6 dicembre 2018

Capitolo 6 - Impatto Sismico

Quando l'unico strumento che possiedi è un martello, ogni problema inizia a somigliare a un chiodo.
- Abraham Maslow.

A. Introduzione

Ci è stato detto che gli edifici sono venuti giù come «pancake» tramite un crollo progressivo, con ciascun piano che impattava su quello sottostante acquistando quantità di moto fino al terreno. Se le Torri fossero effettivamente “crollate” in questa maniera, le fondazioni nel substrato roccioso sarebbero state sollecitate da una forza tremenda, simile a un martello che le colpiva durante l’intera sequenza di “crollo.” Se una forza verticale è sufficientemente intensa da distruggere le colonne di un dato piano, può riuscirci solo se l’altra estremità della colonna è rigidamente supportata. E, secondo la legge di Newton, le forze che supportano la colonna saranno pari alle forze che la impattano fino al momento che la colonna cede. Sarebbe come martellare un chiodo nel substrato roccioso.

Fig.1 - (1971) Vista verso Nord alle WTC Towers vicine a essere completate. LIFE magazine.


La versione ufficiale conclude che il collasso sia dovuto alla gravità e che l’impulso dei piani collassanti acquistò sempre più velocità ed energia che non si sarebbe dissipata sino a colpire il substrato roccioso. Se fosse così, la vasca del WTC, che trattiene il fiume Hudson, sarebbe stata completamente distrutta. Il sistema sotterraneo della metropolitana di New York e una parte importante di Manhattan sarebbero state devastate dall'inondazione dell'acqua del fiume Hudson.

Fig. 2 - (1971) Le Torri erano enormi. LIFE.


Fig. 3 - Ma ciò che rimase non era affatto enorme. Time, Inc.

B. Schianto a Terra, senza Disturbare gli Altri Edifici

Quando il Comitato di Consulenza del National Construction Safety Team (NCST) si riunì via teleconferenza giovedì 14 dicembre 2006, dalle 9:00 alle 11:00 am, come sappiamo fu rilasciata la seguente dichiarazione da Dr. Shyam Sunder circa i segnali sismici del WTC 1 e del WTC 2:
La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione. 
Ovvero, come parte dell’indagine ufficiale sul WTC 7, fu stabilito che le tubazioni che passavano sotto il complesso del WTC e che si immettevano nel WTC 7 non sarebbero state danneggiate perché il “crollo” del WTC 1 e del WTC 2 non furono eventi sismici rilevanti. Cioè, due edifici da 500.000 tons U.S. [vedere più avanti per l’equivalenza tra tons U.S. e tonnellate metriche t], ognuno alto più di un quarto di miglio, si sono schiantati a terra e tuttavia non hanno causato un evento sismico significativo che potesse danneggiare le tubazioni sotto al complesso del WTC. Ma allora sorge una domanda estremamente importante: Perché la distruzione si fermerebbe al livello del suolo?

Le finestre degli edifici danneggiati da terremoti mostrano tipicamente lunghe incrinature da angolo ad angolo o da lato a lato. Ma le finestre del Bankers Trust (edificio della Deutsche Bank), al 130 di Liberty Street, direttamente dall'altro lato della strada rispetto al WTC 2, aveva fori circolari e ovali alle finestre. Se la terra avesse tremato come in un terremoto, ci aspetteremo quelle lunghe incrinature tipiche lungo le finestre. Invece, la distruzione delle Torri ha lasciato dei piccoli fori arrotondati che non possono essere spiegati da danni da proiettile. Vedere le frecce in fig.4.

Fig.4 - Fori circolari nelle finestre sopra la 10 & 10 Firehouse.


In fig. 5 l’asse verticale mostra la velocità del suolo in direzione est-ovest in nm/s (nanometri al secondo). L’asse orizzontale rappresenta il tempo, con intervalli di 30 minuti. La linea più in alto inizia alle 8:40 AM EDT (Eastern Daylight Time) e registra un disturbo sismico alle 8:46:26 AM EDT. Alle 9:02:54 AM EDT è visibile un disturbo più piccolo e più breve. La seconda linea è la continuazione del segnale registrato, inizia alle 9:10 AM EDT e non mostra alcun disturbo. La terza linea inizia alle 9:40 AM EDT e mostra un grande evento sismico alle 9:59:04 AM EDT. La quarta linea è la continuazione del segnale, inizia alle 10:10 AM EDT e mostra un grande evento sismico alle 10:28:31 AM EDT.

“L’impatto” [dovuto al presunto aereo] subito dal WTC 1 causa vibrazioni che si smorzano in circa 18 secondi (vedere il segnale ampliato sulla scala dei tempi alle 8:46:26 in fig.5). La distruzione del WTC 2 causa una vibrazione che cessa dopo circa 8 secondi (vedere il segnale ampliato sulla scala dei tempi alle 9:59:04 in fig.5). Ovvero, quando si formò il foro nel WTC 1, l'edificio vibrò come un diapason. Quando il WTC 2 fu distrutto, le vibrazioni durarono solo circa 8 secondi. Ci aspetteremmo che il crollo progressivo si comportasse come una staffetta di cedimenti, ognuno che scuote il prossimo. Come può un crollo progressivo verificarsi senza scosse? Come può verificarsi un crollo progressivo, con un piano che cade su quello sottostante, senza scosse?

Fig.5 - Registrazione sismica della componente Est-Ovest a Palisades, NY, per gli eventi al World Trade Center l'11 settembre, distanza 34 km. Mostrate 3 ore di dati continui iniziando dalle 08:40 EDT (12:40 UTC). Dati campionati a 40 volte/s e filtrati con banda passante da 0.6 a 5 Hz. I due segnali maggiori sono generati dal collasso della Torre 1 e 2. Eastern Daylight Time (EDT) corrisponde a UTC-4 ore. Segnali ampliati del primo impatto e del primo crollo mostrati in rosso. Gli spettri dell'ampiezza dello spostamento sono in nm/s per gli impatti principali ed i crolli sono mostrati sulle destra. Campionamenti eseguiti su intervalli di 14 secondi iniziando circa 17 secondi dopo l'origine dei tempi. Notare la caratteristica banda larga degli spettri per il crolli 1 e 2. I segnali sono simili con un coefficiente di correlazione di circa 0.9 cosi come per i due impatti.

C. Non è Durato Abbastanza Allungo

Possiamo vedere di nuovo, in fig.6, i dati sismici per il caso del WTC 1 che mostrano che il terreno tremò per circa 8 secondi.
Ma come abbiamo visto in precedenza nel Capitolo 2, occorrono più di 9.22 secondi affinché una palla da biliardo lasciata cadere dal tetto colpisca il suolo, trascurando la resistenza dell’aria. Nell'August Fact Sheet (“Answers to Frequently Asked Questions”, domanda 11, Fact Sheet - Answers to Frequently Asked Questions), emesso dal National Institute for Standards and Technology (NIST), viene dichiarato che il “NIST stimò il tempo di circa 11 secondi per il WTC 1 e circa 9 secondi per il WTC 2 affinché i primi pannelli esteriori colpissero terra dopo che il crollo ebbe inizio in ciascuna Torre.” L’altezza della Torre Sud (WTC 2) è di 1362 piedi (415 m) mentre l’altezza della Torre Nord (WTC 1) è pari a 1368 piedi (417 m), quasi la stessa. Attribuiremo dunque il valore di 10 secondi alla Versione Ufficiale.

Fig.6 - (11/09/01) Segnali sismici registrati dai sismografi della stazione della Columbia University di Palisades, NY. Il tempo riportato per il "collasso" di WTC 1 fu 10:28:31±1. Fonte dati: Columbia University  

Il Columbia University Seismology Group registrò eventi sismici della durata di 10 secondi e 8 secondi in corrispondenza dei crolli del WTC 2 e del WTC 1 rispettivamente.

Tabella 1 - Informazioni basate sulle onde sismiche a Palisades, New York.


t = √2h / g, dove h = 1368 ft (417 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft/s2 (9,81 m/s2), ed il tempo, ovvero "t", è pari a t = 9.218 secondi, o t =9.22 s per una palla lasciata cadere dal tetto fino a terra nel vuoto.
       
       Il NIST non mette in relazione i dati sismici registrati dai sismologi della Columbia University a Palisades, NY, mostrati in tabella 1. Quei dati mostrano un evento sismico della durata di meno di 9.22 secondi. Pertanto, il problema del “tempo di crollo” del WTC 1 non viene affrontato dal NIST, la cui analisi è dunque incompleta ed incoerente con l’intervallo di tempo effettivo in cui la terra tremò. Il segnale sismico associato alla distruzione del WTC 7 verrà discusso nel sezione L, “Il Disturbo Sismico dal WTC 7.”

D. Confronto con Altri Terremoti (17 gennaio 2001)

New York non è situata in una zona sismica di rilievo (vedere fig.7), quindi i progettisti, nel progetto e nella costruzione, non tengono conto di possibili sollecitazioni sismiche rilevanti nel calcolo e nella costruzione degli edifici. Per meglio analizzare le sollecitazioni sismiche ricevute dalle WTC Towers, effettueremo un confronto con le sollecitazioni sismiche subite dal terreno durante un terremoto di intensità paragonabile avvenuto a Midtown Manhattan il 17 gennaio 2001.

Fig.7 - Indicati con i cerchi rossi i terremoti  per luogo e magnitudo; le posizioni delle stazioni sismiche indicati con triangoli. Fonte: Terremoti e Sismografi

La fig.7 mostra la mappa dei terremoti nel nordest degli Stati Uniti e nel sudest del Canada durante il periodo 1990-2003. Nella fig.8, adattata da Dr. Wood dal rapporto del NIST, i numeri riportati in dimensioni ridotte si riferiscono agli eventi sismici elencati in tabella B-3 nel rapporto del NIST (Fonte: NCSTAR 1-9 Vol.2, bozza per commenti, NCSTAR 1-9 Vol.2 Bozza per Commenti) che riportiamo qui sotto per comodità.

Tabella B-3 (non contenuta nel Libro) - Eventi sismici minori esaminati in questo studio registrati attorno a New York City l'11 settembre. 
* Tempo di origine, profondità e magnitudo provengono dal Preliminary Determination of Epicenters determinati dal NEIC USGS (National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey).
# Questi eventi non poterono essere localizzati poiché i segnali vennero rilevati solamente da una o due stazioni, in cui risultarono troppo deboli per poter rilevare i tempi di arrivo delle onde P o S. È stato necessario ipotizzare che gli eventi si fossero verificati al WTC al fine di dedurre un possibile tempo di origine.

Le Fox Islands (52.46 N , -169.28 E) sono parte delle Aleutian Islands appartenenti all’Alaska. Sempre nel rapporto, il NIST riporta la mappa con le distanze relative delle stazioni sismiche dal WTC e dagli altri eventi sismici registrati quel giorno.

