Una delle lezioni più tristi della storia è questa: se siamo stati ingannati abbastanza a lungo, tendiamo a rifiutare qualsiasi evidenza del raggiro. Non ci interessa più scoprire la verità. L'imbroglio ci ha catturato. È semplicemente troppo doloroso riconoscere, anche a noi stessi, che siamo stati imbrogliati.
- Carl Sagan, The Fine Art of Baloney Detection.
Il problema non è mai come far entrare nella tua mente pensieri nuovi e innovativi, ma come far uscire quelli vecchi.
- Dee Hock, Fondatore, Visa.
A. Introduzione
Dr. Wood usa il termine "wheatchex" per riferirsi al gruppo prefabbricato di tre colonne esterne sul WTC 1 e sul WTC 2, ciascuno alto tre piani, collegate tra loro con delle piastre a spandrel come mostrato in fig.1. Il documento riassuntivo del NIST NCSTAR 1 affermava che le colonne esterne si sono inflesse e divenute instabili. Tuttavia, tale comportamento non è coerente con le evidenze.
Fig.1 - (a) Tipico pannello perimetrale costituito da tre colonne piene collegate da tre piastre a spandrel. Assieme di colonne perimetrali / spandrel e struttura del pavimento. [Fonte: Figura 1-4 NIST NCSTAR 1, pag.58 del pdf]. |
Fig.2 - Illustrazione di un paio di "wheatchex". [Dimensioni in piedi e pollici]. |
Fig.3 - La costruzione del WTC: visibili il "core" [struttura centrale] e il perimetro strutturale della Torre. |
La fig.4 mostra un esempio di carico verticale sulle wheatchex.
Fig.4 - Colonne perimetrali caricate verticalmente. |
B. Risultati Attesi da un Collasso Gravitazionale
Cosa si aspetterebbero di osservare gli ingegneri se il WTC fosse stato distrutto da un collasso gravitazionale?
Fig.5 - Sezione trasversale dei collegamenti di un pavimento a traliccio / travatura reticolare [floor truss]. |
O i supporti del traliccio (le staffe in profilato [angle clips] mostrate in fig.5) tengono o non tengono. Se non reggono e si verifica il pancaking dei pavimenti / travetti del pavimento [floor joists], non ci sarà alcun cedimento della colonna, perché se i pavimenti crollano verso il basso come frittelle, le colonne non saranno più soggette ad un carico significativo. Se i supporti del traliccio reggono e non si verifica il pancaking, e se le colonne risultano sovraccariche e/o estremamente indebolite, potrebbe esserci un'instabilità della colonna. Consideriamo il caso dell'instabilità, un processo esemplificato dalla lattina in fig.6.
Fig.6 - La lattina si piega. Le pieghe risultano nette e marcate. |
Notare che la lattina si piega e che le pieghe sono nette, ovvero il risultato è una lattina "spiaccicata". Consideriamo ora cosa causa l'instabilità iniziando dalla formula per l'instabilità critica:
Formula per il carico critico [di punta]: Pcr = EIp2 / (KL)2 , in cui
Pcr = carico assiale critico o massimo che agisce sulla colonna appena prima che inizi l'instabilità. Tale carico non deve far si che lo sforzo proporzionale nella colonna non superi il limite.
E = modulo di elasticità [modulo di Young] del materiale
I = momento d'inerzia minimo della sezione resistente
L = lunghezza libera della colonna con le estremità incernierate
K = lunghezza efficace della colonna
Fig.7 - Inginocchiatura e flessione. |
Ciò che la matematica ci mostra è che se agisce più forza di quella che la colonna può sopportare (a causa del sovraccarico e/o dell'indebolimento dovuto alle alte temperature), essa si infletterà verso l'esterno o verso l'interno, a seconda del carico laterale minore. La Fig.7a mostra un modello semplificato di una colonna instabile dove la molla rappresenta la rigidezza laterale della struttura mostrata in Fig.7b. Quando il carico P è eccessivo o quando la molla non è sufficientemente rigida, la colonna si flette.
Fig.8 - Instabilità al carico di punta. |
Fig.9 - (a) Struttura del pavimento, (b) prima, (c) instabilità, (d) diagramma di carico. |
Fig.10 - Le colonne esterne sono soggette ad un carico assiale verticale. Se venissero sovraccaricate, ci si aspetterebbe che si inflettano come mostrato. |
Fig.11 - Flessione attorno ad un asse orizzontale (attesa in un "collasso" da sovraccarico e/o indebolimento strutturale). |
Ma questo modo di flettersi o incurvarsi non è affatto quello che riscontriamo nei resti del WTC. Consideriamo l'immagine in fig.12.
C. Ciò Che Osserviamo
Fig.12 - Le travi del WTC non sono compatibili con un collasso gravitazionale o con un'esplosione convenzionale. |
Contrariamente all'analisi precedente sull'instabilità, qui incontriamo questo straordinario fenomeno. È spiegato di seguito. Dr. Wood lo chiama il fenomeno del "tappeto arrotolato" poiché gli assiemi arrotolati di colonne, con i spandrel avvolti intorno ad esse a mo' di cintura, assomigliano a tappeti arrotolati, sottolineando il fatto che il loro aspetto arrotolato è diverso dall'aspetto caratteristico della flessione.
