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26 marzo 2021

Capitolo 22 - Conclusioni e Riepilogo

Osserva il mondo come lo vede un bambino, con stupore e con speranza. 
- Autore Sconosciuto.

A. Introduzione

Quando Dr. Wood aveva sette anni, suo fratello la portò fuori a guardare un'eclissi totale di luna attraverso un telescopio che la madre aveva costruito. Fu davvero molto colpita. Sembrava che le persone che vivevano sulla luna fossero molto più avanzate di noi, perché erano in grado di organizzare lo spegnimento di tutta l'illuminazione stradale quasi contemporaneamente, in sequenza. Che la gente vivesse sulla luna era qualcosa di assolutamente possibile - fino a quando non le insegnarono a credere che così non fosse. Il giorno dopo a scuola fu ridicolizzata per aver suggerito che le persone possano vivere sulla luna. Eppure solo pochi anni dopo ci è stato riferito di due persone (Neil Armstrong e "Buzz" Aldrin) che camminavano sulla superficie della luna, vive e vegete (la convinzione che l'uomo camminò sulla luna divenne accettabile il 20 luglio 1969). Ironicamente, il nostro "sistema educativo" ci insegna a limitare il nostro pensiero tanto quanto (o più di quanto) ci insegna ad aprirlo ed espanderlo. Dr. Wood ammette che ci sono molte cose che dobbiamo semplicemente imparare - ma perché la circoscrizione intellettuale e la negazione dell'immaginazione devono andare di pari passo, che l'apprendimento non è solo un anatema secondo Dr. Wood ma risulta socialmente e culturalmente controproducente. Torniamo a vedere il mondo come lo vede un bambino, con stupore e con speranza.

Fig.1 - La porzione superiore del WTC 2 mentre scompare.

Ad esempio, quando Dr. Wood vide la fig.1 per la prima volta, l'immagine le fece pensare all'acqua che si trasforma in vapore, un po' come l'eclissi di luna le fece pensare allo spegnimento dei lampioni stradali. Essendo sempre stata un'alunna che voleva uscire fuori dagli schemi, nell'osservare il WTC 2 si è lasciata trasportare dalla metafora dell'acqua bollente.

Fig.2 - La cima del WTC 2 in ribaltamento.

Le sembrava che l'intero edificio stesse ribollendo e diventando un'altra sostanza. Nel complesso si è rivelato che Dr. Wood avesse ragione.

Fig.3 - Il materiale dell'edificio sembra trasformarsi in una specie di schiuma.

Nell'acqua bollente, le molecole di idrogeno e ossigeno si respingono a vicenda e, nel caso del WTC 2, sembrava che improvvisamente le stesse molecole dell'edificio si stavano respingevano a vicenda. Ciò che Dr. Wood osservò, e ciò che tutti noi ora vediamo, nella fig.1, non è il fumo che sale o una nube al seguito, ma, invece, ciò che osserviamo è una propulsione energizzata. Non stiamo osservando i segni di una forza che ha fatto schiantare l'edificio al suolo a una velocità superiore alla "caduta libera". Stiamo invece osservando i segni di una forza che ha trasformato l'edificio in polvere prima ancora che avesse la possibilità di arrivare a terra. La spiegazione ufficiale - insieme a tutte le teorie sulla demolizione controllata, sulla termite e così via - ci vorrebbe far credere che stiamo assistendo a un collasso causato dalla gravità. Eppure, per quanto possa essere difficile da credere, quello che stiamo osservando nella fotografia di fig.3 non è un edificio mentre crolla, ma un edificio che si sta disintegrando in parti così piccole che, a livello pratico, scompare. Per quanto riguarda il fatto che non si tratti di un "collasso" a cui stiamo assistendo, si consideri il semplice fatto che parte della "polvere" espulsa viene in effetti proiettata verso l'alto.

Fig.4 - Il materiale abbandona le "wheatchex" come lo scarico di un jet a reazione.


B. Evidenze del WTC che Devono Essere Spiegate

Oltre a spiegare perché il materiale espulso venga spinto verso l'alto in quello che viene ufficialmente definito un "collasso" verso il basso, qualsiasi modello della distruzione del WTC, se tale modello deve essere preso sul serio, deve cercare di spiegare non alcuni ma tutti i seguenti fatti, sebbene questi "fatti" possano anche essere considerati eventi, domande, cose e anomalie. Il lettore attento potrebbe notare che nemmeno questo libro molto dettagliato è stato in grado di trattarli tutti:

1. FATTO: Sebbene l'uragano Erin era situato appena al largo di Long Island per tutta la giornata dell'11/09/01, sia l'avvicinamento nei giorni precedenti che la presenza della tempesta in quel giorno sono stati quasi del tutto ignorati [dai media]. L'uragano Erin non è stato incluso sulla carta meteorologica del mattino, anche se quella parte dell'Oceano Atlantico in cui si trovava era visibile sulla carta. Gli astronauti che guardavano in basso hanno riferito che potevano vedere solo la dispersione del pennacchio generato dalla distruzione del WTC 2 e del WTC 1, ma non hanno fatto menzione di Erin che era perfettamente visibile. PERCHE'?

2. FATTO: Circa 1400 autovetture sono state "tostate" in modi insoliti durante la distruzione delle Twin Towers. PERCHE' E COME?

3. FATTO: Durante la distruzione, accanto agli edifici apparvero curiosi scie a forma di cavatappi, chiamate in questo libro Sillystrings. PERCHE'?

4. FATTO: Durante la disfatta di ciascuna torre, un ingente volume di polvere composta da nanoparticelle è salito verso l'alto, in quantità sufficienti da bloccare il 100% della luce solare in alcune zone. Questa polvere di particolato dalle dimensioni nanometriche e in quantità sufficiente da ottenere una densità tale da bloccare la luce solare, costituiva i resti della maggior parte del materiale degli edifici distrutti. COSA HA CAUSATO LA FORMAZIONE DI QUESTA POLVERE?

5. FATTO: Durante la distruzione ci fu un'assenza di calore elevato. Dei testimoni hanno riferito che la nube di polvere iniziale era più fresca della temperatura ambiente. Inoltre, ci furono scarse evidenze di corpi bruciati, anche se in un caso un uomo fu descritto come "croccante" nonostante la sua giacca rimase "non croccante", indicando una combustione "da dentro a fuori" non possibile con del fuoco convenzionale. COSA HA PRODOTTO QUESTI FENOMENI?

6. FATTO: La dimostrazione che la polvere del WTC continuò a scomporsi diventando sempre più sottile molto tempo dopo l'11/9 è arrivata attraverso la presenza osservabile delle Fuzzballs. CHE COSA CAUSA QUESTO FENOMENO?

7. FATTO: I primi soccorritori l'11/9 hanno testimoniato a riguardo delle automobili tostate, degli "incendi" spontanei (incluso il giaccone ardente di un medico in fuga, sopravvissuto), della scomparsa istantanea di persone, di un aereo che si è trasformato in una palla di fuoco a mezz'aria, dell'energia elettrica interrotta pochi istanti prima della distruzione del WTC 2 e del boato delle esplosioni. COSA HA CAUSATO QUESTI FENOMENI?

8. FATTO: Per oltre sette anni, le zone del terreno sotto a dove si trovava la massa principale del WTC 4 hanno continuato a fumare. PERCHÉ?

9. FATTO: Delle nubi sfocate, chiamate Fuzzyblobs nel libro, apparvero in prossimità del materiale in corso di distruzione. PERCHÉ?

10. FATTO: Le letture dei magnetometri in sei stazioni in Alaska registrarono bruschi cambiamenti nel campo magnetico terrestre mentre ciascuno dei principali eventi distruttivi si verificava al WTC l'11/9. PERCHÉ?

11. FATTO: Molte auto nelle vicinanze del complesso del WTC sono state capovolte. Non avrebbero potuto essere ribaltate dai venti dovuti alla forza di un uragano, poiché si trovavano adiacenti ad alberi con il fogliame intatto, dunque non spogliati dal forte vento. PERCHÉ?

12. FATTO: Si sono verificati più danni alla vasca di contenimento causati dalle macchine movimento terra durante il processo di ripulitura che dalla distruzione di oltre un milione di tonnellate di edifici sopra di essa. PERCHÉ?

13. FATTO: La maggior parte delle torri distrutte subì una polverizzazione a mezz'aria e furono ridotte in polvere prima di toccare il suolo. QUALE FORZA HA CAUSATO QUESTA "POLVERIZZAZIONE"?

14. FATTO: L'arruginimento quasi istantaneo dell'acciaio influenzato ha fornito evidenze di dissociazione molecolare e trasmutazione. PERCHÉ?

15. FATTO: Delle 3000 tazze da gabinetto stimate del WTC 1 e WTC 2, nessuna è sopravvissuta, né è stata trovata alcuna parte riconoscibile di esse. PERCHÉ?

16. FATTO: Solamente una fornitura per uffici appartenente all'intero complesso del WTC è sopravvissuto, uno schedario con divisori per cartelle. PERCHE'?

17. FATTO: Solo l'ala nord del WTC 4 è rimasta intatta, nettamente tranciata dall'edificio principale, praticamente scomparso. DATO DI FATTO.

18. FATTO: Le linee ferroviarie, i tunnel e la maggior parte dei vagoni ferroviari nei vari livelli sotto il complesso del WTC hanno avuto solo danni lievi, o nessuno. PERCHE'?

19. FATTO: Fori cilindrici sono stati scavati nelle facciate verticali degli edifici 4, 5 e 6. Sono stati praticati anche su Liberty Street di fronte a Bankers Trust e su Vesey Street di fronte al WTC 6. Inoltre, un arco cilindrico è stato scavato nella facciata di Bankers Trust. PERCHÉ E COME?

20. FATTO: Gli Scott-Paks - le bombole d'ossigeno portatili in dotazione ai vigili del fuoco - esplosero per nessun motivo apparente. Gli stessi camion dei pompieri parcheggiati vicino al WTC esplosero. PERCHE'? COME?

21. FATTO: I fogli di semplice carta da ufficio erano onnipresenti in tutta Lower Manhattan dopo la distruzione di ogni torre. Tuttavia, questa carta non era bruciata, anche se spesso si trovava direttamente adiacente ad auto in fiamme o a travi d'acciaio rosso splendenti, o gialle e persino bianche. PERCHE'?

22. FATTO: Alcune travi d'acciaio e alcuni frammenti di vetro a Ground Zero o nelle vicinanze avevano un aspetto di formaggio svizzero (Swiss-Cheese come viene definito nel libro). PERCHE'?

23. FATTO: Le colonne d'acciaio delle torri erano incurvate attorno agli assi verticali come tappeti arrotolati. Tuttavia, quando le colonne d'acciaio di questo tipo si deformano perché vengono sovraccaricate, si flettono attorno all'asse orizzontale e non attorno a quello verticale. PERCHE'?

24. FATTO: Il "crollo" delle torri è avvenuto con danni sorprendentemente ridotti agli edifici vicini. Gli unici edifici gravemente danneggiati o completamente distrutti, infatti, erano quelli con il prefisso WTC, solo quelli, cioè, che facevano parte del complesso del WTC.

25. FATTO: La distruzione del WTC 7 nel tardo pomeriggio dell'11 settembre è stata estremamente silenziosa. Il segnale sismico prodotto durante la sua scomparsa non era significativamente maggiore del rumore di fondo. PERCHÉ?