La fig.9b mostra le posizioni delle stazioni sismiche relative al WTC e a Midtown Manhattan , sia per il terremoto di Manhattan che per le scosse causate dalla distruzione degli edifici del WTC. La fig.9a mostra l’entità del movimento del terreno dovuto al terremoto di magnitudo 2.4 sulla scala Richter che colpì New York nel gennaio 2001. I dati appaiono grezzi e non filtrati. Per esempio, il movimento del terreno nel caso del terremoto risulta quasi doppio di quello associato al crollo del WTC 1 (circa 8 micrometri).

Fig.8 - (09/11/01) - Componenti Est-Ovest, registrazioni sismiche a Palisades - PAL (nm/s - nanometri/secondo), inizio alle 10:00 EDT, grafico adattato dalla fig.B-2, pag. 314 di 382 del pdf, NCSTAR 1-9 Vol. 2 Bozza per Commenti.


Fig.9 - (a) Confronto tra i sismografi di Palisades per il collasso n.2 e per il terremoto del 17 gennaio 2001. Le frecce sulla sinistra indicano i tempi di origine calcolati. (b) Posizioni delle stazioni sismiche nella zona di New York City.


I segnali relativi al crollo del WTC 1 appaiono molto diversi rispetto a quelli per il terremoto del gennaio 2001 – più morbidi e lisci, con meno picchi, con minore complessità, e privi delle distintive onde di tipo S e P [spiegate più avanti]. Ci sarebbe stato anche un ritardo fra le onde S e P se fosse stato un terremoto (vedere fig.13) o anche una demolizione controllata convenzionale (vedere fig.16, 23 e 24).

E. Uno Sguardo più Ravvicinato ai Segnali Sismici

Fig.10(a) - 09/11/01 09:59:04 EDT, il "collasso" del WTC 2 (MR = 2.1), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades, NY.


Fig.10(b) - 09/11/01 10:28.31 EDT, il "collasso" del WTC 1 (M= 2.3), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades, NY.


Fig.10(c) - 17/01/01 Terremoto a Manhattan (M= 2.4), 3 minuti di dati sismici registrati a Palisades.


Fig.11(a) - 11/09/01 09:59:04 EDT, il "collasso" del WTC 2 (MR = 2.1), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades, NY.


Fig.11(b) - 11/09/01 10:28:31 EDT, il "collasso" del WTC 1 (MR = 2.3), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades, NY.


Fig.11(c) - 17/01/01 Terremoto a Manhattan (M= 2.4), 50 secondi di dati sismici registrati a Palisades.


Un confronto tra i segnali sismici del terremoto di Manhattan e della distruzione di entrambe le Torri del WTC viene mostrato nelle fig.10 e 11. Le fig.10 mostrano 3 minuti di intervallo temporale nell'intorno di ciascun evento e le fig.11 mostrano 50 secondi di intervallo temporale nell'intorno di ciascun evento con la durata di ciascun segnale come confronto. (Notare che i segnali sono sfalsati di 6000 unità sulle ordinate in modo da poter tracciare i 3 segnali per ciascun evento in un unico grafico [BHE componente Est-Ovest, BHN componente Nord-Sud, BHZ componente verticale]).

Il segnale sismico dovuto al terremoto del 17 gennaio 2001 (fig.10c e 11c) mostra delle sorprendenti differenze rispetto ai segnali sismici rilevati durante la distruzione di ciascuna Torre [fig.10(a e b) e fig.11(a e b)]. Il segnale generato durante il terremoto mostra un segnale di minor ampiezza che arriva circa 3.4 secondi prima del segnale principale. Questa è l’onda P (onda Primaria), che arriva prima dell’onda S (onda Secondaria). Il rapporto del NIST osserva che le registrazioni sismiche dei 5 principali eventi del WTC (vedere Tabella 1 sopra) non mostrano chiaramente l’arrivo di onde S o P. Le onde sismiche di superficie di breve periodo, principalmente del tipo Rayleigh, costituiscono le onde sismiche predominanti registrate a distanze regionali, ovvero entro qualche decina o qualche centinaia di chilometri (vedere pag. 316 di 382 del rapporto NCSTAR 1-9 Vol. 2 Bozza per Commenti).  

Fig.12 - (09/11/01) Questo tipo di macerie (polvere) non producono un gran tonfo. Fulton Street.


Il World Trade Center distava 34 km dalla stazione sismica di Palisades, New York.
Per la stazione PAL (Palisades, NY), i dati vengono registrati a 80 campionamenti/secondo da un sismografo a banda larga (STS-2, T0=120 secondi), che possiede una risposta piatta alla velocità del terreno in ingresso da 0.0083 a 50 Hz. Il guadagno dello strumento è pari a 629.145 campionamenti/[micrometro/secondo]. Pertanto, se dividiamo l’ampiezza espressa in campionamenti interi per il guadagno costante, otteniamo l’ampiezza del segnale in micrometri/secondo. Se vogliamo ottenere il segnale dello spostamento, allora dobbiamo effettuare la deconvoluzione della risposta dello strumento (5 poli e 3 zeri per la risposta in spostamento). Per dati nella banda passante, possiamo integrare i dati di velocità e filtrare i periodi lunghi e le alte frequenze. E’ la stessa cosa se dividiamo i segnali di velocità in ogni frequenza per omega (=2 x π x frequenza).
L'addetto al primo soccorso (Emergency Medical Technician - EMT) Michael Ober non comprende come non riesca a ricordare il rumore dell’edificio mentre si schianta al suolo.
Non ricordo il suono dell’edificio mentre si schiantava al suolo. Qualcuno mi ha detto che fu misurato sulla scala Richter, non so quanto sia vero. Se l’edificio colpisce così violentemente il terreno, come è che non ne ricordo il suono? [enfasi aggiunta] (vedere File n.9110093, World Trade Center Task Force Interview, EMT Michael Ober, 16 ottobre 2001, pag.10, Testimonianza EMT Michael Ober).

Questa è una dichiarazione significativa. Ciascuna delle Torri del WTC pesava 500.000 tons U.S., o l’equivalente di 50.000 autocarri ribaltabili da 10 tons U.S. a pieno carico. Se 50.000 autocarri del genere si schiantassero al suolo da un altezza di oltre un ¼ di miglio, ci sarebbe certamente un rombo enorme che scuoterebbe il terreno. Un autocarro del genere vuoto che percorre una strada dissestata a velocità moderata genera un sacco di rumore, e in questo caso gli urti con la strada provocano cadute di solo qualche pollice (1 pollice = 2.54 cm).

Un articolo descrive le varie forme d’onda che si generano durante i terremoti.

Fig.13 - Onde di tipo "P", di tipo "S" e onde di superficie Rayleigh. Fonte: Tipi di Onde Sismiche


L’articolo continua spiegando le forme d’onda differenti che sono generate durante i terremoti:
Magnitudo: La magnitudo è la misura della quantità di energia rilasciata durante un terremoto. Tutte le scale di magnitudo vengono tarate con la scala originale definita da Richter.
Onda P: Denominate anche onde primarie, longitudinali, irrotazionali, di spinta, di pressione, di dilatazione, di compressione, o di spinta-tiro. Le onde P sono le più veloci e arrivano alle stazioni sismiche prima delle onde S, o onde secondarie. La loro velocità nella crosta terreste varia tra 5.0 e 7.0 km/s. Trasportano energia attraverso la terra come onde longitudinali, spostando la materia nella stessa direzione di propagazione dell’onda. Possono viaggiare in tutti gli strati della terra. Sono generalmente avvertite dagli umani come un botto o un tonfo.
Onde S: Denominate anche onde di taglio, secondarie, rotazionali, tangenziali, equi-volumiche, di distorsione, trasversali, o onde di scossa. Trasportano energia attraverso la terra con schemi molto complessi di onde trasversali. Queste onde si propagano più lentamente delle onde P, tuttavia in un terremoto risultano generalmente più grandi. Non possono propagarsi attraverso i fluidi, come l’aria, acqua o roccia fusa.
Onde di Superficie: onde che si propagano lungo la superficie della terra. Le onde Rayleigh e Love sono onde di superficie.

E cosa più importante, l’ampiezza del disturbo relativo all'11 settembre è meno della metà di quello del terremoto di gennaio, nonostante il massimo registrato sulla scala Richter sia simile. E’ quasi come se i dati dell’11 settembre fossero attenuati, come se i movimenti siano stati ridotti da qualche processo di filtraggio, come se alcune frequenze non siano state trasmesse. Questa differenza riflette dati reali, ovvero, differenze tra fenomeni reali accuratamente registrati? Oppure, i dati sono stati filtrati in modo asimmetrico o in maniera differente? Oppure, i dati sono stati completamente fabbricati / falsati? Non lo sappiamo con sicurezza, ma per eseguire delle analisi useremo i valori della scala Richter riportati. Potrebbero essere minori di quanto riportato? Si.    

1. Kingdome


I massimi di 2.3 e 2.1 registrati sulla scala Richter per i “crolli” delle Torri non furono maggiori della demolizione controllata del Seattle Kingdome avvenuta il 26 marzo 2000, che “generò l’equivalente di un terremoto di magnitudo 2.3.” Sarebbe ragionevole dedurre che l’energia potenziale relativa ai tre crolli sia del tutto simile, tuttavia ciascuna Torre possedeva 30 volte l’energia potenziale del Kingdome.

2. Kingdome vs. Twin Towers

            
Costruito in cemento armato, aveva un diametro di 660 piedi (201 metri circa), una dimensioni in pianta di 342120 piedi quadrati (31784 metri quadrati), un altezza pari a 250 piedi (oltre 76 metri) e un peso stimato di 130.000 tons U.S. equivalenti a una pressione sul terreno di 760 libbre per piede quadrato (circa 3710 kg per metro quadro). L’implosione “creò l’equivalente di un terremoto di magnitudo 2.3 senza danni da vibrazioni alle strutture adiacenti.”

AKingdomeπ x (660/2)2 = 342119 ft2 (circa 31784 m2)
AWTC= (208)2 = 43264 ft2 (circa 4019 m2)

Ciascuna Torre aveva una dimensione in pianta di 43000 piedi quadrati (quasi 3995 metri quadrati), circa un decimo del Kingdome, e pesavano circa 500.000 tons U.S., equivalenti a circa 23114 libbre per piede quadrato (112852 kg per metro quadro), cioè circa 30.41 volte la pressione al suolo del Kingdome. Tuttavia, la stazione sismica Lamont-Dougherty della Columbia University registrò un picco di soli 2.3 sulla scala Richter per il “crollo” del WTC 1 e 2.1 per il WTC 2 (vedere fig.5).

