uhyQCLcBGAsYHQ/s640/Parking%2BLot.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il motore dell'auto in primo piano sembra mancare. Sembrerebbe sia la vettura indicata con "B" nelle foto precedenti. Foto non presente nel Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
La maggior parte delle 1400 auto tostate avevano alcuni, se non tutti, i finestrini mancanti. Cosa potrebbe causare la rottura o l’eliminazione del vetro?<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz_gbQpYHrbDUwvbgwWfVjUXopPQeV495wFSFZyOZtkJ3EN5NPRuGjOjmwRHIayrD4fYbr-KCH7X4Jktz7cqQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video di Etienne Sauret che merita di essere visto per intero. Dal minuto 10:15 circa viene ripreso il parcheggio con le auto tostate (video integrale in alta risoluzione qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=UWc2aaLq8PM" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=UWc2aaLq8PM</a>). </div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwX8wcaZmEk63lm4qzkn1mSZmKT-SzC_jBkfJOrkBSfHrlksniX3h-uTs3uJu_r-EEdvD9rQyESPaVS65DM7Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video con sottotitoli in italiano sul parcheggio con le auto tostate.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-8S0YiwO85qE/XM8NkVNi86I/AAAAAAAAA7M/KbelKaa7HAoHkG4IeLPmG590tqshudUTwCLcBGAs/s1600/Toasted%2BCars2.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="440" data-original-width="332" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-8S0YiwO85qE/XM8NkVNi86I/AAAAAAAAA7M/KbelKaa7HAoHkG4IeLPmG590tqshudUTwCLcBGAs/s640/Toasted%2BCars2.gif" width="482" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il parcheggio prima del crollo di entrambe le Torri e dopo la distruzione del WTC 1. Notare il colore originale nero dell'auto parcheggiata in mezzo al viale.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. Fumi</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-63AT8ilqnyU/XM8jDHNyOYI/AAAAAAAAA9E/yCzQczBTLzoCIGg4C-gegLHec1VBrfjhACLcBGAs/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1204" data-original-width="1600" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-63AT8ilqnyU/XM8jDHNyOYI/AAAAAAAAA9E/yCzQczBTLzoCIGg4C-gegLHec1VBrfjhACLcBGAs/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.21 – (11/09/01) I fumi si sviluppano in anticipo rispetto alla diffusione della polvere.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-FTkcBOPCctA/XM8jMDoe6xI/AAAAAAAAA9M/wkGtRdXWtykgDCWHi655M76fxwejp_8jwCLcBGAs/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="580" data-original-width="1600" height="232" src="https://4.bp.blogspot.com/-FTkcBOPCctA/XM8jMDoe6xI/AAAAAAAAA9M/wkGtRdXWtykgDCWHi655M76fxwejp_8jwCLcBGAs/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.22 – (11/09/01) I fumi emergono dalle auto tostate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">G. Auto in Fiamme</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Nelle foto di fig.23a e fig.23b, c'è della carta intorno ai veicoli, eppure non sta bruciando. Nella foto in fig.23b, la parte anteriore della vettura è bruciata e deformata. Il rivestimento in alluminio è caduto intorno all'auto, ma questi elementi della facciata in alluminio non stanno bruciando, né mostrano segni di bruciature o deformazioni.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-02r-CHvgbY8/XM8jWziUmYI/AAAAAAAAA9U/M1kappozunYXoOh7RBNOjMWVnxrjf690gCLcBGAs/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="732" data-original-width="1600" height="292" src="https://4.bp.blogspot.com/-02r-CHvgbY8/XM8jWziUmYI/AAAAAAAAA9U/M1kappozunYXoOh7RBNOjMWVnxrjf690gCLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 – (11/09/01) (a) Perché la carta non brucia? (b) La parte anteriore dell’auto tostata è visibile dall'altra parte del “fuoco“ [Vicino l'incrocio tra Church e Liberty Street].</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Si vede un cestino per rifiuti in plastica che giace a terra vicino al bordo sinistro della foto (fig.23b) insieme a una ghiacciaia portatile [rossa]. Non mostra alcun segno di essere stata tostata. Questo luogo è a circa un quarto di miglio [400 metri] ad est del WTC 2, dunque sembra improbabile che questi oggetti abbiano percorso tale distanza. Se lo avessero fatto, è curioso come siano sopravvissuti quando altri comuni oggetti d'ufficio non ce l‘hanno fatta.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
I danni subiti dalla macchina ci suggeriscono che le fiamme erano più vigorose prima che questa foto fosse scattata. L'intera metà anteriore della vettura sembra bruciata, ma, in questa foto, il fuoco è limitato alla zona del passaruota. Schemi simili di incendi in corso sulla parte anteriore sono visibili in fig.24.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-falCsEZTN-s/XM8jq-z6TuI/AAAAAAAAA9g/SuKksaBj-ls-Z5_yJVvn2Sled6oZ5uKJACLcBGAs/s1600/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="1600" height="228" src="https://3.bp.blogspot.com/-falCsEZTN-s/XM8jq-z6TuI/AAAAAAAAA9g/SuKksaBj-ls-Z5_yJVvn2Sled6oZ5uKJACLcBGAs/s640/Fig.24.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.24 – (11/09/01) Carta non bruciata adiacente a ciò che sembra essere fuoco.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">H. West Broadway (o La "Palude")</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
West Broadway è una strada a senso unico (verso sud) da Beach Street a Vesey Street, che termina accanto al WTC 7 al margine nord del complesso del WTC. Vedi fig.12. L'11 settembre, quasi tutti i veicoli per diversi isolati lungo West Broadway sono andati in fiamme. Una grande quantità di acqua è stata usata sui fuochi mescolandosi con polvere e detriti, dando a West Broadway l'aspetto di una palude, come mostrato dalla fig.25 alla fig.33.</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span lang="it-IT">Come se l’assurdo e anomalo bruciare delle </span><span lang="it-IT"><i>macchine tostate</i></span><span lang="it-IT"> non fosse abbastanza, almeno un vigile del fuoco, Patrick Connolly, ha dichiarato che molti di questi veicoli sembravano semplicemente "accendersi spontaneamente" mentre camminava lungo West Broadway.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span lang="it-IT">Patrick Connolly era appena passato sotto il ponte pedonale di Vesey Street mostrato in fig.25 quando il WTC 1 fece “poof” (10:28:31 AM). Ha riferito di essere stato colpito dai detriti, </span><span lang="it-IT"><i>"Ma nulla di serio. Tipo, sai, una sberla considerevole e cose del genere, ma nulla a cui non si possa resistere. Nulla che mi stesse polverizzando.”</i></span><span lang="it-IT"> [enfasi aggiunta] Ha poi trovato la strada verso la porta del WTC 7 dietro l’angolo su West Broadway, indicata dalla freccia in fig.25. La foto in fig.25 fu scattata poco dopo che Connolly riuscì fuori da quella porta che a quanto pare fu lasciata aperta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Patrick Connolly</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
…Brian e Joe pensavano che fossimo in un rifugio, ma stava diventando sempre più polveroso. Le condizioni stavano diventando - la visibilità stava iniziando a peggiorare notevolmente.<br />
<br />
<span lang="it-IT">L'unica cosa che sapevo, che volevo fare, era che volevo tornare fuori dalla porta in cui eravamo entrati e girare a sinistra e camminare dritto su per West Broadway verso la salvezza. Loro avevano più autocontrollo di me. Hanno deciso di restare lì circa cinque minuti. E pensare bene al da farsi e che sarebbero scesi giù. C'erano delle scale interne e sarebbero scesi giù verso un rifugio antibomba e penso che quando Joe diede un’occhiata, sembrava che fosse stato distrutto. Così decidemmo di legare la corda da recupero alla porta e tutti e tre insieme abbiamo deciso di uscire fianco a fianco. </span><span lang="it-IT"><i>E mentre uscivamo abbiamo iniziato a camminare verso nord, e lentamente ma inesorabilmente, sopra e sotto l'acciaio e le auto stavano - le auto con pneumatici e le auto stavano scoppiando e stavano appena iniziando ad accendersi spontaneamente e c'era quasi zero visibilità a questo punto.</i></span><span lang="it-IT"> Era meglio però di quanto non fosse immediatamente dopo il crollo. E poi abbiamo camminato per due isolati. Abbiamo camminato, c'era un chiosco di hot dog lì. Abbiamo rotto la finestra del chiosco di hot-dog, preso delle bottiglie d'acqua e ci siamo lavati gli occhi, perché ci bruciavano. Girammo a sinistra su Park Place. [enfasi aggiunta]</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110453.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110453.PDF</a></u></span>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Patrick Connolly disse che Brian e Joe pensavano di trovarsi in un rifugio antibomba, il che significa che si trovavano sotto il livello del suolo. Ha anche detto che pensava che quando Joe diede un'occhiata al rifugio antibomba, "sembrava distrutto." Entrambe le Torri erano già andate prima che Patrick Connolly entrasse nel WTC 7, quindi i suoi commenti sul fatto che "stava diventando sempre più polveroso" e che "le condizioni stavano diventando - la visibilità stava iniziando a peggiorare notevolmente", indicano un processo in atto. Ciò è coerente con le dichiarazioni di Michael Hess, avvocato capo della città di New York, che ha raccontato la sua esperienza nella tromba delle scale del WTC 7 proprio mentre il WTC 1 veniva distrutto. Hess ha anche descritto un improvviso deterioramento della visibilità e la distruzione dell'edificio al di sotto del sesto piano, il che non può essere spiegato con pezzi di WTC 1 che atterrano sul WTC 7.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwa9p3LemFW7vBeNU5jNFj-oC2wJ0qJG2TNzXw79JIZy0DdKRIWT74r3ILVk2VlMnXVQxv2jDbfV8iLFMN6Yg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center>Intervista a Michael Hess in inglese in cui racconta di quando era all'interno del WTC 7 assieme a Barry Jennings. Secondo la sua testimonianza sono accaduti 5 eventi simultanei mentre era al 6° piano del WTC 7: 1) le luci di emergenza si sono spente 2) la scala si è riempita di "fumo", polvere e fuliggine molto più che in precedenza 3) si sono attivati gli spruzzatori dell'impianto antincendio 4) l'edificio ha iniziato a tremare come in un terremoto 5) un "muro" ha sbarrato la scalinata. Dopo circa 5-10 secondi il tremore si fermò e Hess pensò che nel seminterrato fosse esplosa una bomba anche se non sentì alcuna esplosione. Inoltre, Hess avvertì un gran vento.</center></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxVmDM9V5VH-EmjUPcrs2sL4_z9rphg2BzSYNF1iVLTPBJhRxRT2WNQri_CGwF3u9swtHKQuAW9qMDsO7g4yg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video che mostra le condizioni di West Broadway prima della distruzione del WTC 7. Si sente e si vede Michael Hess chiedere aiuto da una finestra del WTC 7.</div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-sV54berkq8U/XM88NBEY5wI/AAAAAAAAA9s/PJhVxRw4whY4AIxA_dUf0WZxNEjP1ud_gCLcBGAs/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1600" height="428" src="https://2.bp.blogspot.com/-sV54berkq8U/XM88NBEY5wI/AAAAAAAAA9s/PJhVxRw4whY4AIxA_dUf0WZxNEjP1ud_gCLcBGAs/s640/Fig.25.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.25 – (11/09/01) La porta del WTC 7 su West Broadway, dopo la distruzione del WTC 1 e del WTC 2. Il vigile del fuoco Patrick Connolly uscì da questa porta e camminò lungo West Broadway.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
Patrick Connolly riferì di essere uscito dalla porta e di aver camminato verso nord (verso destra in fig.25). Con rifermento alla veduta aerea di West Broadway in fig.26, secondo la sua descrizione Connolly camminò verso nord dall'incrocio <b>A</b> all'incrocio <b>C</b>, quindi camminò verso ovest lungo Park Place fino all'incrocio <b>D</b>. La strada, a nord dell'incrocio di Murray Street (sotto la posizione <b>E</b> nella foto) ha un aspetto opaco, coerente con un strato uniforme di polvere. La strada, a sud di Murray Street (sopra la posizione <b>E</b> nella foto) appare lucida con chiazze scure, coerente con il fatto che le strade erano coperte d‘acqua e i resti delle auto in fiamme. Il confine tra opaco e lucido è piuttosto rettilineo, come indicato dalle frecce su entrambi i lati dell'incrocio nella posizione <b>E</b> di fig.26, e segna l'estremità nord della "palude". Le immagini dalla fig.27 alla fig.33 sono fotografie scattate lungo West Broadway tra l'incrocio <b>A</b> (Vesey Street) e l'incrocio <b>E</b> (Murray Street). Inoltre, una foto a livello della strada degli incendi alle auto in corrispondenza dell'incrocio <b>B</b> è mostrata in fig.39 al Capitolo 13.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-FzPSsAFdcF8/XM88az7TXwI/AAAAAAAAA9w/EAlz_y01s_82SjnGQ6q5MtE4fwstxgmRACLcBGAs/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1186" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-FzPSsAFdcF8/XM88az7TXwI/AAAAAAAAA9w/EAlz_y01s_82SjnGQ6q5MtE4fwstxgmRACLcBGAs/s640/Fig.26.jpg" width="474" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.26 – (11/09/01) Vista aerea in direzione sud di West Broadway. Le informazioni EXIF della fotografia indicano l‘orario di 11:57.22, anche se le ombre sottintendono che potrebbe essere prima. Il WTC 1 non è più in piedi, a indicare che la foto è stata scattata dopo le 10:30 AM.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Fra gli incroci <b>A</b> ed <b>E</b> (fig.26) West Broadway si trova in un <i>canyon</i> artificiale di edifici. In seguito alla distruzione di entrambe le Torri, non c'erano frammenti di detriti visibili sui tetti di questi edifici, solo polvere. Non ci sono evidenze che frammenti di edificio in fiamme siano volati per oltre 1000 piedi [300 metri] a nord durante la distruzione del WTC 1 o del WTC 2. Non ci sono pezzi visibili di edificio in nessuna delle immagini a livello del suolo. E Patrick Connolly ha descritto che camminava su questa strada mentre le macchine <i>"stavano appena iniziando a accendersi spontaneamente"</i> e non ha descritto di essere stato colpito da alcunché. Quindi non ci sono evidenze che la caduta di detriti abbia provocato questi incendi, anzi è vero il contrario. La distanza tra le auto tostate era troppo grande affinché una macchina incendiasse la successiva in sequenza e lo spazio tra questi veicoli era ricoperto da carta non bruciata. Quindi qualcos'altro doveva aver causato l'accensione spontanea di questi veicoli, alcuni distanti fino a 1000 piedi [300 metri] dal WTC.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-ZK6Q5_gHPw8/XM88p-h6qPI/AAAAAAAAA90/8YjQjMttiD0dW7gZzY_4ZFRrJ4wWLUnfgCLcBGAs/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="538" data-original-width="1600" height="214" src="https://2.bp.blogspot.com/-ZK6Q5_gHPw8/XM88p-h6qPI/AAAAAAAAA90/8YjQjMttiD0dW7gZzY_4ZFRrJ4wWLUnfgCLcBGAs/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.27 – (11/09/01) Le auto tostate sono l’unica fonte di illuminazione quando la luce solare viene completamente bloccata. (a) Vista verso sud-est all'incrocio di Park Place lungo West Broadway (posizione C, fig.26). [Il furgone rosso non appare ancora tostato a differenza della fig.28.] (b) I "cheetos" incandescenti sul terreno non incendiano la carta e il fuoco è intrappolato all'interno di un minivan (vedere foto al Capitolo 13).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-xao0dN_JPH0/XM884UJFUeI/AAAAAAAAA98/TVNQ0l63m60Y-guPH9JkknFHMJN5gtzoQCLcBGAs/s1600/Fig.28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="805" data-original-width="1600" height="322" src="https://3.bp.blogspot.com/-xao0dN_JPH0/XM884UJFUeI/AAAAAAAAA98/TVNQ0l63m60Y-guPH9JkknFHMJN5gtzoQCLcBGAs/s640/Fig.28.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.28 – Vista verso sud da park Place lungo West Broadway (incrocio C, fig.26).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Nella fig.27b, l'auto sembra avere principalmente incendi <i>interni</i> mentre l'auto nella fig.27a sembra avere principalmente incendi <i>esterni</i>. Le gomme (e, sembrerebbe, anche il pavimento sotto l'auto) sono in fiamme, con una linea di fuoco lungo il cofano del bagagliaio. Inoltre, il parafango anteriore destro è diventato bianco e il furgone rosso non è bruciato. La fig.28 mostra la macchina diventata totalmente bianca e il furgone rosso tostato<b>. </b> </div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxU4SQG2IF52EeKEgrehNg--q7qW-GkYdgswqvr0dLMXCD_XijqxVK4h3ZUystZoXQ5pyryh6PYZ-yquhiMxQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video che mostra alcune delle auto tostate. Al minuto 1:08 si vedono sia l'auto diventata bianca che il furgone rosso tostato di fig.27b e fig.28. <span style="text-align: justify;">Notare la distanza tra il furgone e la macchina.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-uCwCnddPbek/XM89FRUk6KI/AAAAAAAAA-E/L49o_FJMmu4XK8OKEmWOpzMrd3k6SXSUwCLcBGAs/s1600/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1058" data-original-width="1600" height="422" src="https://4.bp.blogspot.com/-uCwCnddPbek/XM89FRUk6KI/AAAAAAAAA-E/L49o_FJMmu4XK8OKEmWOpzMrd3k6SXSUwCLcBGAs/s640/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 - Il bus turistico tostato non sembra bruciato (posizione tra B e C in fig.26). [Il WTC 7 è ancora in piedi sullo sfondo. Si noti il numero civico n.30 sull'estremità destra della foto, le due finestre aperte appena sopra l'asta per la bandiera e le quattro finestre aperte all'inizio del Fiterman Hall, proprio sopra al bus.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyV7yodvGE2RRiIihMf1UzrNDR4UMxrCL-vbmjl2zzh-K6mreFEkSoDCYH_O21Cpzi7kog8FAlN_136OE76tA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video della zona attorno a West Broadway. Si vede il bus prima della distruzione del WTC 7, un paio di furgoncini postali completamente distrutti, la macchina diventata bianca e il furgone rosso tostato, il WTC 7 a fuoco e altre macchine tostate.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CJ7e9oVvF7c/XNbpOROWnZI/AAAAAAAABAo/W7gKhSX0kMcE1dEXU1mP30th1vN3SJ0OQCLcBGAs/s1600/Terrorist19.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="561" data-original-width="867" height="414" src="https://1.bp.blogspot.com/-CJ7e9oVvF7c/XNbpOROWnZI/AAAAAAAABAo/W7gKhSX0kMcE1dEXU1mP30th1vN3SJ0OQCLcBGAs/s640/Terrorist19.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">West Broadway. A partire dall'estremità sinistra della foto si possono vedere due furgoncini postali distrutti, gli stessi del video sopra, ma ripresi da direzione opposta rispetto al video. Foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-oEJe3b9A8sg/XNbxTg9WQCI/AAAAAAAABA0/nwMoOhrdSpg7bNaPBvYLpmG6mtJw-mjYgCLcBGAs/s1600/Terrorist41.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="573" data-original-width="865" height="422" src="https://1.bp.blogspot.com/-oEJe3b9A8sg/XNbxTg9WQCI/AAAAAAAABA0/nwMoOhrdSpg7bNaPBvYLpmG6mtJw-mjYgCLcBGAs/s640/Terrorist41.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Barclay Street, sulla destra l'Ufficio Postale. Un altro furgoncino delle poste in pessimo stato. Foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-F5R7o48iVrE/XNhLMtWXujI/AAAAAAAABBY/7bG_KY2NyQYtqiAggglYJriO9zHP31EXACLcBGAs/s1600/Mail%2Btruck%2Bafter.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="569" data-original-width="833" height="436" src="https://4.bp.blogspot.com/-F5R7o48iVrE/XNhLMtWXujI/AAAAAAAABBY/7bG_KY2NyQYtqiAggglYJriO9zHP31EXACLcBGAs/s640/Mail%2Btruck%2Bafter.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Lo stesso furgoncino delle poste della foto sopra con altre due auto. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<b><br />
</b> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-gPOMA7ydmh8/XNhLi7EY33I/AAAAAAAABBg/kM-rXlXPSBwRIlT57o6Ode1OSA0V1H_sgCLcBGAs/s1600/Mail%2Bvan%2Bon%2Bfire.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="333" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-gPOMA7ydmh8/XNhLi7EY33I/AAAAAAAABBg/kM-rXlXPSBwRIlT57o6Ode1OSA0V1H_sgCLcBGAs/s640/Mail%2Bvan%2Bon%2Bfire.jpg" width="472" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">L'auto e il furgone della foto sopra in fiamme. Notare la zona incandescente a terra davanti al furgone. Rispetto alla foto sopra, sembra esserci meno carta adiacente all'auto, sul lato ma specialmente sul frontale. Una circostanza curiosa dato che la carta dovrebbe semmai diminuire a causa dell'incendio. Una possibile spiegazione è che l'incendio sia scoppiato dopo la distruzione del WTC 1 e la carta abbia fluttuato allungo in aria prima di posarsi a terra. Rimane sempre il mistero di cosa abbia appiccato il fuoco a questi veicoli. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<b><br /><br />
</b> Più tardi quella sera, Diane Sawyer intervistò un volontario che fu testimone di queste auto tostate e disse, "dov'erano queste auto, non c'erano fuochi intorno". Dr. Wood crede che stia parlando di West Broadway. Menziona l’Edificio Sette, che si trova su West Broadway, dove si trovava il bus turistico tostato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyj9LjUy5X-DNzsdot8xA1bkMh36jSVuQM3hAo1G3TVrQ1n8xevDAE7I6diWUWz3DprI_NeRCgGZQRwIHY-7A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in cui Diane Sawyer intervista un volontario. A quanto pare il servizio fu mandato in onda alle 6:50 PM l'11/09/01 ma non è chiaro come il volontario possa essere arrivato dalla California quando tutti i voli furono cancellati quel giorno e non è possibile guidare dalla California fino a New York in giornata. Comunque tutto ciò non ha importanza. La traduzione dell'intervista segue sotto.</div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Diane Sawyer:</b> E qui c'è Don Dahler con me, ci stiamo dividendo tutti i compiti qui, ed è stato giù al sito, e anche J.D. Halperin che dice di essere solamente un volontario venuto qui dalla California ed era nei dintorni del sito. Volevo solo sapere quanto fuoco c'è. Hai detto che sei appena stato a Ground Zero. Ci sono ancora molti fuochi?<br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>J.D. Halperin:</b> Beh, nell'Edificio Sette non c'era per niente fuoco, ma c'era un mezzo che stava buttando acqua sull'edificio. Ma è crollato completamente. E poi, l'altro edificio, c'erano ancora delle fiamme, era nel World Trade Center One, ma non molte.<br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Diane Sawyer:</b> Hai detto di aver visto bus turistici sciolti? Macchine fuse?<br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>J.D. Halperin:</b> Le macchine che erano laggiù...era semplicemente incredibile. Erano contorte e sciolte nel nulla. L‘edificio...i detriti sono semplicemente incredibili. E poi si vedono camion dei vigili del fuoco e veicoli della polizia che erano lì per primi, che eh, tutti i finestrini, i parabrezza, sono completamente esplosi – a causa...deve essere stato quando i detriti sono caduti.</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
L'autobus mostrato in fig.29 <i>sembra</i> essere fuso, ma non ci sono evidenze di incendi. Ci sono pochissime aree annerite, ammesso che ve ne siano, e l'autobus sembra essere stato danneggiato da <i>qualcosa </i>in modo uniforme da cima a fondo. Non si vedono pneumatici di gomma su nessuno dei veicoli, soltanto ruote nude. L'auto parcheggiata all'estrema destra della fotografia non sembra avere aree annerite ma presenta zone di scolorimento che assomigliano a ruggine. Sappiamo che questa foto fu scattata prima delle 17:20 PM l'11/9 poiché il WTC 7 è ancora in piedi. Stranamente, i semafori continuano a funzionare, così come le luci di Fiterman Hall, l'edificio accanto all'autobus. E sembra che non ci sia stata mancanza d‘acqua per gli idranti, poiché West Broadway ha un aspetto simile a una palude. Si vedono la carta non bruciata e la polvere coprire il marciapiede a destra e la carreggiata. Quindi sembra probabile che i detriti bagnati in strada siano composti di polvere e carta incombusta.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-G7a33zRyXas/XM89QiTFgAI/AAAAAAAAA-M/N8DLe2X5lZIeBXjv2McfcybIndu-ChZGQCLcBGAs/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="613" data-original-width="1600" height="244" src="https://3.bp.blogspot.com/-G7a33zRyXas/XM89QiTFgAI/AAAAAAAAA-M/N8DLe2X5lZIeBXjv2McfcybIndu-ChZGQCLcBGAs/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.30 – Vista verso (a) sud, e verso (b) nord, su West Broadway.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jtifnP-zWy4/XM89bbGFUnI/AAAAAAAAA-U/GnC0X2TdnAUOL83-ZeL_ZfeowRw3-haXgCLcBGAs/s1600/Fig.31.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1026" data-original-width="1600" height="410" src="https://1.bp.blogspot.com/-jtifnP-zWy4/XM89bbGFUnI/AAAAAAAAA-U/GnC0X2TdnAUOL83-ZeL_ZfeowRw3-haXgCLcBGAs/s640/Fig.31.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.31 – West Broadway, vista verso nord attraverso l’incrocio E (fig.26). [Notare le auto tostate sulla destra accanto ad alberi in perfette condizioni.]</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
La Fig.31 mostra una macchina parcheggiata la cui parte anteriore è stata completamente bruciata. L'auto di fronte sembra aver subito più danni nella parte posteriore (a giudicare dal modo in cui è seduta sul posteriore). L'auto bruciata nella parte anteriore sembra avere il parabrezza intatto ma nessun finestrino laterale, mentre l'auto di fronte non sembra avere alcun finestrino. L'auto di fronte sembra circondata da schiuma ignifuga visibile sulla strada. Nessuna delle due auto sembra essere stata colpita da detriti volanti o in fiamme.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-b5IjelkM-aY/XNhJCbdkEoI/AAAAAAAABBM/XYNOFf35LtkFQz2PRZzrfdoapx6NsjQygCLcBGAs/s1600/Fig.31%2Bbis.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="565" data-original-width="873" height="414" src="https://3.bp.blogspot.com/-b5IjelkM-aY/XNhJCbdkEoI/AAAAAAAABBM/XYNOFf35LtkFQz2PRZzrfdoapx6NsjQygCLcBGAs/s640/Fig.31%2Bbis.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto scattata a circa 20 metri dalla posizione della fig.31. Notare le stesse due macchine descritte nel paragrafo sopra parcheggiate dopo il furgone bianco sulla destra. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Le fig.32 e fig.33 raffigurano un minivan, una Crown Victoria e una RAM. Entrambe le vetture sembrano aver bruciato più intensamente dalla parte del motore (sull'anteriore). Tuttavia, si noti che su entrambe la vernice dietro il vano motore appare ancora intatta. L’elevata quantità di ruggine che si è creata è degna di nota. Le gomme anteriori sia della RAM che della Crown Victoria sembrano essere state completamente bruciate. I pneumatici posteriori della Crown Victoria rimangono intatti, ma la griglia e il paraurti anteriore in plastica / gomma sono spariti.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-lKt-_9gywYk/XM89lknznfI/AAAAAAAAA-c/Uf8qM6oRf4cgBjKv--9DP3KMZlJy25P-ACLcBGAs/s1600/Fig.32.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="1600" height="208" src="https://2.bp.blogspot.com/-lKt-_9gywYk/XM89lknznfI/AAAAAAAAA-c/Uf8qM6oRf4cgBjKv--9DP3KMZlJy25P-ACLcBGAs/s640/Fig.32.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.32 – Vista verso sud-est lungo West Broadway all'altezza di Park Place.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Entrambe le auto hanno i serbatoi nella parte posteriore. Tuttavia, secondo Dr. Wood non ci sono indicazioni che i serbatoi abbiano preso fuoco su entrambi i veicoli. Non ci sono segni di impatto da oggetti pesanti su nessuna di queste tre auto. Per quanto riguarda i vani motore, altre foto mostrano i vigili del fuoco che puntano le manichette nei vani motore di varie auto.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-EF3sGtujSw4/XM89w5fiPSI/AAAAAAAAA-k/Ix3D4nSGExwrkonBWlRGfFVkuoZFEKZpgCLcBGAs/s1600/Fig.33.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="526" data-original-width="1600" height="210" src="https://3.bp.blogspot.com/-EF3sGtujSw4/XM89w5fiPSI/AAAAAAAAA-k/Ix3D4nSGExwrkonBWlRGfFVkuoZFEKZpgCLcBGAs/s640/Fig.33.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.33 - Vista verso sud-est lungo West Broadway all'altezza di Park Place.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: center;">
<center>
<br />
</center><center><br /></center>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyX-zBHxW67mjLOIP_bM_OqtG63015Gfp3CZMUst2saaglGgA1fA_cf7B6m8vwPTK4lUfdtttHNT2nnOPA_YQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano in cui Dr. Wood ci parla della zona di West Broadway o "La Palude".<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">I. Varie Altre Anomalie</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Sono stati dichiarati danneggiati 1400 veicoli l'11/9. Questi veicoli presentavano schemi di danneggiamento particolari, come abbiamo visto: alcuni avevano le maniglie delle portiere mancanti, i vetri esplosi, i telai dei finestrini deformati, i blocchi motore fusi o mancanti, i pneumatici con cintura in acciaio con soltanto la cintura d'acciaio rimanente, mentre le parti anteriori di altri veicoli furono distrutte, anche se c’era poco o nessun danno visibile arrecato alle parti posteriori.</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
Porzioni di auto si sono bruciate mentre la carta vicina non si è incendiata. Oltre a queste anomalie, alcune foto mostrano veicoli che sono stati completamente capovolti a differenza di altri nella stessa zona che non lo sono (vedi fig.34). Le immagini in fig.35 documentano una vasta gamma di danni ai veicoli, tra cui l’incenerimento totale, i blocchi motore tostati o svaniti, pneumatici con cinture in acciaio con solo le cinture in acciaio rimaste, ruote deformate, griglie mancanti, vetri e specchi rotti e mancanti, maniglie delle portiere assenti, portiere appassite, insieme al grande mistero della carta incombusta proprio accanto a macchine in fiamme.</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-tLzFI-SdPt8/XM897SHyGNI/AAAAAAAAA-s/23LfTbORNC0oOmnFPtCOEceoEXjxHkFawCLcBGAs/s1600/Fig.34.bmp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="504" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-tLzFI-SdPt8/XM897SHyGNI/AAAAAAAAA-s/23LfTbORNC0oOmnFPtCOEceoEXjxHkFawCLcBGAs/s640/Fig.34.bmp" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.34 – (12/09/01) Perché questa macchina è capovolta? Un SUV bruciato con i finestrini mancanti e l’anteriore tostato è parcheggiato di fronte al WFC 2 su West Street. (Il primo piano della vettura capovolta è mostrato in fig.10.)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
Il montante C è la parte della macchina tra il finestrino del passeggero posteriore e il lunotto posteriore. Trasversalmente al montante C della macchina NYPD in fig.35a è presente una linea di scolorimento, indicata dalla freccia gialla. Il brusco confine tra il montante C tostato e il telaio del finestrino non tostato è simile al confine presente sulla portiera della macchina della polizia 2723 in fig.2. Se fu un fuoco normale, perché le luci di plastica sulla parte superiore della macchina della polizia non si sono sciolte? Altrettanto strano è il camion dei pompieri in fig.36, il cui frontale sembra essersi come appassito.</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xcqgdQplfiQ/XM8-G7_TIyI/AAAAAAAAA-0/LHRdDFk6cWQN5C4DX5rJoiF_NkfnjGNvgCLcBGAs/s1600/Fig.35.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="607" data-original-width="1600" height="242" src="https://1.bp.blogspot.com/-xcqgdQplfiQ/XM8-G7_TIyI/AAAAAAAAA-0/LHRdDFk6cWQN5C4DX5rJoiF_NkfnjGNvgCLcBGAs/s640/Fig.35.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.35 – (11/09/01) (a) Auto della polizia NYPD lungo West Broadway all'altezza di Park Place. (b) Un camion dei pompieri gravemente danneggiato. Dove sono finiti il motore e il radiatore? La parte bassa dello pneumatico si è trasformata in una sostanza appiccicosa al di sotto di una netta linea orizzontale sul pneumatico.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Z5NmG8ut2lU/XM8-QUu_-xI/AAAAAAAAA-8/UkRES4LTjU0aojHJ_SKCwOb09pHZ_BTcwCLcBGAs/s1600/Fig.36.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="543" data-original-width="1600" height="216" src="https://3.bp.blogspot.com/-Z5NmG8ut2lU/XM8-QUu_-xI/AAAAAAAAA-8/UkRES4LTjU0aojHJ_SKCwOb09pHZ_BTcwCLcBGAs/s640/Fig.36.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.36 – (12/09/01) Perché il frontale di questo camion dei pompieri dovrebbe appassirsi?</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">J. Aspetto Spellato</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
Molti veicoli avevano le superfici esterne sbucciate o spellate come se fossero scatolette di sardine. In alcuni casi, ciò ha comportato molto di più della sola vernice scrostata. In certi casi sembra che la lamiera si sia esfoliata come se, ad una certa profondità, qualcosa avesse causato la fusione o la disintegrazione del materiale dall'interno.<br />
<span style="text-align: center;">In altri casi sembrano esserci stati più danni da calore all'interno che all'esterno e viceversa. Ad esempio, consideriamo la fig.37a e la fig.37b. Cosa è successo agli assi, alle ruote e ai pneumatici di questa macchina? Sulle portiere, sembra che uno spesso strato di vernice si sia spellato dall'alto verso il basso, tuttavia la vernice sulla parte inferiore della portiera non è stata spellata.</span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fCk_Lgdo2bA/XM8-d_kMneI/AAAAAAAAA_E/v6hUIuc6N9scG2RuXWKBnw_P9G3t8aJ3QCLcBGAs/s1600/Fig.37.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="615" data-original-width="1600" height="246" src="https://1.bp.blogspot.com/-fCk_Lgdo2bA/XM8-d_kMneI/AAAAAAAAA_E/v6hUIuc6N9scG2RuXWKBnw_P9G3t8aJ3QCLcBGAs/s640/Fig.37.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.37 – (a) (11-13/09/01) La spellatura sulla portiera sembra essere come un'esfoliatura. La lamiera non è stratificata, lamellare, quindi perché dovrebbe comportarsi così? (b) (13/09/01) Come ha fatto la ruota a finire sotto la sospensione posteriore?</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">K. Aspetto Del Formaggio Svizzero</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Zk6JpHHnG_0/XM8-ot-VVpI/AAAAAAAAA_M/S6_yrM1kbsMx097RlgTlPspboojb2G8SQCLcBGAs/s1600/Fig.38.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="1600" height="232" src="https://1.bp.blogspot.com/-Zk6JpHHnG_0/XM8-ot-VVpI/AAAAAAAAA_M/S6_yrM1kbsMx097RlgTlPspboojb2G8SQCLcBGAs/s640/Fig.38.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">Fig.38 – (a) (11/09/01) Il furgone della Hazmat del FDNY si trova davanti al WTC 6 su West Street.</span> <span lang="it-IT">La parte superiore rimanente del furgone è stata spellata ed evaporata in alcune zone. La parte superiore dell’abitacolo è andata e il blocco motore sembra essere sparito. La foto è stata scattata l’11/9 dopo che il WTC 1 è andato via, ma prima che il WTC 7 crollò. (b) Perché quest’ambulanza ha le portiere sciolte internamente? L’interno sembra aver subito più danni dovuti al calore rispetto all'esterno. Cosa potrebbe causare ciò?</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></div>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-size: medium; margin-bottom: 0cm;">
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">L. Altri Testimoni Oculari</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
[Fra le seguenti testimonianze ce ne sono alcune già riportate in precedenza in questo capitolo o altre ancora che sono state integrate con altri spezzoni salienti. Altre sono presentate per la prima volta qui.]</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Paramedico Gary Smiley</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
Il paramedico Gary Smiley ha testimoniato di essersi nascosto sotto un veicolo di emergenza durante la distruzione di una delle Torri.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Quando sembrava che i detriti si fermassero, non riuscivo - i lati erano già coperti come se avesse nevicato, così ho iniziato a scavare e a toglierne abbastanza da poter vedere un bagliore, che sapevo non era - che era fuoco perché </span><span lang="it-IT"><i>c'erano fuochi che bruciavano attorno ai veicoli. </i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">[enfasi aggiunta].</span></span></blockquote>
<br />
Inoltre, Smiley descrive di essersi rifugiato in un salad bar di fronte al WFC 4, vicino a North End Avenue, che si trova di fronte a quello che Dr. Wood definisce "il parcheggio tostato". (Vedi fig.12). Gary Smiley esprime la mancanza di comprensione di ciò che stava accadendo, affermando, "Non lo sapevamo..." Non spiega la causa degli incendi e delle esplosioni, solo quello che altri stavano dicendo in quel momento per spiegare cosa stessero vivendo.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">...c'era molto fuoco lì intorno. Le macchine parcheggiate che erano state parcheggiate lì </span><span lang="it-IT"><i>erano tutte a fuoco e quelle che non lo erano stavano esplodendo</i></span><span lang="it-IT">. Non lo sapevamo a quel punto. </span><span lang="it-IT"><i>So che uno degli agenti di polizia disse che pensava che fossero bombe e che forse le avevano manomesse per farle saltare in aria.</i></span><span lang="it-IT"> Solo esplosioni secondarie...</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Le esplosioni fuori erano troppo, quindi abbiamo deciso di andare via da lì...e siamo riusciti a uscire da lì e siamo finiti su North End Avenue.<br />
<span lang="it-IT"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">...Era pazzesco, la gente pensava che ci fosse – </span><span lang="it-IT"><i>che stavano per far esplodere tutto.</i></span><br />
La gente correva a vuoto. <i>Il personale del FBI disse che c'erano bombe in diversi parchi</i> e stavano correndo da una zona all'altra...</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
...Ricordo che siamo arrivati al punto in cui stavamo finendo i posti dove andare. Stavamo per andare in acqua. Dissi che forse ci dovremmo togliere le nostre cose e andare nell'oceano. Non sapevamo dove altro andare. [enfasi aggiunta].<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110039.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110039.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Il Tenente René Davila conferma il fatto che alcuni veicoli stavano semplicemente esplodendo:</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Tenente René Davila</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Il veicolo 219 era distrutto.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
D: Era a fuoco?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
R. Cosa?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
D: Era a fuoco?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
R: <span style="font-style: normal;">A fuoco? Abbiamo visto la bastarda esplodere. Abbiamo sentito “Boom!” </span>Stavamo camminando su per Fulton Street.<br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110075.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110075.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Il vigile del fuoco Steve Piccerill descrive una "zona di guerra" spaventosa nelle sue dichiarazioni:</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Steve Piccerill</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Nel frattempo pensavamo che il tunnel fosse libero per il traffico di emergenza in quel momento. Quando siamo entrati nel tunnel, non era affatto libero. Era – siamo rimasti bloccati lì per forse dieci minuti. Non lo so. Fu allora che iniziai a sentirmi un po' nervoso, perché temevo che qualcuno nelle macchine, sai, pensavo che il tunnel potesse essere un altro luogo dove colpire.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Siamo finalmente usciti dal tunnel. <i>Stavamo uscendo dal tunnel su West Street, e per strada vediamo i resti di corpi, torsi, pezzi di carne, pezzi dell'aereo, il carrello d'atterraggio, incendi d'auto ovunque. Era come una zona di guerra.</i><br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110330.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110330.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Molte di queste dichiarazioni testimoniano il fatto che, all'interno di ambulanze e altri veicoli di emergenza dotati di bombole d'ossigeno, si potevano sentire esplosioni. Allo stesso modo, ci sono molte dichiarazioni secondo le quali anche i serbatoi di gas stavano esplodendo. Eppure, queste affermazioni e meccanismi non spiegano ancora le <i>cause</i> dei tipi di danni anomali osservati nelle foto che abbiamo qui presentato, trattandosi di un campione molto <i>piccolo</i> di tutte quelle disponibili. Necessariamente stiamo osservando una causa che non è in accordo con la storia ufficiale, ma piuttosto sembra un meccanismo inaspettato, atipico, forse sconosciuto, che è stato messo in atto per creare i tipi di danni anomali che abbiamo visto, e anche per distruggere le Torri stesse.</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
Sebbene ci sia un'abbondanza di testimonianze da parte dei pompieri, della polizia e del personale medico quel giorno, le dichiarazioni del vigile del fuoco Kevin McCabe sono particolarmente degne di nota:</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Kevin McCabe</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Ricordo quando risalivo Liberty fino a West Street, ora potevo vedere la portata della devastazione che senza dubbio non avevo visto fino a quel punto dopo che il primo edificio venne giù, ma ora c'erano soltanto montagne di acciaio. <i>Ricordo di aver visto quello che si rivelò essere 10 Truck capovolto sul lato, sembrava un po' contorto.</i> Ricordo di aver camminato lungo il paraurti di un'unità TAC [“Tactical Anti Crime Unit” – Unità Tattica Anticrimine], pensando che c'erano dei ragazzi che conoscevo della TAC, che in realtà non ce l'hanno fatta. Ricordo di aver camminato lungo il paraurti di una delle unità TAC, di essermi arrampicato su dell'acciaio e di aver pensato che se Kasey fosse nei paraggi forse lo avrei visto.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Ho incontrato alcuni ragazzi di altre compagnie che conoscevo . Quello che era rimasto dell'hotel [WTC 3] era - quanto avevo visto dell'hotel in precedenza non era più in piedi. Era solo una parte, credo fosse il lato dell'esposizione 4 ancora in piedi, suppongo. Sono sul lato ovest di West Street ora, rivolto verso l'hotel. Immagino fosse l'estremità dell'hotel più vicina a Liberty, suppongo, sai, l'unica parte restante del hotel che era ancora in piedi.<br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110344.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110344.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Michael Macko (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
D: A questo punto la prima Torre era già crollata?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
R: No, non era crollato nulla ancora a questo punto.<br />
Mi diressi verso West Street, sempre alla ricerca di una torcia elettrica, una radio, qualunque attrezzatura che potessi usare per cercare di perlustrare o dare una mano. Finisco per andare a sud su West Street. Mi sono imbattuto in un paio di ragazzi, un ragazzo della Squad 18, e in un dettaglio che ho visto la notte precedente.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Stavamo andando lungo West Street. Siamo arrivati appena a sud del cavalcavia nord, a circa 50 piedi oltre, quando si è verificato il primo crollo. Ho guardato in alto. Ero sbalordito da - pensavo che esplodesse in cima. A quel punto credo tutti hanno iniziato a correre, e fortunatamente ho corso verso nord da dove sono venuto per cercare di scappare dal crollo - che guarda caso era un crollo, rendendomi conto che non potevo. Stavo per rimanere sotto il cavalcavia.<br />
<br />
<span style="font-style: normal;">Mi sono reso conto che non sarei riuscito a sfuggire dal crollo. </span><span style="font-style: normal;">Mi sono tuffato sotto un mezzo ESU ["Emergency Service Unit"] che era rivolto a nord sul lato ovest di West Street</span><span style="font-style: normal;">. Mi sono tuffato sotto al mezzo e ho aspettato che l'edificio crollasse.</span><br />
<span style="font-style: normal;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-style: normal;">Quando l'edificio è effettivamente crollato, pensavo di essere davvero intrappolato, e il mezzo è stato spazzato via, spinto via immagino. Non era più lì. </span><span style="font-style: normal;">A quel punto ero davvero scioccato e non sapevo cosa stava succedendo in quel momento. Non sapevo - ero davvero, davvero scioccato.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Mi sono ritrovato con un ragazzo di 18 Engine o della Squad 18. Scott, penso fosse il suo nome. Attraversammo West Street fino al World Financial Center, rompemmo una finestra della lobby e uscimmo dall'altra parte della lobby.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
A quel punto mi sono imbattuto nel personale di emergenza suppongo, che stavano cercando di dare un mano, sai, alle persone che stavano uscendo dal crollo a quel punto. Mi sono accertato delle mie condizioni e ho capito che non avevo alcun danno fisico serio.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110506.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110506.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Todd Heaney</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">Quando sono arrivato davanti all'edificio, le autopompe venivano scaraventate lungo la strada come se fossero - come se fossero giocattoli. </span>Erano capovolte, in fiamme. </i><span style="font-style: normal;">C'era un grosso pezzo della facciata praticamente dov'eravamo noi. Non sapevo dove fosse l'agente o cosa fosse successo a quel Comandante, ma ho trovato Tommy Hansard, il ragazzo che è stato coinvolto assieme a me fuori.</span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-style: normal;">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110255.PDF" target="_top"><span style="font-style: normal;">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110255.PDF</span></a></u></span><span style="font-style: normal;">]</span></span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Briam Smith (Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">L'ho afferrato dal KED [“</span><span lang="it-IT">Kendrick Extrication Device” – Dispositivo di Estricazione: un dispositivo di primo soccorso che viene impiegato per l'estrazione da un veicolo di un traumatizzato]</span><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"> </span></span></span></span><span lang="it-IT">che gli avevamo messo in vita e sul fianco, gli ho afferrato la maglietta, e ho iniziato a trascinarlo guardando dietro di me, e poi è stato come "bam" ed è arrivato così veloce. Era come se fosse esplosa una bomba, sai, e mi ha colpito così all'improvviso, sai, e mi ha tirato su, mi ha sollevato da terra e mi ha lanciato in aria per ben 30 piedi [9 metri], perché a questo punto ti puoi immaginare dov'è l'ambulanza. Mi trovo dall'altra parte rispetto al parcheggio ambulanze. Non c'è niente che blocca il - sai, tra me e la strada, e mi ha appena colpito e mi ha fatto volare e mi ha mandato vicino a dov'erano le scaffalature con l'attrezzatura. L'hanno spostate da allora, perché sono stato laggiù, ma le scaffalature erano posizionate sul lato sinistro dietro dove ho sistemato tutte le sedie.</span><br />
<span lang="it-IT"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Mi ha lanciato oltre quella zona, e sono arrivato dietro alle scaffalature e ho impattato a terra con il viso per prima cosa, e poi ho sentito tutto un flusso provenire da dietro. Sentivo le cose sfiorarmi, colpirmi, ed era tutto un suono, come “whoosh”, e lo paragonerei ad essere colpito da un'onda sulla spiaggia, sai, perché è un po' come ci si sente. Voglio dire, la roba era così pesante che pensavo che sarei stato sepolto.</span><br />
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110136.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110136.PDF</a>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6o/Gt4ZSrBTHIssPUyi6NRuxyCDHt3T0UCOwCEwYBhgL/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="1024" height="268" src="https://3.bp.blogspot.com/-LiwAlbMw8YA/XM8GP8NI8sI/AAAAAAAAA6o/Gt4ZSrBTHIssPUyi6NRuxyCDHt3T0UCOwCEwYBhgL/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.39 – Auto capovolta e alberi con fogliame intatto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span lang="it-IT">Spesso si presume che questi veicoli siano stati capovolti dalle raffiche di vento provocate durante la distruzione del WTC. Tuttavia, le evidenze fisiche non supportano tale ipotesi. La fig.39 mostra auto capovolte nelle immediate vicinanze di alberi con il fogliame ancora integro.</span></span> Un <span style="color: black;"><span lang="it-IT">vento abbastanza forte da capovolgere macchine e camion sicuramente spoglierebbe gli alberi delle loro foglie. Inoltre, i testimoni oculari hanno descritto di essere stati sollevati e trasportati.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b>EMT Brian Gordon (Durante la Demolizione/Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Quindi in pratica tutti i pazienti hanno iniziato ad alzarsi e a correre verso il dietro e così ho fatto anch’io, e quando la Torre ha colpito è stato come se mi prendesse e mi gettasse via.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110171.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110171.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>EMS Capitano Mark Stone (Quando il WTC 2? ha fatto “Poof”, Confuso)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Non so se ero a 10, 20, 30, 50, 100 piedi [30 metri]. So che non ero molto lontano, ma tutto a un tratto solo un fruscio, solo, i detriti hanno iniziato a colpirmi. Sono stato sollevato e lanciato.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110076.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110076.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>EMT Renae O'Carroll (Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Ho provato ad afferrare delle persone. La gente si aggrappava a me. Stavamo correndo, correndo, correndo. Non ho mai visto nulla di simile prima. Capisco quando qualcuno dice che ha guardato la morte in faccia. Era la morte che veniva da me. Questo è tutto quello che so.<br />
<br />
Sto correndo. Gli sto davanti. Tutti corrono, ed è solo un fuggi fuggi disordinato. Gli sono davanti di circa dieci piedi [3 m], correndo, in realtà sono in volata perché sono un atleta e sto correndo. Quello che è successo quando sono arrivato all'angolo, perché ricordo che i miei piedi hanno toccato scendendo dal marciapiede, è che avevo di fronte un altro ammasso di roba.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Della cenere si è fatta largo intorno a un altro edificio di fronte a me, e mi ha intrappolato di fronte e di dietro, e tutto era buio pesto. Nel luogo dove mi ha colpito da davanti e da dietro, mi ha letteralmente sollevato da terra e lanciato. È stato come se qualcuno mi avesse sollevato e mi avesse gettato a terra.</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><span lang="it-IT"><b><br /></b></span></span>
<span style="color: #004586;"><span lang="it-IT"><b>EMT Renae O'Carroll</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Qualcosa mi ha detto - ho guardato a sinistra verso terra e ho visto una </span><span lang="it-IT"><i>luce rossa</i></span><span lang="it-IT">. Non so cosa fosse. Pensavo si trattasse di un'altra luce.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Ora potrei ridere di tutto ciò. Al tempo non ridevo affatto. Non potevo ridere di tutto questo.<br />
<br />
<span lang="it-IT">Ed è allora che ho messo la mano a sinistra per vedere cosa fosse quella luce e ho sentito del vetro. Quello che mi è successo è stato solo un miracolo. La porta a vetri si aprì. Era una porta. Si è aperta. Si è aperta, </span><span lang="it-IT"><i>e ho sentito come se qualcuno mi avesse messo le mani da sotto, tirandomi,</i></span><span lang="it-IT"> e mi ha sollevato e tirato.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Sono rotolato giù dalle scale e la porta dietro di me si chiuse. Laggiù c'era un seminterrato che conduceva da qualche parte. Ricordo di aver passato una stazione della metropolitana. Ho pensato che forse era l'altro lato della stazione della metropolitana.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco Robert Salvador (Quando il WTC 2 ha fatto “Poof”)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
A quel punto ho notato che si stava espandendo a fungo e sapevo che stava crollando, così ho iniziato a correre e l’urto mi ha sollevato e mi ha lanciato 30 piedi [9 metri] e sono caduto sulla schiena, proprio vicino a due macchine parcheggiate. Mi sono girato verso il muro e la nube era proprio sopra di me. Così mi sono infilato sotto due macchine parcheggiate e questo è tutto.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110032.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110032.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]<br />
</span><br />
O la nube li inghiottì oppure sono corsi verso Church Street, non lo so, ma ho corso, e la nube mi ha travolto e mi ha sollevato e mi ha lanciato per 20 piedi [6 metri], e sono strisciato sotto due macchine parcheggiate, e ho detto le mie preghiere.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110474.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110474.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco John Wilson</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">Tutti non facevano altro che correre. Siamo scappati dal rumore. Così, il rumore era a est mentre mi trovavo lì. Abbiamo corso indietro praticamente nel modo in cui siamo arrivati, non so quanto lontano. All'improvviso sono stato sollevato. Sentivo il vento dietro di me che </span><span lang="it-IT"><i>mi ha preso e mi ha lanciato</i></span><span lang="it-IT">. Ora, dunque, sono a terra.</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110376.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110376.PDF</a></u></span>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Paramedico Manuel Delgado</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT">R: Ricordo di averlo visto e ricordo di aver detto che laggiù non voglio andare perché non voglio soffocare, non voglio soffocare. Ma mentre correvo, sono stato buttato a terra, </span><span lang="it-IT"><i>sembrava che qualcuno mi avesse colpito alla schiena, come se fosse un’esplosione</i></span><span lang="it-IT">. Semplicemente mi ha sollevato e buttato a terra. Mi sono sbucciato il gomito, mi sono storto la caviglia, i pantaloni erano tutti strappati, i miei occhiali sono volati via e il casco mi si è tolto. Mi alzo velocemente e tutto quello che posso vedere ora è solo - doveva essere su Fulton [Street] – la deflagrazione, questa nube scura che si abbatte su di noi, comunque verso di me, perché non so nemmeno chi c'è intorno a me a questo punto. Ho perso tutto - </span><span lang="it-IT"><i>ho perso la cognizione del tempo.</i></span><span lang="it-IT"> Ho perso praticamente tutti i movimenti del corpo e stavo andando avanti, e poi siamo stati inghiottiti dal fumo, che era orrendo.</span><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110004.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110004.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco di Primo Grado Dan Walker (4-9)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it-IT"><i>Ho detto a me stesso, sai, non voglio cadere. Tipo, piedi non mi abbandonate ora. Ricordo di aver saltato oltre quel tipo e basta</i></span><span lang="it-IT">. Il vento mi ha appena buttato a terra. </span><span lang="it-IT"><i>Non mi sono fatto male</i></span><span lang="it-IT">. </span><span lang="it-IT"><i>Ciò mi colpì. Non è che cadessi con un tonfo. E’ come se avessi inciampato su qualcosa</i></span><span lang="it-IT">. Era come se il vento fosse così forte da sollevarmi e adagiarmi dolcemente.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
D: Veramente?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
R: Per quanto possa ripercorrere nella mia mente, sai.<br />
La cosa seguente che so è che sto rotolando sul pavimento e vengo scaraventato lungo il corridoio. Le finestre si stanno rompendo, le luci stanno per andare. Le luci si sono spente, le persone stanno urlando. Voglio dire, è stato orribile. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Ora siamo nella completa oscurità. Avevo una radio perché avevo il controllo. Avevo la postazione di controllo quel giorno, quindi avevo la radio. Avevo un’ottima torcia con me.<br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco di Primo Grado Dan Walker (4-9)</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
Quindi, sono stato lanciato un po' di lato e mi sono ritrovato nell'angolo del - dietro c'era questa trave enorme, immagino fosse come una fascia di marmo e mi ricordo di essermi inginocchiato e di coprirmi con qualunque cosa potessi. Tengo stretto il mio casco e sto guardando questi detriti volare fuori da questa porta e, voglio dire, ogni cosa sta andando in linea retta. Non importa cosa fossero. <i>Rocce o polvere o qualunque cosa fosse. Stavano andando dritti a causa della forza del vento.</i><br />
<span lang="it-IT">[Fonte: </span><span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF" target="_top"><span lang="it-IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110341.PDF</span></a></u></span><span lang="it-IT">]</span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #004586;"><b>Vigile del Fuoco John Moribito</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
L'edificio è venuto giù. <i>La furia del vento mi sollevò da terra e mi scaraventò circa 30 piedi [9 metri]</i> indietro nella lobby del 1 World Trade Center.<br />
[Fonte: <span style="color: blue;"><u><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110354.PDF" target="_top">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110354.PDF</a></u></span>]</blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<h2 style="text-align: center;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></h2><h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">Altri Video</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyUonON-ECYwUPQhjVMMsBhMfnkx0nfS9kqfq-vCZnghPGSj8TtzlzPLr9m4yeiNVmKIhuq0Wmee0AZU8Na7Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Auto a fuoco nel parcheggio a sud del WTC 2 vicino al ponte pedonale sud (South Bridge) e alla chiesa Ortodossa (edificio bianco al centro) andata distrutta. Le auto hanno preso fuoco prima della distruzione del WTC 2, il primo edificio distrutto, ma dopo l'impatto del presunto aereo.<br />
<br /><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwrKR-nA3pu697qA46t49kVsSTMrtObuol4yEoh5AB4sSR2lsCDIqo0V19I4vIbcnBXBvQZgKiJBoNfWT97og' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br />Video che mostra alcune foto delle auto tostate nella zona di West Broadway/WTC 7. Segue il video del giornalista Vince Dementri girato vicino al WTC 7 (incrocio tra West Broadway e Barclay Street) un paio di ore prima della sua distruzione.<br />
<center><br /></center><center><br /></center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw3JPrEsuuAk3YERUIbjD5t3BTTZ91lJyQPtHZ4Ug1LHBb6lhX8NCjtaXquUmPxa73rpoh9PoNeXhoBMkXF0g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video in inglese in cui un giornalista mostra alcune delle auto tostate. Riferisce che fa fatica a "visualizzare l'impatto che gli aerei hanno avuto". Il motore di una macchina è fuso con altre parti della vettura stessa.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
<center><br /></center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzS3iUnlbBFu4glsxV0Qa50xmjqVhIQ69m-Iz0oiQ9BMWcouqF1THDuVTZGmwQ1nHmnhkYqwh4ADN1S48-zRQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video girato l'11/09 che mostra gli incendi in corso e le condizioni del sito dopo la distruzione di entrambe le Torri ma prima della distruzione del WTC 7 avvenuta alle 17:20 circa. Il video riprende la zona del WTC 4 e WTC 5, West Street nei pressi del South Bridge (il ponte pedonale sud vicino al WTC 2), West Street nei pressi del North Bridge (ponte pedonale nord) e del WTC 6 dove si vede il WTC 7 che "fuma" dalla facciata sud e la devastazione dei veicoli in quella zona (si noti l'assenza di travi d'acciaio) e, in fine, West Broadway da cui si vede il WTC 7 in fiamme sul lato est. Video con risoluzione 480P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=JmVRWNNRkP8" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=JmVRWNNRkP8</a><br /><center><br /></center>
<center><br /></center><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxeQcAmn90xIvO_NyWPMx8yZ3O0a1ZwB7Y40hTpVZst-a3Al0hUUlTNbogjSpbuaPNgWjoawsIcV2JgoBuwmQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video girato l'11/09 da William Cirone dopo la distruzione di entrambe le Torri che mostra gli incendi al WTC 4 e al WTC 5, veicoli tostati, l'incrocio tra West Broadway/WTC 7 e Vesey Street, l'angolo di West Street e Vesey Street con il WTC 6 "fumante" e in fiamme e la zona del South Bridge/WTC 2/WTC 3. Video in risoluzione 720P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=nqnpj8kZoRQ" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=nqnpj8kZoRQ</a><br /><center><br /></center><center><br /></center>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy-aG-qxH1aOMYX-QHtFJC6AJVWhbCwHWKIuH41823bH00205jVuEqcKNzLvudovg1TEkOfKoDcY3tHXccsEg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video con sottotitoli in italiano di Andrew Johnson sulle auto "tostate".</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-31713583487955404622019-04-12T19:51:00.005+02:002023-01-22T20:07:18.392+01:00Capitolo 10 - Buchi<span style="color: blue;"><i>Non possiamo vivere in un mondo che è interpretato per noi da altri. Un mondo interpretato non è una casa. Parte del terrore è riprenderci il nostro ascolto, usare la nostra voce, vedere la nostra luce.</i></span><div><span style="color: blue;">- Hildegard von Bingen.</span><br />
<br />
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><b>A. Introduzione</b></span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red; font-family: inherit;"><b><br />
</b></span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dove sono andati a finire gli edifici? Perché ci sono dei buchi?</span></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-qKfdyo1ClMc/XKovMczgXyI/AAAAAAAAAyQ/vhcnh57jbd8eDhg6PnhRS2EgQDMkeXUsQCLcBGAs/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1554" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-qKfdyo1ClMc/XKovMczgXyI/AAAAAAAAAyQ/vhcnh57jbd8eDhg6PnhRS2EgQDMkeXUsQCLcBGAs/s640/Fig.1.jpg" width="620" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 – (23/09/01) Immagine satellitare del sito effettuata dal NOAA.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Ogni edificio andato distrutto l'11 settembre aveva il prefisso WTC. Sorprendentemente, gli edifici molto vicini al WTC, che non facevano parte del Complesso del WTC, hanno riportato pochi danni collaterali. Per quanto riguarda gli edifici del WTC </span><i style="font-family: inherit;">non</i><span style="font-family: inherit;"> completamente distrutti, in essi erano visibili più fori circolari - soprattutto negli edifici WTC 5 e WTC 6.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Gli edifici 5 e 6 avevano dei buchi che erano piuttosto misteriosi. A causa della verticalità di questi fori, non potevano essere stati causati da esplosivi convenzionali. Il WTC 6, un edificio di otto piani, hanno perso circa la metà del suo volume eppure c'erano decisamente pochi detriti rimasti in fondo all'edificio. Nessuno ha tentato di spiegare questi buchi misteriosi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Dove sono finiti gli edifici 3 e 4? La metà del WTC 3 non c'era più dopo la distruzione del WTC 2, e il resto scomparì dopo la distruzione del WTC 1 ad eccezione di un piccolo troncone all'estremità sud. L'edificio 4 praticamente scomparve tranne che per l'ala nord. Il materiale mancante del WTC 3, del WTC 4 e della Bankers Trust evidenzia schemi e modalità simili al materiale mancante nel WTC 4 e WTC 5.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. Posizione dei Buchi</span></h2>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-HWENHSKQFTg/XKzPRTcq9CI/AAAAAAAAAzU/Wub0kHk2N7I6zbHUKmX7jRb1bX9ofb7qQCLcBGAs/s1600/FIg.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1458" data-original-width="1600" height="582" src="https://2.bp.blogspot.com/-HWENHSKQFTg/XKzPRTcq9CI/AAAAAAAAAzU/Wub0kHk2N7I6zbHUKmX7jRb1bX9ofb7qQCLcBGAs/s640/FIg.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 – (23/09/01) Uno sguardo più da vicino. (NOAA).</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Nella fig.3, si noti quanto sono dritti i fori verticali che tagliano da cima a fondo il WTC 6. Mentre c'è un'abbondanza di rivestimento in alluminio sui tetti degli edifici 5 e 6, ce n'è poco o per niente all'interno dei fori.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La fig.3 guarda verso ovest / nord-ovest. Notare i considerevoli detriti di acciaio provenienti dai piani inferiori del WTC 1 che giacciono su West Street. Questi detriti non hanno danneggiato la facciata del WFC 2, che ha subito solo delle finestre rotte.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fLfoB-eN78U/XKzPg8NUDKI/AAAAAAAAAzY/7Y86SeRdhsUXmxbcTY7BTCk1uklo1Y2OwCLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1024" height="420" src="https://1.bp.blogspot.com/-fLfoB-eN78U/XKzPg8NUDKI/AAAAAAAAAzY/7Y86SeRdhsUXmxbcTY7BTCk1uklo1Y2OwCLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 – (15?/09/01) Fori cilindrici evidenti nel WTC 5 e nel WTC 6. Si noti quanto sono dritti i fori verticali che tagliano da cima a fondo il WTC 6.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-qNvK6xZIrgI/XKoyAk3K-dI/AAAAAAAAAyc/MA3YEI15fZYuO9gU-cON4rawHuPOfw2hwCLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="969" data-original-width="1600" height="386" src="https://2.bp.blogspot.com/-qNvK6xZIrgI/XKoyAk3K-dI/AAAAAAAAAyc/MA3YEI15fZYuO9gU-cON4rawHuPOfw2hwCLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.4 – (15?/09/01) Fori cilindrici evidenti nel </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 5 e nel </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 6. Questa foto mette in risalto la profondità del foro nel </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 6. Mentre c'è un'abbondanza di rivestimento in alluminio sui tetti degli edifici 5 e 6, ce n'è poco o per niente all'interno dei fori.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Il percorso diagonale delle "</span>wheatchex<span style="font-family: inherit;">" d'acciaio sulla strada fa sembrare come se si fossero piegate all'indietro, siano saltate fuori dalla vasca di contenimento, abbiano tentato di fare una piroetta e si siano lasciate cadere in mezzo alla West </span>Side<span style="font-family: inherit;"> </span>Highway<span style="font-family: inherit;">, quasi pronte per essere caricate sui camion. La coesione di queste pareti del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 1, stese su West </span>Street<span style="font-family: inherit;"> con spessore unitario, suggerisce fortemente che la termite </span><i style="font-family: inherit;">non</i><span style="font-family: inherit;"> sia stata utilizzata su di esse. Perché? Perché la termite avrebbe tagliato l'acciaio e lo avrebbe fatto crollare, creando un mucchio di rifiuti sparsi e probabilmente scagliando travi d'acciaio negli edifici adiacenti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Il lato nord della parete esterna del WTC 1 è in piedi senza sostegno, inclinata verso il WTC 6. Il lato est della parete rimanente del WTC 1 sembra essere la sezione più alta di parete non supportata che rimanga. Un "crollo alla pancake" avrebbe schiacciato (distrutto, deformato) queste pareti esterne, eppure rimangono in piedi sull'attenti come soldati. I pavimenti collegati a queste pareti esterne sembrano essere scivolati via come se non fossero mai esistiti. Come possono venire strappati via i pavimenti dalle pareti mentre le pareti rimangono erette, indeformate e senza sostegno? Ancora una volta, risulta che i pavimenti siano stati polverizzati e siano semplicemente scomparsi. Ci sono dei detriti al livello della lobby vicino alle pareti ancora in piedi, ma <i>non ci sono piani accatastati come "pancake".</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-style: normal;">La fig.4 mostra i resti del WTC 6 appena a nord di dove si trovava il WTC 1. I fori verticali nel WTC 6 (US Customs Building – Dogana) hanno la forma dei carotaggi cilindrici che si effettuano nel terreno. Cosa avrebbe potuto fare ciò? Esplosivi? Termite? Mini bombe nucleari? Un'arma a raggio? Qualunque cosa fosse, </span><i>ha prodotto dei fori dritti verticali causando allo stesso tempo pochi danni evidenti in direzione orizzontale al resto dell'interno del WTC 6. </i>Inoltre, il parcheggio al di sotto del WTC 6 è rimasto sostanzialmente intatto, come mostra la fig.5.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s1600/Image86.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="616" data-original-width="1024" height="384" src="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s640/Image86.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.5 - La parete occidentale della vasca di contenimento sopra ha continuato a trattenere le acque del </span>Hudson<span style="text-align: justify;"> </span>River<span style="text-align: justify;"> dopo l'11 settembre senza riportare danni significativi. Questa è una vista ripresa dall'interno della pianta del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 1.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Polvere e alcuni pezzi di rivestimento in alluminio del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> giacevano sul tetto dell'edificio del </span>Bankers<span style="font-family: inherit;"> Trust di 41 piani, ma c'erano altri danni per lo più limitati ai piani inferiori.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La medesima configurazione è presente in altri edifici danneggiati adiacenti al Complesso del WTC. Sorprendentemente, ci sono pochissimi danni in seguito alla distruzione di due edifici da 110 piani direttamente dall'altra parte della strada. Particolarmente degno di nota, perché in questi edifici adiacenti non ci sono seri danni sopra al 20° piano? Il livello del ventesimo piano è ad un'altezza inferiore al 20% dell'altezza di una Torre Gemella. Cosa spiegherebbe questa mancanza di danni a livelli più alti? Lo spiegherebbe la disintegrazione e la polverizzazione fino alle dimensioni di polvere di borotalco al di sopra del 20° piano.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-T6TkeFeO4so/XKzP1fJrgVI/AAAAAAAAAzk/3irnSFE5h04vAPZOnAXXIKiWP6EwdxaBACLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="852" data-original-width="1011" height="538" src="https://4.bp.blogspot.com/-T6TkeFeO4so/XKzP1fJrgVI/AAAAAAAAAzk/3irnSFE5h04vAPZOnAXXIKiWP6EwdxaBACLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 – (23/09/01) Bankers Trust (Deutsche Bank) vista dall'alto. (NOAA).<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Dall'Alto</span></h2>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-JAK1ghgexq8/XKzXVKvAbLI/AAAAAAAAA1M/5d8jUtYLuUcaSdcvMC91mSQwCcgBtWR_wCLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="787" data-original-width="1024" height="490" src="https://2.bp.blogspot.com/-JAK1ghgexq8/XKzXVKvAbLI/AAAAAAAAA1M/5d8jUtYLuUcaSdcvMC91mSQwCcgBtWR_wCLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.7 – (23/09/01) Una vista del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> dall'alto. Il nord è a destra. (</span>NOAA<span style="text-align: justify;">).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">In </span>fig<span style="font-family: inherit;">.7, sono stati rimossi alcuni detriti, ma la polvere sta ancora affiorando. Se la maggior parte dell'acciaio proveniente dai piani superiori del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 1 e del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 2 è stato polverizzato, allora quanto acciaio è stato effettivamente spedito in Cina per essere riciclato? Qualcuno ha queste cifre - o le ricevute?</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Anche le testimonianze dei primi soccorritori avvalorano le evidenze fotografiche. Ad esempio, il vigile del fuoco Tiernach Cassidy, nella sua testimonianza, menziona ripetutamente di essersi imbattuto in un "buco" nell'edificio, che descrive anche come uno "squarcio" e, ad un certo punto, come un "buco profondo sessanta piedi [18 metri]".</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">[Fonte: </span></span></span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110413.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110413.PDF</a>]</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzoXa-50oYBB5piLghVMF7bcfE4z0Aa2two9BXiAOvr6GeJ2_Ae21qsjzxRCubX6a9eMTFF_hWxUyhLJJeLdw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: inherit;">Video sottotitolato in italiano in cui Dr. Wood fa una panoramica dei buchi del WTC.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
</div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Parete Mancante </span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZXrI2em7F7M/XJZ4cocTMFI/AAAAAAAAAwc/GC2bmstzQ2QkR6akwXIXmxX2uWj_CUAkwCPcBGAYYCw/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1295" data-original-width="1600" height="518" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZXrI2em7F7M/XJZ4cocTMFI/AAAAAAAAAwc/GC2bmstzQ2QkR6akwXIXmxX2uWj_CUAkwCPcBGAYYCw/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="font-family: inherit; text-align: justify;">.8 – (12/09/01) I resti del </span>WTC<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 6 sovrastano la pianta del </span>WTC<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 1.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">In </span>fig<span style="font-family: inherit;">.8, la vista da sopra la cupola del </span>WFC<span style="font-family: inherit;"> 2 mostra i danni arrecati al </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 6, al centro della foto. A sinistra si vedono i resti del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 7. La pila di detriti è alta diversi piani. A destra c'è la rimanente parete nord del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 1, che si appoggia al </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 6. Dov'è andata a finite la parete? Dove sono andati a finire i 100 piani superiori della parete nord? Non avrebbero potuto cadere sul </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 6 o sul </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 7 perché non ci sono "</span>wheatchex<span style="font-family: inherit;">" di metallo lì. Rimane parte della struttura centrale [Scala B] del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 1, ma dov'è il resto della struttura? La quantità di detriti caduti copre a malapena il terreno. Anche queste foto evidenziano la profondità del buco nel </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 6.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-XHhvmFop_Cg/XKzQa9wCiwI/AAAAAAAAAzs/Dorzhr9rp2savL06jfNDX7R40qb1KCYoQCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="739" data-original-width="1600" height="294" src="https://3.bp.blogspot.com/-XHhvmFop_Cg/XKzQa9wCiwI/AAAAAAAAAzs/Dorzhr9rp2savL06jfNDX7R40qb1KCYoQCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 – (a) (13/09/01) La singolare “distesa” di “wheatchex” d'acciaio su West Street (West Side Highway) appartenenti ai piani inferiori del WTC 1. La pila di detriti del WTC 3 è sullo sfondo, accanto alla parete del WTC 2 priva di supporto. (b) (15/09/01) Le tre “wheatchex” d'acciaio infilzate su West Street in primo piano e i resti del WTC 3 sullo sfondo, davanti la parete ovest del WTC 2.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. WTC 6</span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_7bdrgrqrQE/XKzRAIUgTxI/AAAAAAAAAz0/2WSa5xLDUKIW8YXuNqIEfP8sGE09vhReACLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1030" data-original-width="1600" height="412" src="https://1.bp.blogspot.com/-_7bdrgrqrQE/XKzRAIUgTxI/AAAAAAAAAz0/2WSa5xLDUKIW8YXuNqIEfP8sGE09vhReACLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.10 – (23/09/01) Questa foto mostra i ritagli verticali nel centro del </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 6. A sinistra del </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 6 ci sono i resti del </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 1. Si noti il diametro abbastanza costante dei fori. I fori sono essenzialmente vuoti: pochi detriti sono visibili all'interno dei fori.(</span><span style="text-align: justify;">NOAA</span><span style="text-align: justify;">).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">E' possibile individuare l'oggetto "wheatchex" nella foto grande sopra (in alto al centro, vicino alle gru) in fig.10 e usarlo come scala (fig.11).</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-O5bR9dvvgOQ/XKzROTfIwMI/AAAAAAAAAz4/ESH4FFgyMdAlcurtHlDYrSYBqELaPVMsQCLcBGAs/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="778" data-original-width="1600" height="310" src="https://4.bp.blogspot.com/-O5bR9dvvgOQ/XKzROTfIwMI/AAAAAAAAAz4/ESH4FFgyMdAlcurtHlDYrSYBqELaPVMsQCLcBGAs/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 – (a) “Wheatchex” usata come scala. (b) Dimensione del “forcone” con le “wheatchex” come denti o rebbi del “forcone” (NOAA). (c) Le dimensioni delle “wheatchex” in gruppi assemblati.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Le fig.10 e fig.11 mostrano entrambe la stessa vista dall'alto sul WTC 6. Questa foto non mostra un solo ritaglio ma un gruppo di ritagli verticali che si uniscono insieme e formano un contorno irregolare. </span><i style="font-family: inherit;">Non è visibile alcun piano crollato nella parte inferiore del buco e il cuore dell'edificio è sparito.</i><span style="font-family: inherit;"> Una bomba non può fare ciò. I detriti all'interno dell'edificio sono minimi e tutti a livello del suolo, non più profondi. La base della parete nord del WTC 1 si trova a sinistra del WTC 6 e si possono vedere i resti di un gruppo di colonne centrali [dov'era la Scala B] al centro della pianta del WTC 1. Anche i detriti del WTC 1 sono quasi inesistenti, sminuiti dai resti del WTC 6 di 8 piani.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-zcoYlYHvROM/XKzRjQJvYrI/AAAAAAAAA0E/z7Jvzcn1daIxwub6eDAyxTbyCTqX_IuyACLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="604" data-original-width="1600" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-zcoYlYHvROM/XKzRjQJvYrI/AAAAAAAAA0E/z7Jvzcn1daIxwub6eDAyxTbyCTqX_IuyACLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 – Il WTC 6 visto da (a) da est e (b) da ovest.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">I ritagli verticali in WTC 6 approssimano la forma di cerchi (visti dall'alto), ciascuno con un diametro di circa 24 piedi [7.3 metri], misurati e calcolati dalle dimensioni note delle "wheatchex" d'acciaio. Dove è finito il materiale centrale dell'edificio? È stato disintegrato, polverizzato in polvere fine? Se così fosse, come?</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PKm8CI-kZjU/XK-ud5xziVI/AAAAAAAAA5U/TPwngpojyP4f7sF0wPhi5JH1nv688T-pQCLcBGAs/s1600/WTC%2B6%2Bcloseup.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1600" height="512" src="https://1.bp.blogspot.com/-PKm8CI-kZjU/XK-ud5xziVI/AAAAAAAAA5U/TPwngpojyP4f7sF0wPhi5JH1nv688T-pQCLcBGAs/s640/WTC%2B6%2Bcloseup.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il WTC 6 e la parete nord del WTC 1. Foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-hbl0sk6O1o8/XKzR5CtPWUI/AAAAAAAAA0M/ZZ4U2AGA6gUS8XXSdBmH1KZZZRB7IWoSgCLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="1600" height="296" src="https://4.bp.blogspot.com/-hbl0sk6O1o8/XKzR5CtPWUI/AAAAAAAAA0M/ZZ4U2AGA6gUS8XXSdBmH1KZZZRB7IWoSgCLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 – (27/09/01) (a) Due persone scrutano l'interno del WTC 6. (b) All'interno del buco nel WTC 6 profondo 8 piani [è possibile contarli].</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Segue la testimonianza del primo soccorritore Mark DeMarco, della 49 Emergency Services Unit del NYPD [New York Police Department]:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Le persone che erano state con noi vicino alla porta della lobby, il sergente Mike Curtin, D'Allara e i vigili del fuoco, erano nella parte </span></span></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">intera</span></i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"> dell'edificio che aveva ceduto. </span></span></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">Era come un enorme cratere.</span></i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"> Sentivo che quasi certamente erano andati. Il caso volle che fossimo in un piccolo angolo della lobby, e siamo sopravvissuti. </span></span></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">Tre quarti della lobby erano distrutti. </span></i></span></span><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Quando sono tornato il giorno dopo, ho portato il mio supervisore per mostrargli esattamente dove ero quando è successo, e dove pensavo che fossero le persone scomparse. E quando la polvere si posò e il sole stava illuminando l'interno, non riuscivo a credere a quanto dell'edificio 6 fosse sparito. Al tempo sentivo che non c'era speranza per loro. Sarebbe stata solo un'operazione di recupero. </span></span></span></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">[</span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Fonte: </span></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">pag. 203-205, Mitchell Fink e Lois Mathias, "</span></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Never Forget: An Oral History of September 11, 2001"</span></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">, NYC: HarperCollins, 2002.</span></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">]</span></span></span></span></span></span></blockquote>
</div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ancora una volta, nella ricostruzione di DeMarco è completamente </span></span></span></span><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">assente</span></i></span></span><span style="color: black; font-family: inherit;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"> qualunque descrizione di piani crollati l'uno sull'altro alla “pancake”. Al contrario, sottolinea "quanto dell'edificio 6 fosse sparito" e che era come se l'intero edificio semplicemente non fosse lì: "Era", afferma, "come un enorme cratere".</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">[DeMarco racconta che si trovava all'interno della lobby del WTC 6 durante la distruzione del WTC 1. Le persone che si trovavano in una posizione centrale all'interno della lobby sono letteralmente scomparse, mentre lui si è salvato poiché si trovava in una posizione defilata, ovvero non in corrispondenza dell'enorme buco del WTC 6 !!] </span> </span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La foto di fig.13 è stata scattata all'interno del WTC 6. I ritagli verticali visti in fig.10 sembrano effettivamente profondi fino al pian terreno, con relativamente pochi detriti presenti. Si possono contare il numero di piani all'interno dell'edificio e sono visibili otto piani (il conteggio dei piani sul lato più lontano, dall'alto verso il basso, risulta più semplice). Ancora una volta, le evidenze suggeriscono che tutti gli 8 piani furono in qualche modo polverizzati o siano "scomparsi". Perché? E come?</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-w_NwpDDZj8g/XKo33jHvu1I/AAAAAAAAAy0/YrLjQlyaXpkyvBfS0lNJoHNU9_wEUlaSACLcBGAs/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1043" data-original-width="1600" height="416" src="https://3.bp.blogspot.com/-w_NwpDDZj8g/XKo33jHvu1I/AAAAAAAAAy0/YrLjQlyaXpkyvBfS0lNJoHNU9_wEUlaSACLcBGAs/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.14 – (20/10/01) Il centro del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 6.<br /><br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-pv9Hvu92-MA/XK5AtZFqcBI/AAAAAAAAA20/zQOq27EGofkROj3ztuyqiLPPUu2LahDugCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B143.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-pv9Hvu92-MA/XK5AtZFqcBI/AAAAAAAAA20/zQOq27EGofkROj3ztuyqiLPPUu2LahDugCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B143.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">L'interno del WTC 6. Foto non presente nel sul Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-TWq2H6grCAI/XK5G6iG0ZgI/AAAAAAAAA3A/Bs3Yp7zsBVIEm_W_0b7BaILUOUnwcoc-QCLcBGAs/s1600/P000021.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-TWq2H6grCAI/XK5G6iG0ZgI/AAAAAAAAA3A/Bs3Yp7zsBVIEm_W_0b7BaILUOUnwcoc-QCLcBGAs/s640/P000021.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il WTC 6. Foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5Kvf7JV3QFI/XK5HSU0CM5I/AAAAAAAAA3I/eAU7AMUK5BU4lWnYK98-_EMN_EHysMNRQCLcBGAs/s1600/P000026.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-5Kvf7JV3QFI/XK5HSU0CM5I/AAAAAAAAA3I/eAU7AMUK5BU4lWnYK98-_EMN_EHysMNRQCLcBGAs/s640/P000026.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">I detriti sul fondo del WTC 6. Foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-uTl1ddigstc/XK5HjaD-iMI/AAAAAAAAA3Q/BOeZoVHDx4w5B-kBuTs4730dt3hMt879ACLcBGAs/s1600/P000027.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-uTl1ddigstc/XK5HjaD-iMI/AAAAAAAAA3Q/BOeZoVHDx4w5B-kBuTs4730dt3hMt879ACLcBGAs/s640/P000027.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">I detriti sul fondo del WTC 6. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: medium;"></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyPxgWUib8FYfXT1cqp78Jr5l8Una8bMsFtfUVjQlHty9YzHoU4b98DjFsLu8Ks4SuE9v2jAWaVMbb77uKjMQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: inherit;">Video con sottotitoli in italiano che commenta l'interno del WTC 6.</span></div>
</div>
<span style="font-family: inherit;"> </span><br />
<div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dygEGjNPOHlz_NV1BOpDjsQLKDJEKXHLAfb_42eql42IsPtBcxyeNRdCdMfTyutx59Z46ZHj_rFq6xI6Gh9jw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><div>Il video in inglese inizia con un servizio di "60 Minutes" della CBS del 31/10/01 in cui il giornalista Dan Rather viene accompagnato nei livelli sotterranei del WTC Complex da Ken Holden, il Commissario del Dipartimento di Progettazione e Costruzione di New York City. </div><div>1) Dopo oltre 7 settimane i "fumi" emanano ancora dalle macerie, secondo il giornalista a causa dei fuochi sotterranei ancora vivi.</div><div>2) Dicono che i detriti hanno distrutto il tetto e tutti gli 8 piani del WTC 6 arrivando fino al 6° piano sotterraneo, ma giudicate voi stessi se riuscite a vedere qualche trave d'acciaio laggiù! Ovviamente, in alcuni punti i sotterranei erano piuttosto malconci ma la fig.5 testimonia come il parcheggio sotto al WTC 6 non abbia subito danni notevoli.</div><div>3) Si vede l'interno scavato del WTC 6 e il parcheggio sotto al WTC 6 da cui si vedono alcune macchine "tostate". Inquadrano una pozza di alluminio fuso che sembra fosse una borchia che ricopriva il cerchione. Concludono si sia fuso dal calore intenso! A dire il vero l'intero cerchione non c'è più, probabilmente perché fatto di acciaio? La luce che si vede provenire dall'alto è quella che filtra attraverso il cratere del WTC 6.</div><div>4) Si vede parte del Centro Commerciale e un vagone intatto del treno PATH.</div><div>5) Dichiarano di aver rimosso 400000 tonnellate in superficie delle 1.2 milioni di macerie stimate. </div><div>6) Inquadrano una parete della vasca di contenimento confermando che non ci sono state infiltrazioni d'acqua dal fiume Hudson, nonostante la vasca non sia più sostenuta a dovere a causa dei cedimenti sotterranei (per esempio i piani dei parcheggi sotterranei). Dovranno infatti installare dei tiranti attraverso le mura della vasca e ancorarli al basamento roccioso. Spiegano che anche prima del 11/09 un po' d'acqua filtrava costantemente nei sotterranei ma quella che si vede nel video è dovuta all'acqua che quotidianamente versavano sulle macerie (milioni di litri).</div><div>Il video continua con un altro servizio, della CNN, in cui essenzialmente ribadiscono che le auto hanno preso fuoco nei sotterranei per via del calore intenso. Aggiungono che spesso si verificano dei crolli nei sotterranei dovuti ai mezzi pesanti in superficie che spostano e rimuovono i detriti. Riferiscono che un vagone del treno PATH sia stato completamente schiacciato fino a terra ma non lo inquadrano. Dicono che al 6° livello sotterraneo ci sia il più alto grado di compressione: più di 10 piani del WTC risultano compressi in appena 3 metri! Non è molto chiaro dal video, ma accanto alla zona inquadrata presumibilmente compressa si vedono alcune colonne che non sembrano affatto compresse! </div><div>Cosa concludere da tutto ciò? Sono forse tutti dei bugiardi? Non lo crediamo. E' invece plausibile che stiano cercando semplicemente di fornire delle spiegazioni che sembrano razionali usando fenomeni a loro noti, come il fuoco che brucia le auto o i detriti delle Torri che distruggono tutto ciò che incontrano. Occorre anche considerare come le persone, specialmente in una situazione estremamente emotiva come l'11/09, tendano ad aggrapparsi alla prima spiegazione senza riflettere. C'è poi l'effetto della quantità di notizie che circolavano e confondevano soprattutto, alcune smentite, altre non accurate. Infine, c'erano anche molte voci che circolavano, alcune create appositamente, altre frutto della ricerca di una spiegazione razionale di un evento unico e mai visto prima, per esempio il calore apparentemente generato dal metallo fuso nei sotterranei. Si diceva che le scarpe di sicurezza degli operai (quelle con punta in acciaio) si squagliassero nel giro di un paio d'ore poiché le macerie avevano una temperatura di 1100°F (593°C), eppure non risultano segnalazioni di piedi ustionati! Video con risoluzione migliore 720P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=GTm9nYF-ofQ" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=GTm9nYF-ofQ</a></div></div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwKlObpyLISSv5BZHFjBRSssbvb5CFCvVDGoscaSRUIpieB2EHjd1O4MUyLyUrx07NgTG-JryytM54jP7hJQQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese che parla delle scarpe di sicurezza che si squagliavano. Vengono inquadrati occhiali di protezione, calzini, guanti e altro ma neanche uno scatolone pieno di scarpe. Sarebbe logico vederne moltissimi visto il numero di operai e il ritmo con cui si squagliavano! Detto questo, non si vuole negare che le scarpe si squagliassero effettivamente, ma piuttosto evidenziare l'impossibilità che gli operai potessero lavorare a 593°C. Se le scarpe si squagliavano davvero, non era per via del calore ma era dovuto a qualcos'altro.</div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<br /></div>