26. FATTO: Le facciate di WFC 1 e WFC 2 non hanno subito alcun danno strutturale apparente a causa della distruzione del WTC 1 e del WTC 2. Eppure, la facciata decorativa in marmo attorno all'ingresso degli edifici era completamente mancante, completamente andata. PERCHÉ? A CAUSA DI QUALE FORZA?

27. FATTO: Nel mucchio di sporcizia, il "Fuming" era inconsueto per via della sua tendenza di diminuire immediatamente quando innaffiato, contrariamente ai fumi causati dal fuoco o dal calore, dove la vaporizzazione iniziale è la risposta all'innaffiamento.

28. FATTO: La maggior parte delle torri (WTC 1, WTC 2, WTC 3, WTC 7) non si è comportata come un corpo rigido mentre "cadevano". PERCHÉ NO? 

29. FATTO: Il metodo di distruzione nel caso di ciascuna torre ha ridotto al minimo i danni alla vasca di contenimento e agli edifici adiacenti, mentre ci si aspetterebbe che i terroristi massimizzassero i danni, compresi quelli alle infrastrutture.

30. FATTO: La vasca protettiva di contenimento non fu danneggiata significativamente dalla distruzione delle Twin Towers.

31. FATTO: Durante la distruzione del WTC 1, WTC 2 e WTC 7, l'impatto sismico è stato minimo e troppo piccolo per corrispondere a un "collasso" convenzionale, basato sul confronto con la demolizione controllata del Kingdome.

32. FATTO: Le Twin Towers furono distrutte dall'alto verso il basso, e non dal basso verso l'alto.

33. FATTO: Le Torri Gemelle furono distrutte in un tempo più breve di quanto possa essere spiegato dalla fisica come un "crollo" anche a velocità di caduta libera.

34. FATTO: Circa l'80 percento superiore di ciascuna torre è stato trasformato in polvere sottile e non si è schiantato al suolo.

35. FATTO: Circa l'90 percento superiore dell'interno del WTC 7 è stato trasformato in polvere sottile e non si è schiantato al suolo.

36. FATTO: Il centro commerciale sotterraneo del WTC ha resistito bene, come testimoniato dal Road Runner e dagli altri amici della Warner Brothers. 

37. FATTO: Il cumulo di macerie del WTC 1 e del WTC 2 era troppo esiguo per rendere conto della massa totale degli edifici.

38. FATTO: Il cumulo di macerie del WTC 7 era troppo esiguo per rendere conto della massa totale dell'edificio, e gran parte di esso era composto da fango.

39. FATTO: Camion carichi di terriccio andavano sia verso che fuori dal sito del WTC, uno schema che continua ancora oggi [all'epoca della stesura del libro, 2007-2008 circa].

40. FATTO: Ciò che il libro chiama schiuma, dense nubi di polvere e fumi, emanava da alcune facciate degli edifici prima della loro distruzione, come se grandi volumi di materiale degli edifici si stesse dissolvendo in aria. La schiuma si è riversata dal WTC 7 per diverse ore prima della sua distruzione. PERCHÉ?

41. FATTO: Ciò che il libro chiama fuoco anomalo comparve frequentemente l'11/9. Tale "fuoco" divampava ma non dava alcuna evidenza di fornire calore, nemmeno abbastanza da bruciare i fogli di carta vicini. PERCHÉ?

42. FATTO: Sulle finestre di vetro degli edifici vicini sono comparsi dei fori circolari e altri di forma insolita senza che tutto il vetro si rompesse. PERCHÉ?

43. FATTO: I cambiamenti e le alterazioni nei materiali dell'11/9 erano simili o addirittura identici in molti modi ai cambiamenti ed alle alterazioni nei materiali causati dall'Effetto Hutchison. L'Effetto Hutchison è noto causare fenomeni di alterazione dei materiali del tipo che abbiamo elencato qui.

C. Riepilogo

Per determinare cosa sia successo l'11/9, tutte le evidenze disponibili devono essere considerate e non solo alcune. Non possiamo scegliere quali fatti osservabili vogliamo spiegare e poi ignorare gli altri. Qualsiasi spiegazione deve essere integrata in una Teoria Unificata.

Prima del tramonto dell'11 settembre, sette edifici giacevano in rovine, alcuni dei quali sembravano semplicemente bombardati, e uno di tali edifici in rovina, una torre di 47 piani, durante la sua scomparsa non produsse nemmeno un impatto sismico decisamente riconoscibile dal normale rumore di fondo in molte delle stazioni di registrazione sismiche nelle vicinanze. È stato riscontrato che le registrazioni audio / video durante il "crollo" di quell'edificio, il WTC 7, hanno registrato conversazioni di strada di basso livello, ma non il boato incontenibile che ci si aspetterebbe se 240000 tonnellate di materiale fossero in procinto di schiantarsi a terra. Per quanto riguarda le due torri più alte, sembra che si siano semplicemente trasformate in enormi nubi di polvere.

Per quanto possa sembrare impossibile, anche la maggior parte dell'acciaio di quelle torri è svanito, letteralmente trasformato in polvere. A partire dal primo giorno della bonifica di Ground Zero, sono state scattate foto della demolizione 24 ore su 24. Avete per caso visto qualche foto dei 3000 camion che trasportavano l'acciaio via dal sito? Nemmeno Dr. Wood.

Alcuni imponenti elementi d'acciaio superstiti risultarono completamente contorti. E' possibile che qualcuno ancora pensi che queste forme incredibili e contorte siano il risultato di un incendio alimentato dal combustibile per jet a temperatura relativamente bassa?

John Hutchison, scienziato / sperimentatore eccezionalmente astuto, produce effetti di campo che distorcono il metallo in modi paragonabili a quelli che osserviamo nelle foto ufficiali di quei membri pesanti d'acciaio strutturale gravemente contorti.

Nel tentativo di scoprire cosa sia successo l'11/9, Dr. Wood ha esaminato fotografie ufficiali del governo, fotografie di testate giornalistiche, di fotografi professionisti e di privati cittadini, nonché altre informazioni indipendenti da molte fonti completamente affidabili e credibili. Tutti i fatti osservabili disponibili devono essere considerati attentamente, seriamente e obbiettivamente se vogliamo stabilire cosa sia successo l'11/09/01.

Nessuno di questi fatti, eventi, anomalie o fenomeni che abbiamo elencato, discusso e analizzato nel libro può essere spiegato con incidenti di aerei di linea, incendi da carburante per aerei o qualsiasi schema di demolizione controllata. Il confronto tra le evidenze che abbiamo raccolto con le prove dei risultati prodotti dalle Low Energy Nuclear Reactions (LENR), da uragani e da tornado, e dal consolidato Effetto Hutchison si è dimostrato altamente suggestivo, indicandoci un mezzo per comprendere l'origine di eventi e fenomeni altrimenti inspiegabili. Esso ci indica la strada per aiutarci a scoprire cosa sia successo l'11/9.

Questo libro non riguarda il nominare una tecnologia nota. Questo libro riguarda l'osservazione delle evidenze di ciò che è accaduto e la comprensione di ciò che è accaduto. Come spiegato alla fine del Capitolo 20 [F. Conclusioni], probabilmente ci sarà chi non saprà resistere all'impulso di dare un nome a una tecnologia nota responsabile di aver prodotto tali evidenze. Nel fare ciò si suppone ciecamente che tale tecnologia sia di dominio pubblico. Tale denominazione introduce delle ipotesi che distolgono dalla comprensione delle evidenze effettive e serviranno solo a gettare un velo di mistero su di esse.

L'attenzione riposta da Dr. Wood nel suo libro ricade solo e unicamente su un singolo quesito scientifico, ovvero ciò che è accaduto. Ha presentato le evidenze a sua disposizione e le ha studiate e analizzate al meglio delle sue capacità. Confida che i lettori la seguiranno con lo stesso spirito d'indagine scientifica obbiettiva che è lo spirito che l'ha guidata nella stesura del libro.

D. Considerazioni Finali

Siamo all'alba di un'era completamente nuova. Secondo tutte le evidenze, l'uomo ha nelle sue mani un metodo per sconvolgere la base molecolare della materia e la capacità, molto probabilmente, di spaccare la terra a metà da un momento all'altro. La tecnologia manifestata l'11/9 può, in effetti, spaccare la terra a metà, oppure può essere utilizzata per consentire a tutte le persone di vivere vite fruttuose, costruttive e non inquinanti sfruttando l'uso dell'energia gratuita.

Colui che controllo l'energia controlla le masse. Il controllo dell'energia, a seconda di quale sia, può distruggere o sostenere il pianeta.

Abbiamo una scelta. E la scelta è reale. Possiamo vivere in modo felice, fruttuoso e produttivo, oppure possiamo distruggere il pianeta e morire, ognuno di noi, insieme a ogni essere vivente su questo pianeta.

Questi sono i motivi per cui Dr. Wood ha passato così tanto tempo a studiare le evidenze di ciò che è accaduto l'11/09. L'11/09 è stata una dimostrazione al mondo di una nuova tecnologia nota come energia gratuita. Questa è una forza che può essere usata per scopi demoniaci, rovinosi e distruttivi per la Terra. Oppure può essere usata per il nostro bene, della Terra e delle nostre civiltà. Abbiamo una scelta. E quella scelta è nostra.

Ma per esercitare tale scelta, per essere attrezzati ad esercitarla, dobbiamo tenere gli occhi ben aperti e le nostre menti, sia le nostre menti scientifiche che quelle socio-umanistiche, sempre alla massima allerta. Dopotutto, due degli edifici più alti al mondo sono scomparsi in quel terribile e doloroso giorno di settembre. Eppure nessuno continuava a chiedere, "Dove sono finite le torri?"

Ora conosciamo la risposta a quella domanda straordinaria - la domanda che avrebbe dovuto essere posta da ognuno di noi molto tempo prima d'ora.

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Concludiamo con un video documentario in inglese di Matt Nelson (911ConspiracyTV) che indaga sulle macerie a Ground Zero:

1 marzo 2020

Capitolo 16 - La Schiuma

Il crimine non è altro che energia mal indirizzata.
- Emma Goldman

A. Introduzione


Un'attenta analisi delle fotografie [e riteniamo anche dei video] mostra le prove di ciò che Dr. Wood chiama lo "schiumare" degli edifici al WTC poco prima che facciano "poof". Il WTC 1 ha iniziato a schiumare proprio mentre il WTC 2 faceva poof e ha continuato a schiumare dopo la distruzione del WTC 2.

Fig.1 - (11/09/2001) Immediatamente dopo la distruzione del WTC 2, il WTC 1 ha schiumato. [Notare la schiuma di color bianco-grigiastro fuoriuscire apparentemente solo dalla facciata sud.] 

Si noti che poco prima del "crollo", il WTC 1 ha "schiumato" lungo l'intera facciata su un lato dell'edificio e che questa non è una caratteristica tipica della demolizione controllata. È un fenomeno particolare e inconfondibile e si è verificato prima dell' "avvio del crollo" del WTC 1. In fig.11 al Capitolo 9 vediamo che il processo continua mentre il WTC 1 scompare.

Fig.2 - (11/09/2001) Il WTC 1 "schiuma da barba" / "alkaseltzer" si disintegra in caduta. 

La testimonianza dell'Assistente Capo dei Vigili del Fuoco Richard McCahey è significativa perché ci fornisce un indizio che sia in atto un qualche altro processo oltre al semplice fuoco.