Un misura sulla scala Richter simile a quella del Kingdome sarebbe impossibile se le Torri fossero state distrutte con mezzi convenzionali, ovvero dal basso verso l’alto (schiantandosi al suolo), poiché una massa ben maggiore si sarebbe schiantata su una superficie di terra minore e dunque avrebbero scosso il terreno in misura molto maggiore di quanto non abbia fatto il Kingdome. Inoltre, il Kindgome fu costruito su un bacino di terreno morbido mentre le Torri furono costruite direttamente sul substrato roccioso. Il “crollo” di ciascuna Torre avrebbe dovuto registrare quasi una magnitudo di 3.5 sulla scala Richter, vista la differenza di oltre un ordine di grandezza tra l'energia potenziale e le dimensioni delle Torri rispetto al Kingdome (vedere fig.17). Il fatto evidente che la misura sulla scala Richter ha raggiunto il picco di 2.3 e il disturbo è durato solo 8 secondi è il nostro primo indicatore che il meccanismo di distruzione non può essere di tipo convenzionale. Una tecnologia energetica di qualche tipo deve essere stata utilizzata per eliminare le Torri, preservando la vasca (bathtub) e le strutture circostanti. Una tecnologia convenzionale, che usa l'energia cinetica (bombe, gravità), non può spiegare l’eliminazione delle Torri senza arrecare danni significativi alla vasca sottostante o alle strutture che circondano le Torri.

F. Un Confronto con il Segnale Sismico del Kingdome

Passiamo ora a confrontare il segnale sismico relativo alla distruzione delle Torri del WTC con il segnale della demolizione controllata del Seattle Kingdome.
L’implosione del Kingdome del 26 marzo 2001 [sic] ha generato sismogrammi in molti sismografi nell'area di Seattle e più lontano. I segnali rilevabili possono essere captati fino a Mount Rainier (stazione FMW) e in North Cascades (stazione RPW). I segnali generati sono più simili a quelli provocati da una grande caduta di rocce che a quelli generati da un terremoto. Quindi determinare una magnitudo del terremoto per questo evento non è lecito. Tuttavia, usando le stesse tecniche per determinare la magnitudo, possiamo stimare una magnitudo "equivalente" di 2.3, che corrisponde abbastanza bene a come l'evento sia stato percepito dalle persone nella zona e fino a che distanza le onde sismiche siano state registrate. La sorgente sismica sembra iniziare alle 08:32 PST. [Fonte: Pacific Northwest Seismograph Network Special Kingdome Implosion Event Information].

Kingdome vs. Twin Towers


Fig.14 - (a) Completando l'interno del Kingdome. (b) Il Kingdome con le Montagne Olimpiche oltre Puget Sound.

 
Fig.15 - (a) La demolizione del Kingdome (b) ha lasciato una pila di macerie alta 30 piedi (9.1 metri), 12% della sua altezza originale.


Abbiamo già visto il confronto tra la massa, l’energia potenziale e la pressione al suolo tra il Kingdome e le Torri (circa 30.61 volte superiori per le Torri). Eppure, la stazione di Lamont-Dougherty della Columbia University riportò solo un picco di 2.3 sulla scala Richter per il WTC 1 e 2.1 per il WTC 2, all'incirca lo stesso del Kingdome. Il segnale sismico dovuto alla demolizione del Kingdome durò molto più a lungo delle distruzione delle Torri, come mostrato in fig.16, 23 e 24. Il disturbo sismico in direzione verticale rilevato a Seward Park durò 52 secondi, come mostrato in fig.16.


Fig.16 - Demolizione del Seattle Kingdome (26/03/00), SP2 HHZ UW (Seward Park).


I dati relativi alla demolizione del Kingdome ci permettono di stimare quale dovrebbe essere stato l'impatto equivalente al terremoto dovuto alla distruzione delle Torri. I dati relativi al Kingdome sono antecedenti al 11 settembre ed è quindi improbabile che siano dati politicamente corrotti

Ci sono, tuttavia, altri fattori da considerare nella nostra analisi. Le condizioni dello strato roccioso producono effetti importanti sulla misura equivalente al terremoto della scala Richter. Se una struttura risulta ancorata direttamente nello strato roccioso, la sua demolizione produrrà una misura Richter più elevata rispetto a se non fosse ancorata in tal modo. Perché? Perché se una struttura non è ancorata allo strato roccioso, l’energia rilasciata durante la demolizione viene dissipata attraverso i materiali “ammortizzanti” della terra. Tuttavia, se è ancorata allo strato roccioso, l’energia rilasciata impatta direttamente la roccia, urtando e percuotendo la terra direttamente senza alcun smorzamento, quindi permettendo al segnale di propagarsi con più efficacia fino alle stazioni sismiche di rilevamento. E’ come colpire con un martello un materasso in al posto di un diapason.

Fig.17 - Dimensioni relative degli edifici del WTC a confronto con il Kingdome.


Il Kingdome non era ancorato allo strato roccioso. Di conseguenza, se la misura rilevata per il Kingdome fu di 2.3 Richter trasmessa attraverso materiali morbidi, un edificio con 30 volte l’energia potenziale ancorato direttamente allo strato roccioso avrebbe dovuto trasmettere un segnale molto più elevato agli strumenti di monitoraggio.

Sorprendentemente, tuttavia, la misura per la Torre Sud di 2.1 fu più bassa di quella del Kingdome di 2.3 nonostante la Torre avesse 30 volte l’energia potenziale e fosse ancorata allo strato roccioso. La differenza tra le due misure sulla scala Richter implica che la Torre avesse solo il 60% dell’energia potenziale del Kingdome invece di un 3000% più realistico (30 volte). Il fatto che le Torri fossero ancorate allo strato roccioso significa che il rilascio di energia avrebbe dovuto risuonare in maniera forte e chiara fino agli strumenti di registrazione. Ma, eccezionalmente, non lo fece. In parole povere, ancora una volta le evidenze fisiche, in questo caso evidenze sismiche, sono incoerenti con la spiegazione ufficiale di un edificio di circa 500000 tons U.S. che con effetto «pancake» si schianta al suolo, e, in maniera analoga, sono incoerenti con qualunque teoria di una demolizione controllata.

Tabella 2 - Dati usati nei calcoli per le Torri del WTC, WTC 7 e Kingdome.


Di seguito vengono riportati alcuni calcoli che la Dr. Wood ha effettuato per ricavare il confronto tra le energie potenziali in gioco nella distruzione delle Torri in rapporto alla demolizione controllata del Kingdome:

WTC 1 e WTC 2:

Nota: 425000 yd3 x 33 (ft/ yd3) x 110 lb / ft3 x (ton / 2000 lbs.) = 631125 tons U.S. di cemento totali per entrambe le torri. Per ciascuna Torre avremo 316000 tons U.S. di cemento. [Le tons qui indicate sono in unità U.S. e risultano un po’ meno delle tonnellate metriche t: 1 ton (short –ton) = 2000 lbs mentre 1 tonnellata metrica t = 2204 lbs, ovvero 1 t = 1.10231 ton. Lb = libbra; ft = piede; yd = iarda]

Pianta: 208 ft x 208 ft = 43264 ft2 = 4019 m2
Volume WTC 1: 43264 ft2 x 1368 ft = 59185152 ft3 = 1675937 m3
Volume WTC 2: 43264 ft2 x 1362 ft = 58925568 ft3 = 1668586 m3
Volume Medio WTC 1,2: 59185152 ft3 + 58925568 ft3 = 59055360 ft3 = 1672262 m3

KINGDOME:

Nota: 52800 yd3 x 33 (ft/ yd3) x 152 lb / ft3 x (ton / 2000 lbs.) = 108346 tons U.S. di cemento totali.

Pianta: πr2 = π x 330 ft x 330 ft = 342119 ft2 = 31784 m2
Volume (tetto + cilindro): 20756355 ft3 + 45672945 ft3 = 66429300 ft3 = 1881068 m3

WTC 7:

Pianta: (246.6 + 329) / 2 = 287.8 ft; 287.8 ft x 144.3 ft = 41538 ft2 = 3859 m2
Volume: 41538 ft2 x 650 ft = 26999655 ft3 = 764545 m3
Peso approssimativo: (26999655 / 59055360) x 500000 tons = 228596 tons U.S. [stimato in rapporto al volume medio delle Torri e al peso].

L’articolo seguente dal The Seattle Times è degno di nota: (Fonte: Articolo del Seattle Times):
La polvere ha soffocato il centro per quasi 20 minuti, bloccando il sole e lasciando uno strato di film sulle auto, strade e vetrine. La nuvola di polvere raggiunse quasi la cima della Bank of America Tower lasciandosi trasportare verso nord-ovest a circa 8 miglia all'ora.
[…] 
Esplosivi piazzati con cura - 4461 libbre in tutto – fecero crollare il tetto da 25.000 tons come una torta tolta troppo presto dal forno. Oltre 21 miglia di miccia detonante sono esplose in un lampo. Le costole e le colonne del tetto della Cupola sembravano essere state elettrizzate da un fulmine.
Seguirono rapidi sbuffi di fumo e le massicce costole del tetto che formavano le 20 arcate della Cupola si piegarono per prime in tre cunei a forma di torta. Poi vennero le tre zeppe del tetto rimanenti, seguite istantaneamente da esplosioni nelle colonne di supporto e nell'anello di tensione del tetto, che aveva tenuto insieme il tetto esercitando 8 milioni di libbre di forza attorno alla sua base. 
Mentre quasi tutta la cupola, che una volta pesava circa 130.000 tons U.S., è crollata nella sua "pianta", blocchi di cemento volavano sui tetti. La forza delle esplosioni ruppe le finestre degli edifici della Salvation Army e della Turner Construction su Fourth Avenue South, e alla F.X. McRory steakhouse su South King Street. I residenti dei vicini Florentine Condominiums erano stati portati al ristorante quella mattina presto, ma nessuno è rimasto ferito.
Un piccolo esercito di spazzini è entrato in azione pochi istanti dopo l'esplosione. Le attività commerciali nei dintorni della Cupola sono state rapidamente riaperte, con pochi danni segnalati. Gli ingegneri esamineranno edifici e strutture adiacenti nei prossimi giorni per valutare eventuali danni. 
L'implosione ha registrato una magnitudo 2.3 sulla scala Richter - un movimento al suolo appena rilevabile che naturalmente interessa la regione una o due volte al mese. Gli scienziati useranno i dati di vibrazione della terra causati dall'implosione per saperne di più sulla faglia di Seattle, che si trova a pochi isolati a sud del Kingdome.
Nel pomeriggio era in corso il lavoro di polverizzazione e trasporto del Kingdome, con martelli idraulici che rompevano le colonne in pezzi. Un centinaio di persone si sono riunite vicino al sito, scattando foto e cercando alcuni pezzi dell'edificio da portare a casa. 
Le macerie sono più piatte del previsto, raggiungendo solo circa 30 piedi [9.1 metri] di altezza vicino al perimetro del sito di 9 acri della Cupola. Una tempo la Cupola si stagliava di 250 piedi da terra.

