9 settembre 2018

Capitolo 5 - La Vasca da Bagno - "The Bathtub"

Stiamo parlando del fatto che la maggior parte delle persone vedono ciò che si aspettano di vedere, ciò che vogliono vedere, ciò che è stato loro detto di vedere, ciò che la saggezza convenzionale dice loro di vedere, non ciò che è dritto davanti a loro in condizioni perfette.
- Vincent Bugliosi.

Le Torri del World Trade Center (WTC) non sono "crollate" l'11 settembre 2001. Non hanno avuto sufficiente tempo per poter crollare poiché sono state distrutte più velocemente di quanto fisicamente possibile con un crollo dovuto alla gravità. Come abbiamo visto nel Capitolo 2, le evidenze mostrano che le Torri sono state ridotte in particelle di polvere a mezz'aria. Questo fatto di per sé esclude una Demolizione Controllata Convenzionale, dove un edificio viene fatto schiantare al suolo dopo aver eliminato i suoi supporti. 

Dr. Wood iniziò il suo viaggio di analisi delle evidenze fisiche effettive prendendo in esame la cosi detta "vasca da bagno" ("bathtub", in inglese), il soprannome dato alle mura di contenimento che proteggevano le fondazioni del WTC dall'acqua e che si estendevano fino a 70 piedi (circa 21 metri) al di sotto del livello del mare. Se le Torri fossero effettivamente crollate, o se delle bombe convenzionali avessero fatto saltare gli edifici, ci sarebbe stato un enorme quantità di materiale che si sarebbe schiantato sulla vasca del WTC e sulle fondazioni. Se gli edifici fossero stati distrutti da un crollo per gravità, le fondazioni sarebbero state certamente distrutte o quantomeno danneggiate seriamente da un intero edificio di 110 piani che si schiantava su di esse. 

A. Che cos'è la Vasca da Bagno

Fig.1 - Non ci furono danni significativi alla vasca. La foto è stata scattata guardando verso ovest dal centro della pianta del WTC 1.


Il WTC fu costruito direttamente sul basamento roccioso e protetto da questa "vasca da bagno" che si estendeva sottoterra fino allo strato di roccia stesso, 7 piani sotto la superficie stradale di lower Manhattan. Queste mura tenevano lontane le acque del fiume Hudson dalle fondazioni delle Torri ma anche del WTC 3 e 6. In molti dopo l'11 settembre si preoccuparono se il muro avesse continuato a fare il suo lavoro di prevenire allagamenti, ma, "Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenze che le mura di contegno attorno al basamento e profonde 70 piedi siano danneggiate o che vi siano delle fessurazioni, anche se il collasso delle Torri lascia una sezione pericolosamente priva di sostegno." (Articolo NY Times).
Nel documentario della SPIKE TV sugli operai a Ground Zero, qualcuno notò, "Lo sai, è sorprendente, che non hanno causato più di tanti danni...se fossero cadute di lato ti immagini i danni a Lower Manhattan?".

L'11 settembre la vasca da bagno non riportò danni significativi nonostante due torri alte un quarto di miglio ciascuna vi siano presumibilmente crollate sopra. Come ha potuto la vasca resistere ad un milione di tonnellate di materiale che si schiantavano su di essa? Anche se il materiale non colpisse le mura della vasca direttamente, i notevoli impatti sismici sul basamento roccioso avrebbero danneggiato le mura, gli angoli delle mura e le gallerie sottostanti il WTC che portano sotto il fiume Hudson - danni provocati da movimenti sismici simili a quelli provocati da un terremoto. La vasca non era stata progettata per resistere ad un tale impatto colossale poiché New York non si trova in una zona sismica attiva. Nessuna struttura della vasca avrebbe potuto resistere agli urti provocati da 500.000 tonnellate di materiale da un quarto di miglio di altezza e per ben due volte. La struttura intatta sembra contraddire la Versione Ufficiale di un crollo per gravità in cui praticamente tutto il peso delle Torri si sarebbe abbattuto sulla vasca.

B. Progetto e Scopo

Fig.2 - Le fondazioni sotto il livello del mare.


Fig.3 - La costruzione del WTC 1 iniziò prima del WTC 2. Del WTC 7 si vede solo dove verrà costruito (spazio trapezoidale in alto a destra).   