Assistente Capo dei Vigili del Fuoco Richard McCahey
Qualcuno, che mi ha davvero aiutato, non so chi fosse, dopo che qualcuno ha detto non riesco a respirare, qualcuno, non so da quale direzione proveniva, ha urlato non fatevi prendere dal panico e rilassatevi, rilassatevi. Non è fumo. È solo polvere. Rilassatevi.  [enfasi aggiunta]. [Fonte: McCahey, pag.14].
In fig.3, il WTC 1 e WTC 7 "schiumano" contemporaneamente. Il fotografo si trovava all'incrocio tra Church e Duane Street, a pochi isolati a nord del ponte di Brooklyn, guardando verso sud. A giudicare dalla foschia tra il WTC 7 e la posizione della fotocamera sembra che il WTC 2 sia appena stato distrutto. La strada qui non è ricoperta di polvere, ma la nube di polvere del WTC 2 potrebbe non essere arrivata così a nord da arrivare a Duane Street. Le foto successive di questa zona, dopo la scomparsa del WTC 1, mostrano una polvere biancastra che ricopre la strada. In quel momento, il WTC 1 è ancora in piedi, quindi il noto ragionamento secondo cui i "detriti del crollo del WTC 1" sono ciò che spiega il "fumo" che fuoriesce dal WTC 7 si è rivelato errato. [Non siamo d'accordo con l'analisi di Dr. Wood. Il video di Cindy Weil alla fine del capitolo dovrebbe chiarire che il WTC 7 e il WTC 1 non stavano "schiumando" contemporaneamente.] 

Fig.3 - (11/09/01) Il WTC 1 e il WTC 7 schiumano assieme.

B. Il WTC 7 Schiuma


Lo "schiumare" del WTC 7 appare molto più scuro nel tardo pomeriggio (vedere fig. 4a), quando l'aria in primo piano è libera da polveri o fumi nello spazio in cui si trovava il WTC 1.

Fig.4 - (11/09/01) Il WTC 7 schiuma.

Anche il WTC 7 mostrò lo straordinario fenomeno della schiuma che fuoriusciva soltanto da una facciata dell'edificio.

Fig.5 - Dei fumi fuoriescono dalla facciata est del WTC 7, 15:53 - 16:02.
[Fonte: NIST NCSTAR 1-9 Vol.1 for public comment, pag.271 del pdf]

La fig.5 è un fotogramma di un video girato vicino all'angolo tra West Broadway e Barclay Street. Mostra il lato orientale della parete nord del WTC 7 ed è stato girato tra le 15:53 e le 16:02.

Video in cui il giornalista Vince DeMentri riprende i danni sulla facciata nord del WTC 7 e la schiuma fuoriuscire dalla facciata est. La foto di fig.5 potrebbe essere stata estratta da questo video (video con risoluzione migliore: https://www.youtube.com/watch?v=t5tEy6mXSE8).


Fig.6 - I resti del WTC 7 esplodono in schiuma in tutte le direzioni per la sua scomparsa finale.
[Facciata nord. Fonte: 
NIST NCSTAR 1-9 Vol.1 for public comment, pag.327 & 328 del pdf]

La fig.6a è un fotogramma del videoclip della Camera 6 che mostra la facciata nord del WTC 7 10.0s ± 0.2s dopo che l'attico est ha iniziato a cadere, mentre la fig.6b è un fotogramma dello stesso videoclip, che mostra la facciata nord del WTC 7 11.0s ± 0.2s dopo che l'attico est ha iniziato a muoversi verso il basso.

Come abbiamo visto anche nei casi del WTC 2 e del WTC 1, se la porzione superiore del WTC 7 fosse "caduta" quasi a velocità di caduta libera, allora le porzioni inferiori dell'edificio non avrebbero offerto più resistenza di quanto ne avrebbe potuto offrire l'aria. Ma in effetti l'edificio si è disintegrato mentre cadeva, come se incontrasse un'altissima resistenza. Qui abbiamo condizioni che si contraddicono a vicenda, una contraddizione che il National Institute for Standards and Technology (NIST) non affronta, tanto meno riesce a spiegare. Le condizioni osservate, per quanto paradossali se osservate con parametri convenzionali di pensiero, sono allo stesso tempo logicamente coerenti con effetti energetici insoliti che chiaramente meritano e richiedono delle spiegazioni.

C. Anelli di Fumo


In alcune foto le Torri sembrano fare degli "anelli di fumo."

Fig.7 - (11/09/01) il WTC 1 fa gli "anelli di fumo".

D. Testimoni Oculari


Il Vigile del Fuoco Robert Byrne stava evacuando il WTC 1 poco prima dei suoi momenti finali. Mentre raggiunse il terzo o il quarto piano, si imbatté in quello che inizialmente scambiò per fumo, ma che poi si rese conto che non lo era:

Vigile del Fuoco Robert Byrne
Ricordo che più tardi siamo saliti a - non so se fosse ancora al 35° piano e fu allora che ci tuffammo tutti nella scala perché praticamente l'intera Torre tremava e sentimmo il rumore di qualcosa che stava accadendo. Non sapevamo cosa fosse.
Fu il crollo della Torre Sud. Non lo sapevamo. Alla fine c'è arrivata una specie di trasmissione alla radio che diceva che c'era stato un crollo al 60° piano. Nel frattempo la Torre Sud stava crollando.
Eravamo ancora in pausa di riposo. Abbiamo iniziato a tornare indietro. Dovevamo incontrarci con un'altra unità; non ricordo chi fosse. Ce l'abbiamo fatta fino al, credo, fosse il 37° piano, e mi sembra sia stato un Capo dell'11° Battaglione che è spuntato sulla scala. Le sue parole esatte furono "Mollate tutto e andatevene". Guardammo il tenente Hanson che disse: "Mollate tutto e andatevene". A questo punto abbiamo...praticamente evacuato.
Ricordo che per salire le scale ci impiegammo più di [sic] ore. Per scendere le scale impiegammo forse dieci minuti, neanche. A quel punto la scala era vuota. La stessa scala che usammo per salire era vuota durante la discesa.
Siamo arrivati ​​fino al decimo piano, credo, decimo o quindicesimo - non sono sicuro al cento per cento - e sapevamo comunque che in quel momento le cose si erano messe male.
C'è stata una trasmissione radio per - avevano bisogno di aiuto. Il tenente Hanson mi ha detto di andarmene perché il mio - quando il Capo mi ha detto di mollare tutto, poiché sono in prova, ho seguito gli ordini alla lettera, immagino, e ho mollato tutto, tranne che la divisa da pompiere ovviamente. Ma ho mollato la mia bombola d'ossigeno Scott e tutto il resto. Quando sono arrivato a quel piano, ha detto: "Va bene, Byrne, non hai la maschera. Esci dall'edificio."
Praticamente sono arrivato fino al terzo piano, dove mi sono imbattuto - sembrava che ci fosse stato un crollo laggiù. Era tutto ridotto piuttosto male. Era pieno di fumo e polveroso. Ho pensato che fosse fumo e mi sono innervosito. Ero al punto in cui stavo per andare a prendere un altra bombola Scott, ma mi sono reso conto che quello non era fumo.
Fu allora che vidi che fu un crollo. Sembrava un crollo; o quello oppure il crollo [sic] appena chiuso la scala, penso che fosse il secondo piano, terzo o secondo piano, qualunque cosa fosse. È lì che mi sono imbattuto in un poliziotto della Port Authority che mi ha dato indicazioni per uscire fuori.
Era una buona cosa che avessi ancora la torcia accesa, perché era buio pesto. Ho seguito un corridoio nero come la pece, ed è lì che ho incontrato un gruppo di civili. Quando siamo arrivati ​​al punto, penso che fosse la lobby... [enfasi aggiunta]. [Fonte: Byrne, pag.6 - 9].
Sembra probabile che ciò che Robert Byrne abbia trovato al secondo o terzo piano che bloccò tutta la luce fosse ciò che Dr. Wood chiama schiuma. Descrisse di aver lasciato l'edificio con il gruppo di civili che aveva incontrato e di trovarsi a circa 150 piedi [46 metri] di distanza dall'edificio dicendo "Eravamo a circa 150 piedi di distanza quando l'edificio venne giù". La larghezza della Torre del WTC era di 200 piedi [61 metri], indicando che era ancora molto vicino all'edificio quando "venne giù". Descrisse quello che Dr. Wood chiama schiuma poco prima di lasciare l'edificio, indicando che con ogni probabilità ha incontrato la schiuma negli ultimi minuti in cui l'edificio era ancora in piedi. È interessante notare che Byrne si trovava a circa 150 piedi da un edificio alto 1368 piedi [417 metri] e non solo se ne andò incolume, ma aiutò a trasportare qualcun altro con lui verso la salvezza.

Il vigile del fuoco Hugh Mettham registra un'altra stranezza.

Vigile del Fuoco Hugh Mettham
Improvvisamente la Torre Nord inizia a rombare e tremare violentemente. Ci dirigiamo tutti verso la scala B e ci stringiamo vicino alla porta mentre il pavimento su cui siamo trema e romba per 30 secondi per [sic] più. Le luci si spengono e siamo nell'oscurità totale. Le scale e i corridoi si riempiono di fumo e polvere mentre il rombo e il boato si attenuano.
Tutti noi iniziamo a speculare sulla causa del rombo. Potrebbe essere un altro incidente aereo o un crollo localizzato. Qualcuno nell'oscurità menziona una bomba. Adesso c'è poco tempo per meditare su ciò che è appena accaduto. Cosa potrebbe scuotere la Torre Nord così violentemente?
Il tenente Borega ci dice di avviare una cordata con le nostre torce per aiutare i civili che stanno uscendo dalle scalinate e convergono con noi al quinto piano. A quanto sembra, il fumo e la polvere l'avevano riempito, giù per le scale e le trombe degli ascensori, facendo sì che i civili cercassero un'altra strada.
Le comunicazioni si interrompono bruscamente sulle radio del nostro dipartimento. Si sentono solo alcuni messaggi di emergenza e urgenti che poi si interrompono bruscamente. [Fonte: Mettham, pag.7 - 8].
Si noti innanzitutto che, secondo Mettham, gli scossoni e il frastuono all'interno dell'edificio sono durati per circa mezzo minuto "o più", ben oltre il tempo effettivo impiegato dagli edifici stessi per scomparire. In altre parole, stanno andando in pezzi prima della loro scomparsa, che è un fenomeno coerente con l'interferenza di energia che provoca una risonanza all'interno della struttura. Sebbene molte cose possano interrompere le comunicazioni radio, una di queste è l'energia elettromagnetica intensa, che potrebbe, presumibilmente, interferire con le trasmissioni.
Riprendiamo la dichiarazione di Mettham subito dopo aver raggiunto l'esterno e la Torre Nord inizia a "crollare". Mettham nota anche altre stranezze.