In altre parole, se il WTC aveva 425000 iarde cubiche di cemento leggero (72% del peso del cemento normale), allora c’erano approssimativamente 631000 tons U.S. (totali) di cemento nel complesso. Questo è un rozzo controllo incrociato sul peso delle Torri e del WTC, e suggerisce che 500000 tons U.S. (per ciascuna Torre) non sono un’esagerazione.

Il resoconto del Seattle Times sulla demolizione del Kingdome contrasta nettamente con la distruzione delle Twin Towers, come viene mostrato sotto:
  1. “La polvere ha soffocato il centro [di Seattle] per quasi 20 minuti”, tuttavia la polvere ultrafine affliggeva Lower Manhattan per settimane e mesi;
  2. La polvere “venne trasportata verso nord-ovest a circa 8 miglia all'ora”, il ritmo dei ritardatari alla fine di una maratona di 26 miglia, tuttavia le persone furono inghiottite dalla nube di polvere generata dalla distruzione delle Twin Towers pur correndo alla loro massima velocità; e infine,
  3. “Esplosivi piazzati con cura - 4461 libbre in tutto – fecero crollare” il Kingdome, che implicherebbe la necessità di 17158 libbre [8.579 tons U.S.] solo per far crollare una Torre alta più di un quarto di miglio ma non per polverizzarla o garantire che cada all'interno della propria pianta. Se correggiamo per tener conto dell’altezza del centro di massa delle Torri, sarebbe necessaria un'energia potenziale dovuta a 67 tons U.S. di esplosivi, risultando in una misura implicita di 3.5 sulla scala Richter, molto al di sopra del 2.3 riportato per il WTC 1. Tuttavia, anche tale quantità di esplosivi non riuscirebbe a polverizzare il cemento e lascerebbe un enorme mucchio di macerie da frantumare in pezzi più piccoli con martelli pneumatici, nulla di tutto ciò fu evidenziato al sito del WTC.

G. Usando la Scala di Magnitudo

La scala di magnitudo, modellata sulla scala Richter, è una scala logaritmica che misura la quantità di forza o energia rilasciata da un terremoto. La scala è adattata per le differenti regioni della terra. La Tabella 3 confronta la magnitudo con la resa energetica sismica espressa come quantità di esplosivo TNT.

Fig.18 - Correlazione tra Scala Richter e Tons di TNT. [Notare le stime per eccesso e difetto effettuate nei calcoli da Dr. Wood per WTC 1, 2 e 7]


Tabella 3 - Magnitudo sismica equivalente alla resa energetica del TNT. 


Estrapolazione

Occorre notare nuovamente che a Seattle “La polvere ha soffocato il centro per quasi 20 minuti” (non giorni o settimane).
In seguito alla demolizione del Kingdome, la polvere si disperse a circa 8 miglia orarie, mentre a NYC l’11 settembre, nessuno riuscì a correre più velocemente della nube di polvere in rapida espansione. Questa informazione ci permette di effettuare altri calcoli relativa al Kingdome:

L’altezza delle macerie era di 30 piedi rispetto ai 250 piedi di altezza originale30 ft / 250 ft = 12%; 110 x 12% = 13.2 piani per il WTC.
4461 lbs. x (500.000 / 130.000) = 17158 lbs. = (40 persone) x (10 lbs a viaggio) x 43 viaggi. Ovvero, 40 persone, ciascuno che compie 43 viaggi portando con se 10 libbre di esplosivo ad ogni viaggio.

Ma notare che: il Seattle Kingdome non si è polverizzato, ne è caduto in maniera controllata nella sua pianta. Gli esplosivi hanno solamente il compito di far cadere i pezzi al suolo, per poi essere ulteriormente frantumati per facilitarne il trasporto.

Un altro po' di calcoli rilevano altre cose interessanti:

21 miglia di miccia detonante x (1368 ft / 250 ft) = 115 miglia di miccia detonante necessaria per il WTC, estrapolando dall'altezza relativa.

Quell'articolo sul giornale di Seattle dichiara che “martelli idraulici rompevano le colonne in pezzi”, ovvero, il  cemento del Kingdom non fu polverizzato. E ancora, l’articolo riporta chiaramente che i “blocchi di cemento volavano sui tetti.” Al contrario, il tetto del Bankers Trust, direttamente dall'altra parte della strada rispetto al WTC 2, aveva solamente qualche pezzo di rivestimento in alluminio sopra e nessuna «wheatchex» [termine usato da Dr.Wood per indicare l'assieme prefabbricato di colonne alto 3 piani che costituivano i pannelli esteriori delle Torri, che ricorda una marca di cereali americana (in totale erano 247 colonne le colonne esterne).] o altri detriti di massa significativa.


Le "Wheatchex" collocate sul perimetro esterno a formare la struttura esterna delle Torri (immagine non presente nel Libro).

I cereali Wheatchex a cui Dr. Wood fa riferimento (immagine non presente nel Libro).


Eseguiamo ora un confronto tra l’energia potenziale del Kingdome rispetto a quella delle Twin Towers.    

Se ciascuna Torre era costituita di 100.000 tons U.S. di acciaio e aveva un peso totale di 500.000 tons U.S., significa che l’acciaio costituiva solo il 20% della massa. Quindi, se tutto l’acciaio eccetto quello appartenente ai primi 36 piani inferiori fosse polverizzato, allora i 36 piani inferiori risulterebbero abbastanza leggeri. Eseguendo i calcolando con tutti questi dati, la Dr. Wood ha scoperto che soltanto l'acciaio dei primi 36 piani inferiori equivale all'energia potenziale del Kingdome: ovvero, i 36 piani inferiori di un edificio di 110 piani (in cui tutti e 110 i piani pesano 100000 tons U.S.) hanno la stessa energia potenziale del Kingdome.

La massa del Kingdome non era uniformemente distribuita. Avendo una densità maggiore in basso, quindi ci si aspetterebbe che il centro di massa sia più in basso del centro geometrico. Questo produrrebbe un'energia potenziale minore rispetto a quella utilizzata da Dr. Wood. Ma, dall'altro canto, i piani inferiori del WTC pesavano di più di quelli più in alto, che determinerebbe allo stesso modo un centro di gravità leggermente più basso, così come un’energia potenziale leggermente minore. Dunque il rapporto tra l’energia potenziale del WTC e del Kingdome sono un'approssimazione ragionevole.

Sappiamo che ciascuna Torre non si è schiantata al suolo registrando una magnitudo equivalente a un terremoto di 3.8 sulla scala Richter. Sappiamo anche che gran parte dell’edificio venne giù in polvere, (polverizzato).

Quindi, se assumiamo che ogni piano contenesse 1/110 della massa totale dell’edificio, i primi 20 piani inferiori del WTC avrebbero la stessa energia potenziale del Kingdome. Ma, quando l’evento si era concluso l’11 settembre, non c'era traccia di piani inferiori accatastati come «pancake» che si erano schiantati al suolo. Cosa ne è stato di tutto il cemento e del marmo? E di tutto il vetro? Cosa è successo a tutte le scrivanie? Quello che effettivamente abbiamo visto fu un mucchio di travi d’acciaio. Dunque, se tutto ciò che rimane sono travi d’acciaio, quanti piani di acciaio equivarrebbero alla stessa energia potenziale del Kingdome?

Il peso di tutto l’acciaio strutturale nell'edificio era di 100000 tons U.S., 20% del peso dell’intero edificio. Ancora, se assumiamo che ogni piano contenesse 1/110 della massa totale dell'acciaio strutturale, allora soltanto l'acciaio appartenente ai 36 piani inferiori del WTC 2 possedeva la stessa energia potenziale del Kingdome.

Dunque, approssimando, l’acciaio strutturale del WTC 2 costituiva i 36/110 di 1/5 della massa totale dell’edificio, ovvero il 6.5% della massa dell’edificio. Se questa massa fosse distribuita uniformemente su 36 piani, avrebbe in proporzione la stessa energia potenziale, relativa al Kingdome, che ci si aspetterebbe che causi l'equivalente di un terremoto di 2.1 schiantandosi al suolo. Ma tutto ciò è ragionevole, considerando le macerie rimaste dopo l’evento?

H. Confrontando il WTC 1 e il WTC 7 con la Forza Sismica del Kingdome – Cosa ci Rivela?

Sappiamo che le Torri devono aver avuto circa 30 volte l’energia potenziale del Kingdome, date le masse e le minori dimensioni in pianta. Il logaritmo di 30 da 1.5, che va sommato al valore di 2.3 della scala Richter relativa al Kingdome per arrivare al valore di 3.8 Richter associato alle Torri. Ma tale risultato non è affatto quanto è stato registrato dai dati sismici relativi alla distruzione delle Torri, come abbiamo visto in precedenza. Pertanto, i dati sismici non supportano ne sono in accordo con un “crollo” dovuto alla gravità o a una demolizione controllata. Le Torri non sono crollate. Sono state distrutte sul posto, dall'alto verso il basso, da un altro meccanismo del tutto diverso dal crollo o dalla demolizione controllata.

Fig.19 - Dimensioni fisiche e magnitudo sismica approssimata del WTC 1, 2 e 7. L'energia potenziale (PE) corrispondente è relativa al Kingdome. [Notare le altezze, calcolate da Dr. Wood, che dovrebbero avere WTC 1, 2 e 7 per produrre le magnitudo effettivamente registrate di 2.3, 2.1 e 0.6 rispettivamente.]


Un grafico sismico simile a quello che descrive la demolizione del Kingdome sarebbe impossibile se le Torri fossero state distrutte con mezzi convenzionali dal basso verso l'alto, dal momento che il loro peso molto maggiore si sarebbe schiantato su una superficie di terreno molto più piccola e avrebbe scosso il terreno molto più severamente rispetto a quanto fatto dal Kingdome. Ciascun crollo delle Torri avrebbe dovuto registrare un valore di almeno 4.0 sulla scala Richter, data una differenza di due ordini di grandezza tra le dimensioni delle Twin Towers e del Kingdome. Concludiamo quindi, che il fatto evidente che la misura sulla scala Richter raggiunse il massimo di 2.3 e il disturbo durò solo 8 secondi siano un indicatore del fatto che mezzi non convenzionali siano stati impiegati per distruggere le Torri. Nei prossimi capitoli del libro discuteremo perché nessun mezzo convenzionale di distruzione può spiegare le evidenze, e quindi il perché deve essere stato un mezzo anticonvenzionale, e più specificamente, un'arma energetica non convenzionale, che è stata usata in superficie per distruggere le torri preservando la vasca da bagno e le strutture circostanti. Le fig.19 e 20 aiutano a illustrare i calcoli che hanno portato a queste conclusioni.


Fig.20 - Altezze sismiche approssimative del WTC 1, 2, e 7 mostrate in relazione al Kingdome.