La fig.3 fornisce una vista della zona, da 60 a 70 piedi sotto il livello del mare, protetta dalla vasca da bagno che fungeva da diga, e facendo si che le Torri potessero essere costruite praticamente dentro al fiume Hudson.

Fig.4 - Le mura di contegno garantivano una vasca stagna.


Fig.5 - La linea ferroviaria PATH passa sotto al WTC 2. Una breccia nelle mura permetterebbe all'acqua di entrare nella vasca.


Le fig.5 e 7 mostrano le linee ferroviarie del PATH (Port Authority Trans Hudson) che collegava New York a New Jersey, viaggiando sotto l'Hudson fino sul fondo della vasca del WTC. Il fondo della vasca è fatto di basamento roccioso, e le Torri, le linee ferroviarie e le gallerie erano tutte ancorate nel basamento roccioso. Se scosso violentemente, le fessure che si creerebbero nelle gallerie permetterebbero all'acqua di penetrare nella vasca.

Fig.6 - Sezione rappresentativa che mostra l'installazione di tiranti (tie-backs, inglese) durante la costruzione.  


In fig.6, l'imponenza della vasca suggerisce quanto la sua robustezza fosse importante per il WTC. Ad esempio, i tiranti furono inseriti per 30-35 piedi nel basamento roccioso. Notare la parte terminale dei numerosi tiranti che emergono dal muro ovest della vasca in fig.1. La fig.7 sotto raffigura la mappa del WTC che mostra dove entrano ed escono le linee ferroviarie del PATH sotto l'Hudson. Le mura della vasca sono in colore rosso mentre le linee del PATH in blu.

Fig.7 - La zona della Vasca da Bagno - "Bathtub" o "Slurry Wall". Le mura in rosso. In blu le linee PATH. 


Le fig.7 e 8 mostrano due vasche da bagno sotto al complesso del WTC, le Torri costruite dentro alla vasca profonda mentre gli edifici 4 e 5 costruiti quasi esclusivamente nella fondazione meno profonda. Notare come il WTC 7 non fu costruito sopra nessuna delle due fondazioni. La fig.9 mostra una sezione dei piani seminterrati. Il treno PATH viaggia sotto il WTC 2, la stazione è parallela al muro est, e la metro, su un livello superiore, correva sul lato est del muro di mezzeria.

Fig.8 - Fondazione profonda in blu. In marrone la fondazione meno profonda.


Fig.9 - Sezione del complesso WTC, in vista il WTC 2, il WTC 3 e i 7 piani seminterrati. Notare il centro commerciale (shopping mall, in inglese) al piano terra a destra sotto il WTC 4 e sopra alle linee del PATH e della metro.


La fig.10 mostra il complesso del PATH ad agosto 2006, con le mura ovest in basso nella foto. Notiamo quanto sia esteso il PATH entro la vasca, mentre il fatto che le linee ferroviarie e le piattaforme siano rimaste nelle posizioni originali suggerisce che i danni sotterranei subiti dal PATH non furono devastanti.

Fig.10 - Ground Zero ad agosto 2006. In rosso è segnata la posizione del WTC 1 e del WTC 2. Si notano in alto a sinistra il nuovo WTC 7 già ricostruito, al centro il Terminal del PATH, le gallerie della metro e le mura della vasca. La linea a tratti blu individua la sezione della fig.9.


Fig.11 - 15 marzo 2002. La vasca è quasi completamente ripulita. La vasca profonda è in primo piano mentre quella meno profonda è in alto. Alcuni danni superficiali alla sommità della vasca sono visibili in primo piano (lungo il muro est, in alto a destra), adiacenti a dove spiccava il WTC 4, un edificio di 9 piani.


Dr. Wood spiega la Vasca del WTC e commenta le dichiarazioni del NIST riportate al punto 5 più sotto.

C. Preoccupazione per la Vasca

Poco dopo l'11/9, la BBC pubblicò un articolo in cui descriveva come gli abitanti di New York fossero preoccupati dell'integrità strutturale della vasca considerato il crollo delle Torri su di essa secondo la storia ufficiale.