Hugh Mettham continua
...vicino all'angolo di Vesey e West Street, sentiamo un boato terribile dietro e sopra di noi. La sezione superiore della Torre Nord inizia a crollare e a spingere in fuori un'onda di fumo, cenere e detriti.
Corriamo perché temiamo per le nostre vite. L'intera Torre Nord crolla e non riusciremo a correre più velocemente della tremenda nube di cenere e detriti che si sta rovesciando verso il basso e rigonfiandosi verso l'esterno.
Kevin e io ci tuffiamo sotto un camion dei pompieri mentre il tenente Borega, Harry e Steve si rifugiano dietro o sotto dell'altra attrezzatura parcheggiata. Stringo il terreno in posizione fetale, proteggendo gli occhi e il viso dai granuli di cemento che mi rimbalzano sull'elmetto e sul corpo.
Una nube scura di polvere e cenere avvolge la zona sotto al camion dei pompieri. Resto senza fiato e mi sistemo il cappuccio sulla bocca e sul naso. Il rumore del crollo è intenso.
Devo continuare?
D: Certamente.
R: Inaspettatamente, il forte fracasso si placa. È stranamente silenzioso.
[...]
La nube marrone scuro inizia ad attenuarsi. Riesco a distinguere i contorni dei veicoli. Kevin si muove accanto a me. Strizzando gli occhi e scrutando attraverso la foschia, cerchiamo di mettere a fuoco la vista mentre barcolliamo spostandoci verso nord su West Street.
Lasciamo gli orribili incendi e la distruzione alle nostre spalle e iniziamo a cercare il tenente Borega e il resto della Ladder 18. Pochi minuti dopo si vedono i soccorritori e i vigili del fuoco muoversi in tutte le direzioni. Uno si ferma e dice a me e Kevin di sederci sul marciapiede. Ci versa dell'acqua sulla testa e proviamo a ripulire un po' della sabbia che si è depositata attorno ai nostri occhi.
Con la vista migliorata, Kevin e io continuiamo a cercare Ladder 18. Il tenente Borega, Charlie, Harry e Steve ci individuano circa dieci minuti dopo. È stato un grandissimo sollievo vederli tutti, specialmente Charlie Maloney che ci aveva lasciato prima all'interno della Torre.
Troviamo anche Bobby Newman del Battalion 4 che ci racconta come è riuscito a sfuggire per un pelo al crollo di entrambe le Torri. Sembra davvero così avendo entrambe i piedi privi di scarpe. [enfasi aggiunta.] [Fonte: Mettham, pag.11 - 13.]
Ci troviamo davanti un elenco straordinario di cose: (1) comunicazioni radio interrotte, (2) lo schiumare dell'edificio, gli scossoni e il boato per un buon mezzo minuto prima del "crollo", e (3) un vigile del fuoco che in qualche modo riesce a perdere gli stivali nel frattempo. Mentre ci sono molte possibilità che potrebbero spiegare la prima, le demolizioni controllate non spiegherebbero davvero la seconda (perché non c'è stata alcuna traccia sismica durante quel mezzo minuto?). Lo schiumare e il boato indicano necessariamente che siamo in presenza di un altro meccanismo, uno che non è stato registrato sui sismografi locali ma che il pompiere ha avvertito chiaramente. Ancora una volta, ciò è coerente con i tipi di effetti che si ottengono quando si interferiscono campi di energia elettromagnetica all'interno di una zona o regione. Una cosa del genere potrebbe anche spiegare la brusca interruzione delle comunicazioni radio. Come confermano i sopravvissuti alla scarica di un fulmine, a volte vengono sbalzati fuori dalle loro scarpe. Sembra però che qualunque cosa abbia causato la disintegrazione dell'edificio potrebbe anche aver causato la disintegrazione delle scarpe di Bobby Newman.

Esiste un esempio di una tecnologia ad energia diretta che potremmo considerare come una possibile causa per i tipi di danni anomali che abbiamo discusso? Esiste, e lo vedremo nel Capitolo 17.

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[A nostro avviso la schiuma è una delle evidenze più strabilianti e dirette a dimostrazione della dissociazione molecolare indotta da una tecnologia ad energia diretta. Le prove sono dirette perché visibili nelle foto e soprattutto nei video che seguono. Inoltre, le prove video vengono avvalorate dalle testimonianze giurate dei primi soccorritori e dei vigili del fuoco.]

Sequenza, ripresa da ovest, che mostra il WTC 1 mentre schiuma dalla facciata sud.


Il WTC 1 mentre schiuma visto da sudovest (in alto) e da nordest (in basso).


Dr. Wood parla della schiuma. Video sottotitolato in italiano.


Verso il minuto 6:55 inizia la distruzione del WTC 2 e la polvere si solleva fino a quasi il punto d'impatto del primo "aereo" sul WTC 1. Gradualmente il WTC 1 comincia a schiumare da cima fino in terra dalla facciata est (e dalla facciata sud come si evince dalla fig.1), ovvero comincia a riversare polvere in direzione orizzontale dall'intera facciata. 


[Si potrebbe pensare che la polvere del WTC 2 sia stata spinta vigorosamente attraverso l'atrio danneggiato del WTC 1 e sia risalita dall'interno dell'edificio fino a quasi in cima. Tuttavia, non ci sono testimonianze di alcun "vento di polvere" che travolgeva le persone che si trovavano all'interno del WTC 1 immediatamente dopo la distruzione del WTC 2. Inoltre, il "vento di polvere" avrebbe dovuto rompere quasi ogni singola finestra appartenente a quella facciata per poter fuoriuscire. Immagini e video successivi mostrano che le uniche finestre rotte furono quelle che si trovavo sul piano dell'impatto "aereo" e sui piani adiacenti, e non certo le finestre 30 o 40 piani più in basso.
Siamo costretti a concludere che all'interno dell'edificio era in atto una dissociazione molecolare che lo stava riducendo in polvere finissima, praticamente erodendo il cemento e l'acciaio di cui era costituito. La polvere è fuoriuscita dalla facciata est (e sud) mischiandosi a quella generata dalla distruzione del WTC 2. 
Sembrerebbe che i responsabili dell'11 settembre abbiano aumentato la potenza dell'arma in seguito alla distruzione del WTC 2, forse in modo da confondere lo schiumare del WTC 1 con la polvere dovuta alla distruzione del WTC 2.]

Ascoltiamo cosa ha da dire in proposito Dr. Wood al minuto 9:12 circa mentre commenta le foto sul suo sito web. Video sottotitolato in italiano.



Video estratto dal lungo video di Main e Balou che mostra il WTC 1 mentre schiuma dopo la distruzione del WTC 2. E' stato ripreso da un'angolazione molto simile al video sopra (nord est). Notare che quando la polvere dovuta al WTC 2 viene finalmente spazzata via dal vento, il WTC 1 smette quasi di schiumare. La polvere difatti proviene dal basso e sale verso l'alto in direzione verticale e non fuoriesce nulla dalla facciata est in direzione orizzontale. Sembrerebbe che il fenomeno della schiuma poi riprenda anche se meno intensamente fino alla distruzione del WTC 1 (video intero ad alta risoluzione qui: https://www.youtube.com/watch?v=W2ivj9uJKbw).



Video estratto dalle riprese di Cindy Weil che mostra lo stesso fenomeno della schiuma ma ripreso quasi da nord con le Torri di taglio (il fenomeno inizia verso il minuto 58:50). A nostro avviso appare evidente che sia solamente il WTC 1 a schiumare e non anche il WTC 7 come sostiene Dr. Wood in questo Capitolo. Il WTC 7 sembra schiumare ma cioè è dovuto alla polvere che fuoriesce orizzontalmente dal WTC 1 dietro al WTC 7 e crea l'illusione di fuoriuscire dalla facciata laterale del WTC 7 (video intero ad alta risoluzione qui: https://www.youtube.com/watch?v=ctjckFHtRJ4).


Video ripreso dalla stessa direzione di quello di Cindy Weil ma da più lontano. Tutti mostrano lo stesso fenomeno della schiuma (video integrale ad alta risoluzione qui: https://www.youtube.com/watch?v=5HHAl42aDHs.


La distruzione del WTC 1 e la schiuma ripresi da nord est a velocità 45x.


La distruzione del WTC 1 e la schiuma ripresi dall'elicottero da ovest a velocità 45x e da nord. Il WTC 7 ha schiumato per oltre 7 ore prima di distruggersi.


Video di ABC News ripreso da un elicottero che mostra lo squarcio apparentemente cilindrico sulla facciata sud del WTC 7, simile a quello creato sul Bankers Trust. Il WTC 7 schiuma.


Il WTC 7 schiuma dalla facciata sud da cima fino in terra. Le Torri sono ormai distrutte.


Video ripreso da un elicottero che mostra lo schiumare (a 45x) e la distruzione di entrambe le Torri (a velocità normale). Poco dopo l'inizio della distruzione del WTC 1, notiamo al minuto 3:24 un "frammento" del WTC 1 colpire l'angolo del WTC 7 in alto a sud est (angolo nascosto dall'edificio stesso nella ripresa). Immediatamente si notano dei fumi biancastri fuoriuscire da quell'angolo quando la polvere del WTC 1 non è ancora salita così in alto. Ci domandiamo cosa siano quei fumi biancastri.

28 marzo 2019

Capitolo 9 - Dove Sono Andati a Finire gli Edifici?

Guardai e dissi, "Ragazzi, c'erano 106 piani sopra di noi e ora vedo il sole.”...“Non c'è nulla sopra di noi. Quel grande edificio non esiste più."..."Sono gli edifici per uffici più grandi del mondo e non ho visto una scrivania o una sedia o un telefono, niente.
- Jay Jonas (vigile del fuoco sopravvissuto nella Scala B).

Continuavamo a dire loro che eravamo nella Scala B. ...Ricordo che tutti hanno avuto la stessa esasperazione che ho avuto anch'io. Avremo detto loro cento volte: ”Scala B al secondo piano, terzo piano, quarto piano della torre nord. Voglio dire, Scala B, secondo, terzo, quarto piano torre nord. Scala B Torre Nord." "Dove sei?" "Torre nord, scala B, secondo, terzo piano." ...Si udiva che non capivano dove fossimo. Insisto, "Mio Dio, perché non ascolti?" Poi dissero: "Dov'è la torre nord?" E io, tipo, "Che cosa vuoi dire, dov'è la torre nord ??"...Era inimmaginabile.
- James McGlynn (vigile del fuoco sopravvissuto nella Scala B).

Fig.1 – Assomiglia forse a un crollo?

A. Quale Montagna di Macerie?


Le Torri del WTC non sono crollate. Non sono crollate a causa del fuoco né sono crollate a causa di "bombe piazzate negli edifici" (o per via di una demolizione controllata convenzionale). Sono state trasformate in polvere. Sono state polverizzate a mezz'aria. La maggior parte della massa dell'edificio non si è schiantata a terra, come evidenziato dai dati sismici. Ciascuna delle Torri è stata quasi interamente trasformata in polvere a mezz'aria, ed è fluttuata a terra o è stata soffiata via dal vento. La maggior parte di ciò che rimase delle Torri fu carta e polvere. Un collasso gravitazionale (con o senza l'aiuto di bombe all'interno dell'edificio) non può trasformare un edificio in polvere a mezz'aria.

Fig.2 - La quantità di acciaio copre a malapena il terreno. Il WTC 6 sostiene ciò che resta della parete nord del WTC 1 che si appoggia sul WTC 6.


La fig.1 dovrebbe chiarire a chiunque che le condizioni illustrate non sono compatibili con un collasso gravitazionale. Il processo distruttivo visto qui richiede una polverizzazione quasi istantanea, non un collasso di acciaio su acciaio. Se gli edifici fossero stati fatti esplodere con esplosivi, per ciascuna Torre 500.000 tonnellate di detriti si sarebbero schiantati al suolo. Le bombe non trasformano gli edifici in polvere; li riducono solamente in pezzi che a loro volta devono schiantarsi a terra. Come vedremo in seguito, i detriti che sono effettivamente caduti a terra furono quasi inesistenti. L'impatto sismico prodotto fu molto inferiore a quello che ci sarebbe dovuto essere, come è stato discusso nel Capitolo 6.