Il logaritmo di 1 è zero, quindi per il WTC 1, la massa dei primi 20 piani inferiori produce l’equivalente di un terremoto di magnitudo pari alla demolizione del Kingdome. Per avere la stessa energia potenziale del Kingdome, un edificio delle dimensioni del WTC 1 dovrebbe avere il 3.4% della sua densità originale. Ovvero, il WTC 1 dovrebbe avere 33.7/1000 (33.7 millesimi) della sua densità originale per spiegare il segnale sismico. Analogamente, un edificio delle dimensioni del WTC 7 dovrebbe avere il 0.31% della sua densità originale per produrre un segnale sismico equivalente alla magnitudo di M= 0.6. Ovvero, il WTC 7 dovrebbe avere 3.07/1000 (3.1 millesimi) della sua densità originale per spiegare il segnale sismico. Come può essere?

Dal Capitolo 2 sappiamo che occorrono più di 9.22 secondi a una palla da biliardo per colpire il suolo lasciandola cadere dal tetto del WTC 1, trascurando la resistenza dell’aria. Inoltre, l'impatto sismico generato è stato equivalente a quello che ci si aspetterebbe solo dai 16-20 piani inferiori di ciascuna Torre, non da 110 piani del peso di 500.000 tons U.S..

I. Altezza dei Danni Subiti dagli Edifici Adiacenti

C'è un altro importante insieme di dati da considerare nella confutazione dei modelli del “collasso” e della “demolizione controllata”, si tratta dell’altezza evidente dei danni causati dai detriti espulsi contro gli edifici adiacenti. Ovvero, dobbiamo chiederci se questi danni sono coerenti con proiettili di blocchi di cemento e altri detriti che vengono scagliati contro gli edifici adiacenti mentre ciascuna Torre subisce una “demolizione controllata.”
Consideriamo le fig.21 e 22.

Fig.21 - (a) la Torre viene sbucciata verso il basso. Nubi scure si sollevano, mentre quelle chiare si espandono verso l'esterno. L'edificio è svanito al di sopra della "palla di neve" bianca mentre la parte sottostante attende la fine.
(b) Detriti solidi sembrano aver colpito solamente la metà inferiore di questo edificio di 40 piani (Bankers Trust). Tuttavia, le finestre degli ultimi piani sembrano esplose.
 


Fig.22 - WFC 3 (World Financial Center) non appare colpito da oggetti di grandi dimensioni sopra il 18° piano.

J. La Traccia Sismica del Kingdome

Abbiamo visto ciò che i calcoli indicano che i sismografi avrebbero dovuto registrato per il crollo delle Torri. Ma diamo ora uno sguardo ai grafici stessi.
Il Seattle Kingdome era costituito da una base cilindrica con un tetto a cupola. La sommità della cupola si elevava 250 piedi (oltre 76 metri) dal terreno, ma gran parte del peso era concentrato sulla base cilindrica, con un’altezza di 133.5 piedi (circa 41 metri. Vedere la Tabella 2).

Ancora una volta, alcuni semplici calcoli sono piuttosto rivelatori:

t = √2h / g, dove h = 250 ft (76 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft / s2 (9,81 m / s2)
t = 3.94 secondi, ovvero circa t = 3.9 secondi, e, t = 2.9 secondi per l’altezza di 41 m, dove la maggior parte della massa era concentrata.

Il segnale sismico registrato durante la demolizione del Seattle Kingdome è mostrato in fig.16, 23 e 24.

Fig.23 - Demolizione del Seattle Kingdome (26/03/00), SP2 HHZ UW (Seward Park)
Fonte: Demolizione Seattle Kingdome


Sebbene sia noto che una demolizione controllata convenzionale abbatta rapidamente gli edifici, il terreno riceverà scosse molto più durature rispetto al tempo necessario a un oggetto lasciato cadere in caduta libera dal tetto per giungere a terra. Il tempo di caduta libera di circa 4 secondi è sovrapposto al tracciato sismico della demolizione del Kingdome e mostrato in fig.23. In questa registrazione, i valori di picco sono troncati a più/meno 5 divisioni verticali. La durata relativa ai troncamenti dei picchi è circa di 9 secondi, ben oltre i valori di caduta libera calcolati di 3 e 4 secondi. La durata del disturbo sismico nella direzione verticale registrato a Seward Park (SP2 HHZ UW) fu circa di 52 secondi, mostrato in fig.16. Il disturbo sismico principale nella direzione orizzontale registrato a Queen Anne (QAW, ELN e QAW ELE) fu di circa 24 secondi, come mostrato in fig.24. Dunque, risulta chiaro che i detriti in caduta impiegano molto più tempo a depositarsi a terra rispetto a qualcosa che cade dal tetto liberamente.

Fig.24 - Sismogrammi della demolizione del Kingdome registrati in varie stazioni.


Nelle demolizioni controllate convenzionali, gli esplosivi vengono impiegati per distruggere i supporti dell'edificio in modo che grosse sezioni possano schiantarsi a terra. La detonazione degli esplosivi viene udita chiaramente così come i pezzi di edificio che si schiantano a terra. Tale evidenza non è stata documentata dalle videocamere che hanno registrato gli eventi l'11 settembre.


K. Il Suono del WTC 7

Come già discusso, EMT Michael Ober, un addetto al primo soccorso, menziona anche di non aver udito i presunti crolli alla «pancake» degli edifici – con il frastuono terribile e il boato che l’acciaio tranciato e il cemento dovrebbero produrre mentre si staccano e colpiscono il terreno. Si presume si riferisca al non udire un edificio “crollare” durante l’intera giornata.
Non ricordo il suono dell’edificio mentre si schiantava al suolo. Qualcuno mi ha detto che fu misurato sulla scala Richter, non so quanto sia vero. Se l’edificio colpisce così violentemente il terreno, come è che non ne ricordo il suono? [enfasi aggiunta]
Uno sguardo più dettagliato al suono prodotto dal “crollo” del WTC 7 è necessario:
5.7.5 Caratteristiche Audio Basate sulle Tracce Audio nei Video: 
Tre video nel database comprendevano tracce audio che sono state utilizzate per analizzare la caratteristica audio associata al periodo immediatamente precedente e durante il crollo del WTC 7. Tutte queste telecamere erano situate a livello della strada ad almeno 640 metri dall'edificio. Inoltre, c'erano numerosi altri edifici tra le telecamere e il WTC 7. 
La traccia sonora più utilizzabile è stata registrata dalla Camera 3, posizione in West Street. Questo video ha registrato per molti minuti prima del crollo e durante il crollo. Anche se il suono è stato registrato dalla videocamera, non sono state registrate interviste o commenti e il microfono tendeva a rilevare suoni in strada di basso livello, come sirene, traffico e conversazioni in lontananza. A volte, gli operatori delle videocamere posizionati nelle vicinanze venivano registrati a un livello molto più alto. Poiché il crollo è stato registrato su video, è stato possibile coordinare la registrazione del suono con il collasso effettivo del WTC 7. 
Un'attenta analisi del clip audio non ha rivelato alcun suono che potrebbe essere associato al WTC 7 fino all'inizio del collasso globale. È stata impiegata una forma d'onda di basso livello per il segnale audio utilizzando il software Aftereffects. Inoltre, questo video non ha rivelato alcun elemento che potesse essere associato al collasso fino a quando non è iniziato il collasso globale. Nell'analisi è stato considerato il ritardo di circa 2 secondi nella trasmissione del suono tra il WTC 7 e la fotocamera. L'ampiezza del segnale sonoro aumentava al progredire del collasso globale, ma non ci furono forti suoni esplosivi quando iniziò il collasso. 
La reazione degli operatori della videocamera fornisce un'altra indicazione sull'ambiente audio. Anche se l'attico est cominciò a scendere all'interno dell'edificio 6.9 secondi prima dell'inizio del collasso globale, non ci fu risposta verbale da parte degli operatori della videocamera fino a 2.5 secondi dopo l'inizio del collasso globale, quando un forte urlo di “whoa, whoa, whoa, whoa” fu udito. Non ci sono evidenze che gli operatori abbiano sentito qualcosa che abbia attirato la loro attenzione prima di questo momento. 
Allo stesso tempo in cui veniva girato il video della Camera 3, veniva registrata un'intervista in strada a breve distanza su West Street. In questo video dell'intervista, WTC 7 è visibile nell'angolo in alto a sinistra nel fotogramma. Anche se l'attico est può essere visto scomparire all'interno dell'edificio, né l'operatore della videocamera, né l'intervistatore, né l'intervistato hanno reagito in alcun modo fino a poco più di 3 secondi dopo l'inizio del collasso globale. Ancora una volta, non vi sono indicazioni di rumori abbastanza forti da attirare l'attenzione o da causare allarme uditi dalle persone sul posto dell'intervista prima dell'inizio del collasso globale. [enfasi aggiunta] (Fonte: Rapporto NIST NCSTAR 1-9 Vol.1, Bozza per Commenti pag. 333-334 di 404 del pdf, pag. 289-290 del Rapporto)

Questo è il video a cui fa riferimento il NIST nell'ultimo paragrafo riportato sopra (dal minuto 1:14).


Il NIST ha dichiarato che le tracce audio dei video che registravano la distruzione del WTC 7 non contenevano alcun suono così intenso tale da essere associato a un’esplosione, eppure non esiste alcun analisi descrittiva di quali dovrebbero essere i livelli sonori associati al modello di collasso gravitazionale improvviso proposto. Il suono viene usato come uno dei criteri per eliminare la considerazione di un evento esplosivo come causa della distruzione del WTC 7. Ma la teoria del collasso gravitazionale non è stata valutata con gli stessi criteri di misura del suono.

Il WTC 7 pesava circa 200.000 tonnellate. In massa ciò equivale a circa 10000 a 20000 autocarri ribaltabili distribuiti nello spazio sull'intera altezza dell’edificio. Se questi autocarri improvvisamente cadessero al suolo, il rumore dovrebbe essere udibile, registrare una traccia sismica, e dovrebbe essere parte dell'analisi del NIST. 

Il NIST ammette di non aver effettuato un'analisi delle tracce audio per verificare la loro ipotesi di collasso, ma, piuttosto, ha usato l'analisi della tracce audio solo per confermare che non ci fu nessun forte boato, come ci si sarebbe aspettato da un evento esplosivo del tipo ipotizzato qui. Il NIST è consapevole che il proprio lavoro in proposito potrebbe essere contestato come fraudolento.

L. Il Disturbo Sismico del WTC 7

Applichiamo ora gli stessi calcoli al WTC 7 che sono stati applicati al WTC 1 e al WTC 2 nella sezione C.

t = √2h / g, dove h = 650 ft (circa 198 m), g (accelerazione di gravità) = 32.2 ft / s2 (9,81 m / s2)
t = 6.355 secondi, ovvero circa t = 6.4 secondi per una palla lasciata cadere dal tetto nel vuoto.
Il segnale sismico durante la distruzione del WTC 7 fu registrato da 5 stazioni sismiche nella zona, mostrate in fig.25.

Fig.25 - Segnali sismici per il WTC 7 rilevati da diverse stazioni (vedere Rapporto del NIST).