1. New York a rischio allagamento, Mercoledì, 19 settembre 2001, 19:43 GMT. (Articolo)

Gli abitanti di NY provando a superare le ingenti perdite di vite umane e la devastazione di Manhatttan potrebbero trovarsi ad affrontare un'altra calamità - l'allagamento.
Gli ingegneri avvertono che le mura della scatola in cemento gigante, profonda 20 metri, che agiva da fondazione per il World Trade Center, sono a rischio crollo.
Questo permetterebbe all'Hudson, che scorre da un lato dell'isola, di fluire nel sito, e da li in tutta la rete metropolitana di New York.
Tuttavia secondo Time Magazine quasi 9 mesi più tardi, quando la vasca fu ripulita, non subì cedimenti:

2. La Battaglia per Ground Zero, di Richard Lacayo, Domenica, 19 maggio 2002

Anche se non suona mai bene dire che il sito è pulito, la pulizia del World Trade Center è stata completata. Ciò che era definito "la Pila" (the Pile), una montagna irregolare d'acciaio annodato e cemento, è ormai un buco, un ordinata cavità rettangolare di 16 acri grigio-marrone.

D. Evidenza di Pochi Danni

La vasca profonda subì quindi solo danni minimi. Non ci fu alcun danno funzionale; il solo danno causato alla vasca dalla distruzione del WTC fu superficiale, come attesta il seguente articolo del New York Times.

1. Sotto le Torri, Rovina e Resilienza (Articolo)

Dopo quasi 3 settimane di esplorazione, gli ingegneri hanno completato la prima perizia dei 16 acri dei 7 piani seminterrati sottostanti il World Trade Center complex trovando diversi schemi di distruzione. Alcune zona non sono altro che macerie; altre sembrano senza danni alcuni. Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenza che le mura di contegno profonde 70 piedi siano danneggiato o si sia creata una breccia, anche se il crollo delle Torri ha lasciato una sezione pericolosamente senza sostegno.
Il lavoro nel sottosuolo è entrato in un "periodo calmo" di riflessione e pianificazione mentre gli ingegneri pensano a come rimuovere le macerie dai seminterrati senza danneggiare le mura di contegno, note come la "vasca", con il compito di mantenere le acque del fiume Hudson fuori dal sito. [enfasi aggiunta]
Per evitare che le mura si danneggiassero o subissero spostamenti, gli scavi nel seminterrato dovranno procedere per fasi, piano per piano, Mr. Tamaro dichiarò, con l'installazioni di questi tiranti lungo il lato sud e ovest della vasca dove i piani dei seminterrati non forniscono più sufficiente sostegno. La stima dei tempi va dai 4 mesi ad un anno, in funzione di chi sta parlando nella stanza - una misura dell'incertezza attorno al processo.
Poco dopo l'inizio dei lavori, si scoprì che le macchine movimento terra stavano danneggiando le zone attorno alla vasca, e nuove regole furono stabilite. Emerge una domanda importante dunque: Come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni alla vasca che la distruzione ed il presunto crollo di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?

Tuttavia, un altro articolo evidenzia la questione con maggior rilievo. L'articolo viene riportato per intero in modo da dare al problema il suo pieno impatto:

2. La Vasca del World Trade Center: dalla Genesi all'Armageddon

Preludio
Nel 1993, i terroristi hanno fatto esplodere una bomba nel seminterrato del WTC adiacente ad una colonna della Torre Nord (WTC 1) causando danni ai piani che sostenevano le mura. Fortunatamente, le mura non vennero danneggiate ne ci furono perdite. L'ispezione visiva delle mura nella primavera del 2001 rivelò che le mura erano in buono stato.
Armageddon
L'11 settembre 2001, ancora una volta i terroristi colpirono il World Trade Center complex, questa volta provocando il crollo e la distruzione della maggioranza delle strutture in superficie ed il crollo parziale delle strutture sotterranee. I limiti della vasca e le condizioni delle strutture sotterranee non furono immediatamente evidenti in seguito agli attacchi.
Risposta Iniziale 
Immediatamente dopo i crolli, il Dipartimento di Progettazione e Costruzione di New York incaricò una squadra di ingegneri di assistere i Vigili del Fuoco nella ricerca dei superstiti. Un gruppo di ingegneri, sotto la direzione di Thornston-Tomasetti Engineers (TTE), si concentrarono sull'ispezione degli edifici adiacenti mentre un altro forniva consulenza sulle strutture sotterranee del WTC complex, del Word Financial Center, sui treni PATH, e sulle gallerie della metropolitana di New Tork.