Quando l'aria si schiarì, furono poche le macerie rilevanti rimaste, una situazione mostrata nella fig.2. Nessun resto sostanziale del WTC 1 è visibile in nessuna delle foto immediatamente successive alla distruzione del complesso del WTC. Tutto ciò non assomiglia a un collasso gravitazionale.

La dimensione del "mucchio" di macerie rimanente è sovrapposta sulla base del WTC 1 in giallo nella fig.3, mostrando la sua straordinaria minuteria rispetto all'intera altezza delle Torri. Anche il WTC 6, un edificio di otto piani, sovrasta questo “mucchio” di detriti rimanenti, laddove il termine "mucchio" è di per sé fuorviante.

Fig.3 – L'altezza del WTC 6 e quanto rimane del WTC 1 vengono mostrati nelle figure (a) e (b). [Si noti la telecamera con la freccia che indica da dov'è stata scattata la fig.4.] 


La foto nella fig.3 è stata fatta proprio mentre la costruzione delle Torri stava per essere completata. In primo piano si vede che viene bonificato del nuovo terreno riempendo il litorale lungo il fiume Hudson. Gli edifici del World Financial Center (WFC) furono in seguito costruiti su questo terreno.

Fig.4 – Dov'è andato a finire l'edificio?


La freccia in fig.3, alla base del WTC 1, mostra la prospettiva dalla quale è stata scattata la foto della fig.4, in cui il “mucchio” di macerie rimanente è delineato in giallo. La colonna solitaria a destra in fig.4 può anche essere vista nella fig.2 [in basso].

La fig.4 guarda a nord-nordest, dove prima quel giorno si ergeva un edificio di 110 piani tra l'obiettivo e il WTC 7, la struttura che si intravede in lontananza [parzialmente coperta dai “fumi”]. In questo modo sappiamo che la fotografia nella fig.4 risale al giorno stesso - 11/09/01 - dal momento in cui il WTC 7 è svanito solo più tardi nel pomeriggio. Le ombre sul terreno indicano che era all'incirca mezzogiorno. La fotografia è eseguita con un grandangolo spinto e dal suo punto di vista può dare l'impressione di una superficie curva e un'impressione di altezza. Tuttavia, sul lato sinistro della foto appena sotto il centro verticale si vede il ponte pedonale che è a livello del suolo, confermando che la fotografia è stata scattata a livello del suolo. La polverizzazione delle Torri fu così completa che le macerie non si arrivarono neanche all'altezza del primo piano.

Se il fotografo della fig.4 avesse camminato circa 100 piedi [30 metri] a nord, quindi si fosse girato alla sua destra, avrebbe avuto davanti a se la visuale mostrata in fig.5. Questa foto guarda direttamente a est attraverso quello che era il complesso del WTC. L'ambulanza nella foto è parcheggiata direttamente davanti a quello che era l'ingresso del WTC 1. Questa ambulanza apparentemente non danneggiata si trova al livello della strada e tuttavia il suo tetto è più alto dei resti del WTC 1. È vero che ci sono sezioni del rivestimento in alluminio [delle Torri], ma non è visibile quasi nessun pezzo di struttura in acciaio. Sostanzialmente, gli unici oggetti riconoscibili rimanenti sono il rivestimento di alluminio e l'ambulanza.

Fig.5 – (13/09/01) Vista verso est, direttamente davanti a dove si ergeva il WTC 1.


In un crollo (per esempio dovuto a un terremoto), il materiale o crolla come “pancake” [ovvero, un piano sull'altro] a terra o si trancia crollando, ma è ancora quasi totalmente riconoscibile al terreno come come lo era sulla struttura. Con gli esplosivi (dispositivi ad energia cinetica), i pezzi volano e rimangono in forma di blocchi finché non atterrano. Non si "dissolvono" in polvere mentre viaggiano in aria. Nel caso del WTC, quasi tutti i pezzi che sono volati si sono dissolti in polvere prima che avessero il tempo di schiantarsi a terra in forma solida.

In un “collasso” a pancake o con un'esplosione, come abbiamo detto, un edificio si riduce in pezzi che per la maggior parte rimangono riconoscibili - oggetti, per esempio, come i sanitari. Nel caso del WTC, tuttavia, non è stato trovato neanche un singolo sanitario o una parte riconoscibile di esso nei resti degli edifici. Con ogni probabilità, soltanto le due Torri contenevano qualcosa come 3000 sanitari. Non è stata trovata alcuna traccia riconoscibile di nessuno di essi.

La verità è che il WTC 1 non c'era più, era sparito. La quantità minima dei detriti rimasti non può in alcun modo plausibile rappresentare l'insieme dei 110 piani di acciaio e cemento e i contenuti dell'edificio. Ciò nonostante, ancor prima che Dr. Wood fu coinvolta nella ricerca sul 11 settembre, fra tutte le persone che hanno guardato la foto sopra, a sua conoscenza nessuno si è mai chiesto in modo convincente, "Dove sono andati a finire gli edifici?" Nessuno ci ha pensato due volte a chiamare tutto ciò con il termine "il mucchio” o “la montagna” di macerie, talmente forte è ciò che nel Capitolo 4 abbiamo chiamato "Spettacoli di Magia" o il "Potere della Suggestione".

Nell'immagine LIDAR [Laser Imaging Detection and Ranging] mostrata in fig.6, i colori (vedere la legenda in tabella 1) corrispondono all'altezza rispetto al livello medio del mare.

Tabella 1 – Legenda dei colori per l'immagine LIDAR di fig.6.


Fig.6 – (16/09/01) – 23/09/01) Identificazione di ciascun edificio.


Le regioni verde scuro nell'immagine LIDAR sopra rappresentano regioni sotto il livello del mare. Se ci fosse stata una breccia nella vasca da bagno [le mura di contenimento costruite attorno alle Torri, il WTC 3 e il WTC 6], queste regioni sarebbero state allagate.

Ogni Torre era alta 110 piani, ma la quantità di materiale rimasta dopo la loro distruzione era minuscola anche rispetto all'altezza del WTC 6, che era un edificio di soli otto piani. Il centro del WTC 6 era completamente sparito, giù fino al livello del terreno. La parte principale del WTC 4 era completamente sparita, giù fino al livello del terreno, rimaneva soltanto l'ala nord, come fosse stata tagliata accuratamente a fette. Il WTC 3 era completamente sparito tranne un paio di piani all'estremità meridionale. In realtà, non c'era nessuna "montagna" [di macerie e detriti].
La foto dell'alzabandiera è stata scattata poco dopo le 17:00 l'11 settembre 2001. Era in piedi sotto un passaggio pedonale che attraversava la West Side Highway e collegava il World Trade Center al World Financial Centre all'angolo nord-occidentale. Franklin ha detto che i pompieri erano a circa 150 piedi [45 metri] da lui e circa 20 piedi (6 metri) da terra, mentre i detriti erano circa 90 metri oltre.
[Fonte: Wikipedia]

Fig.7 – Due foto scattate poco dopo le 17:00 l'11/09/01. (a) Thomas E. Franklin, The Bergen Record. (b) Ricky Flores / The Journal News. (colori regolati).


Fig.8 – (11/09/01) Questa foto permette di localizzare le "wheatchex" visibili nella fig.7.


Legenda 1 - Legenda delle viste per la mappa in fig.8b.


Fig.9 – L'ambulanza delle fig.5 e fig.10 si può vedere nell'angolo in basso a sinistra della fig.9a, indicata dalla freccia. Le immagini sono contrastate per evidenziare l'angolo del WTC 1.


Fig.10 – (11/09/01) Le "wheatchex" corrispondono con quelle in fig.9b.


Il linguaggio influenza la percezione degli eventi e quindi il linguaggio può essere utilizzato per la gestione della percezione. Se ciò che rimane del complesso del WTC viene definito "montagna" o "mucchio", la convinzione, consapevole o meno, diventa che si trattava effettivamente di un "mucchio". La descrizione di un mucchio di macerie è molto diversa da quella di un ampio campo da football americano o da un campo di detriti. Quando il Comandante di Battaglione Richard Picciotto, uno dei vigili del fuoco intrappolati nella Scala B, è emerso da dove era stato sepolto, gli sembrava di uscire in un campo da football americano: "Voglio dire, sto osservando il campo di macerie. Sto guardando una grande area, quasi delle dimensioni di un campo da football americano, e, alleluia, siamo fuori di qui."

Poiché il linguaggio influenza la percezione, esso può anche portare a percezioni distorte e imparziali degli eventi. Per una valutazione indipendente di tutte le prove, le ipotesi devono essere ridotte al minimo per evitare tali pregiudizi. Per questo motivo, un lessico nuovo risulta utile. L'uso di un nuovo linguaggio, come la "dustificazione" per descrivere ciò che è rappresentato nella fig.11, riconosce che un processo osservato potrebbe non essere ancora ben compreso. Questa terminologia alternativa ci consente di descrivere un processo osservato senza innescare indebitamente dei pregiudizi sugli eventi osservati o sui loro risultati.

Fig.11 – La "dustificazione" del WTC 1 vista da nord-nord-ovest.


In fig.11, si distinguono pezzi solidi dell'edificio che si dissolvono in polvere mentre cadono.

Le persone della fig.13 non mostrano alcuna paura apparente nell'avvicinarsi all'edificio scomparso per dare un'occhiata più da vicino. Anzi, sono sconcertati e curiosi. Il loro linguaggio del corpo suggerisce che vogliono sapere cosa è successo, ma non temono di essere in pericolo che un altro edificio gli "cada" addosso. Uscendo dai loro nascondigli, queste persone sembrano sbalordite. Dalle loro posture devono avere la bocca aperta. Forse si stanno chiedendo se stanno dormendo o sognando. E' stata forse magia?

Fig.12 – L'incrocio tra Vesey e West Street. (a) Guardando a sud-est verso il WTC 6 in corrispondenza di West Street e Vesey Street. (b) I pochissimi detriti rimasti dopo la distruzione delle Torri sono sorprendenti. Non è stato un collasso.


Fig.13 – Uscendo dai nascondigli dopo la distruzione del WTC 1. Nessun "mucchio" di macerie significativo è atterrato in questo incrocio.


Dopotutto, dovrebbe esserci un edificio di 110 piani - o almeno un "mucchio" considerevole di esso - direttamente di fronte a loro. Dov'è andato a finire?

Fig.14 – (11/09/01) (a) Guardando a ovest attraverso West Street lungo Vesey Street dopo che il WTC 1 fu distrutto. (b) Il parcheggio con le auto "tostate" all'angolo nord-ovest dell'incrocio tra Vesey e West Street.


Tim McGinn, del NYPD [New York Police Department], disse, "Sono rimasto lì per un paio di secondi a pensare dove cazzo è la Torre? Semplicemente non riuscivo a capirlo." [Fonte: Tim McGinn, pag.76, Mitchell Fink e Lois Mathias, Never Forget: An Oral History of September 11, 2001, NYC: HarperCollins, 2002.]

Nella fig.14a, attraversato l'incrocio di West Street, a ovest si scorge una visuale lungo Vesey Street. Ad una certa distanza, sulla destra, si trova il parcheggio con le auto tostate mostrato nella fig.14b. La luce solare è visibile sul WFC 3 (in alto a sinistra). La carta in primo piano non è in fiamme. Perché i veicoli nel parcheggio a una certa distanza sono in fiamme? Se un edificio alto un quarto di miglio è appena caduto qui, perché vediamo così tanta carta e non molto altro?

Legenda 2 - Legenda delle viste per la mappa in fig.15.