Le componenti Est-Ovest e verticali della traccia sismica, filtrate per lasciar passare segnali sotto i 5 Hz, vengono mostrate in fig.25 con l’intervallo di tempo di 6.4 secondi sovrapposto su ogni grafico con il tempo di arrivo riconosciuto Rg.
Rg indica l’arrivo delle onde sismiche di superficie del tipo Rayleigh che si propagarono con una velocità di 2.4 km/s. Pg e Sg  indicano i tempi stimati di arrivo al WTC per le onde P e S applicando un modello di velocità per la regione (l’arrivo di queste onde non fu registrato). Le onde Rayleigh furono abbastanza deboli e difficili da distinguere chiaramente nella maggioranza delle stazioni. Ciononostante, le onde Rg arrivate a PAL, BRNJ, TBR e ARNY furono più forti del rumore di fondo di fig.B-5 nel Rapporto del NIST NCSTAR 1-9 Vol.2 (vedere fig.25).
In altre parole, non c’è praticamente alcun evento sismico per la fine del WTC 7.

Fig.26 - Registrato a Palisades, NY, 11/09/01 17:20:33, il "crollo" del WTC 7. 3 minuti di registrazioni.


Fig.27 - Registrato a Palisades, NY, 11/09/01 17:20:33, il "crollo" del WTC 7. 50 secondi di registrazioni


Rivediamo i tre tipi di onde descritte in fig.13.
[Onda P]: trasportano energia attraverso la terra come onde longitudinali, spostando la materia nella stessa direzione di propagazione dell’onda. Possono viaggiare in tutti gli strati della terra. Sono generalmente avvertite dagli umani come un botto o un tonfo. 
[Onde S]: trasportano energia attraverso la terra con schemi molto complessi di onde trasversali. Queste onde si propagano più lentamente delle onde P, tuttavia in un terremoto risultano generalmente più grandi. Nono possono propagarsi attraverso i fluidi, come l’aria, acqua o roccia fusa. 
[Onde di Superficie]: onde che si propagano lungo la superficie della terra. Le onde Rayleigh e Love sono onde di superficie. 
Fig.28 - (pre 11/09/01) Vista verso Nord da Vesey Street.


Fig.29 - (pre e post 11/09/01) La freccia rossa corrisponde allo stesso luogo di fig.30.
I detriti del WTC 7 non hanno raggiunto il marciapiede adiacente al Post Office (ufficio postale).
(a) WTC 7 pre 11/09/01, (b) WCT 7, Post Office, WTC 6 e WTC 5 pre 11/09/01, (c) Più o meno la stessa foto di (b) post 11/09/01 con il WTC 7 distrutto, il WTC 6 scavato al centro e il WT5 gravemente danneggiato.


Il NIST dichiara che le onde di superficie “furono abbastanza deboli e difficili da distinguere chiaramente nella maggioranza delle stazioni” e che “le registrazioni sismiche dei 5 eventi principali accaduti al WTC non mostrarono chiaramente l’arrivo di onde P o S.” Ciò indica che il segnale non si propagò attraverso la terra, il che è coerente con gli edifici che non si schiantarono al suolo. In altre parole, i segnali sismici registrati non sono coerenti con un crollo alla «pancake», qualcosa che colpisce il terreno, o detriti che vengono come "martellati" nei seminterrati. E in effetti, i detriti non furono "martellati" nei seminterrati come dimostra l'assenza quasi totale di danni alla vasca (bathbub).

Fig.30 - (13/09/01) La vista verso Sud su West Broadway mostra che i detriti del WTC 7 non arrivavano nemmeno dall'altra parte della strada all'ufficio postale. La freccia rossa corrisponde con lo stesso luogo di fig.29.

M. La Protezione della Vasca, ovvero, “Ma per Quanto Riguarda la Vasca?”

Ma perché preoccuparsi di mantenere intatta la vasca?
Abbiamo visto prima, e possiamo vederlo di nuovo in fig.31, che la vasca rimase sorprendentemente pressoché intatta, non subendo quasi alcun danno in seguito al crollo di due Torri di 110 piani che si ergevano sopra di essa. La vasca potrebbe sopravvivere al crollo delle Torri solo se la maggior parte della massa degli edifici si è trasformata in polvere prima di atterrare. Il motivo per voler ottenere questo risultato è abbastanza semplice: evita di danneggiare gravemente le fondazione delle Torri, un evento che avrebbe provocato conseguenti e molto probabilmente enormi inondazioni altamente distruttive.

Fig.31 - Evidentemente la vasca (bathtub) è sopravvissuta. Questa è una vista dalla pianta del WTC 1. Notare che anche la struttura del parcheggio che si trovava sotto al WTC 6 è sopravvissuta.

N. Conclusioni

Cosa si può concludere dalle evidenze sismiche? Come illustrato in questo capitolo, un confronto tra la demolizione controllata del Seattle Kingdome e la distruzione delle Torri del WTC rivela quanto segue:
  1. Le dimensioni in pianta minori delle torri, più la loro massa maggiore, comporterebbero una maggiore energia potenziale rispetto al Kingdome;
  2. Questa maggiore energia potenziale richiederebbe, a sua volta, un valore proporzionalmente maggiore sulla scala Richter per il crollo delle Torri, confrontato con il Kingdome, sebbene ciò non sia stato evidenziato dai tracciati sismici effettivi relativi alla distruzione delle Torri;
  3.  Il modello della demolizione controllata, inoltre, non spiega la mancanza di danni agli edifici adiacenti ad altezze superiori al 20° piano dovuti ai detriti espulsi;
  4. Il modello della demolizione controllata non spiega la mancanza di danni significativi alla vasca sottostante le Torri;
  5. Il modello della demolizione controllata non spiega la “dustification” del cemento all’interno delle Torri; [Dustification: termine coniato dalla Dr. Wood per indicare la polverizzazione ultrafine dei materiali e non spiegabile con mezzi convenzionali quali frantumazione, triturazione o macinazione prodotta da urti o esplosivi dovuti a bombe e/o gravità];
  6. È anche probabile che se dei terroristi fossero responsabili della distruzione delle Torri, la demolizione controllata sarebbe stata progettata per massimizzare i danni collaterali agli edifici adiacenti, piuttosto che minimizzarli, come in realtà è accaduto [Perché non tentare di far crollare le Torri in maniera asimmetrica (lateralmente) in modo da distruggere anche gli edifici adiacenti, come è realmente accaduto in alcune demolizioni mal progettate?];
  7. Basandoci sull'insufficienza e l’inadeguatezza di entrambi i modelli a spiegare le evidenze, concludiamo che un metodo non convenzionale sia stato impiegato per distruggere le Torri. La conclusione che il mezzo non convenzionale sia una tecnologia a energia diretta di qualche tipo verrà discussa più avanti in questo libro (blog).
Ma prima di poter esaminare il caso di impiego di tecnologie a energia diretta non convenzionali, occorre dare uno sguardo più da vicino ai modelli di “demolizione controllata” e “bombe negli edifici”, nei prossimi capitoli.


Dr. Judy Wood - Torri vs. Kingdome: addio pancake e demolizioni controllate! Video sottotitolato in italiano.


Dr. Judy Wood - Evidenze Sismiche...la "pistola fumante". Il Capitolo riassunto dall'Autore. Video sottotitolato in italiano.

9 settembre 2018

Capitolo 5 - La Vasca da Bagno - "The Bathtub"

Stiamo parlando del fatto che la maggior parte delle persone vedono ciò che si aspettano di vedere, ciò che vogliono vedere, ciò che è stato loro detto di vedere, ciò che la saggezza convenzionale dice loro di vedere, non ciò che è dritto davanti a loro in condizioni perfette.
- Vincent Bugliosi.

Le Torri del World Trade Center (WTC) non sono "crollate" l'11 settembre 2001. Non hanno avuto sufficiente tempo per poter crollare poiché sono state distrutte più velocemente di quanto fisicamente possibile con un crollo dovuto alla gravità. Come abbiamo visto nel Capitolo 2, le evidenze mostrano che le Torri sono state ridotte in particelle di polvere a mezz'aria. Questo fatto di per sé esclude una Demolizione Controllata Convenzionale, dove un edificio viene fatto schiantare al suolo dopo aver eliminato i suoi supporti. 

Dr. Wood iniziò il suo viaggio di analisi delle evidenze fisiche effettive prendendo in esame la cosi detta "vasca da bagno" ("bathtub", in inglese), il soprannome dato alle mura di contenimento che proteggevano le fondazioni del WTC dall'acqua e che si estendevano fino a 70 piedi (circa 21 metri) al di sotto del livello del mare. Se le Torri fossero effettivamente crollate, o se delle bombe convenzionali avessero fatto saltare gli edifici, ci sarebbe stato un enorme quantità di materiale che si sarebbe schiantato sulla vasca del WTC e sulle fondazioni. Se gli edifici fossero stati distrutti da un crollo per gravità, le fondazioni sarebbero state certamente distrutte o quantomeno danneggiate seriamente da un intero edificio di 110 piani che si schiantava su di esse. 

A. Che cos'è la Vasca da Bagno

Fig.1 - Non ci furono danni significativi alla vasca. La foto è stata scattata guardando verso ovest dal centro della pianta del WTC 1.


Il WTC fu costruito direttamente sul basamento roccioso e protetto da questa "vasca da bagno" che si estendeva sottoterra fino allo strato di roccia stesso, 7 piani sotto la superficie stradale di lower Manhattan. Queste mura tenevano lontane le acque del fiume Hudson dalle fondazioni delle Torri ma anche del WTC 3 e 6. In molti dopo l'11 settembre si preoccuparono se il muro avesse continuato a fare il suo lavoro di prevenire allagamenti, ma, "Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenze che le mura di contegno attorno al basamento e profonde 70 piedi siano danneggiate o che vi siano delle fessurazioni, anche se il collasso delle Torri lascia una sezione pericolosamente priva di sostegno." (Articolo NY Times).
Nel documentario della SPIKE TV sugli operai a Ground Zero, qualcuno notò, "Lo sai, è sorprendente, che non hanno causato più di tanti danni...se fossero cadute di lato ti immagini i danni a Lower Manhattan?".

L'11 settembre la vasca da bagno non riportò danni significativi nonostante due torri alte un quarto di miglio ciascuna vi siano presumibilmente crollate sopra. Come ha potuto la vasca resistere ad un milione di tonnellate di materiale che si schiantavano su di essa? Anche se il materiale non colpisse le mura della vasca direttamente, i notevoli impatti sismici sul basamento roccioso avrebbero danneggiato le mura, gli angoli delle mura e le gallerie sottostanti il WTC che portano sotto il fiume Hudson - danni provocati da movimenti sismici simili a quelli provocati da un terremoto. La vasca non era stata progettata per resistere ad un tale impatto colossale poiché New York non si trova in una zona sismica attiva. Nessuna struttura della vasca avrebbe potuto resistere agli urti provocati da 500.000 tonnellate di materiale da un quarto di miglio di altezza e per ben due volte. La struttura intatta sembra contraddire la Versione Ufficiale di un crollo per gravità in cui praticamente tutto il peso delle Torri si sarebbe abbattuto sulla vasca.