<h2 style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. WTC 3</span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-S7Qp9LeI8w0/XKoz8-MW6KI/AAAAAAAAAyo/SOc-N9JZyRshRe1i-h0n1eVizoj6wz17QCLcBGAs/s1600/Fig.15.bmp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="448" data-original-width="650" height="440" src="https://4.bp.blogspot.com/-S7Qp9LeI8w0/XKoz8-MW6KI/AAAAAAAAAyo/SOc-N9JZyRshRe1i-h0n1eVizoj6wz17QCLcBGAs/s640/Fig.15.bmp" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="font-family: inherit; text-align: justify;">.15 - (11/09/01 ore 10.28 a.m.) Una delle ultime foto scattate da </span>Bill<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> </span>Biggart<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> che mostra una sezione mancante dal </span>WTC<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 3 [si noti come l'edificio sia scavato in maniera netta e verticale, specialmente verso il centro].<br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;">G. WTC 5</span></span></h2>
<div lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-w-DFK_5hx-8/XKzTpnjKf1I/AAAAAAAAA0Y/yFirIMk2IxwbQDZm261w7uB8XSkSh0x2QCLcBGAs/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1192" data-original-width="1600" height="476" src="https://4.bp.blogspot.com/-w-DFK_5hx-8/XKzTpnjKf1I/AAAAAAAAA0Y/yFirIMk2IxwbQDZm261w7uB8XSkSh0x2QCLcBGAs/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.16 – I buchi nel </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 5, dopo la distruzione del </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 1, </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 2 e </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 7.<br /><br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-OyFIc5w8lLw/XKzT2i5kQYI/AAAAAAAAA0c/uk3vHucHIuoJ2YJpA5WF4kxa9RYIciP0wCLcBGAs/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1075" data-original-width="1600" height="430" src="https://4.bp.blogspot.com/-OyFIc5w8lLw/XKzT2i5kQYI/AAAAAAAAA0c/uk3vHucHIuoJ2YJpA5WF4kxa9RYIciP0wCLcBGAs/s640/Fig.17.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 – I buchi non sono ancora presenti nel WTC 6 o nel WTC 5. (a) Foto scattata da sopra l'Hudson River. (b) Uno sguardo più da vicino. [Il WTC 1 è ancora in piedi].<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-6cJs9HOdeTw/XK5IQy7falI/AAAAAAAAA3c/f1fcUJwvuE43QTwB-zLvXKhdpcmQ9psPwCLcBGAs/s1600/MVC-006X-X3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-6cJs9HOdeTw/XK5IQy7falI/AAAAAAAAA3c/f1fcUJwvuE43QTwB-zLvXKhdpcmQ9psPwCLcBGAs/s640/MVC-006X-X3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">I buchi nel WTC 5. Foto non presente sul Libro. <br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">H. I Buchi su Liberty Street</span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-J3FAakFpz3o/XKzUFt7YyZI/AAAAAAAAA0k/1JFffgBln7QD53LUAsqjBbf7uSN152BYgCLcBGAs/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="695" data-original-width="1600" height="276" src="https://4.bp.blogspot.com/-J3FAakFpz3o/XKzUFt7YyZI/AAAAAAAAA0k/1JFffgBln7QD53LUAsqjBbf7uSN152BYgCLcBGAs/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 – Il foro cilindrico su Liberty Street. A sinistra (a) 13?/09/01, a destra (b) 23/09/01<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kxlrB1lAOMI/XKzUfBtFv7I/AAAAAAAAA0w/la43kCeUyKowQrtVVG15HNUc5gMHKSdwACLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1197" data-original-width="1600" height="478" src="https://1.bp.blogspot.com/-kxlrB1lAOMI/XKzUfBtFv7I/AAAAAAAAA0w/la43kCeUyKowQrtVVG15HNUc5gMHKSdwACLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 – (22/09/01) Buchi, edifici mancanti e la parete sud della vasca di contenimento [bathtub].<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-hAa9KibIDUA/XK40Sqhl_BI/AAAAAAAAA1s/r6zEcZHbRi8f0faiQrOg2auQM8F288mTgCLcBGAs/s1600/Holes%2Bmap.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="400" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-hAa9KibIDUA/XK40Sqhl_BI/AAAAAAAAA1s/r6zEcZHbRi8f0faiQrOg2auQM8F288mTgCLcBGAs/s640/Holes%2Bmap.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Mappatura dei buchi: buco #1 (più piccolo: contorno rosso) e buco #2 (più grande: rettangolo pieno rosso). Mappa non presente sul Libro.</span> <br /><br /><br /></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-aI83M42IMkU/XK43y5HdpKI/AAAAAAAAA2I/pfw2FQADxTwY4B9nld4_4N5twhu6SDhcQCLcBGAs/s1600/Holes.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="526" data-original-width="377" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-aI83M42IMkU/XK43y5HdpKI/AAAAAAAAA2I/pfw2FQADxTwY4B9nld4_4N5twhu6SDhcQCLcBGAs/s640/Holes.jpg" width="458" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">I buchi ben evidenziati. Sembra esserci un buco #3 all'estremità della vasca di contenimento. Foto non presente sul Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0000cc; font-family: inherit;"><b>1. Buco #1 su Liberty Street</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La fig.20a mostra un buco al di là della parete del WTC 2 vicino a Liberty Street e presenta una serie di caratteristiche anomale. Una è la porzione inferiore mancante di quella trave all'estremità destra della foto [seguire la freccia]. <i>Le tre colonne esterne al centro dell'immagine hanno uno strano aspetto flangiato come se fossero state spiegate e sembrano cotte.</i> Sembra che una "wheatchex" d'acciaio si sia tuffata nel buco [a sinistra del #2]. Il fatto che sia visibile solo l'estremità della "wheatchex" suggerisce quanto sia profondo il buco.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-wrL3E-vu2ZE/XKzU0fjSdYI/AAAAAAAAA04/RR7o3x2BSL0iTmdiVx8UwQgIY0Vu3psTwCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1075" data-original-width="1600" height="428" src="https://3.bp.blogspot.com/-wrL3E-vu2ZE/XKzU0fjSdYI/AAAAAAAAA04/RR7o3x2BSL0iTmdiVx8UwQgIY0Vu3psTwCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 – I buchi su Liberty Street. (a) Buco #1 (21/09/01) (b) Buco #2 (18/09/01). <br />
(a) Questo buco è adiacente al WTC 2 (vedere fig.19) e attraversa il marciapiede e la pavimentazione. Questo buco contiene più detriti rispetto al buco discusso in fig.22, tuttavia i detriti sono abbastanza minimali. Sembra che i detriti siano caduto nel buco. (Si noti la scala delle dimensioni, mostrata in fig.21). (b) Gli operai di Ground Zero vicini a una scala a pioli nel buco #2 di Liberty Street, mostrato in fig.19. La parete rimanente del WTC 2 è sullo sfondo.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Rrcuk9zkMho/XKzX_PuJjuI/AAAAAAAAA1U/-bigvWsMDO8Lt44qi-ZfTfsA7KPJij0IACLcBGAs/s1600/Fig.21.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="385" height="345" src="https://2.bp.blogspot.com/-Rrcuk9zkMho/XKzX_PuJjuI/AAAAAAAAA1U/-bigvWsMDO8Lt44qi-ZfTfsA7KPJij0IACLcBGAs/s400/Fig.21.gif" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.21 – Distanza tra colonne sotterranee e altezza approssimativa dei piani.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Le colonne del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 2 assomigliano ai "manici di un forcone" al livello della lobby, con una distanza di 10 piedi [3 metri] tra gli assi. Una persona di sei piedi [1.82 metri] poteva sdraiarsi tra le colonne con i piedi contro una colonna, allungare le mani e quasi toccare la colonna adiacente. Auto e camion di grandi dimensioni potrebbero passare tra queste colonne. Pertanto, la peculiarità riscontrata sulla colonna, ovvero lo "scartarsi / aprirsi", suggerisce l'effetto di una forza straordinaria.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0000cc; font-family: inherit;"><b>2. Buco #2 su Liberty Street</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Come in fig.20a, ancora una volta ci sono resti di travi in acciaio dalla forma "simile a serpenti" che pendono dal buco [fig.20b]. Sembra siano arrivate a un passo dalla completa disintegrazione. Il metallo nell'angolo in basso a destra nell'immagine, dall'aspetto mimetico, appare deformato e sciolto come fosse stato attaccato dall'acido. C'è una grande quantità di materiale distribuito ovunque che sembra essere stato passato in un distruggi-documenti. Nei livelli inferiori, l'armatura del cemento risulta scoperta, evidentemente perché il cemento collegato ad essa è stato polverizzato.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Nella fig.20b, è visibile un po' di acciaio “abbrustolito”. L'operaio accanto alla scala fissa diversi pezzi di travi di acciaio scolorito come se volesse dire: "Che diavolo è questo?" C'è una lunga trave rossa che sale dall'angolo in basso a destra che appare ondulata come un serpente. Prima che l'acciaio si disintegri, si arriccia forse, diventa ondulato o si raggrinzisce? Vicino alla punta del "serpente", c'è un pezzo di materiale verticale che ha un aspetto rame dorato. Sotto la scala, ci sono due pezzi dorati simili e altamente riflettenti. Il WTC 2 mostra una strana tendenza, in cui manca la parte inferiore di una colonna d'acciaio, ma non la sua porzione superiore [sopra il casco bianco dell'operaio, immediatamente a destra]. Forse la gravità in quel punto stava giocando un brutto scherzo? Sullo sfondo, dietro la scala, si può vedere una sezione del marciapiede intatto senza quasi nessun detrito. E' adiacente alla base della Torre Sud di 110 piani, ma stranamente il marciapiede non è stato schiacciato dai detriti in caduta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Polvere e vapore hanno continuato a levarsi dalle macerie in diverse zone per settimane dopo l'11 settembre. Questo fenomeno ha bisogno di una spiegazione. Le pozze di metallo fuso sembrano fornire una possibile spiegazione, ma non è corretta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La fig.22 guarda in basso nel seminterrato del WTC 2. Il seminterrato è adiacente all'angolo sud-est della parete della vasca di contenimento, che fu danneggiata nella parte superiore, e sembra esserci il pavimento bagnato o una pozza d'acqua. Ma non c'è vapore che sta salendo e <i>certamente</i> non c'è metallo fuso visibile in questa sezione del seminterrato.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-SeHhDtBF6J4/XKo4qU9SzoI/AAAAAAAAAy8/2SVFQ1lG574o1280lBnYdGruOLimuw1IwCLcBGAs/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-SeHhDtBF6J4/XKo4qU9SzoI/AAAAAAAAAy8/2SVFQ1lG574o1280lBnYdGruOLimuw1IwCLcBGAs/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.22 – (18/09/01) I soccorritori scendono nel seminterrato sotto il </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 2. (Buco #2). Nonostante siano visibili ingenti danni, ci sono </span><u style="text-align: justify;">pochi detriti e macerie sul fondo del buco</u><span style="text-align: justify;">. Non c'è traccia di metallo fuso. Un operaio in lontananza cammina lungo un'enorme colonna centrale. </span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzIB4bxq2dTdOcEHYWxD0gFvXDueAnuam0a9qIP4EQpAgpwx8uLeybgA99Y4hbw-k6ji3VOxuFkTGMSgk-HdA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video con sottotitoli in italiano che riepiloga egregiamente le evidenze presentate in questa sezione H, "I Buchi su Liberty Street".<br />
<div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<br /></div><div style="font-style: normal; font-weight: normal;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7GfyaA3bWr8/XK43EMVRyJI/AAAAAAAAA14/QS121mwUZskJmk_NbKR4t_MdOj6ex4DOQCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B071.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1071" data-original-width="1600" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-7GfyaA3bWr8/XK43EMVRyJI/AAAAAAAAA14/QS121mwUZskJmk_NbKR4t_MdOj6ex4DOQCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B071.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Lo stesso buco mostrato in fig.22. Si noti sulla destra la stessa trave della fig.22 dove camminava l'operaio. Foto non presente sul Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-q0W97F_kTu8/XK43VxmQjsI/AAAAAAAAA2A/WZ9NRiJS9Volj9iag-yuP5j1G_DkTW-UwCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B077.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-q0W97F_kTu8/XK43VxmQjsI/AAAAAAAAA2A/WZ9NRiJS9Volj9iag-yuP5j1G_DkTW-UwCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B077.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Altra foto dello stesso buco. Foto non presente sul Libro.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<center><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz6n4sNx7nDyu_gP1gWYT6bfYrha8AvKMXkz37uWb2NGFsrR09X2nG3wS_zcieD-Bia_dFhFATegOcEuLtx6g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></center><center>Servizio di ABC News (in inglese) del 16/09/01 in cui Peter Jennings intervista Kevin Sutavee autore del video. Si vedono i buchi su Liberty Street filmati immediatamente dopo la distruzione delle Torri l'11 settembre.</center><center><br /></center></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
</div>
</div>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0000cc; font-family: inherit;"><b>3. I Buchi #1 e #2 Si Uniscono</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Cosa possiamo concludere su tutto ciò? Né la demolizione controllata né la termite (ancor meno il combustibile per aerei in fiamme nelle Torri) possono spiegare le anomalie di tali buchi e il fatto che non ci siano detriti <i>accatastati come “pancake”</i> sul fondo di essi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">In breve, qualcos'<i>altro</i> deve essere considerato come meccanismo di distruzione, qualcosa che, letteralmente, ha scavato i buchi attraverso gli edifici, e che ha anche “dustificato” le Torri.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-dtnS_y6rPws/XKzVLPh4L9I/AAAAAAAAA1A/gL9Osd9x5VYhmZuj_dZPZyLZBopF8PVMACLcBGAs/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1600" height="428" src="https://4.bp.blogspot.com/-dtnS_y6rPws/XKzVLPh4L9I/AAAAAAAAA1A/gL9Osd9x5VYhmZuj_dZPZyLZBopF8PVMACLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 – (13?/09/01) Profondi buchi vuoti sotto Liberty Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; font-style: normal; font-weight: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-style: normal; font-weight: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-style: normal; font-weight: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Sembrerebbe che il buco #1 e il buco #2 si siano uniti. Forse sono stati rimossi dei detriti in superficie, oppure ha ceduto il pavimento in un secondo momento, o forse è solo l'effetto della prospettiva delle foto scattate dall'alto e quella della fig.19.]</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-pSHNSCUOHa4/XK47MzXgNnI/AAAAAAAAA2c/hkCWdQou2A8aMRlbzq_5272zaFqO4B4UwCLcBGAs/s1600/Aaron%2BPeterson%2B-%2BWTC%2B2%2BHole%2BSept.%2B19th%2B2001.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1600" height="512" src="https://4.bp.blogspot.com/-pSHNSCUOHa4/XK47MzXgNnI/AAAAAAAAA2c/hkCWdQou2A8aMRlbzq_5272zaFqO4B4UwCLcBGAs/s640/Aaron%2BPeterson%2B-%2BWTC%2B2%2BHole%2BSept.%2B19th%2B2001.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto di Aaron Peterson del 19/09/01 dei buchi su Liberti Street non presente sul Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-uWXl6mrCwXs/XK48DvmdM7I/AAAAAAAAA2o/1Tm3O02WB8o6fri2OfzLF8opDmGeaQ0NwCLcBGAs/s1600/image010-X2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="640" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-uWXl6mrCwXs/XK48DvmdM7I/AAAAAAAAA2o/1Tm3O02WB8o6fri2OfzLF8opDmGeaQ0NwCLcBGAs/s640/image010-X2.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Dettaglio dei buchi su Liberty Street. Qui sembra un enorme buco unico. Foto non presente sul Libro.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b style="color: red; font-family: inherit; font-size: x-large;">Altri Video</b></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<center>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/x6hCqOsnvV0" width="560"></iframe></center>
<div style="text-align: center;">
Video sottotitolato in italiano in cui vengono presentate molte delle evidenze discusse da Dr. Wood durante alcune presentazioni. Il video è importante anche perché verso la fine, Dr. Abraham Hafiz Rodriguez, allora studente di biologia / neurobiologia, ci racconta la censura ai danni di Dr. Wood ad opera di Wikipedia. Potete seguire l'evolversi della controversia con Wikipedia qui <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Help_desk/Archives/2010_April_9#Someone_trying_to_delete_a_credible_article_about_Dr._Judy_Wood">Abraham Hafiz Rodriguez</a> e qui <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/User_talk:Pookzta">User talk: Pookzta</a> e qui <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Articles_for_deletion/Judy_Wood">Judy_Wood</a> e leggere quest'articolo di Andrew Johnson qui <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/2010/04/26/wikipedia-censorship-of-9-11-evidence-and-related-legal-action-continues/">Andrew Johnson</a>. Alla fine Abraham è stato bloccato da Wikipedia.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-96hvQZe3MWU/XKz50HdlSxI/AAAAAAAAA1g/VpKNBzHDWZsXV-fmpmd3eGUN4mNlhRX8wCLcBGAs/s1600/DrJudyWoodWikipedia.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1440" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-96hvQZe3MWU/XKz50HdlSxI/AAAAAAAAA1g/VpKNBzHDWZsXV-fmpmd3eGUN4mNlhRX8wCLcBGAs/s640/DrJudyWoodWikipedia.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Immagine della pagina Wikipedia su Dr. Wood creata da Abraham Hafiz Rodriguez e cancellata da Wikipedia.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzewSH1ruHHKfhh6obf1b_4oi0_0Dq8fGWFkj1pjhu6_kp2ZPTycIHbDoXKLcXvuTVoR6FtzqoYGWe03PhRrQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
La testimonianza di Abraham Hafiz Rodriguez sull'episodio di censura da parte di Wikipedia, a cui si fa riferimento nel video precedente.<br />
<br />
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyM23fINV3m1FgroAHq_QiySlYe3RV8jeo8k35NIfBjnsf1t-4fp-sqqkQnTKV63H0uslP8zQYyVHi6A9aekw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Abraham Hafiz Rodriguez confronta Richard Gage di AE911Truth durante una sua presentazione del 12 dicembre 2011 sul perché sia stato "bannato" dal movimento per aver menzionato Dr. Judy Wood. Video in inglese. Parte 1.</div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwHt9R9fSchpNrNjfhZtj6XKk3nC9ghQC6B_RvO9uTDllFnYlAoSuyK3DduOzt2mETTM8m2a0wkcZNSa31Fug' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Parte 2 del video sopra.<br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyBiQ-v2TtdvLq4v9DKSungA4Ya6naeF1EBav6s29jcImLuwnRlX98A2Ku0sHuIbs-Z4fvm5XNHUfnmZEa-aA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Servizio di CBS News del 12/09/01 (in inglese) che mostra la frustrazione dei medici e paramedici che s'interrogano sul perché non ci siano feriti da curare o corpi da recuperare. Verso il minuto 04:25 un vigile del fuoco commenta dicendo: "110 piani al livello del terreno." </div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-68696611829352143812019-03-28T22:38:00.013+01:002022-12-12T19:44:15.315+01:00Capitolo 9 - Dove Sono Andati a Finire gli Edifici? <span style="color: blue;"><i>Guardai e dissi, "Ragazzi, c'erano 106 piani sopra di noi e ora vedo il sole.”...“Non c'è nulla sopra di noi. Quel grande edificio non esiste più."..."Sono gli edifici per uffici più grandi del mondo e non ho visto una scrivania o una sedia o un telefono, niente.</i></span><div><span style="color: blue;">- Jay Jonas (vigile del fuoco sopravvissuto nella Scala B).</span><br />
<span style="color: blue;"><br />
</span> <span style="color: blue;"><i>Continuavamo a dire loro che eravamo nella Scala B. ...Ricordo che tutti hanno avuto la stessa esasperazione che ho avuto anch'io. Avremo detto loro cento volte: ”Scala B al secondo piano, terzo piano, quarto piano della torre nord. Voglio dire, Scala B, secondo, terzo, quarto piano torre nord. Scala B Torre Nord." "Dove sei?" "Torre nord, scala B, secondo, terzo piano." ...Si udiva che non capivano dove fossimo. Insisto, "Mio Dio, perché non ascolti?" Poi dissero: "Dov'è la torre nord?" E io, tipo, "Che cosa vuoi dire, dov'è la torre nord ??"...Era inimmaginabile.</i></span></div><div><span style="color: blue;">- James McGlynn (</span><span style="color: blue;">vigile del fuoco sopravvissuto nella Scala B).</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-o4D6hyAkeBU/Wwq86ywk7oI/AAAAAAAAADk/TtYm4bWya2g5fPsGfRIjn_naTGXyIgj4gCPcBGAYYCw/s1600/bubbler.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="699" data-original-width="577" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-o4D6hyAkeBU/Wwq86ywk7oI/AAAAAAAAADk/TtYm4bWya2g5fPsGfRIjn_naTGXyIgj4gCPcBGAYYCw/s640/bubbler.jpg" width="528" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.1 – Assomiglia forse a un crollo?<br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">A. Quale Montagna di Macerie?</span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le Torri del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> non sono crollate. Non sono crollate a causa del fuoco né sono crollate a causa di "bombe piazzate negli edifici" (o per via di una demolizione controllata convenzionale). Sono state trasformate in polvere. Sono state polverizzate a mezz'aria. La maggior parte della massa dell'edificio non si è schiantata a terra, come evidenziato dai dati sismici. Ciascuna delle Torri è stata quasi interamente trasformata in polvere a mezz'aria, ed è fluttuata a terra o è stata soffiata via dal vento. La maggior parte di ciò che rimase delle Torri fu carta e polvere. Un collasso gravitazionale (con o senza l'aiuto di bombe all'interno dell'edificio) non può trasformare un edificio in polvere a mezz'aria.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-IRS6IxTZZLA/XJZoyBgnl4I/AAAAAAAAAsU/haZEmXRbJZA1ajRwd4--hSlLxSYEfUbjACLcBGAs/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1254" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-IRS6IxTZZLA/XJZoyBgnl4I/AAAAAAAAAsU/haZEmXRbJZA1ajRwd4--hSlLxSYEfUbjACLcBGAs/s640/Fig.2.jpg" width="500" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.2 - La quantità di acciaio copre a malapena il terreno. Il </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 6 sostiene ciò che resta della parete nord del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 1 che si appoggia sul WTC 6.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La </span>fig<span style="font-family: inherit;">.1 dovrebbe chiarire a chiunque che le condizioni illustrate non sono compatibili con un collasso gravitazionale. Il processo distruttivo visto qui richiede una polverizzazione quasi istantanea, non un collasso di acciaio su acciaio. Se gli edifici fossero stati fatti esplodere con esplosivi, per ciascuna Torre 500.000 tonnellate di detriti si sarebbero schiantati al suolo. Le bombe non trasformano gli edifici in polvere; li riducono solamente in pezzi che a loro volta devono schiantarsi a terra. Come vedremo in seguito, i detriti che sono effettivamente caduti a terra furono quasi inesistenti. L'impatto sismico prodotto fu molto inferiore a quello che ci sarebbe dovuto essere, come è stato discusso nel Capitolo 6.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Quando l'aria si schiarì, furono poche le macerie rilevanti rimaste, una situazione mostrata nella fig.2. Nessun resto sostanziale del WTC 1 è visibile in nessuna delle foto immediatamente successive alla distruzione del complesso del WTC. Tutto ciò non assomiglia a un collasso gravitazionale.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La dimensione del "mucchio" di macerie rimanente è sovrapposta sulla base del WTC 1 in giallo nella fig.3, mostrando la sua straordinaria minuteria rispetto all'intera altezza delle Torri. Anche il WTC 6, un edificio di otto piani, sovrasta questo “mucchio” di detriti rimanenti, laddove il termine "mucchio" è di per sé fuorviante.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-W1jzmQNNpPk/XJZpIUGhh9I/AAAAAAAAAsc/x8Ec9tiRFWERqPi6ZAZcN6eACiXOPVJRgCLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1168" data-original-width="1600" height="466" src="https://4.bp.blogspot.com/-W1jzmQNNpPk/XJZpIUGhh9I/AAAAAAAAAsc/x8Ec9tiRFWERqPi6ZAZcN6eACiXOPVJRgCLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 – L'altezza del WTC 6 e quanto rimane del WTC 1 vengono mostrati nelle figure (a) e (b). [Si noti la telecamera con la freccia che indica da dov'è stata scattata la fig.4.] </span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La foto nella fig.3 è stata fatta proprio mentre la costruzione delle Torri stava per essere completata. In primo piano si vede che viene bonificato del nuovo terreno riempendo il litorale lungo il fiume Hudson. Gli edifici del World Financial Center (WFC) furono in seguito costruiti su questo terreno.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-MM2MsmY-vcg/XJZpnKAHtyI/AAAAAAAAAsk/qYhNtdNku2sPi9Rb3-6n8Wup3FQPtQTYgCLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1039" data-original-width="1600" height="414" src="https://2.bp.blogspot.com/-MM2MsmY-vcg/XJZpnKAHtyI/AAAAAAAAAsk/qYhNtdNku2sPi9Rb3-6n8Wup3FQPtQTYgCLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 – Dov'è andato a finire l'edificio?</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La freccia in fig.3, alla base del WTC 1, mostra la prospettiva dalla quale è stata scattata la foto della fig.4, in cui il “mucchio” di macerie rimanente è delineato in giallo. La colonna solitaria a destra in fig.4 può anche essere vista nella fig.2 [in basso].</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La fig.4 guarda a nord-nordest, dove prima quel giorno si ergeva un edificio di 110 piani tra l'obiettivo e il WTC 7, la struttura che si intravede in lontananza [parzialmente coperta dai “fumi”]. In questo modo sappiamo che la fotografia nella fig.4 risale al giorno stesso - 11/09/01 - dal momento in cui il WTC 7 è svanito solo più tardi nel pomeriggio. Le ombre sul terreno indicano che era all'incirca mezzogiorno. La fotografia è eseguita con un grandangolo spinto e dal suo punto di vista può dare l'impressione di una superficie curva e un'impressione di altezza. Tuttavia, sul lato sinistro della foto appena sotto il centro verticale si vede il ponte pedonale che è a livello del suolo, confermando che la fotografia è stata scattata a livello del suolo. La polverizzazione delle Torri fu così completa che le macerie non si arrivarono neanche all'altezza del primo piano.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Se il fotografo della fig.4 avesse camminato circa 100 piedi [30 metri] a nord, quindi si fosse girato alla sua destra, avrebbe avuto davanti a se la visuale mostrata in fig.5. Questa foto guarda direttamente a est attraverso quello che era il complesso del WTC. L'ambulanza nella foto è parcheggiata direttamente davanti a quello che era l'ingresso del WTC 1. Questa ambulanza apparentemente non danneggiata si trova al livello della strada e tuttavia il suo tetto è più alto dei resti del WTC 1. È vero che ci sono sezioni del rivestimento in alluminio [delle Torri], ma non è visibile quasi nessun pezzo di struttura in acciaio. Sostanzialmente, gli unici oggetti riconoscibili rimanenti sono il rivestimento di alluminio e l'ambulanza.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-q_M5JJQL9yQ/XJZp2WYTUiI/AAAAAAAAAso/IUT1Ynzl3fYo-s-P6YodhylPIRamOs5cwCLcBGAs/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1045" data-original-width="1600" height="418" src="https://4.bp.blogspot.com/-q_M5JJQL9yQ/XJZp2WYTUiI/AAAAAAAAAso/IUT1Ynzl3fYo-s-P6YodhylPIRamOs5cwCLcBGAs/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 – (13/09/01) Vista verso est, direttamente davanti a dove si ergeva il WTC 1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">In un crollo (per esempio dovuto a un terremoto), il materiale o crolla come “pancake” [ovvero, un piano sull'altro] a terra o si trancia crollando, ma è ancora quasi totalmente riconoscibile al terreno come come lo era sulla struttura. Con gli esplosivi (dispositivi ad energia cinetica), i pezzi volano e rimangono in forma di blocchi finché non atterrano. Non si "dissolvono" in polvere mentre viaggiano in aria. Nel caso del WTC, quasi tutti i pezzi che sono volati si sono dissolti in polvere prima che avessero il tempo di schiantarsi a terra in forma solida.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">In un “collasso” a pancake o con un'esplosione, come abbiamo detto, un edificio si riduce in pezzi che per la maggior parte rimangono riconoscibili - oggetti, per esempio, come i sanitari. Nel caso del WTC, tuttavia, non è stato trovato neanche un singolo sanitario o una parte riconoscibile di esso nei resti degli edifici. Con ogni probabilità, soltanto le due Torri contenevano qualcosa come 3000 sanitari. Non è stata trovata alcuna traccia riconoscibile di nessuno di essi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La verità è che il WTC 1 <i>non c'era più, era sparito</i>. La quantità minima dei detriti rimasti non può in alcun modo plausibile rappresentare l'insieme dei 110 piani di acciaio e cemento e i contenuti dell'edificio. Ciò nonostante, ancor prima che Dr. Wood fu coinvolta nella ricerca sul 11 settembre, fra tutte le persone che hanno guardato la foto sopra, a sua conoscenza nessuno si è mai chiesto in modo convincente, "Dove sono andati a finire gli edifici?" Nessuno ci ha pensato due volte a chiamare tutto ciò con il termine "il mucchio” o “la montagna” di macerie, talmente forte è ciò che nel Capitolo 4 abbiamo chiamato "Spettacoli di Magia" o il "Potere della Suggestione".</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Nell'immagine LIDAR [Laser Imaging Detection and Ranging] mostrata in fig.6, i colori (vedere la legenda in </span>tabella 1) <span style="font-family: inherit;">corrispondono all'altezza rispetto al livello medio del mare.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-YX8gaJ828gM/XJZqQNC448I/AAAAAAAAAs0/71N80adYrb0eAn1j6dZ9uYKIQ0yJF2olQCLcBGAs/s1600/Tabella%2B11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="1600" height="196" src="https://1.bp.blogspot.com/-YX8gaJ828gM/XJZqQNC448I/AAAAAAAAAs0/71N80adYrb0eAn1j6dZ9uYKIQ0yJF2olQCLcBGAs/s640/Tabella%2B11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 1 – Legenda dei colori per l'immagine LIDAR di fig.6.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-JBkp75gYvNs/XJZqbcEt3iI/AAAAAAAAAs4/WfTPB3Wek1YrNDjNOMYGw0ZrasZp6DTogCLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1145" data-original-width="1600" height="458" src="https://4.bp.blogspot.com/-JBkp75gYvNs/XJZqbcEt3iI/AAAAAAAAAs4/WfTPB3Wek1YrNDjNOMYGw0ZrasZp6DTogCLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.6 – (16/09/01) – 23/09/01) Identificazione di ciascun edificio.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Le regioni verde scuro nell'immagine LIDAR sopra rappresentano regioni sotto il livello del mare. Se ci fosse stata una breccia nella vasca da bagno [le mura di contenimento costruite attorno alle Torri, il WTC 3 e il WTC 6], queste regioni sarebbero state allagate.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Ogni Torre era alta 110 piani, ma la quantità di materiale rimasta dopo la loro distruzione era minuscola anche rispetto all'altezza del WTC 6, che era un edificio di soli otto piani. Il centro del WTC 6 era completamente sparito, giù fino al livello del terreno. La parte principale del WTC 4 era completamente sparita, giù fino al livello del terreno, rimaneva soltanto l'ala nord, come fosse stata tagliata accuratamente a fette. Il WTC 3 era completamente sparito tranne un paio di piani all'estremità meridionale. In realtà, non c'era nessuna "montagna" [di macerie e detriti].</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">La foto dell'alzabandiera è stata scattata poco dopo le 17:00 l'11 settembre 2001. Era in piedi sotto un passaggio pedonale che attraversava la West Side Highway e collegava il World Trade Center al World Financial Centre all'<i>angolo nord-occidentale</i>. Franklin ha detto che i pompieri erano a circa 150 piedi [45 metri] da lui e circa 20 piedi (6 metri) da terra, mentre i detriti erano circa 90 metri oltre. </span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">[Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_E._Franklin">Wikipedia</a>] </span></span></blockquote>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-O0V0FidJAAE/XJZq_VkMstI/AAAAAAAAAtE/rL95yWChksMJQI9U9pHY9CMomLi501d0ACLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1162" data-original-width="1600" height="464" src="https://1.bp.blogspot.com/-O0V0FidJAAE/XJZq_VkMstI/AAAAAAAAAtE/rL95yWChksMJQI9U9pHY9CMomLi501d0ACLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 – Due foto scattate poco dopo le 17:00 l'11/09/01. (a) Thomas E. Franklin, The Bergen Record. (b) Ricky Flores / The Journal News. (colori regolati).<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-aLP7Jvta4qI/XJZrN07eY_I/AAAAAAAAAtI/hOfGV-di7JIV3to2AZxbphwYQ4WMrI9sgCLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="1600" height="270" src="https://2.bp.blogspot.com/-aLP7Jvta4qI/XJZrN07eY_I/AAAAAAAAAtI/hOfGV-di7JIV3to2AZxbphwYQ4WMrI9sgCLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 – (11/09/01) Questa foto permette di localizzare le "wheatchex" visibili nella fig.7.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-AWnNVoyBulI/XJZrYTQHDGI/AAAAAAAAAtQ/hCXEcxYlUkQsk6M9A-JurmQIkLQXJw9rACLcBGAs/s1600/Legend%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="81" data-original-width="416" height="123" src="https://2.bp.blogspot.com/-AWnNVoyBulI/XJZrYTQHDGI/AAAAAAAAAtQ/hCXEcxYlUkQsk6M9A-JurmQIkLQXJw9rACLcBGAs/s640/Legend%2B2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: black; font-family: inherit; font-size: small; text-align: justify;"><span lang="it-IT">Legenda 1 - </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small; text-align: justify;">Legenda delle viste per la mappa in fig.8b.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-2KfgKHH_hbo/XJZrrwJV4iI/AAAAAAAAAtc/I_SL301Wv5YZBb2EddJg3Obk-nNwDC9HwCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-2KfgKHH_hbo/XJZrrwJV4iI/AAAAAAAAAtc/I_SL301Wv5YZBb2EddJg3Obk-nNwDC9HwCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 – L'ambulanza delle fig.5 e fig.10 si può vedere nell'angolo in basso a sinistra della fig.9a, indicata dalla freccia. Le immagini sono contrastate per evidenziare l'angolo del WTC 1.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-QXg2tBj3j8c/XJZr5CxGN2I/AAAAAAAAAtg/6RgUmfVjmsYnHanMoun2035waYpX2iMigCLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="448" data-original-width="659" height="434" src="https://2.bp.blogspot.com/-QXg2tBj3j8c/XJZr5CxGN2I/AAAAAAAAAtg/6RgUmfVjmsYnHanMoun2035waYpX2iMigCLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 – (11/09/01) Le "wheatchex" corrispondono con quelle in fig.9b.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Il linguaggio influenza la percezione degli eventi e quindi il linguaggio può essere utilizzato per la gestione della percezione. Se ciò che rimane del complesso del WTC viene definito "montagna" o "mucchio", la convinzione, consapevole o meno, diventa che si trattava effettivamente di un "mucchio". La descrizione di un </span><i style="font-family: inherit;">mucchio</i><span style="font-family: inherit;"> di macerie è molto diversa da quella di un ampio </span><i style="font-family: inherit;">campo</i><span style="font-family: inherit;"> da football americano o da un </span><i style="font-family: inherit;">campo</i><span style="font-family: inherit;"> di detriti. Quando il Comandante di Battaglione Richard Picciotto, uno dei vigili del fuoco intrappolati nella Scala B, è emerso da dove era stato sepolto, gli sembrava di uscire in un campo da football americano: "Voglio dire, </span><i style="font-family: inherit;">sto osservando il campo di macerie. Sto guardando una grande area, quasi delle dimensioni di un campo da football americano</i><span style="font-family: inherit;">, e, alleluia, siamo fuori di qui."</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110211.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110211.PDF</a>]</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Poiché il linguaggio influenza la percezione, esso può anche portare a percezioni distorte e imparziali degli eventi. Per una valutazione indipendente di tutte le prove, le ipotesi devono essere ridotte al minimo per evitare tali pregiudizi. Per questo motivo, un lessico nuovo risulta utile. L'uso di un nuovo linguaggio, come la <i>"dustificazione"</i> per descrivere ciò che è rappresentato nella fig.11, riconosce che un processo osservato potrebbe non essere ancora ben compreso. Questa terminologia alternativa ci consente di descrivere un processo osservato senza innescare indebitamente dei pregiudizi sugli eventi osservati o sui loro risultati.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-HDEgipxgUsg/XJZsyi1GBwI/AAAAAAAAAtw/aL7vrh33sucFKeivSsG3n0lBDHyfB-fiQCLcBGAs/s1600/Fig.11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1248" data-original-width="1600" height="498" src="https://4.bp.blogspot.com/-HDEgipxgUsg/XJZsyi1GBwI/AAAAAAAAAtw/aL7vrh33sucFKeivSsG3n0lBDHyfB-fiQCLcBGAs/s640/Fig.11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 – La "dustificazione" del WTC 1 vista da nord-nord-ovest.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">In fig.11, si distinguono pezzi solidi dell'edificio che si dissolvono in polvere mentre cadono.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Le persone della fig.13 non mostrano alcuna paura apparente nell'avvicinarsi all'edificio scomparso per dare un'occhiata più da vicino. Anzi, sono sconcertati e curiosi. Il loro linguaggio del corpo suggerisce che vogliono sapere cosa è successo, ma non temono di essere in pericolo che un altro edificio gli "cada" addosso. Uscendo dai loro nascondigli, queste persone sembrano sbalordite. Dalle loro posture devono avere la bocca aperta. Forse si stanno chiedendo se stanno dormendo o sognando. E' stata forse magia?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WGW1p4Gek5c/XJZtQhZye2I/AAAAAAAAAt4/TAt1sMLmF_gXikcEX2rOj3qpPW9-FbcCwCLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="1600" height="308" src="https://1.bp.blogspot.com/-WGW1p4Gek5c/XJZtQhZye2I/AAAAAAAAAt4/TAt1sMLmF_gXikcEX2rOj3qpPW9-FbcCwCLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 – L'incrocio tra Vesey e West Street. (a) Guardando a sud-est verso il WTC 6 in corrispondenza di West Street e Vesey Street. (b) I pochissimi detriti rimasti dopo la distruzione delle Torri sono sorprendenti. Non è stato un collasso.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-kyJx-wOYjE4/XJZuHutUBGI/AAAAAAAAAuE/shprMYn-mCcYrePtsZ1w_PQUP6pIv5FEACLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1097" data-original-width="1600" height="438" src="https://4.bp.blogspot.com/-kyJx-wOYjE4/XJZuHutUBGI/AAAAAAAAAuE/shprMYn-mCcYrePtsZ1w_PQUP6pIv5FEACLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 – Uscendo dai nascondigli dopo la distruzione del WTC 1. Nessun "mucchio" di macerie significativo è atterrato in questo incrocio.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Dopotutto, dovrebbe esserci un edificio di 110 piani - o almeno un "mucchio" considerevole di esso - direttamente di fronte a loro. Dov'è andato a finire?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-D9cE-LdvtEg/XJZuZr4ZtoI/AAAAAAAAAuM/td2vzaHivKEISriks0dQFVwMAOATZK2rwCLcBGAs/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="573" data-original-width="1600" height="228" src="https://2.bp.blogspot.com/-D9cE-LdvtEg/XJZuZr4ZtoI/AAAAAAAAAuM/td2vzaHivKEISriks0dQFVwMAOATZK2rwCLcBGAs/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 – (11/09/01) (a) Guardando a ovest attraverso West Street lungo Vesey Street dopo che il WTC 1 fu distrutto. (b) Il parcheggio con le auto "tostate" all'angolo nord-ovest dell'incrocio tra Vesey e West Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Tim McGinn, del NYPD [New York Police Department], disse, "Sono rimasto lì per un paio di secondi a pensare dove cazzo è la Torre? Semplicemente non riuscivo a capirlo." [Fonte: Tim McGinn, pag.76, Mitchell Fink e Lois Mathias, </span><i style="font-family: inherit;">Never Forget: An Oral History of September 11, 2001</i><span style="font-family: inherit;">, NYC: HarperCollins, 2002.]</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Nella fig.14a, </span>attraversato l'incrocio di West Street, a ovest si scorge una visuale lungo Vesey Street<span style="font-family: inherit;">. Ad una certa distanza, sulla destra, si trova il </span><i style="font-family: inherit;">parcheggio con le auto tostate</i><span style="font-family: inherit;"> mostrato nella fig.14b. La luce solare è visibile sul WFC 3 (in alto a sinistra). La carta in primo piano non è in fiamme. Perché i veicoli nel parcheggio a una certa distanza sono in fiamme? Se un edificio alto un quarto di miglio è appena caduto qui, perché vediamo così tanta carta e non molto altro?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-23KmXBl0PN8/XJZurx1TGnI/AAAAAAAAAuU/FmE5SA-rELoA8hCBS12SKi4J4eJ6e-xrgCLcBGAs/s1600/Legend%2B3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="218" data-original-width="824" height="168" src="https://4.bp.blogspot.com/-23KmXBl0PN8/XJZurx1TGnI/AAAAAAAAAuU/FmE5SA-rELoA8hCBS12SKi4J4eJ6e-xrgCLcBGAs/s640/Legend%2B3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Legenda 2 - Legenda delle viste per la mappa in fig.15.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-TvPjs7Rz-1g/XJZu3CKxI0I/AAAAAAAAAuY/c09wH0CK70cRo5UEGxlyz2sNfBzGJMMegCLcBGAs/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1565" data-original-width="1600" height="624" src="https://3.bp.blogspot.com/-TvPjs7Rz-1g/XJZu3CKxI0I/AAAAAAAAAuY/c09wH0CK70cRo5UEGxlyz2sNfBzGJMMegCLcBGAs/s640/Fig.15.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 – Posizioni delle foto di questo capitolo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">[Consideriamo un paio di foto non presenti nel Libro e scattate tra i due edifici WTC 5 e WTC 5, ma dalla parte opposta rispetto alla fig.5, cioè da est verso ovest, in modo da renderci conto della quantità esigua di detriti e travi d'acciaio presenti al centro della WTC Plaza. Nella prima foto che segue, al centro e leggermente a destra, si noti la pavimentazione che ci fornisce un riferimento per sapere dov'è il livello del suolo della WTC Plaza (vedere foto più avanti con quasi la stessa visuale tra gli edifici WTC 5 e WTC 6). Le travi che effettivamente si sono schiantate al suolo hanno distrutto la pavimentazione in alcuni punti ma, come verrà dimostrato più avanti in questo capitolo, non ci sono praticamente detriti nel seminterrato.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Andrew Johnson ha effettuato dei calcoli per stimare la lunghezza dell'acciaio con cui erano costruite le Torri e ha anche calcolato il numero di "wheatchex" (moduli prefabbricati d'acciaio alti di 3 piani, vedere il Capitolo 8 per le dimensioni e foto) per ogni Torre. Ebbene, le due Torri avevano in totale circa 7175 "wheatchex"! Quante riuscite a contarne nelle foto del WTC Complex? 100? Forse 200? Vogliamo fare 1000 per essere estremamente generosi? Infine, solamente sommando la lunghezza delle colonne verticali delle facciate esterne (236 colonne per ogni Torre) alla lunghezza delle colonne verticali della struttura centrale (47 colonne per ogni Torre) arriveremo ad un totale di quasi 235 km di colonne per entrambe le Torri! (Fonte: Articolo di Novembre 2007 <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/2007/11/03/a-lengthy-discussion-of-wtc-steel/" target="_blank">A "Lengthy Discussion of WTC Steel"</a>).</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-zMzIPrP-nkU/XJ0sAhOsLaI/AAAAAAAAAx0/fwUuExh5QxkR7BbRSSqNQlLJheM1QVDwgCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B052.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="664" data-original-width="1600" height="264" src="https://4.bp.blogspot.com/-zMzIPrP-nkU/XJ0sAhOsLaI/AAAAAAAAAx0/fwUuExh5QxkR7BbRSSqNQlLJheM1QVDwgCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B052.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto scattata dal fotografo della FEMA (Federal Emergency Management Agency) Kurt Sonnenfeld da posizione simile alla fig.16. Sulla destra il WTC 5, al centro il WTC 6 dietro la bandiera e immediatamente a sinistra l'angolo rimanente della facciata del WTC 1 e resti della Scala B, discussa nella prossima sezione. Sulla sinistra s'intravede una parte di quanto rimane della facciata del WTC 2. Si noti la "sfera" color oro lievemente ammaccata posizionata al centro della WTC Plaza al livello della suolo. La data di questa foto e delle successive è incerta, ma se confrontiamo le foto con la fig.16 datata 13/09/01, la posizione di alcune travi prese come riferimento ci indicano che la data potrebbe essere la stessa, se non prima per via della quantità dei "fumi" visibili. Inoltre, in questa foto e nelle seguenti si vedono i soccorritori che cercano eventuali superstiti e le gru non furono usate per rimuovere le travi dalla WTC Plaza nei primi giorni dopo l'11 settembre, altrimenti avrebbero rischiato di uccidere i superstiti intrappolati nelle macerie. Questa foto e quelle seguenti della stessa zona non sono presenti nel Libro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-GMhKveE21SA/XJ0sGpa5NkI/AAAAAAAAAx4/-YqPmJGKjJUBb-pHE1ex99VvfonRtQkxgCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B080.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="668" data-original-width="1600" height="266" src="https://3.bp.blogspot.com/-GMhKveE21SA/XJ0sGpa5NkI/AAAAAAAAAx4/-YqPmJGKjJUBb-pHE1ex99VvfonRtQkxgCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B080.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto scattata sempre da Sonnenfeld usando un grandangolo. Questa foto e le successive risultano un po' deformate. Sulla sinistra il WTC 2, sulla destra la Scala B e il WTC 1. Si noti sull'estrema sinistra la pavimentazione della WTC Plaza.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-us2GlVhAnBQ/XK-WSI4isII/AAAAAAAAA3o/vzwQpnMJr2o-bJWiG1QKuaG_u7g04NdeQCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B308.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="658" data-original-width="1600" height="262" src="https://3.bp.blogspot.com/-us2GlVhAnBQ/XK-WSI4isII/AAAAAAAAA3o/vzwQpnMJr2o-bJWiG1QKuaG_u7g04NdeQCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B308.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Vista dalla parte opposta del WTC 5 (a sinistra) e WTC 4 (a destra) rispetto alla foto sopra (praticamente a 180°).<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-FDW2HgM1wb8/XK-WzjrnTCI/AAAAAAAAA3w/um0hkaoan6g4h4WwvbtbVGpUG7A6-JwigCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B307.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="1600" height="270" src="https://2.bp.blogspot.com/-FDW2HgM1wb8/XK-WzjrnTCI/AAAAAAAAA3w/um0hkaoan6g4h4WwvbtbVGpUG7A6-JwigCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B307.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il WTC 5 sullo sfondo in primo piano, parte del WTC 6 all'estrema sinistra e la "sfera" sulla sinistra inspiegabilmente quasi intatta. Nei primissimi giorni dopo l'11 settembre, le gru furono usate per posizionare i cassoni metallici rossi e blu visibili e per calare cani e soccorritori in zone difficilmente raggiungibili.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Xp87ZCYe56s/XJ0wF_YuDhI/AAAAAAAAAyE/TAYArzG8f80GG4-LQUtOeVm5TOb_2RRhQCLcBGAs/s1600/WTC%2BPlaza.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="499" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-Xp87ZCYe56s/XJ0wF_YuDhI/AAAAAAAAAyE/TAYArzG8f80GG4-LQUtOeVm5TOb_2RRhQCLcBGAs/s640/WTC%2BPlaza.jpg" width="638" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto della WTC Plaza con vista tra gli edifici WC 4 e WTC 5. La "sfera" con fontana sono al centro della piazza. Da sinistra verso destra sullo sfondo il WTC 2, parte del WTC 3 (Marriott Hotel o Vista Hotel) e il WTC 1.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. La Scala B</span></h2>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">In seguito alla distruzione del WTC 1, tutto ciò che rimase fu un piccolo angolo delle colonne esterne e alcuni piani della Scala B [Stairwell o Stairway B]. La Scala B si trovava nel centro dell'edificio. In fig.16, si può vedere la Scala B fra i resti del WTC 1.</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-9SUqbdv691I/XJZv1coPjsI/AAAAAAAAAuo/IRpR13eOBto45XArVanj74c5h5YWhlo4QCLcBGAs/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1232" data-original-width="1600" height="492" src="https://3.bp.blogspot.com/-9SUqbdv691I/XJZv1coPjsI/AAAAAAAAAuo/IRpR13eOBto45XArVanj74c5h5YWhlo4QCLcBGAs/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 – (13/09/01) Guardando a ovest a livello del suolo attraverso i resti.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Un altro vigile del fuoco, Jay Jonas, intrappolato nella Scala B ci racconta la sua storia:</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #004586; font-family: inherit;"><b>Il Vigile del Fuoco Jay Jonas</b></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">E poi il crollo si fermò.<br />
</span></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">In un giorno di prime esperienze per tutti, beh eccone un'altra. Non riesco a credere che siamo sopravvissuti. È stato molto veloce e durante il crollo non potevi fare a meno di pensare che era la fine. È finita. È così che finisce. Continuavo ad aspettarmi che una grande trave ci colpisse o che un grosso pezzo di cemento venisse giù e ci schiacciasse.<br />
</span></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;">Non è mai accaduto.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Quando si fermò, il mio primo pensiero fu oh, cavolo, non posso credere che io sia appena sopravvissuto. Ma poi siamo stati impegnati in una battaglia con la polvere e il fumo per un po'. Quella grande nube di polvere che circondava Lower Manhattan, ed ero proprio nel mezzo. So esattamente dove si trovava Ground Zero. Era la Scala B della Torre Nord, che è esattamente a Ground Zero. <i>E' il centro geografico di quell'edificio. E io ero nel bel mezzo.</i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">[…]</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Questo è quanto stava accadendo. E proprio dopo circa tre ore che eravamo lì, all'improvviso, un raggio di sole colpì le scala. Guardai e dissi: <i>“Ragazzi, c'erano 106 piani sopra di noi e ora vedo il sole”</i>. E loro, "Cosa?" Ho detto, <i>“Non c'è nulla sopra di noi. Quel grande edificio non esiste più.”</i></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">[…]</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Ce ne siamo andati. Abbiamo abbandonato la scalinata. Sal ha lasciato la scalinata. E' dovuto scendere un po' sulla corda per uscire perché eravamo in alto e si doveva scendere lungo alcuni detriti. Poi Tom Falco esce dalla scalinata. Volevo essere l'ultimo del nostro gruppo ad uscire dalla scala solo perché non volevo tornare indietro, "Ah, dov'è Tommy? Devo tornare indietro a vedere dove sta."</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Tommy Falco abbandona la scala e poi torna di nuovo dentro. Infila la testa dentro e dice "Ehi, Capo, aspetta di dare un'occhiata qua fuori."</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Quindi mi faccio strada fino al buco. Tiro fuori la testa e non posso credere a quello che ho visto. Non ci potevo credere.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">La prima cosa che vidi fu la facciata d'angolo [dell'edificio] che era ancora in piedi. E la stavo guardando. Dissi: "Non posso crederci. Tutto ciò è incredibile."</span></blockquote>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"> </span> </span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-R8HQ8h7BGro/XJZwtvlInYI/AAAAAAAAAuw/IP3MuPJyLc8Y4CKTaeQ0DBoPpEmRsMDBACLcBGAs/s1600/Fig.17%2B%25282%2529.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="904" data-original-width="966" height="598" src="https://1.bp.blogspot.com/-R8HQ8h7BGro/XJZwtvlInYI/AAAAAAAAAuw/IP3MuPJyLc8Y4CKTaeQ0DBoPpEmRsMDBACLcBGAs/s640/Fig.17%2B%25282%2529.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 – I resti della Scala B.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<b style="color: #004586; font-family: inherit;"><br />
</b> <b style="color: #004586; font-family: inherit;"><br /></b></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><b style="color: #004586; font-family: inherit;">Il Vigile del Fuoco Jay Jonas continua</b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-style: normal;">Q</span><i>uesti sono i più grandi edifici per uffici del mondo e non ho visto una scrivania o una sedia o un telefono, niente.</i><span style="font-style: normal;"> L'unica cosa che si vedeva era l'acciaio, alcuni ferri d'attesa e questa polvere. Questo è tutto ciò che è rimasto. </span><i>Non c'era nulla che fosse riconoscibile, nessun tappeto, niente del genere.</i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">[...]</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Tra le centinaia e centinaia di vigili del fuoco, agenti di polizia e civili che si trovavano in quell'edificio quando è crollato, ne sono rimasti in vita solo in 14.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Ci siamo trovati per caso nel posto giusto. Non c'era nulla di magico in tutto ciò. C'era un buco, un vuoto e per caso ci siamo ritrovati lì dentro.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">[Fonte: h<a href="https://web.archive.org/web/20061026133251/http://archive.Recordonline.com/adayinseptember/jonas.htm" target="_blank">https://web.archive.org/web/20061026133251/http://archive.Recordonline.com/adayinseptember/jonas.htm</a>] </span></span></blockquote>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-family: inherit;">[</span><span style="text-align: start;">Si noti che queste 14 persone si trovavano al 2°, 3° e 4° piano della Scala B. Si trovavano al centro del WTC 1 poiché la Scala B era posizionata al centro dell'edificio. Mentre la foto in fig.1 veniva scattata, questo gruppo di persone era alla base dell'edificio che si stava disintegrando e sono miracolosamente sopravvissute!] </span></div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="text-align: start;"><br />
</span></div>
<div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzQ7elKCvMkIlty0m4BTGB1jh6od_FYsgJy7c05nUZcmRbEcwzoZvfIzq14cHadbWKrdumiQTupzUX708Bp7A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Il Vice Comandante Jay Jonas racconta l'incredibile esperienza di quel giorno (sottotitoli in italiano). Si aspettavano di essere schiacciati ma non è successo. </div>
<div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyfpF35Wwq6k_xKqKsR5vLHKRXBSf7DZtPW33KU1H531Rh9s-MLdLSvjUugdnhBZHgc9UK3KA0-_IPMIMJgaQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese tratto dal documentario "The Miracle of Stairwell B." Si noti come il Tenente Mickey Kross, il primo a parlare, descrive un vento tremendo durante il "crollo" del WTC 1 che tendeva a sollevare il casco che aveva in testa e come abbia dovuto opporre resistenza per non essere sollevato da terra. Poi parla del raggio di sole che ad un tratto ha colpito le scale e di come non riusciva a credere che l'edificio non ci fosse più. Seguono i racconti di altri vigili del fuoco, incluso Jay Jonas che descrive le difficoltà nel far capire ai soccorsi dove si trovavano (circostanza ribadita anche durante la testimonianza di James McGlynn che segue). </div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"> <span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span><span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Durante la </span><a href="https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/met_WTC_histories_full_02.html" style="font-family: inherit;" target="_blank">World Trade Center Task Force Interview</a><span style="font-family: inherit;">, James McGlynn, anch'egli intrappolato nella Scala B, descrive quanto fu difficile comunicare agli altri dove si trovavano. I cercatori che tentavano di soccorrere questi pompieri intrappolati non riuscivano a individuare il WTC 1 - come se non ci fosse più nulla rimasto di riconoscibile.</span></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">D: Che cosa ha formato quelle gole sul lato? Voglio dire, ovviamente c'erano otto livelli sotterranei al di sotto, probabilmente, quindi questo è più o meno dovuto al collasso di parti dell'edificio -</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">R: Esatto, tutta la roba, esatto.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">D: - che semplicemente hanno spinto tutto in basso vicino all'edificio.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">R: Esatto.</span><span style="color: black; font-family: inherit;">Quindi in pratica siamo rimasti lì e abbiamo aspettato e cercato di stabilire un contatto. Alla fine ci siamo messi in contatto. Penso fosse Jay Jonas - non so esattamente chi, ma so che è entrato in contatto con il Comandante Visconti. Il fatto era che stavamo cercando di dir loro dove eravamo. Semplicemente continuavamo a dire loro che eravamo nella Scala B.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Ricordo che eravamo tutti esasperati allo stesso modo. Dovremo averglielo detto cento volte. "Scala B al secondo piano, terzo piano, quarto piano, Torre Nord. Scala B, Torre Nord.” “Dove siete?” “ Torre Nord, Scala B, secondo, terzo piano.”</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Si sentiva che non capivano dove eravamo. Insisto, “Mio Dio, perché non state ascoltando?” Poi hanno detto: <i>“Dov'è la Torre Nord?”</i> Io ho detto tipo, “Cosa intendi, dov'è la Torre Nord? Il World Trade Center. Ci sono due World Trade Centers.”</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;">Anche se sapevamo che c'era stato un collasso, l'idea che entrambi gli edifici fossero totalmente crollati -<br />
</span></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;">D: Appena crollati.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">R: - e che ciò era tutto quello che era rimasto era qualcosa di letteralmente -</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">D: Non riuscivate a capirlo?</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">R: No. Era inconcepibile.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110447.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110447.PDF</a>]</span></blockquote>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzc6GGq7C1M85QcWinFqNHSAx3jPMJ6_ajuHhVLUMHaBMtHDIK3a92sfXZsPU8PfeEjwfpkJ8hsRekQUTksLg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Documentario integrale in inglese "The Miracle of Stairway B".</div></div><div lang="it-IT" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=ax4UDV7Y8IA" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=ax4UDV7Y8IA</a></div><div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;"><br /></div> <span style="font-family: inherit;"><br /></span><span style="font-family: inherit;">Il Comandante di Battaglione Richard Picciotto fu un altro vigile del fuoco intrappolato nella Scala B del WTC 1. Durante il Montell Williams Show, il 17 settembre 2001, descrisse che gli sembrava di uscire in un “campo da football americano”:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Sto informando una persona. Un sacco di persone non riescono a sentirlo. Così inizio ad arrampicarmi, e quando arrivo a quella luce, esco da tutto ciò e poi la zona si fa molto più ampia. Voglio dire, <i>sto osservando il campo di macerie. Sto guardando una grande area, quasi delle dimensioni di un campo da football americano</i><span style="font-style: normal;">, e, alleluia, siamo fuori di qui</span>. Voglio dire, ci sono persone ferite, sai. Quindi ho chiamato Jay, Jay, sali qui su, devi salire qui su, sai, siamo fuori. Siamo fuori.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Siamo fuori, ma se dai uno guardo, sembra solo un cumulo di macerie. Ci sono mucchi di macerie dappertutto. Siamo un cumulo di macerie, ma siamo dentro questa pila, sai, ci sono mucchi dappertutto. Rispetto alla base delle macerie, siamo a circa, sai, indovino, 30, 40 piedi di altezza [9 a 12 metri]. Quindi di nuovo porto su la mia sirena, il mio megafono, Mark, sono fuori. Ascolta questo. Ascolta. Così lo sente. Ho detto vieni a prenderci.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="color: black; font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Quindici minuti dopo, non si vede ancora nessuno. Più di un'ora, un'ora e mezza dopo, siamo in contatto e, voglio dire, p<i>otevo vedere un'area, come ho detto, delle dimensioni di un campo da football americano.</i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="text-align: justify;">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110211.PDF" style="text-align: justify;">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110211.PDF</a><span style="text-align: justify;">]</span></blockquote>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">[Ma forse l'esperienza più incredibile di tutte fu quella di Pasquale Buzzelli, detto il <i><b>"surfer"</b></i>, un ingegnere delle strutture della <span style="background-color: white; color: #232323; font-weight: normal;">Port Authority di New York e del New Jersey che lavorava al 64° piano del WTC 1.</span> Mentre scendeva le scale del WTC 1, l'edificio ha iniziato a distruggersi mentre era al 22° piano. Fu ritrovato dai vigili del fuoco due ore dopo incosciente su una lastra di cemento </span>(probabilmente non troppo lontano dagli altri sopravvissuti della Scala B)<span style="font-family: inherit; font-weight: normal;">. Racconta che le pareti hanno iniziato ad incrinarsi e all'improvviso gli sembrava di essere in caduta libera e che le pareti sembravano separarsi e allontanarsi (Articolo in inglese qui: </span><a href="https://web.archive.org/web/20190716092758/http://nymag.com/nymetro/news/sept11/2003/n_9189/" style="font-family: inherit; font-weight: normal;" target="_blank">Pasquale Buzzelli</a><span style="font-family: inherit; font-weight: normal;">).]</span><span style="font-family: inherit; font-weight: normal;"> </span><br />
<div style="font-weight: normal;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyjZYr0eSbk-lWY74lhhs70GnjaDiNv7kk2Fwp8Ow7w9asyYAJ_VLB40fDWv7_Tf5fUppY0eUIfCvtXUeel_A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Intervista in inglese a Pasquale Buzzelli. Racconta che non sapeva che il WTC 2 era "crollato" e che aveva sentito solo un rombo. E' incredibile come abbia sentito solo un rombo quando un edificio di 110 piani gli "crollava" accanto!</div><div style="font-weight: normal; text-align: center;"><br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz4L9aqWoLXs1MwqBF8dA6JtasR46NZfWsUyqVAdNMNQyb5H3rKDrUdRMbgMSrhPgdN9i3lZkr9MDnRKqnG7Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Altra intervista a Buzzelli in inglese in cui dice di essersi ritrovato più o meno ad un altezza corrispondente al 4° piano. Buzzelli ha sofferto psicologicamente dopo quanto gli è successo, aveva incubi e ha dovuto lasciare il lavoro per un periodo. Ha anche affrontato un percorso terapeutico.</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwQ0S49E5V9ovybn8ajsEhYdOYo1RBdDyT_arMcaCnuUihrRPYE8vZNTra0nQOM4PVbNTuGKH22wm3Snyrnmw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Ennesima intervista in inglese a Buzzelli in cui racconta la sensazione di "surfare" mentre cadeva (o forse dovremo dire mentre levitava). Conferma di essere atterrato sulla Scala B.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">C. La Cima del WTC 2 si Inclina</span></h2>
<div align="CENTER" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
All'inizio della distruzione finale, la cima del WTC 2 si inclina o si piega verso est, ma diventa polvere prima di raggiungere il suolo. <br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-V_E6pM14fS8/XJZ0KApdkpI/AAAAAAAAAu8/SsRvv-C9YYolY5Cn25z3RYmrQYr-Pr2TQCLcBGAs/s1600/Fig.18.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="829" data-original-width="707" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-V_E6pM14fS8/XJZ0KApdkpI/AAAAAAAAAu8/SsRvv-C9YYolY5Cn25z3RYmrQYr-Pr2TQCLcBGAs/s640/Fig.18.png" width="544" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 - Dr. Wood battezza questa foto "la ciambella esotica" per via del suo aspetto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La cima pendente della Torre Sud falsifica l'affermazione del National Institute of Standards and Technology (NIST) di un "collasso inevitabile".</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le condizioni fisiche della Torre si erano deteriorate seriamente. La flessione verso l'interno delle colonne sulla parete est si trasmise lungo la parete est. La parete est perse la capacità di sostenere il carico gravitazionale e, di conseguenza, ridistribuì il carico al nucleo [il "core", la struttura centrale di 47 colonne] indebolito attraverso la capriata in cima e alle adiacenti pareti nord e sud attraverso i rinforzi laterali [spandrels]. Ma il carico non poteva essere sostenuto dalla struttura indebolita, e l'intera sezione dell'edificio al di sopra della zona d'impatto cominciò a inclinarsi come un blocco rigido verso est e sud (figura 3-5). Il cedimento delle colonne proseguì dalla parete est attraverso gli spigoli verso le pareti nord e sud. La parte superiore dell'edificio continuò a inclinarsi verso est e sud, mentre, alle 9:58:59 A.M., il WTC 2 cominciò a crollare. </span><span style="font-family: inherit;">[Fonte: NIST NCSTAR 1, Sezione 3.6, pag.46 (pag.94 del file pdf)]</span></div>
<span style="font-family: inherit;"> </span></blockquote>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Ma poi dov'è andata a finire [la cima del WTC 2]? La spiegazione fornita dal NIST è ingannevole e fuorviante. Se la cima pendente fosse caduta come un blocco rigido, sarebbe atterrata sul WTC 4. Se diamo uno sguardo, semplicemente non c'è. Non solo non è lì, non c'è traccia neanche della parte principale del WTC 4 stesso (fig.19).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">La parte superiore del WTC 2 si è inclinata di lato e poi è semplicemente "andata via". Inoltre, la parte principale del WTC 4 è andata via allo stesso tempo. L'ala nord del WTC 4 sembra essere stata tagliata chirurgicamente dall'edificio principale mentre l'edificio principale è scomparso. Qui abbiamo un paradosso che ha a che fare con la resistenza. La parte superiore dell'edificio si è trasformata in polvere prima di colpire il suolo, il che implica che ha incontrato una resistenza elevata. Tuttavia, si è trasformata in polvere a mezz'aria, che <i>non</i> offre praticamente alcuna resistenza. Come può essere?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-HqDFHUt-RII/XJZ0lLl3RgI/AAAAAAAAAvE/u9goPtAH2zctCNjV0rdkzl7xOlcqDhOQQCLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="1600" height="232" src="https://1.bp.blogspot.com/-HqDFHUt-RII/XJZ0lLl3RgI/AAAAAAAAAvE/u9goPtAH2zctCNjV0rdkzl7xOlcqDhOQQCLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 – (a) (11/09/01) La rimanente ala nord del WTC 4 (a destra). (b) Manca la parte principale del WTC 4 (a sinistra).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Il NIST riconosce l'inclinarsi della cima, ma se si verifica </span><i style="font-family: inherit;">l'inclinazione</i><span style="font-family: inherit;">, la distruzione non può poi essere </span><i style="font-family: inherit;">simmetrica.</i><span style="font-family: inherit;"> Un carico asimmetrico non può causare un processo di innesco [del crollo] simmetrico. Il danneggiamento originale era asimmetrico, gli incendi erano asimmetrici e l'inclinarsi della sezione superiore dell'edificio creò un carico asimmetrico. Il punto è questo: </span><i style="font-family: inherit;">un carico asimmetrico non può causare un "collasso" simmetrico.</i></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-3Wv1qEAlueM/XJZ00wLowII/AAAAAAAAAvM/5q74ZKbI14wftWuwqKap5h51ayZCd1BUgCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="699" data-original-width="1600" height="278" src="https://2.bp.blogspot.com/-3Wv1qEAlueM/XJZ00wLowII/AAAAAAAAAvM/5q74ZKbI14wftWuwqKap5h51ayZCd1BUgCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 – Questa sequenza di fotografie mostra il ribaltamento della cima del WTC 2.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Nei video che mostrano la distruzione del WTC 2, la parte superiore, come abbiamo visto, inizia a inclinarsi, ma poi sembra fermarsi. A causa del momento angolare [o momento della quantità di moto], non è possibile che un blocco rigido inizi a ruotare nello spazio e poi interrompa la rotazione, </span><i style="font-family: inherit;">a meno che non agisca una forza esterna su di esso o cessi di comportarsi come un blocco rigido</i><span style="font-family: inherit;">. </span><i style="font-family: inherit;">Quest'ultima</i><span style="font-family: inherit;"> sembra essere la spiegazione principale in questo caso, come si può vedere nella fig.20. In questa sequenza di tre foto, la sezione superiore smette di ruotare e diventa polvere </span><i style="font-family: inherit;">prima</i><span style="font-family: inherit;"> che la parte inferiore dell'edificio inizi a "crollare". Ma ciò fa insorgere un altro problema: </span><i style="font-family: inherit;">Se il blocco superiore si trasforma in polvere essenzialmente priva di peso, allora non esiste più alcuna forza che spinge sulla parte inferiore dell'edificio e che potrebbe distruggerlo.</i><span style="font-family: inherit;"> E dunque dobbiamo porci questa domanda: cosa ha causato la </span><i style="font-family: inherit;">parte inferiore</i><span style="font-family: inherit;"> a trasformarsi in polvere? Lo stesso ragionamento può essere applicato alla cima che s'inclina, come illustrato nella fig.21. Una volta che l'inclinazione ha inizio, la tensione diminuisce sul lato (occidentale) scaricato. Quindi, se non ha ceduto con il carico che agiva su di essa, sicuramente non avrebbe ceduto quando quel carico viene rimosso. Del resto, una volta che la sommità pendente si è trasformata in polvere, non c'è più alcun motivo per il cedimento della struttura </span><i style="font-family: inherit;">rimanente</i><span style="font-family: inherit;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyWf7Rmt5v2a1fk4Ve-tAoFv5kweoZ1LTuPbUTv8PrqB2vC4-ZnWlLqYjmNbUVAanX12fOI7IGbfWTYZ3OA0w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: inherit;">Video con sottotitoli in italiano in cui Dr. Wood parla del blocco superiore del WTC 2 che s'inclina. La dottoressa spiega come la legge di conservazione del momento angolare non venga violata durante l'inclinazione e successiva "dustificazione" del blocco superiore.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br /><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-48yJYUOU8e0/XJZ1BEEzlZI/AAAAAAAAAvQ/iwYVkzZGYzMVSAq3ZLrL81aE8NA0ALirQCLcBGAs/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1243" data-original-width="1600" height="496" src="https://1.bp.blogspot.com/-48yJYUOU8e0/XJZ1BEEzlZI/AAAAAAAAAvQ/iwYVkzZGYzMVSAq3ZLrL81aE8NA0ALirQCLcBGAs/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></div>
</td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.21 – La cima che s'inclina non può far crollare il lato posteriore inferiore dell'edificio (la parte opposta inferiore).<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-zbP-uLV1BIk/XJZ1MzxT9xI/AAAAAAAAAvU/HOIebjQc2gQSgl0a4C08dOtUuIkLcqSawCLcBGAs/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1082" data-original-width="1600" height="432" src="https://4.bp.blogspot.com/-zbP-uLV1BIk/XJZ1MzxT9xI/AAAAAAAAAvU/HOIebjQc2gQSgl0a4C08dOtUuIkLcqSawCLcBGAs/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Fig.22 – Il WTC 2 s'inclina ad est, visto da nord. La cima pendente sta scomparendo. La freccia indica i piani meccanici [locali tecnici dove erano installate macchine ed impianti].</span></span></div></td></tr></tbody></table>
<br /><div style="text-align: center;"><center><br /></center></div>
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxnhK9pt3OQJ5HlvjINyXsoot1HncqEqbypWVcKwWPnHCYL9bns1lAvxUAOjPUWMH405ikpLlslG2pfhf8X0w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video compilation che mostra la distruzione del WTC 2 ripresa da più angolazioni. Le riprese ai minuti 1:17, 6:47, 8:39 e 11:23 sono forse le più interessanti in cui si vede chiaramente il blocco superiore che si inclina e poi si trasforma in polvere. Video originale in risoluzione 1080P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=wRfphCLtUUI" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=wRfphCLtUUI</a></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br /><img border="0" data-original-height="1215" data-original-width="1600" height="484" src="https://2.bp.blogspot.com/-XoGmnciiLuw/XJZ1ig3zb8I/AAAAAAAAAvg/Dfgs322G_oEp0G-EcuXndtetQ4Gv3jz_QCLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="640" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Fig.23 - La parte principale del WTC 4 è scomparsa. Sottoterra è ancora intatto (vedere fig.24 e fig.25 e seguenti). Il contorno del WTC 4 è evidenziato per chiarezza.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dysIs8rh94oZG_G23fWLVMUP5f_ZsP7Mw6D-8_S5xxlu12MUfu-KKe7bSlYECr_bKwBfDQYpTiYfDHtpchmtQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><div>Video ripreso dal 35° piano del Millennium Hotel in si vedono alcuni "jumpers" venire giù dalle Torri e si vede in che condizioni era la WTC plaza prima delle distruzioni degli edifici. Verso la fine, il video cattura la distruzione del WTC 2 e si vede il WTC 4 tranciato di netto. Si noti come la distruzione del WTC 2 non abbia recato danni visibili né al WTC 5 né al WTC 6.</div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=MpUx8N0zLNg" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=MpUx8N0zLNg</a></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><center><br /></center></div><div style="text-align: justify;">
[Consideriamo la fotografia sotto scattata più o meno verso nord e non presente nel Libro di Dr. Wood, in cui si vede il WTC 4 tranciato di netto. La foto risale al 13/09/2001 e nonostante siano visibili alcune gru non è pensabile che abbiano iniziato a rimuovere le travi d'acciaio e altri detriti, poiché nei primissimi giorni dopo l'11 settembre i soccorritori erano tutti impegnati a cercare eventuali superstiti. Spostare travi pesanti alcune tonnellate avrebbe sicuramente messo a repentaglio la vita delle persone eventualmente intrappolate tra le macerie. Naturalmente qualche detrito è stato rimosso, ma soltanto dalle strade perimetrali che circondavano il WTC Complex per far passare mezzi e posizionare le gru su una superficie piatta orizzontale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si noti la quantità esigua di "wheatchex" che <i>presumibilmente</i> avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4. In questa zona si sarebbe dovuto schiantare il blocco superiore di circa 35 piani appartenente al WTC 2 (se fosse caduto per gravità come un blocco rigido) e le "wheatchex" della facciata est del WTC 2. Le travi non sono nel seminterrato come evidenziano le foto di fig.24 e fig.25 e successive (consultare la mappa di fig.27 per sapere la posizione da dove sono state scattate le foto). Dov'è andata a finire la parte principale del WTC 4, circa i 2/3 dell'edificio (vedere fig.23 in cui la parte principale del WTC 4 mancante è evidenziata con linee bianche tratteggiate) e il blocco superiore del WTC 2? Non c'è traccia di entrambe.]</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-X-x1xStYNBQ/XJ0RD5AoOVI/AAAAAAAAAxc/NT6qAmQSSjcl43QS9IRlBF3Z9z6lMf2LgCLcBGAs/s1600/gettyimages-1163117-1024x1024%2B-%2B13-09-01.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="762" data-original-width="1024" height="476" src="https://2.bp.blogspot.com/-X-x1xStYNBQ/XJ0RD5AoOVI/AAAAAAAAAxc/NT6qAmQSSjcl43QS9IRlBF3Z9z6lMf2LgCLcBGAs/s640/gettyimages-1163117-1024x1024%2B-%2B13-09-01.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto delle "wheatchex" del WTC 2 che <i>presumibilmente</i> avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4 tagliandolo di netto. Dov'è andata a finire la parte principale del WTC 4? La foto è stata scattata il 13/09/01 (<a href="https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/rescue-workers-sift-through-the-wreckage-of-the-fotografie-di-cronaca/1163117">Fonte</a>) e non è presente nel Libro. Sono visibili sulla destra il Millennium Hotel, il Century21 e le "wheatchex" conficcate a terra visibili anche in fig.23 e fig.19a.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-1RNc1yCAGpY/XJ0UDLUzhKI/AAAAAAAAAxo/QZHriYqchs8LiA9jWnCCF_jLJ6NM-f6WwCLcBGAs/s1600/gettyimages-1339510-1024x1024%2B-%2B13-09-01.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="686" data-original-width="1024" height="428" src="https://3.bp.blogspot.com/-1RNc1yCAGpY/XJ0UDLUzhKI/AAAAAAAAAxo/QZHriYqchs8LiA9jWnCCF_jLJ6NM-f6WwCLcBGAs/s640/gettyimages-1339510-1024x1024%2B-%2B13-09-01.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ingrandimento delle "wheatchex" del WTC 2 che <i>presumibilmente</i> avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4. Foto non presente nel Libro e scattata il 13/09/01 (<a href="https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/rescue-workers-sift-through-the-wreckage-of-the-fotografie-di-cronaca/1339510">Fonte</a>).<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-kjHroD2EkZU/XK-Z296IsjI/AAAAAAAAA38/_AC8ybNQSYcbvsvtfVxS9GKSBsYYzjaxgCLcBGAs/s1600/GZ_NYTIMES_BASEMENTS_ANIMAT.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="602" height="380" src="https://4.bp.blogspot.com/-kjHroD2EkZU/XK-Z296IsjI/AAAAAAAAA38/_AC8ybNQSYcbvsvtfVxS9GKSBsYYzjaxgCLcBGAs/s640/GZ_NYTIMES_BASEMENTS_ANIMAT.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Animazione della mappatura dei danni arrecati ai livelli sotterranei, entro il perimetro della vasca di contenimento per quanto riguarda il livelli dal -2 al -6. Legenda danni suddivisa in: "crollato/danni ingenti" (marroncino/arancio), "intatto/pressoché intatto" (verde) e "non ispezionato/indeterminato" (bianco/grigio chiaro). Mappatura non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-2wVxn1N_-QU/W5VN21qqVqI/AAAAAAAAAS4/R9xzZ2jeC94HtfhjUtCNvel5T1cxhkpEACPcBGAYYCw/s1600/Image312.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="1024" height="408" src="https://2.bp.blogspot.com/-2wVxn1N_-QU/W5VN21qqVqI/AAAAAAAAAS4/R9xzZ2jeC94HtfhjUtCNvel5T1cxhkpEACPcBGAYYCw/s640/Image312.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.24 – (19/09/01) "Innovation Luggage" [negozio che si trovava nel Centro Commerciale al 1° piano seminterrato. L'insegna è visibile in alto a sinistra], quasi sotto al WTC 4, visto dalla posizione C di fig.27. [Pochi metri più avanti lungo il corridoio ci troviamo proprio sotto la parte principale del WTC 4 scomparsa (vedere mappa in fig.27).]<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-JjAmldFxnNQ/XJZ1-18v5fI/AAAAAAAAAvo/dgAivK2N3twmQRj80Tqh3hW7N9brD2EBACLcBGAs/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="650" height="418" src="https://4.bp.blogspot.com/-JjAmldFxnNQ/XJZ1-18v5fI/AAAAAAAAAvo/dgAivK2N3twmQRj80Tqh3hW7N9brD2EBACLcBGAs/s640/Fig.25.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.25 – (post 11/09/01) Sotto al WTC 4 (verde) e al WTC 5 (viola), vista dalla posizione D di fig.27. La foto è rivolta verso sud, ci troviamo sotto al Centro Commerciale [quindi al 2° piano seminterrato], dove venivano effettuate le consegne. La foto in fig.24 è stata scattata direttamente sopra alla zona verde, vicino alla parte più lontana in fondo a questa foto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /><br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
[Ascoltiamo l'<a href="https://drive.google.com/open?id=1GzUZUxOI_jydOOS22r-Hk_gDNdKeRQJu">eco</a> prodotto nei garage sotto al WTC mentre i soccorritori perlustrano la zona in cerca di superstiti dopo la distruzione delle Torri. Vi sembra un garage pieno di detriti con questa eco?]<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyguBL9oaju1Q0Iyig759XTjcHODwlGPm4OTcpLH8qFrn6GXpjDMgj3XO1iwAYT_glucFFlmtD25BFZlP_cJA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Presentazione di Dr. Wood sottotitolata in italiano - Le evidenze dell'Edificio 4 (WTC 4).</div>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ellZ6JdinWs/W5VMrGJfeoI/AAAAAAAAASo/EFSduIobVCQ7OwCY2bQLFdbKYrNPG2T0QCPcBGAYYCw/s1600/The_Mall_at_the_World_Trade_Center_after_collapse.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="387" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-ellZ6JdinWs/W5VMrGJfeoI/AAAAAAAAASo/EFSduIobVCQ7OwCY2bQLFdbKYrNPG2T0QCPcBGAYYCw/s640/The_Mall_at_the_World_Trade_Center_after_collapse.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.26 - (post 11/09/01) Ciò che rimane del negozio Strawberry [a sinistra della lettera B nella mappa di fig.27], ripreso dal negozio Warner Brothers. (Posizione A in fig.27).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La fig.22 mostra la parte rimanente del blocco di 35 piani, che si rovescia verso est, mentre si disintegra. I piani al di sotto di questo livello sembrano intatti. Usando il WTC 1 come riferimento per l'altezza, sembra che la disintegrazione del WTC 2 coinvolga i piani dei piani meccanici superiori e quelli sovrastanti. (Per ogni Torre, come detto, i piani 41-42 e 75-76 costituivano i piani meccanici.) La parte superiore del WTC 2 è visibile, tuttavia la parte superiore del WTC 1 si trova sopra il bordo superiore della foto. Da questo confronto sembra che il blocco superiore del WTC 2 sia già meno della metà della sua altezza originale. Dove è andato a finire il materiale?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/--PiceSeAQU0/XJZ2f_pBAWI/AAAAAAAAAv0/eiUcSfRlah0Ryxef9x3ZUvdBcyBvBiizwCLcBGAs/s1600/Legend%2B4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="110" data-original-width="667" height="104" src="https://2.bp.blogspot.com/--PiceSeAQU0/XJZ2f_pBAWI/AAAAAAAAAv0/eiUcSfRlah0Ryxef9x3ZUvdBcyBvBiizwCLcBGAs/s640/Legend%2B4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Legenda 3 - Legenda delle viste per la mappa in fig.27. La posizione D* si trova sotto al livello del Centro Commerciale [quindi al 2° piano seminterrato], mentre le altre si trovano al livello del Centro Commerciale al 1° piano seminterrato.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-TwGQ3_X6eQs/XJZ20XTP76I/AAAAAAAAAv8/SqsNPjB25UYFW1MWpwOcT-Y6gm8uV9q6ACLcBGAs/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1469" data-original-width="1600" height="586" src="https://3.bp.blogspot.com/-TwGQ3_X6eQs/XJZ20XTP76I/AAAAAAAAAv8/SqsNPjB25UYFW1MWpwOcT-Y6gm8uV9q6ACLcBGAs/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.27 – Mappa del Centro Commerciale al primo piano seminterrato. Le immagini dalle posizioni A, B, C e D corrispondono ai numeri delle figure riportate nella tabella sopra. Il negozio di gelateria Ben & Jerry, in blu, situato tra il WTC 2 e il WTC 3, è il luogo in cui è stato trovato lo schedario accartocciato e si ritiene che sia l'unico schedario trovato tra i resti del complesso del WTC. [Il negozio "Innovation Luggage" (insegna visibile in fig.24 in alto sinistra) si trova a destra della lettera C e leggermente sotto, accanto ai puntini che mostrano il percorso dei soccorritori in fig.24]<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DT5uI9NcCO4/XK-f-0B0V0I/AAAAAAAAA4I/EFzs-5BYTJgP85Kuj_Ihqbk6et0EHbM3wCLcBGAs/s1600/Innovation%2BLuggage.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-DT5uI9NcCO4/XK-f-0B0V0I/AAAAAAAAA4I/EFzs-5BYTJgP85Kuj_Ihqbk6et0EHbM3wCLcBGAs/s640/Innovation%2BLuggage.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Altra immagine (non presente nel Libro) in cui si vede l'insegna del negozio "Innovation Luggage" sulla sinistra.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-VqaTSQ5rYvI/XK-ghpQ8kvI/AAAAAAAAA4Q/bTEnCg9bqDEp3D_bmR1SmlPcJsnOEkYlgCLcBGAs/s1600/Pastabreak.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://4.bp.blogspot.com/-VqaTSQ5rYvI/XK-ghpQ8kvI/AAAAAAAAA4Q/bTEnCg9bqDEp3D_bmR1SmlPcJsnOEkYlgCLcBGAs/s640/Pastabreak.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il locale "Pastabreak" con l'insegna in alto a destra in verde che si trovava sempre nel Centro Commerciale al 1° livello seminterrato. E' localizzabile sulla mappa di fig.27 appena sulla sinistra delle lettera C. Il locale si trova immediatamente sotto la parte del WTC 4 rimasta in piedi. Altra foto non presente nel Libro.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-jaESvpdwYeg/XK-l7MPdiXI/AAAAAAAAA4c/aGFfQt3XkgoQJyrbhHTOY0cvfNvQ0zfEwCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B247.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1600" height="420" src="https://4.bp.blogspot.com/-jaESvpdwYeg/XK-l7MPdiXI/AAAAAAAAA4c/aGFfQt3XkgoQJyrbhHTOY0cvfNvQ0zfEwCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B247.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Sequenza di 3 foto non presenti nel Libro che mostra gli stessi soccorritori della fig.24 che ispezionano il 1° livello sotterraneo del Centro Commerciale.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-04-YRG-0EIY/XK-m0Z0pm-I/AAAAAAAAA4k/EmysgQhfflcJMCGhlqz9-IzPw93Z6HcCQCLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B248.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1600" height="420" src="https://4.bp.blogspot.com/-04-YRG-0EIY/XK-m0Z0pm-I/AAAAAAAAA4k/EmysgQhfflcJMCGhlqz9-IzPw93Z6HcCQCLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B248.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Un soccorritore ispeziona la zona in cerca di superstiti o corpi.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-3ZL3MAl1KPQ/XK-nPC0McHI/AAAAAAAAA4w/tJCMbKn-V1cMisIHlTA8aloiqXpwVIUXACLcBGAs/s1600/FEMAphoto_WTC%2B-%2B250.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1600" height="420" src="https://2.bp.blogspot.com/-3ZL3MAl1KPQ/XK-nPC0McHI/AAAAAAAAA4w/tJCMbKn-V1cMisIHlTA8aloiqXpwVIUXACLcBGAs/s640/FEMAphoto_WTC%2B-%2B250.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Quante travi d'acciaio riuscite a vedere in queste foto che abbiano sfondato la pavimentazione del WTC Plaza penetrando nel Centro Commerciale?<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3JupORDts5Q/XK-n0cgdBII/AAAAAAAAA48/fH35QcEU-CMVqdiuLg__zoslhOftIL68QCLcBGAs/s1600/0134.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-3JupORDts5Q/XK-n0cgdBII/AAAAAAAAA48/fH35QcEU-CMVqdiuLg__zoslhOftIL68QCLcBGAs/s640/0134.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto non presente nel Libro scattata sempre nel Centro Commerciale. Notare Bugs Bunny in basso a sinistra. Siamo vicino al negozio della Warner Bros. localizzabile dalla lettera A nella mappa di fig.27.<br /></span><br /> </td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pmcBsW9yvK4/XK-omSRP0gI/AAAAAAAAA5I/KZkxz92HQ-0owQV8297rfPFkCYzdgmfUACLcBGAs/s1600/0137.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-pmcBsW9yvK4/XK-omSRP0gI/AAAAAAAAA5I/KZkxz92HQ-0owQV8297rfPFkCYzdgmfUACLcBGAs/s640/0137.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Foto (non presente nel Libro) di un militare presumibilmente nel Centro Commerciale (notare gli stessi faretti penzolanti uguali a quelli in fig.24 e in altre foto). Non è chiaro dove sia stata scattata la foto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La parte principale del WTC 4 scomparve durante la distruzione del WTC 2. Sembrava che fosse stata tagliata di netto. Nella vista da sud effettuata dal punto in cui si trovava la parte principale del WTC 4, sono visibili delle scrivanie nell'ala nord, come mostrato nella fig.29b. Le frecce nelle fig.29a e fig.29b mostrano la stessa direzione di osservazione.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Nhe_AB1703I/XJZ4Gg7ksPI/AAAAAAAAAwQ/XE6Xy_CnCxwjUBgedJVDvmpiOKVyAcnkwCLcBGAs/s1600/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1600" height="272" src="https://1.bp.blogspot.com/-Nhe_AB1703I/XJZ4Gg7ksPI/AAAAAAAAAwQ/XE6Xy_CnCxwjUBgedJVDvmpiOKVyAcnkwCLcBGAs/s640/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 – Il WTC 4 è tagliato di netto. La freccia indica la stessa posizione approssimativa sia per (a) che per (b). Una vista dall'interno edificio Century21 (parte superiore della fig.29a) verso l'esterno viene mostrata nel capitolo 17.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">Nello stesso modo, la parte centrale del WTC 6 scomparve durante la distruzione del WTC 1, come mostrato nella fig.30.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZXrI2em7F7M/XJZ4cocTMFI/AAAAAAAAAwY/Y6DWx_PQ4I0krOumTW-ouD6Bh_rOJgbzwCLcBGAs/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1295" data-original-width="1600" height="518" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZXrI2em7F7M/XJZ4cocTMFI/AAAAAAAAAwY/Y6DWx_PQ4I0krOumTW-ouD6Bh_rOJgbzwCLcBGAs/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.30 - I resti del WTC 6 sovrastano la pianta del WTC 1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La vista da sopra la cupola del WFC 2 mostra, al centro della foto, i danni arrecati al WTC 6. A sinistra ci sono i resti del WTC 7. Il cumulo di detriti è alto almeno cinque piani. A destra del WTC 6 si trova la restante facciata nord del WTC 1, che si appoggia al WTC 6. Dov'è andata a finire la facciata? Dove sono finiti i 100 piani superiori della facciata nord? Non sono caduti sul WTC 6 o sul WTC 7 perché non ci sono "wheatchex" d'acciaio visibili lì. Una piccola parte della struttura centrale [core] del WTC 1 è rimasta, ma dov'è il resto?</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Conclusioni</span></h2>