Fig.15 – Posizioni delle foto di questo capitolo.


[Consideriamo un paio di foto non presenti nel Libro e scattate tra i due edifici WTC 5 e WTC 5, ma dalla parte opposta rispetto alla fig.5, cioè da est verso ovest, in modo da renderci conto della quantità esigua di detriti e travi d'acciaio presenti al centro della WTC Plaza. Nella prima foto che segue, al centro e leggermente a destra, si noti la pavimentazione che ci fornisce un riferimento per sapere dov'è il livello del suolo della WTC Plaza (vedere foto più avanti con quasi la stessa visuale tra gli edifici WTC 5 e WTC 6). Le travi che effettivamente si sono schiantate al suolo hanno distrutto la pavimentazione in alcuni punti ma, come verrà dimostrato più avanti in questo capitolo, non ci sono praticamente detriti nel seminterrato.

Andrew Johnson ha effettuato dei calcoli per stimare la lunghezza dell'acciaio con cui erano costruite le Torri e ha anche calcolato il numero di "wheatchex" (moduli prefabbricati d'acciaio alti di 3 piani, vedere il Capitolo 8 per le dimensioni e foto) per ogni Torre. Ebbene, le due Torri avevano in totale circa 7175 "wheatchex"! Quante riuscite a contarne nelle foto del WTC Complex? 100? Forse 200? Vogliamo fare 1000 per essere estremamente generosi? Infine, solamente sommando la lunghezza delle colonne verticali delle facciate esterne (236 colonne per ogni Torre) alla lunghezza delle colonne verticali della struttura centrale (47 colonne per ogni Torre) arriveremo ad un totale di quasi 235 km di colonne per entrambe le Torri! (Fonte: Articolo di Novembre 2007 A "Lengthy Discussion of WTC Steel").


Foto scattata dal fotografo della FEMA (Federal Emergency Management Agency) Kurt Sonnenfeld da posizione simile alla fig.16. Sulla destra il WTC 5, al centro il WTC 6 dietro la bandiera e immediatamente a sinistra l'angolo rimanente della facciata del WTC 1 e resti della Scala B, discussa nella prossima sezione. Sulla sinistra s'intravede una parte di quanto rimane della facciata del WTC 2. Si noti la "sfera" color oro lievemente ammaccata posizionata al centro della WTC Plaza al livello della suolo. La data di questa foto e delle successive è incerta, ma se confrontiamo le foto con la fig.16 datata 13/09/01, la posizione di alcune travi prese come riferimento ci indicano che la data potrebbe essere la stessa, se non prima per via della quantità dei "fumi" visibili. Inoltre, in questa foto e nelle seguenti si vedono i soccorritori che cercano eventuali superstiti e le gru non furono usate per rimuovere le travi dalla WTC Plaza nei primi giorni dopo l'11 settembre, altrimenti avrebbero rischiato di uccidere i superstiti intrappolati nelle macerie. Questa foto e quelle seguenti della stessa zona non sono presenti nel Libro.


Foto scattata sempre da Sonnenfeld usando un grandangolo. Questa foto e le successive risultano un po' deformate. Sulla sinistra il WTC 2, sulla destra la Scala B e il WTC 1. Si noti sull'estrema sinistra la pavimentazione della WTC Plaza.


Vista dalla parte opposta del WTC 5 (a sinistra) e WTC 4 (a destra) rispetto alla foto sopra (praticamente a 180°).


Il WTC 5 sullo sfondo in primo piano, parte del WTC 6 all'estrema sinistra e la "sfera" sulla sinistra inspiegabilmente quasi intatta. Nei primissimi giorni dopo l'11 settembre, le gru furono usate per posizionare i cassoni metallici rossi e blu visibili e per calare cani e soccorritori in zone difficilmente raggiungibili.


Foto della WTC Plaza con vista tra gli edifici WC 4 e WTC 5. La "sfera" con fontana sono al centro della piazza. Da sinistra verso destra sullo sfondo il WTC 2, parte del WTC 3 (Marriott Hotel o Vista Hotel) e il WTC 1.

B. La Scala B


In seguito alla distruzione del WTC 1, tutto ciò che rimase fu un piccolo angolo delle colonne esterne e alcuni piani della Scala B [Stairwell o Stairway B]. La Scala B si trovava nel centro dell'edificio. In fig.16, si può vedere la Scala B fra i resti del WTC 1.

Fig.16 – (13/09/01) Guardando a ovest a livello del suolo attraverso i resti.


Un altro vigile del fuoco, Jay Jonas, intrappolato nella Scala B ci racconta la sua storia:

Il Vigile del Fuoco Jay Jonas
E poi il crollo si fermò.

In un giorno di prime esperienze per tutti, beh eccone un'altra. Non riesco a credere che siamo sopravvissuti. È stato molto veloce e durante il crollo non potevi fare a meno di pensare che era la fine. È finita. È così che finisce. Continuavo ad aspettarmi che una grande trave ci colpisse o che un grosso pezzo di cemento venisse giù e ci schiacciasse.

Non è mai accaduto.
Quando si fermò, il mio primo pensiero fu oh, cavolo, non posso credere che io sia appena sopravvissuto. Ma poi siamo stati impegnati in una battaglia con la polvere e il fumo per un po'. Quella grande nube di polvere che circondava Lower Manhattan, ed ero proprio nel mezzo. So esattamente dove si trovava Ground Zero. Era la Scala B della Torre Nord, che è esattamente a Ground Zero. E' il centro geografico di quell'edificio. E io ero nel bel mezzo.
[…]
Questo è quanto stava accadendo. E proprio dopo circa tre ore che eravamo lì, all'improvviso, un raggio di sole colpì le scala. Guardai e dissi: “Ragazzi, c'erano 106 piani sopra di noi e ora vedo il sole”. E loro, "Cosa?" Ho detto, “Non c'è nulla sopra di noi. Quel grande edificio non esiste più.”
 […]
Ce ne siamo andati. Abbiamo abbandonato la scalinata. Sal ha lasciato la scalinata. E' dovuto scendere un po' sulla corda per uscire perché eravamo in alto e si doveva scendere lungo alcuni detriti. Poi Tom Falco esce dalla scalinata. Volevo essere l'ultimo del nostro gruppo ad uscire dalla scala solo perché non volevo tornare indietro, "Ah, dov'è Tommy? Devo tornare indietro a vedere dove sta."
Tommy Falco abbandona la scala e poi torna di nuovo dentro. Infila la testa dentro e dice "Ehi, Capo, aspetta di dare un'occhiata qua fuori."
Quindi mi faccio strada fino al buco. Tiro fuori la testa e non posso credere a quello che ho visto. Non ci potevo credere.
La prima cosa che vidi fu la facciata d'angolo [dell'edificio] che era ancora in piedi. E la stavo guardando. Dissi: "Non posso crederci. Tutto ciò è incredibile."

Fig.17 – I resti della Scala B.


Il Vigile del Fuoco Jay Jonas continua
Questi sono i più grandi edifici per uffici del mondo e non ho visto una scrivania o una sedia o un telefono, niente. L'unica cosa che si vedeva era l'acciaio, alcuni ferri d'attesa e questa polvere. Questo è tutto ciò che è rimasto. Non c'era nulla che fosse riconoscibile, nessun tappeto, niente del genere.
[...]
Tra le centinaia e centinaia di vigili del fuoco, agenti di polizia e civili che si trovavano in quell'edificio quando è crollato, ne sono rimasti in vita solo in 14.
Ci siamo trovati per caso nel posto giusto. Non c'era nulla di magico in tutto ciò. C'era un buco, un vuoto e per caso ci siamo ritrovati lì dentro.
[Fonte: hhttps://web.archive.org/web/20061026133251/http://archive.Recordonline.com/adayinseptember/jonas.htm]

[Si noti che queste 14 persone si trovavano al 2°, 3° e 4° piano della Scala B. Si trovavano al centro del WTC 1 poiché la Scala B era posizionata al centro dell'edificio. Mentre la foto in fig.1 veniva scattata, questo gruppo di persone era alla base dell'edificio che si stava disintegrando e sono miracolosamente sopravvissute!] 

Il Vice Comandante Jay Jonas racconta l'incredibile esperienza di quel giorno (sottotitoli in italiano). Si aspettavano di essere schiacciati ma non è successo. 


Video in inglese tratto dal documentario "The Miracle of Stairwell B." Si noti come il Tenente Mickey Kross, il primo a parlare, descrive un vento tremendo durante il "crollo" del WTC 1 che tendeva a sollevare il casco che aveva in testa e come abbia dovuto opporre resistenza per non essere sollevato da terra. Poi parla del raggio di sole che ad un tratto ha colpito le scale e di come non riusciva a credere che l'edificio non ci fosse più. Seguono i racconti di altri vigili del fuoco, incluso Jay Jonas che descrive le difficoltà nel far capire ai soccorsi dove si trovavano (circostanza ribadita anche durante la testimonianza di James McGlynn che segue).  


Durante la World Trade Center Task Force Interview, James McGlynn, anch'egli intrappolato nella Scala B, descrive quanto fu difficile comunicare agli altri dove si trovavano. I cercatori che tentavano di soccorrere questi pompieri intrappolati non riuscivano a individuare il WTC 1 - come se non ci fosse più nulla rimasto di riconoscibile.
D: Che cosa ha formato quelle gole sul lato? Voglio dire, ovviamente c'erano otto livelli sotterranei al di sotto, probabilmente, quindi questo è più o meno dovuto al collasso di parti dell'edificio -
R: Esatto, tutta la roba, esatto.
D: - che semplicemente hanno spinto tutto in basso vicino all'edificio.
R: Esatto.Quindi in pratica siamo rimasti lì e abbiamo aspettato e cercato di stabilire un contatto. Alla fine ci siamo messi in contatto. Penso fosse Jay Jonas - non so esattamente chi, ma so che è entrato in contatto con il Comandante Visconti. Il fatto era che stavamo cercando di dir loro dove eravamo. Semplicemente continuavamo a dire loro che eravamo nella Scala B.
Ricordo che eravamo tutti esasperati allo stesso modo. Dovremo averglielo detto cento volte. "Scala B al secondo piano, terzo piano, quarto piano, Torre Nord. Scala B, Torre Nord.” “Dove siete?” “ Torre Nord, Scala B, secondo, terzo piano.”
Si sentiva che non capivano dove eravamo. Insisto, “Mio Dio, perché non state ascoltando?” Poi hanno detto: “Dov'è la Torre Nord?” Io ho detto tipo, “Cosa intendi, dov'è la Torre Nord? Il World Trade Center. Ci sono due World Trade Centers.”
Anche se sapevamo che c'era stato un collasso, l'idea che entrambi gli edifici fossero totalmente crollati -

D: Appena crollati.
R: - e che ciò era tutto quello che era rimasto era qualcosa di letteralmente -
D: Non riuscivate a capirlo?
R: No. Era inconcepibile.
[Fonte: https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110447.PDF]


Documentario integrale in inglese "The Miracle of Stairway B".