B. Progetto e Scopo

Fig.2 - Le fondazioni sotto il livello del mare.


Fig.3 - La costruzione del WTC 1 iniziò prima del WTC 2. Del WTC 7 si vede solo dove verrà costruito (spazio trapezoidale in alto a destra).   


La fig.3 fornisce una vista della zona, da 60 a 70 piedi sotto il livello del mare, protetta dalla vasca da bagno che fungeva da diga, e facendo si che le Torri potessero essere costruite praticamente dentro al fiume Hudson.

Fig.4 - Le mura di contegno garantivano una vasca stagna.


Fig.5 - La linea ferroviaria PATH passa sotto al WTC 2. Una breccia nelle mura permetterebbe all'acqua di entrare nella vasca.


Le fig.5 e 7 mostrano le linee ferroviarie del PATH (Port Authority Trans Hudson) che collegava New York a New Jersey, viaggiando sotto l'Hudson fino sul fondo della vasca del WTC. Il fondo della vasca è fatto di basamento roccioso, e le Torri, le linee ferroviarie e le gallerie erano tutte ancorate nel basamento roccioso. Se scosso violentemente, le fessure che si creerebbero nelle gallerie permetterebbero all'acqua di penetrare nella vasca.

Fig.6 - Sezione rappresentativa che mostra l'installazione di tiranti (tie-backs, inglese) durante la costruzione.  


In fig.6, l'imponenza della vasca suggerisce quanto la sua robustezza fosse importante per il WTC. Ad esempio, i tiranti furono inseriti per 30-35 piedi nel basamento roccioso. Notare la parte terminale dei numerosi tiranti che emergono dal muro ovest della vasca in fig.1. La fig.7 sotto raffigura la mappa del WTC che mostra dove entrano ed escono le linee ferroviarie del PATH sotto l'Hudson. Le mura della vasca sono in colore rosso mentre le linee del PATH in blu.

Fig.7 - La zona della Vasca da Bagno - "Bathtub" o "Slurry Wall". Le mura in rosso. In blu le linee PATH. 


Le fig.7 e 8 mostrano due vasche da bagno sotto al complesso del WTC, le Torri costruite dentro alla vasca profonda mentre gli edifici 4 e 5 costruiti quasi esclusivamente nella fondazione meno profonda. Notare come il WTC 7 non fu costruito sopra nessuna delle due fondazioni. La fig.9 mostra una sezione dei piani seminterrati. Il treno PATH viaggia sotto il WTC 2, la stazione è parallela al muro est, e la metro, su un livello superiore, correva sul lato est del muro di mezzeria.

Fig.8 - Fondazione profonda in blu. In marrone la fondazione meno profonda.


Fig.9 - Sezione del complesso WTC, in vista il WTC 2, il WTC 3 e i 7 piani seminterrati. Notare il centro commerciale (shopping mall, in inglese) al piano terra a destra sotto il WTC 4 e sopra alle linee del PATH e della metro.


La fig.10 mostra il complesso del PATH ad agosto 2006, con le mura ovest in basso nella foto. Notiamo quanto sia esteso il PATH entro la vasca, mentre il fatto che le linee ferroviarie e le piattaforme siano rimaste nelle posizioni originali suggerisce che i danni sotterranei subiti dal PATH non furono devastanti.

Fig.10 - Ground Zero ad agosto 2006. In rosso è segnata la posizione del WTC 1 e del WTC 2. Si notano in alto a sinistra il nuovo WTC 7 già ricostruito, al centro il Terminal del PATH, le gallerie della metro e le mura della vasca. La linea a tratti blu individua la sezione della fig.9.


Fig.11 - 15 marzo 2002. La vasca è quasi completamente ripulita. La vasca profonda è in primo piano mentre quella meno profonda è in alto. Alcuni danni superficiali alla sommità della vasca sono visibili in primo piano (lungo il muro est, in alto a destra), adiacenti a dove spiccava il WTC 4, un edificio di 9 piani.


Dr. Wood spiega la Vasca del WTC e commenta le dichiarazioni del NIST riportate al punto 5 più sotto.

C. Preoccupazione per la Vasca

Poco dopo l'11/9, la BBC pubblicò un articolo in cui descriveva come gli abitanti di New York fossero preoccupati dell'integrità strutturale della vasca considerato il crollo delle Torri su di essa secondo la storia ufficiale.

1. New York a rischio allagamento, Mercoledì, 19 settembre 2001, 19:43 GMT. (Articolo)

Gli abitanti di NY provando a superare le ingenti perdite di vite umane e la devastazione di Manhatttan potrebbero trovarsi ad affrontare un'altra calamità - l'allagamento.
Gli ingegneri avvertono che le mura della scatola in cemento gigante, profonda 20 metri, che agiva da fondazione per il World Trade Center, sono a rischio crollo.
Questo permetterebbe all'Hudson, che scorre da un lato dell'isola, di fluire nel sito, e da li in tutta la rete metropolitana di New York.
Tuttavia secondo Time Magazine quasi 9 mesi più tardi, quando la vasca fu ripulita, non subì cedimenti:

2. La Battaglia per Ground Zero, di Richard Lacayo, Domenica, 19 maggio 2002

Anche se non suona mai bene dire che il sito è pulito, la pulizia del World Trade Center è stata completata. Ciò che era definito "la Pila" (the Pile), una montagna irregolare d'acciaio annodato e cemento, è ormai un buco, un ordinata cavità rettangolare di 16 acri grigio-marrone.

D. Evidenza di Pochi Danni

La vasca profonda subì quindi solo danni minimi. Non ci fu alcun danno funzionale; il solo danno causato alla vasca dalla distruzione del WTC fu superficiale, come attesta il seguente articolo del New York Times.

1. Sotto le Torri, Rovina e Resilienza (Articolo)

Dopo quasi 3 settimane di esplorazione, gli ingegneri hanno completato la prima perizia dei 16 acri dei 7 piani seminterrati sottostanti il World Trade Center complex trovando diversi schemi di distruzione. Alcune zona non sono altro che macerie; altre sembrano senza danni alcuni. Con gran sollievo per gli ingegneri, non ci sono evidenza che le mura di contegno profonde 70 piedi siano danneggiato o si sia creata una breccia, anche se il crollo delle Torri ha lasciato una sezione pericolosamente senza sostegno.
Il lavoro nel sottosuolo è entrato in un "periodo calmo" di riflessione e pianificazione mentre gli ingegneri pensano a come rimuovere le macerie dai seminterrati senza danneggiare le mura di contegno, note come la "vasca", con il compito di mantenere le acque del fiume Hudson fuori dal sito. [enfasi aggiunta]
Per evitare che le mura si danneggiassero o subissero spostamenti, gli scavi nel seminterrato dovranno procedere per fasi, piano per piano, Mr. Tamaro dichiarò, con l'installazioni di questi tiranti lungo il lato sud e ovest della vasca dove i piani dei seminterrati non forniscono più sufficiente sostegno. La stima dei tempi va dai 4 mesi ad un anno, in funzione di chi sta parlando nella stanza - una misura dell'incertezza attorno al processo.
Poco dopo l'inizio dei lavori, si scoprì che le macchine movimento terra stavano danneggiando le zone attorno alla vasca, e nuove regole furono stabilite. Emerge una domanda importante dunque: Come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni alla vasca che la distruzione ed il presunto crollo di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?

Tuttavia, un altro articolo evidenzia la questione con maggior rilievo. L'articolo viene riportato per intero in modo da dare al problema il suo pieno impatto:

2. La Vasca del World Trade Center: dalla Genesi all'Armageddon

Preludio
Nel 1993, i terroristi hanno fatto esplodere una bomba nel seminterrato del WTC adiacente ad una colonna della Torre Nord (WTC 1) causando danni ai piani che sostenevano le mura. Fortunatamente, le mura non vennero danneggiate ne ci furono perdite. L'ispezione visiva delle mura nella primavera del 2001 rivelò che le mura erano in buono stato.
Armageddon
L'11 settembre 2001, ancora una volta i terroristi colpirono il World Trade Center complex, questa volta provocando il crollo e la distruzione della maggioranza delle strutture in superficie ed il crollo parziale delle strutture sotterranee. I limiti della vasca e le condizioni delle strutture sotterranee non furono immediatamente evidenti in seguito agli attacchi.
Risposta Iniziale 
Immediatamente dopo i crolli, il Dipartimento di Progettazione e Costruzione di New York incaricò una squadra di ingegneri di assistere i Vigili del Fuoco nella ricerca dei superstiti. Un gruppo di ingegneri, sotto la direzione di Thornston-Tomasetti Engineers (TTE), si concentrarono sull'ispezione degli edifici adiacenti mentre un altro forniva consulenza sulle strutture sotterranee del WTC complex, del Word Financial Center, sui treni PATH, e sulle gallerie della metropolitana di New Tork.

Mentre i mezzi pesanti (es.: gru da 1000 tonnellate) cominciavano ad arrivare, era ormai evidente che delle regole dovevano essere stabilite per l'uso sicuro dei mezzi al di fuori dei confini dei sotterranei, dei servizi principali, delle scale di accesso al PATH e le rampe, nelle strade, e sulle piattaforme strutturali sopra all'acqua. L'uso dei mezzi pesanti in prossimità delle mura di ritegno o sulla struttura dei seminterrati stessi potrebbe causare il crollo delle mura o di qualunque struttura sotterranea rimasta. Il crollo delle mura di ritegno significherebbe un'inondazione del vicino fiume Hudson. [enfasi aggiunta]

Come primo passo, la Mueser Rutledge Consulting Engineers (MRCE) preprarò dei schemi che mostravano l'ubicazione delle strutture seminterrate al di fuori delle mura di contegno che non potevano essere attraversate dai mezzi pesanti. Le posizioni di quattro tubazioni per acqua da 6-piedi di diametro furono inoltre identificate. La Port Authority chiuse le valvole a due linee di approvvigionamento d'acqua subito dopo il fatto. Le altre due linee di mandata dell'acqua potrebbero retro-alimentare l'acqua del fiume nei seminterrati durante le piene e quindi dovettero essere sigillate al più presto. Gli schemi furono messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e degli appaltatori per servirsene durante il piazzamento dei mezzi ed attrezzature di soccorso, costruzione e demolizione. Weidlinger Associates successivamente preparò dei disegni di dettaglio dei servizi per gli appaltatori.
Le Gallerie del PATH 
In concomitanza con le operazioni di salvataggio, gli ingegneri della Port Authority stavano investigando le condizioni delle gallerie del PATH a Jersey City, New Jersey, dove la Exchange Place Station, situata 5 piedi più in basso della stazione del PATH, era servita da pozzetto di raccolta dell'acqua antincendio, dell'acqua di fiume, e dell'acqua proveniente dalla rottura delle tubazioni principali che scaricavano nella vasca. L'ispezione rilevò che l'acqua nelle gallerie tra New York e New jersey aveva completamente riempito la galleria nord ad un livello pari al minimo del fiume. Le pompe furono immediatamente messe al lavoro per evitare l'inondazione della Exchange Place Station. Vennero pompati fino a 3000 galloni al minuto dalla galleria nord per un periodo di 12 ore ogni giorno. Gli esami dell'acqua non riuscirono a determinarne la sorgente; tuttavia, si pensava che la maggioranza proveniva dalla grande quantità d'acqua che fu versata sulle macerie per estinguere i fuochi continui. Entro pochi giorni, un tappo di cemento a bassa resistenza lungo 16 piedi fu collocato in ogni galleria per sigillarla nel caso le mura della vasca subissero delle fessure finendo per inondare le gallerie stesse. I tappi erano progettati per resistere ad una pressione pari a 80 piedi di colonna d'acqua (circa 2,5 bar) e saranno rimossi quando le mura di contegno saranno un sicurezza. La Port Authority sta attualmente effettuando i preparativi per rimuovere i tappi in preparazione per il ripristino delle gallerie. [enfasi aggiunta]. 
(10/10/01) Danni su Liberty Street causati dalle macchine movimento terra.