<div lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" lang="it-IT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">La foto di fig.31 fu scattata da circa il 50° piano del WTC 1 prima dell'11 settembre e mostra la strada sottostante. Il tetto del WFC 1, un edificio di 40 piani, si vede nella parte in basso a destra della foto e sembra circa dieci piani sotto la posizione del fotografo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-WXYIQZ6N9Z4/XJZ5vX_pCDI/AAAAAAAAAwk/S-xfUhoBvSIY1agWXZfgS0rF5qWJJ0CsQCLcBGAs/s1600/Fig.31.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-WXYIQZ6N9Z4/XJZ5vX_pCDI/AAAAAAAAAwk/S-xfUhoBvSIY1agWXZfgS0rF5qWJJ0CsQCLcBGAs/s640/Fig.31.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.31 – Una vista verso sud ripresa dal WTC 1 lungo West Street prima dell'11/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;">La fotografia di fig.32a è stata scattata dall'incrocio tra Albany Street e West Street prima di mezzogiorno dell'11/09, come indicato dalla luce sulla facciata del WFC 1 e dalla direzione delle ombre.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: inherit;">Il WFC 1 è a sinistra nella fig.32a. La ponte pedonale attraversa West Street appena a sud di Liberty Street. La fig.32b è stata scattata a nord di Liberty Street, direttamente di fronte al WTC 3, approssimativamente dalla posizione <b>H</b> sulla mappa di fig.15. Qui, i resti dell'edificio non sembrano essere altro che polvere e carta. Dove sono andati a finire gli edifici? La risposta ora dovrebbe essere abbastanza chiara. La maggior parte del materiale di cui era costituito l'edificio assieme al suo contenuto si sono dissolti in polvere prima di colpire il suolo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-A9w9tqYZdqI/XJZ6GxE-9zI/AAAAAAAAAws/xCQw4piHmB0xBOy-xT1n9UgH5NRHuUW6wCLcBGAs/s1600/Fig.32.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1600" height="212" src="https://4.bp.blogspot.com/-A9w9tqYZdqI/XJZ6GxE-9zI/AAAAAAAAAws/xCQw4piHmB0xBOy-xT1n9UgH5NRHuUW6wCLcBGAs/s640/Fig.32.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.32 – (11/09/01) Vista verso nord su West Street.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-IMbs3ijNqS8/XHp2GkCFvNI/AAAAAAAAAlE/F8rODxaMLJAkIawB-P1_McJcrLjYE4F_QCPcBGAYYCw/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="1600" height="160" src="https://1.bp.blogspot.com/-IMbs3ijNqS8/XHp2GkCFvNI/AAAAAAAAAlE/F8rODxaMLJAkIawB-P1_McJcrLjYE4F_QCPcBGAYYCw/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.33 – Il WTC 2 che s'inclina verso est, visto da sud.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0000cc; font-family: inherit;"><b><br />
Un Interessante Articolo del NY Times</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">C'è un articolo interessante sul <i>New York Times del 9 ottobre 2001, scritto da James Glanz</i> e intitolato "Torn Steel, Cold Data of Salvage" ["Acciaio Lacerato, Dati Concreti sul Recupero"]. Ecco alcuni passaggi interessanti:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Così sono stati progettati programmi per computer, sono stati passati in rassegna vecchi progetti e frugati i singoli ricordi per ricostruire su carta, per determinare la quantità di acciaio, cemento, gesso e vetro presenti. Ciò che ne risultò fu un dettagliato rendiconto di ciò di cui era costruito il World Trade Center, fino al pavimento del terrazzo...</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Per una valutazione più accurata, il Comune e l'Autorità Portuale si sono rivolte a Leslie E. Robertson Associates, una delle società di ingegneria strutturale coinvolte nella costruzione del World Trade Center. L'azienda ha tirato fuori i progetti originali e rapidamente ha iniziato a sommare gli ingredienti del World Trade Center, piano per piano, ha dichiarato William Faschan, socio dell'azienda di Manhattan.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">L'accertamento ha raggiunto un livello di dettaglio sorprendente. Stimò che ciascuna delle Torri gemelle conteneva 3,881 tonnellate di acciaio rinforzato all'interno delle lastre di cemento del pavimento; 47.453 tonnellate di colonne verticali in acciaio; 8.462 tonnellate di alluminio e vetro sulle pareti esterne; 2.531 tonnellate di vari materiali per soffitti; 4.218 tonnellate di pavimenti; e 31.350 tonnellate di partizioni o pareti.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Sommando, ha dichiarato il sig. Lombardi dell'Autorità Portuale, il totale è arrivato a circa 1.176.000 tonnellate di detriti, tra cui circa 285.000 tonnellate di acciaio. </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Dopo alcuni arrotondamenti, è nata la cifra molto approssimativa di 1.2 milioni di tonnellate di detriti.</span></i></span></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20190413164640/http://911research.wtc7.net/cache/wtc/groundzero/NYT_steel_salvage.htm" target="_blank">http://911research.wtc7.net/cache/wtc/groundzero/NYT_steel_salvage.htm</a>] </span></blockquote>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Il punto di tutto ciò, ancora una volta, è che ci dovrebbero essere qualcosa come 1.2 milioni di tonnellate di detriti sul terreno, ma tuttavia, le evidenze fotografiche fornite finora non sono chiaramente commisurate a tale quantità di detriti. Questa affermazione, <i>"</i><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Dopo alcuni arrotondamenti, è nata la cifra molto approssimativa di 1.2 milioni di tonnellate di detriti,"</span></i></span></span> indica che questo numero spesso citato come la quantità di detriti rimossi non è stato misurato, ma <i>calcolato</i>, in base a ciò che <i>dovrebbe</i> essere presente. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Inoltre, in questo capitolo abbiamo visto che la parte superiore pendente del WTC 2 smentisce la teoria del crollo "pancake", sia che il "pancaking" venga causato da una demolizione controllata o, come nella storia ufficiale, dall'indebolimento strutturale dovuto agli incendi. La fisica è semplicemente impossibile in entrambi i casi:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<ol>
<li><span style="font-family: inherit;">Se il blocco superiore dell'edificio comincia a inclinarsi, perché il successivo "collasso" risulta simmetrico?</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Se il blocco superiore dell'edificio comincia a inclinarsi, perché non ci sono evidenze che sia atterrato sopra agli edifici adiacenti?</span></li>
</ol>
Necessariamente, il blocco superiore è stato "dustificato" dopo che ha iniziato a inclinarsi, un fatto che implica qualcosa di molto significativo, come vedremo quando esamineremo altri tipi di evidenze.<br />
<br />
<h2 style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">Altri Video</span></h2>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyVInkIEZ06JjUJnqBPf9EjdvGkbNjzLqGr3jenGFefFpk_FGSVL1Eibk7WmCKdWTQPJwe76SJOZIElbWn9EA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Video sottotitolato in italiano. Dr. Wood - Dove sono andate a finire le Torri?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzKAwUX7vELlNQvMPobistamfo8W63qo6qOlPFjMK-zGwLQ-JJmKWBf-A6XWTcyadLAUB_GAn9KjKrnzpSsDw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Video sottotitolato in italiano. Dr. Wood - C'erano una volta due Torri.<br />
<br /><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx6qnJDn5NogkrVz3Jf-qVeyXhQzGAjDROZeOP-JqFxP2s5JdIBECatYVmpL_hpfFG9y0w0ZpZpqyih_yHV3w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video con sottotitoli in italiano. Durante un servizio del 12/09/01 verso le 12:00, i giornalisti si chiedono perché ci siano così pochi detriti e macerie presenti. La risposta (assurda) fornita all'inviato George Stephanopoulos da un volontario fu che "tutte le macerie sono cadute a terra e si sono semplicemente polverizzate, evaporate". Forse, per via del lavaggio del cervello ad opera dei media, le persone hanno smesso di chiedersi questa domanda spontanea basata sulle evidenze visive. Video originale in inglese qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=TbeIq2mRWpk">Where did all the rubble go?</a></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx_v8jGMtI-moKiP8ljVa-U30OXKvvo3BwS6sX08Kf6MC395mn2JvJpdOTa4Ln644rDgLG9whKkNAmjr3vL2g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Wood durante la sua presentazione alla conferenza di Madison nell'agosto 2007. </div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
11 Settembre - "La Nuova Hiroshima". Sottotitoli in italiano.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxtdVipZQssPpGtacvfSNNZQjssB48RdhGHwhr8feB9Hni5UG_79ciZk5jwKo9Rr8PUkmiucb5LJWKZvV8QVQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano. Opinione e conoscenza. Qual'è la differenza?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxrnr6sEIqsR8g2Xgc_E8QOL0SR1sVc_Dc9bttB6MXtK1O3npnNc9yEO3X-jhc0g54zvTHhw8hOCUyJNiELbA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
Video sottotitolato in italiano. Credere e sapere.</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-9709235442589293082019-03-03T17:42:00.017+01:002023-09-27T13:28:39.431+02:00Capitolo 8 - Dustification<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="color: blue; font-family: inherit;">Chiudo i miei occhi, solo per un attimo e il momento è andato</span><br />
<span style="color: blue; font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;">Tutti i miei sogni, mi passano davanti agli occhi, una curiosità</span></span><br />
<span style="color: blue; font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;">Polvere al vento, non sono altro che polvere al vento</span></span><br />
<span style="color: blue; font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;">Solita vecchia canzone, solo una goccia d'acqua nel mare infinito</span></span><br />
<span style="color: blue; font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;">Tutto ciò che facciamo, si sbriciola a terra, anche se ci rifiutiamo di vedere.</span></span></i></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: start;">- Kansas - <i>Dust in the Wind.</i></span><span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 18px;"><i> </i></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span><span style="font-family: inherit;">Le Torri del World Trade Center (WTC) non sono "crollate" l'11/09/01. Si erano già trasformate in polvere prima che un collasso gravitazionale fosse una possibilità. È tempo di discutere di come è stato fatto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-41pIAuF_uuU/XHL-rsIP1pI/AAAAAAAAAio/6F89Rtd0zL44P6D4WVkI1Bv6HH_GUL92ACLcBGAs/s1600/Fig1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-41pIAuF_uuU/XHL-rsIP1pI/AAAAAAAAAio/6F89Rtd0zL44P6D4WVkI1Bv6HH_GUL92ACLcBGAs/s640/Fig1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.1 – (11/09/01) La carta non bruciata si mischia quasi esclusivamente ai resti delle Twin Towers. Come si vede a un isolato di distanza, una parte delle Torri rimane sospesa in aria. Questa polvere sembra più profonda di un pollice [2.5 cm]. Il cordolo del marciapiede sembra essere in buona parte riempito. (Ad est<span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">rispetto alla vista F di fig.9). Foto scattata da Terry Schmidt (intensità regolata)</span></span><span style="font-size: small; text-align: justify;">.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
</h2>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">A. Ridotte in Polvere?</span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
L'uso comune della parola "polverizzare" si riferisce al martellare, battere o schiacciare un materiale. Il dizionario Merriam-Webster definisce <i>polverizzare</i> come: “ridurre (schiacciando, battendo o macinando) in pezzi molto piccoli.” Le Torri Gemelle non furono schiacciate o triturate; si sono trasformate in polvere a mezz'aria. Non sono state nemmeno vaporizzate. La vaporizzazione si riferisce alla conversione di un liquido o solido allo stato di vapore mediante l'aggiunta di calore latente. Gli edifici non sono stati cotti; si sono trasformati in polvere a mezz'aria. Questo fu un nuovo processo e un nuovo processo ha bisogno di una nuova parola per rappresentarlo. Lo chiameremo <i>dustification</i>, dicendo che gli edifici sono stati <i>dustificati</i>. [La parola dustification non esiste nella lingua inglese, ma “dust” significa polvere. Possiamo dunque pensare alla parola dustification come al “ridurre in polvere”, basta che non la associamo allo schiacciare, triturare o macinare tramite mezzi convenzionali che sfruttano l’energia cinetica o termica.]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-sEv7mmlOvbo/XHMDgLebpII/AAAAAAAAAi0/2E933BrufI0uGxbWYKwztfhxeUH1fqmEQCLcBGAs/s1600/Fig2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="271" data-original-width="947" height="182" src="https://3.bp.blogspot.com/-sEv7mmlOvbo/XHMDgLebpII/AAAAAAAAAi0/2E933BrufI0uGxbWYKwztfhxeUH1fqmEQCLcBGAs/s640/Fig2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Fig.2 – (a) Un’illustrazione di come avverrebbe un "crollo pancake." Il cumulo di macerie dovrebbe essere almeno 1/8 dell'altezza dell'edificio (12.5%). (b) Un'illustrazione di come si presentava la distruzione effettiva. Entrambe le Torri hanno fatto “poof.” [</span>“<i style="text-align: justify;">Poof”</i><span style="text-align: justify;"> in inglese, è un termine che “evoca l’improvvisa scomparsa.”] </span><span style="font-family: inherit;">Il cumulo di macerie non superava il 2% dell’altezza originale dell’edificio.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">I difensori della storia ufficiale sostengono che le Twin Towers sono state entrambe colpite dagli aerei e che i successivi incendi hanno indebolito l'acciaio dei piani superiori, dando inizio a un "crollo pancake" gravitazionale come illustrato in fig.3a. Come abbiamo visto, ci sono molti problemi con questa ipotesi. Il più ovvio è la velocità prossima alla caduta libera con cui sono stati distrutti gli edifici (vedere il Capitolo 2). Un secondo problema è la scarsità di materiale rimanente o detriti. Dove sono i pavimenti in cemento impilati l’uno sull'altro [cosi detti "pancake"]? Dove sono i mobili per ufficio? Dove sono i macchinari per ufficio? Dove sono gli schedari? Dove sono i pannelli di rivestimento? Dove sono gli scaffali per i libri? Non ce n’era traccia da nessuna parte. La maggior parte di questo materiale sembra essersi trasformato in polvere come illustrato in fig.3b.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. L'Acciaio è Stato Spedito in Cina?</span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">È stato ampiamente riportato che una notevole quantità di acciaio del WTC è stato venduto come rottame da riciclo, caricato sulle chiatte, e spedito in Cina per essere fuso. Ma la fig.3 mostra quanto poco acciaio ci fosse sul terreno poco dopo la distruzione delle Torri del WTC [vedere anche la fig.23 del Capitolo 7 oppure la fig.15 del Capitolo 2. Quest’ultima fotografia risale al 11/09/01 prima delle 17:20 poiché il WTC 7 è ancora in piedi. Dov’è l’acciaio? Già venduto e caricato sulle chiatte verso la Cina!?]. Abbiamo evidenza che l'acciaio sia stato trasportato a Fresh Kills Island [la discarica prescelta a Staten Island, NY] per essere conservato e che questo acciaio potrebbe essere stato successivamente spedito in Cina oppure no. Tuttavia non poteva essere una grande quantità.</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La foto di fig.3a è datata 13/09/01. Il sole si trova a est (parte destra della foto), quindi la foto sembra essere stata scattata la <i>mattina</i> del 13/09 [in generale, le date delle foto si riferiscono alla data in cui sono state archiviate. Potrebbero essere state scattate prima]. La foto di fig.3b è datata 14/09/01 dal NOAA [National Oceanic and Atmospheric Administration]. Sebbene, come abbiamo detto, sia stato riportato che gran parte dell'acciaio è stato rimosso dal sito, caricato sulle chiatte e inviato in Cina per essere fuso, l'acciaio non avrebbe potuto essere rimosso <i>così</i> velocemente. Quindi se non è stato spedito in Cina dall'oggi al domani, dove è andato? Sul luogo del disastro ce n’era molto poco sul terreno. Deve essere stato “dustificato” e rimasto in sospensione nell'aria.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-uQOUy--bot0/XHpvojleYkI/AAAAAAAAAj4/HlNe2-zz1fcLtqAf0zsBMhhivh5EQXNNQCLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="775" data-original-width="1600" height="310" src="https://4.bp.blogspot.com/-uQOUy--bot0/XHpvojleYkI/AAAAAAAAAj4/HlNe2-zz1fcLtqAf0zsBMhhivh5EQXNNQCLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 – (a) I resti del WTC 2 sono in primo piano. Immediatamente dietro al WTC 2 si trovava il WTC 3 (Marriott Hotel [o Vista Hotel]). Dov’è andato a finire? Sullo sfondo (in alto a sinistra) gli edifici del World Financial Center (WFC) hanno le finestre distrutte ma pochi altri danni. I resti del WTC 6, un edificio di 8 piani, dominano e svettano sui resti del WTC 1. Notare le finestre esplose del WFC. (b) Vista dalla parte opposta.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span> <br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz77Cq0yN4jxSMBY33Vugm4qFAyK4EBaS0FXMP0ruFL97_UZu0RJR9T-aFXDUgJH76WzbeFLF-1f49GHKAD5g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><span style="font-size: small;"></span><br />
<span style="font-size: small;">Dr. Wood sull'acciaio spedito in Cina. Sottotitoli in italiano.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><br /></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">C. Dustificazione del Materiale</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Durante gli ultimi secondi di distruzione del WTC 1, una sezione delle colonne centrali [“core”] rimase rigida e in piedi dopo che il resto dell'edificio era sparito: dopodiché si trasformarono semplicemente in polvere.</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Zv0TmooYFRQ/XHpzMg02SrI/AAAAAAAAAkE/2BrxAHNBBG4efdYzws3gNU7pYu7_36H5ACLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="1600" height="248" src="https://3.bp.blogspot.com/-Zv0TmooYFRQ/XHpzMg02SrI/AAAAAAAAAkE/2BrxAHNBBG4efdYzws3gNU7pYu7_36H5ACLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 – Le colonne d'acciaio centrali ["core"] del WTC 1 si disintegrano in polvere d'acciaio. Il WTC 7 e il serbatoio dell'acqua sono in primo piano.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La sequenza di immagini di fig.4 mostra un istante ben distinto in cui il contorno scuro e nitido della colonna semplicemente scompare - non sfocata ma scomparsa, sostituito solamente da un’ampia zona di polvere che continua a cadere ad un ritmo più lento mentre si allarga e si disperde.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Hx4DNp5rvAM/XHpzX3wAIbI/AAAAAAAAAkI/aUd_d5iNZuA-km-4I8arMVZCyRodm5fCwCLcBGAs/s1600/Fig.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1040" data-original-width="1600" height="416" src="https://3.bp.blogspot.com/-Hx4DNp5rvAM/XHpzX3wAIbI/AAAAAAAAAkI/aUd_d5iNZuA-km-4I8arMVZCyRodm5fCwCLcBGAs/s640/Fig.5.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 – (11/09/01) (a) L’edificio si trasforma in polvere. (b) Una vista più ravvicinata mostra le travi d’acciaio che si disintegrano in polvere. (Vista da D, Fig.9).</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Entrambe le fig.4 e fig.5 sono fotografie riprese da nord-est. La foto di fig.4 è stata fatta vicino al livello del suolo mentre la fig.5 è stata fatta da un elicottero della polizia quasi sopra la stessa posizione. Una vista dalla direzione opposta viene mostrata in fig.6, una sovrapposizione di due immagini prese da sud-ovest, dall'altra parte del fiume Hudson.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-cXzCLuj2Sjg/XHpzsjNTTFI/AAAAAAAAAkU/yeHbme0EWUABidumZ32VuQ0mybKTVUjXwCLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1233" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-cXzCLuj2Sjg/XHpzsjNTTFI/AAAAAAAAAkU/yeHbme0EWUABidumZ32VuQ0mybKTVUjXwCLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="491" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 - Due foto sovrapposte, scattate da sud-ovest.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Un'immagine scattata durante la distruzione del WTC 1 viene sovrapposta a un'immagine scattata prima del 11/09 per mostrare dove si trovavano queste colonne centrali (momentaneamente) intatte all'interno dell'edificio. La fig.6 mostra anche l'altezza relativa di queste colonne; sembrano raggiungere almeno i piani meccanici superiori (piani 75-76: [locali tecnici con macchine, ecc.]). Per via del suo aspetto, questo gruppo di colonne centrali che rimangono in piedi per un breve tempo è stato definito "la guglia" [“the spire”].</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><center><br /></center></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxCexGVUmYp2nglPlNuYli5ZAmwod1WOmsnb0-nFqxzwgEqpeWJEa25Bi2fpjta5PIQg_iqPFC6I_BjD4C7Mw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span lang="EN-US">Video ripreso da Richard Sherwin che mostra </span><span>che anche le colonne centrali del WTC 2 sono rimaste in piedi per breve tempo dopo la distruzione del WTC 2 stesso. Video integrale qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=5SdkQcv2xms" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=5SdkQcv2xms</a></span><br /><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Alcuni hanno provato a sostenere che i resti della struttura centrale avessero della polvere depositata che si è scrollata da esse poco prima che le colonne cadessero a terra. Se è così, come ci è arrivata la polvere? Quanto tempo ci vuole affinché la polvere arrivi sulle colonne? E com'è rimasta lì?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Se tale polvere fosse stata lì prima della distruzione, avrebbe occupato un volume significativo dell'edificio (vedere fig.5). È molto difficile immaginare come i resti delle colonne centrali fossero ancora coperti da uno spesso strato di polvere sciolta negli istanti seguenti la disintegrazione totale dell’edificio che le circondava. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Oppure, se la polvere fosse stata prodotta <i>dalla</i> distruzione dell'edificio, come poteva depositarsi così rapidamente e tuttavia essere abbastanza fine da rimanere sospesa in aria? La colonna più alta della “guglia” non sembra neanche avere una superficie orizzontale su cui la polvere si possa <i>accumulare</i>. Questa teoria sulla polvere sembra altamente improbabile, se non impossibile.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Consideriamo l'importanza della questione. Le colonne centrali si ergevano rigidamente e senza supporto <i>in seguito</i> alla totale distruzione dell'edificio che le circondava. <i>Se fossero cadute rovesciandosi di lato, avrebbero distrutto edifici per diversi isolati.</i> La “guglia” si ergeva ben oltre i 47 piani del WTC 7 estendendosi ancora per metà dell'altezza del WTC 7, fino a circa il livello del 71° piano. Nella fig.6, come abbiamo notato, sembrano estendersi al di sopra dei piani meccanici superiori del WTC 1, ovvero ad un altezza oltre il 78° piano.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">1368 (ft) x (71/110) = 883 feet [269 metri], oppure 1368 (ft) x (78/110) = 970 feet [295 metri].<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-h910zIyi__A/XHpz-kfEsKI/AAAAAAAAAkc/JTn2fnLDmlEE2FjOwQxdeFJ6ZZZiCvI1QCLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1525" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-h910zIyi__A/XHpz-kfEsKI/AAAAAAAAAkc/JTn2fnLDmlEE2FjOwQxdeFJ6ZZZiCvI1QCLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="610" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 - Distanza minima stimata che le colonne centrali rimanenti avrebbero raggiunto se fossero cadute ribaltandosi di lato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Se questo gruppo di colonne centrali rimanenti fosse posizionato orizzontalmente anziché verticalmente, sarebbe approssimativamente pari alla lunghezza di tre campi da football americano. La distanza minore (883 piedi [269 metri]) è indicata come il raggio del cerchio più piccolo nella fig.7. Tuttavia, non ci sono evidenze che queste colonne centrali siano atterrate sopra o abbiano danneggiato </span><i style="font-family: inherit;">nessun</i><span style="font-family: inherit;"> edificio all'interno di questa "zona di caduta". Dove sono andate? Cosa potrebbe mai essere accaduto alle colonne se non che si sono trasformate in polvere?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">In fig.7, ancora, i due cerchi più grandi mostrano il punto che ciascuna delle Twin Towers avrebbe raggiunto (in qualsiasi direzione) se, non danneggiata in alcun altro modo, si fosse semplicemente ribaltata su un lato. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Tuttavia, invece di cadere, entrambe le Torri, come la guglia, si sono trasformate in polvere. Ecco il luogo dove i detriti dell'edificio mostrati nella fig.8 come se cadessero dal WTC 1 <i>sarebbero</i> dovuti atterrare. La fig.8 mostra una sequenza di fotogrammi video con diversi pezzi di detriti che cadono identificati da un numero. I detriti contrassegnati con "1" si vedono cadere davanti all'angolo nord-ovest del WTC 1, iniziando dal primo fotogramma. Nei fotogrammi successivi diventano una nuvola di polvere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Ev431gZqqZc/XHp0W_QU6yI/AAAAAAAAAkk/P1pWq7QIhuk8dW-OTnaOICYwz6rkHXxGACLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="832" data-original-width="1600" height="332" src="https://2.bp.blogspot.com/-Ev431gZqqZc/XHp0W_QU6yI/AAAAAAAAAkk/P1pWq7QIhuk8dW-OTnaOICYwz6rkHXxGACLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 – Il WTC 1 si trasforma in polvere. <span lang="EN-US" style="text-align: justify;">(Vista da B, fig.9).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br />
<center><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dweSBHVFItSsnPTf3J5pGxI2f_3B2coBuJHlBVR9OzEx8sXwn58aC3pF8qzsZLQ9rfFvcD6f-JCwniRYqwg2w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></center></div><div style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;">Video al rallentatore del WTC 1 che si trasforma in polvere a mezz'aria il 11/09. Si noti la trave "1" della fig.8 che si trasforma in polvere prima di toccare il suolo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Se gli edifici "caddero" a velocità di caduta libera, le parti superiori non avrebbero incontrato maggior resistenza dalle porzioni inferiori di quella che avrebbe offerto l'aria. Ma, al contrario, le sommità si sono disintegrate cadendo, come se stessero incontrando una resistenza <i>molto elevata</i>. Qui abbiamo condizioni che si contraddicono a vicenda. Non vediamo le travi d'acciaio colpire qualcosa di diverso dall'aria. <i>Allora perché vengono polverizzate mentre cadono?<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i><br />
</i></span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-_5vV8u9DFQg/XHWm-58EZDI/AAAAAAAAAjA/eVvwDE7LPagfzsHEjUe1nbzRoFtq7KxgQCLcBGAs/s1600/Legenda%2B1%2Bper%2BMappa%2BFig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="85" data-original-width="418" height="129" src="https://3.bp.blogspot.com/-_5vV8u9DFQg/XHWm-58EZDI/AAAAAAAAAjA/eVvwDE7LPagfzsHEjUe1nbzRoFtq7KxgQCLcBGAs/s640/Legenda%2B1%2Bper%2BMappa%2BFig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Legenda 1 – Legenda delle foto sulla mappa di fig<span style="text-align: justify;">.9</span></span><span style="font-size: small; text-align: justify;">.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-eb4sUldLT1U/XHp1bAjLXlI/AAAAAAAAAks/wP0oi6CK9lkJfkLDVFZnLCHKB5JaIFuyACLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1397" data-original-width="1600" height="558" src="https://2.bp.blogspot.com/-eb4sUldLT1U/XHp1bAjLXlI/AAAAAAAAAks/wP0oi6CK9lkJfkLDVFZnLCHKB5JaIFuyACLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.9 - Mappa che identifica le foto nella Legenda 1. Le lettere indicano le posizioni approssimative in cui sono state scattate le foto.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-58OxIy7-cl8/XHp1yoDhB8I/AAAAAAAAAk0/lJyIY8XwWFUE52bJVwi_2_HIkMZ7lhu1gCLcBGAs/s1600/Fig.10.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1063" data-original-width="1600" height="424" src="https://3.bp.blogspot.com/-58OxIy7-cl8/XHp1yoDhB8I/AAAAAAAAAk0/lJyIY8XwWFUE52bJVwi_2_HIkMZ7lhu1gCLcBGAs/s640/Fig.10.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 – Foto scattate nel pomeriggio del 11/09/01 prima che il WTC 7 fu distrutto. (a) Guardando a sud-est verso il WTC 6, attraverso l'incrocio tra West Street e Vesey Street. (b) Più da vicino. (Vista da A, fig.9).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-0wdQ-J4KEKk/XHWn9b6Q7yI/AAAAAAAAAjI/lRwNZx1IM1Y_Vy6ORVI-nidpzHMNukFSACLcBGAs/s1600/fig11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="690" data-original-width="1024" height="430" src="https://4.bp.blogspot.com/-0wdQ-J4KEKk/XHWn9b6Q7yI/AAAAAAAAAjI/lRwNZx1IM1Y_Vy6ORVI-nidpzHMNukFSACLcBGAs/s640/fig11.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.11 - Uscendo dai nascondigli dopo la distruzione del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 1. (Vista da B, </span>fig<span style="text-align: justify;">.9).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-IMbs3ijNqS8/XHp2GkCFvNI/AAAAAAAAAk8/VuaekwfOagsR1AaByZOTHh8bqXGkk0eTwCLcBGAs/s1600/Fig.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="1600" height="160" src="https://2.bp.blogspot.com/-IMbs3ijNqS8/XHp2GkCFvNI/AAAAAAAAAk8/VuaekwfOagsR1AaByZOTHh8bqXGkk0eTwCLcBGAs/s640/Fig.12.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.12 - Il materiale diventa polvere prima di colpire il suolo durante la fine del </span><span style="text-align: justify;">WTC</span><span style="text-align: justify;"> 2, vista da sud. (Vista da G, </span><span style="text-align: justify;">fig</span><span style="text-align: justify;">.9).</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-NYsKXP1tDjI/XHp2P5arf4I/AAAAAAAAAlA/U5fG_p_VMKEW0MDflDSett2v7pLetXb4gCLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="595" data-original-width="1600" height="238" src="https://3.bp.blogspot.com/-NYsKXP1tDjI/XHp2P5arf4I/AAAAAAAAAlA/U5fG_p_VMKEW0MDflDSett2v7pLetXb4gCLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 – Ingrandimento dei fotogrammi (a) e (c) della fig.12. (Vista da G, fig.9). </span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwZQeVRwd_ORj4YtxvoeO7RH1-W2u5JWm2XfZcDS81Fv8RSNFf9wk12ZKLmGRwiwWyDk3PWs21cA6H9idHFmA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center>Video di Christian Martin al rallentatore e stabilizzato da cui sono state prese le fig.12 e fig.13. Video originale in risoluzione 1080P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=IWtBRI0D2r8" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=IWtBRI0D2r8</a></center></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwGQpWSL-pXKBPiiBQSpLEajFoD8w5vhx_HFUfqEFJk1hB6tzgx_6LEGsm9MldCmm_bQ50mGKK4P3zksi94OQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center><span style="text-align: justify;">Video di Paul Berriff al rallentatore quasi dalla stessa posizione delle fig.12 e fig.13</span></center></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="text-align: justify;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyfL8H218XfOwpITi9OgqB8rTWktSIFs_vBQceAlNosTlR3-de561lMx8hZTY74RsUkdAbpC0xod0V_rTy6lA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><center>Stesso video sopra di Berriff stabilizzato: parte finale dell’impatto del WTC 2 sul WTC 3. Video originale in risoluzione 1080P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=mDxgPSU22Ss" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=mDxgPSU22Ss</a></center></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/--VY9msYP6zw/XHp2pn1tCVI/AAAAAAAAAlQ/AJ69ypX0YaEKVCMj4wWv5IPR2mGQccyQgCLcBGAs/s1600/Fig.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1210" data-original-width="1600" height="482" src="https://2.bp.blogspot.com/--VY9msYP6zw/XHp2pn1tCVI/AAAAAAAAAlQ/AJ69ypX0YaEKVCMj4wWv5IPR2mGQccyQgCLcBGAs/s640/Fig.14.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 – (11/09/01): "Polverizzazione" in volo o dustificazione?</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<b style="text-align: justify;"><span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">D. Palle di Neve e Fori di Proiettile</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La fig.14 mostra gruppi di "wheatchex" [vedere Capitolo 6 per la spiegazione e foto delle wheatchex] in caduta e detriti che rilasciano dietro di essi abbondanti quantità di polvere. Il volume di polvere trascinato in scia dal materiale in caduta è sufficiente a bloccare tutta la luce. Quando consideriamo quanta polvere avrebbe dovuto essere collocata su ogni colonna per lasciare una scia del genere, non possiamo che concludere che l'acciaio stesso si stia effettivamente trasformando in polvere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Le fig.15 e fig.16 mostrano il WTC 2 che si dissolve in polvere. Un dettaglio interessante è quello che sembrano essere dei "fori di proiettile", con perimetri densi, distribuiti su tutta la nuvola di polvere. Questi "fori di proiettile" sembrano buchi di ciambella all'interno della più densa nube di polvere a forma a ciambella. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-4A6VNlEjUiM/XHWotBNhEoI/AAAAAAAAAjQ/WpVGn-SFAf0LsUnQRkXvGAeGmdEwdmPfQCLcBGAs/s1600/Fig.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="413" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-4A6VNlEjUiM/XHWotBNhEoI/AAAAAAAAAjQ/WpVGn-SFAf0LsUnQRkXvGAeGmdEwdmPfQCLcBGAs/s640/Fig.15.jpg" width="440" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.15 - Sopra la nube di polvere bianca a forma di palla di neve, l'edificio è sparito, mentre la parte inferiore attende la fine. Il materiale scuro schizza in alto, mentre il materiale bianco si espande verso l'esterno.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-NMPKDF2WQ4Y/XHp3ckneDvI/AAAAAAAAAlY/gvt7KjM2DjA1iKTLomY_cEupne3CSpUywCLcBGAs/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1390" data-original-width="1600" height="554" src="https://3.bp.blogspot.com/-NMPKDF2WQ4Y/XHp3ckneDvI/AAAAAAAAAlY/gvt7KjM2DjA1iKTLomY_cEupne3CSpUywCLcBGAs/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 - L’edificio sembra dissolversi in polvere. Non è possibile intravedere parti solide dell’edificio in caduta qui.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<b style="text-align: justify;"><span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">E. WTC 3</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-MiG-hgjeQFM/XHp3p8cS5hI/AAAAAAAAAlc/x4aTAptytlIQeAG14FODNuh831N0rh6AQCLcBGAs/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1384" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-MiG-hgjeQFM/XHp3p8cS5hI/AAAAAAAAAlc/x4aTAptytlIQeAG14FODNuh831N0rh6AQCLcBGAs/s640/Fig.17.jpg" width="552" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 - Mentre il WTC 2 viene distrutto, le "wheatchex" d’acciaio in via di disintegrazione volano sopra il WTC 3, il Marriott Hotel [22 piani].</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Alcune delle anomalie riscontrate nella fig.17b vengono identificate nella fig.18. Si noti che </span><i style="font-family: inherit;">le scie di polvere sembrano essere espulse dalle travi di acciaio secondo schemi irregolari</i><span style="font-family: inherit;">. Le macchie bianche appaiono in schemi ad archi e cerchi. C'è una forma che ha le sembianze di un "cavalluccio marino". Appena sopra questa forma, la linea del tetto diventa irregolare, come se l'edificio si sta disgregando </span><i style="font-family: inherit;">senza</i><span style="font-family: inherit;"> che nulla lo colpisca.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Poco dopo lo scatto di questa foto e quando la distruzione del WTC 2 fu conclusa, la zona del WTC 3 dove la linea del tetto sembrava irregolare e dove era apparsa la forma del "cavalluccio marino" era mancante (vedere fig.20).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-KYaaXjdh8WE/XHp34vUUUwI/AAAAAAAAAlk/1V1N9h93-igG1niFMM7BSj0vnvCcWz6gwCLcBGAs/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1587" data-original-width="1600" height="634" src="https://3.bp.blogspot.com/-KYaaXjdh8WE/XHp34vUUUwI/AAAAAAAAAlk/1V1N9h93-igG1niFMM7BSj0vnvCcWz6gwCLcBGAs/s640/Fig.18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 – Anomalie, per l’identificazione nella fig.17.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br />
<center><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzFfyI57L7oyRsCCmD91Y7C2eXwXxuZkcjUXQKmJB7Yrv0mh6gEaMDz1T-Bi0aLZVltS3ex0VwNT20vNeFlKA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></center></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;">Distruzione del WTC 2 e WTC 3 al rallentatore da 3 visuali diverse.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: red;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">F. I Sopravvissuti nel WTC 3</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-yfj4NB1fk8E/XHp4MQism3I/AAAAAAAAAlw/1FHnM-JsyoIwElGMFIbIuDX9WhzzYFOigCLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="802" data-original-width="1600" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-yfj4NB1fk8E/XHp4MQism3I/AAAAAAAAAlw/1FHnM-JsyoIwElGMFIbIuDX9WhzzYFOigCLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 – (11/09/01) Il WTC 3, (a) prima (b) dopo.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;">Una squadra di vigili del fuoco della FDNY si trovava all'interno dell’edificio durante i crolli sia del WTC 1 che del WTC 2 ed è sopravvissuta. I vigili del fuoco erano prossimi alla cima dell'edificio per assicurarsi che non ci fossero civili presenti nell'edificio, quando la Torre sud [WTC 2] crollò. Il vigile del fuoco Heinz Kothe ha dichiarato: “Non avevamo idea di cosa fosse successo. Ha scosso l'edificio. Ha spalancato la porta verso la tromba delle scale facendo volare i ragazzi vicino alla porta giù fino a metà rampa di scale. Sono stato sbalzato fino al pianerottolo. L'edificio tremava come solitamente non fanno gli edifici.” Successivamente, i vigili del fuoco si trovavano nella parte inferiore dell'angolo sud-ovest dell'edificio quando la Torre nord crollò. (Court 2001).<br />
</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;">L'ingegnere capo della Port Authority di New York e del New Jersey, Frank Lombardi, era nella lobby del WTC 3 insieme ad altri dirigenti dell'Autorità Portuale durante il crollo del WTC 2. Sopravvissero al crollo e alla fine riuscirono ad andarsene dall'edificio (Rubin and Tuchman 2001). </span><span style="font-family: inherit;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20140810220640/https://www.fema.gov/media-library-data/20130726-1512-20490-6772/403_ch3.pdf" style="font-family: inherit;" target="_blank">https://www.fema.gov/media-library-data/20130726-1512-20490-6772/403_ch3.pdf</a><span style="font-family: inherit;">].</span></blockquote>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UzQwTwn5vxw/XHp4fBBqHaI/AAAAAAAAAl4/Dx4B1NMbj9obNIZFtyPTvUyw26y7oHA_gCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="613" data-original-width="1600" height="244" src="https://1.bp.blogspot.com/-UzQwTwn5vxw/XHp4fBBqHaI/AAAAAAAAAl4/Dx4B1NMbj9obNIZFtyPTvUyw26y7oHA_gCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 – (11/09/01) Due delle ultime foto di Bill Biggart, in seguito alla distruzione del WTC 2. (a) Notare gli alberi pieni di foglie. (b) Tre “wheatchex” si ergono solitarie. Sono resistite anche alla distruzione del WTC 1.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxEqfXkCtlwYwYJ7lZCyiT2fF5Rtp6wiDnBhXZ8QZoDT8Cj5YsAnVO7N784B5I4vUJosKrrlHTKKBcNB-BktQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano. Dr. Wood commenta le foto sul suo sito web: WTC 3<br />
<br /><center><br /></center>
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"> <o:p></o:p></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxOPge9ftHPaR1yjrDDfHLxeuLEdJk2p9deY4Kiz1qmnaeVJfo1cxS9-oQRObaB-cuPQPw7leV-F-MLgXy8AA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Video che mostra (a partire da 11:40 circa) la zona attorno al WTC 3 dopo il crollo del WTC 2 ma prima del crollo del WTC 1. L'intero video merita di essere visto qui: </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=kvkd5CY6iIY" style="font-family: inherit;" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=kvkd5CY6iIY</a></div><div class="MsoNormal">
<div class="MsoNormal"><br /></div><br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwQnNRdAAnETyfwzZuSGxIPVBuyBt7yJ8ak8xOIsv35tZ9KDUN5WBlyS-Frrwqi2-J2aeRjhgKO0dU7y1usoQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Torri né crollate né bruciate, ma ridotte in polvere. Dr. Wood spiega. Video sottotitolato in italiano.</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-BXl4TrdQqas/XHp43FHv6_I/AAAAAAAAAmA/RyorOckS7fAQ0JF2sg6crCte5lN7c6QaQCLcBGAs/s1600/Fig.21.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1057" data-original-width="1600" height="422" src="https://3.bp.blogspot.com/-BXl4TrdQqas/XHp43FHv6_I/AAAAAAAAAmA/RyorOckS7fAQ0JF2sg6crCte5lN7c6QaQCLcBGAs/s640/Fig.21.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.21 – (13/09/01) La distesa di “wheatchex” su West Street. Il WTC 3 è stato ridotto a questo stretto mucchio di detriti alto tre a quattro piani. Una sezione inferiore della parete ovest del WTC 1 giace lungo la West Street Highway.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il WTC 3 è stato parzialmente distrutto in un modo bizzarro durante la distruzione del WTC 2. Dr. Wood ringrazia in modo particolare la famiglia di Bill Biggart e gli amici per il contributo in questo prezioso pezzo del puzzle.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">La maggior parte del WTC 3 è scomparsa durante la distruzione del WTC 1, come illustrato in fig.22. Il passaggio pedonale sopra la West Side Highway era collegato a delle scale che non ci sono più. Le scale erano direttamente dall'altra parte di Liberty Street rispetto al WTC 3. I resti del WTC 2 si possono vedere vicino al centro della foto e i resti del WTC 1 sono parzialmente visibili nell'angolo in basso a destra.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-69xiKbpDqME/XHp5CzyPcBI/AAAAAAAAAmI/lXquGs79qx02PbXQa6SnryheQKUl4u4BACLcBGAs/s1600/Fig.22.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="1600" height="212" src="https://3.bp.blogspot.com/-69xiKbpDqME/XHp5CzyPcBI/AAAAAAAAAmI/lXquGs79qx02PbXQa6SnryheQKUl4u4BACLcBGAs/s640/Fig.22.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.22 – (a) (27/09/01) I “fumi” continuano 16 giorni dopo. (b) (12-13/09/01 o dopo) I “fumi” che si sollevavano dal sito del WTC furono visibili per settimane.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">I fumi degli edifici si diffondono innalzandosi dal “cumulo di macerie” del WTC 1 e WTC 2. [Dr.Wood usa il termine “fumi” per non associare il fenomeno al fumo creato dalla normale combustione.] Da dove provengono? Assomigliano al vapore che si sviluppa da un cumulo di letame. Il fumo o nebbia non sembra provenire da un singolo punto ma si sviluppa da una zona estesa, come una foschia, in modo abbastanza uniforme. Il fumo creato da un incendio ha un origine e continua ad allontanarsi dalla sorgente del fuoco, dissipandosi lungo il percorso. Lo smog, come a Los Angeles, potrebbe raccogliersi in una vallata, ma il sud di Manhattan non è una valle dove lo smog resterebbe intrappolato.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-yPYUOWg4Cuc/XHp5Qw6YIbI/AAAAAAAAAmQ/-XX3OlbzJHgWOTqzDJAmET8RPbI_B9tGwCLcBGAs/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" height="286" src="https://2.bp.blogspot.com/-yPYUOWg4Cuc/XHp5Qw6YIbI/AAAAAAAAAmQ/-XX3OlbzJHgWOTqzDJAmET8RPbI_B9tGwCLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 – (a) Il rivestimento in alluminio [delle Torri] e la carta giacciono per strada, ma dov'è l'acciaio? E perché non c’è più carta in fiamme? (b) Perché questo è l'unico schedario trovato? (L'intensità della fig.23b è stata regolata per aumentare la visibilità, inclusa la scritta).</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Un edificio di 110 piani composto da 100.000 tonnellate di acciaio è stato distrutto, tuttavia i detriti più abbondanti sono la </span><i style="font-family: inherit;">carta</i><span style="font-family: inherit;">. Come mai solamente la </span><i style="font-family: inherit;">carta</i><span style="font-family: inherit;"> è sopravvissuta e non i mobili e le attrezzature da ufficio? La maggior parte di questa carta doveva essere contenuta negli schedari e negli scaffali di acciaio. La fig.23 mostra quello che sembra essere un incendio, tuttavia la carta vicina non sembra prendere fuoco facilmente. È un tipo di carta speciale che non brucia bene, oppure è un tipo speciale di "fuoco" che non brucia facilmente la carta?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyQPIx1TCer5R215uEJXM5i3JSJ5RPimZwIEBo_nElQzLrbdUyAylxDnYbcdrmrFDiK2wbJQ1-shxp6h7Jqdw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Video con sottotitoli in italiano tratto da ABC News del 14/09/01 (originale qui <a href="https://www.youtube.com/watch?v=eilY1GRjyeo" target="_blank">ABC News</a></span><span style="font-family: inherit;">) che conferma la polverizzazione, elenca le quantità dei diversi materiali con cui erano costruite le Torri e si interroga sulla grande quantità di carta presente ovunque. Inoltre, vengono eseguiti dei calcoli e confronti davvero interessanti per illustrare quanto materiale (cemento, gesso, marmo, acciaio) fu polverizzato.</span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Si stima che nelle Twin Towers c'erano circa 30000 computer per quasi 50000 lavoratori. Quindi 45000 schedari non sarebbero una stima irragionevole. È documentato che sono stati recuperati 200 corpi completi tra le circa 3000 vittime, circa 1/15°. Usando lo stesso rapporto, ci aspetteremmo che 3000 schedari completi su 45000 dovrebbero essere sopravvissuti. <i>Eppure, stando a quanto riferito, è stato trovato un solo schedario rattrappito [e distorto]</i> (vedere fig.23b).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US"><br />
</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US"><br /></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyi03ouU3JQQv9eTUtsjP_raLSe5IOT592MGCkvctBH9dHW2PdJsn5ddim_bFyjB23O92XBeJoroJ1flKX9hw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video in inglese che mostra l'unico schedario sopravvissuto. Apparteneva al negozio di gelati "Ben and Jerry's" nel centro commerciale al 1° piano seminterrato, quindi appena sotto alla "plaza" del WTC. Al suo interno sono visibili gli angoli intatti dei raccoglitori di carta colorata, nonostante lo schedario <i>sembra</i> essere stato sottoposto a temperature elevatissime. Furono trovate anche delle banconote e restituite ai legittimi proprietari!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><b style="text-align: justify;"><span style="color: red;">G. Polvere</span></b> </span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7D3V4_QI-_A/XHWp67Zrq3I/AAAAAAAAAjc/Ixhx0M5qB2MGR8TwpzNZNEDXo1lZMVVVgCLcBGAs/s1600/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-7D3V4_QI-_A/XHWp67Zrq3I/AAAAAAAAAjc/Ixhx0M5qB2MGR8TwpzNZNEDXo1lZMVVVgCLcBGAs/s640/Fig.24.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.24 – I fumi del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 1 oscurano la distruzione del </span>WTC<span style="text-align: justify;"> 2 come se ci fosse un'eclissi totale di sole. [Notare che dopo la distruzione del WTC 2 il WTC 5 e il WTC 6 erano ancora intatti: i tetti non sembrano ancora danneggiati.]</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 5 e il </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 6 appaiono integri dopo la distruzione del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 2. Curiosamente, i fumi che escono dalla cima del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 1 sembrano fluire orizzontalmente, mentre i fumi provenienti dalla distruzione del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> 2 sembrano spostarsi verso l'alto lungo un percorso diagonale. Inoltre, i fumi annebbiati nella regione più a sud di </span>Manhattan<span style="font-family: inherit;"> (a destra) sembrano essere trasportati verso l'alto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-3JNNstu_PB4/XHWqNu7jqRI/AAAAAAAAAjk/Q-YhiNq3HckcyHCEebLzu7_98MhENv8RACLcBGAs/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="593" data-original-width="777" height="488" src="https://3.bp.blogspot.com/-3JNNstu_PB4/XHWqNu7jqRI/AAAAAAAAAjk/Q-YhiNq3HckcyHCEebLzu7_98MhENv8RACLcBGAs/s640/Fig.25.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.25 – (13/09/01) (a) Raccogliendo l’edificio. (b) I lavoratori camminano nella spessa polvere in cima al cumulo di macerie, appena più alto del livello della lobby.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L'edificio nero in primo piano nella </span>fig<span style="font-family: inherit;">.26 è il </span>Bankers<span style="font-family: inherit;"> Trust </span>Building<span style="font-family: inherit;"> (130 Liberty </span>Street<span style="font-family: inherit;">), che ha un volume totale pari a circa il 28% del volume totale di una sola torre del </span>WTC<span style="font-family: inherit;">. Le due Torri insieme avevano sette volte il volume del </span>Bankers<span style="font-family: inherit;"> Trust </span>Building<span style="font-family: inherit;">. Come possono sette edifici delle dimensioni del </span>Bankers<span style="font-family: inherit;"> Trust lasciare così pochi detriti?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-gGh6CVeNxGk/XHp7WOzasyI/AAAAAAAAAmg/1VMVYWqiwqU4oi9s81dc_F0gJ7XYpESAACLcBGAs/s1600/Tabella%2B1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="1600" height="129" src="https://2.bp.blogspot.com/-gGh6CVeNxGk/XHp7WOzasyI/AAAAAAAAAmg/1VMVYWqiwqU4oi9s81dc_F0gJ7XYpESAACLcBGAs/s640/Tabella%2B1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 1 – Confronto tra volumi. [Rapporto tra il volume totale delle due Torri rispetto al Bankers Trust = 7.14.]<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-HMeWH3wAGcc/XHp7jY_DMMI/AAAAAAAAAmk/DeJVNm_vZZMcrR0lI_UMJURiJI6AsRkVQCLcBGAs/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1219" data-original-width="1600" height="486" src="https://2.bp.blogspot.com/-HMeWH3wAGcc/XHp7jY_DMMI/AAAAAAAAAmk/DeJVNm_vZZMcrR0lI_UMJURiJI6AsRkVQCLcBGAs/s640/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.26 – (27/09/01) L'edificio nero in primo piano è il Bankers Trust Building. Il Bankers Trust si trovava in 130 Liberty Street. (Intensità regolata e descrizioni aggiunte).<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<b style="text-align: justify;"><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">H. Quanta Polvere Produrrebbe un Edificio?</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-gAMu7Qo6O10/XHWqgSJa0rI/AAAAAAAAAjs/paoYKZUwE_46KsOndCxCOqRq3s1wd-rqwCLcBGAs/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-gAMu7Qo6O10/XHWqgSJa0rI/AAAAAAAAAjs/paoYKZUwE_46KsOndCxCOqRq3s1wd-rqwCLcBGAs/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig<span style="text-align: justify;">.27 - Visuale a livello del terreno dell'enorme quantità di polvere che si alza verso il cielo. Una demolizione convenzionale non crea tutto ciò.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Se una torre del </span>WTC<span style="font-family: inherit;"> fosse completamente ridotta in polvere, quanta polvere si potrebbe generare? Possiamo supporre che la polvere sia meno densa del materiale solido di cui è costituito l'edificio e i suoi contenuti. Prima di tutto, supponiamo che i materiali di cui era costituito l’edificio vengano ridotti al 10% del volume originale quando vengono trasformati in polvere, poi determiniamo il volume di quella polvere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5nNvUeRpDgw/XHp76W1bJ0I/AAAAAAAAAmw/5gdd0mu4fjMJXiV3P6eAidLzMOewJRrwACLcBGAs/s1600/Fig.28_2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-5nNvUeRpDgw/XHp76W1bJ0I/AAAAAAAAAmw/5gdd0mu4fjMJXiV3P6eAidLzMOewJRrwACLcBGAs/s640/Fig.28_2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.28 – (12/09/01) Fotografia scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale alle 11:30 AM circa.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Volume di una Torre del WTC = (208 ft) x (208 ft) x (1369 ft)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Volume della polvere per una Torre del WTC = (10%) x Volume<sub>torre</sub> (circa) <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Volume della polvere per una Torre del WTC (circa) = 5918515 ft<sup>3</sup> [= 167594 m<sup>3</sup>] <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Se la polvere si sparge su un miglio quadrato, ovvero (5280 ft) x (5280 ft) [= 2589988 m<sup>2</sup> = 2.590 km<sup>2</sup>], <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">5918515 ft<sup>3</sup> / (5280 ft)<sup>2</sup> = 0.212 piedi di spessore, ovvero (0.212 ft) x (12 in / ft) = 2.55 pollici di spessore su una superficie di un miglio quadrato [= 6.5 cm di spessore su 2.590 km<sup>2</sup>],<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">equivalente a un pollice di spessore su 2.55 miglia quadrate [6.604 km<sup>2</sup>] per una Torre (ossia un pollice di spessore su 5.10 miglia quadrate [13.2 km<sup>2</sup>] per entrambe le Torri) [pari a 2.5 cm di spessore di polvere sparsa su una superficie di 13.2 km<sup>2</sup> (pari a un quadrato di 3.633 km di lato, per esempio)].</span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Un’area di 2.55 miglia quadrate avrebbe un raggio pari a <b>0.901 miglia [1.45 km].</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br />
</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Da notare che quest'area includerebbe sia la terra che l’acqua.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Se i materiali di cui era costituito l’edificio e i suoi contenuti vengono ridotti a solamente il 5% del loro volume originale, quella polvere sarebbe profonda 1.27 pollici [3.22 cm] sparsa su un miglio quadrato, o equivalente ad un pollice di profondità sparso su 1.27 miglia quadrate (ossia un pollice di profondità su 2.55 miglia quadrate per entrambe gli edifici). </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span> <span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Un’area di 1.27 miglia quadrate avrebbe un raggio pari a <b>0.637 miglia [1.025 km].</b></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br />
</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Questi calcoli suggeriscono che le due Torri avessero abbastanza materiale da produrre polvere che, con circa un pollice di profondità, copriva circa da 2.5 a 5 miglia quadrate di Lower Manhattan, senza contare la polvere trasportata sul fiume Hudson, sull'East River, su Brooklyn, l'Upper Bay e nell'alta atmosfera. Facciamo una stima della zona in cui sembra che la polvere si sia depositata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-0Rb4GsZSlyo/XHqBEy6HsOI/AAAAAAAAAnE/HFpWemjQKBY8Y2B2m7eROfdBgLP-c53UACLcBGAs/s1600/Fig.29_2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="909" data-original-width="1600" height="362" src="https://3.bp.blogspot.com/-0Rb4GsZSlyo/XHqBEy6HsOI/AAAAAAAAAnE/HFpWemjQKBY8Y2B2m7eROfdBgLP-c53UACLcBGAs/s640/Fig.29_2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 - Stimando l'area coperta dalla polvere più pesante. (a) 12/09/01 (b) 11/09/01.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">A causa del vento e di altri fattori, non ci aspettiamo che la zona di polvere sul terreno sia disposta simmetricamente intorno a dove si trovavano le Torri. Nell'immagine satellitare di fig.29, la polvere forma un confine circolare a nord-est del complesso del WTC. Stimando la posizione del centro di questo arco di cerchio, possiamo calcolare l'area approssimativa per questa parte della zona di polvere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Ky5yDeyCUv4/XHqBNXuMumI/AAAAAAAAAnI/PXo0Uvf4370_L8r2V9uBRFHUPU5hLDilACLcBGAs/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1361" data-original-width="1600" height="544" src="https://1.bp.blogspot.com/-Ky5yDeyCUv4/XHqBNXuMumI/AAAAAAAAAnI/PXo0Uvf4370_L8r2V9uBRFHUPU5hLDilACLcBGAs/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.30 - Arco delimitante la zona dove la polvere fu significativa. La fig.1 mostra la polvere su Fulton Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Ma anche la polvere, il fumo e i fumi sono stati soffiati via verso sud-est, quindi stimeremo quella regione a sud-est e oltre approssimativamente uguale alla circonferenza principale (rappresentata dalla forma ovale nella figura sopra). Questa polvere non sarebbe così densa, ma in realtà sappiamo che il pennacchio di polvere si è spostato lungo la costa orientale. (Vedere la fig.28).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Una <i>stima</i> del cerchio principale di polvere può essere calcolata usando un raggio di 5000 piedi ovvero 0.947 miglia [1524 m].<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Area del cerchio = πr<sup>2</sup> = π (0.947)<sup>2</sup> = 2.817 miglia quadrate [7.3 km<sup>2</sup>] <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-aOlDd_SMp0c/XHqBXbibZqI/AAAAAAAAAnQ/1vcNKOhqmJcXp8OQyO8nKC_TUjfilYEcwCLcBGAs/s1600/Fig.31.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="576" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-aOlDd_SMp0c/XHqBXbibZqI/AAAAAAAAAnQ/1vcNKOhqmJcXp8OQyO8nKC_TUjfilYEcwCLcBGAs/s640/Fig.31.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.31 - La distruzione del WTC 2 avvolge Manhattan in una tempesta di polvere ultra-fine.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Basandoci sulla larghezza della nube di polvere che si sposta verso sud-est sopra l'East River e Brooklyn, verrà utilizzata un'area aggiuntiva pari al cerchio come approssimazione dell'area sottovento. Cioè, 2.817 miglia quadrate x 2 = circa 5.634 miglia quadrate [14.6 km</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;">]. Questo valore corrisponde ai calcoli precedenti, quando abbiamo ipotizzato che i materiali degli edifici fossero ridotti al 10% del loro volume originale mentre venivano trasformati in polvere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Sebbene questi valori siano approssimativi, forniscono una buona indicazione che la maggior parte di entrambe le Torri si sia trasformata in polvere. Confrontiamo questa quantità di polvere con la quantità prodotta dalla demolizione controllata del Seattle Kingdome. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<b style="text-align: justify;"><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">I. Le Macerie del Kingdome</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La polvere e il terriccio comune si depositano rapidamente dall'aria. Molta polvere e terriccio vengono sollevati quando un veicolo percorre una strada sterrata, quindi impariamo a non seguire troppo da vicino un altro veicolo, prendendo tempo affinché la polvere si depositi. Di solito, trenta secondi sono sufficienti. Come discusso nel capitolo precedente, per il caso del Kingdome, il </span><i style="font-family: inherit;">Seattle Times</i><span style="font-family: inherit;"> ha riferito che “La polvere ha soffocato il centro per quasi 20 minuti.” Le demolizioni convenzionali non mandano la polvere al di sopra dell'altezza originale dell'edificio, contrariamente a quanto visto al WTC. Le figure dalla fig.32 alla fig.34 mostrano la demolizione del Seattle Kingdome.</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-vDlbe3IiTVA/XHqBjyqoaRI/AAAAAAAAAnY/Iw8DfLWFFDk4fvSen4Azt5ytyGPY_buLACLcBGAs/s1600/Fig.32.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="700" height="410" src="https://1.bp.blogspot.com/-vDlbe3IiTVA/XHqBjyqoaRI/AAAAAAAAAnY/Iw8DfLWFFDk4fvSen4Azt5ytyGPY_buLACLcBGAs/s640/Fig.32.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span lang="EN-US" style="text-align: justify;">Fig.32 – Il Seattle Kingdome e le Olympic Mountains. </span><span style="text-align: justify;">(contrasto regolato).<br /><br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-mGd4WhU1iz8/XHqBrqD8j8I/AAAAAAAAAng/Uebf2Jiq8L4fD2gno6v6rvr0G6K1TRmMQCLcBGAs/s1600/Fig.33.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="779" data-original-width="1600" height="310" src="https://1.bp.blogspot.com/-mGd4WhU1iz8/XHqBrqD8j8I/AAAAAAAAAng/Uebf2Jiq8L4fD2gno6v6rvr0G6K1TRmMQCLcBGAs/s640/Fig.33.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.33 – (a) L’implosione del Kingdome ha inizio. (b) I lati destro e sinistro vengono "tirati" per primi in modo da piegare l'edificio verso l'interno. (c) La polvere si espande. (d) Le mura cilindriche collassano. (e) La polvere raggiunge poco più dell’altezza originale del Kingdome. (f) Il cumulo di macerie rimaste comprende tutte le travi e tutto il cemento. Contrariamente al WTC, tutti gli arredi e le attrezzature di valore erano già stati rimossi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fEwfKrDkvng/XHqBygcjlUI/AAAAAAAAAnk/X5Lb2ZQxuggW_F2qEn6cY8qfoc1pMYhcACLcBGAs/s1600/Fig.34.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="251" data-original-width="367" height="436" src="https://1.bp.blogspot.com/-fEwfKrDkvng/XHqBygcjlUI/AAAAAAAAAnk/X5Lb2ZQxuggW_F2qEn6cY8qfoc1pMYhcACLcBGAs/s640/Fig.34.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.34 – Il Kingdome non si è polverizzato. Fu semplicemente ridotto in frammenti di dimensioni gestibili. Notare quanto sono minuscole le persone rispetto al cumulo di macerie.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le evidenze visive, insieme ai commenti di operai metalmeccanici esperti, confermano un piccolo mucchio di detriti senza precedenti al sito del World Trade Center.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwzKCrbcqWRGqoAAu4u2onjAAPjtnuqMYD6ADmgQLw9FWSnmyKmEl1oz8DHelW2bgTsvnvYq-kpNkZ8S7ibiA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Intervista in inglese ai metalmeccanici che lavorarono al WTC dopo l'11/09. Video tratto da "Metal of Honor, <span style="background-color: white; color: #0a0a0a; white-space: pre-wrap;">The Ironworkers of 9/11." </span></div></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">J. WFC 2 e WFC 3 - World Financial Center Due e Tre</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Diversamente dalla drammatica </span><i style="font-family: inherit;">dustificazione</i><span style="font-family: inherit;"> delle Torri del WTC, molte finestre del World Financial Center (WFC) sembravano essere esplose dall'interno, come si vede nelle fig.35a, fig.17b e fig.37, oppure frantumate senza essere esplose in dentro o all'infuori - forse semplicemente trasformate in polvere. Gli edifici del World Financial Center si trovano sul lato ovest di West Street, direttamente di fronte al WTC 1. Il Winter Garden [Giardino d’Inverno], posizionato tra il WFC 2 e il WFC 3, fu danneggiato dai detriti d’acciaio ma giudicato riparabile. Sorprendentemente, il WFC 2 non subì danni strutturali evidenti alla facciata, a parte le finestre distrutte.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Il World Financial Center Due (WFC 2), a sinistra in fig.35a, perse tutto il marmo immediatamente attorno all'ingresso e perse molte finestre, tuttavia la facciata dell'edificio, in generale, non subì danni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jlpkkkmU_TM/XHqCB9E23NI/AAAAAAAAAns/wxrf9fSKOzgB7xrSWqoMxpDKnVL9bKSIACLcBGAs/s1600/Fig.35.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="763" data-original-width="1600" height="304" src="https://1.bp.blogspot.com/-jlpkkkmU_TM/XHqCB9E23NI/AAAAAAAAAns/wxrf9fSKOzgB7xrSWqoMxpDKnVL9bKSIACLcBGAs/s640/Fig.35.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.35 – (a) Il Winter Garden , completamente di vetro, aveva poche finestre rotte. (b) (18/09/01) Non si riscontrarono danni al WFC 3 ad un altezza superiore al 18° o 20° piano.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Come mostrato in fig.35b, il World Financial Center Tre (WFC 3) fu danneggiato sull'angolo sudorientale, eppure al di sopra dell'altezza del 18° al 20° piano circa, nessuna trave di acciaio colpì l'edificio. All'interno del WFC 2, dove le finestre furono frantumate o esplosero (fig.37), le attrezzature sportive sembrano integre nonostante ciò.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Oltre alle evidenze fotografiche di ciò che chiamiamo "dustificazione", dobbiamo considerare le testimonianze dei vigili del fuoco, dei soccorritori medici d’emergenza e delle forze dell'ordine che sono intervenute sulla scena. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-n9VlkOVUZU8/XHqCNtXT5QI/AAAAAAAAAn0/ZIigfvfSqtAvzQ-tLq_Hz3ugGt_UsfF9wCLcBGAs/s1600/Fig.36.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1190" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-n9VlkOVUZU8/XHqCNtXT5QI/AAAAAAAAAn0/ZIigfvfSqtAvzQ-tLq_Hz3ugGt_UsfF9wCLcBGAs/s640/Fig.36.jpg" width="475" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.36 – (17/01/08) Il Winter Garden fu riparato. Foto scattata da Dr. Wood.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">K. Le Testimonianze dei Soccorritori</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ad esempio, ecco le parole dell'Assistant Chief Fire Marshal Richard McCahey [Assistente Capo dei Vigili del Fuoco]:</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Assistant Chief Fire Marshal Richard McCahey </span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Qualcuno, che mi ha veramente aiutato, non so chi era, dopo che qualcuno ha detto non riesco a respirare, qualcuno, non so da che direzione proveniva, gridò non entrare nel panico o rilassati, rilassarsi. Non è fumo. È solo polvere. Rilassati.<br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">A quel punto, ecco quando ho iniziato a realizzare che la mia bocca si stava riempiendo con tipo una palla di sabbia. All'improvviso ho realizzato nel mentre lo diceva, che sto iniziando a prestare attenzione a ciò che ho intorno. Ho realizzato che non c'era calore, si poteva respirare. <i>Della roba ti finiva in bocca</i>, ma era come l’aria fresca che inspiri <i>quando la respiri</i>, <i>così mi sono detto che forse aveva ragione</i>. Non si vedeva nulla, era tutto granuloso.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110191.PDF</a>] </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Deputy Chief Thomas Galvin [Vice Capo]</span></span></span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Direi che da quel momento, forse un minuto dopo, due minuti dopo, è quando l'hotel ha iniziato a tremare. Tutto veniva giù. Ho corso verso sud lungo l'atrio, ed è stato allora che sono rimasto intrappolato nell'atrio. C'era solo polvere, detriti che cadevano dappertutto. </span><i style="font-family: inherit;">Sono stato scaraventato a terra assieme a molte persone.</i><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;">Senti qualcuno dire ok, il rombo è cessato, e senti qualcuno dire che il rombo si è fermato, stiamo bene, stiamo bene, tutti stanno bene. Cerchiamo di trovare la via d'uscita da qui. Non si vedeva quasi nulla.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110197.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110197.PDF</a>] </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-9yB8CejyPYI/XHqC6mJiEKI/AAAAAAAAAoA/kdJZ9zuioaMq6YT0NEC18HyqOBmFZHoLwCLcBGAs/s1600/Fig.37_1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1024" height="420" src="https://3.bp.blogspot.com/-9yB8CejyPYI/XHqC6mJiEKI/AAAAAAAAAoA/kdJZ9zuioaMq6YT0NEC18HyqOBmFZHoLwCLcBGAs/s640/Fig.37_1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.37 - (16/09/01) - Vista dall'interno della palestra del WFC 2.</span></td></tr>
</tbody></table>
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></span></b> <b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br /></span></span></span></b></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Emergency Medical Technician Immaculada Gattas [Paramedico]</span></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Oppure, consideriamo le dichiarazioni del paramedico Immaculada Gattas, che racconta di non aver trovato corpi, ma solo polvere.<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Solo per poco, non so per quanto tempo, siamo rimasti in quella roulotte al buio, finché uno di noi ha detto ok, apriamo la porta. Dobbiamo aprire la porta. Eravamo spaventati a morte di aprire la porta. Non sapevamo cosa avremmo trovato. Così abbiamo aperto la porta e abbiamo visto questo oh, mio dio, tutto coperto dalla polvere. <i>Tutto, una nuvola, tutto era circondato dalla polvere.</i> Gente che cammina come zombi coperta di polvere. Proprio come noi, ma camminando come zombi.</span><span style="font-family: inherit;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"> </span><i><span style="font-family: inherit;"></span></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: inherit;">Abbiamo iniziato a prendere l’autobus con centinaia di medici e centinaia di infermieri e membri del clero di varie confessioni e attrezzature mediche e tutte queste zone erano completamente attrezzate e completamente pronte ad accogliere quello che ci aspettavamo arrivasse, che erano i pazienti, che non sono mai arrivati...</span></i><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">[…]</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">...Ero disorientata. Non ho - nessuna idea, la minima idea di dove fossi, il che era molto spaventoso. Non potevi vedere. Non sapevi dov'eri, non sapevi se stavi tornato indietro perché alla fine stavi semplicemente camminando in tondo. Credo che Dio fosse con me e ne sono uscita viva da lì e dovevo, sai, affrontare la frustrazione e il senso di colpa perché ci dovevo passare poiché sei addestrato a salvare vite, non a testimoniare l’orribile distruzione e nessun ritrovamento di corpi, nulla, solo polvere. Solo polvere.</span><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Quella polvere, te lo sto dicendo Christine, era così maledettamente pruriginosa. Ho avuto prurito per ore e ore e ore. </i>Era come un vetro conficcato nella mia pelle. Sono andata - non so quante volte sono andata in bagno a lavarmi. Era come se dovessi eliminare questa cosa dal mio corpo e mi sono pulita il naso e il viso e le braccia e quella cosa, quella polvere, quella roba e quando sono tornato a casa, ho fatto due bagni e <i>ancora non riuscivo a togliere quella roba dalla mia pelle</i> e ho tossito e sputato quella roba per giorni dopo.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <span lang="EN-US"><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110146.PDF"><span lang="IT">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110146.PDF</span></a></span>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Emergency Medical Technician Michael Ober [Paramedico]</span></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le testimonianze di altri paramedici sono decisamente simili. Dalla testimonianza del paramedico Michael Ober, per esempio:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quindi quando sono arrivato all'entrata, mi sono girato e ho visto i detriti cadere. Non sapevo se sarei morto o rimasto intrappolato. Mi dicevo, ho continuato a pensare, non voglio essere solo. Ho bisogno di trovare qualcuno. Sono andato nel garage, ho percorso circa 5 piedi. Ho visto un pompiere contro il muro, era a terra proprio vicino al muro. Mi sono precipitato da questo tizio, non avevo idea di chi fosse. Ho chiesto, stai bene? E lui, sì amico, e tu stai bene? Sì, sto bene. Proprio mentre lo diceva, un'enorme folata di vento iniziò a soffiare. Non erano frammenti enormi di detriti, ma era un sacco di polvere, sai, solo polvere, poteva essere anche cenere. Ma era buio pesto. Ci siamo sdraiati finché non ha smesso, poi finalmente siamo tornati su, probabilmente dovevano essere solo pochi pollici di roba depositata sopra ogni cosa. Doveva essere probabilmente tipo sei pollici di polvere e altra roba. Dopo che ha smesso di scendere, finalmente mi alzai e pensai che dovevamo uscire da qui.</span><span style="font-family: inherit;"><i><br />
</i></span><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Ci siamo alzati</i>. Cerchiamo di capire dove eravamo. Sembrava un film, era come se i ragazzi della squadra antincendio avessero urlato i loro numeri di matricola. Credo che fosse la 16, non sono sicuro. Ma ricordo di aver sentito qualcuno in sottofondo urlare 16, dove sei? Non sembrava - mi sentivo come se fossi in un film. Quindi io e questo pompiere, non ho idea di chi sia, decidiamo di camminare verso l’ingresso da dove siamo entrati. Camminavamo e io credevo di essere tipo bloccati. Ha detto, no, non siamo ancora all'ingresso. <i>Qualcun altro ha detto no, sei fuori. Io dico non siamo fuori, è buio fuori.</i> Ha detto guarda l'aria, c'è tanta roba nell'aria, la luce del sole non filtra. La quantità di roba che era nell'aria, non potevi vederla. Era come una cortina di polvere che bloccava tutta la luce del sole. Respirare era orribile, c’era <i>solo polvere e cenere.</i> Ogni volta che respiravo, potevo sentirne sempre di più entrarmi dentro. Provi a coprirti la bocca, ma continuava ad entrare. Perché l’aria ne era così densa, era difficile vedere a 10 piedi. È stato orribile. C'erano solo attrezzature dappertutto. Non avevo idea di dove fossi, non avevo idea di come uscirne. Sono inciampato su uno Scott Pack [bombola d’ossigeno] e l'ho preso, per ogni evenienza. Non l'ho mai usato, ma l'ho raccolto e portato con me nel caso in cui ne avessi avuto bisogno. Abbiamo scoperto che eravamo all'esterno. <b>All'inizio non riuscivi a vedere nulla, c’era solo buio.</b> Poi dopo, stavamo solo cercando qualcuno, qualunque cosa intorno a noi che riconoscessimo, che potesse tirarci fuori. Qualcuno che ci potrebbe aiutare, c’era solo confusione all'inizio. Non sapevo cosa fare, dove andare, chi aiutare, chi cercare o altro. Poi l'aria ha iniziato a migliorare un po', e arrivava un po' di aria e mi sembrava di guardare la TV in bianco e nero. Tutto era di una sfumatura di grigio. Tutti intorno a me erano ricoperti di grigio. Ho visto un’autopompa completamente distrutta ed era completamente grigia. Ogni autopompa aveva solo una diversa sfumatura di grigio. Era semplicemente pazzesco. In realtà, con tutta la devastazione che stava avvenendo, quella era l’unica cosa bella da vedere. Non so perché, è stato davvero interessante. Era proprio come ho detto, era come una TV in bianco e nero.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110093.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110093.PDF</a>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Chiaramente questi paramedici stanno tutti testimoniando coerentemente sulla quantità straordinaria di polvere. Da notare anche che non descrivono rumori di esplosioni o di metallo tranciato o altri suoni che ci si aspetterebbe di sentire in una demolizione controllata o dai piani che subiscono il “crollo pancake” della versione ufficiale. Addosso a questi addetti al primo soccorso è atterrata della polvere, non dei pesanti pezzi di detriti. Le dichiarazioni di Michael Ober descrivono ciò che molti altri testimoni oculari hanno descritto, </span><i style="font-family: inherit;">“Era come una cortina di polvere che bloccava tutta la luce del sole”</i><span style="font-family: inherit;"> e </span><i style="font-family: inherit;">“era buio pesto”</i><span style="font-family: inherit;">, il che è coerente con alcune delle fotografie degli incendi di auto. Sembrava più buio di mezzanotte. Riflettiamo su tutto ciò per un istante.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La polvere ha un elevato rapporto superficie-peso, quindi è più influenzata dalla resistenza del vento di quanto non lo sarebbero i detriti. Eppure Michael descrive di essere coperto di polvere e non da <i>"pezzi di detriti enormi."</i> Un <i>sacco</i> di polvere è piovuta giù. Il fatto che fosse buoi pesto indica, inoltre, che una notevole quantità di polvere sia salita <i>su</i> in modo da bloccare tutta la luce del sole.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Deputy Chief Medical Officer David Prezant [Vice Capo Medico]</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il Vice Comandante Medico David Prezant descrive una scena simile:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ero all'oscuro mentre accadeva tutto ciò ma ora è ovvio che c'erano due grandi fogli di compensato che avevano creato una sorta di tetto sopra me. Stavo tossendo terribilmente. Stavo soffocando. C'era ogni sorta di particolato nella mia gola e nei miei occhi e </span><i style="font-family: inherit;">i miei occhi bruciavano</i><span style="font-family: inherit;">. </span><i style="font-family: inherit;">La mia gola stava bruciando</i><span style="font-family: inherit;">. Stavo tossendo. Mi stavo strozzando.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Poi ho sentito o visto o spinto queste due tavole di compensato. Fortunatamente, spostandole, non ho effettivamente perso molto tempo a scavarmi un’uscita perché spostando quei due pannelli di compensato ero in grado di avere abbastanza spazio in modo da uscire da questi detriti e alzarmi in piedi. Ero sorpreso di riuscire ad alzarmi in piedi. La gamba destra mi faceva molto male; la gamba sinistra un po’. Avevo molte contusioni sulla schiena che mi davano fastidio. Avevo alcuni bernoccoli sulla parte posteriore della testa che potevo tastare in qualche modo.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma la cosa principale era che, quando mi sono alzato, <i>era completamente nero</i>. Era più nero della mezzanotte. <i>Non potevo vedere il cielo.</i> <i>L'aria era come pasta di carbone sciropposo.</i> Di nuovo, tosse, conati di vomito, occhi irritanti, difficoltà a respirare, e l'unica cosa a cui potevo pensare in quel momento che potesse spiegare ciò era che ero ancora sepolto. Sentivo che la strada non era crollata sotto di me, quindi sapevo di non essere sottoterra. Pensavo che l'unico modo in cui <i>tutto questo particolato potesse creare quest’oscurità totale era che si era creato un tetto, così che forse il collasso aveva creato un tunnel fuori terra, una sorta di struttura simile a una miniera in superficie.</i></span></blockquote><p></p><blockquote>[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110212.PDF" target="_blank">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110212.PDF</a>]</blockquote> <b style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Michael Ober Sull'Odore Particolare</span></span></b><p></p>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma Michael Ober ha anche descritto qualcos'altro, qualcosa di molto interessante, un <i>odore</i> unico nell'aria:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L'odore era solo - aveva un odore distinto. Sono stato a Manhattan molte volte da allora, e quell'odore mi ricorda ogni singolo ... non so se sia come il cemento del World Trade Center. Non so cosa sia esattamente. È proprio così, l'odore che abbiamo inalato così tante volte con la <i>polvere</i> e tutto il resto nel garage. È proprio un odore sgradevole. Voglio dire, non è così male, ma proprio non mi piace quell'odore. Ehm, non lo so...eravamo laggiù, c'erano voci di altre cose in corso. Ma nessuno aveva informazioni precise.</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Ober Non Sente Alcun Crollo Pancake</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ober accenna anche a qualcos'altro, qualcosa di molto interessante - un'<i>assenza o una mancanza</i>. Cioè, non ricorda di aver <i>udito</i> il presunto crollo pancake dell'edificio - con il frastuono terribile e il boato che l’acciaio tranciato e il cemento dovrebbero produrre mentre si staccano e colpiscono il terreno.<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Non ricordo il suono dell’edificio mentre si schiantava al suolo. Qualcuno mi ha detto che fu misurato sulla scala Richter, non so quanto sia vero. Se l’edificio colpisce così violentemente il terreno, come è che non ne ricordo il suono? </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ovviamente, in situazioni di choc, le persone spesso <i>non</i> ricordano di aver udito o provato determinate cose. Ma nel caso di Ober la sua testimonianza risulta dettagliata ed precisa, e non quello che ci si aspetterebbe da qualcuno sotto choc, come dimostreranno le seguenti sezioni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">“Scintillii”</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ober comincia col notare qualcosa di strano riguardo al "crollo":<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Vedevo le Torri proprio di fronte a me e la prima Torre era già stata colpita. All'inizio non sapevo se fosse della carta o degli uccelli, ma qualcosa di bianco, sai, tipo uno scintillio nel cielo. Sembrava proprio strano.</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma poi nota qualcos'altro:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Parti Dei Jumpers</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Fornisce una delle dichiarazioni più rilevanti da parte del personale medico di emergenza circa l'orribile "pioggia di persone" proveniente dalle Torri:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dunque siamo usciti, e mentre abbiamo varcato la soglia dell'edificio, <i>era come se la gente piovesse. Le persone stavano saltando giù, da ogni luogo. C'erano corpi e parti sparse dappertutto.</i> Abbiamo attraversato, credo che fosse West Street, e abbiamo sistemato la postazione di comando laggiù vicino a quella dei vigili del fuoco, cercando solamente di mettere tutto in ordine. Allo stesso tempo proviamo a guardare per vedere cosa sta succedendo. <i>L'unica cosa che stava succedendo era che potevi vedere gli edifici bruciare e le persone che saltavano.</i> Potevi vederli cadere da tipo il 90° piano fino a terra<i>. Ti addestrano e fai corsi per tanto tempo per imparare a prenderti cura delle persone e curarle e per rimetterle in sesto quando qualcosa non va, e poi non c'è niente, si schiantano al suolo, ed è finita.</i></span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Le Testimonianze del Deputy Chief Thomas Galvin e del EMT Christopher Attanasio</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La testimonianza di Thomas Galvin merita di essere esaminata in dettaglio.<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dopo so che Ladder 5 era sul lato nord e Rescue 1 era proprio di fronte a loro. Qualsiasi altro mezzo, sai, non stavo prestando attenzione ai mezzi. Stavo guardando in alto perché c'era roba che cadeva dal cielo, detriti che cadevano giù.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: È il parcheggio sotterraneo. C'erano molti detriti che cadevano in quel momento?</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: No, c'erano detriti vicino all'edificio dall'altra parte della strada. Potevi vedere cose che cadevano. Erano pezzi dell'edificio, forse pezzi dell'aereo. E non c'erano molti corpi su quel lato di West Street.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: A questo punto gli edifici erano ancora in piedi?</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Si, gli edifici erano ancora in piedi. Si, erano ancora intatti. Allora il Comandante Cassano è entrato nell'edificio, perché mi ha detto, dov'è il tuo aiutante? Risposi che sono li dentro. Ho detto loro che li avrei incontrati nella Torre Sud, ma volevo che gli uomini evacuassero l'hotel, gli uomini che avevamo lì.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Meglio che inizio a muovermi verso la Torre Sud [WTC 2]. E con il senno di poi, quando vedi le piantine degli edifici. Non ero a conoscenza che il Marriott era direttamente collegato – anche questa immagine non lo mostra. E’ direttamente collegato con la Torre Nord [WTC 1].</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ricordo di aver chiesto a qualcuno come potevo entrare nella Torre, senza rendermi conto che si collega con entrambe. E il tizio mi mostra come raggiungere alla Torre Nord. Mi ricordo mentre percorrevo l’atrio che ho abbracciato un muro, perché quando esci – bisogna procedere verso nord per circa 100 piedi [30 m] nella lobby e poi girare bruscamente per arrivare in questa zona. C’era roba che cadeva. Mi ricordo di aver abbracciato un muro.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quando arrivai lì cercavo gli uomini e mi chiedevo dove sono tutti? Così ho afferrato qualcuno e ho chiesto dov'è la stazione di comando dei pompieri, dove sono i comandanti? Oh, sono già fuori. Perché mai sarebbero già usciti? Quello che non sapevo è che avevano già deciso di spostare la stazione di comando dalla Torre Nord a fuori in strada.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ora sto tornando indietro. Al tempo non credo che avessi realizzato che ero nella Torre Nord. Mi sono <i>detto, c’è qualcosa che non va qui. Qualcosa proprio non mi quadra. </i>Ricordo di essere tornato indietro e c'erano ancora più detriti che cadevano nell'atrio. Lo chiamo atrio, ma è solo una zona aperta.</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ora, consideriamo le affermazioni sopra riportate nel contesto della descrizione di ciò che ha visto EMT Christopher Attanasio, subito dopo il "collasso" del WTC 2:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Siamo tornati al punto in cui avevano allestito [il comando] nei pressi di Battery City e siamo tornati indietro, sono tornato alla Torre che era venuta giù, ma un signore del OEM [Office of Emergency Management], un maschio di colore, è tutto ciò che ricordo, un maschio di colore dalla corporatura grossa, ci aveva detto che il suo capo era nell'edificio. Ci siamo <i>diretti per ritornare alla Torre che era già crollata e quando ci siamo fermati, abbiamo visto veicoli bruciati, palle di fuoco, fumo, detriti, polvere, cadaveri. </i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110204.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110204.PDF</a>] </blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Veicoli bruciati, palle di fuoco, fumo, detriti, polvere e cadaveri?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Questo non è certo il tipo di elenco a cui si potrebbe pensare quando si descrivono gli esiti classici di una demolizione controllata, tanto meno la teoria ufficiale propinata del governo del "carburante per aerei che ha causato la fusione dell'acciaio e il crollo a pancake dell’edificio". In che modo <i>l'una o l'altra</i> teoria spiegano il fatto che i veicoli <i>in strada</i> abbiano preso fuoco? Ci occuperemo di questo affascinante tipo di evidenze - i veicoli in strada in fiamme - in un capitolo successivo. Per ora, prendiamo semplicemente atto dell'esistenza di questa classe di evidenze e dell'incapacità di entrambe le versioni della teoria "pancake" di fornire una spiegazione. Da notare anche la descrizione delle “palle di fuoco.” Questo è un indizio estremamente importante, come vedremo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Le Dichiarazioni del EMT Roger Moore (Prima della “Fine” del WTC 2) </span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Oltre a queste dichiarazioni, dobbiamo anche considerare quelle del EMT Roger Moore, prima del “crollo” del WTC 2:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ho preso un elmetto dal suo cofano e mi sono incamminato verso la postazione di comando, che era situato all'incrocio tra West e Vesey Street. Mentre stavamo camminando, abbiamo notato a tre isolati dal World Trade Center che c’erano parti di resti umani sparsi su tutta la carreggiata, e che c’erano degli agenti di polizia che erano intenti a custodirli.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: Era dei civili o pensi che provenivano dall'aereo?</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Non si sa.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: Non lo sai?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Voglio dire, dovevi veramente sforzarti per vederli – <i>sembravano dei grossi tocchi di carne. Le persone sono state fatte a pezzi,</i>così abbiamo deciso di attraversare la strada verso il lato dell’acqua e abbiamo continuato fino alla postazione di comando. </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Da notare che Moore sta descrivendo i cadaveri – alcuni dei quali possiamo presumere fossero dei ”jumpers” – come “fatti a pezzi”, ancora un altro indizio importante, come vedremo successivamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Moore descrive anche cosa vide <i>dopo</i> il “crollo” del WTC 2:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Stavo aspettando di ricevere il mio incarico. Il Capo Nigro si avvicinò e stava parlando, insieme al Primo Commissario Feehan, e passò qualche minuto. Dissero, “Ti daremo un incarico.” Io dissi, “Okay, sono pronto.” Un attimo dopo ho sentito il Capo Nigro urlare, “Attenzione, in alto.”</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Abbiamo tutti guardato in alto, e l’edificio aveva appena iniziato a venir giù, quindi abbiamo immediatamente abbandonato quello che stavamo facendo e abbiamo iniziato a correre verso l’acqua. C'era una zona di carico dell'edificio American Express a circa 40 piedi [12 m] di distanza.</span><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Mentre stavamo correndo, sono riuscito a inciampare appena fuori dalla zona di carico e cadendo a terra ho colpito il cordolo del marciapiedi, ferendomi le ginocchia e il gomito sinistro. </i>Stavo quindi cercando di strisciare con un braccio. Sono riuscito a rotolare un po' e un pompiere mi ha afferrato e tirato dentro. Allo stesso momento il Tenente – il Capitano Sickles mi è atterrato addosso, ma in quel momento – e l’edificio stava colpendo il terreno all'esterno – direttamente all'esterno.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sostanzialmente, non pensavo di essere dentro abbastanza, ma a quel punto, sai, era – non si riusciva a vedere nulla. Era una notte nera, nera, e polvere, e sporcizia e tutti stavano soffocando.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Trascorsi circa dieci minuti, si iniziavano a intravedere le torce elettriche e le persone iniziavano a parlare e a spostarsi. Vennero da me, e chiesero, fatti aiutare a rimetterti in piedi, e non ci riuscivo. Sia le gambe che le braccia erano andate. Pensavo fossero fratturate. Dissero, “Non andare da nessuna parte.”</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il Commissario Frank Gribbon venne da me e disse, “Vado a cercare un squadra, torno subito.” Due pompieri li vicino dissero, “Non ti abbandoneremo,” e videro una barella e la presero. Mi misero sulla barella, e dissero, sai, probabilmente la cosa migliore da fare è uscire attraverso zona di carico ed entrare nell'edificio per poi uscire dal retro dell’edificio dove è sicuro.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quindi mi hanno spinto alla zona di carico e mi hanno sistemato sul piano di carico nell'edificio. Proprio mentre ci stavamo preparando per salire sul montacarichi, udimmo un sibilo acuto e vento e udimmo degli schianti tuonanti. Era – pensavamo – all'inizio pensavamo fosse l’edificio in cui eravamo che stava venendo giù, ma è risultato essere l’altra Torre [WTC 1].</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: Era la Torre Nord?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Esatto.</span><span style="font-family: inherit;"><i><br />