Il Comandante di Battaglione Richard Picciotto fu un altro vigile del fuoco intrappolato nella Scala B del WTC 1. Durante il Montell Williams Show, il 17 settembre 2001, descrisse che gli sembrava di uscire in un “campo da football americano”:
Sto informando una persona. Un sacco di persone non riescono a sentirlo. Così inizio ad arrampicarmi, e quando arrivo a quella luce, esco da tutto ciò e poi la zona si fa molto più ampia. Voglio dire, sto osservando il campo di macerie. Sto guardando una grande area, quasi delle dimensioni di un campo da football americano, e, alleluia, siamo fuori di qui. Voglio dire, ci sono persone ferite, sai. Quindi ho chiamato Jay, Jay, sali qui su, devi salire qui su, sai, siamo fuori. Siamo fuori.
Siamo fuori, ma se dai uno guardo, sembra solo un cumulo di macerie. Ci sono mucchi di macerie dappertutto. Siamo un cumulo di macerie, ma siamo dentro questa pila, sai, ci sono mucchi dappertutto. Rispetto alla base delle macerie, siamo a circa, sai, indovino, 30, 40 piedi di altezza [9 a 12 metri]. Quindi di nuovo porto su la mia sirena, il mio megafono, Mark, sono fuori. Ascolta questo. Ascolta. Così lo sente. Ho detto vieni a prenderci.
Quindici minuti dopo, non si vede ancora nessuno. Più di un'ora, un'ora e mezza dopo, siamo in contatto e, voglio dire, potevo vedere un'area, come ho detto, delle dimensioni di un campo da football americano.
[Fonte: https://static01.nyt.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110211.PDF]

[Ma forse l'esperienza più incredibile di tutte fu quella di Pasquale Buzzelli, detto il "surfer", un ingegnere delle strutture della Port Authority di New York e del New Jersey che lavorava al 64° piano del WTC 1. Mentre scendeva le scale del WTC 1, l'edificio ha iniziato a distruggersi mentre era al 22° piano. Fu ritrovato dai vigili del fuoco due ore dopo incosciente su una lastra di cemento (probabilmente non troppo lontano dagli altri sopravvissuti della Scala B). Racconta che le pareti hanno iniziato ad incrinarsi e all'improvviso gli sembrava di essere in caduta libera e che le pareti sembravano separarsi e allontanarsi (Articolo in inglese qui: Pasquale Buzzelli).]  

Intervista in inglese a Pasquale Buzzelli. Racconta che non sapeva che il WTC 2 era "crollato" e che aveva sentito solo un rombo. E' incredibile come abbia sentito solo un rombo quando un edificio di 110 piani gli "crollava" accanto!


Altra intervista a Buzzelli in inglese in cui dice di essersi ritrovato più o meno ad un altezza corrispondente al 4° piano. Buzzelli ha sofferto psicologicamente dopo quanto gli è successo, aveva incubi e ha dovuto lasciare il lavoro per un periodo. Ha anche affrontato un percorso terapeutico.


Ennesima intervista in inglese a Buzzelli in cui racconta la sensazione di "surfare" mentre cadeva (o forse dovremo dire mentre levitava). Conferma di essere atterrato sulla Scala B.

C. La Cima del WTC 2 si Inclina


All'inizio della distruzione finale, la cima del WTC 2 si inclina o si piega verso est, ma diventa polvere prima di raggiungere il suolo.

Fig.18 - Dr. Wood battezza questa foto "la ciambella esotica" per via del suo aspetto.


La cima pendente della Torre Sud falsifica l'affermazione del National Institute of Standards and Technology (NIST) di un "collasso inevitabile".
Le condizioni fisiche della Torre si erano deteriorate seriamente. La flessione verso l'interno delle colonne sulla parete est si trasmise lungo la parete est. La parete est perse la capacità di sostenere il carico gravitazionale e, di conseguenza, ridistribuì il carico al nucleo [il "core", la struttura centrale di 47 colonne] indebolito attraverso la capriata in cima e alle adiacenti pareti nord e sud attraverso i rinforzi laterali [spandrels]. Ma il carico non poteva essere sostenuto dalla struttura indebolita, e l'intera sezione dell'edificio al di sopra della zona d'impatto cominciò a inclinarsi come un blocco rigido verso est e sud (figura 3-5). Il cedimento delle colonne proseguì dalla parete est attraverso gli spigoli verso le pareti nord e sud. La parte superiore dell'edificio continuò a inclinarsi verso est e sud, mentre, alle 9:58:59 A.M., il WTC 2 cominciò a crollare. [Fonte: NIST NCSTAR 1, Sezione 3.6, pag.46 (pag.94 del file pdf)]


Ma poi dov'è andata a finire [la cima del WTC 2]? La spiegazione fornita dal NIST è ingannevole e fuorviante. Se la cima pendente fosse caduta come un blocco rigido, sarebbe atterrata sul WTC 4. Se diamo uno sguardo, semplicemente non c'è. Non solo non è lì, non c'è traccia neanche della parte principale del WTC 4 stesso (fig.19).

La parte superiore del WTC 2 si è inclinata di lato e poi è semplicemente "andata via". Inoltre, la parte principale del WTC 4 è andata via allo stesso tempo. L'ala nord del WTC 4 sembra essere stata tagliata chirurgicamente dall'edificio principale mentre l'edificio principale è scomparso. Qui abbiamo un paradosso che ha a che fare con la resistenza. La parte superiore dell'edificio si è trasformata in polvere prima di colpire il suolo, il che implica che ha incontrato una resistenza elevata. Tuttavia, si è trasformata in polvere a mezz'aria, che non offre praticamente alcuna resistenza. Come può essere?

Fig.19 – (a) (11/09/01) La rimanente ala nord del WTC 4 (a destra). (b) Manca la parte principale del WTC 4 (a sinistra).


Il NIST riconosce l'inclinarsi della cima, ma se si verifica l'inclinazione, la distruzione non può poi essere simmetrica. Un carico asimmetrico non può causare un processo di innesco [del crollo] simmetrico. Il danneggiamento originale era asimmetrico, gli incendi erano asimmetrici e l'inclinarsi della sezione superiore dell'edificio creò un carico asimmetrico. Il punto è questo: un carico asimmetrico non può causare un "collasso" simmetrico.

Fig.20 – Questa sequenza di fotografie mostra il ribaltamento della cima del WTC 2.


Nei video che mostrano la distruzione del WTC 2, la parte superiore, come abbiamo visto, inizia a inclinarsi, ma poi sembra fermarsi. A causa del momento angolare [o momento della quantità di moto], non è possibile che un blocco rigido inizi a ruotare nello spazio e poi interrompa la rotazione, a meno che non agisca una forza esterna su di esso o cessi di comportarsi come un blocco rigido. Quest'ultima sembra essere la spiegazione principale in questo caso, come si può vedere nella fig.20. In questa sequenza di tre foto, la sezione superiore smette di ruotare e diventa polvere prima che la parte inferiore dell'edificio inizi a "crollare". Ma ciò fa insorgere un altro problema: Se il blocco superiore si trasforma in polvere essenzialmente priva di peso, allora non esiste più alcuna forza che spinge sulla parte inferiore dell'edificio e che potrebbe distruggerlo. E dunque dobbiamo porci questa domanda: cosa ha causato la parte inferiore a trasformarsi in polvere? Lo stesso ragionamento può essere applicato alla cima che s'inclina, come illustrato nella fig.21. Una volta che l'inclinazione ha inizio, la tensione diminuisce sul lato (occidentale) scaricato. Quindi, se non ha ceduto con il carico che agiva su di essa, sicuramente non avrebbe ceduto quando quel carico viene rimosso. Del resto, una volta che la sommità pendente si è trasformata in polvere, non c'è più alcun motivo per il cedimento della struttura rimanente.

Video con sottotitoli in italiano in cui Dr. Wood parla del blocco superiore del WTC 2 che s'inclina. La dottoressa spiega come la legge di conservazione del momento angolare non venga violata durante l'inclinazione e successiva "dustificazione" del blocco superiore.


Fig.21 – La cima che s'inclina non può far crollare il lato posteriore inferiore dell'edificio (la parte opposta inferiore).


Fig.22 – Il WTC 2 s'inclina ad est, visto da nord. La cima pendente sta scomparendo. La freccia indica i piani meccanici [locali tecnici dove erano installate macchine ed impianti].


Video compilation che mostra la distruzione del WTC 2 ripresa da più angolazioni. Le riprese ai minuti 1:17, 6:47, 8:39 e 11:23 sono forse le più interessanti in cui si vede chiaramente il blocco superiore che si inclina e poi si trasforma in polvere. Video originale in risoluzione 1080P qui: https://www.youtube.com/watch?v=wRfphCLtUUI


Fig.23 - La parte principale del WTC 4 è scomparsa. Sottoterra è ancora intatto (vedere fig.24 e fig.25 e seguenti). Il contorno del WTC 4 è evidenziato per chiarezza.


Video ripreso dal 35° piano del Millennium Hotel in si vedono alcuni "jumpers" venire giù dalle Torri e si vede in che condizioni era la WTC plaza prima delle distruzioni degli edifici. Verso la fine, il video cattura la distruzione del WTC 2 e si vede il WTC 4 tranciato di netto. Si noti come la distruzione del WTC 2 non abbia recato danni visibili né al WTC 5 né al WTC 6.


[Consideriamo la fotografia sotto scattata più o meno verso nord e non presente nel Libro di Dr. Wood, in cui si vede il WTC 4 tranciato di netto. La foto risale al 13/09/2001 e nonostante siano visibili alcune gru non è pensabile che abbiano iniziato a rimuovere le travi d'acciaio e altri detriti, poiché nei primissimi giorni dopo l'11 settembre i soccorritori erano tutti impegnati a cercare eventuali superstiti. Spostare travi pesanti alcune tonnellate avrebbe sicuramente messo a repentaglio la vita delle persone eventualmente intrappolate tra le macerie. Naturalmente qualche detrito è stato rimosso, ma soltanto dalle strade perimetrali che circondavano il WTC Complex per far passare mezzi e posizionare le gru su una superficie piatta orizzontale.

Si noti la quantità esigua di "wheatchex" che presumibilmente avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4. In questa zona si sarebbe dovuto schiantare il blocco superiore di circa 35 piani appartenente al WTC 2 (se fosse caduto per gravità come un blocco rigido) e le "wheatchex" della facciata est del WTC 2. Le travi non sono nel seminterrato come evidenziano le foto di fig.24 e fig.25 e successive (consultare la mappa di fig.27 per sapere la posizione da dove sono state scattate le foto). Dov'è andata a finire la parte principale del WTC 4, circa i 2/3 dell'edificio (vedere fig.23 in cui la parte principale del WTC 4 mancante è evidenziata con linee bianche tratteggiate) e il blocco superiore del WTC 2? Non c'è traccia di entrambe.]

Foto delle "wheatchex" del WTC 2 che presumibilmente avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4 tagliandolo di netto. Dov'è andata a finire la parte principale del WTC 4? La foto è stata scattata il 13/09/01 (Fonte) e non è presente nel Libro. Sono visibili sulla destra il Millennium Hotel, il Century21 e le "wheatchex" conficcate a terra visibili anche in fig.23 e fig.19a.


Ingrandimento delle "wheatchex" del WTC 2 che presumibilmente avrebbero schiacciato la parte principale del WTC 4. Foto non presente nel Libro e scattata il 13/09/01 (Fonte).


Animazione della mappatura dei danni arrecati ai livelli sotterranei, entro il perimetro della vasca di contenimento per quanto riguarda il livelli dal -2 al -6. Legenda danni suddivisa in: "crollato/danni ingenti" (marroncino/arancio), "intatto/pressoché intatto" (verde) e "non ispezionato/indeterminato" (bianco/grigio chiaro). Mappatura non presente nel Libro.