Mentre i mezzi pesanti (es.: gru da 1000 tonnellate) cominciavano ad arrivare, era ormai evidente che delle regole dovevano essere stabilite per l'uso sicuro dei mezzi al di fuori dei confini dei sotterranei, dei servizi principali, delle scale di accesso al PATH e le rampe, nelle strade, e sulle piattaforme strutturali sopra all'acqua. L'uso dei mezzi pesanti in prossimità delle mura di ritegno o sulla struttura dei seminterrati stessi potrebbe causare il crollo delle mura o di qualunque struttura sotterranea rimasta. Il crollo delle mura di ritegno significherebbe un'inondazione del vicino fiume Hudson. [enfasi aggiunta]

Come primo passo, la Mueser Rutledge Consulting Engineers (MRCE) preprarò dei schemi che mostravano l'ubicazione delle strutture seminterrate al di fuori delle mura di contegno che non potevano essere attraversate dai mezzi pesanti. Le posizioni di quattro tubazioni per acqua da 6-piedi di diametro furono inoltre identificate. La Port Authority chiuse le valvole a due linee di approvvigionamento d'acqua subito dopo il fatto. Le altre due linee di mandata dell'acqua potrebbero retro-alimentare l'acqua del fiume nei seminterrati durante le piene e quindi dovettero essere sigillate al più presto. Gli schemi furono messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e degli appaltatori per servirsene durante il piazzamento dei mezzi ed attrezzature di soccorso, costruzione e demolizione. Weidlinger Associates successivamente preparò dei disegni di dettaglio dei servizi per gli appaltatori.
Le Gallerie del PATH 
In concomitanza con le operazioni di salvataggio, gli ingegneri della Port Authority stavano investigando le condizioni delle gallerie del PATH a Jersey City, New Jersey, dove la Exchange Place Station, situata 5 piedi più in basso della stazione del PATH, era servita da pozzetto di raccolta dell'acqua antincendio, dell'acqua di fiume, e dell'acqua proveniente dalla rottura delle tubazioni principali che scaricavano nella vasca. L'ispezione rilevò che l'acqua nelle gallerie tra New York e New jersey aveva completamente riempito la galleria nord ad un livello pari al minimo del fiume. Le pompe furono immediatamente messe al lavoro per evitare l'inondazione della Exchange Place Station. Vennero pompati fino a 3000 galloni al minuto dalla galleria nord per un periodo di 12 ore ogni giorno. Gli esami dell'acqua non riuscirono a determinarne la sorgente; tuttavia, si pensava che la maggioranza proveniva dalla grande quantità d'acqua che fu versata sulle macerie per estinguere i fuochi continui. Entro pochi giorni, un tappo di cemento a bassa resistenza lungo 16 piedi fu collocato in ogni galleria per sigillarla nel caso le mura della vasca subissero delle fessure finendo per inondare le gallerie stesse. I tappi erano progettati per resistere ad una pressione pari a 80 piedi di colonna d'acqua (circa 2,5 bar) e saranno rimossi quando le mura di contegno saranno un sicurezza. La Port Authority sta attualmente effettuando i preparativi per rimuovere i tappi in preparazione per il ripristino delle gallerie. [enfasi aggiunta]. 
(10/10/01) Danni su Liberty Street causati dalle macchine movimento terra.


Durante le operazioni di ripulitura, terra e macerie furono usate per costruire una rampa tra la parte est e quella ovest della vasca, permettendo alle pesanti macchine movimento terra di manovrare da una parte all'altra. Dopo più di 6 mesi dall'inizio dei lavori, la rampa fu rimossa e si scoprì nuovamente che questa zona della vasca era stata danneggiata. Quindi, ancora una volta: come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni a questa struttura che il crollo di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?
L'intera questione è stata evidenziata da un altro articolo ancora:

3. Gli Operai si Affrettano a Riparare l'Enorme Buco nella Vasca del WTC (21/03/2002)

Quando un'enorme buca fu scavata a Lower Manhattan per costruire le fondazioni per il World Trade Center più di 30 anni fa, gli operai costruirono le mura per impedire alle vicine acque del fiume Hudson di penetrare attraverso la terra. La fossa profonda 7 piani è ora quasi tutto ciò che rimane del World Trade Center dopo mesi di rimozione delle macerie.
Gli ingegneri sostengono che non c'è pericolo imminente che le mura possano crollare o che la fossa si riempia d'acqua.
I treni del PATH ripresero servizio a novembre 2003, solo 2 anni dopo l'11 settembre. L'acqua è visibile in fig.13, per esempio, ma non c'è stata alcuna inondazione da parte del fiume Hudson. L'acqua proveniva dalle manichette antincendio e dalla acqua piovana e doveva andare da qualche parte.

Fig. 12 - Prima dell'11 Settembre 2001.


La fig.12 mostra un treno PATH nella vasca profonda prima dell'11 settembre; la fig.13 dopo l'11 settembre mostra dei danni strutturali di poco conto alla banchina del treno, probabilmente dovuti all'acqua; e la fig.14 mostra la banchina e le carrozze nuove, che hanno una certa somiglianza con quelle precedenti.

Fig.13 - Poco dopo l'11 settembre. Il treno non è stato schiacciato.


Fig.14 - 23/11/2003.


Una galleria del PATH al di fuori della vasca non presenta alcun danno strutturale (fig.15) ed una carrozza intatta del PATH viene sollevata dalla vasca (fig.16), non mostrando alcun segno di schiacciamento.

Fig.15 - Galleria del PATH asciutta e senza danni strutturali evidenti.


Fig.16 - 22/02/2002. Le carrozze non sono state schiacciate.


La fig.17 del New York Times mostra lo schema dei danni presunti alle zone seminterrate entro la vasca. Sembra strano che lo stato al centro delle piattaforme del PATH fu "non ispezionato o indeterminato." Perché?  La fig.17, per esempio, non mostra alcuni danni strutturali in quella sezione della piattaforma, ma solamente danni dovuti all'acqua. Risulta difficile essere totalmente confidenti che lo schema sia un'accurata ricostruzione dei danni alla vasca. La cosa interessante è che le mura di contegno sul lato ovest, o del Hudson, di ogni Torre sono prive di danni, secondo il New York Times. Inoltre, le entrate delle gallerie del PATH, rigidamente collegate alla vasca e al basamento roccioso, sono "intatte o per lo più intatte." Solamente tre delle sette carrozze del PATH furono danneggiate. Mentre il New York Times utilizza il termine "schiacciate", non sembra plausibile che 3 carrozze possano essere totalmente schiacciate mentre 4 rimangano intatte (vedere fig.17)!

Fig.17 - Livello 6 seminterrato: 4 di 7 carrozze del PATH sotto al WTC non furono danneggiate (Link).

Legenda: Crollato o pesanti danni / Intatto o per lo più intatto / non ispezionata o indeterminato.

Al di fuori delle mura est della vasca profonda ed anche all'interno della vasca meno profonda, sorprendentemente anche la metropolitana non ebbe ripercussioni rilevanti: "Considerando la devastazione vicino al Trade Center, ed il fatto che in alcuni punti le gallerie si trovavano solo a 5 piedi sotto al manto stradale, il crollo completo delle gallerie non fu così esteso come alcuni ingegneri avevano temuto.

Fig.18 - Il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale sotto al WTC, visto dal negozio Strawberry.


La fig.18 mostra il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale del WTC, come si vedeva dallo Strawberry prima dell'11 settembre. Una foto scattata in direzione opposta (una foto dello Strawberry scattata dal Warner Bros) è mostrata in fig.19 e scattata appena dopo l'11 settembre.


Fig.19 - I resti del negozio Strawberry visto dal Warner Bros


La fig.20 mostra il contenuto del negozio della Warner Bros. nel centro commerciale che si trovava nell'atrio. L'atrio si trova nel primo livello seminterrato. I personaggi della Warner Bros. recuperati da questo negozio sono mostrati in fig.21. Notare che Roadrunner non ha un graffio nonostante sia sopravvissuto alla distruzione del WTC 2 soprastante. Eppure, come mostrato nella sezione di fig.9, il centro commerciale risulta il primo piano ad essere impattato. La fig.22 mostra la situazione al di sopra di questa zona (WTC 4) e la fig.24 illustra la situazione nel centro commerciale appena sotto WTC 4.