</i></span><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>A quel punto, si è interrotta la corrente elettrica nell'edificio. </i>Hanno acceso le torce elettriche. Dopo un paio di minuti, i <i>generatori di emergenza</i>, credo, si sono avviati oppure le batterie di emergenza. Alcuni luci si sono riaccese, e dicevano, dobbiamo uscire di qui, e io dissi, “Beh, non riesco a camminare.” Loro dissero, “Beh, non ti abbandoneremo,” e hanno chiamato con la radio alcune persone che erano al piano superiore. Sono veniti giù dalla scala antincendio dell’edificio. Credo fosse la scala F o G. In cinque hanno trasportato me e la barella da ambulanza da 100 libbre [45 kg] su per quattro rampe di scale.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Avevano detto, sai, “Il mio nome è Steve e il mio nome è…”, il nome dell’altro tizio è Gary e “Ti aiuteremo.” Ascoltandoli mentre usavano la radio, sono arrivato alla conclusione che facevano parte della Truck 6. Dicevano Truck 6 a chiunque ed erano, sai – quelli che sono scesi.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Poi mi hanno portato su per le scale. Dopo circa dieci, quindici minuti mi hanno portato in cima, e mi hanno spinto fino a fuori. C’era un capo battaglione lì. Non riuscivo a vedere il suo nome.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mi portarono fuori attraverso la porta laterale dell’edificio American Express e mi hanno spinto fino al porticciolo. Allo stesso tempo, c’era una lancia della polizia che si stava accostando, quindi mi hanno spinto fino al porticciolo e mi hanno messo a bordo della lancia.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110214.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110214.PDF</a>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Altri Veicoli in Fiamme e Parti di Resti Umani</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Anche Deputy Chief Thomas Galvin ha riferito dei veicoli in fiamme: ”Ho visto tutte queste ambulanze capovolte. La metà era in fiamme.” Da notare che solo alcuni di questi veicoli erano in fiamme. Questo è un indizio molto significativo, come vedremo quando esamineremo questo tipo di evidenze in un capitolo successivo – e un problema molto importante per la spiegazione “pancake” sia essa dovuta al combustibile per aerei o a qualunque tipo di demolizione controllata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">EMT Christopher Attanasio</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Parimenti, l’EMT Christopher Attanasio riferisce:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Al nostro arrivo, le Torri uno e due erano entrambe in fiamme. Il secondo aereo aveva già colpito la seconda Torre [WTC 2]. Entrambe le Torri erano completamente avvolte dalle fiamme. <i>Le persone stavano saltando dagli edifici. </i>C’erano parti di fusoliera e carrelli d’atterraggio intorno al sito. <i>Parti di corpi, i resti delle vittime sul terreno.</i> C’erano alcuni feriti in strada. <i>Alcune macchine erano in fiamme.<o:p></o:p></i></span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Nello specifico, Attanasio è uno dei “primi soccorritori” che accenna di aver visto parti di aereo. Ma questo non è, al momento, ciò che ci interessa. Da notare la sua descrizione delle persone che saltano dalle Torri e che afferma che <i>alcune </i>macchine erano in fiamme.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Capitano Michael Donovan</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il Capitano Michael Donovan descrive ciò che vide mentre il WTC 2 “crollò”:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ho visto un tizio della Engine 41, e ha detto che dovevamo iniziare a perlustrare quest'area. Era disorientato quanto me. Insieme, siamo entrati in quello che credo fosse il Three World Financial Center [WFC 3]. Tutte le finestre erano rotte. Siamo entrati e abbiamo iniziato a cercare lì. Non abbiamo trovato nessuno.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Poi se ne andò in una direzione, e io continuai a cercare la zona di strada su West Street, da appena a sud di Vesey fino al ponte pedonale. Ho cercato lì, direi, da 20 minuti a mezz'ora, e <i>non ho visto nessuno</i>. Ho trovato molte maschere e attrezzature tutte a terra. I mezzi erano sepolti; i mezzi erano distrutti. <i>Le auto erano in fiamme.</i> Gli edifici erano in fiamme.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110205.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110205.PDF</a>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ancora una volta, la testimonianza è quella di veicoli in fiamme. Eppure gli aerei si schiantarono contro gli edifici, secondo la "storia ufficiale", a </span><i style="font-family: inherit;">diverse centinaia di piedi da terra</i><span style="font-family: inherit;"> [circa 340m per WTC 1 e 300m per WTC 2] . Ciò significherebbe che il carburante per aerei avrebbe dovuto incendiarsi a diverse centinaia di piedi dal suolo. Quindi cosa ha causato la combustione di questi veicoli </span><i style="font-family: inherit;">al suolo</i><span style="font-family: inherit;">? E perché, secondo le testimonianze finora presentate, solo </span><i style="font-family: inherit;">alcuni</i><span style="font-family: inherit;"> veicoli sono in fiamme? Si noti inoltre che Donovan afferma di non aver visto nessuno, una dichiarazione che ha senso, nel contesto delle altre dichiarazioni rese dai primi soccorritori che comprovano il racconto della polvere nell'aria.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">EMT Joseph Fortis</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Anche la testimonianza di Joseph Fortis è di grande importanza, poiché alcune affermazioni in essa ci consentono di ricostruire un'ampia sequenza cronologica delle sue osservazioni. <o:p></o:p></span>Di conseguenza, la sua testimonianza è stata divisa in blocchi cronologici. Queste sono le sue affermazioni quando il WTC 2 ha ricevuto il buco a forma di aereo:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Credo che in quel momento - non posso nemmeno dirti l’arco di tempo. In realtà abbiamo sentito tipo i motori, immagino del secondo aereo in arrivo, ed è diventato più forte e, boom, il secondo aereo ha colpito l'altra Torre. Siamo rimasti lì e abbiamo guardato. Credo venisse giù tipo una nuvola di palle di fuoco. Eravamo tutti in piedi sull'angolo, credo a fianco del ponte pedonale dietro l'angolo, con la nostra attrezzatura. Eravamo stupefatti dal terrore.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Tutti stavano correndo verso di noi dicendo di evacuare e che siamo tipo sotto attacco. Poi si è accesa la luce a indicare di correre. Ci siamo voltati e abbiamo iniziato a correre verso ovest su Vesey Street, e siamo arrivati appena dopo l'edificio dell'American Express.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Stava arrivando troppo velocemente. Non potevamo sfuggire a quella nube e ci siamo tuffati nella lobby di un edificio. Credo che fosse tra - potrebbe anche essere stato l'edificio dell'American Express all'angolo.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: A questo punto siamo al crollo del primo edificio?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: No, no. Questo è solo il secondo aereo.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D: Okay.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Gli edifici erano ancora in piedi. Quindi è stato solo un bel colpo, immagino del secondo aereo, credo, <i>ed è arrivata la nube di polvere. Eravamo all'angolo lì, e potevi sentire il calore.</i> <i>Le nostre schiene e le nostre sopracciglia si sono tutte bruciacchiate alle estremità e tutto il resto.</i> Abbiamo rimediato una piccola ustione perché eravamo proprio - immagino che quando è arrivato eravamo proprio su West [Street], all'angolo di dove era il sei [WTC 6] immagino, se era quello, se questa è West Street qui [enfasi aggiunta].</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-VdTKclDCKzI/XHqDWr3IikI/AAAAAAAAAoI/hXgbcvommPY7P_iiVJsP8btOejRgAmpGACLcBGAs/s1600/Fig.38.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1597" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-VdTKclDCKzI/XHqDWr3IikI/AAAAAAAAAoI/hXgbcvommPY7P_iiVJsP8btOejRgAmpGACLcBGAs/s640/Fig.38.jpg" width="638" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.38 – Posizione del EMT Joseph Fortis mentre sia crea la voragine nel WTC 2. Joseph Fortis era in piedi all'incrocio di Vesey Street con West Street al momento in cui il WTC 2 è stato "colpito" da qualcosa [la freccia rossa sul WTC 2 indica il punto d’impatto del presunto aereo]. Riferì che le loro sopracciglia e la schiena si bruciacchiarono e le fasce riflettenti sulle loro giacche si sciolsero.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br /></span></span></b></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Continua Joseph Fortis</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quindi abbiamo appena fatto retromarcia col veicolo e, come ho detto, abbiamo messo le nostre attrezzature davanti. Proprio mentre stavo strappando del nastro per mettere 03 John sul parabrezza, credo che sia stato quando abbiamo sentito le turbine o altro.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D. Il secondo aereo?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R. Proprio il secondo aereo. Non lo sapevamo nemmeno che era l’aereo fino a dopo, fino a giorni dopo.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D. Capito.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R: Le persone con cui ero, erano Chris Attanasio e Roland. Dicevano tipo, "Oh, no, amico, quello era" - la prima cosa che abbiamo sentito è stata l'arrivo dell'aereo, perché poi eravamo lì per gli altri crolli. Non me ne ero nemmeno accorto perché c’era solo caos e tutti erano spaventati, a dire la verità.<br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come ho detto, quando c’è stata quest’esplosione, tutti hanno ricevuto queste piccole bruciacchiature. Anche le piccole fasce sulle nostre giacche si sono sciolte, le fasce riflettenti. Abbiamo mollato tutto quando è arrivata la nube, ci siamo ricomposti, e siamo tornati di nuovo al sito. [enfasi aggiunta].</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Joseph Fortis descrive di essere all'angolo tra West Street e Vesey Street, davanti al WTC 6 quando il WTC 2 si dice venga "colpito" da un aereo, eppure non sapeva fosse un aereo fino a “giorni dopo.” L'angolo in cui riferisce di essere si trova a una certa distanza dal WTC 2 ed è ostruito dal WTC 1. Quindi è curioso che abbia detto, "<i>Eravamo all'angolo lì, e potevi sentire il calore.</i> <i>Le nostre schiene e le nostre sopracciglia si sono tutte bruciacchiate alle estremità e tutto il resto</i>". Joseph Fortis descrive anche ciò che sembrava una “ticker tape parade” [parata in cui si lanciano nastri di telescrivente usati come stelle filanti] o scintillii di detriti, in maniera simile a quanto descritto da Michael Ober.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Le Dichiarazioni EMT Joseph Fortis Mentre il WTC 2 Svanisce</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come ho detto, ci siamo portati avanti con le nostre cose circa a metà di West Street, e il terreno ha cominciato a tremare come se un treno stesse arrivando. Alzavi lo sguardo, e immagino - non lo so, è stato l’uno [WTC 1] che è venuto giù prima o il due [WTC 2]? Quale dei due?</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D. Il primo a venir giù fu la Torre Sud, la numero due.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R. La due? Eravamo su West Street, e il terreno iniziò a tremare. Alzavi lo sguardo, e sembrava una “parata ticker tape” sul retro dell'edificio, perché <i>tutta questa roba ha iniziato a venire giù. Abbiamo pensato che fosse tutta carta e tutto il resto. Come ho detto, c'erano pezzi di resti umani dappertutto.</i></span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Arrivammo a metà della carreggiata e l'edificio stava venendo giù. Tutti stavano scappando dalla stessa via di fuga, l'edificio stava cadendo e l'ESU [Emergency Services Unit] e tutti gridavano "State indietro! State indietro!"</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Gettammo tutte le nostre cose e ricominciammo a correre, a ovest su Vesey, diretti verso Vesey e West [Street]. Poi siamo andati a ovest su Vesey. Abbiamo appena girato credo su North End Street. Proprio quando arrivammo all'angolo, immagino che i detriti della nube siano arrivati su Vesey e su Murray e poi in alto e sopra quell'edificio che c'è lì. Quindi ci siamo di fatto appoggiati contro l'edificio.</span><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;">D. Vesey e North End?</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R. Esatto, esatto. La lobby è proprio lì. Non volevano che entrassimo nell'edificio. In realtà tutti - era molto caotico. <i>Quella nube è arrivata, e ci siamo semplicemente appoggiati all'edificio ed era solo - nessuno riusciva a respirare o altro.</i></span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Poi, dopo, noi – è arrivata un'ambulanza, credo che potesse essere stata l'ambulanza di Cabrini, e si fermarono proprio di fronte a quell'edificio in North End Street. Siamo tutti saltati sull'ambulanza. Come ho detto, potevi vedere la nube che si alzava al di sopra all'edificio. Abbiamo aspettato e il terreno stava tremando e tutto il resto. Abbiamo aspettato due o tre minuti. Uscimmo da quel veicolo e proseguimmo di nuovo credo verso est su Vesey verso gli edifici.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110200.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110200.PDF</a>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[A questo punto c’è un "errore" di poco conto nel Libro che occorre segnalare per motivi di chiarezza. In effetti, la testimonianza di Fortis prosegue con quella di Attanasio senza che questo venga segnalato. Però, nelle note a fine capitolo nel Libro, le due testimonianze vengono chiaramente distinte. Abbiamo quindi evidenziato questa discontinuità con il titolo sotto “Continua EMT Christopher Attanasio” non presente nel Libro.]</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Continua EMT Christopher Attanasio </span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quindi procedemmo verso l'ambulanza, indossammo la nostra attrezzatura da lavoro, il casco e la giacca, e mentre stavamo prendendo l'equipaggiamento dall'ambulanza, la seconda Torre - la seconda Torre, cominciò a venir giù. Mentre la torre stava venendo giù, abbiamo corso. Corsi, credo che fosse ad ovest verso la West Side Highway. La Torre venne giù. Ho afferrato il mio compagno, abbiamo corso.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quando finalmente la Torre venne giù, <i>ci fu una nube bianca di fumo che ci colpì, ci fece cadere a terra. Era molto difficile respirare. Abbiamo inalato molta polvere bianca, qualunque cosa fosse, polvere, cemento, qualunque cosa fosse.</i></span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Ricollegandoci all'errore evidenziato sopra, qui di seguito Dr. Wood prosegue in merito alle dichiarazioni di Fortis e non in base a quelle di Attanasio appena esposte. Dr. Wood evidenzia i punti salienti della testimonianza di Fortis (che in effetti non lo aveva fatto in seguito alla testimonianza di Fortis) ma, “erroneamente”, lo fa in seguito a quella di Attanasio.] <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In particolare, Fortis descrive non solo la nuvola soffocante di polvere, ma anche un’ "onda d'urto" dovuta alla nuvola e lo scuotimento del terreno. Quindi, in altre parole, e tenendo presente quanto è stato discusso nei capitoli precedenti, Fortis non sta solo confermando la <i>dustification</i> degli edifici, ma sta anche confermando le <i>vibrazioni</i> del terreno registrate dai sismografi nella zona, <i>vibrazioni</i> che, come abbiamo visto, non erano di durata abbastanza lunghe affinché il modello "pancake" fosse vero. Quindi, la testimonianza di Fortis è un indizio importante su quali altri tipi di metodi potrebbero essere stati usati per abbattere le Torri. A questo proposito, la sua affermazione che è stato colpito da una sorta di "onda d'urto" mentre la nube di polvere lo raggiunse è anche un indizio importante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Supervisore dei Vigili del Fuoco Robert Byrnes [Supervising Fire Marshal]</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Un altro importante elemento di prova è fornito dal Supervisore dei Vigili del Fuoco Robert Byrnes:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mentre stavamo camminando lassù, ero in giro tra Albany e credo che fosse Carlisle o Cedar. Eravamo proprio in mezzo alla strada e per caso ho guardato in alto verso la Torre numero due pensando tra me e me, <i>come potranno mai spegnere questo fuoco? Probabilmente sarà solo un'operazione di salvataggio fino a quando l'incendio non si estinguerà da solo.<br />
<o:p></o:p></i></span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mentre guardo in alto all'edificio, sento un forte rumore e vedo il lato sud dell'edificio crollare. Vedo che un terzo della parte superiore sud della Torre inizia ad inclinarsi nella mia direzione. A quel punto ho urlato a Mike Kane, Mike, sta venendo giù. Mi sono girato e ho corso verso sud su West Street.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Di fatto, ho corso verso la base dell’edificio in modo che potessi portarmi adiacente all'edificio poiché pensavo che mi avrebbe protetto da eventuali detriti in caduta perché pensavo che l'edificio stesse effettivamente iniziando a <i>cadere</i>. <i>Non mi sono reso conto che in realtà si era inclinato e poi è venuto giù dritto. La mia impressione era che si stava rovesciando verso sud.<o:p></o:p></i></span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D. Quindi sei corso a sud hai detto?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R. Ho corso a sud su West Street, ma correvo adiacente agli edifici pensando che ciò mi avrebbe protetto da eventuali detriti che potessero cadere in questa direzione.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D. Questa è la Torre sud che crolla, quindi il primo collasso?</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">R. Esatto.</span><span style="font-family: inherit;"><br />
</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ho corso fino a quando non riuscivo più vedere e ho dovuto rallentare il passo. La nube di fumo e i detriti mi stavano avvolgendo. <i>C'era molta polvere.</i> <i>C'erano piccoli frammenti di detriti che venivano giù</i> rimbalzando intorno a me, vetro, <i>piccoli pezzi di cemento. Niente mi ha colpito.</i></span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Non so quanto lontano sono arrivato, ma sono riuscito a trovare un autobus. Sono salito sull'autobus e <i>riuscivamo a respirare nell'autobus perché dentro l'autobus c’era aria fresca</i>. C'erano diversi civili nell'autobus. C'erano due o tre finestre aperte sul bus e le prese d’aria sul soffitto. Ricordo di aver camminato lungo l'autobus chiudendo le finestre e le prese d’aria sul soffitto. Sono tornato sulla parte anteriore dell'autobus e l'autista mi ha chiesto, devo accendere l'autobus e cercare di andare via? Gli ho detto, no, non avviare l'autobus. Rimaniamo qui e speriamo per il meglio.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sono rimasto lì finché non è diventato buio. Non si vedeva nulla. Era piuttosto buio lì dentro. Qualche istante dopo si illuminò. A quel punto sono uscito dall'autobus e ho ripreso a camminare su per West Street. Mentre sto tornando a West Street, penso tra me e me che vedrò i due terzi inferiori dell'edificio ancora in piedi. <i>Sto pensando che solo il terzo superiore dell’edificio sia venuto via.</i> <i>Ma non si riusciva a vedere in alto perché la nube di polvere era ancora lì.<br />
<o:p></o:p></i></span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mentre sto ritornando su per West Street, vedo molta carta. Dovevano esserci forse parecchi pollici [1 in = 2.5 cm] di detriti in strada, tipo <i>polvere e pulviscolo</i>, un paio di piccoli fuochi che stavano bruciando la carta e altra roba. Sento di nuovo un rombo. Mi rendo conto che questa è l'altra Torre che sta venendo giù. A questo punto mi volto e ritorno su per West Street. Mi sono ritrovato giù a Battery Park, dove mi sono imbattuto, credo fosse Dr. Prezant.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110206.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110206.PDF</a>] </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ancora una volta, Robert Byrnes testimonia della soffocante nube di polvere, e aggiunge un dettaglio significativo, cioè che i detriti di cemento stavano cadendo come piccoli frammenti, non in pezzi grandi, come ci si aspetterebbe da una demolizione convenzionale o da un edificio che crolla con effetto "pancake". Inoltre, Byrnes pensò anche che almeno una delle Torri stesse crollando. Infine, si aspettava che </span><i style="font-family: inherit;">gli incendi si esaurissero naturalmente, in modo che le operazioni di soccorso potessero iniziare.</i><span style="font-family: inherit;"> In altre parole, a prescindere dal suo sospetto che una porzione di una Torre dovesse crollare, si aspettava di essere in grado di entrare negli edifici ad un certo punto e di iniziare le operazioni di soccorso. </span><i style="font-family: inherit;">Non</i><span style="font-family: inherit;"> si aspettava che scomparissero completamente, o che "crollassero".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Testimonianza del Deputy Chief Medical Officer David Prezant</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La testimonianza di Prezant è un altro forte indicatore del fatto che qualche altro meccanismo diverso dalla demolizione controllata o dal crollo "pancake" per gravità fu all'opera durante la catastrofe delle Twin Towers:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mentre stavano preparando le loro cose e stavamo camminando molto lentamente verso il centro della strada, ho notato che all'improvviso tutti di fronte a me hanno cominciato a scappare dalla Torre Sud. Non eravamo rivolti verso la Torre Sud. Stavamo guardando verso il fiume perché stavamo camminando verso il centro della strada. Ma all'improvviso tutti di fronte a me hanno iniziato a correre. Ricordo che il primo pensiero nella mia testa fu, che massa di codardi. Da cosa stanno scappando? C'è stato sempre un po' di rumore da quando siamo arrivati qui e ci sarà un altro po' di rumore e un altro po' di detriti e abbiamo un lavoro da svolgere.</span> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;">Ma entro pochi secondi, erano tutti in fuga e ho iniziato a correre pure io. Ancora oggi, e non importa quanto mi sforzi e non importa con quanti pompieri parli, <i>quello a cui penso più spesso è un concetto universale che non c’è stato molto rumore durante questo collasso. Un po' di rumore. Non so perché sia così. Forse perché è imploso verso l'interno. Forse perché il rumore è stato smorzato da altri edifici intorno. Non c’era molto rumore</i>. Era abbastanza rumore per far si che tutte queste persone iniziassero a correre, ma non abbastanza per farmi preoccupare. Devo dire che ho iniziato a correre perché loro correvano.</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Prezant, come molti altri primi soccorritori, descrive di aver "sentito un rumore", ma un rumore che, secondo il suo ricordo, era strano in quanto non era "molto rumore". In altre parole, il rumore non era commisurato né con una demolizione standard né con un edificio che crolla con effetto “pancake”. Ma <i>potrebbe</i> essere commisurato con la "dustificazione".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">“Levitazione”: Le Dichiarazioni del EMT Renae O’Carroll</span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L’EMT Renae O'Carroll aggiunge un altro indizio importante:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sto correndo. Gli sto davanti. Tutti corrono, ed è solo un fuggi fuggi disordinato. Gli sono davanti di circa dieci piedi [3 m], correndo, in realtà sono in volata perché sono un atleta e sto correndo. Quello che è successo quando sono arrivato all'angolo, perché ricordo che i miei piedi hanno toccato scendendo dal marciapiede, è che avevo di fronte un altro ammasso di roba.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Della cenere si è fatta largo intorno a un altro edificio di fronte a me, e mi ha intrappolato di fronte e di dietro, e tutto era buio pesto. Nel luogo dove mi ha colpito da davanti e da dietro, mi ha letteralmente sollevato da terra e lanciato. È stato come se qualcuno mi avesse sollevato e mi avesse gettato a terra.</span> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110116.PDF</a>] </span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">O'Carroll sembra descrivere l'immensa nube di polvere soffocante che si gonfiava verso di lei mentre cercava di sottrarsi da essa. Ma questa non è una normale nube di "polvere", perché sembra essere spinta da qualcosa che di fatto sia in grado di sollevarla e "gettarla" a terra.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">O'Carroll non fu l'unica persona, o oggetto, a sperimentare questo straordinario e inspiegabile effetto della nube di polvere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Richard Drew ospite del Charlie Rose Show </span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Nell'ottobre del 2001, Charlie Rose intervistò David Handschuh e Richard Drew, due fotografi di New York City, su ciò che hanno vissuto l'11 settembre.<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: inherit;">0:50-0:57 Charlie Rose:</b><span style="font-family: inherit;"> Cosa ricordi maggiormente? Qual è l'immagine più intensa che ricordi?</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>0:57-1:28 Richard Drew:</b> L'immagine bruciante è - vedere la facciata del primo edificio - quello che pensavo fosse la facciata, finì per essere l'intero edificio che veniva giù…(non udibile)…Tutto quello che ho visto è stato un pezzo che veniva giù. Una specie di sgretolamento, di rombo, di metallo cigolante e come della roccia che cade, e quel genere di cose.</span><span style="font-family: inherit;">E la gente ha iniziato a uscire fuori, tranquilli, ... di un tranquillo e silenzioso che ha invaso tutto. E la gente ha iniziato a uscire fuori tutta coperta di porcherie e ferita e i pompieri...</span><span style="font-family: inherit;"><b><br />
</b></span><span style="font-family: inherit;"><b></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>01:50-2:00 Richard Drew:</b> Pensavi di stare a guardare un film, [gli altri sono d’accordo], e si è tipo depositata dritta a terra [mani che indicano il depositarsi a terra].</span><span style="font-family: inherit;"><b><br />
</b></span><span style="font-family: inherit;"><b></b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>02:51-2:36 Richard Drew:</b> Questa è la seconda Torre che viene giù [immagine mostrata sullo schermo]. E stavo in piedi a un isolato e mezzo a sud della Stuyvesant High School. Mi avevano spostato da una posizione che era troppo vicina alla prima Torre, e quindi volevo tipo nascondermi...in alcuni cespugli di una seconda striscia mediana. Alzai gli occhi e ho iniziato a fare una foto e all'improvviso la parte superiore [dell'edificio] è <i>come svanita</i>. [<i>“poofed out”</i> sul Libro. “<i>Poofed”,</i> in inglese, è un termine che “evoca l’improvvisa scomparsa.”] </span></blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxzk4_5WnNv9J5MNmFy2AShnvit5wHB0lP1o8BGad8WiIMTWOu12HBtSS0lcaBT9mxvHHqYxZyPhFHxdaFz1Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span>David Handschuh, ospite del Charlie Rosen Show assieme a Richard Drew, descrive di essere stato sollevato e trasportato per quasi un isolato come da un tornado. L’intervista a Richard Drew riportata sopra è nel </span>video integrale <span>qui: </span><a href="https://web.archive.org/web/20171122153138/https://charlierose.com/videos/7962" style="font-family: inherit;" target="_blank">Intervista al Charlie Rose Show</a><span>. Seguono altre testimonianze di effetti di “levitazione.”</span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #1f497d; mso-themecolor: text2;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">EMT Ronald Coyne e le Auto Capovolte </span><span style="color: #1f497d;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ronald Coyne, un altro paramedico addetto all'emergenza, che descrive ciò che ha visto mentre il WTC 2 è "crollato", o, come dovremmo dire d'ora in poi con altrettanta esattezza, "è svanito" [“went poof”]:<o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">A quel punto, ho sentito un suono tonante, e ho alzato lo sguardo, e <i>ho visto l'edificio che iniziava a vacillare, che iniziava a oscillare, e stava ondeggiando dalla nostra parte,</i> e abbiamo urlato, "Corri" e ho cercato di correre più veloce che potevo, e ho visto un SUV parcheggiato, e ho pensato che avrebbe attutito un po', sai, dei colpi, perché sapevo che non potevo battere l'edificio in corsa, e nel tempo che mi ci è voluto per rompere il vetro posteriore del SUV, <i>la mia giacca di sicurezza era già in fiamme. I miei calzini erano in fiamme.</i> Ero già <i>coperto di fuliggine e di ogni sorta di particelle che stavano uscendo dall'edificio. Sono salito sul camion, ed è in quel momento che alcuni pezzi dell'edificio hanno sollevato il camion e sono penetrati attraverso il finestrino anteriore e hanno ribaltato il camion, e sono rimasto intrappolato lì per circa da 25 minuti a mezz'ora.</i></span><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Mi stavo addormentando. Sapevo che stavo morendo.</i> Ho solo pregato che non mi trovassero così. Mi sentivo come se qualcuno mi stesse dando dell’ossigeno fresco. Sono riuscito a scavarmi l’uscita da solo, fuori dal camion. Sono strisciato in strada tra la cenere e il fuoco, e ho trovato una porta, e ho aperto la porta, ed era una taverna. Corsi dietro il bancone e presi lo spray per il seltzer e cominciai a lavarmi gli occhi e il viso perché bruciava e mi lavavo la schiena. Ero coperto di ustioni e lividi e non riuscivo affatto a respirare.</span><span style="font-family: inherit;"></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quel poco fiato che avevo era tutto quello che riuscivo ad avere. Dopodiché l’aria ha iniziato a schiarirsi di nuovo. Ho cercato l'intero edificio per assicurarmi che non ci fosse nessuno dentro. Non è stato ritrovato nessuno. In qualunque porta di appartamento che trovavo aperta, davo appena una sbirciata per vedere se c'era qualcuno sul pavimento, e poi chiudevo automaticamente le porte e me ne sono andato. Poi ho lasciato l'edificio e sono tornato indietro a cercare il mio compagno, e <i>ho notato che molte delle ambulanze erano incendiate, capovolte, distrutte e non riuscivo a trovare il mio autobus.<o:p></o:p></i></span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come mostrato altrove in questo libro, la velocità con cui i detriti venivano espulsi dagli edifici non fu superiore alle 20 a 40 miglia orarie [da 32 km/h a 64 km/h], una velocità non sufficiente a capovolgere i mezzi. Eppure, non è tutto ciò che Ronald Coyne vide quella mattina:<i><o:p></o:p></i></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Non riuscivamo ancora a trovare la nostra ambulanza. Non sapevamo dove fosse. Ho visto mani e gambe, e <i>ho visto una donna infilzata in un muro dall'altra parte della strada rispetto all'edificio</i>. Ho visto gente che saltava dalle finestre mentre stavano crollando, che penetrava dentro le macchine e che colpivano il marciapiede, e questo si è verificato soltanto la mattina presto.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110395.PDF">https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110395.PDF</a>]</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come molti altri membri del personale medico di emergenza quella mattina, Coyne esprime difficoltà a respirare quando è stato avvolto nella polvere soffocante. Ma si noti anche che Coyne accenna di aver visto la Torre che inizia a </span><i style="font-family: inherit;">rovesciarsi</i><span style="font-family: inherit;"> e che si aspettava che la parte che si stava rovesciando colpisse il suolo. Eppure, come abbiamo già notato, si sono verificati estremamente pochi danni collaterali agli edifici circostanti, quindi rimane la domanda: Come ha fatto un edificio in ribaltamento a raddrizzarsi, a trasformarsi in polvere, e a “svanire” ["go poof"], con i resti che cadono su una piccola pianta con macerie insufficienti a causare danni alla vasca [la diga entro cui erano costruite le Torri e il WTC 6, che arginava il fiume Hudson]? Si noti inoltre che la giacca di sicurezza di Coyne (realizzata in materiale ignifugo) era in fiamme anche se lui si trovava a livello del suolo e che non menziona affatto di essere stato cosparso di combustibile per aerei. Infine, esprime difficoltà a respirare nella polvere, e il camion su cui è salito è stato rapidamente capovolto. Come fa una nube di polvere, che sia prodotta da una demolizione controllata convenzionale, dalla termite, o addirittura dai piani in caduta “pancake” alimentati dal combustibile per aerei della storia ufficiale, a fare tutto ciò?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">L. Conclusioni</span></span></b></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Cosa dobbiamo trarre da tutto ciò?</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">La quantità di polvere derivante dalla distruzione delle Torri Gemelle è palesemente troppo grande per giustificare la teoria del "pancaking", sia che si tratti della versione ufficiale dell’ "aereo-carburante" o la versione della demolizione controllata convenzionale, o il modello della "demolizione con termite" preferito da molti "9/11 Truthers" [i cosi detti cercatori della verità sul 11 settembre]. Questa vasta, densa, soffocante nube di polvere è stata comprovata non solo dalle evidenze fotografiche, ma anche dalle dichiarazioni e dalle testimonianze dei "primi soccorritori", dalle forze dell'ordine, dal personale medico e dai vigili del fuoco che erano sul posto. Un edificio in fase di "dustificazione" - un edificio che letteralmente si trasforma in polvere sotto i nostri occhi - non avrebbe semplicemente sufficiente energia cinetica per dustificarsi da solo piano dopo piano, <i>e</i> per espellere massicci pennacchi di polvere e detriti, <i>e</i> per rovesciare le macchine e altri veicoli al suolo. Eppure, secondo le testimonianze di alcuni primi soccorritori, questa strana nube di polvere ha fatto almeno alcune di quelle cose. Non solo, ma mille piedi più <i>in basso</i> di dove ci è stato detto che gli incendi bruciavano alimentati dal carburante per aerei, anche i veicoli si sono incendiati.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Demolizioni controllate, termite, mini-nukes, fuochi alimentati da carburante per aerei - nulla di ciò può causare tutto questo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div>
<span style="line-height: 115%;">Qualche altro tipo di meccanismo era al lavoro. E ora passiamo alle evidenze che indicano più direttamente che cosa fosse quel meccanismo [nel prossimo capitolo].</span><br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">Video</span></h2>
<div><span style="text-align: justify;">Seguono alcuni video che mostrano e spiegano la "dustificazione" delle Torri e altri fenomeni.</span></div>
<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxC_GQvhUoDgfHoJd4QPKj3WRkjuXxKkVxGYGUv6mgReHbLFQyE8pHIj4xhc6maSaI5V2YQdGdi7-CDckx_ig' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video che a nostro avviso forse mostra l'evidenza più diretta ed eclatante della "dustification" dell'acciaio. Ringraziamo il sito Math Easy Solutions (Matthew) per l'editing <a href="https://www.youtube.com/@mes" target="_blank">https://www.youtube.com/@mes</a>. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxL-ZsRzI51Wc9BZWdJAXVc1sK95B4aTKEIzpywLPERsP6qV3GjVwIsem0DZ2tqCLUV3NHcufxJO0Cjawyu1w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Video in inglese di "Conspiracy Cuber" in cui analizza la "dustification" della "Guglia" (The Spire) del WTC 1, del WTC 2 e del WTC 1 stesso. Video originale in HD: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=1R23NFgKAhQ" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=1R23NFgKAhQ</a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx2pxbVmSdr6HbhPVCSy4iK45YhmUEnFQVao2OkN8rPQK4ZN7AqIIYdUEl6Z50pFN7nz7Td9VshpbR2iEt-SQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
"Le Torri in Polvere" - Video con sottotitoli in italiano.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxc9lJOCZVfMcz6QoO2SpQ5zAATzxw5FhcxG25-SwYF4jEOE42DjpRrMUXla_ZBBfxxskIw-8X49WqXpy3YfA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span lang="EN-US" style="font-family: inherit; line-height: 115%;">La testimonianza con sottotitoli in italiano del vigile del fuoco John Shroeder nel documentario "Loose Change": "Lì Dentro Qualcosa Non Quadrava!"</span></div>
<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwb08FhHHfgw99jehylwqzZTvTRmqU3Lui43Bm5ApX4zSmupiPEs3gAUOKmrWgGLvBh5A_vRzrTODdUAjVPHw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">L'intervista integrale in inglese a John Shroeder nel film "Loose Change".</div><div style="text-align: center;"><br /></div><br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwFRyJhMv1I96D5RS1kTw5Mq5GJ8nfyat-YeKeYb0xRN4JoOqx_azHS84Gu1oN0hUfBy4wXTlWJ2G73_Y0-HA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
11 Settembre - La Prova Davanti agli Occhi.</div>
</div>
<div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy_5y5z26YzGhB6SJa9v8Yf8MB8KHJqPGAMkFjW0-sYmiZjisLhAJLYeSR_LANKFGMgLDEXNhiq2qp9p-IUJA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
"E' Una roba da Star Trek. Puf...sparito!!" Video sottotitolato in italiano in cui si vede una colonna del WTC 1 che si trasforma in polvere.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxY71ljHvBlU2dWrPl0BDo9Ha16MnM-70vRXOVB6gF4BZIlcTpBtne9Kc1TxUGOs-YLsarB74mSkaB9M4yuug' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">Video velocizzato a 45x che mostra la Torre Nord (WTC 1) che si trasforma in polvere. Questo filmato inizia poco dopo la distruzione della Torre Sud (WTC 2) e dunque parte della polvere è dovuta alla distruzione del WTC 2 stesso. Ma </span> notare come la Torre Nord cominci a emettere polvere (perdere materiale) da un lato e lungo tutta la sua altezza. Questo è il fenomeno della "schiuma" ("lather") che vedremo nei capitoli successivi. <br /><div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzdMdkG0ij2j1_LEdXd-YI2cqmHETLia5HOWQnpt-UxeeOxNuGC7vBcrMmnpINRRTAlzrAqkhlqLkrkbNCSyw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video che mostra la distruzione del WTC 2 e poi del WTC 1. A velocità normale si può vedere chiaramente il fenomeno della "schiuma" dopo la distruzione del WTC 2. La polvere emerge dal WTC 1 per tutta l'altezza dell'edificio e non è la polvere del WTC 2 che sale! A volte il fenomeno è lieve, a volte molto più intenso, a suggerire che fu controllato dall'esterno in sincronia con il sollevarsi della polvere del WTC 2 in modo da camuffare l'effetto altrimenti troppo evidente. Infatti, a partire da 8:40 circa, quando ormai la polvere dovuta alla distruzione del WTC 2 è ormai salita molto in alto, il WTC 1 comincia a emettere/espellere polvere dal suo interno. Nel capitolo 16 vedremo altri video che evidenziano il fenomeno. Video originale in risoluzione 1080P qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ljB-GBuMtNk" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=ljB-GBuMtNk</a><br /><div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<center><br /></center></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz12_rCEtY-T85Yuee3ujqfjBuOUU-xutr7pv-xTgwFFx7E7C2rB4WxvJRFKngmRMbTWfxOcIkbcGXFu93sBA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano tratto da una presentazione di Dr. Wood in cui spiega il fenomeno delle Torri "effervescenti" ("alka-selzer").</div>
<div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal">
<br />
<center>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/SSRaSnE3VFc" width="560"></iframe></center>
Video in inglese tratto da una presentazione di Dr. Wood in cui spiega i meccanismi fisici della polverizzazione e vaporizzazione e come non possano essere responsabili di ciò che è accaduto alle Torri l'11 settembre.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwcRvpaEDsEfbJISQHQfNGcRtW6ei9cPH6K34QYZv4Yp_2s7zViVBGSF-xQBr1gwsY9LKpXoDTgK0YkVeOAZA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
"Solo Dr. Wood ha dato una spiegazione!" Video con sottotitoli in italiano in cui Andrew Johnson descrive e spiega la distruzione e la quasi completa polverizzazione delle Torri.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzcyMxSXT2lKp047MdV_cryBvNIr3tI515ZdAVQMdPO1PoKjx1CGQH1gnVpEbyj0RusgcDbqm2QHclPV_WAlQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Video sottotitolato in italiano sulla "guglia" ("the spire") della Torre Nord (WTC 1).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwSb-ATOsljl_cSt4VqK4ALxiwd1FEFY3qFEfAPrDgVaBrKDwNBy36F8VTxnEIwEiKbdotQjG-BzJqYrdVf1A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Pensavamo di sapere ciò che avevamo visto! Sottotitoli in italiano.</div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span lang="EN-US"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxJ8h6T7pAE9XhA-GK7soiDsFeEV8nGhbQt7zyu5QpZvsWlNYIp5Y99-vUjMFQaO8bfe2wvVKxWXidvCwaB4A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Video che mostra molto bene le condizioni del sito del WTC, la distruzione delle Torri e la polvere che ha oscurato il cielo. "From Steel to Dust" - Parte 1 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=qud1xg4zWOs" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=qud1xg4zWOs</a><br /><span lang="EN-US"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span lang="EN-US"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzYl5qilCAF3E13GSa9JwAs6jwWl3wdKn024AgB2EraYklkHfLRLxsvxZn25LXXzehT9_YevyIAoS2py7muRA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">"From Steel to Dust" - Parte 2 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=0qXcWOAFrbU" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=0qXcWOAFrbU</a>. All'inizio si può sentire un poliziotto che dice che un edificio di piccole dimensioni e non meglio identificato sta per crollare. Si vede anche l'interno del WTC 7 prima che venga distrutto.</div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dw8-6qRi9ijLlBE7mgZT5_UhwM1dgYhZ3WTJ54lCwiIO0e5aEKqiFJTKTbDH_6_oI5lml7JcLlEPSRK9lJ4kQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><div><span lang="EN-US" style="line-height: 18.4px;">"How to Disappear Completely - A Short Film About Dustification" <a href="https://youtu.be/cuTp7HkpW7U" target="_blank">https://youtu.be/cuTp7HkpW7U</a>.</span></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;">Segue un'intervista a Dr.Wood in inglese.</div></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div><br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzVC7kzV_yl72KucAGlPGlhiLP38WOa4KZgmpmlrQ5AvmHqdPlz4_Of2jYpBAFWQuXkcVvxGb6IJR3TMYfgPw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Andrew Johnson "nega il collasso." Presentazione in cui era presente anche Dr. Wood a Bologna nell'ottobre 2011.</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-28663671092102589962019-01-31T23:06:00.014+01:002022-12-11T22:59:54.300+01:00Capitolo 7 - Demolizione Controllata Convenzionale: "Bombe negli Edifici"<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Andare contro il pensiero dominante dei tuoi amici, della maggior parte delle persone che vedi ogni giorno, è forse l'atto di eroismo più difficile che si possa avere.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- T.H. White.</span><br />
<span style="color: blue;"><br /></span>
<span style="color: blue;"><i>Quando ti trovi d'accordo con la maggioranza, è il momento di fermarti e riflettere.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Mark Twain.</span><br />
<span style="color: blue;"><br /></span>
<span style="color: blue;"><i>Anche se sei solo una minoranza, la verità è ancora la verità.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Gandhi.</span><br />
<br />
<br />
L'11/09/01 le Torri del World Trade Center sparirono più velocemente di quanto avrebbero potuto con un crollo dovuto per gravità. Secondo le evidenze sismiche, il WTC 1 è stato distrutto più rapidamente di quanto una palla da biliardo impieghi, nel vuoto, a cadere dal tetto a terra in caduta libera. È stato suggerito che la termite fosse stata usata per distruggere gli edifici. È stato anche suggerito che gli edifici siano stati distrutti tramite una Demolizione Controllata Convenzionale (DCC) o persino che "mini bombe nucleari" ["mini-nukes"] abbiano fatto esplodere gli edifici. Il pericolo nell'attaccarsi a <i style="mso-bidi-font-style: normal;">risposte</i> rapide di questo tipo prima di valutare tutte le evidenze disponibili è che tali posizioni, per definizione, porteranno a un pregiudizio a favore di quelle spiegazioni. Di conseguenza, i dati che contraddicono una ferma convinzione possono essere o potrebbero facilmente essere trascurati o ignorati. Pertanto, invece di aggrapparci a una teoria, aggrappiamoci alle evidenze. L'evidenza è la verità che una teoria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">corretta</i> deve riprodurre. L’evidenza empirica è la chiave. Se ascoltiamo attentamente le evidenze, ci insegneranno precisamente cosa è successo. La chiave è essere pronti ad ascoltare le evidenze quando si rivelano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non abbiamo bisogno di <i style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">sapere</i><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> quale sia la risposta per riuscire a </span><i style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">trovarla,</i><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> perché siamo in grado di imparare. Ovvero, non abbiamo bisogno di avere familiarità con la causa per riuscire a determinare quella causa, finché siamo capaci di imparare. Se siamo in grado, possiamo quindi testare la nostra base di conoscenze con le evidenze ed eliminare le spiegazioni che le contraddicono. Ad esempio, la storia ufficiale che il WTC 1 sia “crollato” in 8 secondi contraddice le leggi della fisica per i corpi in caduta libera.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Consideriamo l’esempio di fig.1. La linea del tetto del blocco A impiegherà almeno 9.22 secondi per colpire il suolo, trascurando la resistenza dell’aria. Se il blocco A (8 piani, ovvero, 36000 tons U.S.) fosse lasciato da un’altezza di un quarto di miglio in caduta libera, colpirebbe il terreno 9 secondi dopo, viaggiando a 200 mph (circa 322 km/h). L’impatto sarebbe equivalente a 4000 autocarri ribaltabili che colpiscono il terreno da ¼ di miglio di altezza. Si può immaginare l'impatto sismico che avrebbe prodotto.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ma non avevamo soltanto il blocco A che cadeva a terra al World Trade Center. Il caso del percorso del blocco B verso il terreno potrebbe darci una migliore approssimazione. Ovvero, per far sì che il blocco B colpisca il terreno, 500.000 tons U.S. di edificio devono schiantarsi al suolo con esso - ma nello stesso intervallo di tempo. Tuttavia, se al blocco B si oppone la resistenza dell'edificio sottostante, aggiungendo la compressione e l'espulsione di tutto il materiale su ciascun piano, ci vorranno sicuramente più di 9 secondi.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Inoltre, sappiamo che l'impatto sismico è stato inferiore a quello che ci si aspetterebbe se soltanto i due piani superiori fossero caduti (questo invita il lettore a chiedersi quale sia l’entità della forza d’impatto dovuta ai due piani e potrebbe porsi una domanda). Pertanto, il tempo di 8 secondi contraddice la versione ufficiale del crollo dovuto alla gravità, e le evidenze sismiche contraddicono l'affermazione secondo cui un edificio di 500.000 tons U.S. (WTC 1 o WTC 2) o un edificio di 230.000 tons U.S. (WTC 7) si sia schiantato effettivamente a terra.</span></div>
<span style="text-indent: 35.4pt;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="font-family: inherit; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-hoLvjabMdgY/XEytheQfCmI/AAAAAAAAAb0/JOdHkNE1S9UmgDNBXwkoZUlo9Cxzz3BdwCLcBGAs/s1600/figura87.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1313" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-hoLvjabMdgY/XEytheQfCmI/AAAAAAAAAb0/JOdHkNE1S9UmgDNBXwkoZUlo9Cxzz3BdwCLcBGAs/s640/figura87.jpg" width="523" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - Illustrazione che mostra il concetto di resistenza dell'edificio.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
La spiegazione ufficiale non può essere quella corretta, come mostra chiaramente l’esempio del blocco A. L’intervallo di tempo è troppo breve. L’ipotesi di “bombe negli edifici” potrebbe favorire il caso del blocco B. Le bombe potrebbero aver distrutto almeno alcuni dei sostegni, riducendo in qualche misura il tempo più lungo di “crollo”, ma rimane sempre il problema degli edifici di 500.000 tons U.S. che si schiantano al suolo con grande forza. Semplicemente questo non è successo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Due fatti, la lettura di 2.3 sulla scala Richter e la vasca pressoché intatta, contraddicono che 500.000 tons U.S. di materiale da costruzione si sia schiantato a terra in 8-10 secondi per qualsiasi motivo. Pertanto, solo in base questi motivi dobbiamo escludere sia la spiegazione ufficiale che la spiegazione della demolizione controllata convenzionale (“bombe negli edifici”), tramite l’impiego di dinamite, RDX, o altri tipi di esplosivi. Inoltre, possiamo osservare che un certo numero di altri dettagli preclude la possibilità di “bombe negli edifici.”</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: red; font-size: large;">A. Demolizione Controllata Convenzionale (DCC)</span></span></h2>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">1. Frammenti? (Ma abbiamo Polvere)</span></span></h3>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Quando gli edifici vengono demoliti utilizzando una Demolizione Controllata Convenzionale (DCC) devono essere preparati con cura. Tutto ciò che può essere rimosso deve essere rimosso, incluse le mura non portanti. Anche le finestre di vetro devono essere rimosse in modo che non diventino dei proiettili mortali, così come tutto ciò che potrebbe diventare un proiettile deve essere rimosso. Quando le cose esplodono, i frammenti volano e rimangono interi finché non colpiscono qualcosa. Dei frammenti di cemento vengono mostrati in fig.2. Quindi, nel pianificare un progetto di demolizione controllata, il problema dei proiettili viene ridotto al minimo prima della demolizione vera e propria. Se gli edifici del WTC fossero stati demoliti con degli esplosivi, tale preparazione non avrebbe potuto aver luogo per le ragioni spiegate di seguito. Di conseguenza, ci sarebbe stato un gran numero di proiettili espulsi dagli edifici. Ma questo non è quello che abbiamo osservato. Al contrario, non vi è in pratica alcuna evidenza di danni da proiettili agli edifici circostanti - <i>e non ve ne sono affatto al di sopra del 18° al 20° piano. Inoltre, in sostanza non esistono frammenti di detriti, ma solo polvere</i> (vedere il Capitolo 8, “Dustification”).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-tab-count: 1;"> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-JBZIdJIXthw/XEyuW0FhSGI/AAAAAAAAAb8/kZB00S3opeYMq7E_r13zJHz3W_T9A3jCQCLcBGAs/s1600/figura88.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1134" data-original-width="1600" height="451" src="https://2.bp.blogspot.com/-JBZIdJIXthw/XEyuW0FhSGI/AAAAAAAAAb8/kZB00S3opeYMq7E_r13zJHz3W_T9A3jCQCLcBGAs/s640/figura88.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - Sito di prova esplosivi.</span></td></tr>
</tbody></table>
</span><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">2. Preparazione per una Demolizione Controllata Convenzionale (DCC)</span></span></h3>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">In breve, la Demolizione Controllata Convenzionale richiede una notevole preparazione sia come tempo sia come attrezzature. Ancora una volta, utilizzeremo i dettagli del Kingdome per avere un'idea di cosa potrebbe richiedere. Per il Kingdome sono state impiegate 4461 libbre [2023 kg] di esplosivi accuratamente posizionati e oltre 21 miglia [33.8 km] di miccia detonante. La preparazione, nel caso del Kingdome, iniziò più di un mese prima della demolizione stessa. E’ stata eseguita una pianificazione accurata in merito al piazzamento, ai tempi, e alla quantità di esplosivi necessaria per eseguire il lavoro, come spiegato in quest’articolo di Robert L. Jamieson comparso sul <i>Seattle Post-Intelligencer</i> il 24 febbraio 2000.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Persino le persone alla Columbia Tower al centro lo sentirono. "Ero alla mia scrivania", disse Bev Devlin, un giornalista del traffico al 66° piano. "Ero sorpreso." </span> </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Quello che loro, e molti altri mattinieri, udirono alle 7 del mattino fu lo scoppio di esplosivi al Kingdome, a pochi isolati di distanza. La mini-detonazione programmata, che ha fatto scattare gli allarmi, è stata una prova per vedere come il cemento del Kingdome avrebbe reagito ad una piccola carica di dinamite-gelatina. </span><span style="font-family: inherit;">Le informazioni sull'esplosione aiuteranno gli esperti di demolizione a calcolare la potenza di fuoco necessaria per far implodere lo stadio da 110.000 tonnellate il 19 marzo o il 26 marzo. </span><span style="font-family: inherit;">Se non vengono utilizzati abbastanza esplosivi, ad esempio, la Cupola potrebbe non crollare facilmente; se ne vengono usati troppi, parti della Cupola potrebbero essere scagliate oltre ogni aspettativa.</span></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">"Questo test è come una diagnosi fatta da un medico prima dell'operazione", ha spiegato Mark Loizeaux, presidente di Controlled Demolition Inc. [CDI], la società con sede nel Maryland incaricata di eseguire l'implosione. "Se si sbaglia la diagnosi, l'operazione non andrà affatto bene."</span></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">"Se indeboliamo alcune parti", ha detto Gerlach riferendosi alla Cupola, "la gravità farà il resto." </span><span style="font-family: inherit;">Le sue parole riassumevano con cura "l'implosione" - una parola che contrariamente alle immagini pirotecniche che invoca, è in realtà più simile all'agopuntura high-tech; le squadre piazzano i candelotti di dinamite, invece che aghi, per abbattere la struttura con sicurezza e precisione. </span><span style="font-family: inherit;">Oltre alle informazioni raccolte sull'esplosione prova di ieri, CDI e gli appaltatori hanno molti progetti e disegni strutturali dello stadio da cui attingere. Così conoscono l'edificio - i suoi punti di forza e di debolezza - come se fosse un vecchio consorte. </span><span style="font-family: inherit;">Oggi le squadre continueranno a preparare la Cupola per l'implosione; il Public Stadium Authority Board incontrerà i funzionari della città questo pomeriggio per discutere le questioni riguardanti la demolizione, incluso le prime chiusure di strade e la comunicazione alla cittadinanza e alle imprese condizionate dall'implosione. </span><span style="font-family: inherit;">Dal punto di vista dello spettacolo pubblico, la procedura odierna probabilmente non potrà competere con il piccolo scoppio di ieri, che ha lasciato uno sbuffo di fumo e un botto. </span><span style="font-family: inherit;">Ma il rumore di ieri, ha detto Loizeaux, sarà nulla a confronto del giorno dell’implosione, che probabilmente romperà alcune finestre. Ma Loizeaux ha aggiunto che la forza d’urto, o le raffiche d'aria, dovuta alla grande implosione sarebbe stata attenuata facendo si che la detonazione avvenga in circa 15 secondi, abbassando così la pressione dell'aria.</span></span> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<span lang="PT-BR" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20020312214426/http:/seattlepi.nwsource.com/local/boom24.shtml" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank"><span lang="PT-BR" style="mso-ansi-language: PT-BR;">https://web.archive.org/web/20020312214426/http://seattlepi.nwsource.com/local/boom24.shtml</span></a><span lang="PT-BR" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Ciascuna Torre del WTC comprendeva 4 volte la massa del Kingdome, ma ognuna avrebbe richiesto più di 4 volte gli esplosivi poiché la massa del Kingdome non era così concentrata, ma era distribuita su un quarto di miglio. Ne consegue anche che sarebbe necessaria molta più miccia detonante. Se la quantità di attrezzatura necessaria era molto maggiore, possiamo prevedere che il tempo necessario per preparare le Torri, rispetto al Kingdome - almeno un mese - sarebbe stato enormemente maggiore, </span><i style="font-family: inherit;">soprattutto perché sarebbe stato necessario farlo in segreto</i><span style="font-family: inherit;">. Si potrebbe ipotizzare che il rischio di venire scoperti sarebbe stato comunque troppo elevato per una simile impresa. Tuttavia, se ogni Torre fosse stata demolita con l’uso di esplosivi convenzionali, 500.000 tons U.S. di materiale da costruzione si sarebbero schiantate sulle fondazioni e avrebbero quasi certamente distrutto o almeno danneggiato significativamente la vasca protettiva e allagato Lower Manhattan, così come i tunnel della metropolitana e i seminterrati di tutti gli edifici collegati a questi tunnel.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Alcune persone hanno sostenuto che gli edifici erano precablati per essere demoliti quando furono costruiti. Tra i problemi di questa ipotesi vi è che gli esplosivi hanno una data di scadenza, proprio come i fuochi d’artificio, per cui la loro affidabilità diminuisce nel tempo. Inoltre, pensate al rischio per la sicurezza con un edificio carico di bombe. (“Oops, capo, ho schiacciato il pulsante sbagliato. Sono desolato per il suo edificio.”) A causa del pericolo, è illegale trasportare esplosivi (anche gas imbottigliati) su veicoli dentro a tunnel sommersi. Ciò è vero per il Baltimore Harbor Tunnel (I-895), aperto nel 1957, e il Fort McHenry Tunnel (I-95), aperto nel 1985. La Maryland Transportation Authority dichiara:<o:p></o:p></span></span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ai veicoli che trasportano gas propano in bombole in quantità superiori a 10 libbre per bombola (massimo 10 bombole), benzina sfusa, <i>esplosivi</i>, quantità significative di materiali radioattivi e altri materiali <i>pericolosi</i>, è vietato il transito sia su Fort McHenry che su Baltimore Harbor Tunnel. Inoltre, i veicoli di oltre 13 piedi e 6 pollici di altezza o 96 pollici (8 piedi) di larghezza, e tutti i rimorchi doppi non possono utilizzare il Baltimore Harbor Tunnel. I veicoli che trasportano esplosivi di classe 1 e materiali radioattivi richiedono una scorta dal Francis Scott Key Bridge. Per ulteriori informazioni su queste restrizioni, si prega di chiamare il 410-537-1374. [enfasi aggiunta. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20090313042454/http:/www.mdta.state.md.us/mdta/servlet/dispatchServlet?url=/TollRates/rates.jsp" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">https://web.archive.org/web/20090313042454/http://www.mdta.state.md.us/mdta/servlet/dispatchServlet?url=/TollRates/rates.jsp</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">]</span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Quindi, come si potrebbe giustificare il precablaggio di un edificio alto un quarto di miglio? Cosa accadrebbe se ci fosse un incendio su due o tre piani, come l'incendio del 1975? È stato anche segnalato che le Torri erano sorvegliate da cani anti bomba.<o:p></o:p></span></span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Il World Trade Center è stato distrutto pochi giorni dopo la revoca di un allarme di sicurezza alle famose torri di 110 piani, ha dichiarato ieri il personale della sicurezza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Daria Coard, 37 anni, una guardia della Torre Uno, ha detto che la sicurezza ha lavorato su turni di 12 ore nelle ultime due settimane a causa di numerose minacce telefoniche. Ma giovedì, i cani anti bomba sono stati improvvisamente rimossi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">"Oggi era il primo giorno che non c'era la sicurezza extra", ha detto Coard. "Stavamo proteggendo la parte inferiore. Avevamo il pian terreno coperto. Non pensavamo che lo avrebbero fatto con degli aerei. Non c'era modo che qualcuno potesse fermarli."</span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte:</span><a href="https://web.archive.org/web/20090208004951/http:/newsday.com/news/nationworld/nation/ny-nyaler122362178sep12,0,1255660.story" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">https://web.archive.org/web/20090208004951/http://newsday.com/news/nationworld/nation/ny-nyaler122362178sep12,0,1255660.story</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">A quanto pare Il cane poliziotto Sirius, uno dei cani anti bomba, non aveva rilevato alcuna bomba nell'edificio fino a quando non si è udita un'esplosione la mattina del 11/09/2001.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-vtaZ_ECt9Io/XE3BHETnhQI/AAAAAAAAAcI/KnqjLTYqaYskaeb-NfhNxdFFCu2b6Q8QgCLcBGAs/s1600/sirius.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="397" height="332" src="https://4.bp.blogspot.com/-vtaZ_ECt9Io/XE3BHETnhQI/AAAAAAAAAcI/KnqjLTYqaYskaeb-NfhNxdFFCu2b6Q8QgCLcBGAs/s400/sirius.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - Cane poliziotto Sirius, Badge Numero 17.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Sirius il cane poliziotto, Badge Numero 17...un Labrador Retriever giallo di quattro anni e mezzo, novanta libbre, mansueto...era un cane artificiere che lavorava con la Port Authority di New York e il dipartimento di polizia del New Jersey. Sirius, assieme al suo compagno, l'agente di polizia David Lim, fu assegnato al World Trade Center di New York, con il compito principale di controllare i veicoli che entravano nel Complesso, controllare borse incustodite e perlustrare le aree per la sicurezza dei VIP. Sirius, che ha iniziato a lavorare al World Trade Center il 4 luglio 2000, è stato l'unico cane poliziotto a morire durante l'attacco alle Twin Towers.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La mattina del 11 settembre 2001, Sirius e l’agente Lim erano nella loro postazione situata nel seminterrato della Torre Due. Quando l'agente Lim sentì l'esplosione, all’inizio pensò che fosse esplosa una bomba all'interno dell'edificio. Ritenendo che sarebbe stato più efficace da solo, l'agente Lim lasciò Sirius chiuso nella sua gabbia di 6 piedi per 10, dicendogli, "Torno a prenderti", mentre si precipitava ad aiutare le operazioni di soccorso. In quell’istante, l'agente Lim non riuscì a pensare a un posto più sicuro del seminterrato per il suo compagno a quattro zampe. Tuttavia, l'agente Lim non riuscì a tornare da Sirius. Intrappolato tra detriti della Torre Uno [sic], fu salvato circa cinque o più ore dopo. Purtroppo, nel frattempo, Sirius morì nel crollo della Torre Due. I resti del fedele Sirius furono recuperati il 22 gennaio 2002. Per fortuna, si crede che morì all'istante quando la sua cuccia fu travolta. [</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20030703011854/http://www.novareinna.com/bridge/sirius.html" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">http://www.novareinna.com/bridge/sirius.html</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Quale sarebbe lo scopo di avere dei cani anti bomba che pattugliano l'edificio mentre si piazzano degli esplosivi nell'edificio? Non c’è documentazione che attesti che questi cani abbiano rilevato tali esplosivi durante i loro precedenti anni di servizio, né durante il pattugliamento degli edifici immediatamente prima del 11/09/2001. Inoltre, sarebbe incredibilmente imprudente progettare una demolizione pianificata fin dal momento della costruzione, senza sapere quali edifici sarebbero stati in seguito costruiti nel quartiere durante la vita delle Torri, non essendo ancora esistenti le strutture circostanti.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">3. Temperatura di Accensione</span></span></h3>
<div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: #274e13; font-family: inherit;"><b>(a) Temperatura di Accensione di Forniture per Uffici</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: #274e13; font-family: inherit;"><b><br />
</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Un'ulteriore evidenza che dobbiamo considerare nel nostro esame della "demolizione controllata convenzionale tramite bombe negli edifici" è il problema delle temperature di accensione e delle forniture standard per ufficio:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La combustione di un combustibile solido spesso dipende dalla forma del combustibile. Le temperature di accensione dei combustibili differiscono. Affinché un combustibile solido o liquido si accenda, parte del combustibile deve prima essere riscaldato alla temperatura alla quale si vaporizza (si trasforma in un gas). I solidi hanno generalmente temperature di accensione più alte dei liquidi perché evaporano a temperature più elevate. Ad esempio, le temperature di accensione della maggior parte della legna e delle materie plastiche vanno da circa 500 a 900°F [da 260 a 480°C]. Un combustibile liquido come la benzina può incendiarsi a una temperatura di -36°F [-38°C]. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20220818070715/http://suryafireservice.com/training.htm" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">http://suryafireservice.com/training.htm</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">]</span></div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #274e13; font-family: inherit;"><b>(b) Temperature di Accensione di Fluidi Commerciali</b></span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #274e13; font-family: inherit;"><b><br />
</b></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-O9bueAkYi_k/XE3B9E1wzhI/AAAAAAAAAcQ/Xe6LlIbHxs0BQt68jH0fMiQJlXhM75yCgCLcBGAs/s1600/figura90.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1354" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-O9bueAkYi_k/XE3B9E1wzhI/AAAAAAAAAcQ/Xe6LlIbHxs0BQt68jH0fMiQJlXhM75yCgCLcBGAs/s400/figura90.jpg" width="337" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 - Temperatura di Accensione Spontanea del JP-4 in funzione della pressione, °F<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-dPRBB67H-k0/XE3CmAGuuPI/AAAAAAAAAcc/Uwu8I__ich8_scj9B-JsySEzWO-fU_0SQCLcBGAs/s1600/table5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="1600" height="155" src="https://4.bp.blogspot.com/-dPRBB67H-k0/XE3CmAGuuPI/AAAAAAAAAcc/Uwu8I__ich8_scj9B-JsySEzWO-fU_0SQCLcBGAs/s400/table5.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 1 - Variazione della temperatura di accensione con la pressione.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-EyIFiN0WdN8/XE3DMuQR-AI/AAAAAAAAAck/fhRVFTxhTNEB7O6INgbKA3HOr7iklY3EQCLcBGAs/s1600/tabella6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="975" data-original-width="1600" height="243" src="https://3.bp.blogspot.com/-EyIFiN0WdN8/XE3DMuQR-AI/AAAAAAAAAck/fhRVFTxhTNEB7O6INgbKA3HOr7iklY3EQCLcBGAs/s400/tabella6.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 2 - Temperature di accensione di fluidi commerciali a 2 pressioni.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: #274e13; font-family: inherit;"><b>(c) Temperature di Accensione di Esplosivi e Incendiari Commerciali</b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br />
</b></span></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RDX:</b> Il punto di ebollizione del RDX è 234°C </span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><b style="font-family: inherit;">C4:</b><span style="font-family: inherit;"> Temperatura di accensione: 440 – 465°C</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><b>Polvere per Esplosivi:</b> La temperatura di accensione della polvere per esplosivi è 270°C, e quella della polvere da sparo è circa 316°C. [Fonte: <a href="https://archive.org/details/manualofexplosiv00dekarich/page/n3">https://archive.org/details/manualofexplosiv00dekarich/page/n3</a>].</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Proprietà della Nitroglicerina:</b> La sua temperatura di accensione, o meglio il punto di fuoco, è 180°C. Esposta alla temperatura di 185°C bolle con l’evoluzione di vapori. A 194°C si volatilizza lentamente. A 200°C evapora rapidamente. </span></span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">A 217°C detona violentemente.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://archive.org/details/manualofexplosiv00dekarich/page/n3" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">https://archive.org/details/manualofexplosiv00dekarich/page/n3</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><b style="font-family: inherit;">TNT:</b><span style="font-family: inherit;"> Temperatura di accensione 240°C</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><b style="font-family: inherit;">Dinamite:</b><span style="font-family: inherit;"> Temperatura di accensione: minimo 180°C</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><b style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Termite, temperatura di accensione:</b><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> Nella termite convenzionale, le reazioni richiedono temperature molto elevate affinché abbiano inizio. Queste non possono essere raggiunte con normali micce a polvere nera, barre di nitrocellulosa, detonatori o altri comuni materiali per accensione. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Anche quando la termite è abbastanza calda da risplendere di un rosso brillante, non si accenderà poiché deve essere talmente calda da emettere luce bianca, o quasi, per dare inizio alla reazione. Se ben eseguito, è possibile iniziare la reazione usando il cannello a propano, ma questo non dovrebbe mai essere tentato per ragioni di sicurezza. Il cannello può preriscaldare l'intera massa di termite facendola esplodere invece che bruciare lentamente quando finalmente raggiunge la temperatura di accensione.</span> </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Spesso, come micce si usano strisce di magnesio. Il magnesio brucia all'incirca alla temperatura alla quale reagisce la termite, circa 2500 Kelvin [2227°C]. Questo metodo è notoriamente inaffidabile: il magnesio stesso è difficile da accendere, ed in condizioni ventose o di bagnato le strisce si possono spegnere. Inoltre, le strisce di magnesio non contengono la propria fonte di ossigeno, quindi l'accensione non può avvenire attraverso un piccolo foro. Un rischio rilevante nell'accensione del magnesio è il fatto che il metallo è un eccellente conduttore di calore; il riscaldamento di un capo della striscia potrebbe causare il trasferimento di sufficiente calore all'altra estremità da provocare un'accensione prematura della termite. Nonostante questi problemi, l'accensione con magnesio rimane popolare tra gli utilizzatori amatoriali di termite.</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La reazione tra permanganato di potassio e glicerina[sic] viene utilizzata come alternativa al metodo del magnesio. Quando queste due sostanze si mescolano, inizia una reazione spontanea, aumentando lentamente la temperatura della miscela fino alla produzione di fiamme. Il calore rilasciato dall'ossidazione della glicerina[sic] è sufficiente ad avviare la reazione della termite. Tuttavia, questo metodo può anche essere inaffidabile e il ritardo tra mescolamento e accensione può variare notevolmente a causa di fattori quali la dimensione delle particelle e la temperatura ambiente. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Un altro metodo di accensione è di utilizzare una comune stella filante luminosa. Raggiungono le temperature richieste e garantiscono un intervallo di tempo sufficiente prima che il punto di combustione raggiunga il campione. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Una miscela stechiometrica di ossido di ferro Fe(III) finemente polverizzato e alluminio può essere accesa usando dei comuni fiammiferi con testa rossa, incorporando parzialmente una testa nella miscela e accendendola con un altro fiammifero, preferibilmente tenuto con delle tenaglie e usando dei guanti per impedire ustioni. [Fonte: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Thermite">https://en.wikipedia.org/wiki/Thermite</a>].</span></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-4tfs_9j6ZqU/XE3ESl-2AuI/AAAAAAAAAcw/mKvFo27apvAr6mtRa0-GpUrgueMZtzqcQCLcBGAs/s1600/tabella7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1286" data-original-width="1600" height="513" src="https://4.bp.blogspot.com/-4tfs_9j6ZqU/XE3ESl-2AuI/AAAAAAAAAcw/mKvFo27apvAr6mtRa0-GpUrgueMZtzqcQCLcBGAs/s640/tabella7.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 3 - Temperature di accensione di vari materiali (*Non esplosivo).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Se del combustibile per aviazione (JP4) avesse preso fuoco all'interno di un edificio in cui erano stati piazzati degli esplosivi utilizzati in demolizioni controllate e destinati quindi a esplodere, il combustibile infiammato avrebbe innescato quasi tutti gli esplosivi convenzionali presenti. Se la combustione del carburante per aviazione avesse appiccato il fuoco alle forniture per ufficio, questo materiale in fiamme avrebbe innescato quasi tutti gli esplosivi convenzionali elencati. Il combustibile per aviazione (JP4) è il cherosene e non è esplosivo – anche se brucia a temperature sopra i 251°C. Il JP4 brucia a temperature più basse se in pressione, come mostrato nella fig.4, tuttavia la pressione all'interno di un serbatoio di combustibile squarciato non sarebbe di molto superiore alla pressione atmosferica.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Pertanto, </span><i style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">se</i><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> un incendio fosse stato innescato dal carburante JP4, la temperatura di tale fuoco potrebbe essere prevista tra i 242°C e 251°C circa e ancora più elevata se le forniture per ufficio cominciassero a bruciare. Queste temperature sono maggiori di quelle necessarie ad accendere il TNT, l'RDX, la nitroglicerina, la dinamite o la benzina, </span><i style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">eppure tali esplosioni non sono state segnalate subito dopo la palla di fuoco iniziale.</i><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> Se tali bombe erano state collocate in questa zona di ciascun edificio in un determinato momento, non potevano più essere utilizzate come esplosivi. Se non c'erano bombe piazzate nella parte superiore dell'edificio, non ci potrebbe essere nessuna demolizione controllata dall'alto verso il basso utilizzando esplosivi convenzionali. L'esplosivo C4 è un'eccezione, poiché brucia a una temperatura più elevata e potrebbe essere sopravvissuto alla palla di fuoco iniziale. Tuttavia, gli esplosivi C4 fanno esplodere il materiale in pezzi e li scagliano a velocità elevate.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Per fabbricare i blocchi di C-4, i produttori di esplosivi mescolano l’RDX in polvere con acqua per formare un impasto. Aggiungono quindi il materiale legante, disciolto in un solvente, e mescolano i materiali con un agitatore. Rimuovono il solvente tramite distillazione e rimuovono l'acqua attraverso l'essiccazione e il filtraggio. Il risultato è un esplosivo solido relativamente stabile con una consistenza simile all'argilla per modellare.</span> </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Proprio come con altri esplosivi, è necessario applicare un po' di energia al C-4 per dare il via alla reazione chimica. A causa degli elementi stabilizzanti, ci vuole uno scossone consistente per innescare questa reazione; accendere il C-4 con un fiammifero lo farà bruciare lentamente, come un pezzo di legno (in Vietnam, i soldati hanno, in effetti, bruciato il C-4 per improvvisare un fuoco per la cottura). Anche sparare all'esplosivo con un fucile non innescherà la reazione. Soltanto un detonatore o una capsula esplosiva faranno il lavoro come si deve.</span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-RtytzQPsh9w/XE3E6ovyIjI/AAAAAAAAAc4/sUd-SIPrvP0iXY5IzWjPbYSW4I7Dt9OCgCLcBGAs/s640/figura91.jpg" /><span style="font-family: inherit; text-align: center; text-indent: 35.4pt;">Fig. 5 - (09/2001) La facciata di WFC 2 appariva intatta al di là delle finestre rotte e del marmo mancante attorno all'entrata.</span></span> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="text-align: start;">Un detonatore è solo un esplosivo più piccolo che è relativamente facile da avviare. Un detonatore elettrico, ad esempio, utilizza una breve carica per innescare una piccola quantità di materiale esplosivo. Quando viene azionato il detonatore (trasmettendo la carica attraverso il cavo del detonatore a una capsula esplosiva, per esempio), l'esplosione trasmette un forte scossone che innesca il materiale esplosivo C-4.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Quando inizia la reazione chimica, il C-4 si decompone rilasciando diversi gas (in particolare, azoto e ossidi di carbonio). <i style="mso-bidi-font-style: normal;">I gas si espandono inizialmente a circa 26400 piedi al secondo (8050 metri al secondo</i>), applicando un'enorme forza a qualunque cosa nell'area circostante. Con questo tasso di espansione, è assolutamente impossibile superare l'esplosione come fanno in decine di film d'azione. Per l'osservatore, l'esplosione è quasi istantanea - un secondo, tutto è normale, ma il successivo tutto è completamente distrutto. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20221207021807/https://science.howstuffworks.com/c-4.htm" target="_blank">https://science.howstuffworks.com/c-4.htm</a>].</span></span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Come detto, i gas generati da un'esplosione di C-4 si espandono inizialmente a circa 8050 metri al secondo, cioè circa 28968 chilometri l'ora, ossia 23.5 volte la velocità del suono. Quindi, detonare tale esplosivo in quantità abbastanza grande da distruggere le Twin Towers avrebbe prodotto delle onde d'urto significative.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span> </span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-l8LH2kT7SCE/XE3GyfVtgsI/AAAAAAAAAdE/okMSTNLKNUUhyqTkRS2y2n6igDJCdzGFACLcBGAs/s1600/figura92.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1077" data-original-width="1600" height="430" src="https://4.bp.blogspot.com/-l8LH2kT7SCE/XE3GyfVtgsI/AAAAAAAAAdE/okMSTNLKNUUhyqTkRS2y2n6igDJCdzGFACLcBGAs/s640/figura92.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 6 - (circa il 13/09/01) Le finestre del WFC 1 hanno dei fori circolari. Queste sono finestre con doppi vetri, ma le due vetrate non mostrano gli stessi danni. In alcuni casi, la vetrata interna è intatta mentre manca la maggior parte della vetrata esterna. La facciata in marmo attorno alla porta è completamente assente. La facciata rimanente dell'edificio non sembra danneggiata.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ma nulla del genere è stato segnalato da nessun testimone l'11 settembre, né vi sono evidenze fotografiche coerenti con forze esplosive di questo tipo. All’edificio 2 del World Financial Center (WFC 2), di fronte al WTC 1 su West Street, mancava il marmo decorativo attorno alla porta d’ingresso dell’atrio, ma la facciata di metallo dell'edificio che circondava le finestre dei piani dal 1° al 18° non mostrava segni significativi di danneggiamento o butteratura.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">4. Il Problema dei Telefoni Cellulari</span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Nel caso ipotetico della demolizione controllata, le detonazioni (per definizione) devono essere controllate. In genere, in questi casi, gli esplosivi vengono fatti detonare a distanza. Visti il numero e la precisa sequenza delle detonazioni richieste per un progetto così grande, il numero di segnali indipendenti sarebbe necessariamente estremamente elevato.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Chiaramente, vi è anche la necessità di proteggere un potenziale sito di demolizione da interferenze casuali al segnale che potrebbero avere conseguenze disastrose, motivo per cui abbiamo familiarità con i seguenti tipi di segnaletica.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span> </span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-tzyPXZOvI8o/XE3JQoS9T5I/AAAAAAAAAdQ/nqZqu6fIwtEMaKFrd8EeYGf4bkglup55QCLcBGAs/s1600/figura93.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="1600" height="197" src="https://1.bp.blogspot.com/-tzyPXZOvI8o/XE3JQoS9T5I/AAAAAAAAAdQ/nqZqu6fIwtEMaKFrd8EeYGf4bkglup55QCLcBGAs/s400/figura93.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 7 - Come possono essere spenti tutti i telefoni cellulari a New York City?</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ci viene anche detto quando è sicuro usare di nuovo i telefoni cellulari:</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
<br />
</span> </span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-UG7_PDVeDVc/XE3KHo_MtHI/AAAAAAAAAdY/Vc7ziIqUm8Al_4GtF_NyQkWG0oJPoyUEwCLcBGAs/s1600/endBlastingZOne.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1408" data-original-width="1600" height="351" src="https://2.bp.blogspot.com/-UG7_PDVeDVc/XE3KHo_MtHI/AAAAAAAAAdY/Vc7ziIqUm8Al_4GtF_NyQkWG0oJPoyUEwCLcBGAs/s400/endBlastingZOne.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - La segnaletica "Fine della Zona di Brillamento" indica che l'utilizzo del telefono cellulare può riprendere.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La segnaletica serve a evitare la detonazione prematura durante la preparazione del sito che potrebbe essere innescata da segnali vaganti provenienti da dispositivi elettronici.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Pensate alle implicazioni del massiccio uso di cellulari da parte dei newyorkesi a Lower Manhattan prima dell'11/9 - inclusa la stragrande maggioranza delle persone che lavoravano nelle Torri.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Sappiamo anche che le persone intrappolate negli edifici utilizzarono i loro telefoni cellulari per chiamare i propri cari poco prima che le Torri fossero distrutte. Pertanto i telefoni cellulari non potevano fungere da detonatori.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">5. E’ Stato Già Fatto Prima?</span></span></h3>
<div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DjMzEF_jRUA/XE3L85ZGu2I/AAAAAAAAAdk/gDcKMfLhRrklipOf8Ke4-t_qFtYucz_yACLcBGAs/s1600/figura95.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="287" data-original-width="1600" height="113" src="https://1.bp.blogspot.com/-DjMzEF_jRUA/XE3L85ZGu2I/AAAAAAAAAdk/gDcKMfLhRrklipOf8Ke4-t_qFtYucz_yACLcBGAs/s640/figura95.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - (24/10/1988) J.L. Hudson Department Store, 5:47 PM.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Prima del 11/9, l'edificio più alto mai demolito tramite demolizioni controllate era il J.L. Hudson Department Store di Detroit. Misurando 1368 piedi, il WTC 1 era oltre 3 volte più alto del Hudson che misurava 439 piedi (circa 134 metri). Il più grande edificio in volume era il Seattle Kingdome, che aveva approssimativamente lo stesso volume di una delle Torri del WTC, sebbene le Torri avessero 5.5 volte l'altezza e 3.85 volte la massa. Il Kingdome era essenzialmente un guscio vuoto.</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span><center><br /></center></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzffLE9JzvFpf6Eumi2rXzVHk1Aj_PcMwFFPNEZ4AHsOXW1bdo-29SEtjPqTsYBoIYXUUsq2M95KWemdaZfDg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-indent: 47.2px;">Demolizione del J.L. Hudson Department Store.</span><br /><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-RTbRJk0Byas/XE3McmhNRCI/AAAAAAAAAds/PvO4DzyPh0YwyH_ypFy8hYMC9ARNXM7TACLcBGAs/s640/figura96.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.10 - (26/03/2000) Seattle Kingdome.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Record: La più grande struttura al mondo, in volume (19821 milioni di metri cubi), ad essere stata demolita con esplosivi.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">In effetti, i più grandi progetti di demolizione prima del 11/9 riguardavano edifici che non potevano essere presi come modelli adeguati per la demolizione controllata del complesso del WTC, compresi i suoi due edifici alti un quarto di miglio. A questo proposito, sorge una domanda: se la distruzione del WTC fosse stata compiuta da terroristi intenti a recare il massimo danno, perché non provocare l’inclinazione degli edifici fino a schiantarli al suolo, distruggendo gran parte di Lower Manhattan [come quando si abbatte un albero]? Infatti, poiché un progetto di demolizione così importante non era mai stato intrapreso prima, tale risultato disastroso potrebbe essere un pericolo anche con la migliore pianificazione.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">6. Nubi di Polvere</span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-zmHLEN4ZRI4/XE3Nu5q3mkI/AAAAAAAAAd4/UGYnCR04Nikoq_J-g1VljotdLeyJDfIqACLcBGAs/s1600/figura97.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="285" data-original-width="1600" height="112" src="https://1.bp.blogspot.com/-zmHLEN4ZRI4/XE3Nu5q3mkI/AAAAAAAAAd4/UGYnCR04Nikoq_J-g1VljotdLeyJDfIqACLcBGAs/s640/figura97.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - Biltmore Hotel, Oklahoma City, Oklahoma.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-ITjegyFUfF8/XE3OBYHZM9I/AAAAAAAAAeA/FPFqfWw3Xeo3ugO18cLSUR9zjA3CQ0RKQCLcBGAs/s1600/figura98.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="283" data-original-width="1600" height="112" src="https://3.bp.blogspot.com/-ITjegyFUfF8/XE3OBYHZM9I/AAAAAAAAAeA/FPFqfWw3Xeo3ugO18cLSUR9zjA3CQ0RKQCLcBGAs/s640/figura98.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 - Beirut Hilton - Beirut, Libano.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Nelle demolizioni controllate convenzionali, quando i supporti vengono fatti esplodere tramite esplosivi, l’intera massa dell'edificio cade a terra. Pezzi grossi, pezzi piccoli e frammenti di detriti di dimensioni intermedie vengono creati, insieme alla polvere, ma tutto, detriti e polvere, si deposita a terra piuttosto rapidamente. Le fig.11 e 12 mostrano che il punto più alto delle nubi di polvere non va molto al di sopra dell'altezza originale dell'edificio. Le due immagini di fig.13 sono inserite per chiarire questo concetto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-v0J0EqeLdds/XE3Oi8Vf47I/AAAAAAAAAeM/Vz1u8xpDJOIL9gzW1FcgvNihVc8qsW-6wCEwYBhgL/s1600/figura99.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1078" data-original-width="1600" height="428" src="https://4.bp.blogspot.com/-v0J0EqeLdds/XE3Oi8Vf47I/AAAAAAAAAeM/Vz1u8xpDJOIL9gzW1FcgvNihVc8qsW-6wCEwYBhgL/s640/figura99.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 - Demolizione di un camino dell'ex birrificio "Henninger" a Francoforte in Germania, Dicembre 2, 2006.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">L'immagine in fig.14 illustra come la nube di polvere prodotta dalla distruzione del WTC <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>1 sia salita in <i style="mso-bidi-font-style: normal;">alto</i> - in netto contrasto con i risultati di una demolizione controllata convenzionale.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Nella foto satellitare (fig.15) scattata l'11 settembre, abbiamo un'immagine ancora più impressionante della grande quantità di fumi provenienti dall'evento del WTC, distribuiti ben oltre l'area in cui le nubi di polvere si troverebbero in una demolizione controllata convenzionale - e molto più duraturi. Nel caso del Kingdome, il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Seattle Times</i> ha riferito che "La polvere ha soffocato il centro per circa venti minuti". Questo ci dà un'idea del tempo richiesto alla polvere grossolana per <i style="mso-bidi-font-style: normal;">depositarsi</i> dall'aria durante una demolizione controllata convenzionale. Al contrario, la nube di polvere / fumi mostrata nell'immagine satellitare relativa all'evento del WTC salì nell'alta atmosfera per molti giorni.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Un altro aspetto delle demolizioni convenzionali, osservabile dalle fig.9 alla fig.13 per l'edificio J.L. Hudson, il Kingdome, il Biltmore, il Beirut Hilton e il camino di Francoforte, è che la maggior parte delle nubi di polvere prodotte si sono create quando queste strutture si sono schiantate al suolo.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Il ritardo nella comparsa della polvere è un'altra caratteristica della demolizione controllata convenzionale, in virtù del fatto che il metodo impiegato comporta che sia il terreno rigido a eseguire la maggior parte del lavoro di frammentazione dell'edificio in pezzi gestibili. Come mostrato in precedenza, la maggior parte del materiale che componeva le Torri del WTC non si è schiantato a terra.</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DG5ObvOYEH8/XE3QgSbmURI/AAAAAAAAAeU/7mMAdeK141kwon1IpphAk76dBeCZFOFuQCEwYBhgL/s1600/figura100.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1156" data-original-width="1600" height="462" src="https://1.bp.blogspot.com/-DG5ObvOYEH8/XE3QgSbmURI/AAAAAAAAAeU/7mMAdeK141kwon1IpphAk76dBeCZFOFuQCEwYBhgL/s640/figura100.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 - (11/09/01) Dita di "schiuma" ["lather"] emergono verso l'alto.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-YUJ7Gt-dpbo/XE3R2SqTkhI/AAAAAAAAAeg/DWt5BnhWcukqU1DJMOcQNGwXpW-w0NBOgCLcBGAs/s1600/figura101.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" height="286" src="https://3.bp.blogspot.com/-YUJ7Gt-dpbo/XE3R2SqTkhI/AAAAAAAAAeg/DWt5BnhWcukqU1DJMOcQNGwXpW-w0NBOgCLcBGAs/s640/figura101.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - I fumi chiari si muovono verso l'alto e verso sud, i fumi scuri si dissipano verso ovest.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-T3l3vYoJUuY/XE3TBMGBXnI/AAAAAAAAAeo/fDKK-G18A8MLK-aIBa8NkI341QJRldMAACLcBGAs/s1600/figura102.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="709" data-original-width="1600" height="282" src="https://2.bp.blogspot.com/-T3l3vYoJUuY/XE3TBMGBXnI/AAAAAAAAAeo/fDKK-G18A8MLK-aIBa8NkI341QJRldMAACLcBGAs/s640/figura102.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 - Resti del Seattle Kingdome.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZvIcvuEBfew/XE3TVLLTo-I/AAAAAAAAAew/OOQvXW-fhOweR-cnn4VE8OdODCN1q_tBQCLcBGAs/s1600/figura103.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="641" data-original-width="1600" height="256" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZvIcvuEBfew/XE3TVLLTo-I/AAAAAAAAAew/OOQvXW-fhOweR-cnn4VE8OdODCN1q_tBQCLcBGAs/s640/figura103.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 - Il crollo provocato dal terremoto in Pakistan suggerisce quante macerie e quanta poca polvere avrebbe dovuto esserci a Ground Zero se la storia "ufficiale" del collasso gravitazionale che ci hanno raccontato fosse vera.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-5g-vtWRWoOg/XE3UXcU4c6I/AAAAAAAAAe8/WPR_yO4tqNERjYD76xt9JFvRnCE1-qzEgCLcBGAs/s1600/figura104.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="1600" height="248" src="https://4.bp.blogspot.com/-5g-vtWRWoOg/XE3UXcU4c6I/AAAAAAAAAe8/WPR_yO4tqNERjYD76xt9JFvRnCE1-qzEgCLcBGAs/s640/figura104.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;">Fig.18 - Le colonne d'acciaio del "core" del WTC 1 si disintegrano in polvere d'acciaio. Il WTC 7 e il serbatoio dell'acqua sono in primo piano.<br /></span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx_yznQxxV-VEj0uJWSbweNvH2QiJ7Y0tKGVBdp-0NWOJDN8140C8LAMihel0XPwRfuBQhPPrnQ0TrOUuLt2A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">"Dustification" del WTC1 "Spire" ["La Guglia"] - Video di R. Peskin.</span></span></span><br style="text-indent: 0px;" /></span></span><br /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwa-LJafxDfcUTjb6u4byYR8FfWQKTBT3kudl1Tu_-yLsBE95T-vNdu6Q-sdyAnQNXYaU1-uz2-36lCSkIQRw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">"Dustification" del WTC 1 "Spire" a velocità normale e rallentata. </span></span></div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small; font-weight: normal;"> </span></span> </span><br />