Fig.13 - Travi del WTC. Tale deformazione non è compatibile con un collasso gravitazionale o un esplosione. (NIST). |
L'insieme di travi mostrate dalla fig.12 alla fig.15, avvolte nelle loro piastre a spandrel, assomiglia più a dei tappeti arrotolati che a colonne perimetrali del WTC (wheatchex).
Fig.16 - (a) La flessione attorno all'asse verticale non ha senso. (b) L'edificio non è sollecitato attorno all'asse verticale. |
Fig.17 - Installazione della struttura del pavimento all'epoca della costruzione delle Torri. |
Fig.18 - (a) Travi del WTC avvolte come un burrito (b) o come un "Pepperoni roll". |
La fig.20a mostra una colonna esterna che non si è deformata per via di un carico assiale. Sembra un nastro arricciato su una confezione regalo. Il nastro per decorazioni viene arricciato raschiando un lato con un oggetto affilato, come la lama di un paio di forbici. Ciò deforma un lato. Se un lato si restringe lungo la sua lunghezza il nastro si arriccia. Ma ci sono altri modi per alterare le proprietà di un materiale su un solo lato, ad esempio mediante calore, sostanze chimiche, campi di energia o carichi (ad esempio, come in un termostato/lamina bimetallica). L'instabilità della colonna si verifica in un punto particolare, per esempio una cerniera, e non risulta distribuita uniformemente lungo la sua lunghezza, come dimostrato dalla lattina Red Bull in fig.6. Al contrario, la colonna mostrata in fig.20a è uniformemente arricciata come un fiocco per circa metà della sua lunghezza.
Fig.20 - (09/05) Colonne arricciate. (a) Questa colonna esterna sembra essere diventata una tagliatella moscia. (b) Colonne dritte, nessuna deformazione, ma le piastre a spandrel sono arrotolate. |
D. Colonne Dritte - Non Deformate
La Fig.20b mostra le colonne esterne che non sono deformate da un carico assiale, ma che hanno le cinture a spandrel piegate attorno a un asse verticale indicando che è stato applicato un carico rotazionale o una coppia, o un effetto di campo uniforme che ha alterato le proprietà del materiale su una superficie più che su un'altra. Non esiste nessun carico meccanico dovuto alla gravità che possa causare questa configurazione.
Fig.21 - (a) 13/09/01. (b) 11/09/01. Wheatchex infilzate su West Street, viste (a) da nord, (b) da sud. |
La fig.21a mostra le wheatchex infilzate su West Street. La foto mostra una visuale lungo le colonne dritte appartenenti alle pozione inferiore del WTC 1 e che giacevano lungo West Street. La fig.21b mostra le stesse colonne da sud. Queste colonne infilzate su West Street si trovavano a circa 200 piedi [60 meteri] dal WTC 2 e non erano deformate.
Fig.22 - Queste altre travi del WTC (wheatchex) si sono infilzate su Church Street senza deformarsi e si trovavano a quasi 400 piedi [120 metri] di distanza dal WTC 2. |
Fig.23 - Le wheatchex su Church Street volarono per circa 400 piedi. |
La fig.22 mostra che le wheatchex che si sono infilzate su Church Street erano dritte, mentre l'unica parte rimanente dell'edificio principale del WTC 4 si è accasciata, come se fosse appassita. Una lunga piattaforma di legno è visibile sotto le due grandi gru di fig.24. Serve per distribuire il peso delle gru ed evitare di danneggiare le pareti delicate della vasca di contenimento ("bathtub").
La piattaforma di legno stessa si trova al di fuori del muro occidentale della vasca di contenimento e i lunghi bracci delle gru lavorano a sbalzo sulla delicata parete per evitare di danneggiarla. Anche il piccolo escavatore giallo (appena sopra la data/ora in basso a destra sulla foto) sta lavorando dall'esterno della vasca e si sta allungando oltre il muro. I buchi indicati nella foto sono appena all'interno della parete della vasca. La voragine all'estrema destra è molto più grande dell'intera lunghezza dell'escavatore esteso.
Come illustrato al capitolo 17, l'effetto Tesla-Hutchison, modificando la struttura molecolare in una zona ristretta di un materiale, può produrre flessioni anomale del tipo mostrato in fig.25.
Fig.25 - Barra piena fatta di molibdeno soggetta all'Effetto Hutchison. Diametro 2.5-3 pollici [63.5-76.2 mm]. |
E. Travi a Doppio T Curvate Attorno all'Asse Sbagliato
Fig.26 - Travi a doppio T deformate nella direzione sbagliata. Tale deformazione non è coerente con un sovraccarico. |
In questo contesto, è interessante notare che ci sono diverse immagini di "travi a doppio T" che sono curvate attorno all'asse sbagliato, come mostrato in fig.26 e fig.28, il che contraddice l'ipotesi della distruzione delle Torri Gemelle dovuta ad un crollo gravitazionale e al pancaking dei piani.