Fig.20 - Il contenuto del negozio dopo l'11 settembre.


Fig.21 - Foghorn Leghorn, Bugs Bunny e Roadrunner.


Fig.22 - La parte principale di WTC 4 non c'è più. E' rimasta solo l'ala est, circa un quarto dell'edificio.


Fig.23 - I soccorritori nel Centro Commerciale del WTC, sotto WTC 4, vicino al negozio Strawberry.

  
Fig.24 - Il negozio "Innovations Luggage" (a sinistra) nel Centro Commerciale del WTC sotto al WTC 4.

4. Tirando l'Edificio 6


Durante i lavori al sito del WTC, le parti rimanenti del WTC 6 dovevano essere demolite. Gli ingegneri non hanno usato esplosivi nel timore di danneggiare le mura della vasca, come discusso nello special della PBS, America Rebuilds. Piuttosto, gli operai attaccarono dei cavi alla struttura rimanente facendola dondolare avanti e indietro finché non ha ceduto.
Operaio: Oh, ci prepariamo a tirare l'edificio 6.
Luis Mendex, Dipartimento di Progettazione e Costruzione.
Dobbiamo essere molto cauti su come demolire l'edificio 6. Eravamo preoccupati che l'edificio 6 venisse giù danneggiando le mura di contegno. Volevamo quindi che quell'edificio cadesse in una certa zona.
Il video sotto mostra i cavi agganciati ai resti del WTC 6 mentre vengono tirati dalle ruspe in modo da scuoterlo.
Operaio: Abbiamo i cavi agganciati in 4 punti diversi. Tireremo l'edificio in direzione nord. Non si vede ogni giorno abbattere un edificio di 8 piani con dei cavi.
E un altro operaio o il narratore guardando l'evento:
C'è una certa eccitazione nell'aria nell'abbattere l'ultima struttura del World Trade Center.
Erano tutti preoccupati di danneggiare la vasca se avessero abbattuto i resti di un edificio di 8 piani con dei candelotti di dinamite, ma il presunto crollo per gravità di due edifici di 110 piani non era nulla di cui preoccuparsi?

Il WTC 6 viene demolito tramite dei cavi. Viene spiegata la preoccupazione nell'effettuare l'operazione per paura di danneggiare la vasca di contenimento. Si può ascoltare parte del discorso in inglese riportato sopra.

5. NIST: Nessun Danno Significativo


Il Comitato Consultivo della National Construction Safety Team (NCST) si incontrò via teleconferenza giovedì 14 dicembre 2006, dalle 9:00 alle 11:00, per discutere dei loro progressi sulle indagini relative al crollo del WTC 7. Invitarono il pubblico a seguire l'incontro tramite live webcast. Permisero anche al pubblico di chiamare per fare domande, un invito che richiedeva accordi precedenti siccome i tempi stretti permettevano solo 6 domande di 5 minuti ciascuna. Fortunatamente, Jerry Leaphart, l'avvocato di Dr.Wood, seppe di questo meeting abbastanza in anticipo da rientrare nei tempi. Ci furono solo due chiamate, e Leaphart ne aveva effettuata una.

Durante questa teleconferenza, il Comitato Consultivo della NCST discusse delle possibili cause dei fuochi nel WTC 7. Alla Commissione fu chiesto se il "crollo" delle Torri potesse aver rotto una tubazione che distribuiva il combustibile dal WTC complex al WTC 7.
Dr. Shyam Sunder fece la seguente dichiarazione circa i segnali sismici del WTC 1 e del WTC 2:
La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione.
In fin dei conti, la fig.1 rivela tutto molto eloquentemente, ed in maniera totalmente contraddittoria alle versioni ufficiali del "crollo" delle Torri, poiché qui la vasca non mostra alcun segno di danni significativi.
In breve, l'evidenza stessa della "vasca" è una potente testimonianza che la storia ufficiale delle Torri che vengono giù con un crollo di tipo "pancake" schiantandosi sulla vasca, è quella che è - una storia che non quadra con le evidenze. Questo significa, logicamente, che anche il modello della demolizione controllata non può essere veritiero.