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">7. Il Rumore delle Esplosioni</span></span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Molti testimoni hanno riferito di aver sentito delle esplosioni. Ma il boato di un'esplosione non significa necessariamente che è stata fatta esplodere una bomba. Tutto ciò che fa "boom" non è necessariamente una bomba. Consideriamo cosa succeda a un uovo crudo quando viene cotto nel forno a microonde. Mentre l'uovo cuoce, esplode a causa dell'espansione del vapore. Quando l'acqua viene riscaldata e diventa vapore, si espande in volume di 1600 volte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Questo ci porta alle “Testimonianze dell’Attrezzature Scott [Scott Packs] che Esplodevano.”</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-awCPvDhDDNo/XE3XlIgGjFI/AAAAAAAAAfM/JaVU6obfwFkxrS5isIQF7ATNh3IMSEVVwCEwYBhgL/s1600/figura105.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1575" data-original-width="1600" height="628" src="https://3.bp.blogspot.com/-awCPvDhDDNo/XE3XlIgGjFI/AAAAAAAAAfM/JaVU6obfwFkxrS5isIQF7ATNh3IMSEVVwCEwYBhgL/s640/figura105.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 - Uno "SCOTT air-pack." [Bombola d'aria]</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; text-align: left;"><b><br />
Vigile del Fuoco Patrick Sullivan</b></span><span style="font-family: inherit; text-align: left;"> (D = Domanda / R = Risposta)</span></span></blockquote>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">R: C'è stato un incendio sul mezzo del Vice Capo che si è esteso al mezzo della squadra 113. C'era una grande ambulanza, come un mezzo della squadra di soccorso, ma non era un mezzo della squadra di soccorso. Era un'ambulanza enorme. <i>Doveva avere bombole Scott o bombole di ossigeno a bordo. Queste stavano esplodendo. Sentivi l'aria fare “SSS boom” e stavano esplodendo.</i> Quindi abbiamo dispiegato una manichetta e provato a estinguerlo. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Poteva usare solo acqua dalla pompa “booster”. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110235.PDF" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">Patrick Sullivan</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></div>
</blockquote>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue;"><b>Vigile del Fuoco Todd Heaney</b></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
R: Mi ricordo mentre prendevo un po' d’acqua dal loro refrigeratore e poi abbiamo iniziato ad estinguere i fuochi alle auto, i mezzi andavano a fuoco, le ambulanze. Voglio dire, dovevano esserci 50 di queste robe che bruciavano intensamente. <i>Le bombole Scott e le bombole di ossigeno stavano tutte cedendo. Stavano tutte esplodendo a sinistra e a destra. </i>[Fonte: <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110255.PDF" target="_blank">Todd Heaney</a>].</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue;"><b>Emergency Medical Technician, Tenente René Davila</b></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">D: A questo punto il tuo veicolo era andato?</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">R: Fondamentalmente tutto ciò che dovevamo fare è fare il giro per l'edificio, abbiamo fatto il giro. Ma c’è voluto più tempo del solito perché stai camminando su questa merda. Ti muovi e c'è questa fuliggine tipo polvere pesante.</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Mentre camminiamo, mi rendo conto che abbiamo solo due persone. Vedo il mio veicolo. I sedili sono coperti. Ho ancora la mia borsa. La tengo come un trofeo. Come la gente che colleziona palloni da pallacanestro. </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Non ho toccato - qualunque fosse la forza, era così forte che è andata dentro la borsa. Ma eravamo lì.</i><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Il veicolo 219 era distrutto.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">D: </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Era a fuoco?</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">R: </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Cosa?</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">D: </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Era a fuoco?</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">R: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">A fuoco? Abbiamo visto la bastarda esplodere. Abbiamo sentito “Boom!”</i> Stavamo camminando su per Fulton Street. Non so fino a che punto siamo arrivati quando qualcuno disse "L'edificio sta crollando". Quando ho capito, è una ripetizione. [enfasi aggiunta. </span></span><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110075.PDF" style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">René Davila</a><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">].</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">E c'erano anche auto che esplodevano.</span></span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue;"><b>EMT Michael D’Angelo</b></span></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">R: Ricordo anche che le macchine hanno iniziato a esplodere all'interno del parcheggio. Voglio dire, le macchine hanno iniziato a incendiarsi, hanno iniziato a esplodere, boom, boom, boom, boom. Ricordo questo. </span></span><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110148.PDF" style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">Michael D'Angelo</a><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">].</span></blockquote>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<h3 style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">8. Petardi e Sbuffi? (Squibs?)</span></span></h3>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-gotWQL9vYhs/XE3ZPkAZUpI/AAAAAAAAAfY/E3cQqT2rt8MW-D4SPEwL3omp7fTbNIBnwCEwYBhgL/s1600/figura106.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="659" data-original-width="1600" height="262" src="https://1.bp.blogspot.com/-gotWQL9vYhs/XE3ZPkAZUpI/AAAAAAAAAfY/E3cQqT2rt8MW-D4SPEwL3omp7fTbNIBnwCEwYBhgL/s640/figura106.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 - Pennacchi orizzontali al di sotto "dell'onda di crollo" durante la distruzione del WTC 1 progredita dall'alto verso il basso.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">I serbatoi d'aria e i serbatoi d'acqua non si trovavano su ogni piano, ma erano uniformemente distribuiti su tutta l'altezza di ogni Torre. Durante la distruzione delle Torri, i serbatoi d'aria e d'acqua furono lacerati, spruzzando i loro contenuti verso l'esterno a velocità dipendenti dalla pressione di esercizio in essi.</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Quanto velocemente puoi sparare un pisello da una cerbottana? Quanto lontano andrà il pisello, non avendo altro che la resistenza del vento a rallentarlo? Affinché il WTC 1 subisca un <i style="mso-bidi-font-style: normal;">crollo a pancake</i> fino al livello del suolo in 8 secondi o anche a velocità di caduta libera (9.22 secondi), tutto il contenuto dell'edificio, inclusa l'aria, deve essere espulso verso l'esterno a velocità sostenute. Il contenuto di ogni piano deve essere espulso come se fosse sparato da una cerbottana attraverso ogni finestra su ogni piano. Ma a quale velocità dovrebbe essere espulso questo volume?<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Per semplicità, supponiamo che l’edificio contenga soltanto aria tra i piani.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1Yw9W4cBwGY/XE3baqel0CI/AAAAAAAAAfg/i2BupJpwMfg--Mb1omrMLIrR13URV6KMACLcBGAs/s1600/figura107.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="1600" height="187" src="https://1.bp.blogspot.com/-1Yw9W4cBwGY/XE3baqel0CI/AAAAAAAAAfg/i2BupJpwMfg--Mb1omrMLIrR13URV6KMACLcBGAs/s640/figura107.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.21 - (a) Volume d'aria per ogni piano. (b) Distanza media che l'aria deve percorrere per uscire.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="font-family: inherit;"><br /></i></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="font-family: inherit;">Lunghezza delle finestre</i><span style="font-family: inherit;"> [Larghezza edificio – larghezza delle n.59 colonne larghe 14 pollici]:</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>208 ft – (59 colonne)(14 in.)(1 ft/12 in.) = 139.1667 ft [42.418 m]<o:p></o:p></b></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>139.1667 x 4 = 556.667 ft [lunghezza totale per ogni piano = 169.672 m]</b><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Superficie delle finestre, per ogni piano:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><span style="font-family: inherit;"><b>Superficie Totale = (8 ft)(556.667 ft) = 4453.33 ft<sup>2</sup> [413.73 m<sup>2</sup>]</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Volume d'aria per ogni piano:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>Volume d'aria = (208 ft)(208 ft)(12 ft) = 519168 ft<sup>3</sup> [14701.2 m<sup>3</sup>]<o:p></o:p></b></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Spessore equivalente dell'aria:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>(519168 ft<sup>3</sup>)(4453 ft<sup>2</sup>) = 116.6 ft [35.54 m]</b><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Distanza media che l’aria deve percorrere:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>(116.6 ft) / 2 = 58.3 ft [17.77 m]</b><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Tempo medio per il crollo di ogni piano:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>8 sec / 110 piani = 0.07273 sec/piano</b><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Velocità media dell’aria in uscita:<o:p></o:p></span></i></span></div>
</div>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext .75pt; mso-element: para-border-div; padding: 0cm 0cm 1pt;">
<div class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext .75pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b>(58.3 ft) / (0.07273 sec) = 801.485 ft/sec = 546.47 miglia/h, o circa 550 mph [885 km/h]</b></span></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Ora, considerando il tasso di caduta effettivo:</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #274e13;">(a) Supponendo una Velocità di Caduta Libera</span></b><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">t = </span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px;">√</span><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">2h/g = </span></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px;">√</span><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">2 x 1368/32.2 = 9.21786 sec<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>v (velocità di caduta) = a x t (accelerazione x tempo) = (32.2)(9.21786) = 296.815 ft/sec [90.47 m/sec]</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">ogni piano è alto (1368/110) = 12.436 ft [3.79 m]<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Tempo per schiacciare il piano alla base dell'edificio:<o:p></o:p></span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>t<sub>s</sub> = 12.436 ft / (296.815 ft/sec) = 0.0418993 sec</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Pertanto, l'aria deve fuoriuscire a una velocità media di: <o:p></o:p></span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>(58.3 ft)/(0.0418993 sec) = 1391.186 ft/sec = 949 mph = [1527 km/h]</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Se la velocità del suono è pari a 1125 ft/sec (767 mph) [1234 km/h],<o:p></o:p></span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>(1391.186)/(1125) = </b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">1.237, ovvero mach 1.2<o:p></o:p></b></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">La velocità<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> media</i> di espulsione dell'aria raggiunge mach 1 al 38.1° piano, cioè 894.5 piedi [272.6 m] dalla cima o 473.5 piedi [144.3 m] dal suolo. </span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Il centro dell'edificio è a 104 piedi [31.7 m] da una finestra. Quindi la velocità con cui l'aria dal centro deve muoversi è pari a <o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">(</span></span><span style="font-family: inherit;">104 ft)/(0.0418993 sec) = 2482.159 ft/sec = </span><b style="font-family: inherit;">1692 mph [2723 km/h] = mach 2.21</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Contro l’argomentazione del battipalo [nella teoria del crollo pancake, i piani agiscono come un battipalo l’uno sull'altro]: <o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #274e13;"><b>(b) Supponendo un Tempo di Crollo di 8 Secondi</b></span><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">l’accelerazione verso il basso che ne deriva è pari a 1368*2/(8*8) = 42.75 ft/s<sup>2</sup> [13.03 m/s<sup>2</sup>]<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">t = </span></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px; text-align: justify;">√</span><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">2h/a = </span></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px; text-align: justify;">√</span><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">2 x 1368/42.75 = 8 sec<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>v (velocità di caduta) = a x t (accelerazione x tempo) = (42.75)(8) = 342 ft/sec [104.24 m/sec]</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">ogni piano è alto (1368/110) = 12.436 ft [3.79 m]<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Tempo per schiacciare il piano alla base </span></span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;">dell'edificio</i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">:</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>t<sub>s</sub> = 12.436 ft / (342 ft/sec) = 0.03636 sec</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Pertanto, l'aria deve fuoriuscire a una velocità media di: <o:p></o:p></span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>(58.3 ft)/(0.03636 sec) = 1602.97 ft/sec = 1093 mph = [1759 km/h]<o:p></o:p></b></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Se la velocità del suono è pari a 1125 ft/sec (767 mph) [1234 km/h],<o:p></o:p></span></span></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>(1602.97)/(1125) = 1.425, ovvero mach 1.4<o:p></o:p></b></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">In effetti, quanto lontano puoi sparare un pisello con una cerbottana?<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">La velocità<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> media</i> di espulsione dell'aria raggiunge mach 1 al 55.8° piano, cioè 673.6 piedi [205.3 m] dalla cima o 693.4 piedi [211.3 m] dal suolo. Ancora, il centro dell'edificio è a 104 piedi [31.7 m] da una finestra. Quindi la velocità con cui l'aria dal centro deve muoversi è pari a <o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">(104 ft)/(0.03636 sec) = 2860.003 ft/sec = <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">1950 mph [3138 km/h] = mach 2.54<o:p></o:p></b></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-tab-count: 1;"><br />
</span></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-sGbRVbeTxuw/XE3b1eqpOMI/AAAAAAAAAfo/OQOwgoMdLUUGAf0je-SeGOqTvXcrDkwZgCLcBGAs/s1600/tabella.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="1600" height="153" src="https://4.bp.blogspot.com/-sGbRVbeTxuw/XE3b1eqpOMI/AAAAAAAAAfo/OQOwgoMdLUUGAf0je-SeGOqTvXcrDkwZgCLcBGAs/s640/tabella.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella che riassume i risultati dei calcoli della velocità di espulsione dell'aria dalle finestre in determinati piani, eseguiti sopra nelle sezioni (a) e (b) e illustrati nella fig.22 sotto.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-fuhGbQ8vLB4/XE3b-Ncp4NI/AAAAAAAAAfs/DsXzP5zxkpYChvhhV-rmEoXEju6j-v9gwCLcBGAs/s1600/figura108.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1329" data-original-width="1600" height="530" src="https://4.bp.blogspot.com/-fuhGbQ8vLB4/XE3b-Ncp4NI/AAAAAAAAAfs/DsXzP5zxkpYChvhhV-rmEoXEju6j-v9gwCLcBGAs/s640/figura108.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.22 - WTC 1, velocità media degli "spruzzi" d'aria dalle finestre nel caso di "crollo" in caduta libera e nel caso di "crollo" a "battipalo" in 8 secondi coerente con il tempo in cui la terra ha tremato.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-WbTgG8pXuRo/Wx2JYPJ6x2I/AAAAAAAAAKU/3Qkykt3GeRgK8aGpKu6MIoIV3xPBvKV2ACPcBGAYYCw/s1600/Ambulance%2B13-09-18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="668" data-original-width="1024" height="417" src="https://4.bp.blogspot.com/-WbTgG8pXuRo/Wx2JYPJ6x2I/AAAAAAAAAKU/3Qkykt3GeRgK8aGpKu6MIoIV3xPBvKV2ACPcBGAYYCw/s640/Ambulance%2B13-09-18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 - Quest'ambulanza era parcheggiata di fronte al WTC 1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Questa foto da l’impressione che il contenuto degli edifici sorvolasse l'ambulanza a velocità superiori a mach 1? L'ambulanza era parcheggiata di fronte al WTC 1 durante la distruzione della Torre e tuttavia sembra essere illesa. Il veicolo non è stato spazzato via dal vento e la porta aperta non è stata strappata via. Se aria e detriti fuoriescono dal WTC 1 alla velocità del vento che compete a un uragano di categoria 5, è improbabile che l'ambulanza sia rimasta lì o sia rimasta lì illesa.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ovviamente le finestre del WTC 1 dietro l'ambulanza erano bloccate (l’ambulanza è ancora lì), il che richiederebbe che l'aria e gli altri contenuti vengano espulsi da altre finestre a velocità ancora più elevate.</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Se si fossero verificate velocità di quell'ordine, consideriamo ora il tipo di danno che ci potremmo aspettare.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">I valori di spinta di motori a reazione vengono utilizzati per determinare i requisiti specifici per le aree dedicate alla prova dei motori.</span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">7. Analisi.</span></b><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> Le indicazioni in passato erano basate sia su relazioni meccaniche velocità-pressione dell'aria, come definito dall'equazione di Bernoulli, che sull'osservazione empirica. Sulla base del seguente modello di Bernoulli, la velocità critica dell’aria sarebbe limitata a 218 chilometri l'ora (kph) (136 miglia l'ora [mph] o 199.8 piedi al secondo [fps]):</span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">[…]</span></span></span></span></div>
</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Tuttavia, l'osservazione empirica ha stabilito che il tipico asfalto con spessore da 51 mm (2 pollici) può resistere a velocità fino a 362 km/h (225 mph). Questa maggiore velocità osservata è stata accettata come base valida per lo sviluppo di criteri poiché il semplice modello di Bernoulli ignorava altre forze che sono difficili da modellare, come l'attrito, il taglio e l'adesione. Senza essere in grado di perfezionare ulteriormente il modello meccanicistico, le indicazioni sono state emesse sulla base di osservazioni empiriche, con un fattore di sicurezza applicato pari a due. La forza attiva di portanza è funzione della velocità al quadrato. Dividendo la velocità osservata di 362 km/h (225 mph) per la radice quadrata di questo fattore di sicurezza si ottenne a velocità di soglia di 257 km/h (160 mph). Questa velocità è stata fissata come criterio per stabilire le distanze di sicurezza. </span><span lang="PT-BR" style="mso-ansi-language: PT-BR; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20170408013156/https://www.wbdg.org/FFC/AF/AFETL/etl_07_3.pdf" target="_blank"><span lang="PT-BR" style="mso-ansi-language: PT-BR; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">http://www.wbdg.org/FFC/AF/AFETL/etl_07_3.pdf</span></a><span lang="PT-BR" style="mso-ansi-language: PT-BR; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">].<o:p></o:p></span></span></span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Boeing Commercial Airplanes ha fornito un esempio dei danni arrecati all'asfalto e agli aerei quando è stata eseguita una prova di motori su una via di rullaggio anziché nell'area di prova designata.<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><b>Guida Boeing per il Design delle Zone di Prova</b></span></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La coda (stabilizzatore verticale e orizzontale sinistro) di questo 767 è stata pesantemente danneggiata. come mostrato di seguito, dall'asfalto rimosso durante una prova del motore ad alta potenza. La prova è stata eseguita su una via di rullaggio piuttosto che su un'area di prova dedicata. Il campo di detriti, mostrato di seguito [fig.25], è stato causato dal getto del reattore. </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://web.archive.org/web/20111020230327/http:/www.boeing.com/commercial/airports/faqs/guidance_design_run.pdf" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">Boeing Guidance for Design of Run-up Areas</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">].</span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-BnKjkQA1hrg/XE3gaUbvfaI/AAAAAAAAAgA/Iq8Ik7ogegAaY-GoDVq7-U_7VgdhLFNrQCEwYBhgL/s640/figura110bis.jpg" /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Fig.24 - (21/11/05) Boeing 767 (a) Stabilizzatore verticale e (b) orizzontale sinistro.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-gbSW9xkBUlE/XE3hpP4nUPI/AAAAAAAAAgI/zUxvLhbT5UEL0lwyi5TP4UTm8vsXFV0PACLcBGAs/s1600/figura111bis.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="552" data-original-width="829" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-gbSW9xkBUlE/XE3hpP4nUPI/AAAAAAAAAgI/zUxvLhbT5UEL0lwyi5TP4UTm8vsXFV0PACLcBGAs/s640/figura111bis.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.25 - Asfalto rimosso durante una prova del motore ad alta potenza.</span> </td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">I danni alle strade e agli edifici adiacenti al WTC non somigliavano a quanto mostrato in queste foto. Confrontiamo i danni mostrati in fig.25 con le facciate quasi intatte dei WFC 1, WFC 2 e WFC 3, mostrate in fig.5, fig.6 e fig.27. C'è anche una voce o chiacchiera falsa secondo cui tutti i 110 piani furono schiacciati nei seminterrati profondi 7 piani. Se ciò fosse effettivamente accaduto, ci sarebbe stato un problema ancora più rilevante dovuto alla pressione proveniente dall'aria espulsa e dai detriti. Se tutta l'aria e il contenuto non sono schizzati fuori dagli edifici in superficie, avrebbero dovuto farlo sottoterra e sicuramente avrebbero fatto saltare la vasca (“bathtub”) e spedito detriti fino nel New Jersey attraverso i tunnel del PATH (Port Authority Trans-Hudson).</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-fI3Fqxqzxrw/XE3kKrJdedI/AAAAAAAAAgY/zkxKHVbhhUIoagfHy0aiAxtYEL4ou63yACLcBGAs/s1600/figura112.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1210" data-original-width="1600" height="481" src="https://2.bp.blogspot.com/-fI3Fqxqzxrw/XE3kKrJdedI/AAAAAAAAAgY/zkxKHVbhhUIoagfHy0aiAxtYEL4ou63yACLcBGAs/s640/figura112.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.26 - Illustrazione dei sotterranei del WTC con l'entrata e l'uscita del PATH.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">La compressione di un edificio di 110 piani in sette piani sotterranei sarebbe come un pistone del motore, che comprime tutto in un recipiente a pressione. Certamente la vasca non è stata concepita come un recipiente a pressione o un "area di prova di motori."</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4LT8KCLf_oE/XE3kq6nY2DI/AAAAAAAAAgk/Dm8yaSvfnoUklGoKB1MzbMsBYEUS4YphwCEwYBhgL/s1600/figura113.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1044" data-original-width="1600" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/-4LT8KCLf_oE/XE3kq6nY2DI/AAAAAAAAAgk/Dm8yaSvfnoUklGoKB1MzbMsBYEUS4YphwCEwYBhgL/s640/figura113.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.27 - Notare quanto sono dritti i fori che tagliano attraverso il WTC 6.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">In fig.27, notare quanti pochi danni ci siano dovuti a materiale scagliato negli edifici adiacenti:</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit;"><b>9. Quanto Lontano è Stato Espulso il Materiale? </b><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">La fig.28, come si evince da fotografie aeree come quella di fig.27, mostra l’estensione approssimativa dei detriti che sono stati espulsi da ciascun edificio. Segue una stima della velocità media di espulsione dei detriti.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">y = altezza dell’edificio<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">x = distanza orizzontale percorsa da oggetto solido<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">a = accelerazione verticale<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Tempo di caduta libera <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">t = </b></span></span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px;">√</span><span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">2 * y/a<o:p></o:p></span></b></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">Ovvero, supponendo un tempo di “crollo”, un’accelerazione media, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">a = 2*y/t<sup>2</sup></b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">la velocità di espulsione, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">v = x/t</b><o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: inherit;">dove, <o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">y è l’altezza dell’edificio</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">x è la più grande distanza orizzontale raggiunta dai detriti (non trasportati dal vento),<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">t<sub>o</sub> (sec)</i> è il tempo di caduta libera dall'altezza dell’edificio nel vuoto, che è il tempo più breve possibile senza ricevere una spinta verso il basso,<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">v<sub>o</sub> (mph) </i>è la velocità di espulsione orizzontale media per poter atterrare ad una distanza x dall'edificio,<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> <o:p></o:p></i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span> <span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">t (sec)</i> è il tempo di caduta stimato più lungo per l’oggetto,<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">v (mph) </i>è la velocità di espulsione orizzontale media per poter atterrare ad una distanza x dall'edificio nel tempo t,<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">t<sub>t</sub> (sec)</i> è il tempo relativo all'altezza totale dell’edificio, mentre<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br />
</i></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">t<sub>f</sub> (sec)</i> è il tempo per cadere con la stessa accelerazione verso il basso posseduta dall'edificio che “cade” nel tempo t<sub>t</sub><o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span> </span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9dQSArbnCPc/XE3mQg2VyiI/AAAAAAAAAgs/rBFNZJrX6ZAHOLR8MPdSdaRZcaUrheMGwCLcBGAs/s1600/figura114.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1307" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-9dQSArbnCPc/XE3mQg2VyiI/AAAAAAAAAgs/rBFNZJrX6ZAHOLR8MPdSdaRZcaUrheMGwCLcBGAs/s640/figura114.jpg" width="521" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.28 - Raggio approssimativo di caduta dei detriti (omettendo carta e polvere). [Il <i style="text-align: justify;">parcheggio con le auto "tostate"</i><span style="text-align: justify;"> è visibile in alto a sinistra.]<br /><br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5ibOZN9A358/XE3mvIHvd3I/AAAAAAAAAg0/W-IeKLu_aEo_zo3vMc5gGkWaKQd9L8MLgCLcBGAs/s1600/table8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="481" data-original-width="1600" height="192" src="https://1.bp.blogspot.com/-5ibOZN9A358/XE3mvIHvd3I/AAAAAAAAAg0/W-IeKLu_aEo_zo3vMc5gGkWaKQd9L8MLgCLcBGAs/s640/table8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 4 - Velocità di espulsione dalla sommità dell’edificio, "sprofondando" v<sub style="text-align: justify;">o </sub><span style="text-align: justify;">e "fluttuando" v verso il basso.<br /><br /><br /></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-frzADORbbUk/XFHqtu4QFMI/AAAAAAAAAhw/u1vB-mDp3_UVSptJaTPf2AR4fw2_rX3cgCLcBGAs/s1600/Table9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="1600" height="188" src="https://3.bp.blogspot.com/-frzADORbbUk/XFHqtu4QFMI/AAAAAAAAAhw/u1vB-mDp3_UVSptJaTPf2AR4fw2_rX3cgCLcBGAs/s640/Table9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Table 9 - Velocità di espulsione da metà altezza, "sprofondando" v<sub style="text-align: justify;">o </sub><span style="text-align: justify;">e "fluttuando" v verso il basso.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">* Le ultime tre colonne sono per chi afferma che l'edificio sia “caduto" con meno della velocità di caduta libera, impiegando 15 secondi per "fluttuare" a terra. Notando che i detriti al di fuori della pianta dell’edificio cadevano all'incirca alla stessa velocità dell'onda di distruzione, viene utilizzata un’accelerazione di gravità ridotta, basata sui tempi di "crollo" più lenti.</span></div>
</div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"></span><br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Si noti che il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">parcheggio con le auto “tostate”</i> (vedere Capitolo 11) si trova a circa </span><span face=""arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif" style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-size: 13px;">√</span><span style="font-family: inherit;">(600<sup>2</sup>) + (400<sup>2</sup>) ≈ 720 piedi [</span>≈ <span style="font-family: inherit;">220 m] dal WTC 1.</span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-q1MZOvDohag/XFCYio2E3CI/AAAAAAAAAhU/hJjYQVfU314Vp7_u8Z6C8s5z0J_kufuwwCLcBGAs/s1600/figura115.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1250" data-original-width="1600" height="500" src="https://3.bp.blogspot.com/-q1MZOvDohag/XFCYio2E3CI/AAAAAAAAAhU/hJjYQVfU314Vp7_u8Z6C8s5z0J_kufuwwCLcBGAs/s640/figura115.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 - Velocità media che devono possedere i detriti scagliati per arrivare dove sono giunti.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-F7h5I2xzRVo/XFCY8w17IHI/AAAAAAAAAhc/RrRuqjIUzr8bi8f6y-lgAE1Kzbg-y4rkgCLcBGAs/s1600/figura116.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1475" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-F7h5I2xzRVo/XFCY8w17IHI/AAAAAAAAAhc/RrRuqjIUzr8bi8f6y-lgAE1Kzbg-y4rkgCLcBGAs/s640/figura116.jpg" width="590" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.30 - (11/09/01) I 60 piani superiori del WTC 2 non sono più visibili, soltanto polvere.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s1600/Image86.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="616" data-original-width="1024" height="384" src="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s640/Image86.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.31 - Poco o nessun danno alla vasca.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: red; font-size: large;">B. Affermazioni a Sostegno della Demolizione Controllata Convenzionale</span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ecco alcuni dei motivi per cui le persone considerano il collasso come il risultato di una demolizione controllata.</span></div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="text-align: left; text-indent: -18pt;">
</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Rapida insorgenza del collasso. Ma questa non è una caratteristica soltanto delle demolizioni controllate.</span></li>
<li style="text-align: justify;">Suoni di esplosioni. Ma abbiamo indicato spiegazioni alternative per questi suoni, discussi nella sezione 7.</li>
<li style="text-align: justify;">“Petardi e sbuffi.” Ancora una volta, ci sono spiegazioni alternative discusse nella sezione 8 di questo capitolo, dalla fig.20 alla fig.25 e altrove.</li>
<li style="text-align: justify;">Nubi di polvere, ma ancora una volta, queste non sono caratteristiche soltanto delle demolizioni controllate. L’estensione effettiva delle nuvole di polvere non è coerente con le demolizioni controllate convenzionali.</li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">“Progressione verticale.” Ancora, caratteristica non unica delle demolizioni controllate.</span></li>
<li style="text-align: justify;">Progressione “simmetrica” attraverso il percorso di maggior resistenza. Di nuovo, non è caratteristica unica delle demolizioni controllate.</li>
<li style="text-align: justify;">Quanta energia? A sufficienza: gli edifici non ci sono più. Molti ritengono importante calcolare la quantità di energia necessaria per distruggere gli edifici. Ma qual è lo scopo di ciò? Stabilire che sono ancora lì? O stabilire che non ci sono più? È più semplice guardare. Per di più, se si desidera determinare la quantità di energia richiesta, è necessario prima conoscere il processo utilizzato. Senza questa informazione, qualsiasi calcolo del fabbisogno energetico è arbitrario e senza significato.</li>
<li style="text-align: justify;">Materiale arancione che cola dalla finestra. (Vedere Capitolo 13, Sezione C, “Le Voci di Calore Elevato.”)</li>
<li style="text-align: justify;">Colonne con tagli angolati. Se possiedi una tecnologia che può trasformare un edificio in polvere a mezz'aria, perché dovresti usare la termite per tagliare qualche trave?</li>
</ol>
<div style="text-align: center;">
<center style="text-align: center;"><br /></center></div><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxuOet0fajTo2aRFmbweSmzbIh6zM1_mtTv4dZNfNqY9tl3DGSS-vfsjEgfc7UCNTHm8Nm5kiJ9EQYY4AdA_g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-indent: 47.2px;">Demolizioni controllate di grattacieli. Fate i vostri confronti...</span></div><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwKfl_gp-Zd6u4h54KmWMQOK_SACjpsSkDYq3wR3FwxJJEgZBJjW7jwChuDDMSzSQ1awoAStTfRuaJNJOH0Ng' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-indent: 47.2px;">Ancora demolizioni controllate. Notare il rumore e i lampi di luce prodotti prodotti dalle cariche. Gli edifici non si disintegrano in aria mentre cadono per gravità.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
</div>
<ol></ol>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. “Mini-Nukes”: I Problemi</span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Un'altra spiegazione del crollo proposta da alcuni è che sono state utilizzate delle "mini-nukes" [mini ordigni nucleari]. Ciò solleva tutta una sua serie di difficoltà:<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Esistono? Ma il problema è, sono state utilizzate, e avrebbero lasciato questi </span><i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">segni</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"> <i>distintivi</i>?</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Gli ordigni nucleari esplodono, ma le Torri non sono </span><i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">esplose</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">. Sono state polverizzate e sbucciate fino a terra, quasi come banane che vengono sbucciate.</span></li>
<li style="text-align: justify;">Inoltre, il sito non era "caldo", cioè nessuna radiazione ionizzante significativa.</li>
<li style="text-align: justify;">La vasca è sopravvissuta, come abbiamo visto, rendendo altamente improbabile l'uso di armi nucleari di qualsiasi tipo.</li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Inoltre, i valori misurati sulla scala Richter non hanno evidenziato l'uso di un'arma nucleare. Se fosse stata impiegata un'arma nucleare abbastanza potente da distruggere il WTC, si sarebbe registrato un segnale sismico maggiore di quanto avrebbe prodotto l'edificio se fosse crollato a terra. Ciò che il sismografo ha mostrato è che la maggior parte del WTC non ha colpito il terreno (</span><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">vedere tabella 3 nel Capitolo 6</span><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">).</span></li>
<li style="text-align: justify;">Non ci sono evidenze di calore elevato. Le bombe nucleari producono calore, e molto, non importa se sono bombe nucleari grandi o piccole.</li>
<li style="text-align: justify;">Al sito erano presenti enormi quantità di carta non bruciata, cosa impossibile se degli ordigni nucleari fossero stati fatti detonare. L‘evidenza della "carta non bruciata" sarà discussa in seguito insieme ad altri fattori.</li>
<li style="text-align: justify;">C'erano 14 sopravvissuti nella Stairway B [Scala B] del WTC 1 che non sono stati bruciati né sono saltati in aria, ma che in realtà sono usciti indenni dalle macerie con le proprie forze (vedere Capitolo 9). Ce n'erano altri due più in alto nella Stairway B del WTC 1 che sopravvissero, anche se le scale a quel livello furono distrutte.</li>
<li style="text-align: justify;">Infine, più ordigni nucleari o mini-ordigni nucleari fatti esplodere in sequenza nell'intero edificio produrrebbero ciascuno un'onda d'urto che interferirebbe con le detonazioni successive. In effetti, le fotocamere digitali hanno ripreso la distruzione degli edifici, quando tali fotocamere potrebbero cessare di funzionare in presenza di un impulso elettromagnetico causato da una detonazione nucleare.</li>
</ol>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="color: red; font-size: large;">D. Termite</span></span></h2>
<div style="text-align: center;">
<h3 style="text-align: center;">
</h3>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">1. Gli Utilizzi della Termite</span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Infine, abbiamo la teoria della "nano-termite". Ma, come scopriremo ora, ci sono problemi anche con tale teoria.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">La termite è un materiale per saldatura, non un esplosivo. L'esercito la usa per saldare le armi e i cannoni dell'artiglieria nemica con lo scopo di rendere inutili tali armi. La nano-termite, come quasi ogni polvere fine, può essere esplosiva. Anche la farina può esplodere. Le granate alla termite vengono usate dai militari per bruciare rapidamente carte importanti in modo da proteggere i documenti segreti in caso di invasione nemica.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">I residui di termite bruciata, come quelli lasciati dai ferrovieri, si possono trovare lungo i binari della ferrovia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b>Gli effetti violenti della termite</b></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Le reazioni della termite hanno molti usi. La termite non è un esplosivo, ma funziona esponendo una piccola area di metallo a temperature estremamente elevate. Il calore intenso focalizzato su una piccola zona può essere utilizzato per tagliare del metallo o saldare componenti metallici fondendo una pellicola molto sottile dove i componenti si giuntano.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">La termite può essere utilizzata per la riparazione mediante saldatura sul posto di profilati spessi in acciaio, come gli assali delle locomotive, in cui la riparazione può avvenire senza rimuovere la parte da dov'è installata. Può anche essere utilizzata per tagliare o saldare rapidamente l’acciaio come i binari, senza richiedere attrezzature complesse o pesanti. Tuttavia, difetti come inclusioni di scorie e fori sono spesso presenti in tali giunzioni saldate e occorre una grande cura per far funzionare il processo con successo.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">La reazione termitica, quando viene usata per purificare i minerali di alcuni metalli, è chiamata Processo Termitico, o reazione alluminotermica. Un adattamento della reazione, utilizzato per ottenere uranio puro, è stato sviluppato come parte del Progetto Manhattan presso l'Ames Laboratory sotto la direzione di Frank Spedding. A volte è chiamato il processo Ames. </span><span style="font-family: inherit;">La termite di rame viene utilizzata per la saldatura di spessi cavi di rame con lo scopo di creare collegamenti elettrici. È ampiamente utilizzata nell'industria elettrica e delle telecomunicazioni.</span></span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Nd0L1Vc9tfY/XFCZjXllzQI/AAAAAAAAAhk/OhtpyQ12btkqxlqSLtQOpP0cYXiqViH0QCLcBGAs/s1600/figura118.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="1211" data-original-width="1600" height="302" src="https://1.bp.blogspot.com/-Nd0L1Vc9tfY/XFCZjXllzQI/AAAAAAAAAhk/OhtpyQ12btkqxlqSLtQOpP0cYXiqViH0QCLcBGAs/s400/figura118.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.32 - Reazione termitica in corso durante una saldatura di una rotaia. Subito dopo, il ferro liquido fluisce nello stampo attorno alla giunzione da saldare.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b>Impiego militare</b></span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Le granate e le cariche alla termite sono tipicamente utilizzate dalle forze armate sia in un ruolo anti materiale che nella distruzione parziale di attrezzature, essendo quest’ultimo comune quando il tempo disponibile è limitato per poter impiegare metodi più sicuri o più accurati. Poiché la ferro-termite standard è difficile da accendere, brucia praticamente senza fiamma ed ha un piccolo raggio d'azione, la termite standard è raramente usata da sola come composto incendiario. Di solito viene utilizzata con altri ingredienti aggiunti per migliorare i suoi effetti incendiari. La Thermate-TH3 [Termate] è una miscela di termite e additivi pirotecnici che risulta superiore alla termite standard per scopi incendiari. La sua composizione in peso è generalmente 68.7% di termite, 29% di nitrato di bario, 2% di zolfo e 0.3% di legante (come il PBAN). L'aggiunta del nitrato di bario alla termite aumenta il suo effetto termico, produce una fiamma più grande e riduce significativamente la temperatura di accensione. Sebbene lo scopo principale della Thermate-TH3 da parte delle forze armate sia un'arma anti materiale incendiaria, viene anche usata nella saldatura di componenti metallici.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Un uso militare classico della termite è disabilitare l’artiglieria, ed è stata usata comunemente per questo scopo sin dalla Seconda Guerra Mondiale. La termite può disabilitare permanentemente l’artiglieria senza l'uso di cariche esplosive e quindi può essere utilizzata quando il silenzio è necessario durante l'operazione. Ci sono diversi modi per farlo. Di gran lunga il metodo più distruttivo è quello di saldare l'arma inserendo una o più granate alla termite nella culatta e quindi chiuderla rapidamente. Questo rende l'arma impossibile da caricare. Un metodo alternativo è quello di inserire una granata alla termite nella bocca dell'arma ostruendo la canna. Questo fa sì che sia molto pericoloso sparare con l’arma. Un altro metodo è usare la termite per saldare il meccanismo di puntamento dell'arma rendendo impossibile mirare correttamente.</span></span></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Durante la Seconda Guerra Mondiale, la termite fu anche usata sia nelle bombe incendiarie tedesche che in quelle degli forze alleate. Di solito, le bombe incendiarie consistevano in dozzine di sottili contenitori di termite accesi da una miccia di magnesio. Le bombe incendiarie distrussero intere città a causa degli incendi che ne scaturirono. Le città principalmente costituite da edifici in legno furono particolarmente vulnerabili. Queste bombe incendiarie venivano utilizzate principalmente durante le incursioni aeree notturne. I mirini non potevano essere utilizzati di notte, creando la necessità di usare munizioni che potessero distruggere i bersagli senza dover essere posizionate con precisione.</span></span></span></span></div></blockquote><blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="http://www.springerlink.com/content/k57101130128rt78/" style="text-indent: 35.4pt;" target="_blank">http://www.springerlink.com/content/k57101130128rt78/</a>].</span></span></div></blockquote><p> </p>
<h3 style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">2. Verifica Concettuale / Dimostrazione di Fattibilità</span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">Non vi è alcuna prova che la termite, termate o termite nano-potenziata siano mai state usate </span><span style="text-indent: 47.2px;">in demolizioni controllate </span><span style="text-indent: 35.4pt;">per abbattere edifici importanti (a differenza della semplice pulizia dei detriti). La termite non è mai stata utilizzata per abbattere grattacieli.</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Non esiste alcuna verifica concettuale riguardo l'ipotesi della termite. L'Enciclopedia di Wikipedia definisce "Verifica Concettuale" [“Proof of Concept”] come "una realizzazione (o una sinossi) breve o incompleta di un determinato metodo o idea per dimostrare la sua fattibilità, o una dimostrazione in linea di principio, il cui scopo è verificare che un certo concetto o teoria sia probabilmente sfruttabile in modo utile. La verifica concettuale è solitamente considerata una tappa fondamentale per giungere ad un prototipo pienamente funzionante.” Nel caso della termite e delle Torri del WTC, tale verifica concettuale non è mai stata presentata.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<h3 style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">3. “Materiale Termitico” nella Polvere</span></span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">È stato pubblicato un rapporto in cui si afferma che del "materiale termitico" è stato trovato nei campioni di polvere provenienti da Lower Manhattan dopo l'11/09/2001 (Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20161012091125/https://benthamopen.com/contents/pdf/TOCPJ/TOCPJ-2-7.pdf" target="_blank">https://benthamopen.com/contents/pdf/TOCPJ/TOCPJ-2-7.pdf</a>). Gli autori del rapporto non hanno detto di aver trovato la termite, ma che hanno trovato solamente del "materiale termitico". Cos'è il “Materiale Termitico”? Presumibilmente, il termine si riferisce agli ingredienti della termite, che è una sostanza costituita da polvere di alluminio e ossido di ferro (ruggine). Le Twin Towers erano strutture in acciaio rivestite di alluminio. “L’acciaio è un termine usato per il ferro a cui è stato aggiunto dallo 0.02% al 1.7% di carbonio.” </span></span><span style="text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="https://www.onlinemetals.com/productguides/steelguide.cfm" style="text-indent: 35.4pt;" target="_blank">https://www.onlinemetals.com/productguides/steelguide.cfm</a><span style="text-indent: 35.4pt;">].</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">L'acciaio tipico a basso tenore di carbonio (es. ASTM A36) contiene il 99% di ferro. Sappiamo che gran parte delle torri è stata ridotta in polvere (vedere Capitolo 9). E la polvere di ferro esposta alle condizioni atmosferiche si arrugginisce immediatamente. Quindi è naturale e prevedibile che i materiali di cui sono fatti gli edifici si trovino nella nano-polvere dei loro resti. La cosa sorprendente sarebbe se questa nano-polvere proveniente dagli edifici <i style="mso-bidi-font-style: normal;">non</i> contenesse "materiale termitico". Il fatto che l'articolo sia identificato come "peer reviewed" [“soggetto alla revisione inter pares”] lascia intendere la validità dello studio. Tuttavia, "peer reviewed" non significa più ciò che significava una volta. Poco dopo che Bentham pubblicò l'articolo sul "materiale termitico", il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Boston Globe</i> pubblicò una notizia su un articolo bufala (un articolo fatto solo di assurdità generate dal computer) pubblicato su un altro giornale della Bentham. </span>Anche questo secondo articolo ha passato il processo di "peer review." [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20090616064802/http:/www.boston.com/news/health/blog/2009/06/phony_paper_tes.html" target="_blank">Fake paper tests peer review at open-access journal</a>].</span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwOI2hnsfhuGzOfshWHc9MLWL38dkT0Gkel8U5JchVnvlPbFJD0IS_q9vWKW5qof8XSYgQFC4G0XWUNmob6JQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Il mito del "Peer Review" - Dal dogmatismo all'empirismo.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dweqmMvktvduNhh4y_OTHk59IOAu7cScU2va_moBW57Q1UpjFtQ9fviW0ZHKFQEHGf6a5WFjfaTiD2WNJWLOQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;">Parte 1 dell'interessante ricerca documentata riguardo all'articolo linkato sopra "</span><i style="text-indent: 35.4pt;">Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe</i><span style="text-indent: 35.4pt;">" (di </span><span style="text-indent: 35.4pt;">Niels H. Harrit</span><span style="text-indent: 35.4pt;">, Jeffrey Farrer, </span><span style="text-indent: 35.4pt;">Steven E. Jones</span><span style="text-indent: 35.4pt;">, </span><span style="text-indent: 35.4pt;">Kevin R. Ryan</span><span style="text-indent: 35.4pt;">, Frank M. Legge, Daniel Farnsworth, Gregg Roberts, </span><span style="text-indent: 35.4pt;">James R. Gourley</span><span style="text-indent: 35.4pt;"> e Bradley R. Larsen) e sul processo di "peer review" utilizzato dal Bentham Open Journal. Video in inglese.</span><br /><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div></div></div><div style="text-align: center;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyroLcbSufGT475ymxSDsctJ7E68gaaXN_i7s5Z6p_fuGGaxad3X7fxbKeI_4vUkjDJKVei3BhLPhbyeZcziQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-indent: 47.2px;"><div style="text-align: center;"><span style="text-indent: 47.2px;">Parte 2 del video sopra.</span><span style="text-indent: 47.2px;"> </span></div></span><div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><div style="text-align: center;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Altri hanno scritto di questo studio volutamente fraudolento.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">[Fonte: <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/2009/04/08/questioning-active-thermitic-material-discovered-in-dust-from-the-9-11-wtc-catastrophe/" target="_blank">Questioning “Active Thermitic Material Discovered in dust from the 9/11 WTC Catastrophe”</a>].</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Gli edifici sono stati trasformati in polvere, quindi ci si aspetterebbe che la polvere contenga tracce di tutti i materiali presenti negli edifici. Trovare tracce di cioccolato, zucchero e nano-grano (farina) nella polvere non proverebbe che dei biscotti con gocce di cioccolato abbiano trasformato gli edifici in polvere. Non proverebbe che questi ingredienti fossero uniti a formare biscotti con gocce di cioccolato all'interno degli edifici, né che tali biscotti fossero in grado di trasformare gli edifici in polvere. Lo stesso vale per la termite. Trovare i componenti degli edifici nella polvere non fornisce una prova di cosa sia successo all'edificio. In questo caso, concentrarsi su particolari costituenti trovati nella polvere e affermare che tali costituenti supportano una particolare teoria può effettivamente distogliere l'attenzione dal fatto centrale e incontrovertibile che la maggior parte dell'edificio e il suo contenuto si sono, semplicemente, trasformati in polvere.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<center style="text-align: center;"><br /></center></div><div class="MsoNormal"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxkMXo3R2v1C2qkl4Aniuqv_4GdnCGGjLZ-fYqUGQ91vqeDW7OhITg2nxIwTjffzRMkj_zcOX42BiAldsuq1w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-indent: 47.2px;">Intervista in inglese a Dr. Niels H. Harrit sulla termite. Giudicate voi...</span><br /><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyjU_KqahS6edCh0emufXd_vA041Zax5YyANIN0aNCErMzo7BOvpYLGio6vTJf3Yce-e6y2idYLuNFfl3DadQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Andrew Johnson sulla termite, Dr. Steven Jones e il suo articolo, Dr. Judy Wood, l'energia diretta ed il legame con il problema energetico e la manipolazione climatica. Video sottotitolato in italiano.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><a href="http://911thermitefree.blogspot.com/" target="_blank">Thermite-Free Blogspot</a> è stato creato da Andrew Johnson per sfatare il mito della termite.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><br /></span></span><center><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> </span></center></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxyR-CuPTNtVhnocd1J7Ib2_F4ir6pdq9ATP0uTMVoQv3k4KZxJ6AzRWOQ-b2vwUwn_JV4GeVF2Iw7muLWSYQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="font-size: small; text-indent: 35.4pt;">Video in inglese in cui Andrew Johnson spiega che nel "Request for Correction" (RFC) inoltrato al NIST da parte di Dr. Steven Jones, Dr. Kevin Ryan, Richard Gage di AE911Truth.org, ecc., non viene menzionata né la "termite" né il cosi detto "metallo fuso", che dovrebbero essere l'essenza, il cavallo di battaglia della loro ricerca che, secondo gli autori, dimostrerebbe l'uso della termite per distruggere le Torri. Seguendo questo link potete scaricare l'RFC <a href="http://www.journalof911studies.com/volume/200704/RFCtoNISTbyMcIlvaineDoyleJonesRyanGageSTJ.pdf" target="_blank">RFC Jones et al.</a> Ad essere precisi, la termite viene menzionata una sola volta, all'interno di un link (vedi pag.29) che conduce all'articolo di Dr. Jones intitolato "Why Indeed Did the WTC Buildings Completely Collapse?" Il link all'articolo è inserito in un paragrafo che essenzialmente svolge la funzione di presentazione di Dr. Jones, non certo come evidenza dell'uso della termite che piuttosto andrebbe inserita nel corpo stesso del RFC. E' probabile che Dr. Jones non abbia dichiarato apertamente che la termite fosse responsabile per la distruzione delle Torri vista la mancanza di prove a riguardo. Avrebbe forse subito delle conseguenze se lo avesse fatto, quali sanzioni o essere indagato per aver accusato senza prove il governo americano?</span><br /><span style="font-size: small; text-indent: 35.4pt;">Seguendo quest'ulteriore link potete leggere anche l'appello inoltrato al NIST <a href="http://www.journalof911studies.com/volume/2007/AppealLetterToNISTGourleyEtAl.pdf" target="_blank">Appello RFC</a> oltre al rigetto del NIST al RFC stesso. Nell'appello viene menzionata la termite a pag.14. In questo caso il riferimento alla termite non è pertinente ai fatti dell'11/9, ma a dei test effettuati da Materials Engineering, Inc. in relazione ad un indagine che cercava di stabilire se un incendio fosse doloso. Il riferimento a tali test sulla termite è stato inserito nell'appello solo per criticare il NIST per non aver effettuato i test sulla presenza di esplosivi al WTC. La termite non viene assolutamente discussa in quanto prova della causa della distruzione delle Torri, nonostante gli studi e articoli che, a quanto pare, dovrebbero provare senza alcun dubbio la sua presenza nella polvere del WTC. Seguendo questo link potrete leggere anche la risposta del NIST all'appello <a href="https://web.archive.org/web/20100303074240/http://ocio.os.doc.gov/s/groups/public/@doc/@os/@ocio/@oitpp/documents/content/prod01_007333.pdf" target="_blank">Risposta NIST all'appello</a> mentre qui <a href="https://web.archive.org/web/20081212162043/http://www.ocio.os.doc.gov/ITPolicyandPrograms/Information_Quality/PROD01_002619" target="_blank">NIST RFCs</a> potete trovare la pagina del NIST dove sono archiviati tutti gli RFC inviati al NIST (c'è anche quello di Dr. Wood). </span>
</div>
</div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><br />
</span></span> </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx4GTLzK4BPZ6U1VSmaAx5Na3lyOQzPt-Trse3MNdzYdZ_Ef1YqZ3I010Ps0P_HSHrte1Sw2cfYplsDPonCVA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Dr. Judy Wood sulla termite e il mito del metallo fuso. Sottotitoli in italiano.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyqdTBswiao7ZOwscqJdv0MLM5Ls5cXJrNp3dUnl_Fq5k7H0Jm24JVKYRG3hvy9WVwNpHUuGSjTYqEPMMnDUg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Ryan G. Banister (canale Youtube </span><a href="https://www.youtube.com/user/fieldinterference" style="font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">Field Interference</a><span style="font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">) parla della termite, Dr. Steven Jones e di Dr. Wood e il suo Libro. Video sottotitolato in italiano.</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwYtprweVawgDpWk54tt1VaFw0DPP03jAPosusm2wrdiWOUImpvJLZyvnTtzlivEA0fnVksnkeXEgOGGj_mQg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><span style="text-indent: 47.2px;">La termite usata nella saldatura di rotaie.</span><br /></div>
</div>
<center style="text-align: center;"><br /></center><div>
<h3 style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">4. Polverizzazione</span></span></span></h3>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Dov'è la prova che la termite sia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">mai</i> stata utilizzata per polverizzare completamente gli edifici durante demolizioni controllate (non semplicemente per ripulire i detriti)? I meccanismi del taglio e della polverizzazione si escludono a vicenda e la termite taglia e fonde ma non è esplosiva. "Il taglio richiede un'azione in una direzione", dice Jeff Strahl, un ricercatore sul 11 settembre, "mentre la polverizzazione richiede un'azione in tutte le direzioni." <o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Dov'è la prova che la termite nano-<i style="mso-bidi-font-style: normal;">potenziata</i> sia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">mai</i> stata utilizzata per polverizzare completamente gli edifici durante demolizioni controllate (non semplicemente per ripulire i detriti)? La termite potrebbe essere stata utilizzata per trasformare gli 80 e più piani superiori delle Twin Towers in polvere ultra fine?<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Soprattutto, in che modo si rapportano le colonne tagliate ad angolo alla polverizzazione di un edificio? Qual è la connessione? Non riusciamo a vederla.<o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: small;">[Quanto segue non è contenuto nel Libro di Dr. Wood (immagini comprese) e viene riportato per dare un senso all'ultima frase sopra riguardo le colonne tagliate ad angolo, che in molti hanno sostenuto essere una prova dell'uso della termite per distruggere (addirittura polverizzare!?!?) le Torri. Le foto provengono da un articolo sul sito di "debunking" Metabunk.org linkato qui: <a href="https://www.metabunk.org/debunked-the-wtc-9-11-angle-cut-column-not-thermite-cut-later.t9469/" target="_blank">Angle cut colums debunked</a>. L'articolo dimostra come i tagli ad angolo riscontrati su alcune colonne siano in realtà successivi al 11 settembre e dovuti all'uso di lance termiche o simili, utilizzate dagli operai durante le operazioni di bonifica del sito.]</span></span> </span></div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-t4gX9aBVfmM/XE9oL48NNDI/AAAAAAAAAhA/KL7GOQXvj8o2TtSgCoMZwCDrjEbzDSnkwCLcBGAs/s1600/hdanglecutlarge.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="962" data-original-width="1373" height="448" src="https://4.bp.blogspot.com/-t4gX9aBVfmM/XE9oL48NNDI/AAAAAAAAAhA/KL7GOQXvj8o2TtSgCoMZwCDrjEbzDSnkwCLcBGAs/s640/hdanglecutlarge.jpg" width="640" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Questa è la famosa foto che dovrebbe dimostrare l'uso della termite per tagliare le colonne.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PKPl4O0ojZI/XE9o11SIIaI/AAAAAAAAAhI/ccvBDj7BUUc69MPfvFHFi2QGCMVNlXcWgCLcBGAs/s1600/Debunked%2BAngle%2BCut%2BColumn%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="627" data-original-width="1200" height="334" src="https://1.bp.blogspot.com/-PKPl4O0ojZI/XE9o11SIIaI/AAAAAAAAAhI/ccvBDj7BUUc69MPfvFHFi2QGCMVNlXcWgCLcBGAs/s640/Debunked%2BAngle%2BCut%2BColumn%2B2.jpg" width="640" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Le foto risalgono al 29 ottobre 2001, come confermato dalle foto scattate da AP. Al centro si vedono le colonne del "core" mentre vengono tagliate e a destra si nota la stessa struttura tagliata, in cui si individua chiaramente la colonna incriminata. Anche ipotizzando che la data non sia certa, è chiaro che il taglio è successivo alla distruzione delle Torri! </span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<h2 style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. Accensione e Controllo</span></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">Come sarebbe stata accesa la termite? Non abbiamo visto che la termite è difficile da accendere? La termite è mai stata accesa con controlli a distanza? Sono mai state eseguite più accensioni di termite con precisa sincronizzazione tramite controlli a distanza? E non abbiamo visto che ci vuole molto tempo prima che la termite tagli l'acciaio sottile, molto più a lungo degli 8-11 secondi, il tempo ufficiale che hanno impiegato le torri per "crollare" (vedere Capitolo 2). La termite riscalda la superficie, quindi è necessario del tempo per condurre il calore all'interno del materiale. L'unico contributo che termite avrebbe potuto dare alla distruzione degli edifici sarebbe il peso aggiuntivo agli edifici.</span></span><br />
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="text-indent: 35.4pt;">La difficoltà è simile per quanto riguarda la sincronizzazione degli esplosivi. In che modo l'accensione è stata accuratamente controllata in un edificio di queste dimensioni? Quante frequenze per il radio controllo a distanza sarebbero necessarie per fare questo? Quanti dispositivi di accensione sarebbero necessari per tagliare 236 colonne esterne e 47 colonne centrali su ciascuno dei 110 piani in ciascuna delle due Torri? Un dispositivo di accensione per ogni colonna su ciascun piano conterebbe 31130 accensioni in totale. Niente di tutto ciò taglierebbe le capriate del pavimento o polverizzerebbe i pavimenti di cemento o qualsiasi contenuto del WTC, tanto meno le travi in acciaio.</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">E che dire del segnale sismico? Se la maggior parte del materiale proveniente dalle Torri Gemelle si fosse schiantato al suolo, ci sarebbe stato un evento sismico rilevante. Eppure uno scienziato del NIST afferma che "il crollo delle torri non era di nessuna entità che fosse sismicamente significativo". Segue la citazione completa fatta da Dr. Shyam Sunder alla riunione del comitato consultivo del National Construction Safety Team (NCST) via teleconferenza, giovedì 14 dicembre 2006, riguardante il segnale sismico associato alla distruzione del WTC 1 e del WTC 2: <o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;">La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah…non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione. </span></span><span lang="EN-US" style="text-indent: 35.4pt;">[Fonte: </span><a href="http://www.drjudywood.com/media/WTCSeismicSignatureNCSTAd.mp3" style="text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">http://www.drjudywood.com/media/WTCSeismicSignatureNCSTAd.mp3</span></a><span lang="EN-US" style="text-indent: 35.4pt;">].</span></span></span></div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US" style="font-family: inherit; mso-ansi-language: EN-US;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<h2 style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. Fuori Tutto ("The Kitchen Sink")</span></span></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Alcuni potrebbero essere tentati dall'idea di proporre che sono stati usati molteplici metodi di distruzione, ipotizzando che potrebbe essere una "misura di sicurezza" nel caso uno o più metodi fallissero. C'è anche il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">falso assunto</i> che se si promuove tutto, “compreso il lavello della cucina" [gergo idiomatico anglosassone per indicare un approccio basato su tutto ciò che può essere contemplato, che sia appropriato e/o pratico o meno], come metodo di distruzione, siamo destinati ad aver ragione. Tuttavia, quando vengono presi in considerazione i requisiti fisici, la complessità di implementare più metodi, sempre se possibili, aggiungerebbe solo difficoltà senza alcun beneficio. Per esempio, consideriamo la termite più gli esplosivi. Come discusso nella sezione precedente, l'accensione e la sincronizzazione della termite rappresentano una sfida. Coordinare la tempistica di entrambe eventi aumenterebbe notevolmente la complessità, se non la renderebbe impossibile. Anche se fosse possibile, resta il fatto che le prove fisiche contraddicono l'uso della termite e/o di “bombe negli edifici.”</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 18pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<h2 style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">G. Il Rasoio di Occam</span></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Il concetto del "Rasoio di Occam" viene spesso presentato come un aiuto o un test nel decidere se rifiutare o meno una particolare spiegazione. Ma va notato che il Rasoio di Occam non è destinato a essere usato come <i>prova</i> di alcun concetto, ma molto più semplicemente come guida. Detto in maniera concisa, "Occam dice minimizzare le ipotesi, non minimizzare le evidenze." In altre parole, meno sono le ipotesi che devono essere fatte, meno sono le opportunità di cadere in errori. Ne consegue che maggiori sono le evidenze considerate nell'analisi di un problema, minore è la necessità di ricorrere ad ipotesi. Se <i>ogni</i> cosa è nota, non c'è bisogno di formulare ipotesi o abbandonarsi ad alcuna speculazione. Tenendo presente tutto ciò, consideriamo quali ipotesi devono essere fatte nel discutere il caso della demolizione controllata convenzionale. Si deve supporre che una quantità sufficiente di esplosivi sia stata posizionata in anticipo; si deve presumere che fosse possibile trasportare negli edifici la quantità di esplosivo richiesto senza essere scoperti; che i lavoratori non si accorgessero della mancanza dei muri dei loro uffici mentre venivano piazzati gli esplosivi; che c'era un motivo per cui i cani anti bomba non l'hanno rilevati; che c'era un modo pratico per accenderli; che esistono esplosivi silenziosi capaci di comportarsi come abbiamo visto; e che ci deve essere davvero una ragione per cui il concetto di demolizione controllata convenzionale sia incoerente con quasi tutte le evidenze osservabili presenti dopo la distruzione.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify; text-indent: 17.4pt;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
</div>
<h2 style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">H. Conclusioni</span></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">Cosa dobbiamo concludere in base alle evidenze qui presentate? Ecco i punti essenziali:</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">1. La Demolizione Controllata Convenzionale non è una spiegazione adeguata per la distruzione delle Twin Towers perché:</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> a) tale demolizione richiede un'attenta preparazione e, in questo caso, avrebbe dovuto essere fatta segretamente ed avrebbe richiesto un lungo periodo di tempo; </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> b) perché una tale demolizione correrebbe il rischio di essere scoperta dai cani anti bomba, nessuno dei quali ha mai scovato tali esplosivi, neanche l'11 settembre; </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> c) poiché tali demolizioni controllate provocherebbero danni collaterali agli edifici adiacenti al di sopra del 20° piano ma anche al di sotto, una circostanza non soddisfatta al sito del WTC; </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> d) perché tali demolizioni controllate produrrebbero grandi pezzi di detriti; </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> e) perché tali demolizioni controllate non spiegano adeguatamente la grande quantità di "dustification" che si è verificata (vedi Capitolo 8); e </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;"> f) perché tali demolizioni controllate dovrebbero espellere aria ed altro materiale lateralmente a velocità tremende da ogni piano al fine di giustificare il modello del "crollo pancake", provocando espulsioni collaterali di materiale e danni da proiettile sugli edifici adiacenti. </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: -18pt;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: -18pt;">2. Il modello della termite ha essenzialmente gli stessi problemi di quelli della Demolizione Controllata Convenzionale. Questi sono in realtà accentuati dalla presenza di così tanta carta, una materiale che verosimilmente non poteva sopravvivere alle altissime temperature generate dalla termite.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><br />
</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal; text-indent: 35.4pt;">3. Il modello nucleare presenta gli stessi problemi dei modelli della Demolizione Controllata Convenzionale e della termite. Inoltre, quattordici persone uscirono dalla scala B senza essere state bruciate o cotte o essere saltate in aria o schiacciate.</span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="text-indent: 35.4pt;">In breve, né la demolizione controllata convenzionale né il modello delle bombe negli edifici offrono una base sufficiente per spiegare tutte le evidenze.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<center style="text-align: justify;">
</center>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwKEPvGPuTT2pWCVA7JP1r93bW0__W0dDdMnH87aJLSSkg2THZ0YtVDBArbYS1ADl2SzUX1TyN4CJpsrNkzFg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="text-indent: 35.4pt;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Dr. Wood risponde alle domande sulla demolizione controllata, gli esplosivi e le "mini-nukes." Video sottotitolato in italiano.</span></span></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-361455322458839352018-12-06T12:27:00.009+01:002023-01-22T15:38:04.757+01:00Capitolo 6 - Impatto Sismico<span style="color: blue;"><i>Quando l'unico strumento che possiedi è un martello, ogni problema inizia a somigliare a un chiodo.</i></span><div><span style="color: blue;">- Abraham Maslow.</span><br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span face=""arial" , "sans-serif""><b><span style="color: red; font-size: large;">A. Introduzione</span></b></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Ci è stato detto che gli edifici sono venuti giù come «pancake» tramite un crollo progressivo, con ciascun piano che impattava su quello sottostante acquistando quantità di moto fino al terreno. Se le Torri fossero effettivamente “crollate” in questa maniera, le fondazioni nel substrato roccioso sarebbero state sollecitate da una forza tremenda, simile a un martello che le colpiva durante l’intera sequenza di “crollo.” Se una forza verticale è sufficientemente intensa da distruggere le colonne di un dato piano, può riuscirci solo se l’altra estremità della colonna è rigidamente supportata. E, secondo la legge di Newton, le forze che supportano la colonna saranno pari alle forze che la impattano fino al momento che la colonna cede. Sarebbe come martellare un chiodo nel substrato roccioso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-xm_JWdwU5c0/XAQs2Ot9ceI/AAAAAAAAATg/MI6tK6CpfTcNeszZOfAaGjYUf9b4OWVCACLcBGAs/s1600/Fig.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1090" data-original-width="1600" height="435" src="https://2.bp.blogspot.com/-xm_JWdwU5c0/XAQs2Ot9ceI/AAAAAAAAATg/MI6tK6CpfTcNeszZOfAaGjYUf9b4OWVCACLcBGAs/s640/Fig.1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - (1971) Vista verso Nord alle WTC Towers vicine a essere completate. LIFE magazine.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">La versione ufficiale conclude che il </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">collasso</i><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> sia dovuto alla gravità e che l’impulso dei piani </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">collassanti</i><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> acquistò sempre più velocità ed energia che non si sarebbe dissipata sino a colpire il substrato roccioso. Se fosse così, la vasca del WTC, che trattiene il fiume Hudson, sarebbe stata completamente distrutta. Il sistema sotterraneo della metropolitana di New York e una parte importante di Manhattan sarebbero state devastate dall'inondazione dell'acqua del fiume Hudson.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> <br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aY3S8Oi9qmc/XAQuVV5sa5I/AAAAAAAAATs/6zti4thxvc8tACEMpcnhmx5b4j182p_7ACLcBGAs/s1600/Fig.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1549" data-original-width="1600" height="617" src="https://1.bp.blogspot.com/-aY3S8Oi9qmc/XAQuVV5sa5I/AAAAAAAAATs/6zti4thxvc8tACEMpcnhmx5b4j182p_7ACLcBGAs/s640/Fig.2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 2 - (1971) Le Torri erano enormi. LIFE.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-vpkpDJPnOJQ/XARAb25QeNI/AAAAAAAAAT4/E4fqyCBCQ2gr33xBmxm9K4shOATX2ljAACLcBGAs/s1600/Fig.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="500" height="422" src="https://3.bp.blogspot.com/-vpkpDJPnOJQ/XARAb25QeNI/AAAAAAAAAT4/E4fqyCBCQ2gr33xBmxm9K4shOATX2ljAACLcBGAs/s640/Fig.3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 3 - Ma ciò che rimase non era affatto enorme. Time, Inc.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-size: large;">B. Schianto a Terra, senza Disturbare gli Altri Edifici</span></b></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Quando il Comitato di Consulenza del National Construction Safety Team (NCST) si riunì via teleconferenza giovedì 14 dicembre 2006, dalle 9:00 alle 11:00 am, come sappiamo fu rilasciata la seguente dichiarazione da Dr. Shyam Sunder circa i segnali sismici del WTC 1 e del WTC 2:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-left: 35.25pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="background: rgb(254, 253, 250);"><span style="font-family: inherit;">La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione. </span></span></i></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ovvero, come parte dell’indagine ufficiale sul WTC 7, fu stabilito che le tubazioni che passavano sotto il complesso del WTC e che si immettevano nel WTC 7 non sarebbero state danneggiate perché il “crollo” del WTC 1 e del WTC 2 non furono eventi sismici rilevanti. Cioè, due edifici da 500.000 tons U.S. [vedere più avanti per l’equivalenza tra tons U.S. e tonnellate metriche t], ognuno alto più di un quarto di miglio, si sono schiantati a terra e tuttavia non hanno causato un evento sismico significativo che potesse danneggiare le tubazioni sotto al complesso del WTC. Ma allora sorge una domanda estremamente importante: Perché la distruzione si fermerebbe al livello del suolo?<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le finestre degli edifici danneggiati da terremoti mostrano tipicamente lunghe incrinature da angolo ad angolo o da lato a lato. Ma le finestre del Bankers Trust (edificio della Deutsche Bank), al 130 di Liberty Street, direttamente dall'altro lato della strada rispetto al WTC 2, aveva fori circolari e ovali alle finestre. Se la terra avesse tremato come in un terremoto, ci aspetteremo quelle lunghe incrinature tipiche lungo le finestre. Invece, la distruzione delle Torri ha lasciato dei piccoli fori arrotondati che non possono essere spiegati da danni da proiettile. Vedere le frecce in fig.4.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-gwGOyUaX5Ck/XARDIviZ4EI/AAAAAAAAAUU/6ZuO6RFtB8c4Byl6pdWBcd2j6tFPNlF_gCLcBGAs/s1600/Fig.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1303" data-original-width="1600" height="520" src="https://4.bp.blogspot.com/-gwGOyUaX5Ck/XARDIviZ4EI/AAAAAAAAAUU/6ZuO6RFtB8c4Byl6pdWBcd2j6tFPNlF_gCLcBGAs/s640/Fig.4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 - Fori circolari nelle finestre sopra la 10 & 10 Firehouse.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">In fig. 5 l’asse verticale mostra la velocità del suolo in direzione est-ovest in nm/s (nanometri al secondo). L’asse orizzontale rappresenta il tempo, con intervalli di 30 minuti. La linea più in alto inizia alle 8:40 AM EDT (Eastern Daylight Time) e registra un disturbo sismico alle 8:46:26 AM EDT. Alle 9:02:54 AM EDT è visibile un disturbo più piccolo e più breve. La seconda linea è la continuazione del segnale registrato, inizia alle 9:10 AM EDT e non mostra alcun disturbo. La terza linea inizia alle 9:40 AM EDT e mostra un grande evento sismico alle 9:59:04 AM EDT. La quarta linea è la continuazione del segnale, inizia alle 10:10 AM EDT e mostra un grande evento sismico alle 10:28:31 AM EDT.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">“L’impatto” [dovuto al presunto aereo] subito dal WTC 1 causa vibrazioni che si smorzano in circa <i style="mso-bidi-font-style: normal;">18 secondi</i> (vedere il segnale ampliato sulla scala dei tempi alle 8:46:26 in fig.5). La distruzione del WTC 2 causa una vibrazione che cessa dopo circa <i style="mso-bidi-font-style: normal;">8 secondi</i> (vedere il segnale ampliato sulla scala dei tempi alle 9:59:04 in fig.5). Ovvero, quando si formò il foro nel WTC 1, l'edificio vibrò come un diapason. Quando il WTC 2 fu distrutto, le vibrazioni durarono solo circa 8 secondi. Ci aspetteremmo che il crollo progressivo si comportasse come una staffetta di cedimenti, ognuno che scuote il prossimo. Come può un crollo progressivo </span><span style="text-indent: 47.2px;">verificarsi </span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">senza scosse? Come può verificarsi un crollo progressivo, con un piano che cade su quello sottostante, senza scosse?</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ieIVzlLXSQs/XARJs3M__8I/AAAAAAAAAU8/73DR8v9HjkUdxjzuqH2FVSByVgx9E1xPwCLcBGAs/s1600/seismic%2Bkim-wtc-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="800" height="398" src="https://1.bp.blogspot.com/-ieIVzlLXSQs/XARJs3M__8I/AAAAAAAAAU8/73DR8v9HjkUdxjzuqH2FVSByVgx9E1xPwCLcBGAs/s640/seismic%2Bkim-wtc-1.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 - Registrazione sismica della componente Est-Ovest a Palisades, NY, per gli eventi al World Trade Center l'11 settembre, distanza 34 km. Mostrate 3 ore di dati continui iniziando dalle 08:40 EDT (12:40 UTC). Dati campionati a 40 volte/s e filtrati con banda passante da 0.6 a 5 Hz. I due segnali maggiori sono generati dal collasso della Torre 1 e 2. Eastern Daylight Time (EDT) corrisponde a UTC-4 ore. Segnali ampliati del primo impatto e del primo crollo mostrati in rosso. Gli spettri dell'ampiezza dello spostamento sono in nm/s per gli impatti principali ed i crolli sono mostrati sulle destra. Campionamenti eseguiti su intervalli di 14 secondi iniziando circa 17 secondi dopo l'origine dei tempi. Notare la caratteristica banda larga degli spettri per il crolli 1 e 2. I segnali sono simili con un coefficiente di correlazione di circa 0.9 cosi come per i due impatti.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-size: large;">C. Non è Durato Abbastanza Allungo</span></b></span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;">Possiamo vedere di nuovo, in fig.6, i dati sismici per il caso del WTC 1 che mostrano che il terreno tremò per circa 8 secondi.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Ma come abbiamo visto in precedenza nel Capitolo 2, occorrono più di 9.22 secondi affinché una palla da biliardo lasciata cadere dal tetto colpisca il suolo, trascurando la resistenza dell’aria. Nell'August Fact Sheet (“Answers to Frequently Asked Questions”, domanda 11, </span><a href="https://www.nist.gov/topics/disaster-failure-studies/faqs-nist-wtc-towers-investigation" style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;" target="_blank">Fact Sheet - Answers to Frequently Asked Questions</a><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">), emesso dal National Institute for Standards and Technology (NIST), viene dichiarato che il “NIST stimò il tempo di circa 11 secondi per il WTC 1 e circa 9 secondi per il WTC 2 affinché i primi pannelli esteriori colpissero terra dopo che il crollo ebbe inizio in ciascuna Torre.” L’altezza della Torre Sud (WTC 2) è di 1362 piedi (415 m) mentre l’altezza della Torre Nord (WTC 1) è pari a 1368 piedi (417 m), quasi la stessa. Attribuiremo dunque il valore di 10 secondi alla Versione Ufficiale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-svh64FLDWz4/XARL0AHFhXI/AAAAAAAAAVI/dF3yH22WX2Um1UE5dUCB0Tn1aWjI59NlgCLcBGAs/s1600/Fig.6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="986" data-original-width="1600" height="394" src="https://3.bp.blogspot.com/-svh64FLDWz4/XARL0AHFhXI/AAAAAAAAAVI/dF3yH22WX2Um1UE5dUCB0Tn1aWjI59NlgCLcBGAs/s640/Fig.6.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 - (11/09/01) Segnali sismici registrati dai sismografi della stazione della Columbia University di Palisades, NY. Il tempo riportato per il "collasso" di WTC 1 fu 10:28:31±1. Fonte dati: <a href="https://web.archive.org/web/20010928190256/http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/lcsn.html" target="_blank">Columbia University</a> </span> </td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Il Columbia University Seismology Group registrò eventi sismici della durata di 10 secondi e 8 secondi in corrispondenza dei crolli del WTC 2 e del WTC 1 rispettivamente.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-_EFKYx7pxwQ/XARN9i9YhOI/AAAAAAAAAVU/I1ocoUF0AvsxupF0LnT3JLPV-VafCw-MQCLcBGAs/s1600/Table%2B2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="1600" height="249" src="https://4.bp.blogspot.com/-_EFKYx7pxwQ/XARN9i9YhOI/AAAAAAAAAVU/I1ocoUF0AvsxupF0LnT3JLPV-VafCw-MQCLcBGAs/s640/Table%2B2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 1 - Informazioni basate sulle onde sismiche a Palisades, New York.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">t = √2h / g, dove h = 1368 ft (417 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft/s<sup>2</sup> (9,81 m/s<sup>2</sup>), ed il tempo, ovvero "t", è pari a t = 9.218 secondi, o t =9.22 s per una palla lasciata cadere dal tetto fino a terra nel vuoto.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;">Il NIST non mette in relazione i dati sismici registrati dai sismologi della Columbia University a Palisades, NY, mostrati in tabella 1. Quei dati mostrano un evento sismico della durata di meno di 9.22 secondi. Pertanto, il problema del “tempo di crollo” del WTC 1 non viene affrontato dal NIST, la cui analisi è dunque incompleta ed incoerente con l’intervallo di tempo effettivo in cui la terra tremò. Il segnale sismico associato alla distruzione del WTC 7 verrà discusso nel sezione L, “Il Disturbo Sismico dal WTC 7.”</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Confronto con Altri Terremoti (17 gennaio 2001)</span></b></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">New York non è situata in una zona sismica di rilievo (vedere fig.7), quindi i progettisti, nel progetto e nella costruzione, non tengono conto di possibili sollecitazioni sismiche rilevanti nel calcolo e nella costruzione degli edifici. Per meglio analizzare le sollecitazioni sismiche ricevute dalle WTC Towers, effettueremo un confronto con le sollecitazioni sismiche subite dal terreno durante un terremoto di intensità paragonabile avvenuto a Midtown Manhattan il 17 gennaio 2001.</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-uh6wH5MuCyM/XARTSn5OduI/AAAAAAAAAVs/cWxo4Auw83ExsLzGUIxS_UtKWgePBJ7KACLcBGAs/s1600/Fig.7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="652" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-uh6wH5MuCyM/XARTSn5OduI/AAAAAAAAAVs/cWxo4Auw83ExsLzGUIxS_UtKWgePBJ7KACLcBGAs/s640/Fig.7.jpg" width="611" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small; line-height: 115%;">Fig.7 - Indicati con i cerchi rossi i terremoti per luogo e magnitudo; le posizioni delle stazioni sismiche indicati con triangoli. Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20060219062626/https://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Report/NE_Seismicity_1990-2003_color.pdf" target="_blank">Terremoti e Sismografi</a></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La fig.7 mostra la mappa dei terremoti nel nordest degli Stati Uniti e nel sudest del Canada durante il periodo 1990-2003. Nella fig.8, adattata da Dr. Wood dal rapporto del NIST, i numeri riportati in dimensioni ridotte si riferiscono agli eventi sismici elencati in tabella B-3 nel rapporto del NIST (Fonte: NCSTAR 1-9 Vol.2, bozza per commenti, <a href="https://web.archive.org/web/20180619002904/https://ws680.nist.gov/publication/get_pdf.cfm?pub_id=909257" target="_blank">NCSTAR 1-9 Vol.2 Bozza per Commenti</a></span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">) che riportiamo qui sotto per comodità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-LuvHCFd9eRc/XAV7N9aHWuI/AAAAAAAAAWE/esqJNhkGg4YKywEn94yfDXjdGCUimxtTACLcBGAs/s1600/Table%2BB-3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="742" height="622" src="https://3.bp.blogspot.com/-LuvHCFd9eRc/XAV7N9aHWuI/AAAAAAAAAWE/esqJNhkGg4YKywEn94yfDXjdGCUimxtTACLcBGAs/s640/Table%2BB-3.