F. Travi Incurvate Eccessivamente
Le travi deformate aventi le caratteristiche tipiche di un collasso gravitazionale erano praticamente inesistenti al sito del WTC. Alcune travi risultano curvate più di 180°. Una tale entità e il tipo di distorsione dell'acciaio non possono essere il risultato di un collasso dovuto alla forza di gravità.
G. L'Evidenza del Bankers Trust Building
Fig.29 - Un ingrandimento di una trave a doppio T. [See-through holes = Fori passanti]. |
In fig.29 osserviamo che la trave a doppio T raggrinzita non è compatibile con un carico verticale o con un urto con un oggetto in caduta. L'edificio del Bankers Trust si trovava dall'altra parte della strada rispetto al WTC 2 ed è stato riscontrato che non aveva incendi. Ma i danni dovuti dal fuoco non possono spiegare quella deformazione. La trave raggrinzita in fig.29c non può essere il risultato di un carico assiale, come illustrato nel diagramma di fig.30.
H. Esempi di Instabilità in Altri Eventi
Le fotografie esistenti dell'11/9 indicano chiaramente che le torri del Trade Center sono state demolite ma non sono "crollate". O più esattamente, i video esistenti e le foto dimostrano senza ombra di dubbio che le torri non sono crollate a causa di un cedimento da carico meccanico causato dai danni provocati dagli aeroplani o incendi:
1) Quando un edificio crolla a causa di un cedimento da carico, i carichi statici [peso proprio] e i carichi dinamici combinati (tipicamente carichi da gravità, da terremoto e/o da vento) superano la capacità portante dei suoi elementi strutturali. Quando ciò accade, ogni elemento strutturale ceduto mostra uno schema distinto di cedimento, come il pilastro deformato visibile in fig.31.
Fig.32 - La costruzione della struttura centrale e la struttura perimetrale del World Trade Center. |
2) Nella spiegazione ufficiale del WTC promossa dai media e dalle agenzie federali come il NIST, ci viene chiesto di credere che gli impatti aerei e gli incendi innescati dal carburante abbiano localmente indebolito il nucleo e le colonne perimetrali (entrambe visibili nella foto della costruzione in fig.32) al punto dove la gravità li ha sopraffatti. Dopodiché, in una reazione a catena ancora inspiegata, anche il resto degli elementi del nucleo e del perimetro cedettero, quasi contemporaneamente.
Fig.33 - Travi volanti non deformate che si stanno sostanzialmente dissolvendo. |
3) Le fotografie dell'11/9 esistenti mostrano chiaramente che questo tipo di "collasso dovuto a indebolimento o sovraccarico" non si è verificato. Sappiamo ciò perché le colonne che si vedono volare fuori dagli edifici prima e durante la loro distruzione, e che successivamente si vedono distese o in piedi tra i detriti, sono chiaramente indeformate. Cioè, non hanno subito alcun tipo di cedimento da carico verticale. Alcuni esempi del genere si possono vedere in fig.33, mentre una colonna che si è effettivamente deformata per instabilità da carico di punta (nel terremoto in Alaska del 1964) è mostrata in fig.34.
4) Se non vi è evidenza di cedimento strutturale da carico, e se d'altra parte vi è una considerevole evidenza di elementi strutturali che non hanno subito alcun cedimento da carico (come abbiamo visto), allora gli edifici non possono essere crollati a causa del cedimento dovuto al carico.
Fig.34 - Una colonna deformata durante il terremoto dell'Alaska del 1964. Questa immagine è utile non solo per illustrare l'instabilità in generale, ma anche gli effetti sui vincoli di sostegno. |
I. Conclusioni
Se il WTC fosse "collassato" a causa di un sovraccarico meccanico indotto verticalmente, le colonne presenterebbero un tipico cedimento da instabilità. Tuttavia, si riscontra l'assenza di colonne deformate nella "pila di macerie". Oltretutto, a dirla tutta, vi è la mancanza di un cumulo di macerie significativo proporzionato alla mera quantità di materiale di cui era costituito ogni edificio.
- Non importa quale ipotetico evento incendiario venga ipotizzato, non può spiegare i "tappeti arrotolati".
- Allo stesso modo, un collasso per gravità con o senza calore non causerà questo tipo di deformazione durante il cedimento.
- Le bombe non causeranno questo tipo di deformazione durante il cedimento.
- Un esplosivo nucleare non causerà questo tipo di deformazione durante il cedimento.
- Le fiamme ossidriche non causeranno questo tipo di deformazione durante il cedimento.
- La termite, thermate, super termite, termite spray o nano-termite, non possono causare questo tipo di deformazione durante il cedimento.
Video con sottotitoli in italiano in cui Dr. Wood riepiloga i concetti di questo capitolo.