Fig.24 – (19/09/01) "Innovation Luggage" [negozio che si trovava nel Centro Commerciale al 1° piano seminterrato. L'insegna è visibile in alto a sinistra], quasi sotto al WTC 4, visto dalla posizione C di fig.27. [Pochi metri più avanti lungo il corridoio ci troviamo proprio sotto la parte principale del WTC 4 scomparsa (vedere mappa in fig.27).]


Fig.25 – (post 11/09/01) Sotto al WTC 4 (verde) e al WTC 5 (viola), vista dalla posizione D di fig.27. La foto è rivolta verso sud, ci troviamo sotto al Centro Commerciale [quindi al 2° piano seminterrato], dove venivano effettuate le consegne. La foto in fig.24 è stata scattata direttamente sopra alla zona verde, vicino alla parte più lontana in fondo a questa foto.


[Ascoltiamo l'eco prodotto nei garage sotto al WTC mentre i soccorritori perlustrano la zona in cerca di superstiti dopo la distruzione delle Torri. Vi sembra un garage pieno di detriti con questa eco?]

Presentazione di Dr. Wood sottotitolata in italiano - Le evidenze dell'Edificio 4 (WTC 4).


Fig.26 - (post 11/09/01) Ciò che rimane del negozio Strawberry [a sinistra della lettera B nella mappa di fig.27], ripreso dal negozio Warner Brothers. (Posizione A in fig.27).


La fig.22 mostra la parte rimanente del blocco di 35 piani, che si rovescia verso est, mentre si disintegra. I piani al di sotto di questo livello sembrano intatti. Usando il WTC 1 come riferimento per l'altezza, sembra che la disintegrazione del WTC 2 coinvolga i piani dei piani meccanici superiori e quelli sovrastanti. (Per ogni Torre, come detto, i piani 41-42 e 75-76 costituivano i piani meccanici.) La parte superiore del WTC 2 è visibile, tuttavia la parte superiore del WTC 1 si trova sopra il bordo superiore della foto. Da questo confronto sembra che il blocco superiore del WTC 2 sia già meno della metà della sua altezza originale. Dove è andato a finire il materiale?

Legenda 3 - Legenda delle viste per la mappa in fig.27. La posizione D* si trova sotto al livello del Centro Commerciale [quindi al 2° piano seminterrato], mentre le altre si trovano al livello del Centro Commerciale al 1° piano seminterrato.


Fig.27 – Mappa del Centro Commerciale al primo piano seminterrato. Le immagini dalle posizioni A, B, C e D corrispondono ai numeri delle figure riportate nella tabella sopra. Il negozio di gelateria Ben & Jerry, in blu, situato tra il WTC 2 e il WTC 3, è il luogo in cui è stato trovato lo schedario accartocciato e si ritiene che sia l'unico schedario trovato tra i resti del complesso del WTC. [Il negozio "Innovation Luggage" (insegna visibile in fig.24 in alto sinistra) si trova a destra della lettera C e leggermente sotto, accanto ai puntini che mostrano il percorso dei soccorritori in fig.24]


Altra immagine (non presente nel Libro) in cui si vede l'insegna del negozio "Innovation Luggage" sulla sinistra.


Il locale "Pastabreak" con l'insegna in alto a destra in verde che si trovava sempre nel Centro Commerciale al 1° livello seminterrato. E' localizzabile sulla mappa di fig.27 appena sulla sinistra delle lettera C. Il locale si trova immediatamente sotto la parte del WTC 4 rimasta in piedi. Altra foto non presente nel Libro.


Sequenza di 3 foto non presenti nel Libro che mostra gli stessi soccorritori della fig.24 che ispezionano il 1° livello sotterraneo del Centro Commerciale.


Un soccorritore ispeziona la zona in cerca di superstiti o corpi.


Quante travi d'acciaio riuscite a vedere in queste foto che abbiano sfondato la pavimentazione del WTC Plaza penetrando nel Centro Commerciale?


Foto non presente nel Libro scattata sempre nel Centro Commerciale. Notare Bugs Bunny in basso a sinistra. Siamo vicino al negozio della Warner Bros. localizzabile dalla lettera A nella mappa di fig.27.

 
Foto (non presente nel Libro) di un militare presumibilmente nel Centro Commerciale (notare gli stessi faretti penzolanti uguali a quelli in fig.24 e in altre foto). Non è chiaro dove sia stata scattata la foto.


La parte principale del WTC 4 scomparve durante la distruzione del WTC 2. Sembrava che fosse stata tagliata di netto. Nella vista da sud effettuata dal punto in cui si trovava la parte principale del WTC 4, sono visibili delle scrivanie nell'ala nord, come mostrato nella fig.29b. Le frecce nelle fig.29a e fig.29b mostrano la stessa direzione di osservazione.

Fig.29 – Il WTC 4 è tagliato di netto. La freccia indica la stessa posizione approssimativa sia per (a) che per (b). Una vista dall'interno edificio Century21 (parte superiore della fig.29a) verso l'esterno viene mostrata nel capitolo 17.


Nello stesso modo, la parte centrale del WTC 6 scomparve durante la distruzione del WTC 1, come mostrato nella fig.30.

Fig.30 - I resti del WTC 6 sovrastano la pianta del WTC 1.


La vista da sopra la cupola del WFC 2 mostra, al centro della foto, i danni arrecati al WTC 6. A sinistra ci sono i resti del WTC 7. Il cumulo di detriti è alto almeno cinque piani. A destra del WTC 6 si trova la restante facciata nord del WTC 1, che si appoggia al WTC 6. Dov'è andata a finire la facciata? Dove sono finiti i 100 piani superiori della facciata nord? Non sono caduti sul WTC 6 o sul WTC 7 perché non ci sono "wheatchex" d'acciaio visibili lì. Una piccola parte della struttura centrale [core] del WTC 1 è rimasta, ma dov'è il resto?

D. Conclusioni


La foto di fig.31 fu scattata da circa il 50° piano del WTC 1 prima dell'11 settembre e mostra la strada sottostante. Il tetto del WFC 1, un edificio di 40 piani, si vede nella parte in basso a destra della foto e sembra circa dieci piani sotto la posizione del fotografo.

Fig.31 – Una vista verso sud ripresa dal WTC 1 lungo West Street prima dell'11/09/01.


La fotografia di fig.32a è stata scattata dall'incrocio tra Albany Street e West Street prima di mezzogiorno dell'11/09, come indicato dalla luce sulla facciata del WFC 1 e dalla direzione delle ombre.

Il WFC 1 è a sinistra nella fig.32a. La ponte pedonale attraversa West Street appena a sud di Liberty Street. La fig.32b è stata scattata a nord di Liberty Street, direttamente di fronte al WTC 3, approssimativamente dalla posizione H sulla mappa di fig.15. Qui, i resti dell'edificio non sembrano essere altro che polvere e carta. Dove sono andati a finire gli edifici? La risposta ora dovrebbe essere abbastanza chiara. La maggior parte del materiale di cui era costituito l'edificio assieme al suo contenuto si sono dissolti in polvere prima di colpire il suolo.

Fig.32 – (11/09/01) Vista verso nord su West Street.


Fig.33 – Il WTC 2 che s'inclina verso est, visto da sud.


Un Interessante Articolo del NY Times

C'è un articolo interessante sul New York Times del 9 ottobre 2001, scritto da James Glanz e intitolato "Torn Steel, Cold Data of Salvage" ["Acciaio Lacerato, Dati Concreti sul Recupero"]. Ecco alcuni passaggi interessanti:
Così sono stati progettati programmi per computer, sono stati passati in rassegna vecchi progetti e frugati i singoli ricordi per ricostruire su carta, per determinare la quantità di acciaio, cemento, gesso e vetro presenti. Ciò che ne risultò fu un dettagliato rendiconto di ciò di cui era costruito il World Trade Center, fino al pavimento del terrazzo...
Per una valutazione più accurata, il Comune e l'Autorità Portuale si sono rivolte a Leslie E. Robertson Associates, una delle società di ingegneria strutturale coinvolte nella costruzione del World Trade Center. L'azienda ha tirato fuori i progetti originali e rapidamente ha iniziato a sommare gli ingredienti del World Trade Center, piano per piano, ha dichiarato William Faschan, socio dell'azienda di Manhattan.
L'accertamento ha raggiunto un livello di dettaglio sorprendente. Stimò che ciascuna delle Torri gemelle conteneva 3,881 tonnellate di acciaio rinforzato all'interno delle lastre di cemento del pavimento; 47.453 tonnellate di colonne verticali in acciaio; 8.462 tonnellate di alluminio e vetro sulle pareti esterne; 2.531 tonnellate di vari materiali per soffitti; 4.218 tonnellate di pavimenti; e 31.350 tonnellate di partizioni o pareti.
Sommando, ha dichiarato il sig. Lombardi dell'Autorità Portuale, il totale è arrivato a circa 1.176.000 tonnellate di detriti, tra cui circa 285.000 tonnellate di acciaio. Dopo alcuni arrotondamenti, è nata la cifra molto approssimativa di 1.2 milioni di tonnellate di detriti.
[Fonte: http://911research.wtc7.net/cache/wtc/groundzero/NYT_steel_salvage.htm]

Il punto di tutto ciò, ancora una volta, è che ci dovrebbero essere qualcosa come 1.2 milioni di tonnellate di detriti sul terreno, ma tuttavia, le evidenze fotografiche fornite finora non sono chiaramente commisurate a tale quantità di detriti. Questa affermazione, "Dopo alcuni arrotondamenti, è nata la cifra molto approssimativa di 1.2 milioni di tonnellate di detriti," indica che questo numero spesso citato come la quantità di detriti rimossi non è stato misurato, ma calcolato, in base a ciò che dovrebbe essere presente.

Inoltre, in questo capitolo abbiamo visto che la parte superiore pendente del WTC 2 smentisce la teoria del crollo "pancake", sia che il "pancaking" venga causato da una demolizione controllata o, come nella storia ufficiale, dall'indebolimento strutturale dovuto agli incendi. La fisica è semplicemente impossibile in entrambi i casi:
  1. Se il blocco superiore dell'edificio comincia a inclinarsi, perché il successivo "collasso" risulta simmetrico?
  2. Se il blocco superiore dell'edificio comincia a inclinarsi, perché non ci sono evidenze che sia atterrato sopra agli edifici adiacenti?
Necessariamente, il blocco superiore è stato "dustificato" dopo che ha iniziato a inclinarsi, un fatto che implica qualcosa di molto significativo, come vedremo quando esamineremo altri tipi di evidenze.

Altri Video


Video sottotitolato in italiano. Dr. Wood - Dove sono andate a finire le Torri?


Video sottotitolato in italiano. Dr. Wood - C'erano una volta due Torri.


Video con sottotitoli in italiano. Durante un servizio del 12/09/01 verso le 12:00, i giornalisti si chiedono perché ci siano così pochi detriti e macerie presenti. La risposta (assurda) fornita all'inviato George Stephanopoulos da un volontario fu che "tutte le macerie sono cadute a terra e si sono semplicemente polverizzate, evaporate". Forse, per via del lavaggio del cervello ad opera dei media, le persone hanno smesso di chiedersi questa domanda spontanea basata sulle evidenze visive. Video originale in inglese qui: Where did all the rubble go?


Dr. Wood durante la sua presentazione alla conferenza di Madison nell'agosto 2007. 
11 Settembre - "La Nuova Hiroshima". Sottotitoli in italiano.


Video sottotitolato in italiano. Opinione e conoscenza. Qual'è la differenza?


Video sottotitolato in italiano. Credere e sapere.