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Tabella B-3 (non contenuta nel Libro) - Eventi sismici minori esaminati in questo studio registrati attorno a New York City l'11 settembre. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">* Tempo di origine, profondità e magnitudo provengono dal Preliminary Determination of Epicenters determinati dal NEIC USGS (National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey).</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"># Questi eventi non poterono essere localizzati poiché i segnali vennero rilevati solamente da una o due stazioni, in cui risultarono troppo deboli per poter rilevare i tempi di arrivo delle onde P o S. </span><span style="font-size: small; line-height: 115%;">È</span><span style="font-size: small;"> stato necessario ipotizzare che gli eventi si fossero verificati al WTC al fine di dedurre un possibile tempo di origine.</span></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Le Fox Islands (52.46 N , -169.28 E) sono parte delle Aleutian Islands appartenenti all’Alaska. Sempre nel rapporto, il NIST riporta la mappa con le distanze relative delle stazioni sismiche dal WTC e dagli altri eventi sismici registrati quel giorno.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">La fig.9b mostra le posizioni delle stazioni sismiche relative al WTC e a Midtown Manhattan , sia per il terremoto di Manhattan che per le scosse causate dalla distruzione degli edifici del WTC. La fig.9a mostra l’entità del movimento del terreno dovuto al terremoto di magnitudo 2.4 sulla scala Richter che colpì New York nel gennaio 2001. I dati appaiono grezzi e non filtrati. Per esempio, il movimento del terreno nel caso del terremoto risulta quasi doppio di quello associato al crollo del WTC 1 (circa 8 micrometri).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-owmGB3qK6JY/XAV_X-gtCFI/AAAAAAAAAWQ/Nxu5KhyR1wUmN516EK9TyKnzo2YFYCQmgCLcBGAs/s1600/Fig.8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1265" data-original-width="1600" height="505" src="https://1.bp.blogspot.com/-owmGB3qK6JY/XAV_X-gtCFI/AAAAAAAAAWQ/Nxu5KhyR1wUmN516EK9TyKnzo2YFYCQmgCLcBGAs/s640/Fig.8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - (09/11/01) - Componenti Est-Ovest, registrazioni sismiche a Palisades - PAL (nm/s - nanometri/secondo), inizio alle 10:00 EDT, grafico adattato dalla fig.B-2, pag. 314 di 382 del pdf, NCSTAR 1-9 Vol. 2 Bozza per Commenti.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-2Ytss1-DgGQ/XAWAYwyaPiI/AAAAAAAAAWY/89P8SFT5oocsZHD6n0d0Slj3Sxyz5kVzQCLcBGAs/s1600/Fig.9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="795" data-original-width="1600" height="315" src="https://3.bp.blogspot.com/-2Ytss1-DgGQ/XAWAYwyaPiI/AAAAAAAAAWY/89P8SFT5oocsZHD6n0d0Slj3Sxyz5kVzQCLcBGAs/s640/Fig.9.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - (a) Confronto tra i sismografi di Palisades per il collasso n.2 e per il terremoto del 17 gennaio 2001. Le frecce sulla sinistra indicano i tempi di origine calcolati. (b) Posizioni delle stazioni sismiche nella zona di New York City.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-align: center; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-align: center; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-align: center; text-indent: 35.4pt;">I segnali relativi al crollo del WTC 1 appaiono molto diversi rispetto a quelli per il terremoto del gennaio 2001 – più morbidi e lisci, con meno picchi, con minore complessità, e privi delle distintive onde di tipo S e P [spiegate più avanti]. Ci sarebbe stato anche un ritardo fra le onde S e P se fosse stato un terremoto (vedere fig.13) o anche una demolizione controllata convenzionale (vedere fig.16, 23 e 24).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>E. Uno Sguardo più Ravvicinato ai Segnali Sismici</b></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wZm8lDJE3_c/XAWNiPaYELI/AAAAAAAAAWo/VVUiPx1n0I0fktG2bUacZKoaRLJlciPnQCLcBGAs/s1600/Fig.10a.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="981" data-original-width="1600" height="392" src="https://1.bp.blogspot.com/-wZm8lDJE3_c/XAWNiPaYELI/AAAAAAAAAWo/VVUiPx1n0I0fktG2bUacZKoaRLJlciPnQCLcBGAs/s640/Fig.10a.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10(a) - 09/11/01 09:59:04 EDT, il "collasso" del WTC 2 (<span face=""calibri" , sans-serif" style="line-height: 115%;">M<sub>R</sub></span> = 2.1), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades, NY.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-BIAY61QFy_4/XAWO48tcqfI/AAAAAAAAAW0/Q5AhqKMgw3QaO0awPhZ2J55UZ9C2_asQQCLcBGAs/s1600/Fig.10b.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1004" data-original-width="1600" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-BIAY61QFy_4/XAWO48tcqfI/AAAAAAAAAW0/Q5AhqKMgw3QaO0awPhZ2J55UZ9C2_asQQCLcBGAs/s640/Fig.10b.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10(b) - 09/11/01 10:28.31 EDT, il "collasso" del WTC 1 (M<sub>R </sub>= 2.3), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades, NY.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BHPMQuZ0e_g/XAWPZcSPsjI/AAAAAAAAAW8/lgdCZ5PdWdsyefTkN9rn7UFkNtQw-rn9gCLcBGAs/s1600/Fig.10c.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1012" data-original-width="1600" height="404" src="https://1.bp.blogspot.com/-BHPMQuZ0e_g/XAWPZcSPsjI/AAAAAAAAAW8/lgdCZ5PdWdsyefTkN9rn7UFkNtQw-rn9gCLcBGAs/s640/Fig.10c.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10(c) - 17/01/01 Terremoto a Manhattan (M<sub>R </sub>= 2.4), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-0kEDMsLMyt4/XAWPy37mI1I/AAAAAAAAAXE/BaRhLdo1OQMWlFUgZiu1Id7K_AJF82RYwCLcBGAs/s1600/Fig.11a.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="1600" height="402" src="https://3.bp.blogspot.com/-0kEDMsLMyt4/XAWPy37mI1I/AAAAAAAAAXE/BaRhLdo1OQMWlFUgZiu1Id7K_AJF82RYwCLcBGAs/s640/Fig.11a.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11(a) - 11/09/01 09:59:04 EDT, il "collasso" del WTC 2 (<span face=""calibri" , sans-serif" style="line-height: 18.4px;">M<sub>R</sub></span> = 2.1), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades, NY.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-BYcRsbUv4Is/XAWQYVVhCkI/AAAAAAAAAXQ/ipjzqhWyvXMtQQTLp1tUAEy-rI7xaGlcwCLcBGAs/s1600/Fig.11b.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="986" data-original-width="1600" height="394" src="https://4.bp.blogspot.com/-BYcRsbUv4Is/XAWQYVVhCkI/AAAAAAAAAXQ/ipjzqhWyvXMtQQTLp1tUAEy-rI7xaGlcwCLcBGAs/s640/Fig.11b.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11(b) - 11/09/01 10:28:31 EDT, il "collasso" del WTC 1 (<span face=""calibri" , sans-serif" style="line-height: 18.4px;">M<sub>R</sub></span> = 2.3), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades, N</span><span style="font-size: small;">Y.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-l74X8tH3G-4/XAWQqioFUmI/AAAAAAAAAXY/oOWNaoiW7VY6Bvvg9W2KmlpIHnyVLfsEgCLcBGAs/s1600/Fig.11c.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="998" data-original-width="1600" height="398" src="https://3.bp.blogspot.com/-l74X8tH3G-4/XAWQqioFUmI/AAAAAAAAAXY/oOWNaoiW7VY6Bvvg9W2KmlpIHnyVLfsEgCLcBGAs/s640/Fig.11c.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11(c) - 17/01/01 Terremoto a Manhattan (M<sub>R </sub>= 2.4), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Un confronto tra i segnali sismici del terremoto di Manhattan e della distruzione di entrambe le Torri del WTC viene mostrato nelle fig.10 e 11. Le fig.10 mostrano 3 minuti di intervallo temporale nell'intorno di ciascun evento e le fig.11 mostrano 50 secondi di intervallo temporale nell'intorno di ciascun evento con la durata di ciascun segnale come confronto. (Notare che i segnali sono sfalsati di 6000 unità sulle ordinate in modo da poter tracciare i 3 segnali per ciascun evento in un unico grafico [BHE componente Est-Ovest, BHN componente Nord-Sud, BHZ componente verticale]).</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Il segnale sismico dovuto al terremoto del 17 gennaio 2001 (fig.10c e 11c) mostra delle sorprendenti differenze rispetto ai segnali sismici rilevati durante la distruzione di ciascuna Torre [fig.10(a e b) e fig.11(a e b)]. Il segnale generato durante il terremoto mostra un segnale di minor ampiezza che arriva circa 3.4 secondi prima del segnale principale. Questa è l’onda P (onda Primaria), che arriva prima dell’onda S (onda Secondaria). Il rapporto del NIST osserva che le registrazioni sismiche dei 5 principali eventi del WTC (vedere Tabella 1 sopra) non mostrano chiaramente l’arrivo di onde S o P. Le onde sismiche di superficie di breve periodo, principalmente del tipo Rayleigh, costituiscono le onde sismiche predominanti registrate a distanze regionali, ovvero entro qualche decina o qualche centinaia di chilometri (vedere pag. 316 di 382 del rapporto NCSTAR 1-9 Vol. 2 Bozza per Commenti).</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-V8i54RjKFaY/WxhJkq8hduI/AAAAAAAAAHs/Y7icwWdGQZ0u-ThpL06Ctgt1na-1M7usQCPcBGAYYCw/s1600/No%2Bthud%2Bwhen%2Bhits%2Bground.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-V8i54RjKFaY/WxhJkq8hduI/AAAAAAAAAHs/Y7icwWdGQZ0u-ThpL06Ctgt1na-1M7usQCPcBGAYYCw/s640/No%2Bthud%2Bwhen%2Bhits%2Bground.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.12 - (09/11/01) Questo tipo di macerie (polvere) non producono un gran tonfo. Fulton Street.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il World Trade Center distava 34 km dalla stazione sismica di Palisades, New York.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Per la stazione PAL (Palisades, NY), i dati vengono registrati a 80 campionamenti/secondo da un sismografo a banda larga (STS-2, <span style="line-height: 115%;">T<sub>0</sub></span>=120 secondi), che possiede una risposta piatta alla velocità del terreno in ingresso da 0.0083 a 50 Hz. Il guadagno dello strumento è pari a 629.145 campionamenti/[micrometro/secondo]. Pertanto, se dividiamo l’ampiezza espressa in campionamenti interi per il guadagno costante, otteniamo l’ampiezza del segnale in micrometri/secondo. Se vogliamo ottenere il segnale dello spostamento, allora dobbiamo effettuare la deconvoluzione della risposta dello strumento (5 poli e 3 zeri per la risposta in spostamento). Per dati nella banda passante, possiamo integrare i dati di velocità e filtrare i periodi lunghi e le alte frequenze. E’ la stessa cosa se dividiamo i segnali di velocità in ogni frequenza per omega (<i>=2 x π x frequenza</i>).</span></blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">L'addetto al primo soccorso (Emergency Medical Technician - EMT) Michael Ober non comprende come non riesca a ricordare il rumore dell’edificio mentre si schianta al suolo.</span><o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Non ricordo il suono dell’edificio mentre si schiantava al suolo. Qualcuno mi ha detto che fu misurato sulla scala Richter, non so quanto sia vero. Se l’edificio colpisce così violentemente il terreno, <i>come è che non ne ricordo il suono?</i> [enfasi aggiunta] (vedere File n.9110093, World Trade Center Task Force Interview, EMT Michael Ober, 16 ottobre 2001, pag.10, <a href="https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110093.PDF" target="_blank">Testimonianza EMT Michael Ober</a>).</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Questa è una dichiarazione significativa. Ciascuna delle Torri del WTC pesava 500.000 tons U.S., o l’equivalente di 50.000 autocarri ribaltabili da 10 tons U.S. a pieno carico. Se 50.000 autocarri del genere si schiantassero al suolo da un altezza di oltre un ¼ di miglio, ci sarebbe </span>certamente <span style="font-family: inherit;">un rombo enorme che scuoterebbe il terreno. Un autocarro del genere vuoto che percorre una strada dissestata a velocità moderata genera un sacco di rumore, e in questo caso gli urti con la strada provocano cadute di solo qualche pollice (1 pollice = 2.54 cm).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Un articolo descrive le varie forme d’onda che si generano durante i terremoti.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-x2ZzgRw87ko/XAWVCcqiKJI/AAAAAAAAAXk/MaXO9YsNm3gjV4V1An6NDn9FVvbwXiYXACLcBGAs/s1600/Fig.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="751" data-original-width="1600" height="300" src="https://3.bp.blogspot.com/-x2ZzgRw87ko/XAWVCcqiKJI/AAAAAAAAAXk/MaXO9YsNm3gjV4V1An6NDn9FVvbwXiYXACLcBGAs/s640/Fig.13.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 - Onde di tipo "P", di tipo "S" e onde di superficie Rayleigh. Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20000817224251/http://www.lvrj.com/lvrj_home/1999/Apr-11-Sun-1999/photos/quakebig.jpg" target="_blank">Tipi di Onde Sismiche</a></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">L’articolo continua spiegando le forme d’onda differenti che sono generate durante i terremoti:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Magnitudo:</b> La magnitudo è la misura della quantità di energia rilasciata durante un terremoto. Tutte le scale di magnitudo vengono tarate con la scala originale definita da Richter.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Onda P:</b> Denominate anche onde primarie, longitudinali, irrotazionali, di spinta, di pressione, di dilatazione, di compressione, o di spinta-tiro. Le onde P sono le più veloci e arrivano alle stazioni sismiche prima delle onde S, o onde secondarie. La loro velocità nella crosta terreste varia tra 5.0 e 7.0 km/s. Trasportano energia attraverso la terra come onde longitudinali, spostando la materia nella stessa direzione di propagazione dell’onda. Possono viaggiare in tutti gli strati della terra. Sono generalmente avvertite dagli umani come un botto o un tonfo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Onde S:</b> Denominate anche onde di taglio, secondarie, rotazionali, tangenziali, equi-volumiche, di distorsione, trasversali, o onde di scossa. Trasportano energia attraverso la terra con schemi molto complessi di onde trasversali. Queste onde si propagano più lentamente delle onde P, tuttavia in un terremoto risultano generalmente più grandi. Non possono propagarsi attraverso i fluidi, come l’aria, acqua o roccia fusa.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Onde di Superficie:</b> onde che si propagano lungo la superficie della terra. Le onde Rayleigh e Love sono onde di superficie.</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">E cosa più importante, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">l’ampiezza del disturbo relativo all'11 settembre è meno della metà di quello del terremoto di gennaio</i>, nonostante il massimo registrato sulla scala Richter sia simile. E’ quasi come se i dati dell’11 settembre fossero attenuati, come se i movimenti siano stati ridotti da qualche processo di filtraggio, come se alcune frequenze non siano state trasmesse. Questa differenza riflette dati reali, ovvero, differenze tra fenomeni reali accuratamente registrati? Oppure, i dati sono stati filtrati in modo asimmetrico o in maniera differente? Oppure, i dati sono stati completamente fabbricati / falsati? Non lo sappiamo con sicurezza, ma per eseguire delle analisi useremo i valori della scala Richter riportati. Potrebbero essere minori di quanto riportato? Si.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="mso-spacerun: yes;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<h3>
<span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>1. Kingdome</b></span></h3>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
I massimi di 2.3 e 2.1 registrati sulla scala Richter per i “crolli” delle Torri non furono maggiori della demolizione controllata del Seattle Kingdome avvenuta il 26 marzo 2000, che “generò l’equivalente di un terremoto di magnitudo 2.3.” Sarebbe ragionevole dedurre che l’energia potenziale relativa ai tre crolli sia del tutto simile, tuttavia ciascuna Torre possedeva 30 volte l’energia potenziale del Kingdome.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<h3 style="text-align: center;">
<b style="font-family: inherit;"><span style="color: blue; font-size: small;">2. Kingdome vs. Twin Towers</span></b></h3>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"> </span><br />
<span style="font-family: inherit;">Costruito in cemento armato, aveva un diametro di 660 piedi (201 metri circa), una dimensioni in pianta di 342120 piedi quadrati (31784 metri quadrati), un altezza pari a 250 piedi (oltre 76 metri) e un peso stimato di 130.000 tons U.S. equivalenti a una pressione sul terreno di 760 libbre per piede quadrato (circa 3710 kg per metro quadro). L’implosione “creò l’equivalente di un terremoto di magnitudo 2.3 senza danni da vibrazioni alle strutture adiacenti.”</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span> <span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;">A<sub>Kingdome</sub>= </span></span>π <span style="font-family: inherit;">x (660/2)</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;"> = 342119 ft</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;"> (circa 31784 m</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;">)</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">A</span><sub style="font-family: inherit;">WTC</sub><span style="font-family: inherit;">= (208)</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;"> = 43264 ft</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;"> (circa 4019 m</span><sup style="font-family: inherit;">2</sup><span style="font-family: inherit;">)</span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ciascuna Torre aveva una dimensione in pianta di 43000 piedi quadrati (quasi 3995 metri quadrati), circa un decimo del Kingdome, e pesavano circa 500.000 tons U.S., equivalenti a circa 23114 libbre per piede quadrato (112852 kg per metro quadro), cioè circa 30.41 volte la pressione al suolo del Kingdome. Tuttavia, la stazione sismica Lamont-Dougherty della Columbia University registrò un picco di soli 2.3 sulla scala Richter per il “crollo” del WTC 1 e 2.1 per il WTC 2 (vedere fig.5).<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Un misura sulla scala Richter simile a quella del Kingdome sarebbe impossibile se le Torri fossero state distrutte con mezzi convenzionali, ovvero dal basso verso l’alto (schiantandosi al suolo), poiché una massa ben maggiore si sarebbe schiantata su una superficie di terra minore e dunque avrebbero scosso il terreno in misura molto maggiore di quanto non abbia fatto il Kingdome. Inoltre, il Kindgome fu costruito su un bacino di terreno morbido mentre le Torri furono costruite direttamente sul substrato roccioso. Il “crollo” di ciascuna Torre avrebbe dovuto registrare quasi una magnitudo di 3.5 sulla scala Richter, vista la differenza di oltre un ordine di grandezza tra l'energia potenziale e le dimensioni delle Torri rispetto al Kingdome (vedere fig.17). Il fatto evidente che la misura sulla scala Richter ha raggiunto il picco di 2.3 e il disturbo è durato solo 8 secondi è il nostro primo indicatore che il meccanismo di distruzione non può essere di tipo convenzionale. Una <i style="mso-bidi-font-style: normal;">tecnologia energetica di qualche tipo deve essere stata utilizzata per eliminare le Torri, preservando la vasca (bathtub) e le strutture circostanti</i>. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Una tecnologia convenzionale, che usa l'energia cinetica (bombe, gravità), non può spiegare </i>l’eliminazione delle Torri senza arrecare danni significativi alla vasca sottostante o alle strutture che circondano le Torri.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>F. Un Confronto con il Segnale Sismico del Kingdome</b></span></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Passiamo ora a confrontare il segnale sismico relativo alla distruzione delle Torri del WTC con il segnale della demolizione controllata del Seattle Kingdome.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;">L’implosione del Kingdome del 26 marzo 2001 [sic] ha generato sismogrammi in molti sismografi nell'area di Seattle e più lontano. I segnali rilevabili possono essere captati fino a Mount Rainier (stazione FMW) e in North Cascades (stazione RPW). I segnali generati sono più simili a quelli provocati da una grande caduta di rocce che a quelli generati da un terremoto. Quindi determinare una magnitudo del terremoto per questo evento non è lecito. Tuttavia, usando le stesse tecniche per determinare la magnitudo, possiamo stimare una magnitudo "equivalente" di 2.3, che corrisponde abbastanza bene a come l'evento sia stato percepito dalle persone nella zona e fino a che distanza le onde sismiche siano state registrate. La sorgente sismica sembra iniziare alle 08:32 PST. [Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20101219061347/http://www.pnsn.org:80/WEBICORDER/KINGDOME/welcome.html" target="_blank">Pacific Northwest Seismograph Network Special Kingdome Implosion Event Information</a>].</span></blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<h3 style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>Kingdome vs. Twin Towers</b></span></span></h3>
<div>
<span lang="EN-US"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b><br />
</b></span></span></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-jKAIL6UINeE/XAWa7EYFWLI/AAAAAAAAAXw/vpPJs-cYxVgr3caS0QLTzrxBkK4tBScsgCLcBGAs/s1600/Fig.14ab.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="607" data-original-width="1600" height="241" src="https://3.bp.blogspot.com/-jKAIL6UINeE/XAWa7EYFWLI/AAAAAAAAAXw/vpPJs-cYxVgr3caS0QLTzrxBkK4tBScsgCLcBGAs/s640/Fig.14ab.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 - (a) Completando l'interno del Kingdome. (b) Il Kingdome con le Montagne Olimpiche oltre Puget Sound.<br /></span><br /> </td></tr>
</tbody></table>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-pLt_XEyHSOY/XAWcXwOb4KI/AAAAAAAAAX8/mrp3dUyncQsy6-jrwzMMNsIf22qBP8gogCLcBGAs/s1600/Fig.15ab.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="520" data-original-width="1600" height="208" src="https://1.bp.blogspot.com/-pLt_XEyHSOY/XAWcXwOb4KI/AAAAAAAAAX8/mrp3dUyncQsy6-jrwzMMNsIf22qBP8gogCLcBGAs/s640/Fig.15ab.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - (a) La demolizione del Kingdome (b) ha lasciato una pila di macerie alta 30 piedi (9.1 metri), 12% della sua altezza originale.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Abbiamo già visto il confronto tra la massa, l’energia potenziale e la pressione al suolo tra il Kingdome e le Torri (circa 30.61 volte superiori per le Torri). </span><i>Eppure, la stazione di Lamont-Dougherty della Columbia University riportò solo un picco di 2.3 sulla scala Richter per il WTC 1 e 2.1 per il WTC 2, all'incirca lo stesso del Kingdome.</i> <span style="font-family: inherit;">Il segnale sismico dovuto alla demolizione del Kingdome durò molto più a lungo delle distruzione delle Torri, come mostrato in fig</span><span style="text-indent: 47.2px;">.16, 23 e 24</span><span style="font-family: inherit;">. Il disturbo sismico in direzione verticale rilevato a Seward Park durò 52 secondi, come mostrato in fig.16.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-_aBq9pZlO-k/XAWfE42JLkI/AAAAAAAAAYI/1kSRHMoX1vADEY5IqhPbkoWjKz_w65YMwCLcBGAs/s1600/Fig.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="979" data-original-width="1600" height="390" src="https://4.bp.blogspot.com/-_aBq9pZlO-k/XAWfE42JLkI/AAAAAAAAAYI/1kSRHMoX1vADEY5IqhPbkoWjKz_w65YMwCLcBGAs/s640/Fig.16.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 - Demolizione del Seattle Kingdome (26/03/00), SP2 HHZ UW (Seward Park).</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">I dati relativi alla demolizione del Kingdome ci permettono di stimare quale dovrebbe essere stato l'impatto equivalente al terremoto dovuto alla distruzione delle Torri. I dati relativi al Kingdome sono antecedenti al 11 settembre ed è quindi improbabile che siano dati politicamente corrotti</span><br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ci sono, tuttavia, altri fattori da considerare nella nostra analisi. Le condizioni dello strato roccioso producono effetti importanti sulla misura equivalente al terremoto della scala Richter. Se una struttura risulta ancorata direttamente nello strato roccioso, la sua demolizione produrrà una misura Richter più elevata rispetto a se non fosse ancorata in tal modo. Perché? Perché se una struttura non è ancorata allo strato roccioso, l’energia rilasciata durante la demolizione viene dissipata attraverso i materiali “ammortizzanti” della terra. Tuttavia, se è ancorata allo strato roccioso, l’energia rilasciata impatta direttamente la roccia, urtando e percuotendo la terra direttamente <i>senza</i> alcun smorzamento, quindi permettendo al segnale di propagarsi con più efficacia fino alle stazioni sismiche di rilevamento. E’ come colpire con un martello un materasso in al posto di un diapason.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-_5EBSPXNb-4/XAWgx9W8_4I/AAAAAAAAAYU/tfOBrugGnwwudKhmD-j4_7EygqBa1FALACLcBGAs/s1600/Fig.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-_5EBSPXNb-4/XAWgx9W8_4I/AAAAAAAAAYU/tfOBrugGnwwudKhmD-j4_7EygqBa1FALACLcBGAs/s640/Fig.17.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 - Dimensioni relative degli edifici del WTC a confronto con il Kingdome</span>.</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il Kingdome non era ancorato allo strato roccioso. Di conseguenza, se la misura rilevata per il Kingdome fu di 2.3 Richter trasmessa attraverso materiali morbidi, un edificio con 30 volte l’energia potenziale ancorato direttamente allo strato roccioso avrebbe dovuto trasmettere un segnale </span><i style="font-family: inherit;">molto più elevato</i><span style="font-family: inherit;"> agli strumenti di monitoraggio.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sorprendentemente, tuttavia, la misura per la Torre Sud di 2.1 fu <i style="mso-bidi-font-style: normal;">più bassa</i> di quella del Kingdome di 2.3 nonostante la Torre avesse 30 volte l’energia potenziale e fosse ancorata allo strato roccioso. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">La differenza tra le due misure sulla scala Richter implica che la Torre avesse solo il 60% dell’energia potenziale del Kingdome invece di un 3000% più realistico (30 volte)</i>. Il fatto che le Torri fossero ancorate allo strato roccioso significa che il rilascio di energia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">avrebbe</i> dovuto risuonare in maniera forte e chiara fino agli strumenti di registrazione. Ma, eccezionalmente, non lo fece. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">In parole povere, ancora una volta le evidenze fisiche, in questo caso evidenze sismiche, sono incoerenti con la spiegazione ufficiale di un edificio di circa 500000 tons U.S. che con effetto «pancake» si schianta al suolo, </i>e, in maniera analoga, sono incoerenti con qualunque teoria di una demolizione controllata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-G97lXkkvrnw/XAWh2so2qhI/AAAAAAAAAYc/qT661dmJlMgvMsH-i-zwpmkRXge-YC1OACLcBGAs/s1600/Tabella%2B3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1401" data-original-width="1600" height="560" src="https://3.bp.blogspot.com/-G97lXkkvrnw/XAWh2so2qhI/AAAAAAAAAYc/qT661dmJlMgvMsH-i-zwpmkRXge-YC1OACLcBGAs/s640/Tabella%2B3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 2 - Dati usati nei calcoli per le Torri del WTC, WTC 7 e Kingdome.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Di seguito vengono riportati alcuni calcoli che la Dr. Wood ha effettuato per ricavare il confronto tra le energie potenziali in gioco nella distruzione delle Torri in rapporto alla demolizione controllata del Kingdome:</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;">WTC 1 e WTC 2:</span></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></b></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Nota: 425000 yd<sup>3</sup> x 3<sup>3</sup> (ft<sup>3 </sup>/ yd<sup>3</sup>) x 110 lb / ft<sup>3</sup> x (ton / 2000 lbs.) = 631125 tons U.S. di cemento totali per entrambe le torri. Per ciascuna Torre avremo 316000 tons U.S. di cemento. [Le tons qui indicate sono in unità U.S. e risultano un po’ meno delle tonnellate metriche t: 1 ton (short –ton) = 2000 lbs mentre 1 tonnellata metrica t = 2204 lbs, ovvero 1 t = 1.10231 ton. Lb = libbra; ft = piede; yd = iarda] <o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Pianta:</span></b><span lang="EN-US"> 208 ft x 208 ft = 43264 ft<sup>2</sup> = 4019 m<sup>2</sup> <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Volume WTC 1:</span></b><span lang="EN-US"> 43264 ft<sup>2</sup> x 1368 ft = 59185152 ft<sup>3</sup> = 1675937 m<sup>3<o:p></o:p></sup></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Volume WTC 2: </span></b><span lang="EN-US">43264 ft<sup>2</sup> x 1362 ft = 58925568 ft<sup>3</sup> = 1668586 m<sup>3<o:p></o:p></sup></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US" style="font-family: inherit;">Volume Medio WTC 1,2: </span></b><span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit;">59185152 ft<sup>3</sup> +<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>58925568 ft<sup>3</sup> = 59055360 ft<sup>3</sup> = 1672262 m</span><sup><span style="font-family: inherit;">3</span></sup></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b><br />
</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>KINGDOME:</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b><br />
</b></span></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US">Nota: 52800 yd<sup>3</sup> x 3<sup>3</sup> (ft<sup>3 </sup>/ yd<sup>3</sup>) x 152 lb / ft<sup>3</sup> x (ton / 2000 lbs.) </span>= 108346 tons U.S. di cemento totali.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Pianta:</span></b><span lang="EN-US"> </span>π<span lang="EN-US">r<sup>2</sup> = </span>π<span lang="EN-US"> x 330 ft x 330 ft = 342119 ft<sup>2</sup> = 31784 m<sup>2</sup> <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Volume (tetto + cilindro):</b> 20756355 ft<sup>3 </sup>+ 45672945 ft<sup>3 </sup>= 66429300 ft<sup>3</sup> = 1881068 m<sup>3</sup></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b><br />
</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>WTC 7:</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b><br />
</b></span></span></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Pianta:</span></b><span lang="EN-US"> (246.6 + 329) / 2 = 287.8 ft; 287.8 ft x 144.3 ft = 41538 ft<sup>2</sup> = 3859 m<sup>2</sup><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US">Volume:</span></b><span lang="EN-US"> 41538 ft<sup>2</sup> x 650 ft = 26999655 ft<sup>3</sup> = 764545 m<sup>3</sup><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Peso approssimativo: (26999655 / 59055360) x 500000 tons = 228596 tons U.S. [stimato in rapporto al volume medio delle Torri e al peso].</span><o:p></o:p></span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
L’articolo seguente dal <i>The Seattle Times</i> è degno di nota: (Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20211019234828/https://archive.seattletimes.com/archive/?date=20000327&slug=4012219" target="_blank">Articolo del Seattle Times</a>):</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
La polvere ha soffocato il centro per quasi 20 minuti, bloccando il sole e lasciando uno strato di film sulle auto, strade e vetrine. La nuvola di polvere raggiunse quasi la cima della Bank of America Tower lasciandosi trasportare verso nord-ovest a circa <b>8 miglia all'ora.</b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
[…] </div>
</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Esplosivi piazzati con cura - 4461 libbre in tutto – fecero crollare il tetto da 25.000 tons come una torta tolta troppo presto dal forno. Oltre 21 miglia di miccia detonante sono esplose in un lampo. Le costole e le colonne del tetto della Cupola sembravano essere state elettrizzate da un fulmine. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Seguirono rapidi sbuffi di fumo e le massicce costole del tetto che formavano le 20 arcate della Cupola si piegarono per prime in tre cunei a forma di torta. Poi vennero le tre zeppe del tetto rimanenti, seguite istantaneamente da esplosioni nelle colonne di supporto e nell'anello di tensione del tetto, che aveva tenuto insieme il tetto esercitando 8 milioni di libbre di forza attorno alla sua base. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Mentre quasi tutta la cupola, che una volta pesava circa 130.000 tons U.S., è crollata nella sua "pianta", blocchi di cemento volavano sui tetti. La forza delle esplosioni ruppe le finestre degli edifici della Salvation Army e della Turner Construction su Fourth Avenue South, e alla F.X. McRory steakhouse su South King Street. I residenti dei vicini Florentine Condominiums erano stati portati al ristorante quella mattina presto, ma nessuno è rimasto ferito.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="text-align: justify;">Un piccolo esercito di spazzini è entrato in azione pochi istanti dopo l'esplosione. Le attività commerciali nei dintorni della Cupola sono state rapidamente riaperte, con pochi danni segnalati. Gli ingegneri esamineranno edifici e strutture adiacenti nei prossimi giorni per valutare eventuali danni. </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
L'implosione ha registrato una magnitudo 2.3 sulla scala Richter - un movimento al suolo appena rilevabile che naturalmente interessa la regione una o due volte al mese. Gli scienziati useranno i dati di vibrazione della terra causati dall'implosione per saperne di più sulla faglia di Seattle, che si trova a pochi isolati a sud del Kingdome.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="text-align: justify;">Nel pomeriggio era in corso il lavoro di polverizzazione e trasporto del Kingdome, con martelli idraulici che rompevano le colonne in pezzi. Un centinaio di persone si sono riunite vicino al sito, scattando foto e cercando alcuni pezzi dell'edificio da portare a casa. </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Le macerie sono più piatte del previsto, raggiungendo solo circa 30 piedi [9.1 metri] di altezza vicino al perimetro del sito di 9 acri della Cupola. Una tempo la Cupola si stagliava di 250 piedi da terra.</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">In altre parole, se il WTC aveva 425000 iarde cubiche di cemento leggero (72% del peso del cemento normale), allora c’erano approssimativamente 631000 tons U.S. (totali) di cemento nel complesso. Questo è un rozzo controllo incrociato sul peso delle Torri e del WTC, e suggerisce che 500000 tons U.S. (per ciascuna Torre) non sono un’esagerazione.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il resoconto del <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Seattle Times</i> sulla demolizione del Kingdome contrasta nettamente con la distruzione delle Twin Towers, come viene mostrato sotto:</span><br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">“La polvere ha soffocato il centro [di Seattle] per quasi 20 minuti”, tuttavia la polvere ultrafine affliggeva Lower Manhattan per settimane e mesi;</li>
<li style="text-align: justify;">La polvere “venne trasportata verso nord-ovest a circa 8 miglia all'ora”, il ritmo dei ritardatari alla fine di una maratona di 26 miglia, tuttavia le persone furono inghiottite dalla nube di polvere generata dalla distruzione delle Twin Towers pur correndo alla loro massima velocità; e infine,</li>
<li style="text-align: justify;">“Esplosivi piazzati con cura - 4461 libbre in tutto – fecero crollare” il Kingdome, che implicherebbe la necessità di 17158 libbre [8.579 tons U.S.] solo per far crollare una Torre alta più di un quarto di miglio ma non per polverizzarla o garantire che cada all'interno della propria pianta. Se correggiamo per tener conto dell’altezza del centro di massa delle Torri, sarebbe necessaria un'energia potenziale dovuta a 67 tons U.S. di esplosivi, risultando in una misura implicita di 3.5 sulla scala Richter, molto al di sopra del 2.3 riportato per il WTC 1. Tuttavia, anche tale quantità di esplosivi non riuscirebbe a polverizzare il cemento e lascerebbe un enorme mucchio di macerie da frantumare in pezzi più piccoli con martelli pneumatici, <i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">nulla</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"> di tutto ciò fu evidenziato al sito del WTC.</span></li>
</ol>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-size: large;">G. Usando la Scala di Magnitudo</span></b></span></h2>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La scala di magnitudo, modellata sulla scala Richter, è una scala logaritmica che misura la quantità di forza o energia rilasciata da un terremoto. La scala è adattata per le differenti regioni della terra. La Tabella 3 confronta la magnitudo con la resa energetica sismica espressa come quantità di esplosivo TNT.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> </div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Q6GQhff3q4g/XAbAnFgWZ3I/AAAAAAAAAYo/PTlklLYIv-QxsmaWo4FMTNW47pI8SVQWACLcBGAs/s1600/Fig.18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-Q6GQhff3q4g/XAbAnFgWZ3I/AAAAAAAAAYo/PTlklLYIv-QxsmaWo4FMTNW47pI8SVQWACLcBGAs/s640/Fig.18.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 - Correlazione tra Scala Richter e Tons di TNT. [Notare le stime per eccesso e difetto effettuate nei calcoli da Dr. Wood per WTC 1, 2 e 7]<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-QdNBP8Gdvko/XAbBrNrMrhI/AAAAAAAAAYw/2UIygHenCRQCKIVJ1uu5ohrbrPOhYC9rACLcBGAs/s1600/Table%2B4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1357" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-QdNBP8Gdvko/XAbBrNrMrhI/AAAAAAAAAYw/2UIygHenCRQCKIVJ1uu5ohrbrPOhYC9rACLcBGAs/s640/Table%2B4.jpg" width="540" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tabella 3 - Magnitudo sismica equivalente alla resa energetica del TNT.</span> </td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><u><br /></u></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><u><br /></u></span></div><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><u>Estrapolazione</u></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Occorre notare nuovamente che a Seattle “La polvere ha soffocato il centro per quasi 20 minuti” (non giorni o settimane).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In seguito alla demolizione del Kingdome, </span>la polvere <span style="font-family: inherit;">si disperse a circa 8 miglia orarie, mentre a NYC l’11 settembre, nessuno riuscì a correre più velocemente della nube di polvere in rapida espansione. Questa informazione ci permette di effettuare altri calcoli relativa al Kingdome:</span><br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L’altezza delle macerie era di 30 piedi rispetto ai 250 piedi di altezza </span>originale<span style="font-family: inherit;">. </span><span style="font-family: inherit;">30 ft / 250 ft = 12%; 110 x 12% = 13.2 piani per il WTC.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">4461 lbs. x (500.000 / 130.000) = 17158 lbs. = (40 persone) x (10 lbs a viaggio) x 43 viaggi. Ovvero, 40 persone, ciascuno che compie 43 viaggi portando con se 10 libbre di esplosivo ad ogni viaggio.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Ma notare che: il Seattle Kingdome non si è polverizzato, ne è caduto in maniera controllata nella sua pianta. Gli esplosivi hanno solamente il compito di far cadere i pezzi al suolo, per poi essere ulteriormente frantumati per facilitarne il trasporto.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Un altro po' di calcoli rilevano altre cose interessanti:<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">21 miglia di miccia detonante x (1368 ft / 250 ft) = 115 miglia di miccia detonante necessaria per il WTC, estrapolando dall'altezza relativa.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quell'articolo sul giornale di Seattle dichiara che “martelli idraulici rompevano le colonne in pezzi”, ovvero, il<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cemento del Kingdom <i style="mso-bidi-font-style: normal;">non fu polverizzato.</i> E ancora, l’articolo riporta chiaramente che i “blocchi di cemento volavano sui tetti.” Al contrario, il tetto del Bankers Trust, direttamente dall'altra parte della strada rispetto al WTC 2, aveva solamente qualche pezzo di rivestimento in alluminio sopra e nessuna </span>«<span style="font-family: inherit;">wheatchex</span>»<span style="font-family: inherit;"> <span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">[termine usato da Dr.Wood per indicare l'assieme prefabbricato di colonne alto 3 piani che costituivano i pannelli esteriori delle Torri, che ricorda una marca di cereali americana (in totale erano 247 colonne le colonne esterne).] </span></span>o altri detriti di massa significativa.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cIxrywDQwuo/XHJmFojLgbI/AAAAAAAAAiU/ZFLvfi7KVjEo-YnDIqARZ5nqBXEQXHghACLcBGAs/s1600/Wheatchex3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="1600" height="425" src="https://1.bp.blogspot.com/-cIxrywDQwuo/XHJmFojLgbI/AAAAAAAAAiU/ZFLvfi7KVjEo-YnDIqARZ5nqBXEQXHghACLcBGAs/s640/Wheatchex3.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Le "Wheatchex" collocate sul perimetro esterno a formare la struttura esterna delle Torri (immagine non presente nel Libro).<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-WoeZmIOsHfU/XHJnHqCcgiI/AAAAAAAAAic/kurEtcwuWBMLCD1wtGV13LXoZ1pbHzglACLcBGAs/s1600/Chex_Products-Wheat.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="460" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-WoeZmIOsHfU/XHJnHqCcgiI/AAAAAAAAAic/kurEtcwuWBMLCD1wtGV13LXoZ1pbHzglACLcBGAs/s320/Chex_Products-Wheat.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">I cereali Wheatchex a cui Dr. Wood fa riferimento (immagine non presente nel Libro).</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Eseguiamo ora un </span><i style="font-family: inherit;">confronto tra l’energia potenziale</i><span style="font-family: inherit;"> del Kingdome rispetto a quella delle Twin Towers.</span><span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Se ciascuna Torre era costituita di 100.000 tons U.S. di acciaio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e aveva un peso totale di 500.000 tons U.S., significa che l’acciaio costituiva solo il 20% della massa. Quindi, se tutto l’acciaio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">eccetto</i> quello appartenente ai primi 36 piani inferiori fosse polverizzato, allora i 36 piani inferiori risulterebbero abbastanza leggeri. Eseguendo i calcolando con tutti questi dati, la Dr. Wood ha scoperto che soltanto l'acciaio dei primi 36 piani inferiori equivale all'energia potenziale del Kingdome: ovvero, i 36 piani inferiori di un edificio di 110 piani (in cui tutti e 110 i piani pesano 100000 tons U.S.) hanno la stessa energia potenziale del Kingdome.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La massa del Kingdome non era uniformemente distribuita. Avendo una densità maggiore in basso, quindi ci si aspetterebbe che il centro di massa sia più in basso del centro geometrico. Questo produrrebbe un'energia potenziale minore rispetto a quella utilizzata da Dr. Wood. Ma, dall'altro canto, i piani inferiori del WTC pesavano di più di quelli più in alto, che determinerebbe allo stesso modo un centro di gravità leggermente più basso, così come un’energia potenziale leggermente minore. Dunque il rapporto tra l’energia potenziale del WTC e del Kingdome sono un'approssimazione ragionevole. <o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sappiamo che ciascuna Torre non si è schiantata al suolo registrando una magnitudo equivalente a un terremoto di 3.8 sulla scala Richter. Sappiamo anche che gran parte dell’edificio venne giù in polvere, (polverizzato).<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quindi, se assumiamo che ogni piano contenesse 1/110 della massa totale dell’edificio, i primi 20 piani inferiori del WTC avrebbero la stessa energia potenziale del Kingdome. Ma, quando l’evento si era concluso l’11 settembre, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">non</i> c'era traccia di piani inferiori accatastati come «pancake» che si erano schiantati al suolo. Cosa ne è stato di tutto il cemento e del marmo? E di tutto il vetro? Cosa è successo a tutte le scrivanie? Quello che <i style="mso-bidi-font-style: normal;">effettivamente</i> abbiamo visto fu un mucchio di travi d’acciaio. Dunque, se tutto ciò che rimane sono travi d’acciaio, quanti piani di acciaio equivarrebbero alla stessa energia potenziale del Kingdome?<u><o:p></o:p></u></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il peso di tutto l’acciaio strutturale nell'edificio era di 100000 tons U.S., 20% del peso dell’intero edificio. Ancora, se assumiamo che ogni piano contenesse 1/110 della massa totale dell'acciaio strutturale, allora soltanto l'acciaio appartenente ai 36 piani inferiori del WTC 2 possedeva la stessa energia potenziale del Kingdome.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dunque, approssimando, l’acciaio strutturale del WTC 2 costituiva i 36/110 di 1/5 della massa totale dell’edificio, ovvero il 6.5% della massa dell’edificio. Se questa massa fosse distribuita uniformemente su 36 piani, avrebbe in proporzione la stessa energia potenziale, relativa al Kingdome, che ci si aspetterebbe che causi l'equivalente di un terremoto di 2.1 schiantandosi al suolo. Ma tutto ciò è ragionevole, considerando le macerie rimaste dopo l’evento?</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal">
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;">H. Confrontando il WTC 1 e il WTC 7 con la Forza Sismica del Kingdome – Cosa ci Rivela?</span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Sappiamo che le Torri devono aver avuto circa 30 volte l’energia potenziale del Kingdome, date le masse e le minori dimensioni in pianta. Il logaritmo di 30 da 1.5, che va sommato al valore di 2.3 della scala Richter relativa al Kingdome per arrivare al valore di 3.8 Richter associato alle Torri. <i>Ma tale risultato <u>non</u> è affatto quanto è stato registrato dai dati sismici relativi alla distruzione delle Torri, come abbiamo visto in precedenza. </i>Pertanto<i>, i dati sismici non supportano ne sono in accordo con un “crollo” dovuto alla gravità o a una demolizione controllata.</i> Le Torri non sono <i>crollate</i>. <i>Sono state distrutte sul posto, dall'alto verso il basso, da un <u>altro meccanismo del tutto diverso</u> dal crollo o dalla demolizione controllata.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br />
</i></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-JVG_zeUo6Do/XAbLzfKzohI/AAAAAAAAAY8/JmTMuzXAJI47t0ElOdgYzJeAny2EDecNwCLcBGAs/s1600/Fig.19.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1271" data-original-width="1600" height="508" src="https://3.bp.blogspot.com/-JVG_zeUo6Do/XAbLzfKzohI/AAAAAAAAAY8/JmTMuzXAJI47t0ElOdgYzJeAny2EDecNwCLcBGAs/s640/Fig.19.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.19 - Dimensioni fisiche e magnitudo sismica approssimata del WTC 1, 2 e 7. L'energia potenziale (PE) corrispondente è relativa al Kingdome. [Notare le altezze, calcolate da Dr. Wood, che dovrebbero avere WTC 1, 2 e 7 per produrre le magnitudo effettivamente registrate di 2.3, 2.1 e 0.6 rispettivamente.]</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Un grafico sismico simile a quello che descrive la demolizione del Kingdome sarebbe impossibile se le Torri fossero state distrutte con mezzi convenzionali dal basso verso l'alto, dal momento che il loro peso molto maggiore si sarebbe schiantato su una superficie di terreno molto più piccola e avrebbe scosso il terreno molto più severamente rispetto a quanto fatto dal Kingdome. Ciascun crollo delle Torri avrebbe dovuto registrare un valore di almeno 4.0 sulla scala Richter, data una differenza di due ordini di grandezza tra le dimensioni delle Twin Towers e del Kingdome. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Concludiamo quindi, che il fatto evidente che la misura sulla scala Richter raggiunse il massimo di 2.3 e il disturbo durò solo 8 secondi siano un indicatore del fatto che mezzi non convenzionali siano stati impiegati per distruggere le Torri.</i> Nei prossimi capitoli del libro discuteremo perché nessun mezzo convenzionale di distruzione può spiegare le evidenze, e quindi il perché deve essere stato un mezzo anticonvenzionale, e più specificamente, un'arma energetica non convenzionale, che è stata usata in superficie per distruggere le torri preservando la vasca da bagno e le strutture circostanti. Le fig.19 e 20 aiutano a illustrare i calcoli che hanno portato a queste conclusioni.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1HntSUEC1FA/XAbQMQTaogI/AAAAAAAAAZI/uGdtgRe67XI5plEEoBB3EubR8c36SorJwCLcBGAs/s1600/Fig.20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="418" data-original-width="1600" height="164" src="https://1.bp.blogspot.com/-1HntSUEC1FA/XAbQMQTaogI/AAAAAAAAAZI/uGdtgRe67XI5plEEoBB3EubR8c36SorJwCLcBGAs/s640/Fig.20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 - Altezze sismiche approssimative del WTC 1, 2, e 7 mostrate in relazione al Kingdome.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il logaritmo di 1 è zero, quindi per il WTC 1, la massa dei primi 20 piani inferiori produce l’equivalente di un terremoto di magnitudo pari alla demolizione del Kingdome. Per avere la stessa energia potenziale del Kingdome, un edificio delle dimensioni del WTC 1 dovrebbe avere il 3.4% della sua densità originale. Ovvero, il WTC 1 dovrebbe avere 33.7/1000 (33.7 millesimi) della sua densità originale per spiegare il segnale sismico. Analogamente, un edificio delle dimensioni del WTC 7 dovrebbe avere il 0.31% della sua densità originale per produrre un segnale sismico equivalente alla magnitudo di M<sub>R </sub>= 0.6. Ovvero, il WTC 7 dovrebbe avere 3.07/1000 (3.1 millesimi) della sua densità originale per spiegare il segnale sismico. Come può essere?<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Dal Capitolo 2 sappiamo che occorrono più di 9.22 secondi a una palla da biliardo per colpire il suolo lasciandola cadere dal tetto del WTC 1, trascurando la resistenza dell’aria. Inoltre, l'impatto sismico generato è stato equivalente a quello che ci si aspetterebbe solo dai 16-20 piani inferiori di ciascuna Torre, non da 110 piani del peso di 500.000 tons U.S..</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">I. Altezza dei Danni Subiti dagli Edifici Adiacenti</span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;">C'è un altro importante insieme di dati da considerare nella confutazione dei modelli del “collasso” e della “demolizione controllata”, si tratta dell’altezza evidente dei danni causati dai detriti espulsi contro gli edifici adiacenti. Ovvero, dobbiamo chiederci se questi danni sono coerenti con proiettili di blocchi di cemento e altri detriti che vengono scagliati contro gli edifici adiacenti mentre ciascuna Torre subisce una “demolizione controllata.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Consideriamo le fig.21 e 22.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-zqEwoZAGCp8/XAbdxV9dyYI/AAAAAAAAAZU/S2ntzMIazMAXx5s4viGARuG-UQoDBk25ACLcBGAs/s1600/Fig.21ab.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1115" data-original-width="1600" height="446" src="https://2.bp.blogspot.com/-zqEwoZAGCp8/XAbdxV9dyYI/AAAAAAAAAZU/S2ntzMIazMAXx5s4viGARuG-UQoDBk25ACLcBGAs/s640/Fig.21ab.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.21 - (a) la Torre viene sbucciata verso il basso. Nubi scure si sollevano, mentre quelle chiare si espandono verso l'esterno. L'edificio è svanito al di sopra della "palla di neve" bianca mentre la parte sottostante attende la fine. <br />
(b) Detriti solidi sembrano aver colpito solamente la metà inferiore di questo edificio di 40 piani (Bankers Trust). Tuttavia, le finestre degli ultimi piani sembrano esplose.</span> <br /><br /><br /></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-2CCPzxfgc9E/XAbf0a_u8bI/AAAAAAAAAZk/K1hy96tOj1Y1IolxjjbFVbb7Y0GdUbV3wCEwYBhgL/s1600/Fig.22ab.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1062" data-original-width="1600" height="424" src="https://4.bp.blogspot.com/-2CCPzxfgc9E/XAbf0a_u8bI/AAAAAAAAAZk/K1hy96tOj1Y1IolxjjbFVbb7Y0GdUbV3wCEwYBhgL/s640/Fig.22ab.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.22 - WFC 3 (World Financial Center) non appare colpito da oggetti di grandi dimensioni sopra il 18° piano.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>J. La Traccia Sismica del Kingdome</b></span></span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Abbiamo visto ciò che i calcoli indicano che i sismografi </span><i style="mso-bidi-font-style: normal;">avrebbero</i> dovuto registrato <span style="font-family: inherit;">per il crollo delle Torri</span><span style="font-family: inherit;">. Ma diamo ora uno sguardo ai grafici stessi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il Seattle Kingdome era costituito da una base cilindrica con un tetto a cupola. La sommità della cupola si elevava 250 piedi (oltre 76 metri) dal terreno, ma gran parte del peso era concentrato sulla base cilindrica, con un’altezza di 133.5 piedi (circa 41 metri. Vedere la Tabella 2).<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora una volta, alcuni semplici calcoli sono piuttosto rivelatori:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">t = √2h / g, dove h = 250 ft (76 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft / s<sup>2</sup> (9,81 m / s<sup>2</sup>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">t = 3.94 secondi, ovvero circa t = 3.9 secondi, e, t = 2.9 secondi per l’altezza di 41 m, dove la maggior parte della massa era concentrata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Il segnale sismico registrato durante la demolizione del Seattle Kingdome è mostrato in fig.16, 23 e 24.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-82Cjgy42d_4/XAboSPYl0pI/AAAAAAAAAZs/LvGtkhekIHoh7GttyupA7U2MxHqUhMGRACLcBGAs/s1600/Fig.23.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1408" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-82Cjgy42d_4/XAboSPYl0pI/AAAAAAAAAZs/LvGtkhekIHoh7GttyupA7U2MxHqUhMGRACLcBGAs/s640/Fig.23.jpg" width="561" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 - Demolizione del Seattle Kingdome (26/03/00), SP2 HHZ UW (Seward Park)<br />
Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20010623133009/http://spike.geophys.washington.edu/SEIS/PNSN/WEBICORDER/KINGDOME/SP2.webi.kd.gif" target="_blank">Demolizione Seattle Kingdome</a></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Sebbene sia noto che una demolizione controllata convenzionale abbatta rapidamente gli edifici, il terreno riceverà scosse molto più durature rispetto al tempo necessario a un oggetto lasciato cadere in caduta libera dal tetto per giungere a terra. Il tempo di caduta libera di circa 4 secondi è sovrapposto al tracciato sismico della demolizione del Kingdome e mostrato in fig.23. In questa registrazione, i valori di picco sono troncati a più/meno 5 divisioni verticali. La durata relativa ai troncamenti dei picchi è circa di 9 secondi, ben oltre i valori di caduta libera calcolati di 3 e 4 secondi. La durata del disturbo sismico nella direzione verticale registrato a Seward Park (SP2 HHZ UW) fu circa di 52 secondi, mostrato in fig.16. Il disturbo sismico principale nella direzione orizzontale registrato a Queen Anne (QAW, ELN e QAW ELE) fu di circa 24 secondi, come mostrato in fig.24. Dunque, risulta chiaro che i detriti in caduta impiegano molto più tempo a depositarsi a terra rispetto a qualcosa che cade dal tetto liberamente.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-8lzE7Vtinuo/XAbpxENtCJI/AAAAAAAAAZ8/2kfeoRqEdMERL4strDmUIA_k44zYngiOwCEwYBhgL/s1600/Fig.24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="922" data-original-width="1600" height="368" src="https://3.bp.blogspot.com/-8lzE7Vtinuo/XAbpxENtCJI/AAAAAAAAAZ8/2kfeoRqEdMERL4strDmUIA_k44zYngiOwCEwYBhgL/s640/Fig.24.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.24 - Sismogrammi della demolizione del Kingdome registrati in varie stazioni.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Nelle demolizioni controllate convenzionali, gli esplosivi vengono impiegati per distruggere i supporti dell'edificio in modo che grosse sezioni possano schiantarsi a terra. La detonazione degli esplosivi viene udita chiaramente così come i pezzi di edificio che si schiantano a terra. Tale evidenza non è stata documentata dalle videocamere che hanno registrato gli eventi l'11 settembre.</div>
<h2 style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>K. Il Suono del WTC 7</b></span></span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;">Come già discusso, EMT Michael Ober, un addetto al primo soccorso, menziona anche di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">non aver udito </i>i presunti crolli alla «pancake» degli edifici – con il frastuono terribile e il boato che l’acciaio tranciato e il cemento dovrebbero produrre mentre si staccano e colpiscono il terreno. Si presume si riferisca al non udire un edificio “crollare” durante l’intera giornata.</span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Non ricordo il suono dell’edificio mentre si schiantava al suolo. Qualcuno mi ha detto che fu misurato sulla scala Richter, non so quanto sia vero. Se l’edificio colpisce così violentemente il terreno, <i>come è che non ne ricordo il suono?</i> [enfasi aggiunta]</div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Uno sguardo più dettagliato al <i style="mso-bidi-font-style: normal;">suono</i> prodotto dal “crollo” del WTC 7 è necessario:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>5.7.5 Caratteristiche Audio Basate sulle Tracce Audio nei Video:</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Tre video nel database comprendevano tracce audio che sono state utilizzate per analizzare la caratteristica audio associata al periodo immediatamente precedente e durante il crollo del WTC 7. Tutte queste telecamere erano situate a livello della strada ad almeno 640 metri dall'edificio. Inoltre, c'erano numerosi altri edifici tra le telecamere e il WTC 7. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
La traccia sonora più utilizzabile è stata registrata dalla Camera 3, posizione in West Street. Questo video ha registrato per molti minuti prima del crollo e durante il crollo. <i>Anche se il suono è stato registrato dalla videocamera, non sono state registrate interviste o commenti e il microfono tendeva a rilevare suoni in strada di basso livello, come sirene, traffico e conversazioni in lontananza.</i> A volte, gli operatori delle videocamere posizionati nelle vicinanze venivano registrati a un livello molto più alto. Poiché il crollo è stato registrato su video, è stato possibile coordinare la registrazione del suono con il collasso effettivo del WTC 7. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Un'attenta analisi del clip audio <i>non ha rivelato alcun suono che potrebbe essere associato al WTC 7 fino all'inizio del collasso globale.</i> È stata impiegata una forma d'onda di basso livello per il segnale audio utilizzando il software Aftereffects. Inoltre, questo video non ha rivelato <i>alcun elemento che potesse essere associato al collasso fino a quando non è iniziato il collasso globale.</i> Nell'analisi è stato considerato il ritardo di circa 2 secondi nella trasmissione del suono tra il WTC 7 e la fotocamera. L'ampiezza del segnale sonoro aumentava al progredire del collasso globale, ma non ci furono forti suoni esplosivi quando iniziò il collasso. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
La reazione degli operatori della videocamera fornisce un'altra indicazione sull'ambiente audio. <i>Anche se l'attico est cominciò a scendere all'interno dell'edificio 6.9 secondi prima dell'inizio del collasso globale, non ci fu risposta verbale da parte degli operatori della videocamera fino a 2.5 secondi dopo l'inizio del collasso globale, quando un forte urlo di “whoa, whoa, whoa, whoa” fu udito.</i> Non ci sono evidenze che gli operatori abbiano sentito qualcosa che abbia attirato la loro attenzione prima di questo momento. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Allo stesso tempo in cui veniva girato il video della Camera 3, veniva registrata un'intervista in strada a breve distanza su West Street. In questo video dell'intervista, WTC 7 è visibile nell'angolo in alto a sinistra nel fotogramma. Anche se l<i>'attico est può essere visto scomparire all'interno dell'edificio, né l'operatore della videocamera, né l'intervistatore, né l'intervistato hanno reagito in alcun modo fino a poco più di 3 secondi dopo l'inizio del collasso globale.</i> Ancora una volta, non vi sono indicazioni di rumori abbastanza forti da attirare l'attenzione o da causare allarme uditi dalle persone sul posto dell'intervista prima dell'inizio del collasso globale. [enfasi aggiunta] (Fonte: <a href="https://web.archive.org/web/20180618160204/https://ws680.nist.gov/publication/get_pdf.cfm?pub_id=909256" target="_blank">Rapporto NIST</a> NCSTAR 1-9 Vol.1, Bozza per Commenti pag. 333-334 di 404 del pdf, pag. 289-290 del Rapporto)</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<center><br /></center></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzt6BEOKmxyumLvpBgMjttNeyCN-NXzaHcUWr7tuN8i4uhNEWvy47sy1kp67A936ZFdXeNWHvJTAZ1JRHglqg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>Questo è il video a cui fa riferimento il NIST nell'ultimo paragrafo riportato sopra (dal minuto 1:14).<br /><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il NIST ha dichiarato che le tracce audio dei video che registravano la distruzione del WTC 7 non contenevano alcun suono così intenso tale da essere associato a un’esplosione, eppure non esiste alcun analisi descrittiva di quali <i style="mso-bidi-font-style: normal;">dovrebbero</i> essere i livelli sonori associati al modello di collasso gravitazionale improvviso proposto. Il suono viene usato come uno dei criteri per eliminare la considerazione di un evento esplosivo come causa della distruzione del WTC 7. Ma la teoria del collasso gravitazionale non è stata valutata con gli stessi criteri di misura del suono.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Il WTC 7 pesava circa 200.000 tonnellate. In massa ciò equivale a circa 10000 a 20000 autocarri ribaltabili distribuiti nello spazio sull'intera altezza dell’edificio. Se questi autocarri improvvisamente cadessero al suolo, il rumore dovrebbe essere udibile, registrare una traccia sismica, e dovrebbe essere parte dell'analisi del NIST.</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="mso-spacerun: yes;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il NIST ammette di non aver effettuato un'analisi delle tracce audio per verificare la loro ipotesi di collasso, ma, piuttosto, ha usato l'analisi della tracce audio solo per confermare che <i style="mso-bidi-font-style: normal;">non ci fu nessun</i> <i style="mso-bidi-font-style: normal;">forte boato,</i> come ci si sarebbe aspettato da un evento esplosivo del tipo ipotizzato qui. Il NIST è consapevole che il proprio lavoro in proposito potrebbe essere contestato come fraudolento.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-size: large;">L. Il Disturbo Sismico del WTC 7</span></b></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Applichiamo ora gli stessi calcoli al WTC 7 che sono stati applicati al WTC 1 e al WTC 2 nella sezione C.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">t = √2h / g, dove h = 650 ft (circa 198 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft / s<sup>2</sup> (9,81 m / s<sup>2</sup>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">t = 6.355 secondi, ovvero circa t = 6.4 secondi per una palla lasciata cadere dal tetto nel vuoto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il segnale sismico durante la distruzione del WTC 7 fu registrato da 5 stazioni sismiche nella zona, mostrate in fig.25.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-DbnW9mlHl9M/XAbu7eeWztI/AAAAAAAAAaE/-eXQisO2wBcJcKIZHZG94EpaZoBnrOcqQCLcBGAs/s1600/Fig.25.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1455" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-DbnW9mlHl9M/XAbu7eeWztI/AAAAAAAAAaE/-eXQisO2wBcJcKIZHZG94EpaZoBnrOcqQCLcBGAs/s640/Fig.25.jpg" width="582" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.25 - Segnali sismici per il WTC 7 rilevati da diverse stazioni (vedere Rapporto del NIST).</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Le componenti Est-Ovest e verticali della traccia sismica, filtrate per lasciar passare segnali sotto i 5 Hz, vengono mostrate in fig.25 con l’intervallo di tempo di 6.4 secondi sovrapposto su ogni grafico con il tempo di arrivo riconosciuto R</span><sub style="font-family: inherit;">g</sub><span style="font-family: inherit;">.</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: inherit;">R<sub>g</sub></span><span style="text-indent: 0.15pt;"> indica l’arrivo delle onde sismiche di superficie del tipo Rayleigh che si propagarono con una velocità di 2.4 km/s.<span style="font-family: inherit;"> </span></span><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">P<sub>g</sub> e S<sub>g</sub> </span></span><span style="text-indent: 0.15pt;"><span style="font-family: inherit;"> </span>indicano i tempi stimati di arrivo al WTC per le onde P e S applicando un modello di velocità per la regione (l’arrivo di queste onde non fu registrato). Le onde Rayleigh furono abbastanza deboli e difficili da distinguere chiaramente nella maggioranza delle stazioni. Ciononostante, le onde </span><span style="font-family: inherit;">R<sub>g</sub></span><span style="text-indent: 0.15pt;"> arrivate a PAL, BRNJ, TBR e ARNY furono più forti del rumore di fondo di fig.B-5 nel Rapporto del NIST NCSTAR 1-9 Vol.2 (vedere fig.25)</span><span style="font-family: inherit; text-indent: 0.15pt;">.</span></blockquote>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In altre parole, non c’è praticamente alcun evento sismico per la fine del WTC 7. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kmdoKOvw1Z0/XAbxk1zqJPI/AAAAAAAAAaQ/dbZKc3rLdh03_NjkdnzaiYeaWhB7XIwfQCLcBGAs/s1600/Fig.26.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1007" data-original-width="1600" height="402" src="https://1.bp.blogspot.com/-kmdoKOvw1Z0/XAbxk1zqJPI/AAAAAAAAAaQ/dbZKc3rLdh03_NjkdnzaiYeaWhB7XIwfQCLcBGAs/s640/Fig.26.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.26 - Registrato a Palisades, NY, 11/09/01 17:20:33, il "crollo" del WTC 7. 3 minuti di registrazioni.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-XidriawxJSo/XAbx8RZK1FI/AAAAAAAAAaY/8bLfvL3o7tgvpcrJnKOyRyI8TbIoO1PVACLcBGAs/s1600/Fig.27.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="955" data-original-width="1600" height="382" src="https://3.bp.blogspot.com/-XidriawxJSo/XAbx8RZK1FI/AAAAAAAAAaY/8bLfvL3o7tgvpcrJnKOyRyI8TbIoO1PVACLcBGAs/s640/Fig.27.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.27 - Registrato a Palisades, NY, 11/09/01 17:20:33, il "crollo" del WTC 7. 50 secondi di registrazioni</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Rivediamo i tre tipi di onde descritte in fig.13.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[<b>Onda P</b>]: trasportano energia attraverso la terra come onde longitudinali, spostando la materia nella stessa direzione di propagazione dell’onda. Possono viaggiare in tutti gli strati della terra. Sono generalmente avvertite dagli umani come un botto o un tonfo. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[<b>Onde S</b>]: trasportano energia attraverso la terra con schemi molto complessi di onde trasversali. Queste onde si propagano più lentamente delle onde P, tuttavia in un terremoto risultano generalmente più grandi. Nono possono propagarsi attraverso i fluidi, come l’aria, acqua o roccia fusa. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
[<b>Onde di Superficie</b>]: onde che si propagano lungo la superficie della terra. Le onde Rayleigh e Love sono onde di superficie. </blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/--LpMDYAIYCw/XAbzycfiCkI/AAAAAAAAAak/nv7yK8ost6oXYwhq_aFyc7PYfBuqNBEiACLcBGAs/s1600/Fig.28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1189" data-original-width="1600" height="474" src="https://4.bp.blogspot.com/--LpMDYAIYCw/XAbzycfiCkI/AAAAAAAAAak/nv7yK8ost6oXYwhq_aFyc7PYfBuqNBEiACLcBGAs/s640/Fig.28.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.28 - (pre 11/09/01) Vista verso Nord da Vesey Street.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-Dx1MPJGCLkQ/XAb0MgKtpkI/AAAAAAAAAas/ZxFGIihPw7cVEqXnCqCBhL8IcX3tJt9pACLcBGAs/s1600/Fig.29.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1131" data-original-width="1600" height="452" src="https://4.bp.blogspot.com/-Dx1MPJGCLkQ/XAb0MgKtpkI/AAAAAAAAAas/ZxFGIihPw7cVEqXnCqCBhL8IcX3tJt9pACLcBGAs/s640/Fig.29.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.29 - (pre e post 11/09/01) La freccia rossa corrisponde allo stesso luogo di fig.30.<br />
I detriti del WTC 7 non hanno raggiunto il marciapiede adiacente al Post Office (ufficio postale).<br />
(a) WTC 7 pre 11/09/01, (b) WCT 7, Post Office, WTC 6 e WTC 5 pre 11/09/01, (c) Più o meno la stessa foto di (b) post 11/09/01 con il WTC 7 distrutto, il WTC 6 scavato al centro e il WT5 gravemente danneggiato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il NIST dichiara che le onde di superficie “furono abbastanza deboli e difficili da distinguere chiaramente nella maggioranza delle stazioni” e che “le registrazioni sismiche dei 5 eventi principali accaduti al WTC non mostrarono chiaramente l’arrivo di onde P o S.” Ciò indica che il segnale non si propagò </span><i style="font-family: inherit;">attraverso</i><span style="font-family: inherit;"> la terra, il che è coerente con gli edifici che </span><i style="font-family: inherit;">non si schiantarono </i><span style="font-family: inherit;">al suolo. In altre parole, i segnali sismici registrati non sono coerenti con un crollo alla «pancake», qualcosa che colpisce il terreno, o detriti che vengono come "martellati" nei seminterrati. E in effetti, i detriti non furono "martellati" nei seminterrati come dimostra l'assenza quasi totale di danni alla vasca (bathbub).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-T7ijpsxCGrQ/XAb44GpFjEI/AAAAAAAAAa4/WoLuE4ydz9UPJlLDm7AovOnQfYvZV3lkACLcBGAs/s1600/Fig.30.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://4.bp.blogspot.com/-T7ijpsxCGrQ/XAb44GpFjEI/AAAAAAAAAa4/WoLuE4ydz9UPJlLDm7AovOnQfYvZV3lkACLcBGAs/s640/Fig.30.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.30 - (13/09/01) La vista verso Sud su West Broadway mostra che i detriti del WTC 7 non arrivavano nemmeno dall'altra parte della strada all'ufficio postale. La freccia rossa corrisponde con lo stesso luogo di fig.29.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: red; font-size: large;">M. La Protezione della Vasca, ovvero, “Ma per Quanto Riguarda la Vasca?”</span></b></span></h2>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma perché preoccuparsi di mantenere intatta la vasca?</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-indent: 35.4pt;">Abbiamo visto prima, e possiamo vederlo di nuovo in fig.31, che la vasca rimase sorprendentemente pressoché intatta, non subendo quasi alcun danno in seguito al crollo di due Torri di 110 piani che si ergevano sopra di essa. La vasca potrebbe sopravvivere al crollo delle Torri solo se la maggior parte della massa degli edifici si è trasformata in polvere prima di atterrare. Il motivo per voler ottenere questo risultato è abbastanza semplice: evita di danneggiare gravemente le fondazione delle Torri, un evento che avrebbe provocato conseguenti e molto probabilmente enormi inondazioni altamente distruttive.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s1600/Image86.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="616" data-original-width="1024" height="385" src="https://2.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOs/XdYaFdV9GU4SUvI9INPUZitUDbRZ6H2GwCPcBGAYYCw/s640/Image86.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.31 - Evidentemente la vasca (bathtub) è sopravvissuta. Questa è una vista dalla pianta del WTC 1. Notare che anche la struttura del parcheggio che si trovava sotto al WTC 6 è sopravvissuta.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>N. Conclusioni</b></span></span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<span style="font-family: inherit;">Cosa si può concludere dalle evidenze sismiche? Come illustrato in questo capitolo, un confronto tra la demolizione controllata del Seattle Kingdome e la distruzione delle Torri del WTC rivela quanto segue:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<ol>
<li>Le dimensioni in pianta minori delle torri, più la loro massa maggiore, comporterebbero una maggiore energia potenziale rispetto al Kingdome;</li>
<li>Questa maggiore energia potenziale richiederebbe, a sua volta, un valore proporzionalmente maggiore sulla scala Richter per il crollo delle Torri, confrontato con il Kingdome, sebbene ciò non sia stato evidenziato dai tracciati sismici effettivi relativi alla distruzione delle Torri;</li>
<li><span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"> </span><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Il modello della demolizione controllata, inoltre, non spiega la mancanza di danni agli edifici adiacenti ad altezze superiori al 20° piano dovuti ai detriti espulsi;</span></li>
<li>Il modello della demolizione controllata non spiega la mancanza di danni significativi alla vasca sottostante le Torri;</li>
<li>Il modello della demolizione controllata non spiega la “dustification” del cemento all’interno delle Torri; [<i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"><b>Dustification</b></i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"><b>:</b> termine coniato dalla Dr. Wood per indicare la polverizzazione ultrafine dei materiali e non spiegabile con mezzi convenzionali quali frantumazione, triturazione o macinazione prodotta da urti o esplosivi dovuti a bombe e/o gravità];</span></li>
<li>È anche probabile che se dei terroristi fossero responsabili della distruzione delle Torri, la demolizione controllata sarebbe stata progettata per <i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">massimizzare</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"> i danni collaterali agli edifici adiacenti, piuttosto che </span><i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">minimizzarli</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">, come in realtà è accaduto [Perché non tentare di far crollare le Torri in maniera asimmetrica (lateralmente) in modo da distruggere anche gli edifici adiacenti, come è realmente accaduto in alcune demolizioni mal progettate?];</span></li>
<li>Basandoci sull'insufficienza e l’inadeguatezza di entrambi i modelli a spiegare le evidenze, concludiamo che un metodo <i style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">non convenzionale</i><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"> sia stato impiegato per distruggere le Torri. La conclusione che il mezzo non convenzionale sia una tecnologia a energia diretta di qualche tipo verrà discussa più avanti in questo libro (blog).</span></li>
</ol>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma prima di poter esaminare il caso di impiego di tecnologie a energia diretta non convenzionali, occorre dare uno sguardo più da vicino ai modelli di “demolizione controllata” e “bombe negli edifici”, nei prossimi capitoli.</span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxLlc3CHeM9UYGL_x2Uy_hz_YyTmzgJitkkZeHdtJ33Ji-oyRqEbSASblJ83seqIP_hqvUe7FvL7vzmB8cg9g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Judy Wood - Torri vs. Kingdome: addio pancake e demolizioni controllate! Video sottotitolato in italiano.<br />
<br /><br />
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwVuSkfM-vO6Enhw46zJIdaMWTBfZfdq-ZJftV5ekIHnzF7SSumsgr_x-aDO7i7hMaSU-aW82fKm6Fe3hPtxA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Judy Wood - Evidenze Sismiche...la "pistola fumante". Il Capitolo riassunto dall'Autore. Video sottotitolato in italiano.</div>
</div>
</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-42446699404594325652018-09-09T22:20:00.004+02:002022-12-11T18:29:16.972+01:00Capitolo 5 - La Vasca da Bagno - "The Bathtub"<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Stiamo parlando del fatto che la maggior parte delle persone vedono ciò che si aspettano di vedere, ciò che vogliono vedere, ciò che è stato loro detto di vedere, ciò che la saggezza convenzionale dice loro di vedere, non ciò che è dritto davanti a loro in condizioni perfette.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Vincent Bugliosi.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Le Torri del World Trade Center (WTC) non sono <i>"crollate"</i> l'11 settembre 2001. Non hanno avuto <i>sufficiente tempo</i> per poter crollare poiché sono state distrutte più velocemente di quanto fisicamente possibile con un crollo dovuto alla gravità. Come abbiamo visto nel Capitolo 2, le evidenze mostrano che le Torri sono state ridotte in particelle di polvere a mezz'aria. Questo fatto di per sé esclude una Demolizione Controllata Convenzionale, dove un edificio viene fatto schiantare al suolo dopo aver eliminato i suoi supporti. </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood iniziò il suo viaggio di <span style="font-family: inherit;">analisi delle evidenze fisiche effettive prendendo in esame la cosi detta <i>"vasca da bagno" </i>("bathtub", in inglese)<i>,</i> il soprannome dato alle mura di contenimento che proteggevano le fondazioni del WTC dall'acqua e che si estendevano fino a 70 piedi (circa 21 metri) al di sotto del livello del mare. Se le Torri fossero effettivamente <i>crollate</i>, o se delle bombe convenzionali avessero fatto saltare gli edifici, ci sarebbe stato un enorme quantità di materiale che si sarebbe schiantato sulla vasca del WTC e sulle fondazioni. Se gli edifici fossero stati distrutti da un crollo per gravità, le fondazioni sarebbero state </span>certamente <span style="font-family: inherit;">distrutte o quantomeno danneggiate seriamente da un intero edificio di 110 piani che si schiantava su di esse. </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Che cos'è la Vasca da Bagno</span></h2>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOo/7-XILKBcXAYkQz1ksVoKpNO4Tr_ncDhowCLcBGAs/s1600/Image86.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="616" data-original-width="1024" height="384" src="https://1.bp.blogspot.com/-qkDqaHvEUbc/W4KEaXU60oI/AAAAAAAAAOo/7-XILKBcXAYkQz1ksVoKpNO4Tr_ncDhowCLcBGAs/s640/Image86.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - Non ci furono danni significativi alla vasca. La foto è stata scattata guardando verso ovest dal centro della pianta del WTC 1.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il WTC fu costruito direttamente sul basamento roccioso e protetto da questa "vasca da bagno" che si estendeva sottoterra fino allo strato di roccia stesso, 7 piani sotto la superficie stradale di lower Manhattan. Queste mura tenevano lontane le acque del fiume Hudson dalle fondazioni delle Torri ma anche del WTC 3 e 6. In molti dopo l'11 settembre si preoccuparono se il muro avesse continuato a fare il suo lavoro di prevenire allagamenti, ma, "Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenze che le mura di contegno attorno al basamento e profonde 70 piedi siano danneggiate o che vi siano delle fessurazioni, anche se il collasso delle Torri lascia una sezione pericolosamente priva di sostegno." </span><span style="font-family: inherit;">(<a href="http://www.archinode.com/WTCnytimes2.html" target="_blank">Articolo NY Times</a></span>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel documentario della SPIKE TV sugli operai a Ground Zero, qualcuno notò, "Lo sai, è sorprendente, che non hanno causato più di tanti danni...se fossero cadute di lato ti immagini i danni a Lower Manhattan?".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'11 settembre la vasca da bagno non riportò <i>danni significativi nonostante due torri alte un quarto di miglio ciascuna vi siano presumibilmente crollate sopra.</i> Come ha potuto la vasca resistere ad un milione di tonnellate di materiale che si schiantavano su di essa? Anche se il materiale non colpisse le mura della vasca direttamente, i notevoli impatti sismici sul basamento roccioso avrebbero danneggiato le mura, gli angoli delle mura e le gallerie sottostanti il WTC che portano sotto il fiume Hudson - danni provocati da movimenti sismici simili a quelli provocati da un terremoto. La vasca non era stata progettata per resistere ad un tale impatto colossale poiché New York non si trova in una zona sismica attiva. Nessuna struttura della vasca avrebbe potuto resistere agli urti provocati da 500.000 tonnellate di materiale da un quarto di miglio di altezza e per ben due volte. La struttura intatta sembra contraddire la Versione Ufficiale di un crollo per gravità in cui praticamente tutto il peso delle Torri si sarebbe abbattuto sulla vasca.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">B. Progetto e Scopo</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-3iluwSnWMvM/W4KuEQ6XjiI/AAAAAAAAAO0/qGpiUl9u3a07seqF1naKmRtn9DLRDIdQQCLcBGAs/s1600/Foundations%2BB%2526W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="727" data-original-width="1024" height="454" src="https://3.bp.blogspot.com/-3iluwSnWMvM/W4KuEQ6XjiI/AAAAAAAAAO0/qGpiUl9u3a07seqF1naKmRtn9DLRDIdQQCLcBGAs/s640/Foundations%2BB%2526W.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - Le fondazioni sotto il livello del mare.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-2TpmWiwv_Uk/W4KvVDX8bTI/AAAAAAAAAPA/u9GeGBMNb4Evz3gcCOqARXoTSSjsoJNNgCLcBGAs/s1600/Towers%2Brising.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="700" height="432" src="https://3.bp.blogspot.com/-2TpmWiwv_Uk/W4KvVDX8bTI/AAAAAAAAAPA/u9GeGBMNb4Evz3gcCOqARXoTSSjsoJNNgCLcBGAs/s640/Towers%2Brising.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - La costruzione del WTC 1 iniziò prima del WTC 2. Del WTC 7 si vede solo dove verrà costruito (spazio trapezoidale in alto a destra). </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
La fig.3 fornisce una vista della zona, da 60 a 70 piedi sotto il livello del mare, protetta dalla vasca da bagno che fungeva da diga, e facendo si che le Torri potessero essere costruite praticamente dentro al fiume Hudson.</div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Xjw6kNSZBKE/W4KxCqgcj6I/AAAAAAAAAPM/CcuucdHKLcMeuNili_WeaNShKt8T3XBnwCLcBGAs/s1600/WTCs.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="685" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Xjw6kNSZBKE/W4KxCqgcj6I/AAAAAAAAAPM/CcuucdHKLcMeuNili_WeaNShKt8T3XBnwCLcBGAs/s640/WTCs.jpg" width="436" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 - Le mura di contegno garantivano una vasca stagna.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-pX2-QHSRv8E/W4KxaTrYtWI/AAAAAAAAAPU/qmMAiyQ2pQ0-iJTwbSJKsToLI6VsNQwbQCLcBGAs/s1600/Sezione%2BPATH.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="300" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-pX2-QHSRv8E/W4KxaTrYtWI/AAAAAAAAAPU/qmMAiyQ2pQ0-iJTwbSJKsToLI6VsNQwbQCLcBGAs/s640/Sezione%2BPATH.gif" width="524" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 - La linea ferroviaria PATH passa sotto al WTC 2. Una breccia nelle mura permetterebbe all'acqua di entrare nella vasca.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Le fig.5 e 7 mostrano le linee ferroviarie del PATH (Port Authority Trans Hudson) che collegava New York a New Jersey, viaggiando sotto l'Hudson fino sul fondo della vasca del WTC. Il fondo della vasca è fatto di basamento roccioso, e le Torri, le linee ferroviarie e le gallerie erano tutte ancorate nel basamento roccioso. Se scosso violentemente, le fessure che si creerebbero nelle gallerie permetterebbero all'acqua di penetrare nella vasca.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-n-NcTrqYe_w/W4K0luKjaxI/AAAAAAAAAPg/-uz_jLibYxQxN1dGjDtQh46LWt5Q-ROiQCLcBGAs/s1600/Sezione%2BTiranti.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="423" data-original-width="522" height="518" src="https://4.bp.blogspot.com/-n-NcTrqYe_w/W4K0luKjaxI/AAAAAAAAAPg/-uz_jLibYxQxN1dGjDtQh46LWt5Q-ROiQCLcBGAs/s640/Sezione%2BTiranti.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 - Sezione rappresentativa che mostra l'installazione di tiranti (tie-backs, inglese) durante la costruzione. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
In fig.6, l'imponenza della vasca suggerisce quanto la sua robustezza fosse importante per il WTC. Ad esempio, i tiranti furono inseriti per 30-35 piedi nel basamento roccioso. Notare la parte terminale dei numerosi tiranti che emergono dal muro ovest della vasca in fig.1. La fig.7 sotto raffigura la mappa del WTC che mostra dove entrano ed escono le linee ferroviarie del PATH sotto l'Hudson. Le mura della vasca sono in colore rosso mentre le linee del PATH in blu.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ehLxTPPqbrc/W4K3gu44EsI/AAAAAAAAAPs/KCUGVEUcoBEG6dV02MEqyprB-HSKKrT2QCLcBGAs/s1600/Pianta.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="292" data-original-width="400" height="466" src="https://1.bp.blogspot.com/-ehLxTPPqbrc/W4K3gu44EsI/AAAAAAAAAPs/KCUGVEUcoBEG6dV02MEqyprB-HSKKrT2QCLcBGAs/s640/Pianta.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 - La zona della Vasca da Bagno - <i>"Bathtub" o "Slurry Wall"</i>. Le mura in rosso. In blu le linee PATH. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Le fig.7 e 8 mostrano due vasche da bagno sotto al complesso del WTC, le Torri costruite dentro alla vasca profonda mentre gli edifici 4 e 5 costruiti quasi esclusivamente nella fondazione meno profonda. Notare come il WTC 7 non fu costruito sopra nessuna delle due fondazioni. La fig.9 mostra una sezione dei piani seminterrati. Il treno PATH viaggia sotto il WTC 2, la stazione è parallela al muro est, e la metro, su un livello superiore, correva sul lato est del muro di mezzeria.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6oD0lQTKaNQ/W4K9BOEROjI/AAAAAAAAAP4/cgCkBzxMdgQkUGQiwonsrqHQ70yDeJjMQCLcBGAs/s1600/Pianta%2BWTC.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="370" data-original-width="500" height="472" src="https://1.bp.blogspot.com/-6oD0lQTKaNQ/W4K9BOEROjI/AAAAAAAAAP4/cgCkBzxMdgQkUGQiwonsrqHQ70yDeJjMQCLcBGAs/s640/Pianta%2BWTC.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - Fondazione profonda in blu. In marrone la fondazione meno profonda.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Mmiy7U_pnyc/W4K9l6LE_7I/AAAAAAAAAQE/nKP8XGVKeTI-D5JvSCZKCTCoDzfQHD1_gCEwYBhgL/s1600/Basement%2Bmap%2Belevation.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="409" data-original-width="703" height="372" src="https://3.bp.blogspot.com/-Mmiy7U_pnyc/W4K9l6LE_7I/AAAAAAAAAQE/nKP8XGVKeTI-D5JvSCZKCTCoDzfQHD1_gCEwYBhgL/s640/Basement%2Bmap%2Belevation.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - Sezione del complesso WTC, in vista il WTC 2, il WTC 3 e i 7 piani seminterrati. Notare il centro commerciale (<i>shopping mall,</i> in inglese) al piano terra a destra sotto il WTC 4 e sopra alle linee del PATH e della metro.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
La fig.10 mostra il complesso del PATH ad agosto 2006, con le mura ovest in basso nella foto. Notiamo quanto sia esteso il PATH entro la vasca, mentre il fatto che le linee ferroviarie e le piattaforme siano rimaste nelle posizioni originali suggerisce che i danni sotterranei subiti dal PATH non furono devastanti.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qod0_4eDE9Y/W4LA8msqHLI/AAAAAAAAAQY/PUKKpAgMDNEzvMDHS9aROvltu9qBoEWkgCEwYBhgL/s1600/rebuild%2Bpianta2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="760" height="336" src="https://1.bp.blogspot.com/-qod0_4eDE9Y/W4LA8msqHLI/AAAAAAAAAQY/PUKKpAgMDNEzvMDHS9aROvltu9qBoEWkgCEwYBhgL/s640/rebuild%2Bpianta2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 - Ground Zero ad agosto 2006. In rosso è segnata la posizione del WTC 1 e del WTC 2. Si notano in alto a sinistra il nuovo WTC 7 già ricostruito, al centro il Terminal del PATH, le gallerie della metro e le mura della vasca. La linea a tratti blu individua la sezione della fig.9.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-3iJoNoRb8x8/W4LGz_VyQwI/AAAAAAAAAQg/XzGlPwm9yYQbEJgLUlXNayZosDAk25SmwCLcBGAs/s1600/Cleaned%2Bout%2Bbathtub.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1024" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-3iJoNoRb8x8/W4LGz_VyQwI/AAAAAAAAAQg/XzGlPwm9yYQbEJgLUlXNayZosDAk25SmwCLcBGAs/s640/Cleaned%2Bout%2Bbathtub.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - 15 marzo 2002. La vasca è quasi completamente ripulita. La vasca profonda è in primo piano mentre quella meno profonda è in alto. Alcuni danni superficiali alla sommità della vasca sono visibili in primo piano (lungo il muro est, in alto a destra), adiacenti a dove spiccava il WTC 4, un edificio di 9 piani.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyshtNSHRdyfpQqHhSzYHBaga9iDZOgT5gp4WO_cIwm-Ycmxyj1zFX-IQJAOQqbWMKhi2-6YUi6jnCm7EVxng' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
Dr. Wood spiega la Vasca del WTC e commenta le dichiarazioni del NIST riportate al punto 5 più sotto.</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">C. Preoccupazione per la Vasca</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Poco dopo l'11/9, la BBC pubblicò un articolo in cui descriveva come gli abitanti di New York fossero preoccupati dell'integrità strutturale della vasca considerato il crollo delle Torri su di essa secondo la storia ufficiale.</div>
<br />