Durante le operazioni di ripulitura, terra e macerie furono usate per costruire una rampa tra la parte est e quella ovest della vasca, permettendo alle pesanti macchine movimento terra di manovrare da una parte all'altra. Dopo più di 6 mesi dall'inizio dei lavori, la rampa fu rimossa e si scoprì nuovamente che questa zona della vasca era stata danneggiata. Quindi, ancora una volta: come è possibile che le macchine movimento terra possano arrecare più danni a questa struttura che il crollo di due edifici da 500.000 tonnellate l'uno che vi poggiavano sopra?
L'intera questione è stata evidenziata da un altro articolo ancora:

3. Gli Operai si Affrettano a Riparare l'Enorme Buco nella Vasca del WTC (21/03/2002)

Quando un'enorme buca fu scavata a Lower Manhattan per costruire le fondazioni per il World Trade Center più di 30 anni fa, gli operai costruirono le mura per impedire alle vicine acque del fiume Hudson di penetrare attraverso la terra. La fossa profonda 7 piani è ora quasi tutto ciò che rimane del World Trade Center dopo mesi di rimozione delle macerie.
Gli ingegneri sostengono che non c'è pericolo imminente che le mura possano crollare o che la fossa si riempia d'acqua.
I treni del PATH ripresero servizio a novembre 2003, solo 2 anni dopo l'11 settembre. L'acqua è visibile in fig.13, per esempio, ma non c'è stata alcuna inondazione da parte del fiume Hudson. L'acqua proveniva dalle manichette antincendio e dalla acqua piovana e doveva andare da qualche parte.

Fig. 12 - Prima dell'11 Settembre 2001.


La fig.12 mostra un treno PATH nella vasca profonda prima dell'11 settembre; la fig.13 dopo l'11 settembre mostra dei danni strutturali di poco conto alla banchina del treno, probabilmente dovuti all'acqua; e la fig.14 mostra la banchina e le carrozze nuove, che hanno una certa somiglianza con quelle precedenti.

Fig.13 - Poco dopo l'11 settembre. Il treno non è stato schiacciato.


Fig.14 - 23/11/2003.


Una galleria del PATH al di fuori della vasca non presenta alcun danno strutturale (fig.15) ed una carrozza intatta del PATH viene sollevata dalla vasca (fig.16), non mostrando alcun segno di schiacciamento.

Fig.15 - Galleria del PATH asciutta e senza danni strutturali evidenti.


Fig.16 - 22/02/2002. Le carrozze non sono state schiacciate.


La fig.17 del New York Times mostra lo schema dei danni presunti alle zone seminterrate entro la vasca. Sembra strano che lo stato al centro delle piattaforme del PATH fu "non ispezionato o indeterminato." Perché?  La fig.17, per esempio, non mostra alcuni danni strutturali in quella sezione della piattaforma, ma solamente danni dovuti all'acqua. Risulta difficile essere totalmente confidenti che lo schema sia un'accurata ricostruzione dei danni alla vasca. La cosa interessante è che le mura di contegno sul lato ovest, o del Hudson, di ogni Torre sono prive di danni, secondo il New York Times. Inoltre, le entrate delle gallerie del PATH, rigidamente collegate alla vasca e al basamento roccioso, sono "intatte o per lo più intatte." Solamente tre delle sette carrozze del PATH furono danneggiate. Mentre il New York Times utilizza il termine "schiacciate", non sembra plausibile che 3 carrozze possano essere totalmente schiacciate mentre 4 rimangano intatte (vedere fig.17)!

Fig.17 - Livello 6 seminterrato: 4 di 7 carrozze del PATH sotto al WTC non furono danneggiate (Link).

Legenda: Crollato o pesanti danni / Intatto o per lo più intatto / non ispezionata o indeterminato.

Al di fuori delle mura est della vasca profonda ed anche all'interno della vasca meno profonda, sorprendentemente anche la metropolitana non ebbe ripercussioni rilevanti: "Considerando la devastazione vicino al Trade Center, ed il fatto che in alcuni punti le gallerie si trovavano solo a 5 piedi sotto al manto stradale, il crollo completo delle gallerie non fu così esteso come alcuni ingegneri avevano temuto.

Fig.18 - Il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale sotto al WTC, visto dal negozio Strawberry.


La fig.18 mostra il negozio della Warner Brothers nel centro commerciale del WTC, come si vedeva dallo Strawberry prima dell'11 settembre. Una foto scattata in direzione opposta (una foto dello Strawberry scattata dal Warner Bros) è mostrata in fig.19 e scattata appena dopo l'11 settembre.


Fig.19 - I resti del negozio Strawberry visto dal Warner Bros


La fig.20 mostra il contenuto del negozio della Warner Bros. nel centro commerciale che si trovava nell'atrio. L'atrio si trova nel primo livello seminterrato. I personaggi della Warner Bros. recuperati da questo negozio sono mostrati in fig.21. Notare che Roadrunner non ha un graffio nonostante sia sopravvissuto alla distruzione del WTC 2 soprastante. Eppure, come mostrato nella sezione di fig.9, il centro commerciale risulta il primo piano ad essere impattato. La fig.22 mostra la situazione al di sopra di questa zona (WTC 4) e la fig.24 illustra la situazione nel centro commerciale appena sotto WTC 4.

Fig.20 - Il contenuto del negozio dopo l'11 settembre.


Fig.21 - Foghorn Leghorn, Bugs Bunny e Roadrunner.


Fig.22 - La parte principale di WTC 4 non c'è più. E' rimasta solo l'ala est, circa un quarto dell'edificio.


Fig.23 - I soccorritori nel Centro Commerciale del WTC, sotto WTC 4, vicino al negozio Strawberry.

  
Fig.24 - Il negozio "Innovations Luggage" (a sinistra) nel Centro Commerciale del WTC sotto al WTC 4.

4. Tirando l'Edificio 6


Durante i lavori al sito del WTC, le parti rimanenti del WTC 6 dovevano essere demolite. Gli ingegneri non hanno usato esplosivi nel timore di danneggiare le mura della vasca, come discusso nello special della PBS, America Rebuilds. Piuttosto, gli operai attaccarono dei cavi alla struttura rimanente facendola dondolare avanti e indietro finché non ha ceduto.
Operaio: Oh, ci prepariamo a tirare l'edificio 6.
Luis Mendex, Dipartimento di Progettazione e Costruzione.
Dobbiamo essere molto cauti su come demolire l'edificio 6. Eravamo preoccupati che l'edificio 6 venisse giù danneggiando le mura di contegno. Volevamo quindi che quell'edificio cadesse in una certa zona.
Il video sotto mostra i cavi agganciati ai resti del WTC 6 mentre vengono tirati dalle ruspe in modo da scuoterlo.
Operaio: Abbiamo i cavi agganciati in 4 punti diversi. Tireremo l'edificio in direzione nord. Non si vede ogni giorno abbattere un edificio di 8 piani con dei cavi.
E un altro operaio o il narratore guardando l'evento:
C'è una certa eccitazione nell'aria nell'abbattere l'ultima struttura del World Trade Center.
Erano tutti preoccupati di danneggiare la vasca se avessero abbattuto i resti di un edificio di 8 piani con dei candelotti di dinamite, ma il presunto crollo per gravità di due edifici di 110 piani non era nulla di cui preoccuparsi?

Il WTC 6 viene demolito tramite dei cavi. Viene spiegata la preoccupazione nell'effettuare l'operazione per paura di danneggiare la vasca di contenimento. Si può ascoltare parte del discorso in inglese riportato sopra.

5. NIST: Nessun Danno Significativo


Il Comitato Consultivo della National Construction Safety Team (NCST) si incontrò via teleconferenza giovedì 14 dicembre 2006, dalle 9:00 alle 11:00, per discutere dei loro progressi sulle indagini relative al crollo del WTC 7. Invitarono il pubblico a seguire l'incontro tramite live webcast. Permisero anche al pubblico di chiamare per fare domande, un invito che richiedeva accordi precedenti siccome i tempi stretti permettevano solo 6 domande di 5 minuti ciascuna. Fortunatamente, Jerry Leaphart, l'avvocato di Dr.Wood, seppe di questo meeting abbastanza in anticipo da rientrare nei tempi. Ci furono solo due chiamate, e Leaphart ne aveva effettuata una.

Durante questa teleconferenza, il Comitato Consultivo della NCST discusse delle possibili cause dei fuochi nel WTC 7. Alla Commissione fu chiesto se il "crollo" delle Torri potesse aver rotto una tubazione che distribuiva il combustibile dal WTC complex al WTC 7.
Dr. Shyam Sunder fece la seguente dichiarazione circa i segnali sismici del WTC 1 e del WTC 2:
La forza dei segnali dovuta al crollo delle Torri non era di una grandezza sismicamente rilevante dal punto di vista della progettazione sismica o della progettazione o cedimento di un componente strutturale o vorrei dire di un sistema di tubazioni che potrebbe essere usato in una struttura, quindi ah non c'era nulla che ci facesse riflettere nel senso che fosse un evento sismico rilevante tale da rompere la tubazione.
In fin dei conti, la fig.1 rivela tutto molto eloquentemente, ed in maniera totalmente contraddittoria alle versioni ufficiali del "crollo" delle Torri, poiché qui la vasca non mostra alcun segno di danni significativi.
In breve, l'evidenza stessa della "vasca" è una potente testimonianza che la storia ufficiale delle Torri che vengono giù con un crollo di tipo "pancake" schiantandosi sulla vasca, è quella che è - una storia che non quadra con le evidenze. Questo significa, logicamente, che anche il modello della demolizione controllata non può essere veritiero.