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: small;"><b>1. New York a rischio allagamento, Mercoledì, 19 settembre 2001, 19:43 GMT. (<a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/1553074.stm" target="_blank">Articolo</a>)</b></span></h3>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Gli abitanti di NY provando a superare le ingenti perdite di vite umane e la devastazione di Manhatttan potrebbero trovarsi ad affrontare un'altra calamità - l'allagamento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ingegneri avvertono che le mura della scatola in cemento gigante, profonda 20 metri, che agiva da fondazione per il World Trade Center, sono a rischio crollo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo permetterebbe all'Hudson, che scorre da un lato dell'isola, di fluire nel sito, e da li in tutta la rete metropolitana di New York.</div>
</blockquote>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia secondo <i>Time Magazine</i> quasi 9 mesi più tardi, quando la vasca fu ripulita, non subì cedimenti:<br />
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-size: small;"><b><span style="color: blue;">2. La Battaglia per Ground Zero, di Richard Lacayo, Domenica, 19 maggio 2002</span>. </b></span></h3>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Anche se non suona mai bene dire che il sito è pulito, la pulizia del World Trade Center è stata completata. Ciò che era definito "la Pila" (the Pile), una montagna irregolare d'acciaio annodato e cemento, è ormai un buco, un ordinata cavità rettangolare di 16 acri grigio-marrone.</blockquote>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">D. Evidenza di Pochi Danni</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
La vasca profonda subì quindi solo danni minimi. Non ci fu alcun danno funzionale; il solo danno causato alla vasca dalla distruzione del WTC fu superficiale, come attesta il seguente articolo del <i>New York Times</i>.</div>
<br />
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: small;">1. Sotto le Torri, Rovina e Resilienza (<a href="https://www.nytimes.com/2001/10/09/science/under-the-towers-ruin-and-resilience.html" target="_blank">Articolo</a>)</span></h3>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Dopo quasi 3 settimane di esplorazione, gli ingegneri hanno completato la prima perizia dei 16 acri dei 7 piani seminterrati sottostanti il World Trade Center complex trovando diversi schemi di distruzione. Alcune zona non sono altro che macerie; altre sembrano senza danni alcuni. Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenza che le mura di contegno profonde 70 piedi siano danneggiato o si sia creata una breccia, anche se il crollo delle Torri ha lasciato una sezione pericolosamente senza sostegno.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Il lavoro nel sottosuolo è entrato in un "periodo calmo" di riflessione e pianificazione mentre gli ingegneri pensano a come rimuovere le macerie dai seminterrati senza danneggiare le mura di contegno, note come la "vasca", con il compito di mantenere le acque del fiume Hudson fuori dal sito. [enfasi aggiunta]</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Per evitare che le mura si danneggiassero o subissero spostamenti, gli scavi nel seminterrato dovranno procedere per fasi, piano per piano, Mr. Tamaro dichiarò, con l'installazioni di questi tiranti lungo il lato sud e ovest della vasca dove i piani dei seminterrati non forniscono più sufficiente sostegno. La stima dei tempi va dai 4 mesi ad un anno, in funzione di chi sta parlando nella stanza - una misura dell'incertezza attorno al processo.</blockquote>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Poco dopo l'inizio dei lavori, si scoprì che le macchine movimento terra stavano danneggiando le zone attorno alla vasca, e nuove regole furono stabilite. Emerge una domanda importante dunque: Come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni alla vasca che la distruzione ed il presunto crollo di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, un altro articolo evidenzia la questione con maggior rilievo. L'articolo viene riportato per intero in modo da dare al problema il suo pieno impatto:</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: small;">2. La Vasca del World Trade Center: dalla Genesi all'Armageddon</span></h3>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<span style="color: #274e13;"><b>Preludio</b></span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Nel 1993, i terroristi hanno fatto esplodere una bomba nel seminterrato del WTC adiacente ad una colonna della Torre Nord (WTC 1) causando danni ai piani che sostenevano le mura. Fortunatamente, le mura non vennero danneggiate ne ci furono perdite. L'ispezione visiva delle mura nella primavera del 2001 rivelò che le mura erano in buono stato.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<b><span style="color: #274e13;">Armageddon</span></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
L'11 settembre 2001, ancora una volta i terroristi colpirono il World Trade Center complex, questa volta provocando il crollo e la distruzione della maggioranza delle strutture in superficie ed il crollo parziale delle strutture sotterranee. <i>I limiti della vasca e le condizioni delle strutture sotterranee non furono immediatamente evidenti in seguito agli attacchi. </i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<b><span style="color: #274e13;">Risposta Iniziale</span></b> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Immediatamente dopo i crolli, il Dipartimento di Progettazione e Costruzione di New York incaricò una squadra di ingegneri di assistere i Vigili del Fuoco nella ricerca dei superstiti. Un gruppo di ingegneri, sotto la direzione di Thornston-Tomasetti Engineers (TTE), si concentrarono sull'ispezione degli edifici adiacenti mentre un altro forniva consulenza sulle strutture sotterranee del WTC complex, del Word Financial Center, sui treni PATH, e sulle gallerie della metropolitana di New Tork.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Mentre i mezzi pesanti (es.: gru da 1000 tonnellate) cominciavano ad arrivare, era ormai evidente che delle regole dovevano essere stabilite per l'uso sicuro dei mezzi al di fuori dei confini dei sotterranei, dei servizi principali, delle scale di accesso al PATH e le rampe, nelle strade, e sulle piattaforme strutturali sopra all'acqua. L'uso dei mezzi pesanti in prossimità delle mura di ritegno o sulla struttura dei seminterrati stessi potrebbe causare il crollo delle mura o di qualunque struttura sotterranea rimasta. Il crollo delle mura di ritegno significherebbe un'inondazione del vicino fiume Hudson.</i> [enfasi aggiunta]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come primo passo, la Mueser Rutledge Consulting Engineers (MRCE) preprarò dei schemi che mostravano l'ubicazione delle strutture seminterrate al di fuori delle mura di contegno che non potevano essere attraversate dai mezzi pesanti. Le posizioni di quattro tubazioni per acqua da 6-piedi di diametro furono inoltre identificate. La Port Authority chiuse le valvole a due linee di approvvigionamento d'acqua subito dopo il fatto. Le altre due linee di mandata dell'acqua potrebbero retro-alimentare l'acqua del fiume nei seminterrati durante le piene e quindi dovettero essere sigillate al più presto. Gli schemi furono messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e degli appaltatori per servirsene durante il piazzamento dei mezzi ed attrezzature di soccorso, costruzione e demolizione. Weidlinger Associates successivamente preparò dei disegni di dettaglio dei servizi per gli appaltatori.</div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<b><span style="color: #274e13;">Le Gallerie del PATH</span></b> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
In concomitanza con le operazioni di salvataggio, gli ingegneri della Port Authority stavano investigando le condizioni delle gallerie del PATH a Jersey City, New Jersey, dove la Exchange Place Station, situata 5 piedi più in basso della stazione del PATH, era servita da pozzetto di raccolta dell'acqua antincendio, dell'acqua di fiume, e dell'acqua proveniente dalla rottura delle tubazioni principali che scaricavano nella vasca. L'ispezione rilevò che l'acqua nelle gallerie tra New York e New jersey aveva completamente riempito la galleria nord ad un livello pari al minimo del fiume. <i>Le pompe furono immediatamente messe al lavoro per evitare l'inondazione della Exchange Place Station. Vennero pompati fino a 3000 galloni al minuto dalla galleria nord per un periodo di 12 ore ogni giorno. Gli esami dell'acqua non riuscirono a determinarne la sorgente; tuttavia, si pensava che la maggioranza proveniva dalla grande quantità d'acqua che fu versata sulle macerie per estinguere i fuochi continui.</i> Entro pochi giorni, un tappo di cemento a bassa resistenza lungo 16 piedi fu collocato in ogni galleria per sigillarla nel caso le mura della vasca subissero delle fessure finendo per inondare le gallerie stesse. I tappi erano progettati per resistere ad una pressione pari a 80 piedi di colonna d'acqua (circa 2,5 bar) e saranno rimossi quando le mura di contegno saranno un sicurezza. La Port Authority sta attualmente effettuando i preparativi per rimuovere i tappi in preparazione per il ripristino delle gallerie. [enfasi aggiunta]. </div>
</blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4dW_nEi1T6s/XluJXyojsyI/AAAAAAAABV0/DlXTCpBKKBopgC2Y3WblkPHQPWtKJn98ACLcBGAsYHQ/s1600/Allbaugh-WTC1991_022-X2%2B10-10-01.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="916" data-original-width="1280" height="458" src="https://1.bp.blogspot.com/-4dW_nEi1T6s/XluJXyojsyI/AAAAAAAABV0/DlXTCpBKKBopgC2Y3WblkPHQPWtKJn98ACLcBGAsYHQ/s640/Allbaugh-WTC1991_022-X2%2B10-10-01.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">(10/10/01) Danni su Liberty Street causati dalle macchine movimento terra.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Durante le operazioni di ripulitura, terra e macerie furono usate per costruire una rampa tra la parte est e quella ovest della vasca, permettendo alle pesanti macchine movimento terra di manovrare da una parte all'altra. Dopo più di 6 mesi dall'inizio dei lavori, la rampa fu rimossa e si scoprì nuovamente che questa zona della vasca era stata danneggiata. Quindi, ancora una volta: come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni a questa struttura che il <i>crollo </i>di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?</div>
<div style="text-align: justify;">
L'intera questione è stata evidenziata da un altro articolo ancora:<br />
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: small;"><b>3. Gli Operai si Affrettano a Riparare l'Enorme Buco nella Vasca del WTC (21/03/2002)</b></span></h3>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Quando un'enorme buca fu scavata a Lower Manhattan per costruire le fondazioni per il World Trade Center più di 30 anni fa, gli operai costruirono le mura per impedire alle vicine acque del fiume Hudson di penetrare attraverso la terra. La fossa profonda 7 piani è ora quasi tutto ciò che rimane del World Trade Center dopo mesi di rimozione delle macerie.<br />
Gli ingegneri sostengono che non c'è pericolo imminente che le mura possano crollare o che la fossa si riempia d'acqua.</blockquote>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
I treni del PATH ripresero servizio a novembre 2003, solo 2 anni dopo l'11 settembre. L'acqua è visibile in fig.13, per esempio, ma <i>non c'è stata alcuna inondazione da parte del fiume Hudson. </i>L'acqua proveniva dalle manichette antincendio e dalla acqua piovana e doveva andare da qualche parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-_T4uZlHYWbY/W5UvcRwN54I/AAAAAAAAAQs/HDG_gVJx_20jy1n23vQ5NBGIofyUeEuFwCLcBGAs/s1600/PATH2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="250" height="208" src="https://4.bp.blogspot.com/-_T4uZlHYWbY/W5UvcRwN54I/AAAAAAAAAQs/HDG_gVJx_20jy1n23vQ5NBGIofyUeEuFwCLcBGAs/s320/PATH2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 12 - Prima dell'11 Settembre 2001.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La fig.12 mostra un treno PATH nella vasca profonda prima dell'11 settembre; la fig.13 dopo l'11 settembre mostra dei danni strutturali di poco conto alla banchina del treno, probabilmente dovuti all'acqua; e la fig.14 mostra la banchina e le carrozze nuove, che hanno una certa somiglianza con quelle precedenti.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-oRElx8C5wF8/W5UxHcEr9EI/AAAAAAAAAQ4/mo57RGs9wx4_GMGuZpZaaEP8WBYvxhikQCLcBGAs/s1600/PATH.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="165" data-original-width="250" height="211" src="https://1.bp.blogspot.com/-oRElx8C5wF8/W5UxHcEr9EI/AAAAAAAAAQ4/mo57RGs9wx4_GMGuZpZaaEP8WBYvxhikQCLcBGAs/s320/PATH.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 - Poco dopo l'11 settembre. Il treno non è stato schiacciato.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-R8A7Y2vNL_Q/W5UxRngMERI/AAAAAAAAAQ8/bGJSm8HnCmoezOu-1yy8lSjADf43teWWgCLcBGAs/s1600/PATH3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="250" height="215" src="https://4.bp.blogspot.com/-R8A7Y2vNL_Q/W5UxRngMERI/AAAAAAAAAQ8/bGJSm8HnCmoezOu-1yy8lSjADf43teWWgCLcBGAs/s320/PATH3.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.14 - 23/11/2003.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Una galleria del PATH al di fuori della vasca non presenta alcun danno strutturale (fig.15) ed una carrozza intatta del PATH viene sollevata dalla vasca (fig.16), non mostrando alcun segno di schiacciamento.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-NmOFLUEKJac/W5UyI5ya_jI/AAAAAAAAARI/UMGrm0AsH841UpkSXB3WX1JyPWgHbSVGACLcBGAs/s1600/Tunnel.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="400" height="218" src="https://4.bp.blogspot.com/-NmOFLUEKJac/W5UyI5ya_jI/AAAAAAAAARI/UMGrm0AsH841UpkSXB3WX1JyPWgHbSVGACLcBGAs/s320/Tunnel.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - Galleria del PATH asciutta e senza danni strutturali evidenti.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Adn3xd6wlN0/W5UyQ5fQ7DI/AAAAAAAAARM/_qu98npv4xM_jQD9haErCRwApMCzYSSMQCLcBGAs/s1600/PATH4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="326" data-original-width="500" height="208" src="https://1.bp.blogspot.com/-Adn3xd6wlN0/W5UyQ5fQ7DI/AAAAAAAAARM/_qu98npv4xM_jQD9haErCRwApMCzYSSMQCLcBGAs/s320/PATH4.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 - 22/02/2002. Le carrozze non sono state schiacciate.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
La fig.17 del <i>New York Times </i>mostra lo schema dei danni presunti alle zone seminterrate entro la vasca. Sembra strano che lo stato al centro delle piattaforme del PATH fu "non ispezionato o indeterminato." Perché? La fig.17, per esempio, non mostra alcuni danni strutturali in quella sezione della piattaforma, ma solamente danni dovuti all'acqua. Risulta difficile essere totalmente confidenti che lo schema sia un'accurata ricostruzione dei danni alla vasca. La cosa interessante è che le mura di contegno sul lato ovest, o del Hudson, di ogni Torre sono prive di danni, secondo il <i>New York Times.</i> Inoltre, le entrate delle gallerie del PATH, rigidamente collegate alla vasca e al basamento roccioso, sono "intatte o per lo più intatte." Solamente tre delle sette carrozze del PATH furono danneggiate. Mentre il <i>New York Times</i> utilizza il termine "schiacciate", non sembra plausibile che 3 carrozze possano essere totalmente schiacciate mentre 4 rimangano intatte (vedere fig.17)!</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-ZpsjK_3tx8E/W5U4G-DJF9I/AAAAAAAAARc/9xU5EYEBpf05kED4i4L_dbdiagCz8lR-gCLcBGAs/s1600/PATH%2Bmap.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="285" data-original-width="590" height="305" src="https://2.bp.blogspot.com/-ZpsjK_3tx8E/W5U4G-DJF9I/AAAAAAAAARc/9xU5EYEBpf05kED4i4L_dbdiagCz8lR-gCLcBGAs/s640/PATH%2Bmap.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 - Livello 6 seminterrato: 4 di 7 carrozze del PATH sotto al WTC non furono danneggiate (<a href="https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/library/national/sci_WALL_1009_conc.html" target="_blank">Link</a>).<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LcW_uTbCnFc/W5U5IxcQh1I/AAAAAAAAARk/WfNJM_60kt8cA26GUNkragI3Cndf_Y_XgCLcBGAs/s1600/Key%2Bto%2Bdamage.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="111" data-original-width="125" src="https://1.bp.blogspot.com/-LcW_uTbCnFc/W5U5IxcQh1I/AAAAAAAAARk/WfNJM_60kt8cA26GUNkragI3Cndf_Y_XgCLcBGAs/s1600/Key%2Bto%2Bdamage.gif" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Legenda: Crollato o pesanti danni / Intatto o per lo più intatto / non ispezionata o indeterminato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<br />
Al di fuori delle mura est della vasca profonda ed anche all'interno della vasca meno profonda, sorprendentemente anche la metropolitana non ebbe ripercussioni rilevanti: "Considerando la devastazione vicino al Trade Center, ed il fatto che in alcuni punti le gallerie si trovavano solo a 5 piedi sotto al manto stradale, il crollo completo delle gallerie non fu così esteso come alcuni ingegneri avevano temuto.<br />
<br /></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-cq9F9KZJFHw/W5U98P3sDfI/AAAAAAAAARw/VT8sz-txfZ8-qi0TQECgLiLxg5Tq930EACLcBGAs/s1600/Warner%2BBros.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-cq9F9KZJFHw/W5U98P3sDfI/AAAAAAAAARw/VT8sz-txfZ8-qi0TQECgLiLxg5Tq930EACLcBGAs/s640/Warner%2BBros.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 - Il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale sotto al WTC, visto dal negozio Strawberry.</span><br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; font-size: small;">La fig.18 mostra il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale del WTC, come si vedeva dallo Strawberry prima dell'11 settembre. Una foto scattata in direzione opposta (una foto dello Strawberry scattata dal Warner Bros) è mostrata in fig.19 e scattata appena dopo l'11 settembre.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-ellZ6JdinWs/W5VMrGJfeoI/AAAAAAAAASk/nLS7J8YckjAWQ3QCCJDYxK6sV1myWiWxACLcBGAs/s1600/The_Mall_at_the_World_Trade_Center_after_collapse.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="387" height="425" src="https://3.bp.blogspot.com/-ellZ6JdinWs/W5VMrGJfeoI/AAAAAAAAASk/nLS7J8YckjAWQ3QCCJDYxK6sV1myWiWxACLcBGAs/s640/The_Mall_at_the_World_Trade_Center_after_collapse.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.19 - I resti del negozio Strawberry visto dal Warner Bros</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
La fig.20 mostra il contenuto del negozio della Warner Bros. nel centro commerciale che si trovava nell'atrio. L'atrio si trova nel primo livello seminterrato. I personaggi della Warner Bros. recuperati da questo negozio sono mostrati in fig.21. Notare che Roadrunner non ha un graffio nonostante sia sopravvissuto alla distruzione del WTC 2 soprastante. Eppure, come mostrato nella sezione di fig.9, il centro commerciale risulta il primo piano ad essere impattato. La fig.22 mostra la situazione al di sopra di questa zona (WTC 4) e la fig.24 illustra la situazione nel centro commerciale appena sotto WTC 4.</div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-xZtTth-nwxc/W5VGwP1696I/AAAAAAAAASI/3U-hfdBrIsQdsJpNa1QBvu8g8sweCEtcQCLcBGAs/s1600/warner.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="500" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-xZtTth-nwxc/W5VGwP1696I/AAAAAAAAASI/3U-hfdBrIsQdsJpNa1QBvu8g8sweCEtcQCLcBGAs/s640/warner.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 - Il contenuto del negozio dopo l'11 settembre.</span><br />
<br /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-jS6TVfd5n6M/W5VHA9AGKUI/AAAAAAAAASQ/hiWK-No4o3MBH7c5J5J1JtWC8GG9znMcwCLcBGAs/s1600/warner2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="500" src="https://3.bp.blogspot.com/-jS6TVfd5n6M/W5VHA9AGKUI/AAAAAAAAASQ/hiWK-No4o3MBH7c5J5J1JtWC8GG9znMcwCLcBGAs/s1600/warner2.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Fig.21 - Foghorn Leghorn, Bugs Bunny e Roadrunner.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><br /></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-hcUkQ23Al14/W5VLm6e4c7I/AAAAAAAAASc/uf2uvYiOE4EuFtqSyGQwIDHgJeAzeiS8QCLcBGAs/s1600/WTC4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-hcUkQ23Al14/W5VLm6e4c7I/AAAAAAAAASc/uf2uvYiOE4EuFtqSyGQwIDHgJeAzeiS8QCLcBGAs/s640/WTC4.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.22 - La parte principale di WTC 4 non c'è più. E' rimasta solo l'ala est, circa un quarto dell'edificio.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-6r5JP_ezG0E/W5VNevLDDkI/AAAAAAAAASs/KhLu4VxAeS4U-d4CVSaWgzYF5p3b5rRLgCLcBGAs/s1600/Image311.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1024" height="420" src="https://4.bp.blogspot.com/-6r5JP_ezG0E/W5VNevLDDkI/AAAAAAAAASs/KhLu4VxAeS4U-d4CVSaWgzYF5p3b5rRLgCLcBGAs/s640/Image311.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.23 - I soccorritori nel Centro Commerciale del WTC, sotto WTC 4, vicino al negozio Strawberry.<br /><br /> </span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-2wVxn1N_-QU/W5VN21qqVqI/AAAAAAAAAS0/RChfZPNGPuoAfHXQaUmJWwE8jGgbCX-hACLcBGAs/s1600/Image312.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="1024" height="408" src="https://3.bp.blogspot.com/-2wVxn1N_-QU/W5VN21qqVqI/AAAAAAAAAS0/RChfZPNGPuoAfHXQaUmJWwE8jGgbCX-hACLcBGAs/s640/Image312.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.24 - Il negozio "Innovations Luggage" (a sinistra) nel Centro Commerciale del WTC sotto al WTC 4.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>4. Tirando l'Edificio 6</b></span></h3>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Durante i lavori al sito del WTC, le parti rimanenti del WTC 6 dovevano essere demolite. Gli ingegneri non hanno usato esplosivi nel timore di danneggiare le mura della vasca, come discusso nello special della PBS, </span><i style="text-align: justify;">America Rebuilds.</i><span style="text-align: justify;"> Piuttosto, gli operai attaccarono dei cavi alla struttura rimanente facendola dondolare avanti e indietro finché non ha ceduto.</span></span></div>
</div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Operaio:</b> Oh, ci prepariamo a tirare l'edificio 6. </blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Luis Mendex, Dipartimento di Progettazione e Costruzione.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Dobbiamo essere molto cauti su come demolire l'edificio 6. Eravamo preoccupati che l'edificio 6 venisse giù danneggiando le mura di contegno. Volevamo quindi che quell'edificio cadesse in una certa zona.</blockquote>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Il video sotto mostra i cavi agganciati ai resti del WTC 6 mentre vengono tirati dalle ruspe in modo da scuoterlo.</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Operaio: </b>Abbiamo i cavi agganciati in 4 punti diversi. Tireremo l'edificio in direzione nord. Non si vede ogni giorno abbattere un edificio di 8 piani con dei cavi.</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
E un altro operaio o il narratore guardando l'evento:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
C'è una certa eccitazione nell'aria nell'abbattere l'ultima struttura del World Trade Center. </blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Erano <i>tutti</i> preoccupati di danneggiare la vasca se avessero abbattuto i resti di un edificio di 8 piani con dei candelotti di dinamite, ma il presunto crollo per gravità di due edifici di 110 piani non era nulla di cui preoccuparsi?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxDNBcSjvWDvTeUFhLSYZ4EzvMbVfRm7mCinybGJPE2gahm8SBDKCYF4NVDjjukqEXTiSvEPaDUBKOSuX6d1A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Il WTC 6 viene demolito tramite dei cavi. Viene spiegata la preoccupazione nell'effettuare l'operazione per paura di danneggiare la vasca di contenimento. Si può ascoltare parte del discorso in inglese riportato sopra.</div>
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small;"><b>5. NIST: Nessun Danno Significativo</b></span></h3>
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Il Comitato Consultivo della National Construction Safety Team (NCST) si incontrò via teleconferenza giovedì 14 dicembre 2006, dalle 9:00 alle 11:00, per discutere dei loro progressi sulle indagini relative al crollo del WTC 7. Invitarono il pubblico a seguire l'incontro tramite live webcast. Permisero anche al pubblico di chiamare per fare domande, un invito che richiedeva accordi precedenti siccome i tempi stretti permettevano solo 6 domande di 5 minuti ciascuna. Fortunatamente, Jerry Leaphart, l'avvocato di Dr.Wood, seppe di questo meeting abbastanza in anticipo da rientrare nei tempi. Ci furono solo due chiamate, e Leaphart ne aveva effettuata una.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Durante questa teleconferenza, il Comitato Consultivo della NCST discusse delle possibili cause dei fuochi nel WTC 7. Alla Commissione fu chiesto se il "crollo" delle Torri potesse aver rotto una tubazione che distribuiva il combustibile dal WTC complex al WTC 7.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Dr. Shyam Sunder fece la seguente dichiarazione circa i segnali sismici del WTC 1 e del WTC 2:</div>
</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione. </blockquote>
<div style="text-align: justify;">
In fin dei conti, la fig.1 rivela tutto molto eloquentemente, ed in maniera totalmente contraddittoria alle versioni ufficiali del "crollo" delle Torri, poiché qui la vasca non mostra alcun segno di danni significativi.</div>
<div style="text-align: justify;">
In breve, l'evidenza stessa della "vasca" è una potente testimonianza che la storia ufficiale delle Torri che vengono giù con un crollo di tipo "pancake" schiantandosi sulla vasca, è quella che è - una <i>storia</i> che non quadra con le evidenze. Questo significa, logicamente, che anche il modello della demolizione controllata non può essere veritiero. </div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-77071209941890203042018-08-02T23:20:00.005+02:002022-12-11T18:22:56.067+01:00Capitolo 4 - Spettacoli di Magia ed il Potere della Suggestione<div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;"><i>Non si è mai ingannati, si inganna sé stessi.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Johann Wolfgang von Goethe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Non hai sentito. Non hai visto. Non dirai nulla a nessuno mai nella tua vita. Non lo hai mai sentito. Oh quanto assurdo sembra senza alcuna prova. Non hai sentito. Non hai visto. Non lo hai mai sentito, nemmeno una parola. Non dirai nulla a nessuno. Non dire mai ad anima viva quello che tu sai essere la Verità.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- The Who, Tommy 1921.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><br /></span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Incredibile</span></h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-E-78lxLqAhM/W13GXXfHbaI/AAAAAAAAANs/teRLz4XRrggwjlQ5Lr6rr51fJUXyolLfwCLcBGAs/s1600/1di7_TwinTowers.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://4.bp.blogspot.com/-E-78lxLqAhM/W13GXXfHbaI/AAAAAAAAANs/teRLz4XRrggwjlQ5Lr6rr51fJUXyolLfwCLcBGAs/s640/1di7_TwinTowers.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - C'erano una volta due Torri...<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-bJoY1f3TwUc/W13Jd5SzGjI/AAAAAAAAAN4/4qBZ1P2RS9EPg3ccLSmBisYSYW-v79IsACLcBGAs/s1600/DSCN0560-XL%2BSept.17th.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-bJoY1f3TwUc/W13Jd5SzGjI/AAAAAAAAAN4/4qBZ1P2RS9EPg3ccLSmBisYSYW-v79IsACLcBGAs/s640/DSCN0560-XL%2BSept.17th.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - 17-09-2001 - E poi sono <i>andate via</i>...</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"></span><br /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzUrALVB_p0QJ1w16w37k6EW20QdJgqcynv87K0U1CxgYvZ4AbAmXdwdOEUGJ5RONZ5-HBNgSt3T_nSpjPlTg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<center>
C'erano una volta le Torri...e poi sono andate via...</center>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">L'11 settembre l'abbiamo sentito ripetere più e più volte, "E' incredibile!" Proprio così, ciò che ci mostrarono e ciò che ci raccontarono aveva dell'incredibile. Quindi com'è che l'incredibile diviene credibile? </span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La mattina dell'11 settembre c'erano due torri, ognuna alta oltre un quarto di miglio (oltre 400 metri) e costruite con 500,000 tonnellate di materiale. E poi sono <i>andate via</i>. Sono andate via in soli 8 a 10 secondi ciascuna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">B. Sappiamo Cosa Abbiamo Visto - O No?</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
E' stato detto, "Il popolo americano sa cosa ha visto con i propri occhi l'11 settembre 2001." Ma le cose stanno proprio così? Alla maggior parte di noi sono state mostrate immagini in TV e ci è stato detto cosa abbiamo visto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando andiamo ad assistere ad uno spettacolo di magia ci viene "detto" - letteralmente o tramite qualche processo di insinuazione - cosa dobbiamo vedere, e quindi interpretiamo ciò che vediamo come incredibile e assurdo. Ma sappiamo che stiamo assistendo ad uno spettacolo di magia. David Copperfield ha eseguito illusioni in TV che sembrano causare la scomparsa della Statua della Libertà e di un treno merci. Ma sappiamo che è uno spettacolo di magia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Quando <i>"</i><i style="background-color: #fefdfa;">War of the Worlds</i><span style="background-color: #fefdfa;"><i>" (La Guerra dei Mondi,</i> già introdotta al Capitolo 1 e narrata da Orson Welles alla radio, fu un adattamento del racconto di fantascienza di H.G.Wells dal titolo omonimo</span></span><i style="font-family: inherit;">)</i><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"> andò in onda alla radio nel 1938, alcune persone mancarono l'avvertenza o annuncio iniziale che le informava che la trasmissione era una finzione. Coloro che mancarono l'introduzione credettero che fosse tutto vero. Perché?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
[Potete leggere a questo link Wikipedia <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/War_of_the_Worlds_(programma_radiofonico)" target="_blank">War of the Worlds - radio</a> ulteriori informazioni sul programma radio e qui <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_dei_mondi_(romanzo)" target="_blank">La Guerra dei Mondi - romanzo</a> per quanto riguarda il romanzo.]</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;">Ma cosa ha a che fare </span><i style="background-color: #fefdfa;">War of the Worlds</i><span style="background-color: #fefdfa;"> con l'11 settembre?</span><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"> </span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;">Il programma di docenza universitaria della Dr. Wood durante l'autunno del 2001 prevedeva lezioni pomeridiane e includeva una lunga lezione il martedì. Essendo un po' nottambula, Dr. Wood regolò la radiosveglia poco dopo le 9:00AM. L'11 settembre la dottoressa si sveglio prima dell'allarme e stava lavorando al computer nella stanza accanto quando la radiosveglia suonò. Vagamente udì la radio in sottofondo e continuò a lavorare senza porre troppa attenzione a ciò che dicevano. Poi iniziò a notare che qualunque cosa stessero dicendo sembravano ripeterlo con insistenza ed in continuazione. Sembrava che stavano raccontando una sorta di scherzo di cattivo gusto su un guidatore ubriaco, che aveva <i>curvato maldestramente</i> mentre rincasava da una festa schiantando il suo aereo su un edificio. Ma poi la stessa scena sembrava ripetersi per una <i>seconda volta</i>. Sembrava uno scherzo solo che la battuta finale non arrivava mai. Alla fine Dr. Wood iniziò a chiedersi se ciò che stavano dicendo potesse avere qualche attinenza con la realtà. Quindi scese le scale è andò ad accendere la TV.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;">La stessa storia veniva raccontata su ogni canale su cui riusciva a sintonizzarsi. </span><span style="background-color: #fefdfa;">Un evento orribile </span><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;">si era verificato davvero. Ma perché ci raccontavano la stessa storia su <i>ogni</i> canale? Realizzò anche che non c'erano interruzioni pubblicitarie. Significava che la cosa era davvero seria. Ma che ne è stato dell'idea di avere una seconda prospettiva o punto di vista? Quando si verifica un incidente aereo, una canale potrebbe trasmettere il video dell'incidente stesso mentre un altro potrebbe mandare in onda la storia personale di qualcuno, oppure un </span><span style="background-color: #fefdfa;">retroscena</span><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"> su qualcuno che è uscito di casa quella mattina in gita, o un servizio su un costruttore di componenti d'aereo, o anche la testimonianza dettagliata di un passante. Ma in questo caso avevamo tutti i canali che <i>mandavano in onda quasi lo stesso video ed in maniera molto simile, dicendo essenzialmente la stessa cosa, ripetutamente e senza interruzioni pubblicitarie.</i> Alla Dr. Wood tutto ciò non le tornava. (Fu a questo punto che Dr. Wood telefonò alla madre che viveva nelle vicinanze di Washington D.C. per sapere se vedeva aerei da caccia in volo.) Il solo fatto di non esserci interruzioni pubblicitarie catturò l'attenzione di Dr. Wood come per dire, "Questo è </span><span style="background-color: transparent;">più importante di qualsiasi cosa tu abbia mai avuto esperienza." Cioè, analogamente a </span><i style="background-color: #fefdfa;">War of the Worlds,</i><span style="background-color: #fefdfa;"> era un <i>"sustaining show" (</i>Epoca in cui le emittenti radio si sponsorizzavano da sole e non avevano interruzioni pubblicitarie</span><span style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"> <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Sustaining_program" target="_blank">Sustaining program</a><i>).</i></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Quante sono state le trasmissioni andate in onda senza interruzioni pubblicitarie e quali effetti hanno avuto sulle persone?</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Erano circa le 10:00 am quando Dr. Wood raccolse le sue cose e si avviò verso l'università. Quando giunse all'università e mentre camminava verso l'edificio dove lavorava, incontrò uno dei suoi studenti che le chiese, "Dr. Wood, chi è Bin Laden e cos'è Al-Qaeda?" Fu una conversazione che non dimenticò mai.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Entrò nell'edificio e trovò i colleghi che parlavano di ciò che credevano fosse accaduto. Uno disse, "In seguito alla USS </span><i style="font-family: inherit;">Cole (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_allo_USS_Cole" target="_blank">Attentato USS Cole</a>)</i><span style="font-family: inherit;">, avremmo dovuto semplicemente abbatterli tutti. Questi si meritano di essere abbattuti." Dr. Wood domandò, "Per cosa?" Il collega rispose, "Le Torri. Sono crollate, entrambe sono crollate." Poi andarono in sala professori per vedere i replay alla TV. </span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ciò che la Dr. Wood vide le sembrò surreale. Gli edifici non sono semplicemente "crollati", si sono <i>disfatti come maglioni.</i> Qualcosa puzzava di bruciato, ma davanti a lei i suoi colleghi (professori universitari che <i>avrebbero dovuto</i> riconoscere l'apparente contraddizione dei principi fisici che già veniva pronunciata come "la storia"), con i <i>forconi</i> in mano, che incitavano le truppe di "fargliela pagare ai cattivi." Era come un accordo già siglato, discusso e chiuso. Nel frattempo, Dr. Wood guardava la TV pensando che in atto c'era una sorta di scherzo di cattivo gusto in stile <i style="background-color: #fefdfa; color: #333333;">War of the Worlds.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Se ci fossero state le interruzioni pubblicitarie durante la trasmissione </span><i style="background-color: #fefdfa;">War of the Worlds, </i><span style="background-color: #fefdfa;">si sarebbe seminato il panico tra gli ascoltatori?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Se ci fossero state le interruzioni pubblicitarie durante la diretta su l'11 settembre, le persone si sarebbero interrogate maggiormente sugli avvenimenti?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">L'11 settembre ci è stato detto che degli aeroplani hanno colpito degli edifici e causato gli stessi a auto-distruggersi un ora dopo, impiegando da 8 a 10 secondi per "crollare". Ma come abbiamo visto, un crollo dovuto alla gravità in 8 a 10 secondi è fisicamente impossibile, a prescindere da cosa potrebbe aver avviato il collasso stesso (bombe, cause naturali e così via). Inoltre, ci hanno raccontato che due aerei, ognuno dei quali ha colpito una delle Twin Towers, hanno causato la distruzione totale dell'intero complesso di sette edifici - nel contempo senza danni significativi, fatali o totali agli <i>altri</i> edifici circostanti! La spiegazione che ci hanno fornito fu che il carburante per aerei avesse appiccato le fiamme agli uffici e che questi fuochi, alimentati dal materiale negli uffici, indebolirono sensibilmente la struttura portante in acciaio de</span><span style="background-color: #fefdfa;">gli edifici</span><span style="background-color: #fefdfa;">.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Ma le griglie in acciai dei caminetti non collassano a causa del fuoco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Tutti abbiamo sentito parlare delle stufe a cherosene. Si <i>fondono</i> forse? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"><br />
</span> </div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Gubo9ed6U0g/W2CVxrLKO1I/AAAAAAAAAOE/mdRWT_mn9aEk7IqhwYQ0H0smqHgn7S7dwCLcBGAs/s1600/heater.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="400" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-Gubo9ed6U0g/W2CVxrLKO1I/AAAAAAAAAOE/mdRWT_mn9aEk7IqhwYQ0H0smqHgn7S7dwCLcBGAs/s400/heater.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 3 - Stufa portatile a cherosene.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><span style="background-color: #fefdfa;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: #fefdfa;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Le persone che si "lanciavano" dalle Torri fu un'esperienza contraria a qualunque cosa i vigili del fuoco avessero visto prima. Anche per i vigili del fuoco di New York fu incredibile. Quindi, quand'è che questo fenomeno divenne credibile?</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Consideriamo eventi pericolosi e dove regna la confusione, in cui le persone non hanno tempo di valutare la situazione ma devono però reagire. Per esempio, se una squadra di agenti di polizia armati dovesse strillare, "tutti a terra!" la maggior parte della gente eseguirebbe gli ordini all'istante. Se qualcuno grida, "Al fuoco!" in un cinema, ci aspettiamo il fuggi fuggi verso l'uscita anche senza prove del fuoco. Le urla e la confusione portano le persone ad eseguire ciò che viene loro chiesto. Molti di noi acconsentiranno in modo da non creare ulteriore confusione. Le persone hanno visto e guardato i "jumpers." L'hanno visti, quindi deve essere vero.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Però sappiamo anche che la benzina ha una temperatura di combustione più alta del cherosene e sappiamo che le auto non si distruggono a causa di motori surriscaldati o fusi. E le stufe a legna non si auto-distruggono per il fuoco.</span></div>
<span style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"><br />
</span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-_8kvI14ZcTM/W2CfEhwhsaI/AAAAAAAAAOQ/rAtvh51BylEU_ZyBHJHiaKcw2f-F849qgCLcBGAs/s1600/car.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-_8kvI14ZcTM/W2CfEhwhsaI/AAAAAAAAAOQ/rAtvh51BylEU_ZyBHJHiaKcw2f-F849qgCLcBGAs/s400/car.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig. 4 - Automobile dei Blues Brothers distrutta (non c'è nel libro di Dr. Wood ma l'ho inserita per rendere l'idea.)<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Cosa Abbiamo Visto Veramente?</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Quindi cosa abbiamo visto veramente? Potrebbe essere o non essere ciò che ci è stato detto che abbiamo visto. E se la prima osservazione segnalata fosse sbagliata, e poi tutti l'hanno seguita? La mente umana non funziona come un registratore. La mente umana mette insieme e organizza la miglior versione possibile basandosi su ciò con cui ha esperienza e con quanto le viene presentata, e si adatta. In una situazione </span><span style="background-color: #fefdfa;">incredibile e </span><span style="background-color: #fefdfa;">confusa le persone tendono a ricercare una spiegazione che abbia un minimo di senso. </span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Cerchiamo ciò che siamo abituati a vedere o quanto ci aspettiamo di vedere, e usiamo queste informazioni per <span style="background-color: transparent;">dare un senso alla confusione. Dr. Wood si sente vicina a tutti i dottori che, in mezzo alla confusione, cercavano di dare un senso sia a ciò che vedevano sia a ciò che gli veniva detto (e lo stesso vale per tutti noi). Durante un'intervista due dottori ricordano che i pazienti cessarono di venire al pronto soccorso già a mezzogiorno quel 11 settembre. A Dr. Tony Dajer fu chiesto, "Dov'è tutta la gente?" Brancolava per una spiegazione. Un altro dottore si attacco alla speranza che quasi tutti l'avessero scampata. Questi due dottori sono uno splendido esempio di quanto le persone tengono al prossimo. E, come tutti noi, desideravano disperatamente - e avevano bisogno - che tutto avesse un senso. </span></span></div>
<br />
<center><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dww86MqqJKZ3V965nIqLZ0cOflh1x1L20C0qRy-uvq2h5vp-z8jqcCztKjHf6n7lrn-4QGjOXwhgCEUYMdHSA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></center><div style="text-align: center;"><span style="background-color: #fefdfa;">Al minuto 2:12 inizia l'intervista (in inglese) al Dr. Tony Dajer e colleghi, vigili del fuoco, giornalisti ed altri. Ascoltate la frustrazione e come cerchino una spiegazione razionale per l'assenza di feriti e corpi ritrovati.</span></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Impostazione</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Dobbiamo osservare le evidenze effettive attentamente. Ma come possiamo farlo attraverso una prospettiva influenzata da preconcetti e condizionamenti, ovvero essenzialmente di parte? Una maniera potrebbe essere di ricominciare da zero e introdurre vocaboli nuovi, un lessico nuovo, includendo un linguaggio più visivo. Questo potrebbe richiedere di ignorare immagini che ci hanno condizionati a reagire in maniera del tutto prevedibile. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa;">Nei capitoli che seguono, Dr. Wood ha introdotto una nuova e unica terminologia per ogni fenomeno osservato, usando un nuovo lessico privo di connotazioni familiari e quindi di interpretazioni di parte. Riferendoci all'aria satura di particolato come "fumo", induce l'osservatore prevenuto a ritenere che la causa sia il "fuoco." Al contrario</span><span style="background-color: #fefdfa;">, usiamo un termine generico (forse addirittura un termine a livello di scuola elementare) che normalmente non useremo in questa situazione, ma un termine che descrive unicamente ed esclusivamente ciò che effettivamente riscontriamo, senza alcun significato presunto. Non usiamo la parola "fumo" ma </span><span style="color: #333333;">adottiamo la parola "fumi" o "esalazioni". </span><span style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"> </span></div>
<span style="background-color: #fefdfa; color: #333333;"><br />
</span></div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-40951014148387252802018-07-12T19:58:00.006+02:002022-12-11T18:14:41.198+01:00Capitolo 3 - I Saltatori - "The Jumpers"<span style="color: blue;"><i>È una persona rara colui che vuole sentire ciò che non vuole sentire.</i></span><div><span style="color: blue;">- Dick Cavett.</span><br />
<span style="color: blue;"><br /></span>
<span style="color: blue;"><i>Sembrava una pioggia di persone.</i></span></div><div><span style="color: blue;">- Michael Ober e Decosta Wright (Pronto Soccorso) e John Malley and Arthur Myers (Vigili del Fuoco).</span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">[Questo capitolo, ammettiamolo, risulta un po' difficile da digerire in principio, forse proprio perché l'autore ha scelto di inserirlo all'inizio del libro, prima ancora di essere entrati nel <i>clou</i> delle evidenze e quindi delle conclusioni irrefutabili che vedremo. Dopotutto, Dr. Wood finora ha <i>solamente</i> dimostrato che la Versione Ufficiale non è fisicamente possibile! Il Capitolo 3 tratta di tutte quelle persone che hanno perso la vita saltando dai grattacieli apparentemente suicidandosi per sottrarsi alle fiamme o al fumo.]</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Spesso, alle persone che si sono buttate è stato attribuito l'appellativo di <i>"jumpers"</i> o <i>"saltatori"</i> ma la Dr. Wood si chiede se in effetti sia siano tutti buttati di loro spontanea volontà. E se lo hanno fatto, perché lo hanno fatto? Questa domanda richiede un esame più approfondito.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-SLjJ6uLzN9o/Wy-mODmW1eI/AAAAAAAAAK0/KXvVTZyhz90LbvV2KQzzMaZIA4WXIvpHgCLcBGAs/s1600/Falling%2Bman.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="784" data-original-width="980" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-SLjJ6uLzN9o/Wy-mODmW1eI/AAAAAAAAAK0/KXvVTZyhz90LbvV2KQzzMaZIA4WXIvpHgCLcBGAs/s400/Falling%2Bman.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - <i>"The Falling Man"</i> una delle fotografie simbolo dei j<i>umpers</i>.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Guardare queste foto può essere difficile. E' stato troppo difficile anche per la Dr. Wood finché ha capito che queste persone stavano comunicando con noi. Vogliono essere ascoltate e raccontare la loro storia. Una volta realizzato ciò, la Dr. Wood non ha più guardato altrove, non si è più voltata, poiché aveva promesso loro di capire cosa ci stessero comunicando. In questo capitolo Dr. Wood onora sua la promessa.</span><br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Balzi Energetici</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cP2YR0821g0/Wy-o4T-11sI/AAAAAAAAALI/yvmer8Mrch8yAQG5VZNiIN4CDuJOUeI6ACLcBGAs/s1600/jumper11.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="581" data-original-width="421" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-cP2YR0821g0/Wy-o4T-11sI/AAAAAAAAALI/yvmer8Mrch8yAQG5VZNiIN4CDuJOUeI6ACLcBGAs/s640/jumper11.jpg" width="460" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - "Abbandonando" l'edificio...</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Questa persona non si aspettava di trovarsi dov'è e sembra un tantino sorpreso di trovarsi a mezz'aria. Agita le braccia energeticamente come se dovesse ritrovare l'equilibrio, come un ginnasta sulla trave o come se volesse provare a volare come ultimo tentativo disperato. Non si aspettava di trovarsi dov'è. Sembra stia cadendo in corrispondenza del foro del WTC 1. Se fosse saltato per via del fuoco o del fumo, non agiterebbe le braccia così energeticamente. Non sembra qualcuno che abbia scelto di saltare. Se fosse caduto per errore, perché si trovava dove potesse accadere? In breve, sembra qualcuno che si sia lanciato vigorosamente il più lontano possibile da qualcosa di orrendo senza avere scelta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Qualcuno che scelga di lanciarsi verso morte certa probabilmente sceglierebbe di portarsi qualcosa di speciale con se, forse una foto di una persona cara o anche una valigetta o uno zainetto. Tuttavia, colpisce il fatto che nessuna delle persone nella fig.3 sembri portare con se alcunché, come se presi completamente alla sprovvista.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-tjz-plzmvVM/Wy-y8vH6fzI/AAAAAAAAALU/Mswj3mi-jxgodRxyBghRKtOhTNxFYU5xwCLcBGAs/s1600/joverall.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="552" data-original-width="1011" height="348" src="https://4.bp.blogspot.com/-tjz-plzmvVM/Wy-y8vH6fzI/AAAAAAAAALU/Mswj3mi-jxgodRxyBghRKtOhTNxFYU5xwCLcBGAs/s640/joverall.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.3 - Erano numerosissimi e tutti a mani vuote a quanto pare. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E ora consideriamo la fig.4.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-pZM4VUJhhiY/Wy-2Zrg-5KI/AAAAAAAAALg/JIdYspuVXg0lVhQ4ClrjM0wyDquXECCwwCLcBGAs/s1600/fallin2.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="412" data-original-width="300" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-pZM4VUJhhiY/Wy-2Zrg-5KI/AAAAAAAAALg/JIdYspuVXg0lVhQ4ClrjM0wyDquXECCwwCLcBGAs/s640/fallin2.gif" width="465" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.4 - Un <i>"jumper" </i>ad una notevole distanza dall'edificio.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
La persona fotografata qui mentre cade è ad una considerevole distanza dall'edificio. (Si scorge un "piano meccanico" nella parte in basso a sinistra della foto. All'interno dei "piani meccanici" erano installati gli impianti meccanici necessari al funzionamento delle Torri. In ogni Torre, i piani 41-42 e 75-76 erano i "piani meccanici".) Quindi la persona è ad almeno 45 piani da terra. La domanda è la seguente: come ha fatto a trovarsi così distante dall'edificio?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo il record mondiale di salto in lungo da fermo, che era di 11 piedi e 6 pollici (circa 3,5 metri), stabilito da Ray C. Ewry nel 1906. Per stimare la velocità orizzontale di Ewry, ipotizziamo sia saltato ad un'altezza di 2,5 piedi da terra (circa 0,76 metri) e che sia caduto a terra in caduta libera. Un salto da fermo avrebbe un velocità di circa 10 miglia orarie (circa 16 km/h). Ora, se il tizio in fig.4 fosse saltato dal 105° piano con una velocità orizzontale di 10 mph, sarebbe possibile coprire la distanza di 100 piedi circa (circa 30 metri) dall'edificio nel tempo in cui impiegava a cadere fino al 45° piano.Ovvero, <i>un salto molto energetico </i><i>da fermo </i><i>potrebbe far raggiungere a qualcuno la distanza di 100 piedi dall'edificio e simultaneamente cadendo per 60 piani.</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma se la persona fosse saltata per via del calore troppo elevato, non sarebbe anche stata troppo letargica per saltare così lontano dall'edificio? Se stesse soffrendo di asfissia da fumo, non si trascinerebbe fuori dalla finestra con difficoltà, sempre che non perda conoscenza prima? Sembra anche avere una parte di vestiario che gli sventola dietro. Perché mai una persona dovrebbe iniziare a svestirsi prima di gettarsi nel vuoto? Non esistono fotografie di persone che si sono scontrate con la facciata degli edifici mentre cadevano. <i>Ciò implica un balzo energetico da parte di tutti i "jumpers" a meno che non ci sia stato del vento che li abbia allontanati dagli edifici.</i> Prima di poterci dedicare a questo argomento occorre esaminare dell'altro.</span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La fig.5 mostra l'angolo nord-ovest del WTC 1 qualche tempo prima della sua distruzione totale. Si vedono persone appese al di fuori dell'edificio. Dei "</span><i style="font-family: inherit;">fumi"</i><span style="font-family: inherit;"> emergono dall'edificio e sembrano soffiare via dall'angolo nord-ovest in direzione orizzontale, come capelli divisi da un vento teso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-gXgE3DGjcZ8/WzE0mXObEDI/AAAAAAAAALs/xR41QAFYQYoVOp-4ws98onn0reh4egiTACLcBGAs/s1600/NW%2BCorner%2BJumpers.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="794" height="420" src="https://4.bp.blogspot.com/-gXgE3DGjcZ8/WzE0mXObEDI/AAAAAAAAALs/xR41QAFYQYoVOp-4ws98onn0reh4egiTACLcBGAs/s640/NW%2BCorner%2BJumpers.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.5 - Ingrandimento dell'angolo nord-ovest del WTC 1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
La fig.6 mostra il lato ovest dell'edifico WTC 1 poco prima della sua distruzione totale. Si intravedono diverse persone appese al di fuori dell'edificio vicino l'angolo nord-ovest, verso l'alto a sinistra sulla facciata a sinistra, contrassegnati dalla freccia rossa. Sembrano essere più in alto del 100° piano e controvento rispetto alle fiamme apparenti, quindi dovrebbero respirare aria fresca. I "<i>fumi"</i> appena sulla destra della freccia rossa sembrano fluire all'insù, con un angolo di circa 45° dall'orizzontale, non orizzontalmente, come fanno sulla parte di destra della fig.5. E' curioso come nelle due fotografie di fig.5 e fig.6 i <i>"fumi"</i> sembrino emergere dall'edificio in maniera differente.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-GS92qMPMXkw/WzE9V6eC2OI/AAAAAAAAAMA/hMzd3ueY1lMuJ6ywQC7A1vH-1PBvcJq7QCLcBGAs/s1600/West%2Bcorner.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-GS92qMPMXkw/WzE9V6eC2OI/AAAAAAAAAMA/hMzd3ueY1lMuJ6ywQC7A1vH-1PBvcJq7QCLcBGAs/s640/West%2Bcorner.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 - La facciata ovest a sinistra e la facciata sud del WTC 1.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Quando Jack Gentul fu intervistato nel documentario <i>"The Falling Man",</i> raccontò dell'ultima conversazione che ebbe con la moglie, Elaine Gentul. Elaine lavorava al 97° piano del WTC 2 e sembra avesse deciso, come i suoi colleghi, di coprirsi il capo con dei vestiti bagnati e provare a uscire dall'edificio. Jack Gentul disse che respirava con fatica e che era preoccupata per quello che le sembrava del fumo denso. Così lui le disse, "Chiamami quando sei arrivata al piano terra." Poi dopo, tuttavia, Elaine finì sulla strada. Jack Gentul condivide i suoi pensieri.</div>
<blockquote class="tr_bq">
<i>So che Elaine fu trovata sulla strada davanti all'edificio di fronte al suo. Se sia saltata o sia caduta non lo so. Credo era viva quando è accaduto per via di quella telefonata. Speravo fosse deceduta per via del fumo, ma non sembra probabile. E' qualcosa che non posso sapere.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Elaine Gentul non aveva nessuna intenzione di morire ma ogni intenzione di trovare un qualche modo per sopravvivere alla terribile e spaventosa situazione in cui si trovava. Anche l'istinto della Dr. Wood sarebbe quello di avvolgermi in vestiti bagnati per poi darmi alla fuga. Cosa andò storto? </div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. Necessità</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
C'erano molte persone appese di fuori dagli edifici, ma uno in particolare, al 105° piano del WTC 1, catturò l'attenzione della Dr. Wood. Questa persona sembra sia appesa all'esterno dell'edificio direttamente sopra la mezzeria del foro a forma di aeroplano. Un ingrandimento della zona del 105° piano mostra che molte persone si erano tolti i vestiti. In particolare, notiamo l'ultima persona nella regione in alto a sinistra della <span style="font-family: inherit;">fig.7.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-TZvyEEdlKKA/W0T7LVOKoqI/AAAAAAAAAMk/Jy0IBYCT0fQAR5REJstmMZskmjl0bwxFgCLcBGAs/s1600/J%2B105.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1024" height="468" src="https://3.bp.blogspot.com/-TZvyEEdlKKA/W0T7LVOKoqI/AAAAAAAAAMk/Jy0IBYCT0fQAR5REJstmMZskmjl0bwxFgCLcBGAs/s640/J%2B105.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 - Le persone al 104° e 105° piano del WTC 1 direttamente sopra al foro a forma di aeroplano.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Sembra che sia appesa con una mano e con un piede mentre prova a togliersi i pantaloni. Perché è così importante per lui penzolare così in alto e rimuoversi i pantaloni? Non si è buttato quindi sembra che voglia vivere. Stare appesi con una mano e un piede fuori da una finestra del 105° piano mentre si toglie i pantaloni indica quanto importante fosse per questa persona farlo. Ma <i>perché?</i> E perché in un luogo così <i>precario? </i>Se avesse voluto evitare il fumo, perché non ha preso un bel respiro e non è rientrato all'interno per togliersi i pantaloni per poi uscire nuovamente dalla finestra (ammesso che avesse, per cominciare, uno strano desiderio di dondolare dal 105° piano)? Al contrario, se stesse cercando di sottrarsi al calore, perché si sarebbe tolto i pantaloni dato che servirebbero come strato protettivo al calore, proprio come i guantoni che si usano per cucinare al BBQ?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La fig.8 è la stessa foto in fig.7 leggermente ingrandita e con contrasto aumentato. Notare quante persone sono senza maglietta o camicia.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-uU9_5M2Ex2M/W0Dkia5IlHI/AAAAAAAAAMY/Q1lKQqbWU8cJihlnUyTZS0JimqDcmjmhQCLcBGAs/s1600/j20.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="798" data-original-width="1200" height="425" src="https://3.bp.blogspot.com/-uU9_5M2Ex2M/W0Dkia5IlHI/AAAAAAAAAMY/Q1lKQqbWU8cJihlnUyTZS0JimqDcmjmhQCLcBGAs/s640/j20.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - Contrasto aumentato</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ci è stato detto che in questi piani le persone furono intrappolate a causa del fuoco e del fumo. Se fossi al 105° piano e ci fosse fuoco e/o fumo, come detto, andrei immediatamente al bagno per bagnarmi completamente per provare poi a darmi alla fuga. Se ci fosse del fuoco, si sarebbero probabilmente già attivati gli spruzzatori antincendio bagnando tutte le persone presenti. Se non ci fosse disponibilità di acqua è probabile che fosse parecchio caldo. Quindi è ragionevole presumere che i vestiti delle persone in quei piani fossero bagnati dall'attivazione automatica del sistema antincendio o, quanto meno, umidi a causa della sudorazione abbondante. In ogni caso, guardando le persone appese all'esterno dell'edificio in fig.8, è ragionevole concludere che lo facessero per qualche necessità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questo frangente dobbiamo introdurre un'ipotesi per cercare di spiegare questo strano comportamento. Consideriamo cosa ci si attenderebbe se una qualche forma di campo di energia, come un campo di microonde, influenzasse quella zona all'interno dell'edificio. Tale campo potrebbe essere una parte di è composto l'<i>Active Denial System (ADS)</i> attualmente impiegato per il controllo e delle masse (antisommossa). E' plausibile che tale campo facesse parte di qualunque cosa fosse che stava distruggendo gli edifici. In ogni caso, <i>i vestiti bagnati intensificano il dolore causato da tali microonde</i>, come affermato in un articolo a riguardo dell'ADS: "I vestiti bagnato potrebbero sembrare una buona difesa, ma prove specifiche hanno dimostrato che i vestiti umidi intensificano gli effetti del raggio."<i> </i></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwuGQyF2S8aHtbEYxbnZJmVPXhO8c5rxLWitLukhBQ4PYxDEiYb3tkWMm7dwjAYsuxmesF3Ufc5p7nGX22GdQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Spiegazione in italiano dell'Active Denial System.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy9s4h8TuYUd2SqF3a2zs5rutfoNPfGGw5FObhScPvBMFpH9duKbo0PiPn9HYuMMkMejfQ0UstbLrDoCYe-Jg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Dimostrazione dell'Active Denial System con volontari. </div><div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;">
<i>I comportamenti delle persone che sembrano svestirsi mentre appesi fuori dall'edificio sono coerenti con la presenza di un campo di energia confinato tra le mura dell'edificio. </i>Se metti una mano sui fornelli accesi di una cucina la tua mano balzerà via. Non penserai a cosa fare, è un'azione istintiva. Analogamente, forse poche persone hanno scelto di saltare. Sono volati dalle finestre. Nella fig.1 la persona sembra rilassata ed in pace con se stessa, come se avesse risolto il peggior problema della sua vita - e poco prima di rendersi conto del prossimo, un problema che non potrà risolvere. La persona nella fig.4 sembra essere stata altamente motivata a distanziarsi dall'edificio, in maniera molto simile alla mano che istintivamente si allontana dai fornelli. Sembra abbastanza chiaro che <i>considerando le persone appese all'edificio che si stanno togliendo i vestiti probabilmente bagnati, abbiamo un'indicazione di qualche altro fattore in gioco oltre al calore estremo e/o al fumo.</i> Nella zona dove queste persone sono appese fuori dell'edificio, non è visibile alcun fuoco o del fumo emergere dalle finestre. Sono tuttavia presenti dei fumi sfocati che fluiscono da un luogo non ben definito. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">C. Aggirando i Corpi</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Nel valutare la possibilità di un campo di energia, emerge un'altra domanda importante: Cosa hanno osservato i testimoni quel giorno? Hanno visto un aereo colpire la torre? Hanno udito un aereo? Hanno visto parti di aereo? In seguito all'11 settembre, assieme ad un gruppo di colleghi, la Dr. Wood cominciò ad analizzare i verbali dei soccorritori (<i>first responders</i>). La loro lettura diede alla Dr. Wood la sensazione di vedere attraverso gli occhi dei soccorritori stessi. Continuava a ricercare prove che un aeroplano si fosse schiantato sull'edificio. Molti soccorritori neanche realizzarono cosa stesse accadendo al WTC 2 finché non fu <i>detto</i> loro che un'aereo lo aveva colpito, o finché non videro l'esplosione. In molti ipotizzarono che i vestiti sulle strade e marciapiedi provenissero dai bagagli sull'aereo; forse erano alla ricerca di una qualche prova che corroborasse l'ipotesi che un aereo si fosse realmente schiantato sull'edificio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre Dr. Wood leggeva i verbali dei soccorritori nella speranza di trovare evidenze di parti di aereo al suolo, trovò descrizioni dei corpi caduti, di pezzi di corpi, e descrizioni di persone che continuavano a cadere a pioggia. Era uno scenario orribile e non voleva riviverlo mentre leggeva. Quindi le ignorò e "aggirò" tali descrizioni, proprio come fecero gli stessi soccorritori mentre aggiravano i cadaveri in terra camminandoci attorno. Alcuni dei suoi colleghi trovarono descrizioni analoghe.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto però la Dr. Wood decise di vedere cosa stesse ignorando e divenne chiaro l'effetto che queste scene devono aver provocato nelle persone presenti. Ai vigili del fuoco ed al personale medico interessano le persone, ci tengono enormemente e vogliono prestare loro assistenza in genere. Sentirsi impotenti davanti ad una scene simile deve essere una delle più dolorose risposte emotive possibili per l'essere umano. Seguendo questo link potrete leggere i verbali originali in inglese: <a href="https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/met_WTC_histories_full_01.html" target="_blank">Verbali</a>. Alcuni passaggi sono stati oscurati e censurati per motivi di privacy o altro. Incontreremo altre testimonianze importanti anche nei capitoli successivi.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Paramedico Michael Ober:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
...Entrammo la dentro, sulla strada verso l'entrata dell'edificio, c'erano persone che correvano, persone che saltavano, atterrando per terra. In qualunque edificio entrassimo c'era un tettuccio, un atrio da cui si poteva vedere all'interno dell'edificio. Mentre entravamo nell'edificio abbiamo sentito un tonfo assordante. Guardammo in alto, era qualcuno che si era buttato, Dio sa da quanto in alto. Entrammo nella lobby ed era caos, c'erano persone ovunque. Uno dei capi disse "Sapete, non è sicuro qui, dobbiamo uscire." Ci avviammo verso l'esterno e mentre uscivamo dall'edificio, <i>era come se piovessero persone</i>. Le persone saltavano da ovunque. Ovunque c'erano corpi e parti sparpagliate. Cercavamo di capire cosa succedesse. L'unica cosa che succedeva erano gli edifici in fiamme e le persone che si buttavano. Potevi guardarle mentre cadevano dal 90° piano fino a terra.<span style="font-family: inherit;"> <i><span style="line-height: 115%;">Ti addestrano e fai corsi per tanto tempo per imparare a prenderti cura delle persone e curarle e per rimetterle in sesto quando qualcosa non va, e poi non c'è niente, si schiantano al suolo, ed è finita.</span></i></span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
O consideriamo come il Capitano Karin Deshore si sia "scollegato mentalmente" dalla pioggia di persone:<b style="font-style: italic;"> </b></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
...Parlavo con il paramedico Charl da Flushing dicendogli l'hai visto, disse cosa. Dissi basta che guardi in alto alla tua sinistra. A questo punto i corpi continuavano a fuoriuscire da entrambe gli edifici. Alcuni erano in fiamme. Alcuni si muovevano, altri erano immobili e la cosa peggiore era che quando si schiantavano al suolo facevano un rumore tipo splash. Si vedeva il corpo intero disintegrarsi in pezzi e spappolarsi ovunque ed il suono e ne vidi un paio fare così, <i>fu abbastanza per scollegarmi dalla scena.</i> Mi preoccupavo più che altro che nessuno del mio contingente fosse colpito dai detriti che cadevano. </blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Oppure consideriamo la dichiarazione del vigile del fuoco Steven Mosiello (D = domanda / R = risposta):</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
A cosa pensavo, a tutti i jumpers ed il resto. Credo che fu a questo punto quando andai dal Commissario, <i>che il vigile del fuoco del 216° fu ucciso da un jumper quando gli atterrò addosso.</i> Sono andato all'edificio, ho cercato il Commissario e mi hanno detto che era appena andato via. Quindi ci siamo incrociati. Sono tornato al posto di comando dall'altra parte della strada al Two World Financial [WFC 2], ed il Commissario era lì a parlare con il sindaco.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
D: Puoi descrivere la piazza e la zona all'esterno a quel punto?</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
R: Fuori dal WTC 1 c'erano i jumpers. <i>C'era un numero impressionante di corpi a terra.</i> Si schiantavano con una frequenza probabilmente di <i>uno ogni 30 o 40 secondi</i> sull'atrio di vetro, che è un suono distinto tipo di esplosione - credo si potessero chiudere gli occhi e capire quando uno si schiantava. Era un suono ben definito. <i>Dopo averne visto abbastanza, smettevi semplicemente di guardare.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Un po' più avanti nell'intervista Mosiello avvalora l'idea di una "pioggia di persone":</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
D: Capito. Quel vigile del fuoco che fu colpito da un jumper si chiamava Suhr per la cronaca.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
R: Giusto. Stavo uscendo da quell'edificio quando è stato colpito da un jumper. C'era una compagnia che si avvicinava. Non conosco la compagnia. Camminavano vicini all'edificio, e ho strillato al tenente di portarsi in strada con i suoi uomini perché guarda cos'era appena successo. C'erano i jumpers che cadevano. Probabilmente non ne era proprio al corrente al tempo. Probabilmente era spaventato come tutti gli altri e non ragionava.</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
In altre parole abbiamo una "pioggia di persone", alcune delle quali stanno tentando di sottrarsi al fumo e al calore, anche se non <i>tutti.</i> <i>Alcuni</i> stanno tentando di scappare da qualcos'altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">D. La Conta dei Corpi</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Ma <i>quante</i> persone saranno saltate quel giorno? Come abbiamo visto, Mosiello stimò la frequenza degli impatti in 30 - 40 secondi. Ma il vigile del fuoco John Malley aveva una stima differente:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
...Gli uomini andarono al garage, e l'ufficiale andò al punto di comando Siamo rimasti li in attesa degli ordini a guardare le persone che si buttavano, mentre il nostro ufficiale faceva ritorno. Le persone iniziarono a saltare con una tale - forse un jumper ogni 5 secondi ad un certo punto, ogni 10 secondi. <i>Poi cominciarono a saltare tipo uno al secondo, due secondi. C'erano persone che venivano giù come se "piovessero persone".</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
C'erano quindi varie stime circa la "pioggia di persone" che fu vista. Ipotizziamo ci fossero 3 persone al minuto che "cadevano" da ogni facciata del WTC 1. Sarebbero 12 persone al minuto, ovvero 1200 persone cadute durante i 102 minuti di durata dell'evento. Sommiamo a questa cifra altre 421 vittime (inclusi 343 vigili del fuoco), ed il totale fa 1621. Alcune fonti riportano che 1594 vittime dovettero essere identificate tramite il DNA e 124 tramite altri procedimenti e mezzi. Sembrerebbe che le cifre dei jumpers ed dei vigili del fuoco potrebbero spiegare e contabilizzare tutte le persone identificate in tal modo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tale orrore fu catturato dal vigile del fuoco Arthur Myers durante la sua intervista:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Appena dopo allora si vedono persone vive che si buttano. Questa è la prima volta nella mia esperienza lavorativa che ho visto persone saltare in questo modo.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
D: 20 anni.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
R: In 20 anni, è la prima volta in cui ho assistito a qualcosa del genere, e mi stava mandando fuori di testa. L'autista dell'Engine 3, mi stava dicendo, ascolta, non guardare, semplicemente non farlo - ho detto "Come posso non guardar? Non ho mai visto nulla del genere." <i>Appena credevi che fosse finita, allora vedevi altre ondate di persone che si gettavano. Era come se "piovessero persone." Sentivi quando si schiantavano al suolo, bang, bang, e le parti del corpo che si sfracellavano ovunque. In quel momento realizzai. Mi voltai per guardare altrove, e dicevo tra me e me queste sono persone. Diamine, ci sono persone che stanno morendo qui. Non credevo ai miei occhi.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Il paramedico Gary Smiley catturò la reazione sbalordita di un suo collega:</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
…(Paramedico) Felton, Sean Cunliffe. Ricordo Felton perché iniziavamo a notare le persone cadere dagli edifici, cadendo dalla Torre Nord (WTC 1) ed all’inizio non capivamo cosa stesse succedendo, ma poi si vedeva che stavano saltando. In effetti ho dovuto trattenere Felton perché voleva attraversare la strada di corsa per afferrarle al volo. Gli dissi che non poteva farlo. Naturalmente colpivano il suolo esplodendo. Era orribile. Probabilmente ne avremo visti saltare una dozzina.</blockquote>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
La scena che per 5 secondi si trovò di davanti il vigile Bertram Springstead guardando verso il Vista Hotel (WTC 3) fu più di quanto avesse voluto vedere:</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Ricordo qualcuno disse, ”Pensi di passare una brutta giornata? Dai uno sguardo da questa finestra.” Guardammo dalla finestra del Trade Center, e c’era il Vista [Hotel], credo fosse lì. Non sono proprio sicuro quale edificio stessi guardando, ma sono abbastanza sicuro si trattasse del tetto del Vista Hotel. Ci saranno stati 30, 40 jumpers spappolati su tutto il tetto. Dissi, “O mio Dio, che diavolo sta succedendo qui?” Mentre guardavo dalla finestra, che fu per 5 secondi in totale, arriva un altro jumper, <i>tipo ha colpito il bordo del tetto e si è vaporizzato. Il tizio è semplicemente scomparso. Non c’era più un corpo, solo una grande nube rossa.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
D: Wow.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
R: Pensavo tipo, “Non c’era alcun bisogno di vederlo.” Per un totale di 5 secondi che ho guardato da quella finestra.</blockquote>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Durante l’intervista anche il paramedico Decosta Wright conferma la “pioggia di persone”:</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
…Quindi dopo che, dopo che il secondo aereo colpì, <i>stava semplicemente piovendo gente, le persone saltavano.</i> Quando il primo si schiantò, stavano saltando periodicamente. Si vedeva un uomo saltare. Ero in – nella nostra posizione, potevamo effettivamente vedere quando colpivano il suolo e <i>ho visto parti di corpo spargersi ovunque quando colpivano a terra, così che quando si schiantava uno, sentivi solamente boom, e poi vedevi le braccia e le gambe, volare via.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Immediatamente dopo vedo una donna, stava roteando in aria. Dopodiché, quando colpì il secondo aereo, il mio compagno disse tipo – non riusciva a credere alla mia reazione, perché tutto ciò che dicevo era, tutte queste persone che stanno saltando. Dicevo o mio Dio, o mio Dio. Non riuscivo a credere –dicevo tipo, o mio Dio. Non riuscivo a credere. Era talmente surreale.</div>
</blockquote>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ma l’immagine più terrificante evocata durante queste testimonianze fu del vigile del fuoco Kevin Martin, qui riportata per dimostrare che la “pioggia di persone” copriva letteralmente il terreno:</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Procedendo lungo West Street c’erano altre compagnie, ma erano distratte, c’erano semplicemente corpi dappertutto e pezzi ed esclusivamente vestiti e carne. Ricordo un tizio scendere dal camion antincendio e calpestare, come se calpestasse – credevo avesse calpestato del letame di cane. Erano corpi. Si, ho concluso.</blockquote>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Cosa possiamo trarre da tutto ciò? Evidentemente, il comportamento dei jumpers è indicativo che qualcos'altro oltre a calore e fumo sia coinvolto nella loro “decisione” di saltare dagli edifici, sempre che siano davvero saltati, poiché sono stati esposti a qualcosa di veramente orribile. Il loro comportamento è coerente con l’esposizione ad un campo di energia, simile all'Active Denial System, che impiega un campo di energia a microonde per il controllo della folla.</span></div>
</div>
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WaLy8498Plo/W0eSj-afWDI/AAAAAAAAAM8/ShCpxKjZZlYr2SZfaevCVtMYWZYVGt3MwCLcBGAs/s1600/jumpnodont.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="720" height="442" src="https://1.bp.blogspot.com/-WaLy8498Plo/W0eSj-afWDI/AAAAAAAAAM8/ShCpxKjZZlYr2SZfaevCVtMYWZYVGt3MwCLcBGAs/s640/jumpnodont.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - I Jumpers aumentano col tempo.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-nKIBBIy5mRc/W0eTMJU-FsI/AAAAAAAAANE/dktRJDh5KZMqiWZWBT6xeRoS8H0tTJmgwCLcBGAs/s1600/Js.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-nKIBBIy5mRc/W0eTMJU-FsI/AAAAAAAAANE/dktRJDh5KZMqiWZWBT6xeRoS8H0tTJmgwCLcBGAs/s640/Js.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 - Il palco alla base della torre con la copertura forata a causa della caduta dei jumpers.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/--Lm8owbJBGE/W0eTrVwfQzI/AAAAAAAAANM/9c92nKgjtloHz5hEQfyBQKinOIWtLzwJACLcBGAs/s1600/Jsplat.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="724" height="460" src="https://3.bp.blogspot.com/--Lm8owbJBGE/W0eTrVwfQzI/AAAAAAAAANM/9c92nKgjtloHz5hEQfyBQKinOIWtLzwJACLcBGAs/s640/Jsplat.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - I corpi dei jumpers smembrati e pressoché esplosi. </span><br />
<span style="font-size: small;"><br /><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzlHodlWJd9nofB3ORfnWzguN9gqAjpa_Ya-F39cx-4IyOGa_YPbR_0tZh69HMtADyQlO2R5QPsDdpNxL400Q' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Dr. Wood ascolta i Jumpers (video sottotitolato in italiano).</span></div>
</div>
<b><u><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></u></b> <br />
<div style="text-align: justify;">
<b><u><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><b><u><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Alcuni video sui Jumpers </span></span>(attenzione immagini molti forti):</u></b></span></span></u></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><u><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><b><u><br />
</u></b></span></span></u></b></div><div style="text-align: justify;"><b><u><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><b><u><br /></u></b></span></span></u></b></div>
<span style="line-height: 115%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxYN7wjNn3ME7C6NrdDCIbcMwS0wNVZMzgQ0LriNtcpDBNIohhx-kCWejUeYjYj0Ef5NZCBvRKoGdtcxWdTig' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Molti Jumpers e persone appese alle finestre.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyfpGh4dc1JPwDtnp2FOKqxkarqNbvncrLX4NFA_xfI_dSVsWuYiTbO0RT_3L-ZZhrJsqN9UZF2KOwLpj7YFw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;">Un paio di interviste ai civili (in inglese) e i jumpers, stimati in 200 persone nel video.</div>
</div>Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-8450494978665834372018-06-06T20:34:00.004+02:002022-12-11T17:35:32.918+01:00Capitolo 2 - L'Esempio della Palla da Biliardo<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue; font-size: small;"><span style="font-weight: 400;"><i>Abbiamo costruito una civiltà in cui gli elementi più cruciali dipendono profondamente dalla scienza e dalla tecnologia. Abbiamo anche organizzato le cose in modo che quasi nessuno capisca la scienza e la tecnologia. Questa è una ricetta per il disastro. Potremmo cavarcela per un po', ma prima o poi questa miscela combustibile di ignoranza e potere ci esploderà in faccia.</i></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue; font-size: small;"><span style="font-weight: 400;">- Carl Sagan</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><br />
</span> <span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;"><i>Quando le persone credono che le fai pensare, ti ameranno, ma quando le fai davvero pensare, ti odieranno.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue; font-family: inherit; font-size: small; font-weight: normal;">- Don Marquis</span></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. Introduzione</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Immediatamente dopo gli eventi dell'11 settembre 2001, il governo degli Stati Uniti proclamò con certezza che gli aggressori furono 19 kamikaze arabi sotto la guida di Osama bin Laden. Rapidamente seguirono delle dichiarazioni "autorevoli", tramite NOVA ed alcuni accademici, su ciò che aveva fatto crollare le Torri del WTC. Questo precoce consenso pubblico delle "autorità" fu che gli edifici non erano stati in grado di resistere all'orrendo assalto dovuto agli impatti degli aerei ed al calore degli incendi successivi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Da quel momento, sono sorte domande sulla veridicità della <i>Teoria Ufficiale</i> riguardo agli eventi dell'11/9. Un settore di particolare interesse è stato il "crollo" della Torri del WTC. Le Torri potrebbero davvero essere state abbattute in conseguenza degli apparenti attacchi aerei contro di esse?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. Il Valore della Semplicità</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
L’obbiettivo dell’esempio della palla di biliardo, introdotto nel primo capitolo e discusso nel secondo capitolo, è stabilire se la <i>Versione Ufficiale</i> sia degna di credibilità e meriti dunque di essere considerata veritiera. Nel fare ciò, occorre ricordare che la dimostrazione non deve essere necessariamente complicata. Cosa possiamo dimostrare attraverso l’uso di modelli semplici di situazioni complicate? Supponiamo che vi dica che ho corso fino al negozio (distante 10 miglia) e poi alla banca (altre 5 miglia), poi al cinodromo (7 miglia in più), poi a casa di un amico (altre 21 miglia) e poi a casa…tutto in 2 minuti. Per smentire la mia storia potreste ragionare che il record mondiale della corsa del miglio è 3 minuti e 43 secondi, cioè sotto 4 minuti. Di conseguenza non appare possibile correre 40 miglia sotto i 2 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Non dobbiamo dimostrare esattamente in quanto tempo avrei dovuto correre quella distanza. Ne dobbiamo dimostrare quanto tempo in più ci avrei messo se mi fossi fermato a piazzare una scommessa al cinodromo. Per confutare la mia versione, occorre provare che il racconto che è stato fornito non è fisicamente possibile. </span><o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Consideriamo ora se i tempi di crollo che sono stati forniti siano possibili quando li valutiamo entro i limiti della versione ufficiale.</span><br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Tempo Trascorso: Quanto Tempo hanno Impiegato le Torri a Scomparire?</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Tre fonti hanno fornito dati e/o opinioni sui tempi di crollo delle torri del WTC:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">La <i>Versione Ufficiale</i>, come fornita nel 9/11 Commission Report (<a href="http://www.911commission.gov/report/911Report_Ch1.htm" style="text-indent: -18pt;" target="_blank">www.911commission.gov/report/911Report_Ch1.htm</a><span style="text-indent: -18pt;">)</span></li>
<li style="text-align: justify;">I dati sismici associati al terreno che tremava durante i <i>crolli</i>, registrati dai sismografi del Columbia University’s Seismology Group (usato dal NIST nel loro rapporto: pag.37 (ovvero pag.87 di 289 del pdf) <a href="https://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Legacy/NCSTAR/ncstar1.pdf" target="_blank">https://ws680.nist.gov/publication/get_pdf.cfm?pub_id=909017</a>)</li>
<li style="text-align: justify;">Ricercatori indipendenti che hanno tentato di misurare i tempi di crollo attraverso diversi metodi usando analisi video.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
Secondo il <i>9/11 Commission Report,</i> "alle 9:58:59 la Torre Sud (WTC 2) è crollata su se stessa in 10 secondi, creando una feroce tempesta di vento e un’enorme nube di detriti."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">L’August Fact Sheet<i> </i>(Answers to Frequently Asked Questions, domanda 6: <a href="https://www.nist.gov/pba/national-institute-standards-and-technology-nist-federal-building-and-fire-safety-investigation" target="_blank">https://www.nist.gov/pba/national-institute-standards-and-technology-nist-federal-building-and-fire-safety-investigation</a>) del NIST afferma che il “NIST ha stimato che i primi pannelli esteriori abbiano colpito il terreno in circa 11 secondi per WTC 1 e circa 9 secondi per WTC 2 dopo l’inizio dei crolli. I tempi sono basati sui (1) tempi misurati nei video e i (2) segnali sismici registrati a Palisades, NewYork, che furono calibrati tenendo conto dei tempi di trasmissione delle onde da Lower Manhattan (NCSTAR 1-5a).” </span></span></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span> <span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Attribuiremo dunque ai tempi di crollo il valore di 10 secondi per la <i>Versione Ufficiale</i>. </span></span></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Il Columbia University’s Seismology Group ha registrato eventi sismici della durata di 10 secondi e 8 secondi rispettivamente per WTC 2 e per WTC 1.</span></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-0QACzmOMl0c/WxggiYTwmWI/AAAAAAAAAGw/m_Xu3lin8dgjqFxwScNn4UVWPW3WbgnVQCLcBGAs/s1600/Collapse%2Btimes.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="174" data-original-width="810" height="136" src="https://4.bp.blogspot.com/-0QACzmOMl0c/WxggiYTwmWI/AAAAAAAAAGw/m_Xu3lin8dgjqFxwScNn4UVWPW3WbgnVQCLcBGAs/s640/Collapse%2Btimes.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Informazioni basate sui dati sismici raccolti a Palisades New York: <a href="http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_WTC/fact_sheet.htm" target="_blank">http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_WTC/fact_sheet.htm</a> e </span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_wtc.html" target="_blank"><span style="font-size: small;">http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_wtc.html</span></a></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<div style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Siccome l'esatta natura di cosa abbia provocato il crollo delle torri è ignota al momento, risulta difficile attribuire un significato chiaro alle evidenze sismiche. Tuttavia, per i nostri scopi interpretiamo tale evidenza come un suggerimento che il tempo dei crolli sia vicino a quello di caduta libera.</span></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; line-height: 115%;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Come indicato poc'anzi, la terza fonte di dati/opinioni riguardo i tempi dei crolli proviene dai ricercatori indipendenti ed è basata sull'esamina dei video disponibili. Qui abbiamo una gamma di tempi che va da circa 9 secondi fino a 15 secondi o addirittura 18 secondi (anche se i tempi più lunghi si basano su ragionamenti dubbi). Il problema di determinare i tempi in base ai video è che la fase finale dei crolli è oscurata dalle </span></span></span><span style="font-family: inherit;">enormi nubi di polveri prodotte dai crolli. In più, c'è la questione se i video riflettano o meno il tempo effettivo in maniera fedele, potendo essere affetti da sottili distorsioni come la velocità di avanzamento del nastro di registrazione. Dalle evidenze disponibili, assumiamo che il tempo di crollo sia nell'intervallo tra i 9 sec</span><span style="font-family: inherit;">ondi e i 15 secondi. </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Tuttavia, il nostro scopo è stabilire se la <i>Versione Ufficiale</i> sia credibile. Per questo motivo adotteremo ipoteticamente il valore pubblicato nel 9/11 Commission Report, pari a 10 secondi, come tempo di crollo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Prima di procedere nell'analisi chiediamoci se questo lasso di tempo ci sembri un tempo ragionevole per giustificare un collasso completo, </span>dovuto alla sola gravità, <span style="font-family: inherit;">di edifici alti 1/4 di miglio.</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">A questo punto la Dr. Wood riprede il modellino, visto nel capitolo 1, della palla da biliardo che cade in caduta libera nel vuoto dal tetto del WTC 1 da un altezza di 1368 piedi, pari a circa a 417 metri. Come dimostrato nel Capitolo 1 il tempo impiegato è di 9.22 secondi.</span></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. Caso 1: Caduta Libera dal Tetto del WTC 1</span></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Usando una palla da biliardo come dispositivo di cronometraggio, consideriamo il tempo minimo che impiegherebbe la palla da biliardo blu per colpire il suolo, una caduta di oltre 1/4 di miglio (vedi fig.1). Faremo partire il cronometro all'istante in cui la palla viene fatta cadere dal tetto del WTC 1 e supponiamo che la caduta avvenga nel vuoto, senza alcuna resistenza dell'aria. (Notare che le grandi sezioni di edificio avranno un rapporto superficie-massa molto basso, quindi anche nel loro caso la resistenza dell'aria può essere trascurata.)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-B2ksAZK4FCs/Wxg335XG_II/AAAAAAAAAG8/7js2dIX_6DEiARxWEnh9bifkyLGopZajQCLcBGAs/s1600/Billiard%2BBall%2Bmax%2Btime.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="958" data-original-width="1408" height="435" src="https://4.bp.blogspot.com/-B2ksAZK4FCs/Wxg335XG_II/AAAAAAAAAG8/7js2dIX_6DEiARxWEnh9bifkyLGopZajQCLcBGAs/s640/Billiard%2BBall%2Bmax%2Btime.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.1 - Tempo minimo affinché la palla blu in caduta libera dal tetto del WTC 1 colpisca il suolo in assenza di resistenza dell'aria (in punto di contatto con il terreno è mostrato in rosso).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La palla blu accelererà dal momento in cui viene lasciata cadere dal tetto del WTC 1. Nel vuoto, colpirebbe il suolo 417 metri più in basso dopo 9.22 secondi, mostrato dalla curva blu in fig.1. Impiegherebbe più tempo se considerassimo la resistenza dell'aria, ma per semplicità, la stiamo trascurando.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">E. La "Teoria Pancake"</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Secondo questa teoria parte integrate della Versione Ufficiale, le torri caddero con un effetto di tipo "<i>pancake</i>", per causa dalla sola forza di gravità, in 10 secondi.<br />
<br />
Secondo la <i>teoria pancake,</i> un piano cede cadendo su quello sottostante, causando il cedimento del secondo, che a sua volta cade sul piano sottostante e cosi via. La teoria implica che questo schema si ripeta fino al suolo. Anche se il "collasso" iniziale cominciasse al 80° piano, dove l'edifico fu danneggiato, i 30 piani sovrastanti dovrebbero comunque subire l'<i>effetto pancake</i> per far si che l'intero edificio si distrugga fino al suolo. Non c'è alcuna evidenza di 30 piani rimasti intatti. Se accettassimo la <i>Versione Ufficiale,</i> dovremmo presumere che anche gli ultimi 30 piani subirono <i>l'effetto pancake</i>, anche se ignoriamo il meccanismo che possa averlo indotto.<br />
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">F. L'Evidenza Visiva</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Sia per WTC 1 che per WTC 2, non solo non c'è traccia di alcun blocco di piani rimasto intatto, non c'è praticamente evidenza alcuna di nessun tipo di accumulo di piani uno sopra l'altro. Piuttosto, le evidenze sia video che fotografiche mostrano la polverizzazione dei piani durante l'evento. Non possiamo certo concludere che i piani si accatastarono l'uno sull'altro come frittelle (pancake appunto). Vedere fig.2 e fig.3.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-GP5Pyk5M9a4/WxhAMXpsKXI/AAAAAAAAAHI/8LxMdDJ8zkAPKF1BzcH82p_5n8JESbldgCLcBGAs/s1600/ModelA.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="963" data-original-width="1600" height="384" src="https://3.bp.blogspot.com/-GP5Pyk5M9a4/WxhAMXpsKXI/AAAAAAAAAHI/8LxMdDJ8zkAPKF1BzcH82p_5n8JESbldgCLcBGAs/s640/ModelA.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.2 - Modello A - <i>Versione Ufficiale</i>: I piani rimangono praticamente intatti e si accatastano l'uno sull'altro come pancake.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-ljJH7jNiibw/WxhA_o7yMrI/AAAAAAAAAHQ/M57BZfiovZwhS7_VwEA6VOpKZ5ue0Yy6ACLcBGAs/s1600/ModelB.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="1290" height="356" src="https://3.bp.blogspot.com/-ljJH7jNiibw/WxhA_o7yMrI/AAAAAAAAAHQ/M57BZfiovZwhS7_VwEA6VOpKZ5ue0Yy6ACLcBGAs/s640/ModelB.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.3 - Modello B: I piani esplodono come un vulcano in eruzione.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-V3G-KAHH-pU/WxmYgBfiAbI/AAAAAAAAAIc/lDaU4BicKjoyHTX_IdU8kjHb61In5Jt4gCEwYBhgL/s1600/WTC1_redLines.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-V3G-KAHH-pU/WxmYgBfiAbI/AAAAAAAAAIc/lDaU4BicKjoyHTX_IdU8kjHb61In5Jt4gCEwYBhgL/s1600/WTC1_redLines.gif" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.4 - Il blocco sopra inizia a disintegrarsi prima che la zona danneggiata cominci a muoversi verso il basso.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Non è pensabile ipotizzare che i piani si siano impilato uno sopra l'altro come frittelle.<br />
Sforzandoci di dare credito alla <i>Versione Ufficiale,</i> useremo un approccio conservativo. Assumiamo che un piano in caduta libera avvii la caduta di quello sottostante e nel contempo si polverizzi. In altre parole, quando un piano impatta un altro piano, la piccola quantità di energia cinetica del piano in caduta viene consumata per (a) polverizzare il piano in caduta e per (b) liberare il piano seguente. In realtà, l'energia cinetica non risulta sufficiente a fare entrambe le cose. Solamente per poter eseguire il calcolo del tempo di "<i>crollo</i>" ipotizziamo che ve ne fosse abbastanza. Dopotutto, milioni di persone <i>credono</i> di aver visto gli edifici <i>crollare</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nelle fig.2 e fig.3 sopra sono rappresentati due modelli, rispettivamente il modello A "<i>pancake"</i> ed il modello B, che rappresenta la disintegrazione dei piani durante i "<i>crolli",</i> cioè i piani si disintegrano dall'alto verso il basso. La domanda a cui occorre rispondere è la seguente: quale dei due modelli meglio descrive le foto sotto? Ancora, la domanda è "<b>Dove sono finite le Torri?</b>"<i> </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-K8BVkd22bvM/WxhGRSVl16I/AAAAAAAAAHc/-MEaGQaAVAQpB8Dx5d-HqKsR0AVmqOgKQCLcBGAs/s1600/WTC%2B2%2Bsnowball.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="413" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-K8BVkd22bvM/WxhGRSVl16I/AAAAAAAAAHc/-MEaGQaAVAQpB8Dx5d-HqKsR0AVmqOgKQCLcBGAs/s640/WTC%2B2%2Bsnowball.jpg" width="440" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.5 - WTC 2 - Non c'è praticamente alcun detrito in caduta libera al di sotto del fronte d'onda del crollo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-V8i54RjKFaY/WxhJkq8hduI/AAAAAAAAAHo/1zY74mRQuHYcoBrxVuFk_Wf7tXOi6uIawCLcBGAs/s1600/No%2Bthud%2Bwhen%2Bhits%2Bground.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-V8i54RjKFaY/WxhJkq8hduI/AAAAAAAAAHo/1zY74mRQuHYcoBrxVuFk_Wf7tXOi6uIawCLcBGAs/s640/No%2Bthud%2Bwhen%2Bhits%2Bground.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.6 - Strato uniforme di polvere su Fulton Street dopo il <i>"crollo."</i> Non credo si senta un gran tonfo quando questa parte dell'edificio colpisce il suolo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Queste foto mostrano evidenze di polverizzazione(*) e non di un "<i>effetto pancake".</i> La foto seguente di un collasso indotto da un terremoto in Pakistan mostra come ci sarebbero dovuti essere molte più macerie e molta meno polvere a Ground Zero se la <i>Versione Ufficiale</i> del collasso gravitazionale fosse vera.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;">(*) Polverizzare significa ridurre il materiale in particelle di polvere tramite un'azione meccanica ottenuta tramite la macinazione e/o la frantumazione, oppure tramite l'energia cinetica di qualcosa che urta contro qualcos'altro. Come evidenzia la Dr. Wood e come vedremo in seguito, qui siamo di fronte ad un altro fenomeno che lei battezza in inglese come "</span><i style="text-align: left;"><b>dustification</b>".</i><span style="text-align: left;"> Viene impropriamente tradotto come polverizzazione ma non deve in alcun modo evocare il concetto di macinare e/o frantumare in piccole particelle di materiale, che necessariamente implica l'uso di energia meccanica o cinetica. A prima vista sembra un'osservazione banale, ma al contrario, l'intenzione è identificare un fenomeno non noto o mai incontrato prima con un termine con non possa essere confuso con fenomeni noti, quale la polverizzazione tramite mezzi meccanici o cinetici. Durante le sue ricerche la Dr. Wood si è sforzata molte volte in questo senso ed incontreremo molti di questi termini nei prossimi capitoli del suo libro. L'idea è di creare un termine nuovo per un fenomeno nuovo, che non si possa confondere con un fenomeno noto, ma allo stesso tempo sia semplice da ricordare e non complicato come ad esempio "caratteristica-XYZ-123".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><br />
</span> </div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-qMQtou-3D_0/WxhLrHK_NJI/AAAAAAAAAH0/kJbS8br3NcsReH3MbNtiKYqrtZoDQHqIQCLcBGAs/s1600/Margalla%2BTower%2BPakistan.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-qMQtou-3D_0/WxhLrHK_NJI/AAAAAAAAAH0/kJbS8br3NcsReH3MbNtiKYqrtZoDQHqIQCLcBGAs/s640/Margalla%2BTower%2BPakistan.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.7 - Margalla Towers , Pakistan 2005 - L'<i>effetto pancake</i> è evidente.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br />
</b></span> <span style="font-family: inherit;"><b>Il punto di questi esempi è che l'energia cinetica non può essere consumata in compiti diametralmente opposti. Cioè, non può essere spesa per "polverizzare" <i>ed al tempo stesso</i> per produrre "l'effetto pancake".</b> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
Dunque, se ci fosse energia cinetica sufficiente per la polverizzazione, si verificherebbe la polverizzazione <b>oppure</b> l'effetto pancake, ma <b style="font-style: italic;">non entrambe. </b>L'energia può essere spesa una volta sola. Se l'energia potenziale viene spesa per polverizzare un piano verso l'alto e verso l'esterno, non può essere spesa di nuovo per accelerare l'edificio verso il basso. Per far si che si verifichi l'<i>effetto pancake,</i> è necessaria una forza sufficiente verso il basso per poter innescare il cedimento del piano seguente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma <i>se l'edificio al di sopra di quel piano è stato polverizzato, allora non ci può essere alcuna forza verso il basso.</i> Come si vede nelle foto seguenti, gran parte del materiale è stato espulso <i>verso l'alto e verso all'esterno. </i>Ogni particella di materiale polverizzato sopra la pianta dell'edificio rimane sospesa in aria e non può contribuire a imprimere al piano seguente una forza verso il basso. Polverizzandosi, inoltre, le minuscole particelle hanno un elevato rapporto superficie-massa, offrendo un'elevata resistenza all'aria che diviene significativa. Ognuno di voi ricorderà che la polvere impiegò<i> giorni</i> per posarsi al suolo - non ore o minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-KM3FXp4c8a8/WxmSJ22zYYI/AAAAAAAAAIA/r2222H4izvYw8PflUSnlNdZY7EXG645jQCLcBGAs/s1600/bubbler.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="699" data-original-width="577" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-KM3FXp4c8a8/WxmSJ22zYYI/AAAAAAAAAIA/r2222H4izvYw8PflUSnlNdZY7EXG645jQCLcBGAs/s640/bubbler.jpg" width="528" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.8 - Dr. Wood: La mia integrità intellettuale m'impedisce di definirlo un <i>"crollo".<br /></i><br /> </span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-08KvMwV0ZgI/WxreHxfJcYI/AAAAAAAAAJI/9QeG7WdXNSMlUOFtpzXjtZnM8cY6FkT-wCLcBGAs/s1600/neverbeforeseen-photos-8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="831" data-original-width="1247" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-08KvMwV0ZgI/WxreHxfJcYI/AAAAAAAAAJI/9QeG7WdXNSMlUOFtpzXjtZnM8cY6FkT-wCLcBGAs/s640/neverbeforeseen-photos-8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.9 - WTC 1 si trasforma in polvere scontrandosi con niente altro che aria.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Anche se il meccanismo responsabile ad innescare l'<i>effetto pancake</i> di ogni piano sembra essere assente, prendiamo comunque in considerazione il lasso di tempo che ci aspetteremo per il crollo. Riferiamoci ai grafici già mostrati nel Capitolo 1 espandendo l'esempio della palla da biliardo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per illustrare i tempi di questo effetto domino, useremo una sequenza di palle da biliardo in caduta, dove ogni palla da biliardo agisce come innesco della caduta della seguente palla nella sequenza. E' equivalente ad assumere che la polverizzazione sia istantanea e non rallenti quindi il processo. Notare che le palle sono usate solamente come cronometri e sono identiche le une alle altre tranne che per il colore. Non rappresentano nessuna collisione in realtà.<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">G. Caso 2: Crollo Progressivo a Intervalli di 10 Piani</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-1bXgvWo_UZc/Wxqx4QU81EI/AAAAAAAAAIk/UwECAlNRlZMQSvro_doqeYl__hfDhLq8wCLcBGAs/s1600/Every%2B10%2Bfloors.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="965" data-original-width="1416" height="436" src="https://4.bp.blogspot.com/-1bXgvWo_UZc/Wxqx4QU81EI/AAAAAAAAAIk/UwECAlNRlZMQSvro_doqeYl__hfDhLq8wCLcBGAs/s640/Every%2B10%2Bfloors.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.10 - Tempo minimo per il crollo se 9 piani su 10 sono stati demoliti prima del crollo stesso.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Per tener conto della zona danneggiata dell'edificio, simuliamo che i piani crollino ogni 10 piani, come se qualcosa avesse distrutto 9 piani ogni 10 per l'intera altezza dell'edificio. Con un approccio conservativo stiamo presupponendo che non ci sia resistenza tra piani successivi. Riferiamoci al grafico della figura sopra. Abbiamo già visto la dinamica di questa ipotesi al Capitolo 1. Aggiungiamo qui che il tempo necessario affinché un piano qualsiasi impatti quello sottostante è pari a 2.8 secondi. Questo modello approssima la teoria del "<i>crollo pancake</i>" assumendo che ogni piano parte del <i>processo pancake</i> non offra resistenza alcuna. Con questa teoria, nessun piano al di sotto del <i>processo pancake</i> più iniziare a muoversi finché il crollo progressivo non abbia raggiunto quel determinato livello. Per esempio, non c'è ragione che il 20° piano collassi improvvisamente prima che possa essere danneggiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con questo modello sono necessari un minimo di 30.6 secondi affinché il tetto si schianti a terra. Naturalmente ci vorrebbe più tempo se considerassimo la resistenza dell'aria. E ci vorrebbe ancora di più se tenessimo conto della resistenza alla polverizzazione offerta dalla struttura, dato che in realtà le colonne di ogni livello assorbirebbero molta dell'energia dei piani in caduta. Il tempo così calcolato va a favore delle <i>Versione Ufficiale</i> più di quanto si meriterebbe.<br />
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">H. Caso 3: Crollo Progressivo a Intervalli di un Piano</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
In maniera simile al caso 2, consideriamo ora un crollo progressivo piano dopo piano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-7sr7KAiB4jM/Wxq5IzIaFvI/AAAAAAAAAIw/y9B-4nHFLTEv0afmYFX7E07LTOPMDT0ywCLcBGAs/s1600/Every%2Bfloor.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="669" data-original-width="981" height="436" src="https://3.bp.blogspot.com/-7sr7KAiB4jM/Wxq5IzIaFvI/AAAAAAAAAIw/y9B-4nHFLTEv0afmYFX7E07LTOPMDT0ywCLcBGAs/s640/Every%2Bfloor.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.11 - Tempo totale minimo per il crollo se ogni piano crollasse come un domino.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
Il grafico mostra che se ogni piano subisse l'<i>effetto pancake</i> - in linea con il modello ufficiale del <i>"crollo"</i> - allora il tempo necessario per il crollo dell'edificio sarebbe di circa 100 secondi, e non circa i 10 secondi che tutti noi abbiamo visto con i nostri occhi e che corrispondono quasi al tempo di caduta libera.<br />
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">I. Caso 4: Crollo Progressivo a Velocità Prossime alla Caduta Libera</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Ora consideriamo lo stesso modello in cui avviene lo stesso fenomeno, di nuovo un piano ogni 10 piani, ma questa volta con "un po' d'aiuto." Consideriamo il grafico sotto in fig.12 già proposto al Capitolo 1.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/--59ErSVc36M/Wxq76g2S-iI/AAAAAAAAAI8/FHqJ3724q_kz1BRcKMwaHNLyt6EHsOMAwCLcBGAs/s1600/Every%2B10%2Bfloors%2Bahead.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="968" data-original-width="1406" height="440" src="https://4.bp.blogspot.com/--59ErSVc36M/Wxq76g2S-iI/AAAAAAAAAI8/FHqJ3724q_kz1BRcKMwaHNLyt6EHsOMAwCLcBGAs/s640/Every%2B10%2Bfloors%2Bahead.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;"><span style="background-color: transparent;">Fig.12 - </span>Tempo totale di crollo pari a 9.22 secondi con i piani (1 ogni 10) che iniziano a muoversi in anticipo rispetto al fronte d'onda del cr</span><span style="background-color: #fefdfa; font-family: inherit;">ollo (le palle si passano il </span><i style="font-family: inherit;">"testimone" 2.4 secondi prima che arrivi il "testimone-palla".</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Supponiamo di voler far crollare l'intero edificio nello stesso tempo in cui una palla da biliardo in caduta libera dal tetto del WTC 1, nel vuoto, impiegherebbe a raggiungere terra (cioè, 9.22 secondi). Ora, se l'intero edificio deve essere al suolo in 9.22 secondi, ogni piano immediatamente sottostante a quelli che stanno subendo il "<i>pancaking" </i>deve iniziare a muoversi <i>prima</i> che l'energia pressante-discendente del <i>"crollo progressivo"</i> possa raggiungerlo. Per illustrare ciò, useremo ancora il modello delle palle di biliardo. Se la palla rossa (abbandonata dal 100° piano) deve toccare terra allo stesso tempo della palla blu (lasciata dal 110° piano), la palla rossa dove essere rilasciata 0.429 secondi dopo il rilascio di quella blu. Ma la palla blu impiega 2.8 secondi dopo il suo rilascio a raggiungere il 100° piano in caduta libera. Di conseguenza, la palla rossa deve iniziare il suo moto circa 2.4 secondi <i>prima</i> che la palla blu raggiunga la rossa ed inneschi il suo moto. Cioè, ognuno di questi piani necessiterà di 2.4 secondi di vantaggio. Ma come può un piano superiore essere distrutto dall'impatto con quello inferiore se quest'ultimo si è già tolto di mezzo?</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Ciononostante, per far si che l'intero edificio crolli in circa 10 secondi, ogni piano inferiore dovrebbe iniziare il suo moto </span><i style="font-family: inherit;">prima</i><span style="font-family: inherit;"> che un piano superiore possa raggiungerlo - e riuscirci </span><i style="font-family: inherit;">con la sola forza di gravità.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' questo ciò che tutti abbiamo visto il giorno che gli edifici all'improvviso svanirono? Crediamo sia molto chiaro dai video: l'onda del crollo, progredendo lungo l'edifico, si muove più rapidamente della caduta libera. E' indiscutibile che un tale risultato sia raggiungibile con qualcosa simile a una sequenza controllata di demolizioni. Come abbiamo visto, l'intero edificio si stava trasformando essenzialmente in polvere. Prendiamo un piano relativamente basso a caso, diciamo il 40°, per esempio. Il 40° piano deve iniziare il suo moto prima che qualunque dei piani superiori lo raggiunga in caduta libera. Ma perché dovrebbe iniziare a muoversi? Non c'erano fiamme ad indebolire la struttura a quel livello. Anzi, semmai c'era un carico sempre minore sul 40° piano man mano che i piani superiori si tramutavano in polvere.</div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyr9yPz-stD98cWRCr4An6QvBkel9Ii_A2Cszn0mcAo2AnKSweBdBK9kZjWBVcy8AxrRstwmgh5_FkQxJhiWQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
Video con sottotitoli in italiano in cui Dr. Wood spiega l'esempio della palla da biliardo.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-I_sE1W6PjSw/WxretsO4a4I/AAAAAAAAAJQ/Wy54dav_br8E9ig95GZ_N7KA4j2clebswCLcBGAs/s1600/wtc-small.1056%2B-%2Blateral%2Bejection.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="544" src="https://2.bp.blogspot.com/-I_sE1W6PjSw/WxretsO4a4I/AAAAAAAAAJQ/Wy54dav_br8E9ig95GZ_N7KA4j2clebswCLcBGAs/s1600/wtc-small.1056%2B-%2Blateral%2Bejection.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.13 - WTC 1 - Sbuffi ed espulsioni orizzontali di materiale ben al di sotto del fronte d'onda del crollo.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
In fig.5 notate che WTC 2 è meno della sua altezza originale e <i>praticamente nessun detrito</i> è in caduta in anticipo rispetto all'onda di demolizione. Se ora consideriamo i dati sismici che saranno discussi al Capitolo 6, sorge una domanda pertinente ed importante:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Perché la terra ha tremato per <i>soli 8 secondi</i> mentre WTC 1 "scomparve"?</div>
<div style="text-align: justify;">
Risposta: La parte di edificio mostrata in fig.6 (polvere e carta) non fa un tonfo quando colpisce il suolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La parte superiore dell'edificio ha sicuramente impiegato molto più tempo a raggiungere il suolo sotto forma di polvere di quanto ne avrebbe impiegato se fossero stati pezzi di grandi dimensioni. Sappiamo che i fogli di carta hanno un elevato rapporto superficie-massa e dunque tende a rimanere in aria per molto tempo. Ecco perché la usiamo per fare aerei di carta per i bambini. Sempre in fig.6 l'acuto osservatore avrà notato che molta della carta è ricoperta da polvere, indicando che la polvere arrivò a terra <i>dopo</i> la carta. Notiamo anche le tracce di pneumatici sulla polvere, ma non tante, quindi la foto sarà stata scattata poco dopo che una (o entrambe) le torri sono state distrutte. Sembra anche che le persone siano uscite dai propri nascondigli per fare fotografie. Se ci fosse stato un forte vento avrebbe soffiato via la carta prima che la polvere si potesse posare su di essa. Come risulta, la carte si posò più rapidamente e il fatto che molta carta sia ricoperta dalla polvere ci fa comprendere le proprietà relative di quella polvere, cioè possedere un'elevata resistenza aerodinamica. Nonostante in quella fatidica giornata il cielo era terzo nell'area di New York, quella specie di foschia opaca e cupa che si vede in lontananza si spiega solamente con la presenza di polveri sospese in aria in seguito ai <i>"collassi."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Durante una demolizione controllata convenzionale, i supporti degli edifici vengono fatti saltare e l'edificio si rompe in pezzi quando si schianta al suolo. In una demolizione controllata convenzionale la gravità manda in pezzi l'edificio. Qui sembra che l'unico ruolo funzionale della gravità sia stato quello di attirare verso terra la polvere sospesa in aria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-YL5zODVviRA/Wx2DS8SBBGI/AAAAAAAAAJw/RZCC8YMHU0sOFXW0GwSijh00lGhQLfSYQCLcBGAs/s1600/911wtc6crater%2B%2526%2Bdome%2Bair.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="819" data-original-width="1024" height="510" src="https://3.bp.blogspot.com/-YL5zODVviRA/Wx2DS8SBBGI/AAAAAAAAAJw/RZCC8YMHU0sOFXW0GwSijh00lGhQLfSYQCLcBGAs/s640/911wtc6crater%2B%2526%2Bdome%2Bair.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Fig.14 - Vista da sopra il duomo del WFC 2 (World Financial Center) mostra i danni al WTC 6 al centro della foto. Alla sinistra la pila di macerie del WTC 7 (47 piani) alta non più di 5 piani. Alla destra del WTC 6 si vede la parete nord del WTC 1, che si appoggia al WTC 6, un edificio di 8 piani. Dove sono i restanti 102 piani della parete nord? Non sono caduti ne sul WTC 6 ne sul WTC 7 poiché non si vede alcun rivestimento in alluminio che ricopriva i moduli prefabbricati in acciaio (detti <i>"wheatchex"</i> perché ricordano la forma di una marca di cereali americani). Poco rimane del <i>"core"</i> del WTC 1 e dov'è il resto? L'acciaio che si scorge a terra ricopre a mala pena il terreno. Se non si intravedono <i>"wheatchex"</i> accatastati sopra il WTC 6 come ha potuto il WTC 6 essere scavato da cima a fondo ed in maniera verticale?</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Ora consideriamo la realtà dei fatti con l'aiuto di alcune domande:</span></div>
<ol>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Qual'è la probabilità che tutte le strutture di supporto di un dato piano cedano esattamente allo stesso istante?</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Se tutte le strutture di sostegno di un dato piano <i>non</i> hanno ceduto al medesimo istante, quella porzione di edificio si inclinerebbe ribaltandosi da un lato oppure cadrebbe perfettamente in verticale entro la sua pianta?</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Qual'è la probabilità che le strutture di sostegno di ogni piano cedano allo stesso istante e che questi cedimenti strutturali progrediscano da piano a piano con <i>perfetta simmetria?</i> </span></li>
</ol>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-size: large;">J. Conclusioni</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo visto che se il movimento di ogni piano <i>deve ricominciare ad ogni</i> piano, il tempo totale del crollo <i>deve</i> essere maggiore di 10 secondi. Dal momento che l'edificio si è disintegrato da sopra verso sotto, è difficile credere che ci sia stata molta quantità di moto da trasferire, ammesso che ve ne fosse. Dobbiamo anche tenere in conto l'energia necessaria a polverizzare ciascun piano mentre avviene il <i>"pancake". </i>In seguito alla polverizzazione, il rapporto superficie-massa del materiale di cui è composto ogni piano aumenta enormemente e la resistenza al moto diviene significativa. Come può questo materiale polverizzato contribuire alla quantità di moto mentre <i>"galleggia"</i> in aria e fluttua giù ad una velocità molto più lenta rispetto ai piani durante il <i>"crollo". </i></div>
<div style="text-align: justify;">
Le spiegazioni fornite dal 9/11 Commission Report e dal National Institute of Standards and Technology (NIST) non sono fisicamente possibili.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3cG90758lSk/Wx2IJ9w1YOI/AAAAAAAAAJ8/jih1yyh5YTMCj2BbcdFpJoQIRiyEn2AAACLcBGAs/s1600/9-11%2BWTC7%2Bstill%2Bstanding.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="498" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/-3cG90758lSk/Wx2IJ9w1YOI/AAAAAAAAAJ8/jih1yyh5YTMCj2BbcdFpJoQIRiyEn2AAACLcBGAs/s640/9-11%2BWTC7%2Bstill%2Bstanding.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.15 - Questa foto è stata scattata l'11 settembre poiché il WTC 7 è ancora in piedi. Si vede il WTC 6 sulla sinistra e al centro ciò che rimane del <i>"core"</i> del WTC 1.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-azZRU9jeksE/Wx2I82xy7DI/AAAAAAAAAKE/FNv8yiFp738vYz9-a3JfzXRd3WM_jeyngCLcBGAs/s1600/9-11%2BWTC7%2Bstill%2Bstanding.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="498" height="416" src="https://4.bp.blogspot.com/-azZRU9jeksE/Wx2I82xy7DI/AAAAAAAAAKE/FNv8yiFp738vYz9-a3JfzXRd3WM_jeyngCLcBGAs/s640/9-11%2BWTC7%2Bstill%2Bstanding.gif" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.16 - La stessa foro sempre con evidenziati il WTC 6 e le macerie del <i>"core"</i> del WTC 1.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-WbTgG8pXuRo/Wx2JYPJ6x2I/AAAAAAAAAKQ/41whYx4BDmAODU2iRRK0JtpUkEfUCabUwCLcBGAs/s1600/Ambulance%2B13-09-18.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="668" data-original-width="1024" height="416" src="https://1.bp.blogspot.com/-WbTgG8pXuRo/Wx2JYPJ6x2I/AAAAAAAAAKQ/41whYx4BDmAODU2iRRK0JtpUkEfUCabUwCLcBGAs/s640/Ambulance%2B13-09-18.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.17 - Questa foto è stata caricata nell'archivio FEMA (Federal Emergency Management Agency) il 13 settembre che è anche la prima data utile di caricamento di qualunque altra foto, per esempio quella sopra di fig.16 scattata l'11 settembre. Da altre foto effettivamente scattate il 13 settembre si notano più persone e mezzi pesanti presenti. Probabilmente anche questa foto è dell'11 settembre. Notare l'ambulanza senza un graffio nonostante fosse parcheggiata davanti al WTC 1. E' impolverata e ha la portiera leggermente danneggiata. <br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-wkCcsDPpCak/Wx2LUCUIphI/AAAAAAAAAKc/LZmp8GjPMrosC4p1SCEtJvyIbiXtFBrTACLcBGAs/s1600/Ambulance%2Bwith%2Bwriting.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="609" height="478" src="https://3.bp.blogspot.com/-wkCcsDPpCak/Wx2LUCUIphI/AAAAAAAAAKc/LZmp8GjPMrosC4p1SCEtJvyIbiXtFBrTACLcBGAs/s640/Ambulance%2Bwith%2Bwriting.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.18 - Stessa foto della fig.17 con visibili i resti della scala B, ricavata nel <i>"core"</i> del WTC 1. Il "core" rimane ancora in piedi per circa 10 secondi dopo il crollo del WTC 1<i>.</i> Alla sua base, nella scala B, sono sopravvissute 14 persone.</span> <br /><br /><br /></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-eI79DWNR9p8/Wx2LtNPyVuI/AAAAAAAAAKk/epy_Qe6wn747_mHi5rrTH-rlWLAPzjMfQCLcBGAs/s1600/Ambulance2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="612" height="482" src="https://4.bp.blogspot.com/-eI79DWNR9p8/Wx2LtNPyVuI/AAAAAAAAAKk/epy_Qe6wn747_mHi5rrTH-rlWLAPzjMfQCLcBGAs/s640/Ambulance2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.19 - Stessa foto che mostra le pareti nord e sud del WTC 1. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
A questo punto del libro, in una serie di appendici, Dr. Wood illustra le equazioni del moto di un corpo soggetto a gravità e mostra matematicamente come non ci possa essere polverizzazione se deve conservarsi la quantità di moto. Inoltre, dimostra matematicamente come sia necessario introdurre l'esistenza di un'energia aggiuntiva se deve conservarsi l'energia durante gli urti, come deve necessariamente essere. Potete approfondire qui <a href="http://www.drjudywood.com/articles/BBE/BilliardBalls.html" target="_blank">The Billiard Ball Example</a> dove troverete anche altre considerazioni oltre che dei quiz che vi consiglio di fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Riportiamo soltanto le seguenti due foto che trovate in una delle appendici. Chi ha visto funzionare il pendolo di Newton avrà notato che quando facciamo urtare una o più sfere d'acciaio con quelle ferme accade che quelle precedentemente in moto si fermano mentre alle sfere ferme viene impressa la stessa velocità delle sfere che prima erano in moto (trascurando l'energia che si dissipa nell'urto e il fatto che l'urto non è perfettamente elastico). Le sfere in moto hanno trasferito tutta la loro quantità di moto alle sfere immobili e si fermeranno come conseguenza dell'urto anche se le sfere precedentemente immobili non offrono resistenza (è chiaro che se le vincoliamo offriranno molta resistenza e le sfere impattanti rimbalzeranno indietro). Praticamente, le sfere si scambiano la velocità proprio come accade nel gioco del biliardo quando una palla viene colpita perfettamente al centro e senza effetto (anche qui trascuriamo la differenza di massa che esiste tra la palla bianca e le restanti palle del biliardo). Se tuttavia la sfera d'acciaio si polverizza nell'urto non ci sarà massa rimasta per trasferire la quantità di moto alle palle ferme. Questo esempio vuole essere un'analogia con l'<i>effetto pancake,</i> in cui la quantità di moto non può accumularsi mentre procede il <i>"crollo".</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-5F94-eVu2H8/Wx1M58HZaDI/AAAAAAAAAJc/GA9Em3dOZRI2bXXdTR8KgWXgTKxaD5O2ACLcBGAs/s1600/momentum.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="250" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-5F94-eVu2H8/Wx1M58HZaDI/AAAAAAAAAJc/GA9Em3dOZRI2bXXdTR8KgWXgTKxaD5O2ACLcBGAs/s320/momentum.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fig.20 - Conservazione della quantità di moto in </span><i><span style="font-size: small;">assenza di polverizzazione e resistenza strutturale</span>.</i><br />
<i><br /><br />
</i></td></tr>
</tbody></table>
<center style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><center><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwtXpjWi7lvPNlQuEocsFn4Me3WG5WLkgk62ycLq8474ML-baWlJTsTmCtZazw4cBQ0LQtbF0Ds2Hll_5NKFg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></center></span></center><div style="text-align: center;">Video alta definizione 720p al rallentatore che mostra il WTC 1 mentre si trasforma in polvere. <span style="text-align: justify;">Notare come i grandi pezzi di acciaio strutturale si stanno trasformando in polvere a differenza dei pezzi più piccoli di rivestimento in alluminio. Si noti come dietro ai pezzi di acciaio segua una scia di polvere. Al minuto 0:30 è chiaramente visibile in corrispondenza dell'angolo dell'edificio al centro dell'immagine una trave quasi orizzontale parte di una struttura di acciaio. Seguitela e vedrete che verso 0:45 si è praticamente trasformata in polvere e dunque non si schianterà a terra.</span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyRD3ihH0zDdjR8VND9VDCwWHLA7ovEuKX92LSHW1aHoMzybVjNRe4Xz5s_ypx2u8n2ppw2DGfiEIy18P_hOQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
La polverizzazione del WTC 1.</div>
<center style="text-align: justify;"><br /></center><center style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwFwu9U0OEUGA4hiY_MxCQgnscGvmTuiRgcEd4JGQwc3E1Z3Dx0TXB5xTyJBnPECxiyg5cCxTpkRQnwHPo_0g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Telegiornale del 12 settembre 2001 alle 12:00 circa in cui il giornalista Peter Jennings chiede: "Dove sono tutte le macerie?"</div>
<center style="text-align: justify;">
<br />
</center><center style="text-align: justify;"><br /></center>
<center style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyWo5s9QO7iPWZLsvusR3YWxBRdwYJ_8fUA4XwfO4tkIrUBBkWK0n_Z8tD74Xb24LrzUdutIbEetiolhN4wxA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood alla conferenza in Olanda nel 2012 - Dove sono andare a finire le Torri? Ancora dal telegiornale del 12 settembre, i sopravvissuti della scala B, la ricerca dei superstiti nei seminterrati pressoché intatti, il sindaco Rudi Giuliani che in conferenza stampa dichiara che sono già stati rimossi 120 camion di detriti la prima notte e infine osservazioni sull'edificio 7 (WTC 7). </div>
<center style="text-align: justify;"><br /></center><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy_orWqoX1ruqOOVbAxdMoaYqBAviRy9Ml6DRKqh35dzSx2ypj7iCzqvfs2CkoWHJeZDfMEAAz6xKyiQUHgjQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Judy Wood: le Torri non sono crollate né sono bruciate, ma sono state quasi totalmente ridotte in polvere a mezz'aria prima di toccare il suolo. <i>Dove sono andate a finire le Torri?</i></div>
<center style="text-align: justify;"><br /></center><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwtIdBhg6rdb-g_v6SUMdwnwO6-EBxzI1LzAaWgnIDIwxA7CJJ5-rzlEKDi8KUaVWRUfgDXnnaPuDbES_g7EA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Le Torri in polvere.</div>
<center style="text-align: justify;"><br /></center><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwxg5aJwNjylwRNlCrvtcVfRXJ8jYQEJLJ8JQsxW_YL_nY8XAjteXC0yfoicN_WspdgXz1v_ZTBlmloMxyo6A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;">I numeri delle Torri in Polvere.</span></div>
<center style="text-align: justify;"><br /></center><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyvq4DNwUx7rWwAcyRnGwnY8GuGsjrKkDSb5ImvQQGx6zRmJxxirntqU-lVy-u18FW7fU9bTaKSL4BgquuodQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Confronto tra altri incendi avvenuti in grattacieli a Dubai e Madrid e quelli del WTC.</div>
</center>
</center>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-75349446961603407992018-05-26T19:20:00.007+02:002022-12-11T16:57:41.743+01:00WHERE DID THE TOWERS GO? - Prefazione dell'autore Dr. Judy Wood e Capitolo 1 - Introduzione<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Iniziamo una serie di articoli che mirano ad illustrare e spiegare le <b><i>EVIDENZE</i></b> di <i><b>COSA sia successo</b></i> l'11 settembre al Complesso del World Trade Center, così come esposte nel rivoluzionario libro della dottoressa Judy Wood <i>"WHERE DID THE TOWERS GO? Evidence of Directed Free-Energy Technology on 9/11."</i> <span style="background-color: #fefdfa;">L'obiettivo di questo blog è la traduzione dall'inglese del libro di Dr. Wood. </span>Ogni articolo è la traduzione più fedele possibile del corrispondente capitolo del libro. Si consiglia di seguire l'ordine cronologico degli articoli per un'esperienza di lettura ottimale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Innanzitutto il titolo del libro merita una piccola introduzione. Tradotto come "DOVE SONO ANDATE A FINIRE LE TORRI? Evidenze di Tecnologia ad Energia Libera Diretta </span><span style="font-family: inherit;">l'11/9", è la seconda parte del titolo che merita un approfondimento. </span><i style="font-family: inherit;"><b>Energia </b></i><b style="font-family: inherit;"><i>libera</i></b><span style="font-family: inherit;"> (e gratuita) nel senso di ricavata, ottenuta o attinta dall'ambiente o dal vuoto, o possibilmente dai materiali stessi, quello che la fisica definisce anche come energia di punto zero. Ovvero, il concetto quantistico espresso dal principio di indeterminazione tempo-energia, secondo cui anche lo spazio "vuoto" contiene energia. Semplificando, lo spazio privo di materia ed energia non può esistere e ad esso non può essere assegnato il valore zero, altrimenti verrebbe violato il principio di indeterminazione, avendo appunto l'energia un valore precisamente definito, cioè nullo. </span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ma perché libera e gratuita? La fisica associata a questo rivoluzionario modo di estrarre o di generare energia sembra avere dei chiari legami con i fenomeni riscontrati durante gli esperimenti di "<i>Fusione Fredda</i>" (più appropriato "Reazioni Nucleari a Bassa Energia" o "Low Energy Nuclear Reactions" (LENR)), ad oggi non ancora ben compresi o inquadrati in un formalismo teorico condiviso, ma non per questo non reali! Durante gli esperimenti si riscontra, </span>ormai con una riproducibilità del 100%, <span style="font-family: inherit;">una produzione di energia molte volte superiore (addirittura decine se non centinaia di volte) all'energia in ingresso al sistema (</span><i style="font-family: inherit;"><b>"over unity"</b></i><span style="font-family: inherit;">). Tuttavia, non viene affatto violata la legge di conservazione dell'energia in quanto l'energia in eccesso proviene dal materiale stesso o dall'ambiente. Visitate </span><a href="https://lenr-canr.org/" style="font-family: inherit;" target="_blank">LENR-CANR.ORG</a><span style="font-family: inherit;"> per consultare l'archivio di articoli scientifici sulla "Fusione Fredda." </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Quanto accaduto l'11 settembre sembra anche connesso con gli esperimenti del canadese John Hutchison che a partire dal 1979 scoprì tutta una serie di fenomeni classificati come <i>"Effetto Hutchison."</i> Con non più di 1.5 kW in ingresso, in certi casi soltanto qualche centinaia di watt, John Hutchison riesce a provocare fenomeni di levitazione di oggetti pesanti, sia metallici che non, l'apparizione di ciò che sembrano fiamme, l'ammorbidimento di metalli ad uno stato "gelatinoso" in assenza di calore, la deformazione di metalli in assenza di calore, l'emissione di luce da metalli sempre in assenza di calore, la fusione di materiali diversi quali alluminio e legno, per esempio, senza l'uso di calore, la trasmutazione di elementi e molto altro ancora. Con tali potenze in ingresso piuttosto </span>limitate, <span style="font-family: inherit;">sarebbe impossibile provocare gli effetti osservati a meno che non intervenisse un'energia dal materiale stesso o dall'ambiente, contribuendo quindi a produrre i fenomeni. Da qui nasce la definizione di energia libera o gratuita. </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Negli anni Hutchison ha raffinato la sua tecnica nel riprodurre questi effetti che inizialmente risultavano difficili da ripetere (proprio come agli albori della sperimentazione sulla Fusione Fredda). Ha eseguito numerose dimostrazioni per scienziati e militari ed è stato oggetto di alcuni documentari e studi. Hutchison ha trasformato la sua abitazione in un laboratorio pieno di vecchi apparecchi militari riciclati. I suoi esperimenti consistono nell'interferire onde radio e/o altre onde elettromagnetiche con campi di energia elettrostatica creati tramite bobine di Tesla o generatori di Van der Graaf. Nel luogo dove avviene l'interferenza si producono gli effetti, anche se non di rado si sono manifestati dei fenomeni nelle vicinanze, in alcuni casi anche negli appartamenti dei vicini di casa e anche più lontano. Bisogna ammettere che Hutchison possa essere giudicato un personaggio alquanto eccentrico, con poca istruzione formale (autodidatta per sua stessa ammissione) e che non possa vantare alcun titolo accademico. Non per questo i suoi esperimenti vanno negati, sminuiti o addirittura giudicati fraudolenti poiché non ancora compresi dalla scienza ufficiale! Nel libro Dr. Wood parla ampiamente di John Hutchison e della correlazione con gli eventi dell'11 settembre. </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit;">Per distruggere le Torri e polverizzarle quasi completamente in circa 10 secondi come abbiamo visto nei video e come impareremo dal Libro, servirebbe una quantità veramente enorme di energia impiegando una tecnologia convenzionale. Ma sfruttando questi nuovi fenomeni fisici o qualcosa di simile, che con ogni probabilità sono noti e studiati da diversi decenni in gran segreto, è stata concepita, costruita e utilizzata (almeno una volta) un'arma di distruzione di massa probabilmente a disposizione di un gruppo formato da persone molto potenti ed influenti, con accesso a ingenti risorse finanziarie e possibilmente composto da personaggi di varie nazionalità. Naturalmente quest'ultimo scenario del gruppo che si muove nell'ombra è solo un ipotesi plausibile. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br />
</span> <span style="font-family: inherit; font-size: small;">Poi c'è il concetto di <b><i>energia </i></b><i><b>diretta</b></i>. Diretta sia nel senso di localizzata o confinata spazialmente ma soprattutto <b><i>energia </i></b><i style="font-weight: bold;">istruita a comportarsi in un certo modo. </i>Nel caso della distruzione delle Torri, le molecole o gli atomi dei materiali (acciaio, cemento, ecc., ma non la carta!) di cui erano costruite o che erano all'interno degli edifici, <i><b>sembrano aver ricevuto l'istruzione di non attrarsi più o addirittura di respingersi</b></i>, causando l'annichilazione </span>quasi completa delle Torri<span style="font-family: inherit;">. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyGeL4uK4YHbjoL6-vhMwkLJtPclKmsH-wZP8NL-2lLVsDrppprTbjQPwLoi6s_5ws9RUF4ksiEZ9JmYzPhDg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Andrew Johnson spiega l'importanza dell'</span><span style="font-family: inherit; font-weight: bold;">energia libera e gratuita (Free Energy)</span><span style="font-family: inherit;"> e non solo. Sottotitoli in italiano.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span> <br />
<h3>
<u><span style="color: red; font-family: inherit;">Andrew Johnson</span></u></h3>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;">Andrew Johnson merita indubbiamente un'introduzione degna di nota. E' stato al fianco della Dr. Wood dal 2006/7 dopo essere stato accanito sostenitore di Steven Jones e della </span><b style="font-family: inherit; text-align: justify;"><i>TEORIA</i></b><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> della termite/demolizione controllata che tratteremo in seguito in altri articoli. Tuttavia, si è convinto che questa teoria faceva acqua da tutte le parti e che alcuni ricercatori sostenitori del cosi detto </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b>Truth Movement</b></i><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"> (Movimento per la verità) avevano in realtà secondi fini e stavano cercando di sabotare il movimento, screditando Dr. Wood e divulgando disinformazione circa i fatti dell'11 settembre. Andrew Johnson ha scritto due libri che trovate nella lista dei libri raccomandati nel blog. Ha svolto un monumentale lavoro nel documentare e mettere a nudo chi e con quali mezzi, in realtà, non sia veramente interessato alla verità, ma al contrario, sia attivamente impegnato ad insabbiarla o a distorcerla intenzionalmente o meno. Un grande riconoscimento e rispetto va anche ad Andrew Johnson definito da qualcuno come "il pitbull" della Dr. Wood poiché non molla mai, sempre impegnato in prima linea nella ricerca della verità. </span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;">Consultate il sito <b>Check The Evidence</b> (link: <a href="https://www.checktheevidence.com/wordpress/" target="_blank">CHECK THE EVIDENCE</a>) alla sezione 9/11 per leggere gli articoli scritti da Andrew Johnson che documentano quanto sopra.</span><br />
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><br />
</span></div>
</div>
</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;"><u>Prefazione dell'Autore</u></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;"><br />
</span></span> <i><span style="font-family: inherit;"><span style="color: blue;">Di fronte a idee intollerabili o ad atti intollerabili, un gran numero di persone ha iniziato semplicemente a negarli, dichiarandoli "irreali" e pertanto cancellandoli dall'esistenza </span></span><span style="color: blue;">con una parola</span><span style="color: blue;">. ...Ma lo schema stesso del non vedere è inevitabile, evidente a chiunque guardi.</span></i></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Eric Larsen, <i>A Nation Gone Blind.</i></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></span> <span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Innanzitutto </span></span>Dr. Wood <span style="font-family: inherit;">non vuole puntare il dito contro nessuno. L'obbiettivo del suo libro non è stabilire chi sono i responsabili ma stabilire COSA sia accaduto l'11 settembre. La dottoressa non crede sia opera del governo americano ne crede che </span><i style="font-family: inherit;"><b>non</b></i><span style="font-family: inherit;"> sia opera del governo americano. Non è questione di credo o fede. Piuttosto è un crimine che va risolto attraverso lo studio forense delle evidenze. Prima di poter determinare </span><i style="font-family: inherit;"><b>chi</b></i><span style="font-family: inherit;"> è stato occorre determinare </span><i style="font-family: inherit;"><b>cosa</b></i><span style="font-family: inherit;"> sia successo e </span><i style="font-family: inherit;"><b>come</b></i><span style="font-family: inherit;"> sia successo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">L'ordine logico per risolvere qualunque crimine risulta il seguente:</span></div>
<ol>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">COSA è successo</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">COME è successo (per esempio, con quale arma), poi</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">CHI è stato. E solo dopo si può pensare a</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">PERCHÉ (il movente)</span></li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Non si può condannare nessuno basandosi sul credo o sulla convinzione. Soprattutto, non si può condannare nessuno se non si è stabilito quale sia il crimine commesso. Se si vuole accusare qualcuno di omicidio con arma da fuoco bisogna essere sicuri che il corpo abbia dei fori compatibili con proiettili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Nonostante ciò, prima di mezzogiorno dell'11 settembre, ci hanno detto <i><b>chi</b></i> è stato e <i><b>come</b></i> l'hanno fatto, prima che qualunque indagine avesse avuto luogo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Vi sorprenderà il fatto che il National Institute for Standards and Technology (NIST) non abbia analizzato <i>cosa</i> sia accaduto, il primo vitale passo in ogni indagine scientifica forense. Non lo ha fatto nonostante il titolo del rapporto prodotto dal NIST sia "<i><b>NIST NICSTAR 1 - Rapporto Finale sul Collasso delle Torri del World Trade Center</b></i>" (potete leggerlo qui <a href="https://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Legacy/NCSTAR/ncstar1.pdf" target="_blank">NIST NICSTAR 1</a>, parte delle 10.000 pagine totali di rapporto ad opera del NIST). Tra gli incarichi ricevuti dal NIST dal parte del Congresso degli Stati Uniti vi era:</span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<ol>
<li style="text-align: justify;">Determinare come e perché WTC 1 e WTC 2 crollarono in seguito agli impatti iniziali di aerei e come e perchè WTC 7 crollò (vedere pag. xxxv di NCSTAR 1).</li>
</ol>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Tuttavia, due pagine dopo (pag. xxxvii), in una nota a piè pagina, il rapporto afferma che </span></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
"l'indagine doveva concentrarsi sulla sequenza di eventi dagli impatti iniziali degli aerei sino all'iniziazione dei crolli di ciascuna torre. Per brevità in questo rapporto, ci riferiremo a tale sequenza come la 'probabile [ipotetica] sequenza di crollo', sebbene non includa il comportamento strutturale della torre dopo che le condizioni di incipiente collasso siano state raggiunte ed il crollo divenne inevitabile."</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Significa che il rapporto proponeva semplicemente una "<i><b>probabile [ipotetica] sequenza di crollo</b></i>" sostenendo di spiegare la sequenza degli eventi che hanno portato al "crollo". Tuttavia, il NIST non ha determinato come e perché le torri siano crollate, che costituiva il loro mandato. Se lo avessero fatto avrebbero in primo luogo determinato <i>cosa sia successo</i> analizzando una serie di fenomeni che sono confermati empiricamente come accaduti. Come risulta evidente non lo hanno fatto<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Partendo da questa lampante mancanza, Dr. Wood ha impugnato il rapporto del NIST chiedendo formalmente di correggerlo (Request for Corrections - RFC), facendo loro notare che le immagini </span></span>incluse nel rapporto <span style="font-family: inherit;">e la "<i>probabile sequenza di crollo</i>" </span><probabile crollo="" di="" sequenza="" style="font-family: inherit;">violavano le leggi della fisica. Tramite una risposta scritta ufficiale il NIST ammise che non avevano analizzato il crollo. Risposero per lettere alla Dr. Wood ribadendo essenzialmente quanto già affermato nella nota riportata sopra: "<i><b>Come dichiarato in NCSTAR 1, il NIST ha analizzato i fattori che hanno portato all'iniziazione del crollo del torri, non i crolli stessi</b></i>" (potete leggere la risposta qui <a href="http://www.drjudywood.com/articles/NIST/NISTpdf/070727_PROD01_003222.pdf" target="_blank">Risposta del NIST al RFC</a>). Gli stessi dipendenti del NIST stavano ammettendo che il <b>rapporto era fraudolento</b>. La posizione del NIST è la seguente: considerato che non hanno analizzato i crolli, non devono giustificare perché la "<i>probabile sequenza di crollo</i>" <possible crollo="" di="" sequenza="">in effetti violi le leggi della fisica. Ovvero, si prendono la solamente la responsabilità di affermare che le torri obbedirono alle leggi della fisica <i>prima</i> di essere distrutte, cioè finché erano in piedi! </possible></probabile></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In conclusione, le migliaia di pagine di rapporto danno l'<i>apparenza</i> di analizzare in dettaglio il crollo. Inoltre, il rapporto stesso è incongruente, considerato l'obbiettivo di eseguire un'analisi dei crolli che invece non c'è stata come l'organizzazione stessa ammette. <b>Il rapporto nel suo complesso, a cominciare dal suo titolo, è ingannevole, un raggiro</b>. Comunque parleremo ampiamente dell'azione legale di Dr. Wood in articoli dedicati.</span></div>
<span style="font-family: inherit;"> </span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwLKfw2xY_4PFCN_0o158C46Sbwazl0MP43XfkM56uxDPIDWEF4nTgi_kZCXTrdtKunUpmjw3rkH7Vp6rVr-g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood sul rapporto del NIST. Sottotitoli in italiano. [PSY-OP in inglese = Operazione Psicologica]</div>
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; text-align: justify;"><br /></span></div><br />
</span> <span style="font-family: inherit; text-align: justify;">Molte persone hanno ipotizzato chi possa aver commesso i crimini dell'11 settembre e come abbiano fatto. Ma senza considerare cosa sia accaduto, ipotesi di questo genere possono solamente venir classificate come </span><i style="font-family: inherit; text-align: justify;">teorie del complotto</i><span style="font-family: inherit; text-align: justify;">, un appellativo che descrive benissimo anche la versione dei 19 terroristi arabi armati di taglierino, una storia che ci hanno propinato prima di mezzogiorno l'11 settembre.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span></span> <br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">La ricerca della Dr. Wood non è speculazione, ne un'ipotesi, ne una teoria, ne una congettura, ma un'indagine forense di ciò che è accaduto al complesso del WTC l'11 settembre. Ne si occupa di chi sia stato, ne le interessa questo aspetto nella sua ricerca. Per determinare cosa sia accaduto occorre considerare la totalità delle evidenze disponibili. Chiunque dichiari di sapere <i>chi</i> sia stato prima di aver determinato <i>cosa</i> è stato fatto, sta solamente promuovendo una congettura o facendo propaganda. Affermare che "<i>l'11 settembre è stato un lavoro interno (inside job)"</i>, a livello scientifico, è identico ad affermare che <i>"sono stati 19 terroristi arabi malvagi armati di taglierini." </i>Nessuna delle due affermazioni è il risultato di un'indagine scientifica ammissibile in un tribunale. Nessuna identifica quale crimine sia stato commesso, ne tanto meno come sia stato commesso</span><span style="font-family: inherit;">.</span></div>
<span style="font-family: inherit;"> </span> <br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxFP_IKIzqWGp-7HEETSFaSgYANsOaAbYX1l50ixYKToMn5-jNHAY0FvJl--x7nTINimfhv-AslTNH_4hadig' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood al Bruce Montalvo Show - Bisogna prima stabilire COSA è successo. Sottotitoli in italiano.</div>
<div style="text-align: left;"><br /></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzP_Mr7oc91zLVjs-5Bj7KSs6851z1dRRsL8SptZF6cK0PZnBPuzxv61vqA1wVsmpR2_GMhsboS0E608v_e1g' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; text-align: left;">Dr. Wood parla del suo libro. </span>Sottotitoli in italiano.</div>
<br />
<h2>
<center style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large; text-align: justify;"><u>Capitolo 1 - Introduzione</u></span></center>
</h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><i>Ho scoperto qualcosa che non ho mai saputo: Ho scoperto che il mio mondo non era il mondo reale.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: blue;">- Robert F. Kennedy, 1968.</span><br />
<u><b><br />
</b></u> <u><b>Introduzione all'introduzione</b></u></div>
<div style="text-align: justify;">
Facciamo una doverosa osservazione introduttiva non tanto al libro in se, ma piuttosto a come vengono documentate le informazioni in esso contenute e fornite su questo blog. Chiariamo che il libro della Dr. Wood cita e fornisce accuratamente la fonte di ogni fotografia, informazione e/o affermazione ufficiale o meno. Tuttavia, in questa serie di articoli risulta troppo oneroso citare tutte le fonti, che comunque si possono trovare alla fine di ogni capitolo nel libro. Verranno forniti i link solo alle fonti che riteniamo importanti per fornire un quadro completo del libro stesso.</div>
<center style="text-align: justify;">
<br />
</center>
<center style="text-align: justify;">
Cominciamo. </center>
<center style="text-align: justify;">
<br />
</center>
<center style="text-align: justify;">
Nel capitolo introduttivo Dr. Wood inizia spiegando come sia venuta a conoscenza degli eventi dell'11 settembre. La dottoressa fa notare come i media trasmettevano ripetutamente e a reti praticamente unificate sempre le stesse immagini, che mostravano gli edifici che si "<b>disfacevano come maglioni</b>" oppure si "<b>sbucciavano come una banana</b>."</center>
<center>
<i style="font-family: inherit; text-align: justify;"><br />
</i></center>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-YjOcrMLREsk/Wwq8aMxOKfI/AAAAAAAAADY/QEj7M_Y_fqofm6ihLl8d_MY8-7YYReWDQCLcBGAs/s1600/neverbeforeseen-photos-8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="831" data-original-width="1247" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-YjOcrMLREsk/Wwq8aMxOKfI/AAAAAAAAADY/QEj7M_Y_fqofm6ihLl8d_MY8-7YYReWDQCLcBGAs/s640/neverbeforeseen-photos-8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 1 (Torre Nord) - Inizio distruzione alle 10:29 am<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-i52s292RJvQ/WwxwYoCGCVI/AAAAAAAAAFU/NbVFlKLjMQcZ1lUixEjIpbKJk99a97sWACLcBGAs/s1600/bubbler.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="699" data-original-width="577" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-i52s292RJvQ/WwxwYoCGCVI/AAAAAAAAAFU/NbVFlKLjMQcZ1lUixEjIpbKJk99a97sWACLcBGAs/s640/bubbler.jpg" width="528" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 1 - Foto battezzata "<i>il gorgogliatore</i>"</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-CYoDLh-rCTo/Wwq9oXMkJmI/AAAAAAAAADs/u1GCYsKKWB8AlKZfdyC07JM6Z_3mgT8-gCLcBGAs/s1600/GJS-WTC030c_original.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="607" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-CYoDLh-rCTo/Wwq9oXMkJmI/AAAAAAAAADs/u1GCYsKKWB8AlKZfdyC07JM6Z_3mgT8-gCLcBGAs/s640/GJS-WTC030c_original.jpg" width="540" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 1 - Distruzione finale di ciò che rimane, il <i>core,</i> la struttura centrale di 47 colonne e travature reticolari.<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-shHRqdW05B0/Wwx3nOZ44lI/AAAAAAAAAFw/TcDjC3QLzKMrHGnTjaTJI4T1VqoGjq-UwCLcBGAs/s1600/WTC%2B1%2Bcore%2Bdustifying.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1339" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-shHRqdW05B0/Wwx3nOZ44lI/AAAAAAAAAFw/TcDjC3QLzKMrHGnTjaTJI4T1VqoGjq-UwCLcBGAs/s640/WTC%2B1%2Bcore%2Bdustifying.jpg" width="534" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 1 - Foto da altra angolazione. Notare le colonne che si disintegrano. Le colonne grigio scuro di polvere ricca di ferro che si sollevano sembrano riprodurre la forma di quando erano solide.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-b9dMnYVRX4A/WwxxHcddG_I/AAAAAAAAAFg/dk5IUUiO2OgkwrF-7owYQXo32TnNyBH4QCEwYBhgL/s1600/Image28.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="413" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-b9dMnYVRX4A/WwxxHcddG_I/AAAAAAAAAFg/dk5IUUiO2OgkwrF-7owYQXo32TnNyBH4QCEwYBhgL/s640/Image28.jpg" width="440" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 2 (Torre Sud) - Foto battezzata "<i>palla di neve.</i>" Inizio distruzione ore 9:59am. L'edificio nero è Bankers Trust (Deutsche Bank Building) di 41 piani, anch'esso danneggiato. Notare come il fronte del crollo sia più o meno alla stessa altezza del Bankers Trust e che non si vedono detriti al di sotto. Circa 60-70 piani, ovvero 2/3 del WTC 2 sono svaniti. Si vede solo una palla di polvere e il rivestimento in alluminio che ricopre le colonne esterne in acciaio. Perché? <br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-gyx5ANJqAqk/Wwx5YimbE_I/AAAAAAAAAF8/9K44Gq9Ybq42k0jCO8R6RL7hJihKTHUDgCLcBGAs/s1600/WTC%2B2%2Bcore.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-gyx5ANJqAqk/Wwx5YimbE_I/AAAAAAAAAF8/9K44Gq9Ybq42k0jCO8R6RL7hJihKTHUDgCLcBGAs/s640/WTC%2B2%2Bcore.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 2 - Il <i>core</i> che svanisce in polvere. Sulla destra il lato est del WTC 7 di 47 piani.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-b9Tew4nKSLU/Wwq-yUt4EdI/AAAAAAAAAD4/myCVQrFulLApTQtTw6WWxI9MSiVJWNqLACLcBGAs/s1600/Image122.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="400" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-b9Tew4nKSLU/Wwq-yUt4EdI/AAAAAAAAAD4/myCVQrFulLApTQtTw6WWxI9MSiVJWNqLACLcBGAs/s640/Image122.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">WTC 2 - Notare anche qui filamenti di polvere che si sollevano in verticale come fantasmi delle colonne prima solide.</span><span style="font-size: small;"><br />
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='320' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzlNiAxku82pnfS56BPbUdQ5VF5AKD-DvXlp7e0CG-jzvyzRQX2fafX9ufYFCDyGufv3uA74b5W51OejP4yDg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">La costruzione del World Trade Center - Ricordiamoci quanto erano enormi e robuste le torri.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><br />
Dr. Wood non riusciva a spiegarsi come un edificio potesse <i>disfarsi come un maglione</i>, e quale fosse il meccanismo che potesse causare ciò e che tutti avrebbero dovuto vedere. Certamente il tempo in cui è avvenuto non faceva senso! </div>
</div>
<div><br /></div><div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyWpJWr22CriK8RDVZLl8h019kKes9VT6rBV0KRX5jKg6T38Ly80QNQVmCVmFzfmToKMgwfq-e_B_mPlMTxRg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Dr. Wood - Pensieri di quel giorno e parole...Video con sottotitoli in italiano.</div>
<div><br /></div><br />
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood apprese gli eventi di quel giorno dalla radio mentre lavorava da casa. Il suo primo pensiero fu di un altro scenario del tipo "<i>War of the Worlds</i>" ma questa volta alla TV. Nel 1938 Orson Welles narrò alla radio dell'atterraggio di alieni sulla terra, intervallando il racconto con chiari riferimenti al fatto che non fosse vero. Nonostante ciò a molti americani prese il panico e molte furono le chiamate di emergenza alla polizia. Durante la sua ricerca, Dr. Wood ha maturato la convinzione che il modo con cui le persone inizialmente vennero a conoscenza degli eventi di quel fatidico giorno avrebbe avuto una profonda influenza su di esse e se fossero più o meno portate a dubitare o a fare domande sugli avvenimenti stessi. </div>
<div><br /></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxvR8GWMlp1z_3XOZ2oBYJs9hQxH0U7Zz8kK9D-WKN344ofMYCKA0xoXgXpMdnmidMw0W2Lhog5peRmxKAuTw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Il modo in cui le persone vengono a conoscenza degli eventi dell'11 settembre le influenza profondamente. Sottotitoli in italiano.</div>
<div><br /></div><br />
<div style="text-align: justify;">
Quando Dr. Wood vide il buco a forma di aeroplano nelle torri, il suo primo istinto fu di ridacchiare, nonostante la tragedia in atto, poiché le sembrava di vedere i cartoni animati di Wile E. Coyote che tutti conosciamo. I colleghi la guardarono come se fosse una pazza!</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZiQxkaYWjuY/WwrLq6aK4DI/AAAAAAAAAEI/ueCJBGY-B4YtcFyzE0yGKdGbcfzbcHg6wCLcBGAs/s1600/roadrunnerphysics.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZiQxkaYWjuY/WwrLq6aK4DI/AAAAAAAAAEI/ueCJBGY-B4YtcFyzE0yGKdGbcfzbcHg6wCLcBGAs/s320/roadrunnerphysics.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Normale nei cartoni animati di Wile E. Coyote.<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-zqb0qoZal30/WwrLtzSl-8I/AAAAAAAAAEM/fJ1lPUTI5AcpBxoUiT0yolSub2JG-TPDwCLcBGAs/s1600/9-11%2BCartoonCutout.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-zqb0qoZal30/WwrLtzSl-8I/AAAAAAAAAEM/fJ1lPUTI5AcpBxoUiT0yolSub2JG-TPDwCLcBGAs/s320/9-11%2BCartoonCutout.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">No comment!<br /><br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-JhOfcJKZqJE/WwrL5W9nxfI/AAAAAAAAAEQ/UfwzUOkBnXgEeRyQhqzVuDk2jAxTK-eKgCLcBGAs/s1600/M.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-JhOfcJKZqJE/WwrL5W9nxfI/AAAAAAAAAEQ/UfwzUOkBnXgEeRyQhqzVuDk2jAxTK-eKgCLcBGAs/s640/M.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il buco a forma di aereo nel WTC1. Le colonne sembrano essere tagliate/danneggiate addirittura con l'estremità dell'ala.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">A. La pressione a conformarsi / omologarsi</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Sentendosi emarginata, esclusa, quasi in preda al panico e dubitando di quanto il suo istinto le diceva, andò nel suo ufficio chiedendosi se fosse veramente pazza per la sua interpretazione dei fatti radicalmente diversa dai suoi colleghi universitari. Decise di testare la sua sanità attraverso un calcolo che potesse stabilire il tempo necessario alle torri per crollare. Non conoscendo i dettagli della loro costruzione non cercò di modellare le torri. Voleva solamente stimare il tempo massimo in cui ciò potesse avvenire. Tramite la semplice formula fisica che lega l'altezza al tempo di un grave in caduta libera nel vuoto, cioè in assenza di resistenza dell'aria, è arrivata al tempo di circa 9.22 secondi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><br />
</span> <span style="text-align: left;">9.22 secondi le sembravano più o meno uguale ai tempi di crollo come visti in televisione Inizialmente ciò rassicurò Dr. Wood, pensando che non fosse pazza dopo tutto. Ma poi si chiese come poteva il tetto cadere ad una velocità corrispondente alla </span><i style="text-align: left;">caduta libera</i><span style="text-align: left;">! Il tetto doveva pur cadere attraverso qualcosa? Doveva cadere attraverso tutti gli altri piani rimanenti! Quanto tempo è necessario in questo scenario? Pensò a qualcosa tipo un effetto a valanga e battezzo questo modellino come l'</span><i style="text-align: left;">esempio della palla da biliardo,</i><span style="text-align: left;"> che verrà discusso dettagliatamente nel Capitolo 2. L'intento è quello di calcolare un intervallo di tempo, in modo da sapere che il crollo non può essere durato meno di t₁ ne più di t₂ (t₁ < t < t₂).</span></div>
</div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-8YfixEuonwc/Wwsd1ZPZBBI/AAAAAAAAAE0/0I5dC95OcmA2_pSQ5a-yq_IUNuVq2ZNeQCLcBGAs/s1600/Billiard%2BBall%2Bmax%2Btime.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="958" data-original-width="1408" height="432" src="https://4.bp.blogspot.com/-8YfixEuonwc/Wwsd1ZPZBBI/AAAAAAAAAE0/0I5dC95OcmA2_pSQ5a-yq_IUNuVq2ZNeQCLcBGAs/s640/Billiard%2BBall%2Bmax%2Btime.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Tempo minimo per toccare terra per una palla da biliardo che cade nel vuoto dal tetto delle torri.</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">B. E la Quantità di Moto?</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Che ne è della <i>conservazione della quantità di moto, </i>una grandezza fisica che si esprime con il prodotto della massa per la velocità di un corpo? Abbiamo tutti visto l'enorme quantità di polvere che si levava in aria mentre le torri sembravano "<i>svanire nel nulla."</i> Da dove veniva quella polvere? Forse proviene dai piani che si frantumano uno sull'altro. Se fosse così però, ogni volta che un piano va in frantumi urtando quello sottostante dovrebbe "<i>fluttuare via</i>". Supponendo sia possibile iniziare il crollo in questo modo, non ci potrebbe certo essere una massa che accumulandosi possa schiacciare il restante edificio fino al suolo, similmente ad un battipalo. Quindi se non c'era una massa che via via si accumulava gravando sull'edificio, come ha fatto a crollare? Certamente non è crollato sotto il proprio peso, dato che semmai il peso andava via via diminuendo durante il crollo mentre l'edificio diveniva polvere. Ovvero, il carico sui supporti alla base delle torri diminuiva mentre i piani superiori diventavo polvere.</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">C. Il Paradosso della Resistenza</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Nasce dunque un paradosso. Se un piano viene polverizzato(*) dall'impatto con il piano sottostante, quello sottostante deve essere considerato rigido in modo che possa resistere alla forza che agisce su di esso. Confrontate una macchina che si schianta su un blocco di granito rispetto ad una macchina che ne colpisce un'altra parcheggiata in folle. La prima incontrerà una resistenza <i>molto</i> maggiore della seconda. Di conseguenza, se questa resistenza <i>esiste, </i>l'edificio <i>non può</i> "cadere" <i>neanche lontanamente alla velocità di caduta libera.</i></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">(*) Polverizzare significa ridurre il materiale in particelle di polvere tramite un'azione meccanica ottenuta tramite la macinazione e/o la frantumazione, oppure tramite l'energia cinetica di qualcosa che urta contro qualcos'altro. Come evidenzia la Dr. </span><span style="font-family: inherit;">Wood</span><span style="font-family: inherit;"> e come vedremo in seguito, qui siamo di fronte ad un altro fenomeno che lei battezza in inglese come "</span><i style="font-family: inherit;"><b>dustification</b>".</i><span style="font-family: inherit;"> Viene impropriamente tradotto come polverizzazione ma non deve in alcun modo evocare il concetto di macinare e/o frantumare in piccole particelle di materiale, che necessariamente implica l'uso di energia meccanica o cinetica. A prima vista sembra un'osservazione banale, ma al contrario, l'intenzione è identificare un fenomeno non noto o mai incontrato prima con un termine con non possa essere confuso con fenomeni noti, quale la polverizzazione tramite mezzi meccanici o cinetici. Durante le sue ricerche la Dr. </span><span style="font-family: inherit;">Wood</span><span style="font-family: inherit;"> si è sforzata molte volte in questo senso ed incontreremo molti di questi termini nei prossimi capitoli del suo libro. L'idea è di creare un termine nuovo per un fenomeno nuovo, che non si possa confondere con un fenomeno noto, ma allo stesso tempo sia semplice da ricordare e non complicato come ad esempio "caratteristica-</span><span style="font-family: inherit;">XYZ</span><span style="font-family: inherit;">-123". </span><br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">D. I Tempi</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
Considerate quanto velocemente dovrebbe avvenire questa sorta di reazione a catena se tutti e 110 i piani devono essere disintegrati in circa <u>10 secondi</u>. Quante volte riuscite a battere le mani in 10 secondi? Beh, più di 10 volte ma molto meno di 110! In più dovete considerare che ogni piano, a differenza delle vostre mani, dista circa 3.65 metri dal successivo ed è costituito di un sacco di materiale che dovrebbe essere distrutto in una frazione di secondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Supponiamo che qualcosa di inspiegabile sia veramente accaduto e che ogni piano si schianti su quello seguente, riducendolo in polvere, e abbia ancora energia sufficiente per rilasciare il piano sottostante, e così via. Questa sorta di staffetta ci impiegherebbe <u>97 secondi</u> (trascurando la resistenza dell'aria) per far si che il tetto raggiunga il suolo, sempre supponendo che ci sia, in qualche maniera, abbastanza energia.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kFtI5jk7FaU/WwshHINNOaI/AAAAAAAAAFA/G0JKPtFIBOcdI0_Om92h3SnR2alg67ixACLcBGAs/s1600/Every%2Bfloor.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="669" data-original-width="981" height="436" src="https://1.bp.blogspot.com/-kFtI5jk7FaU/WwshHINNOaI/AAAAAAAAAFA/G0JKPtFIBOcdI0_Om92h3SnR2alg67ixACLcBGAs/s640/Every%2Bfloor.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Crollo tipo "pancake" (frittella) a staffetta per ogni piano.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ma l'edificio era danneggiato, quindi alcuni piani offriranno meno resistenza di altri. Facciamo dunque l'ipotesi che 9 piani su 10 siano mancanti o danneggiati. Questo significa che un piano può accelerare in caduta libera per 10 piani prima che si schianti su quello sottostante polverizzandosi. Supponiamo anche qui che con l'ultima riserva di energia rilasci il piano sottostante che quindi accelera per 10 piani prima di polverizzarsi sul prossimo piano sottostante. In questo scenario ci vorrebbero <u>31 secondi</u> prima che il tetto si schianti al suolo, sempre trascurando la resistenza dell'aria che può solo allungare i tempi.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-L3r3dIfStLk/Wwshnj4xJOI/AAAAAAAAAFI/AS4DivgRllsHm0PJzl5ORrsKm9u_z9WlACLcBGAs/s1600/Every%2B10%2Bfloors.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="965" data-original-width="1416" height="436" src="https://4.bp.blogspot.com/-L3r3dIfStLk/Wwshnj4xJOI/AAAAAAAAAFI/AS4DivgRllsHm0PJzl5ORrsKm9u_z9WlACLcBGAs/s640/Every%2B10%2Bfloors.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Crollo tipo "pancake" a staffetta ogni 10 piani.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
In conclusione,<i><b> l'idea di una reazione a catena di crolli per gravità è fisicamente impossibile.</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma gli edifici sono <i>svaniti</i> in molto meno di 30 secondi! Si vede chiaramente in TV. Come è possibile tutto ciò?</div>
<div style="text-align: justify;">
Consideriamo il grafico seguente in cui la palla rossa (100° piano) non può iniziare il suo moto prima che la palla blu (110° piano) la colpisca e la faccia iniziare a muovere. Poi, la palla gialla non può iniziare il suo moto in caduta libera prima che la rossa la colpisca e così via. Ma supponiamo che la palla rossa sia spinta a cadere prima che la blu la raggiunga. E, analogamente, se la gialla ricevesse anch'essa questo vantaggio? E poi la palla viola, la verde, e così via una dopo l'altra in successione. Sarebbe l'unico modo di far si che l'intero edificio raggiunga il suolo in meno di 10 secondi. La resistenza offerta da ogni piano intralcia per così dire, rallentando il fronte d'onda del collasso. Dunque, se eliminassimo questa resistenza appena prima del fronte d'onda del collasso? Detta in maniera concisa, <i>qualcosa deve distruggere l'edifico, in qualche modo, in anticipo rispetto al fronte d'onda del crollo.</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XfdTTPHvk7M/WwsdRqQgbEI/AAAAAAAAAEs/buuDpwD6v9M3ITVHWkiveufg7mxldqNqwCLcBGAs/s1600/Every%2B10%2Bfloors%2Bahead.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="968" data-original-width="1406" height="440" src="https://1.bp.blogspot.com/-XfdTTPHvk7M/WwsdRqQgbEI/AAAAAAAAAEs/buuDpwD6v9M3ITVHWkiveufg7mxldqNqwCLcBGAs/s640/Every%2B10%2Bfloors%2Bahead.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Crollo tipo "pancake" in cui i piani (1 ogni 10) iniziano in anticipo rispetto al fronte d'onda del collasso. </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Siamo subito tentati a postulare come possa avvenire una cosa simile basandosi sulla conoscenza di varie possibilità o meccanismi. Ma dato che il nostro ventaglio di conoscenze non include <i>tutte</i> le possibilità, ostinarci a farlo sarebbe come fare un test a risposta multipla in cui non c'è nessuna risposta corretta. Per esempio, se dovessimo determinare come sono state distrutte le torri e avessimo da scegliere tra fuochi d'artificio, una fionda e le cannonate, non arriveremo mai alla risposta corretta. Non si può mai essere sicuri di avere la scelta corretta finché non abbiamo determinato <i>cosa</i> sia accaduto nella sua totalità. Tutto quello che sappiamo a questo punto è che le torri sono svanite più velocemente che nel caso di un crollo per gravità in caduta libera. Per saperne di più abbiamo bisogno di più prove, evidenze. Dopotutto l'evidenza è la differenza tra scienza e una teoria del complotto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non si può stabilire chi è il colpevole finché non determiniamo cosa è successo e poi come. Tuttavia, prima di mezzogiorno l'11 settembre ci avevano detto chi era stato, cioè ci hanno propinato una teoria del complotto e non il risultato di un' indagine scientifica. Dare la caccia ai chi sia stato, prima di determinare cosa sia accaduto e in che modo, è una maniera per garantire che la verità non vena mai a galla e rimanga nascosta per molto tempo, se non per sempre. Tutto ciò si definisce insabbiamento (<i>cover-up</i> in inglese).</div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: inherit; font-size: large;">Altri Video</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="text-align: justify;">Un concetto che Dr. Wood ripete regolarmente all'inizio del suo libro e nelle sue presentazioni ed interviste online è quello di cercare di non saltare a conclusioni, ma aspettare che sia l'evidenza a guidarci e mostrarci cosa sia accaduto. La tentazione è forte ed è semplicemente nella natura umana cercare di darsi delle risposte. Ma anche smettere di pensare una volta che ce ne viene fornita una! Anche questa è natura umana purtroppo ed alberga in molti di noi.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxuC0Dw1jBkY4lLr9AtPnpZCgTR9H4At1ymV1P-1U_PYSGHQkn2_pmY5P70DAxJBRHn8hZ1yPhNBHEoLp_uAQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Da quel giorno la gente ha smesso di ragionare. Sottotitoli in italiano.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Ora vi lascio a Dr. Wood che ci parla dell'operazione psicologica (abbreviato in inglese <i><b>PSY-OP</b></i>) che ha condizionato tutta l'umanità oltre ad alcune considerazioni di quel giorno. </span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyJAjnRg3YoA1qL6Ukp-Gjpnjmu2bPdRhpTBX2GQorN0WH3-KjFm6IbLuRckvxi_MeaJ6tFQn38wvbWvfBctQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
11 Settembre un attacco alla coscienza umana! La più grande operazione psicologica (PSYOP) della storia. Sottotitoli in italiano.</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxo6u13XUq_0SNSRepEhHqNPgGKCWYI-8OcIDnswlgg915GeiiKmavwLlZnxcEzpDPPu0KuRfp8UmE1lySiXw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
11 Settembre - La Nuova Hiroshima! Video con sottotitoli in italiano.</div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxKwDnILE6trNO4000T0Abx2K-OsQ0ZCChi2JiJOYKjNHMAtVRnH7FIGzrWw296DFn2fOeCn_vn5ulSWF60nQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Dr. Wood ricorda quel maledetto giorno. </span>Sottotitoli in italiano.</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-888268327869286897.post-46679677718270392322018-05-26T15:43:00.001+02:002020-07-22T14:40:35.055+02:00CHI E' DR. JUDY WOOD?<div style="text-align: justify;">
La dottoressa Judy Wood ha conseguito il dottorato di ricerca dalla Virginia Tech ed è ex professore di ingegneria meccanica. Ha competenze in <b><i>analisi sperimentale dello stress, meccanica strutturale, analisi delle deformazioni, caratterizzazione dei materiali e scienza dell'ingegneria dei materiali</i></b>. Ha svolto ricerche riguardanti test su materiali nel campo della <i><b>fotomeccanica</b></i>, inclusi sistemi di materiali complessi, o tramite l'uso di metodi ottici e di <i><b>analisi delle immagini per determinare le proprietà fisiche dei materiali</b></i> e misurare il modo in cui i materiali rispondono alle forze applicate su di essi. Tra le sue competenza vi è l'<i><b>interferometria applicata alle scienze forensi</b></i>. Ha insegnato corsi di ingegneria a studenti universitari e laureati ed ha scritto, o è coautrice di, oltre 60 lavori tecnici "peer-reviewed" e pubblicazioni su riviste, tutti nelle aree di sua competenza.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
A partire dal 11/09/01, ha applicato la sua esperienza in scienza dei materiali, analisi delle immagini ed interferometria, allo <i><b>studio forense di oltre 40.000 immagini, a centinaia di video, ad una grande mole di testimonianze, all'analisi di campioni di polvere, ai dati sismici e all'analisi di altre prove ambientali </b></i>relative alla distruzione del complesso del World Trade Center. Dr. Wood ha condotto un'indagine forense completa su ciò che è accaduto fisicamente al sito del World Trade Center l'11 settembre. <i><b>Basandosi sull'analisi delle prove raccolte, nel 2007 ha presentato una denuncia federale per frode scientifica e conflitto di interessi, citando gli appaltatori che hanno contribuito a stendere il rapporto del National Institute of Standards and Technology (NIST) sulla distruzione delle torri del World Trade Center. Il caso è arrivato fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti nel dicembre 2009</b></i>. Ad oggi, l'indagine della Dr. Wood, assieme alla mole di prove raccolte e compilate nel suo libro, costituisce l'unica indagine forense completa di dominio pubblico. <b><i>WHERE DID THE TOWERS GO?</i></b> non è un libro di poesia, ma ha una bellissima prosa. Non è un romanzo, ma racconta una storia completa. Non è un libro di fotografia, ma le immagini ti cattureranno. Non è solamente un libro di testo, tuttavia i suoi dati sono empirici e insegnano a sviluppare il pensiero critico. Non è la Bibbia, ma sarà uno dei libri più importanti che potreste leggere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood ha conseguito:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">B.S. (Ingegneria Civile, 1981) (Ingegneria Strutturale)</li>
<li style="text-align: justify;">M.S. (Meccanica Applicata all'Ingegneria (Fisica Applicata), 1983)</li>
<li style="text-align: justify;">Ph.D. (Scienza dell'Ingegneria dei Materiali, 1992) dal Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Ingegneria e Meccanica del Virginia Polytechnic Institute e dalla State University di Blacksburg in Virginia.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Per la sua tesi ha studiato lo sviluppo di un metodo sperimentale per misurare gli stress termici nelle articolazioni bi-materiali. Ha insegnato diversi corsi tra i quali:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Analisi sperimentale dello stress</li>
<li style="text-align: justify;">Meccanica applicata all'ingegneria</li>
<li style="text-align: justify;">Meccanica dei materiali (resistenza dei materiali)</li>
<li style="text-align: justify;">Test sulla resistenza dei materiali</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Judy D. Wood è un ex professore di ingegneria meccanica con interessi di ricerca in analisi sperimentale dello stress, meccanica strutturale, metodi ottici, analisi della deformazione e caratterizzazione di biomateriali e materiali compositi. È membro della Society for Experimental Mechanics (SEM), co-fondatrice della Biological Systems and Materials Division ed ha lavorato alla Composite Materials Technical Division della SEM.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dal 1999 al 2006, Dr. Wood è stata assistente professore al Dipartimento di Ingegneria Meccanica presso la Clemson University nel South Carolina. Prima di trasferirsi a Clemson, ha trascorso tre anni come ricercatrice post-dottorato presso il Dipartimento di Scienza dell'Ingegneria e Meccanica della Virginia Tech.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uno degli interessi di ricerca del Dr. Wood è la bio-mimetica, ovvero l'applicazione delle strutture meccaniche di materiali biologici alla progettazione ingegneristica utilizzando materiali ingegneristici. Ulteriori sue ricerche recenti hanno studiato il comportamento alla deformazione di materiali e strutture con geometrie complesse e proprietà complesse dei materiali, come materiali compositi rinforzati con fibre e materiali biologici. Dr. Wood è un esperta nell'uso dell'interferometria moiré, un metodo ottico a tutto campo che viene utilizzato nell'analisi dello stress, nonché nella caratterizzazione dei materiali e in altri tipi di interferenze. Negli ultimi anni, Dr. Wood e i suoi studenti hanno sviluppato sistemi ottici con varie lunghezze d'onda e guide d'onda. Dr. Wood ha oltre 60 pubblicazioni tecniche in riviste del settore, atti di conferenze, monografie e relazioni tecniche speciali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood ha iniziato a mettere in discussione gli eventi dell'11 settembre quello stesso giorno, mentre ciò che vedeva e ascoltava in televisione le risultava contraddittorio e sembrava violare le leggi della fisica. Da quel giorno ha usato la sua conoscenza della meccanica ingegneristica per dimostrare che il crollo delle torri gemelle del World Trade Center non avrebbe potuto verificarsi come è stato raccontato al pubblico americano.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Le pubblicazioni scientifiche di Dr. Wood:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;">Dissertation: "</span><b style="background-color: white;">Determination of thermal strains in the neighborhood of a bimaterial interface</b><span style="background-color: white;">" [Tesi di Dottorato] </span><a href="http://scholar.lib.vt.edu/theses/available/etd-06072006-124140/" style="background-color: white;" target="_blank">http://scholar.lib.vt.edu/theses/available/etd-06072006-124140/</a></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "The Effect of Delaminations on the Thermal Expansion Behavior of Quasi-Isotropic Composite Laminates," Proceedings of the ASTM Symposium on Effects of Defects in Composite Materials, (December 1982).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Deformation of Composite Multispan Beam Shear Specimens," Proceedings of the Fifth International Congress on Experimental Mechanics, Montreal, Canada, pp. 297-298 (June 1984).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Relative Displacement Measurements for Two-Body Problems," Proceedings of the Society for Experimental Mechanics (SEM) Spring Conference, Las Vegas, Nevada, pp. 309- 314 (June 1985).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., "Detection of Delamination Onset in a Composite Laminate Using Moiré Interferometry," Composites Technology and Research, Vol. 7, no. 4, pp. 121-128 (Winter 1985).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Deformation and Strains in a Thick Adherend Lap Joint," Adhesively Bonded Joints: Testing, Analysis, and Design, ASTM STP 981, W. S. Johnson, Ed., American Society for Testing and Materials, Philadelphia, pp. 107-118 (1988).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Thermal Strains in a Bimaterial Joint," Proceedings of the Seventh ASCE/Engineering Mechanics Division Specialty Conference, Blacksburg, Virginia (May 1988).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Thermal Strains in a Bimaterial Joint: Experimental and Numerical Analysis," Proceedings of the Society for Experimental Mechanics (SEM) Spring Conference, Cambridge, Massachusetts, pp. 543-551 (May 28-June 1, 1989).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Determination of Thermal Strains by Moiré Interferometry," Experimental Mechanics, Vol. 29, no. 3, pp. 318-322 (Sept. 1989).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Micromechanical Study of Thermal Strains near the Interface of a Bimaterial Joint by Microscopic Moiré Interferometry," Proceedings of the Seventh International Congress on Experimental Mechanics, Las Vegas, Nevada (July 1992).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Thermal Stresses in a Bimaterial Joint: An Experimental Analysis," ASME J. of Applied Mechanics, Vol. 61, (no. 1), pp. 192-198 (March 1994).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Residual Material Properties in Aging of Composites," Proceedings of ASME Conference, Atlanta, Georgia (August 1996).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Designed Polymeric Interphases", Gordon Conference on Composites, Ventura, California (January 1997).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Aging of Polymer Matrix Composites: The Reverse Thermal Effect," The International Composites Expo (ICE) ‘1997, Nashville, Tennessee (January 1997) p. 14.</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Effect of Sizing on Shear Properties of Hybrid Composite Materials Using Moiré; Interferometry," Proceedings of the Society for Experimental Mechanics (SEM) Spring Conference, Seattle, Washington (June 1997).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Effects of Temperature Sequencing During Hygrothermal Aging of Polymers and Polymer Matrix Composites: The Reverse Thermal Effect," Proceedings of the International Conference on Composites in Infrastructure (ICCI), Tucson, Arizona (January 1998).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Influence of Matrix Chemistry on the Short Term, Hydrothermal Aging of Vinyl Ester Matrix and Composites Under Both Isothermal and Thermal Spiking Conditions," Journal of Composite Materials (USA) Vol. 33. (no.20), pp.1918-1938 (July 1999).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Measurement of Strain Distribution and Viscoelastic Characteristics in Layers of a Soft-Core Sandwich Beam Using Moiré Interferometry," Society for Experimental Mechanics, Milwaukee, Wisconsin (June 2002).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Strain distribution within multilayer thermoplastic elastomers using Moiré interferometry," Society for Experimental Mechanics, Milwaukee, Wisconsin (June 2002).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;">Wood, J. D., et. al., "Utilization of moiré interferometry to study the strain distribution within multi-layer thermoplastic elastomeric samples," Journal of Biomaterials, Polymer division, Vol. 13. (no.9), pp.1051-1065 (October 2002). (</span><a href="http://www.catchword.com/titles/vsp/09205063/v13n9/contp1-1.htm" style="background-color: white;" target="_blank">http://www.catchword.com/titles/vsp/09205063/v13n9/contp1-1.htm</a><span style="background-color: white;">)</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., "Determining Thermal Stressess Near a Bimaterial Interface," Handbook of Moire Measurements, C. Walker, Ed., Dept. of Mechanical Engineering, University of Strathclyde, UK, Chapter 8: Residual Stresses (2), pp.287-293, (2004, IOP Publishing Ltd).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Designing a Perfect Bimaterial Interface," Society for Experimental Mechanics, Costa Mesa, California (June 2004).</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Wood, J. D., et. al., "Development of a Real-Time Microscopic Moiré Interferometry System," Society for Experimental Mechanics, Costa Mesa, California (June 2004).</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Fonte: <a href="http://www.drjudywood.com/articles/a/bio/Wood_Bio.html" target="_blank">Biografia Dr. Wood</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dr. Wood non ha menzionato gli altri autori delle pubblicazioni perché sa che saranno contattati dai detrattori che proveranno a screditarla ai loro occhi [<a href="http://www.checktheevidence.co.uk/pdf/9-11%20-%20Finding%20the%20Truth.pdf" target="_blank">Andrew Johnson "9/11 Finding the Truth", pag.256</a>].</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy8MCOkowtQNObjviK8YWvUdA-PGGJMGX7aXv9rOltPHeqqZR2SGZqlfMaWUhRoNjqgHNFNImO8zUIx9qF0mA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: inherit;">Chi è Dr. Judy Wood? </span><span style="background-color: white; color: #111111; white-space: pre-wrap;">Sottotitoli in italiano.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='560' height='315' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx6x6g-s6Kqn_Soa5rsFI3X6ZugOg61McPAEXRSlAVRt3ufg9hT3dVZJ3qIJGAx4K7QOQUFfoDtZLotLKF9JA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: inherit; text-align: justify;">Interessante estratto da un intervista a Dr. Wood </span><span style="background-color: white; color: #111111; font-family: inherit; white-space: pre-wrap;">di Mel Fabregas (</span><span style="background-color: white; color: #111111; font-family: inherit; white-space: pre-wrap;">Veritas Radio). Sottotitoli in italiano.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; color: #111111;"><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7LJZIeJ4nA4/XluLNa78vII/AAAAAAAABWA/wxFunqtxYvEgSdgosXMySVZlcnV1qNVWwCLcBGAsYHQ/s1600/Judy%2BWood%2Bat%2BHutchison%2527s%2BHouse.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-7LJZIeJ4nA4/XluLNa78vII/AAAAAAAABWA/wxFunqtxYvEgSdgosXMySVZlcnV1qNVWwCLcBGAsYHQ/s640/Judy%2BWood%2Bat%2BHutchison%2527s%2BHouse.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Dr. Wood nel laboratorio-appartamento di John Hutchison.</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Gc1S0ggLwc0/XluLbvgnVdI/AAAAAAAABWE/jGU4NdU3pBgD2IRJ1eny8UNAJudfyodzACLcBGAsYHQ/s1600/Judy%2BWood%2Bwith%2Bstudents.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="282" data-original-width="358" height="504" src="https://1.bp.blogspot.com/-Gc1S0ggLwc0/XluLbvgnVdI/AAAAAAAABWE/jGU4NdU3pBgD2IRJ1eny8UNAJudfyodzACLcBGAsYHQ/s640/Judy%2BWood%2Bwith%2Bstudents.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Dr. Wood insieme ai suoi studenti.</span></td></tr>
</tbody></table>
</span></span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="text-align: justify;"><span style="color: red; font-size: large;">I Testimoni di Judy</span></span></h2>
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">A questo punto risulta doveroso ringraziare i </span><b style="text-align: justify;"><i>Testimoni di Judy</i></b><span style="text-align: justify;"> che con il loro eccellente lavoro di traduzione dall'inglese e capacità di montaggio video, permettono di apprezzare anche a chi non è troppo ferrato con l'inglese i concetti presentati da Dr. Wood. A loro va il nostro sentito riconoscimento. Potete trovare i loro canali Youtube e la loro pagina Facebook linkati in questo blog. Grazie! </span></div>
</div>
Chiodo Liberohttp://www.blogger.com/profile/03320382362124851597noreply@blogger.com8